Geologia dell'Ambiente - Sigea
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Geologia dell’Ambiente Periodico trimestrale della SIGEA Società Italiana di Geologia Ambientale Supplemento al n. 4/2017 ISSN 1591-5352 Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 - DCB Roma Rischio amianto in Italia: da minerale pregiato a minaccia per la salute e per l’ambiente A cura di DANIELE BALDI Responsabile scientifico MARCO GIANGRASSO
• Gestione rifiuti speciali • Bonifiche e demolizioni • Consulenza ed ingegneria Attiva da oltre venti anni, INTERECO SERVIZI S.r.l. è oggi un operatore leader a livello nazionale nei servizi ambientali e rappresenta un partner globale per le Imprese e per gli Enti Pubblici. Scegliere la nostra organizzazione vuol dire: • Competitività di prezzo, grazie all’annullamento della catena di subfornitura; • Certezza nei tempi di intervento, grazie alle capacità operative dirette, che vanno dall’intervento in campo, ai trasporti, allo smaltimento finale; • Ottimale gestione dei temi della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale, grazie alla scelta di un unico fornitore specializzato. BONIFICA AMIANTO COMPATTO BONIFICA AMIANTO FRIABILE INTERECO SERVIZI realizza interventi di bonifica dei manufatti Anche in questo ambito molto specializzato, INTERECO contenenti amianto in matrice compatta, tipicamente coperture SERVIZI ha accumulato esperienze uniche sia per dimensioni industriali e civili, canne fumarie, serbatoi e tubazioni. (ad esempio interventi su interi complessi immobiliari), che per complessità operative (ad esempio interventi in locali sotterranei La bonifica, su richiesta del Cliente, può essere accompagnata o in ambienti angusti come quelli di una nave). dai necessari rifacimenti. www.progettobonificaamianto.it e visualizza alcuni dei nostri lavori di bonifica amianto più importanti. Vai su www.progettobonificaamianto.it INTERECO SERVIZI SRL Via Trieste, 12 - 00071 Pomezia (RM) e-mail info@interecoservizi.it tel. 06/94443880 - fax 0774/374112 www.interecoservizi.it
Sommario Geologia dell’Ambiente Periodico trimestrale della SIGEA Società Italiana di Geologia Ambientale Associazione di protezione ambientale a carattere nazionale riconosciuta dal Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, con D.M. 24 maggio 2007, G.U. n. 127 del 4.6.2007 Supplemento al n. 4/2017 Anno XXV - ottobre-dicembre 2017 Iscritto al Registro Nazionale della Stampa n. 06352 Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 229 Presentazione del volume 3 del 31 maggio 1994 Comitato scientifico Premessa Mario Bentivenga, Aldino Bondesan, ANTONIO DECARO 3 Giancarlo Bortolami, Giovanni Bruno, Giuseppe Gisotti, Giancarlo Guado, Gioacchino Lena, Giacomo Prosser, La problematica amianto: aggiornamenti, considerazioni Giuseppe Spilotro e proposte operative Consiglio Direttivo nazionale 2016-2019 MARCO GIANGRASSO 4 Danilo Belli, Lorenzo Cadrobbi, Franco D’Anastasio (Segretario), Daria Duranti (Vicepresidente), Antonello Fiore (Presidente), Sara Frumento, Dalla legge 257/1992 al disegno di legge per il riordino Fabio Garbin, Enrico Gennari, Giuseppe Gisotti della normativa in materia di amianto in un testo unico (Presidente onorario), Gioacchino Lena (29/11/2016) (Vicepresidente), Luciano Masciocco, Michele Orifici, Vincent Ottaviani (Tesoriere), Angelo Sanzò, FULVIO AURORA 9 Livia Soliani Comitato di redazione Amianti (asbesti): caratteristiche mineralogiche Fatima Alagna, Federico Boccalaro, e tecniche di indagine Giorgio Cardinali, Francesco Cancellieri, Valeria De Gennaro, Fabio Garbin, Gioacchino Lena, ELENA BELLUSO 12 Maurizio Scardella, Andrea Vitturi Direttore responsabile Epidemiologia del mesotelioma Giuseppe Gisotti DOMENICA CAVONE, LUIGI VIMERCATI 19 Procedura per l’accettazione degli articoli I lavori sottomessi alla rivista dell’Associazione, I rifiuti contenenti amianto: da problema a risorsa dopo che sia stata verificata la loro pertinenza ANTONIO PAGLIONICO 29 con i temi di interesse della Rivista, saranno sottoposti ad un giudizio di uno o più Referees. La gestione del “problema amianto” e il Piano Regionale Redazione SIGEA: tel./fax 06 5943344 Amianto della Puglia Casella Postale 2449 U.P. Roma 158 VITO FELICE URICCHIO 34 info@sigeaweb.it www.sigeaweb.it Il contributo della ricerca nella mappatura dell’amianto: Progetto grafico e impaginazione le coperture in cemento-amianto, l’amianto a bordo Fralerighe tel. 0774 554497 delle navi info@fralerighe.it LORENZA FIUMI, DARIO GALLO, CARLO MEONI 39 www.fralerighe.it Pubblicità Il ruolo del responsabile del rischio amianto SIGEA nella gestione dei patrimoni edilizi: compiti, Stampa competenze e responsabilità nella gestione dei MCA Tipolitografia Acropoli, Alatri - FR ALESSIO IACOBINI 46 La quota di iscrizione alla SIGEA per il 2017 è di € 30 e da diritto a ricevere la rivista “Geologia dell’Ambiente”. Per ulteriori informazioni consulta il sito web all’indirizzo http://www.sigeaweb.it In copertina: Analisi al SEM e EDS di fibre di Fluoro-edenite di Biancavilla (INAIL-DIT, 2016)
Lo smaltimento innovativo dell’amianto. Stato dell’arte degli impianti di inertizzazione SERGIO CLARELLI 49 Amianto nelle acque: inquadramento normativo e proposte operative GIANLUCA PIRANI 53 Procedure tecnico-operative di sicurezza per lavori di scavo e movimentazione terre nel Sito da bonificare di Interesse Nazionale di Biancavilla Etnea FEDERICA PAGLIETTI, BEATRICE CONESTABILE DELLA STAFFA, SERGIO MALINCONICO, SERGIO BELLAGAMBA, PAOLO DE SIMONE, GIUSEPPE GLORIOSO, PLACIDO MANCARI 63 Il progetto definitivo degli interventi di messa in sicurezza permanente presso il sito contaminato da amianto ex Fibronit di Bari VINCENZO CAMPANARO, MAURIZIO BERETTA 73 La progettazione e la direzione lavori della bonifica da amianto del sito industriale ex Fibronit di Broni MAURIZIO BERETTA 79 Il sito della ex Eternit all’interno del SIN di Bagnoli-Coroglio: un caso di studio EDOARDO ROBORTELLA STACUL, DANIELE BENOTTI 86
Presentazione del volume 3 l volume vuole affrontare in una chiave inte- Per il volume si sono voluti coinvolgere gli • Università degli Studi di Bari Aldo Moro, I grata e attuale i vari aspetti tecnico-norma- tivi associati all’uso e al riciclo dei materiali contenenti amianto in Italia ed i relativi ri- schi ambientali e sanitari. Dall’inquadramento generale sul piano normativo e sanitario, alla enti di ricerca, le istituzioni e i consulenti mag- giormente impegnati nella materia in oggetto: • ASSOAMIANTO • Associazione Italiana Esposti Amianto • CNR - INSEAN UOC Medicina del Lavoro Universitaria • Università degli Studi di Torino Curatore del volume gestione, riutilizzo e smaltimento dei rifiutida • Comune di Bari DANIELE BALDI MCA, alle tecniche avanzate per la mappatura • Earthwork Professionisti Associati E-mail: bsi@sigeaweb.it fino ai grandi interventi di bonifica nei Siti di • INAIL Interesse Nazionale da quello che un tempo era • Invitalia Spa Responsabile scientifico considerato un minerale pregiato dalle caratte- • ISPRA MARCO GIANGRASSO ristiche utili al benessere della civiltà. • ST&A Srl E-mail: marco.giangrasso@isprambiente.it Premessa l problema dell’amianto è molto com- nel 2015, ammontano a 369mila tonnellate, alla messa a punto di una serie di brevet- I plesso perché riguarda aspetti sanitari, ambientali, economici e previdenziali. La complessità deriva anche dal fatto che in Italia l’amianto è stato considerato per circa 60 anni, almeno fino agli anni ’90, un mate- delle quali circa il 93,9% è rappresentata dai rifiuti da materiali da costruzione contenenti amianto (fonte, Ispra “Rapporto rifiuti spe- ciali” ed. 2017). Il 21 marzo 2013 il Governo italiano ha ti italiani ed europei testati anche a livello semi-industriale che, nell’ambito dell’econo- mia circolare, permetterebbero di trasformare i rifiuti contenenti amianto (RCA) in risorsa, utilizzando fondi UE. riale nobilissimo e innocuo, e quindi utilizzato approvato il Piano Nazionale Amianto, elabo- Da sindaco di Bari, la città che da oltre nei settori dell’industria, dell’edilizia e civile rato dai Ministeri della Salute, dell’Ambiente dieci anni è impegnata nella bonifica dell’a- in maniera molto diffusa. Il primo impiego e del Lavoro. Il Piano stabilisce che, ai fini rea che ospitava la Fibronit, la fabbrica di del cemento amianto nel nostro Paese si è della messa in opera di idonei interventi di manufatti in cemento amianto costata la avuto all’indomani del disastroso terremoto bonifica e di gestione del rischio, è indispen- vita a più di quattrocento baresi, tra operai di Reggio e Messina del 1908. Il materiale, sabile progettare e attuare specifici interventi e residenti della zona, e da presidente ANCI, allora innovativo, fu molto utilizzato per le da parte dei privati e degli enti pubblici. Nel conosco la gravità del fenomeno e la difficol- ricostruzioni degli immobili distrutti. Piano si dà atto che la Legge n. 93, del 23 tà di attuare quel risanamento che solo può Le situazioni di rischio per la salute, che marzo 2001, recante “Disposizioni in campo aiutarci a scrivere la parola fine sulla storia, richiedono interventi di bonifica e di gestione ambientale”, ha disciplinato il finanziamento le innumerevoli storie di emergenza ambien- del rischio, interessano molti centri abitati e per la mappatura della presenza di amianto al tale legate all’amianto che hanno segnato il aree industriali dismesse e ancora oggi, se fine di superare gli scarsi risultati ottenuti con nostro Paese. mal gestite, possono risultare pericolose a i censimenti regionali previsti dall’art. 10 del- Per poterlo fare è fondamentale mante- causa della potenziale esposizione della po- la citata Legge 257/92. Infatti, le informazioni nere alta l’attenzione, promuovere maggiore polazione alle fibre di amianto. fornite dalle Regioni non risultano omogenee conoscenza e consapevolezza e offrire agli Ai ben noti rischi derivanti dall’inalazio- e sono in larga misura carenti di dati sulle in- amministratori e ai tecnici tutto il supporto ne delle fibre di amianto si aggiungono quelli dustrie, sulle scuole e sugli ospedali. Inoltre, possibile affinché la lotta contro l’inquina- legati all’ingestione involontaria dovuta, ad la partecipazione della popolazione spesso mento da amianto sia condotta in maniera esempio, al rilascio delle fibre stesse dalle tu- non ha corrisposto alle attese e alle richieste efficace e capillare sull’intero territorio na- bature degli acquedotti o alla contaminazio- di informazioni da parte dell’ente pubblico. zionale, a tutela della salute e del benessere ne indiretta di pesci o vegetali. E nonostante Per queste ragioni è necessario continua- di tutti i cittadini. siano passati oltre vent’anni dall’entrata in re a promuovere iniziative di studio e ricerca Pertanto, ringrazio la Società Italiana di vigore della Legge n. 257, del 27 marzo 1992, di nuovi metodi che, nel rispetto dei vincoli di Geologia Ambientale per questa pubblicazio- che ha previsto la cessazione dell’impiego equilibrio tra costi e benefici, consentano di ne gratuita, che ha il merito di coinvolgere dell’amianto, su tutto il territorio nazionale restituire una fotografia veritiera della situa- specialisti delle varie materie afferenti ai ri- sono ancora presenti ingenti quantità di ma- zione attuale, favorendo interventi più mirati schi legati all’uso dell’amianto e alle opera- nufatti contenenti amianto. ed efficaci in relazione all’effettiva valutazio- zioni di bonifica e risanamento degli spazi ur- Fino agli anni ’90 l’Italia è stata, in- ne delle criticità. bani e delle aree industriali dismesse. Questa fatti, tra i maggiori produttori mondiali di Tali azioni e gli obiettivi per giungere, nel attività di divulgazione e sensibilizzazione, amianto. Dal dopoguerra sono state prodotte breve e medio termine, all’eliminazione delle cui si accompagneranno una serie di eventi circa 3.800.000 tonnellate e importate circa situazioni più ad alto rischio, potranno quindi in diverse città d’Italia, testimonia il grande 1.900.000 tonnellate di amianto grezzo (fonte, essere individuati sulla base dell’esperienza patrimonio di conoscenze e competenze su cui INAIL “Rifiuti contenenti amianto” ed. 2013). operativa, acquisita dal sistema dei Comuni e i sindaci e gli amministratori pubblici posso- Beni e manufatti che, di conseguenza, si sono delle ARPA/ASL coordinato dal MATTM, e delle no contare. trasformati e si stanno trasformando in rifiuti. risorse finanziarie stanziate. Per avere un’idea dei volumi in questione, i ri- Guardiamo con particolare attenzione Antonio Decaro fiuti contenenti amianto prodotti in Italia, solo alla ricerca degli ultimi anni che ha portato Presidente ANCI Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 4/2017
MARCO GIANGRASSO 4 La problematica amianto: ISPRA E-mail: marco.giangrasso@isprambiente.it aggiornamenti, considerazioni e proposte operative Asbestos problems: upgrades, considerations and operational proposals Parole chiave (key words): amianto (asbestos), regolamento (regulation), smaltimento dei rifiuti (waste disposal), bonifica (remediation) 1. FATTI SALIENTI DEL RECENTE PASSATO sa con esattezza quante migliaia di Km di tu- Le motivazioni sono intuibili e dipendono dal Il Ministero della Salute promosse la pub- bazioni in amianto sono presenti sul territorio sistema dei prezzi non esistendo un prezziario blicazione, nel giugno 2012, del Quaderno del nazionale… ma risultano decine di migliaia ufficiale di smaltimento – magari calmierato Ministero della Salute n. 15 ”Stato dell’arte e di km. – e dalla carenza dei sistemi di smaltimento prospettive in materia di contrasto alle pato- È bene segnalare, inoltre, che recenti no- definitivo. logie asbesto-correlate”, al fine di delineare lo tizie sui media hanno fatto emergere come Non si conta il cemento amianto smal- stato delle conoscenze e formulare proposte di negli ultimi anni l’India avrebbe esportato tito ai bordi delle strade e in altre maniere intervento in merito alle tematiche sanitarie, asbesto in Italia. Le importazioni sarebbero abusive. ambientali e previdenziali nonché legislative. state confermate dall’Agenzia delle Dogane e Probabilmente l’amianto con cui avremo Successivamente lo stesso Ministero del- risulterebbero riportate da un documento uffi- a che fare non è significativamente diminuito, la Salute promosse a Venezia, nel novembre ciale del governo indiano, lo “Indian Minerals nonostante le bonifiche eseguite, in quanto ci 2012, la Conferenza Governativa sulla tema- Yearbook” del 2012, dove si riportano i dati sono “new entry” che ora vanno computate: tica amianto che permise di focalizzare le relativi al biennio 2011/12. L’agenzia delle Migliaia e migliaia di km di tubazioni in m.c.a. tematiche sopra riportate e acquisire indica- Dogane avrebbe riferito che le importazioni nonchè l’amianto importato… zioni da tutte le parti sociali coinvolte. In tale sono proseguite anche nel 2014. Il condizio- conferenza fu decisa la redazione del Piano nale è d’obbligo e accertamenti risulterebbero SITI DA BONIFICARE DI INTERESSE NAZIONALE Nazionale Amianto (PNA) da parte dei Mini- in corso. Il Ministero dell’Ambiente e Tutela del steri della Salute, dell’Ambiente e del Lavoro, Recentemente (vedasi il progetto di legge Territorio e del Mare (MATTM) è attualmente poi redatto e “adottato” il 21 marzo 2013 dal 1645 (amianto e lavoro) di Casson et al.), so- impegnato, quale amministrazione proce- Governo Monti. no stati presentati una serie di Ddl finalizzati dente, sulle attività di messa in sicurezza di Il Piano fu poi sottoposto alla Conferenza principalmente al riconoscimento agli esposti emergenza, caratterizzazione e bonifica relati- Unificata nella seduta del 10 aprile 2013. degli indennizzi previsti dall’ordinamento. vamente ai c.d. “siti da bonificare di interesse In tale sede il Piano Nazionale Amianto si Da ultimo, con il Disegno di legge n.2602 nazionale”(SIN). è arenato sostanzialmente per le osservazioni i senatori Fabbri e al. in data 29 novembre In particolare, con la Legge 426/98 “Nuovi di carattere finanziario avanzate dal MEF. 2016 hanno presentato il cd. T.U. in maniera interventi in campo ambientale”, con il D.M. A livello comunitario, nello stesso periodo, di amianto recante “Disposizioni per il riordi- n. 468/01, Regolamento recante “Programma si evidenzia la Risoluzione del Parlamento Eu- no della normativa in materia di amianto”. nazionale di bonifica e ripristino ambientale” ropeo del 14 marzo 2013 sulle “Minacce per la Su tale aspetto si commenterà nel seguito. e loro successive integrazioni, sono stati in- salute sul luogo di lavoro legate all’amianto e La lettura coordinata della documentazio- dividuati numerosi siti da bonificare di inte- le prospettive di eliminazione di tutto l’amian- ne citata fa emergere una sostanziale unità resse nazionale in cui, tra l’altro, è presente to esistente”. In tale Risoluzione il Parlamento di intenti, strategia ed obiettivi tra quelli amianto sia come fonte di contaminazione Europeo, tra l’altro, “invita gli Stati membri individuati in sede nazionale, e in partico- principale che come fonte secondaria. a portare avanti la progressiva eliminazione lare nel PNA, e quelli delineati in sede UE, La normativa ha permesso di assicurare dell’amianto nel minor tempo possibile, “in- confermando la assoluta centralità del tema una prima copertura finanziaria, per alcune vita la Commissione a includere una strate- e l’impellenza di agire con particolare riferi- decine di milioni di euro, agli interventi di gia coordinata in materia di amianto nella mento alle attività di messa in sicurezza e messa in sicurezza d’emergenza, caratteriz- prossima strategia dell’UE 2014-2020 per la successiva bonifica a partire dalle situazioni zazione e bonifica necessari per le situazioni salute e la sicurezza…” e formula altresì una di interesse pubblico. di inquinamento ritenute più pericolose ed nutrita serie di raccomandazioni in materia acute tra cui Broni – Fibronit (MI), Casale sanitaria, ambientale e previdenziale, tra cui 2. SINTESI DEI PRINCIPALI DATI DISPONIBILI Monferrato – Eternit, Balangero – Cava Mon- maggiori indagini sull’amianto eventualmen- QUANTITÀ te S. Vittore (TO), Bari – Fibronit, Biancavilla te ingerito tramite acqua potabile. Le vecchie stime (CNR e simili) non si – Cave Monte Calvario (CT), Emarese – Cave Sotto tale profilo va ricordato che lo IARC, ritengono più attendibili in quanto risalenti di Pietra (AO). in una recente pubblicazione apparsa sui a oltre un decennio fa. In realtà nessuno sa Successivamente l’art. 36 bis “Raziona- media all’inizio del 2015, ha affermato che quanto amianto è presente sul territorio na- lizzazione dei criteri di individuazione dei siti l’amianto ingerito risulterebbe cancerogeno zionale. di interesse nazionale”, comma 1, della Legge evidenziando la problematica, ancora non L’ISPRA calcola che nel 2009 si sono smal- 7/8/2012 n. 134 “Misure urgenti per la cre- chiara, delle tubazioni in cemento amianto tite regolarmente circa 380.000 tonnellate di scita del Paese”, ha integrato i principi ed i convoglianti acqua potabile e non. Nessuno cui solo 60.000 in Italia e il resto in Germania. criteri direttivi per l’individuazione dei siti di Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 4/2017
bonifica di interesse nazionale fissati dall’art. Nella Tab. 1 sono riportati, tra i circa 380 e del Mare, pertanto, sta verificando e ag- 5 252, comma 2, del Decreto legislativo 3 aprile siti prioritari finora individuati, quelli che ri- giornando i dati contenuti nella Banca Dati 2006, n. 152. Norme in materia ambientale sultavano presenti. Amianto al fine di garantire la congruenza ed ha stabilito che, con decreto del MATTM, dei dati censiti con le informazioni ad oggi devono essere individuati i siti contaminati SITI DI SMALTIMENTO disponibili, quali quelle derivanti da rile- attualmente classificati di interesse naziona- È nota la drammatica carenza di siti di vazioni aereofotogrammetriche effettuate le che non soddisfano tutti i requisiti di cui al smaltimento. INAIL ha verificato che al giugno per l’identificazione delle coperture in citato art. 252, così come modificato dall’art. 2012 risultano attive sul territorio nazionale 22 cemento amianto in alcune regioni. All’e- 36bis….”. Tenendo conto che il comma 2 bis impianti di smaltimento (solo uno per rifiuti pe- sito della verifica dei dati, sarà possibile del citato art. 36 bis prevedeva che “Sono in ricolosi) per una capacità totale teorica di circa identificare i siti a maggiore rischio e assi- ogni caso individuati quali siti di interesse 3.4 milioni di mc. Il 74% circa di tale volume- curare una programmazione dei necessari nazionale, ai fini della bonifica, i siti inte- tria è però concentrata in Toscana, Lombardia e interventi…”, quando, tra l’altro, a ben ressati da attività produttive ed estrattive Liguria. Solo poco più del 50% della volumetria oltre un decennio dall’avvio delle attivi- di amianto”, sulla G.U. n.60 del 12.03.2013 totale è destinata al codice 17.06.05 (materiali tà, regioni come la Calabria e la Sicilia è stato pubblicato il Decreto del MATTM del da costruzione contenenti amianto). hanno appena fornito i primi scarni dati 11.01.2013 recante “Approvazione dell’elen- Risultano in fase di autorizzazione, con iniziali! co dei siti che non soddisfano i requisiti di cui esiti incerti, solo circa altri 1.9 milioni di mc. Centinaia di siti a rischio altissimo per ai commi 2 e 2 – bis dell’art. 252 del decreto Non può sfuggire la necessità impellente presenza di amianto friabile li conoscia- legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e che non di disporre di ulteriori siti di smaltimento dif- mo già!! Sappiamo bene come bonifica- sono più ricompresi tra i siti di bonifica di fusi sul territorio nazionale. Nella fase attuale re! Intanto... partiamo! interesse nazionale”, mantenendo tra i SIN le discariche per amianto sono necessarie e Pertanto non è più rinviabile l’avvio, an- quelli sopra menzionati. utili alla stregua, ad esempio, degli impianti corché graduale, delle attività concrete di La situazione dei finanziamenti assegnati fognari, degli impianti di depurazione e degli messa in sicurezza e/o bonifica a parti- a tali bonifiche risente pesantemente del qua- impianti di illuminazione. re dalle situazioni a maggior rischio tra dro attuale della finanza pubblica. Tutto ciò in attesa che possano trovare quelle già individuate e, segnatamente, applicazione i “Trattamenti che modificano quelle di interesse pubblico (scuole di MAPPATURA DELL’AMIANTO SUL TERRITORIO NAZIONALE completamente la struttura cristallo-chimica ogni ordine e grado, ospedali, case di Attraverso la Legge 93/2001 ed il rela- dell’amianto” e che quindi ne annullano la cura, collegi, case di riposo, istituti di tivo D.M. 101/2003, è stata posta in capo pericolosità, di cui al D.M. 29 luglio 2004, ricerca, Uffici della P.A., impianti sportivi al MATTM (lo scrivente è stato responsabile n.248. Allo stato non esistono sul territorio e biblioteche); dell’implementazione di tale fattispecie) nazionale impianti operativi di tale tipologia. 2. Vanno realizzati nuovi siti di smaltimento la realizzazione, di concerto con le Regioni, (vedi allegati per ulteriori informazioni). anche se è chiaro che le discariche non della Mappatura completa della presenza di rappresentano la soluzione a regime. amianto sul territorio nazionale. 3. PRIME CONCLUSIONI E PRIME PROPO- Risorse vanno previste per finalizzare la Le modalità di esecuzione di detta mappa- STE OPERATIVE ricerca applicata, ormai in fase avanzata, tura sono state concordate e definite a livello Alla luce di quanto sopra esposto risulta di metodi di smaltimento sicuri (inertiz- nazionale con le stesse regioni, coadiuvate da pressoché unanime giudizio su quanto segue: zazione) che consentano il riutilizzo del INAIL, che hanno creato un apposito Gruppo 1. Vorrei citare il Commissario Vasco Errani materiale reso assolutamente inerte. Interregionale Sanità ed Ambiente. in una dichiarazione del 24 febbraio u.s. 3. Tutte le attività di bonifica – non solo da Attualmente risulterebbero censiti (vedi sui tempi della ricostruzione dopo il si- amianto – possono costituire un volano cer- sito Ministero dell’Ambiente) oltre 50.000 siti sma: “…Non possiamo aspettare di ave- to per il rilancio del sistema produttivo delle contaminati da amianto. re il fabbisogno complessivo per gli inse- Imprese. In tale ambito è bene ricordare che Sin dall’anno 2012 da tale mappatura era diamenti abitativi, dobbiamo realizzarlo a le imprese italiane del settore costituiscono però già emersa la presenza di numerose si- mano a mano che lo determiniamo”. una eccellenza mondiale, con particolare tuazioni di interesse pubblico quali presenza È così anche per noi. Non è percorribile la via riferimento alle tecnologie di bonifica. di amianto in scuole, ospedali e case di cu- di attendere la conclusione delle attività di 4. Il reperimento delle risorse finanziarie ra, caserme, biblioteche e, in generale, uffici mappatura su tutto il territorio nazionale e può essere coadiuvato da interventi di aperti al pubblico. quindi stimare le risorse finanziarie global- defiscalizzazione delle attività di bonifica Era stato quindi possibile individuare mente necessarie per attivare le iniziative oltreché adottando, ad esempio, il siste- circa 380 casi di siti in classe di priorità 1 e di bonifica sul territorio. Appare quindi ma incentivante per la sostituzione delle cioè a maggior rischio. Ci sono poi circa 6000 incongruo leggere sul sito del Ministero coperture con pannelli fotovoltaici che ha casi di priorità 2 e cosi via fino a priorità de- Ambiente quanto segue: “…Il Ministero già dato ottimi risultati in quelle regioni crescenti. dell’Ambiente e della Tutela del Territorio che lo hanno praticato. Non sarebbe inol- tre scandaloso pensare, in questo caso, Tabella 1 – Mappatura completa della presenza di amianto sul territorio nazionale ad una “tassa di scopo” o “contribuito di (2012-2013) solidarietà” che, a parere di chi scrive, Ospedali, case di cura, collegi, case di riposo 37 potrebbero ancora una volta essere prova tangibile dello spirito di solidarietà che Scuole di ogni ordine e grado, istituti di ricerca 116 contraddistingue il popolo italiano. Uffici della P.A. 86 Per le attività di bonifica va poi resa certa Impianti sportivi 27 la deroga al “Patto di Stabilità” interno, come già proposto dallo scrivente nel Pia- Biblioteche 8 no Nazionale Amianto. Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 4/2017
6 4. IL PIANO NAZIONALE AMIANTO – MA- necessità di intervento negli edifici pubbli- 6. RAZIONALIZZAZIONE DELLA NORMATIVA CROAREA TUTELA AMBIENTALE - OBIETTI- ci come sopra individuati dalla mappatura DI SETTORE – TESTO UNICO IN MATERIA VI GENERALI E SUB-OBIETTIVI (tra cui oltre un centinaio di scuole e oltre DI AMIANTO E ISTITUZIONE DELLA AGEN- Sulla base degli elementi sopra forniti e un centinaio tra ospedali e uffici della P.A.) e ZIA NAZIONALE AMIANTO disponibili lo scrivente per conto del Mattm per poi gradualmente estendere l’apertura di Non si può non riservare un paragrafo alla ha provveduto alla prima stesura della Sezio- cantieri di bonifica per i circa quattrocento siti recentissima proposta di T.U. in materia di ne Ambientale del Piano Nazionale Amianto con classe di rischio prioritaria e per quelli in amianto. (PNA), così come poi “adottato” dal Governo via di classificazione risulta in prima istan- Più di venti anni di cospicua produzione Monti, individuando gli obiettivi principali. In za congruo un finanziamento dell’ordine di normativa, non sempre emanata dal me- estrema sintesi è emerso quanto segue. quaranta-cinquanta milioni di euro all’anno desimo Ministero, ha comportato intrecci per i primi tre anni. e contraddizioni tra norme di non sempre OBIETTIVO GENERALE N.B. si tratta prevalentemente di inter- facile interpretazione, soprattutto da parte L’obiettivo generale del PNA, cosi come venti di messa in sicurezza d’urgenza, veloci, dell’utenza. È quindi giusto ed opportuno delineato durante la Conferenza Governativa efficaci, efficienti ed economici per mettere in intraprendere un percorso di armonizzazio- sull’Amianto dello scorso novembre 2012 è: condizione di non nuocere l’amianto friabile e ne, semplificazione ed aggiornamento per il “Migliorare la tutela della salute e la guadagnare il tempo per la individuazione e superamento delle criticità, anche ricorrendo qualità degli ambienti di vita e di lavoro in realizzazione dell’intervento definitivo!! alla formulazione di un testo unico per il cen- relazione al rischio rappresentato dall’espo- Si ritiene altresì congruo prevedere finan- tinaio circa di corpi normativi esistenti. sizione ad amianto”. ziamenti nella misura di un ulteriore 30% del- Detti corpi normativi hanno dato e con- le cifre sopra esposte per quanto segue: tinuano a dare luogo a comportamenti diffe- SUB- OBIETTIVI E RELATIVE ATTIVITÀ. MACROAREA A) All’esito dei procedimenti di autorizzazio- renti e non coerenti a livello locale così come TUTELA AMBIENTALE ne di nuovi siti di smaltimento sarà va- confermato dalle informazioni che i Carabi- Per raggiungere il citato obiettivo genera- lutata la necessità di realizzare ulteriori nieri dei NAS hanno fornito durante la scorsa le sono stati individuati alcuni sub-obiettivi e siti sulla base dei costi sopra riportati. Conferenza Governativa sull’Amianto del no- le relative azioni necessarie per raggiungere È chiaro che le discariche non sono la vembre 2012 a Venezia. È emersa infatti una nel breve-medio termine risultati significativi soluzione a regime anche se al momento significativa disomogeneità nell’applicazione nella lotta all’amianto. È importante notare non esistono soluzioni alternative. In ogni della normativa intra ed inter-regionale. che le azioni relative ai sub-obiettivi nel se- caso, per le situazioni urgenti presenti in Una analisi di dettaglio è reperibile al guito enunciati possono essere adottate in varie parti del Paese si può affermare che cap.5 del Quaderno del Ministero della Salute maniera contestuale al fine di conseguire i una discarica ben progettata, ben costru- n. 15 del 2102 dove erano già state proposte risultati attesi in un arco temporale stimato ita e ben gestita non pone alcun proble- due linee di azione, la prima di tipo “soft” variabile tra tre e cinque anni dall’adozione ma all’ambiente (anche perché scevra dal (manutenzione della norma) e una seconda di concreta del PNA. problema percolato) e numerosi esempi radicale riordino complessivo della materia. • Sub-Obiettivo 1: Miglioramento della resa positivi possono essere portati anche nel Tale seconda strada sembra quella intra- delle azioni già messe in campo. senso di costituire un introito di risorse presa dal recente Disegno di Legge n. 2602 • Sub-Obiettivo 2: Accelerazione dell’aper- per l’Ente locale/gestore. recante Testo Unico in materia di amianto e tura dei cantieri di bonifica. B) Vanno ulteriormente finanziate le attività Istituzione della Agenzia Nazionale Amianto • Sub-Obiettivo 3: Individuazione dei siti di regionali sulla mappatura. che non sembra però aver tratto spunto dalle smaltimento. C) Le risorse previste serviranno a finalizzare citate attività condotte nell’anno 2012, di cui • Sub-Obiettivo 4: Ricerca di base ed ap- la ricerca applicata, ormai in fase avan- si riportano testualmente i punti salienti che plicata. zata, di metodi di smaltimento sicuri che mostrano la scelta di una diversa imposta- • Sub-Obiettivo 5: Razionalizzazione della consentano il riutilizzo del materiale reso zione. Infatti nel Quaderno del Ministero della normativa di settore assolutamente inerte. Salute n.15 e durante la Conferenza Governa- • Sub-Obiettivo 6: Formazione ed Informa- Come si può notare si tratta di cifre relati- tiva di Venezia era emersa unanime la linea zione. vamente modeste che, però, consentirebbero strategica consistente in: Dal punto di vista operativo si può di risolvere situazioni ad alto rischio in ambito 1) emanare una Legge-quadro che si limiti senz’altro desolatamente affermare che dei pubblico (si pensi alle scuole e agli ospeda- a stabilire il sistema assiale, fissando i Sub-obiettivi sopra menzionati gli unici che li) su cui il Paese viola quotidianamente le principi(obiettivi e finalità) o le norme ge- hanno ricevuto un certo impulso sono stati normative vigenti con evidenti implicazioni nerali regolatrici della materia e definendo quelli n. 5 – Razionalizzazione della normati- di ordine sociale, morale, di sanità pubblica i settori all’interno dei quali le disposizioni va di settore, con la presentazione della bozza (non necessariamente in quest’ordine) non- specifiche devono essere declinate (siste- di T.U. e n.6 – Formazione ed informazione, ché passibili di pesanti censure da parte degli ma dei rinvii e criteri di collegamento che con molti Comuni che hanno implementato organi comunitari. consentano di reperire agevolmente le nor- i c.d. “Sportelli Amianto”, contribuendo alla Ad oggi la situazione effettiva in campo me sull’amianto nei diversi contesti); diffusione della conoscenza della materia e risulta tutt’altro che incoraggiante! 2) istituire sezioni apposite nel testi unici già dei pericoli insiti nel “fai da te”. Ogni anno, peraltro, in occasione della esistenti; in particolare: inglobare nel TULS legge di stabilità vengono stanziate risorse tutte le norme che concernono la sicurez- 5. ULTERIORI CONCLUSIONI E ULTERIORI dello stesso ordine di grandezza di quelle so- za sul lavoro e la tutela della salute delle PROPOSTE OPERATIVE pra riportate per iniziative che oserei definire categorie professionali (rischio professio- Alla luce di tutto quanto sopra espo- con un eufemismo “non essenziali”, quali il nale); inglobare nel Codice dell’Ambiente, sto, al fine del concreto avvio delle attività rilancio del golf, svariate sagre paesane e all’interno di una sezione specifica che dia di eliminazione del cancerogeno amianto e simili. pari dignità agli aspetti ambientali e sani- con riferimento particolare alle immediate Ogni ulteriore commento è superfluo! tari (tutela dell’individuo po-tenzialmente Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 4/2017
esposto, non solamente lavoratore), tutte 4. Non confinabilità di coperture in cemen- 3. stabilire una procedura unica per la defini- 7 le disposizioni che concernono la salva- to-amianto? (art.28); zione dello stato di degrado delle coperture guardia degli ambienti di vita; 5. Collaudo del cantiere (fialette fumogene) in cemento-amianto. Attualmente infatti vi 3) per il resto completare il quadro norma- (art.30); sono Indici di valutazione dello stato di de- tivo con norme snelle, minime e senza 6. Area di decontaminazione (art.31); grado differenti tra una Regione ed l’altra; sovraccarichi,utilizzando un linguaggio 7. Misure di sicurezza per gli interventi sulle 4. stabilire un Prezziario Ufficiale” calmie- semplice e privo di tecnicismi superflui; in coperture (art.36); rato delle opere di bonifica anche al fine più procedere all’emanazione delle nuo- 8. Valori limite in aria (OMS) (artt.39 e 54); di ottemperare ad un criterio di uniformità ve norme solo dopo un’accurata analisi 9. Coinvolgimento degli Organi di controllo su tutto il territorio nazionale. A tal riguar- dell’impatto regolativo (AIR); (ASL) e formazione del campione (no Di- do si segnalano iniziative già avviate da 4) disporre le misure per regolare la produ- luizione) (art. 42); parte di INAIL; zione normativa successiva, soprattutto 10. Censimento vs mappatura (art.43); 5. formulare proposte normative da sotto- quella applicativa di natura regolamenta- 11. Notifica avvio lavori vs Piano di Lavoro porre al legislatore in tema di: re, in modo da assicurare coerenza logico- (artt.50 e 57); • obbligo da parte delle Regioni di realizza- sistematica a tutte le disposizioni ed eli- 12. Operazioni particolari e Informazioni ai re entro il 2020, con compartecipazione minare incongruenze e antinomie; valutare lavoratori (artt.55 e 58). pubblico-privata, almeno una discarica periodicamente l’impatto regolativo (VIR); Per quanto riguarda la Agenzia Nazionale monomateriale sul proprio territorio per verificare la possibilità di intervenire con Amianto (ANA) appare non esagerato parlare Rifiuti Contenenti Amianto con codice fonti di produzione normativa atipiche per di ennesima superfetazione normativa. Si ri- 17.06.05* - “Materiali da costruzione delegificare la materia (tra le molte: rego- levano subito compiti sovrapponibili a quelli contenenti amianto”; lare i rapporti con le Regioni con Accordi- già demandati al neonato Sistema Naziona- • obbligo da parte delle Regioni di indivi- quadro; definire disciplinari tecnici, best le di Protezione dell’Ambiente costituito dal duare almeno un sito nelle Regioni del practices, modelli organizzativi, etc. sistema Ispra – Arpa/Appa e in parte al re- Nord, del Centro e del Sud ove realizza- In disparte la linea strategica si è prov- centemente istituito Ispettorato Nazionale del re, entro il 2020, con compartecipazione veduto ad una prima analisi di dettaglio del- Lavoro. Tra l’altro, il Sistema Ispra-Arpa/Appa pubblico-privata, almeno una discarica la proposta di T.U. Non essendo possibile la non viene considerato in sede di costituzione monomateriale per rifiuti pericolosi dedi- trattazione di tutte le singole problematiche degli Organi dell’Agenzia. cata esclusivamente ai Rifiuti Contenenti rilevate si ritiene, in via generale, che il testo Amianto (tutti gli altri rifiuti contenenti di detto T.U. risulti di difficoltosa applicazione 7. ULTERIORI PROPOSTE OPERATIVE. amianto, ad esclusione del 17.06.05*); nella stesura attuale in quanto in dissintonia, Alla luce di quanto esposto al precedente • individuazione di almeno un centro di in più punti, con quanto previsto tra i diversi punto 6 appare utile ribadire la proposta, già eccellenza in materia di assistenza sa- articoli del medesimo T.U. e dalle principali formulata dallo scrivente nella Conferenza nitaria da malattie asbesto-correlate al norme in vigore (es. D.M. 6/9/94, legge 93/01 e Governativa di Venezia ed inclusa nella sezio- Nord, al Centro ed al Sud; D.M. 101/03 e D.lgs 152/06 (con particolare ri- ne ambientale del PNA, di rinnovo della sop- • obbligo, similmente alla normativa fran- ferimento alla classificazione gestione di RCA) pressa Commissione Nazionale Amianto di cui cese, nel caso di passaggi di proprietà e D.lgs 81/08 (sia per la figura del Responsa- alla Legge 257/92 o Cabina di Regia o Organo di immobili, manufatti, aree industriali, bile Amianto sia per la questione dei Piani di similare, sulla scorta di quanto già intrapreso etc., di una perizia a carico della parte Lavoro Amianto) che non risultano abrogate o positivamente a livello regionale (regione Pie- venditrice sulla presenza/assenza di che risultano abrogate solo formalmente nel monte), oltreché per quanto sopra enunciato amianto (in analogia alle perizie sulla testo in discussione. Infatti si fa riferimento anche per l’esame e la risoluzione di diverse classe energetica e da registrare nel c.d. ad atti sostitutivi da emanarsi da parte della problematiche pregnanti e significative su cui “Fascicolo del fabbricato”); Agenzia nazionale Amianto. E allora la doman- è già disponibile una significativa mole di dati • obbligo di sanzioni per le Regioni che non da è: cosa succede nel “transitorio”? e attività e i cui risultati devono essere solo effettuano la Mappatura dell’amianto Inoltre, sempre in via generale, si osserva finalizzati. Si citano, non in via esaustiva, i e che non consegnano l’annuale report che gli Allegati tecnici riprendono contenuti seguenti aspetti, che risultano costituire gli aggiornato, ai sensi della Legge 93/01 e del D.M. 6.9.94 su metodiche analitiche che argomenti “di punta” oggi riconosciuti dalla relativo D.M. applicativo 18/3/2003; attualmente non riscuotono più il necessario comunità tecnico-scientifica facendo presen- • incentivazioni per l’attivazione a livello credito mentre alcune disposizioni (tecniche di te la necessità che la proposta di T.U. affronti nazionale della cosiddetta “Micro Rac- confinamento, collaudi) appaiono superate di in maniera compiuta quanto segue: colta”, già adottata in numerosi Comuni fatto da “buone pratiche” tecnico-applicative. 1. stabilire specifiche procedure di campio- e Provincie attraverso le Aziende Muni- In via particolare, invece, si fornisce di namento ed analisi dell’amianto nei suo- cipalizzate (Comunali o consortili) per seguito, in via sintetica e non esaustiva, un li nell’ambito della revisione normativa la raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani, al elenco di argomenti e problematiche da rite- in corso sulle “Terre e rocce da scavo”. fine di sopperire alle necessità di privati nersi, nell’articolato del T.U., bisognosi di una Attualmente è stabilito dalla normativa cittadini per lo smaltimento di limitate intensa e necessaria attività di approfondi- vigente (e anche nella proposta di T.U.) il quantità di materiali contenenti amianto mento in riferimento alle più consolidate e ag- limite di 0,1% di amianto nei suoli, non e limitare al massimo il diffuso fenomeno giornate regole di buona tecnica e previsioni rilevabile dalle strumentazioni analitiche degli abbandoni incontrollati; normative, anche di derivazione comunitaria: comunemente disponibili in commercio. • avvio concreto, ai sensi del D.M. 14.5.1996, 1. Classificazione dei RCA e relative inda- Analoga attività va condotta sulla tema- n.178, di un apposito Programma Ufficia- gini sugli edifici (solo “rivestimenti”??) tica “amianto nelle acque”; le Statale di Controllo Qualità per i labo- (artt.16 e 20); 2. stabilire idonee Linee Guida per le attività ratori pubblici e privati che si occupano 2. Filtri “assoluti/alta efficienza” (artt.18 e 22); di controllo sui NOA (Naturally Occurring di analisi amianto, al fine della qualifica- 3. Tubazioni solo “rivestite”? (art.26); Asbestos); zione dei medesimi laboratori. Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 4/2017
8 In chiusura vorrei evidenziare che molte solo misure di prevenzione secondo la proce- può esimersi, se non altro sulla base del cri- recenti sentenze giurisprudenziali hanno af- dura di cui all’articolo 242 del T.U. ambiente. terio del buon senso, dall’adottare tutte quelle fermato che una volta riscontrato un fenome- Molti dubbi, intanto, sussistono sulla misure che possono evitare alla collettività no di potenziale contaminazione di un sito, gli esatta interpretazione della definizione delle seri vulnus ai profili della salvaguardia della interventi di caratterizzazione, messa in sicu- predette misure di prevenzione. salute umana e dell’ambiente. rezza, bonifica e ripristino ambientale possono Nel caso dell’amianto sia le norme nazio- La normativa di settore per l’amianto ha essere imposti dalla Pubblica Amministrazione nali che quelle regionali individuano, invece, scelto questa strada. La recente proposta solamente ai soggetti responsabili dell’inqui- nel proprietario del sito o del manufatto il ti- di T.U. sull’Amianto l’ha confermata. Il T.U. namento e cioè ai soggetti che abbiano in tutto tolare delle azioni di verifica/caratterizzazione dell’Ambiente dovrebbe conformarsi. o in parte generato la contaminazione trami- e conseguentemente, se del caso, delle azioni te un proprio comportamento commissivo od di messa in sicurezza e/o bonifica. RIFERIMENTI UTILI omissivo, legato all’inquinamento da un pre- Sorge spontanea la questione: che dif- INAIL (2013), Mappatura delle discariche che accet- ciso nesso di causalità, non essendo configu- ferenza c’è tra il cancerogeno amianto e i tano in Italia rifiuti contenenti amianto e loro ca- rabile una responsabilità di mera posizione del cancerogeni diossine, cloruro di vinile mono- pacità di smaltimento passate, presenti e future. INAIL (2014), Classificazione e gestione dei rifiuti proprietario del sito inquinato. Tale soggetto è mero, benzene, etc. Occorrerebbe dirimere la contenenti amianto. tenuto ad attuare, qualora rilevi il superamento questione. O meglio: a parere dello scrivente F. PAGLIETTI, B. CONESTABILE DELLA STAFFA (2015), Disca- o il pericolo concreto e attuale del superamento il proprietario di un sito/manufatto inquinato riche italiane che accettano rifiuti contenenti della concentrazione soglia di contaminazione, specie se da contaminanti cancerogeni non amianto: analisi dei prezzi di smaltimento. Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 4/2017
FULVIO AURORA Dalla legge 257/1992 al disegno Segretario Associazione Italiana Esposti Amianto E-mail: fulvio.aurora@virgilio.it 9 di legge per il riordino della normativa in materia di amianto in un testo unico (29/11/2016) A law to remove asbestos and to safeguard the health of the exposed and to compensate the victims Parole chiave (key words): amianto (asbestos), sorveglianza sanitaria (health surveillance), benefici previdenziali (social security benefits), bonifiche (reclamations), giustizia (Justice) PREMESSA anche gravi coloro che erano ad esso esposti. nella coscienza collettiva sono stati fatti, me- Si è tenuto in una Sala del Senato il 22 Una vicenda nota da anni, ma che gli interessi no in quella politica tanto che si deve ancora gennaio 2017 un convegno promosso dai Se- dei produttori aveva nascosto in mille modi. continuare a lottare per trovare una soluzione natori Felice Casson e Giovanni Barozzino su A partire dagli anni ’60 soprattutto dopo il ai molteplici problemi posti dalla presenza di proposta della associazione italiana esposti convegno internazionale di New York del 1964, amianto in termini di salute, di ambiente, di amianto (AIEA) e di Medicina Democratica iniziò a partire un movimento che progressi- previdenza sociale e di giustizia. (MD), al fine di esaminare il ddl di cui al tito- vamente si manifestò con iniziative culturali L’AEA diffusasi a macchia di leopardo in lo, per brevità Testo Unico sull’Amianto (TUA). e di lotta allo scopo di chiedere all’Istituzione tutto il territorio nazionale continuò a lottare Vi è stata una notevole partecipazione di statuale di mettere al bando l’amianto. Ciò e a porre problemi. associazioni, sindacati, esperti. Sono state non fu semplice. L’Italia solo nel 1992 con la Una seconda tappa fu lo svolgimento del- fatte diverse comunicazioni ed è stata inta- legge 257 arrivò a stabilire che l’amianto non la Prima Conferenza nazionale sull’Amianto volata una discussione. Gli intervenuti nella poteva essere più prodotto e quindi il suo uso indetta a Roma, con ritardo, dal governo (Mi- quasi totalità sono stati molto critici nel meri- doveva cessare. nistero della Sanità) nel 1999 da cui derivò un to tanto che in base a quanto è emerso si può L’AEA si impegnò, già nel 1990, in inter- documento propositivo attuativo della legge. giungere alla seguente conclusione: locuzione con alcuni parlamentari, a predi- L’AEA fu invitata e partecipò. Negli anni suc- a) il TUA non risponde alle esigenze che sono sporre una proposta di legge che venne pre- cessivi il problema venne trasmesso anche state poste particolarmente dalle asso- sentata dall’onorevole Bianca Guidetti Serra, alle regioni che avevano non poche compe- ciazioni e da molti esperti nella materia già avvocato penalista di Torino, fra i primi ad tenze in merito. Per iniziativa ancora dell’AEA negli anni precedenti, aver portato il problema anche in Tribunale (a venne approvata la prima legge regionale in b) ha bisogno di essere rivisto e riscritto, Casale Monferrato). Friuli Venezia Giulia (grandemente colpita da c) Se ciò non avverrà, una volta che verrà po- Varie furono le proposte che unificate por- malattie da amianto a Monfalcone e Trieste) sto all’attenzione e alla discussione delle tarono al testo approvato – con fatica – nel nel 2002 e in seguito vennero approvate altre commissioni parlamentari competenti ci 1992. leggi e predisposti piani regionali amianto si preoccuperà di presentare, tramite i La sua applicazione non fu facile, si scoprì anche se non in tutte le regioni. parlamentari disponibili, emendamenti che la diffusione dell’amianto era immane, Altre associazioni e movimenti contro l’a- abrogativi di sue parti e rifacimenti di che i colpiti numerosi, che ci sarebbero voluti mianto nacquero e, nel silenzio dello Stato, articoli, come dall’analisi e dalle critiche anni, forse decenni, per togliere l’amianto dal venne organizzata fra associazioni e sinda- che seguono. territorio e che altrettanti e più anni sarebbero cati la prima conferenza nazionale non go- Allo stato attuale il testo è stato trasmes- stati necessari per fare cessare l’epidemia di vernativa nel 2004 a Monfalcone, cui seguì so alle commissioni Lavoro e Giustizia del Se- malattie asbesto correlate. Ad ancora oggi quella europea a Bruxelles nel 2005, senza nato, ma la discussione non è ancora iniziata. il problema non è stato risolto; passi avanti dimenticare che nel 1993 era nata la Rete Ban Sono stati forniti solo dei pareri. L’Associazione Italiana Esposti Amianto, nata nel 1989 a Casale Monferrato con il no- me di Associazione Esposti Amianto, con sede a Milano in Via dei Carracci, si è da subito mo- bilitata per la messa al bando dell’amianto. In relazione con Medicina Democratica, il cui fondatore, Giulio Maccacaro, fu quello che per primo portò l’epidemiologia in Italia: MD interloquendo con gli epidemiologi dell’I- stituto dei Tumori di Milano, conobbe come l’esposizione all’amianto portasse in tempi diversi medi e lunghi, colpire con malattie Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 4/2017
10 Asbestos a San Paolo del Brasile. Il problema abbiamo parlato, riportati anche in altre pro- anche tardivo – per l’esposizione indebita dell’amianto era ed è un problema mondiale. poste di legge (nella fattispecie quella sulla cui era stato sottoposto. IL TUA avrebbe Si prese coscienza che la regia della produzio- quale siamo stati impegnati, la n. 1645 del dovuto rispondere a questa domanda e ne dell’amianto era avvenuta ad opera della 2012), non sono emersi, né affrontati. Perché sanare una situazione ingiusta tramite multinazionale svizzera ETERNIT retta dalla tante pagine: le leggi dovrebbero essere let- la riapertura dei termini per presentare famiglia Schmidheiny. te e comprese da tutti, non solo dai giuristi, la domanda, per dare la possibilità di ri- Molti furono gli incontri, i convegni, le quindi devono essere scritte semplicemente, conoscere gli ex esposti andati in pensio- manifestazioni nazionali ed internazionali come la nostra Costituzione del 1948. Ci per- ne prima del 1992, per allargare il diritto in tema di amianto. Nel 2011 le associazioni mettiamo di dire che oggi non è così: la gran a tutti gli esposti di superare il minimo unitamente a molti esperti nella materia sa- parte delle leggi sono lunghe, complesse, dei 10 anni di esposizione; tutto quanto, nitaria, ambientale e previdenziale fondarono barbose, confondenti, a volte, come nel caso in altri termini previsto dal ddl 1645 del la rete nazionale CNA (Coordinamento Nazio- di cui parliamo, non rispondono alle domande 2014 (Casson e altri). nale Amianto) che sollecitò il governo ad or- più pregnanti. e) Lo smaltimento dell’amianto è uno dei ganizzare una nuova conferenza nazionale. La Potremmo dire che si tratta di un problema po- problemi maggiori che ci si trova ad af- richiesta venne accolta e la Conferenza ven- litico legato ad accontentare o a non sconten- frontare. Non sono chiare le direttive che ne celebrata a Venezia nell’anno successivo. tare “i padroni del vapore”. Queste le domande promanano: si deve definire con interven- Vennero prese importanti decisioni che sten- principali senza le dovute risposte del TUA: to del Ministero dell’ambiente tutti i pos- tarono ed essere praticate dietro il principale a) Il rischio zero (per l’amianto e per tutti sibili luoghi di smaltimento in sicurezza; motivo della mancanza di finanziamenti. i cancerogeni). L’idea che per l’amianto finalmente si devono definire le modalità Nel frattempo furono implementati nu- una volta fissato il valore limite secondo i di sperimentazione e implementazione di merosi processi contro i responsabili delle diversi tipi di impiego è sufficiente, per le forme alternative di smaltimento, in pri- malattie e della morte di centinaia, a volte imprese responsabili, restarne al di sotto, mis le diverse forme di inertizzazione. Non migliaia, di lavoratori e cittadini ex esposti. per evitare problemi. Il Valore Limite non viene spiegato la grande possibilità che Il principale fu quello contro il già citato re- garantisce la salute degli esposti. Esso deriva dal sostituire i tetti in eternit con sponsabile di ETERNIT non ancora completato va inteso come segnalazione della peri- pannelli fotovoltaici. nel suo difficilissimo iter anche se il primo e colosità dell’amianto: il datore di lavoro più importante processo contro Schmidheiny non esaurisce la sua responsabilità se lo 3. L’ISTITUZIONE DELL’AGENZIA NAZIONA- andò prescritto e il suddetto, uno degli uomi- rispetta e, se lo supera, la sua respon- LE AMIANTO ni più ricchi del mondo, continuò a viaggiare sabilità è aggravata. Il lavoratore può La novità del ddl è l’istituzione dell’Agen- liberamente. essere comunque contaminato. Non sono zia Nazionale Amianto che diventa il riferi- E veniamo ora al TUA, quale disegno di accettabili i discorsi che fa INAIL quando mento generale di tutti i temi che riguardano legge, presentato in senato il 29.11.2016 ad lega il riconoscimento delle malattie pro- l’amianto. opera della Commissione parlamentare sugli fessionali o dei benefici previdenziali ai Questa nuova struttura viene istituita infortuni e malattie professionali. Nel conve- lavoratori esposti a meno di 100 f/l per 8 senza oneri per lo Stato. Si servirà del per- gno del 22 febbraio scorso cui hanno parte- ore al giorno. sonale delle strutture già presenti e operanti cipato molti esperti e molte associazioni si b) L’INAIL come ente che riconosce ed ente in tema di amianto, e quindi le sguarnirà con esplicitò una prima critica: nonostante tutto il che stabilisce il diritto ad accedere alla il risultato che potrebbero non funzionare né lavoro, l’iniziativa e lotte fatte contro l’amian- rendita o al beneficio si trova in conflitto l’una, né le altre. to, i principali protagonisti, cioè le associa- di interessi, quindi deve essere sollevata Non si sentiva il bisogno di una ennesima zioni e i sindacati, vennero tagliati fuori. Nel da tale compito che invece, come già ave- agenzia. corso del convegno – comprendendo anche i va stabilito la legge di riforma sanitaria Attualmente le competenze sono suddivi- documenti spediti da chi non aveva potuto del 1978 deve essere posto in capo ai se fra ISS, ASL, ARPA, INAIL (ex ISPESL), Re- partecipare –, le critiche non più di metodo, servizi di prevenzione nei luoghi di lavoro gioni, Province, INPS, Ministro dell’ambiente ma di merito furono e sono tanto pertinenti delle USL (ora ASL). e Ministro della Sanità. quanto pesanti. c) Occorre stabilire il superamento dei ter- Non si comprende poi come possa esserci mini di prescrizione: per l’amianto e più la istituzione di una Agenzia dentro un testo 1. PERCHÉ UN TESTO UNICO? in generale per i reati che riguardano la unico: se si vuole riordinare l’attuale legisla- Poniamoci il problema dall’inizio. Sono già tutela della salute nei luoghi di lavoro la zione (opera degna, vista la frammentazione alcuni anni che se ne parla. L’esigenza di prescrizione deve essere sospesa dopo il di mille legge e leggine sull’argomento) occor- mettere insieme tutte le norme valide dalla primo grado di giudizio e deve iniziare da re “solo” predisporre un testo di legge – più legge 257 ad oggi, è un’esigenza evidente; ma quando si ha avuto notizia del reato. semplice e più corto possibile (con eventuali è altrettanto evidente che si sarebbero dovu- d) I benefici previdenziali di cui alla legge richiami e allegati tecnici) – che comprenda to risolvere anche alcuni problemi nodali che 257/92 (articolo 13 comma 8) sono stati tutte le norme essenziali. sono rimasti aperti, per questo le associazioni fonte di grande speranza di giustizia per Invece il TUA deve: e i comitati impegnati nella lotta per la defi- i lavoratori ex esposti all’amianto, ma la 1. Stabilire nuovi limiti sia per l’ambiente nitiva eliminazione dell’amianto, nonché per loro applicazione è stata confusa e discri- di vita che di lavoro, se ne ha voglia (il tutti i temi (ambientali, sanitari, previdenziali minante. Non si è voluto capire quale era testo proposto non specifica che sia un e giuridici) connessi, avrebbero dovuto essere la ragione di questa norma fondata nella obbligo, elenca i limiti e aggiunge: L’A- informate e coinvolte fin dall’inizio. dimostrata minore speranza di vita dei genzia dispone eventuali aggiornamenti o lavoratori ex esposti all’amianto. Per que- modifiche dei limiti di cui agli articoli 5,6 2.UN TESTO MOLTO LUNGO sto l’ex esposto poteva avere abbreviato e 7…, ma questa competenza è attual- Nonostante la lunghezza del testo (144 pa- il tempo di lavoro, ed andare in pensione mente del legislatore. Nessuna Agenzia gine), alcuni di questi nodi essenziali di cui in anticipo. Una sorta di risarcimento – potrà mai dare disposizioni che cambino Geologia dell’Ambiente • Supplemento al n. 4/2017
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