FOCUS BILANCI SERVIZI POSTALI - Principali evidenze contabili delle maggiori società Anni 2016 2020
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Sommario 1. RICAVI E OCCUPAZIONE Andamento dei ricavi Evoluzione storica delle risorse del settore Andamento dell’occupazione 2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ Margini operativi Andamento storico della redditività 3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI Patrimonio netto Redditività del capitale Rapporto tra investimenti e ricavi 4. CASH FLOW OPERATIVO Cash flow in percentuale dei ricavi Cash flow in percentuale degli investimenti NOTA METODOLOGICA Il Focus delle imprese che operano nel settore dei servizi postali (servizi di corrispondenza e servizi di consegna pacchi) si basa sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio. Sono stati elaborati dati aggregati sui conti economici, sugli stati patrimoniali e su altre principali grandezze delle imprese per il periodo 2016 – 2020. Per informazioni: Direzione studi, ricerche e statistiche – segreteria.drs@agcom.it Febbraio 2022 1
2 1. RICAVI E OCCUPAZIONE Andamento dei ricavi Nel periodo 2016 – 2020, i ricavi aggregati delle maggiori imprese nel settore dei servizi postali di corrispondenza e di consegna pacchi sono aumentati progressivamente (con una crescita media annua del 5,2%) passando da 8,0 mld. a 9,8 mld. di €, valore che rappresenta una crescita del 7,5% rispetto al 2019 con i servizi di consegna pacchi giunti a 7,8 mld €. L’aumento dei ricavi, tuttavia, non ha riguardato in maniera omogenea tutti gli operatori. I ricavi del Gruppo Poste Italiane(*), nonostante una crescita del 4,8% registrata nell’ultimo anno, se considerati sull’intero periodo mostrano una più contenuta crescita media annua dell’1,3%, caratterizzata dalla flessione dei ricavi da servizi di corrispondenza (-26% nel corso dell’ultimo anno) mentre, corrispondentemente, i ricavi da servizi di consegna pacchi sono complessivamente aumentati del 67% (da 1,1 a 1,8 mld. di €). Viceversa, nel periodo 2016 – 2020, i ricavi delle altre imprese analizzate passano da 4,4 a 6,0 mld. di € con una crescita media annua dell’8,0%. Si segnala inoltre il dinamismo di Amazon Italia Transport, che nel 2020 ha quasi raddoppiato i ricavi rispetto al 2019, arrivando registrare introiti per oltre 750 milioni. (*) Poste Italiane (limitatamente ai ricavi da servizi postali) e SDA. Andamento dei ricavi (mld. di €) (2016 – 2020) Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale Cagr 2016-2020 +3,6% +7,5% 9,8 +5,2% YoY 9,1 YoY +2,6% +7,1% 8,8 8,0 YoY 8,2 YoY 3,8 +1,3% 3,4 3,5 3,6 3,6 5,5 6,0 +8,0% 4,8 5,3 4,4 2016 2017 2018 2019 2020 2
3 1. RICAVI E OCCUPAZIONE Evoluzione storica delle risorse del settore Prendendo a riferimento il Gruppo Poste Italiane ed i principali corrieri espresso, tra il 2010 e il 2020, il settore è stato caratterizzato da profonde trasformazioni strutturali che hanno determinato da un lato il calo dei volumi da invio di corrispondenza e, dall’altro, da una progressiva crescita dei volumi derivanti dai servizi di consegna pacchi. Nel 2010 i ricavi da consegna pacchi risultavano inferiori agli altri servizi per 1,36 miliardi (3,26 mld € contro 4,62 mld €), mentre nel 2020 erano invece superiori per oltre 5 mld € (7,17 mld € contro 2,01) I ricavi da servizi di corrispondenza (*) si sono ridotti di 2,61 mld. di € (una riduzione media annua dell’8,0%), mentre i ricavi da servizi di consegna pacchi(**), nello stesso periodo, sono cresciuti di circa 3,91 mld. di € (una crescita media annua dell’8,2%). Il valore complessivo dell’aggregato (ricavi da servizi di corrispondenza sommati ai ricavi da consegna pacchi), pertanto, cresce nel periodo del 16,4% passando da 7,88 mld. di € nel 2010 a 9,18 mld. di € nel 2020. (*) I ricavi da corrispondenza sono pari alla somma dei ricavi di Fulmine Group, Nexive e Poste Italiane, per quest’ultima rappresentati da quelli di mercato (al netto dei pacchi per il triennio 2018-2020), da quelli relativi al Servizio Universale, dalle integrazioni tariffarie all’editoria, e dai servizi elettorali. (**) I ricavi da consegna pacchi fanno riferimento alle seguenti società: Bartolini, DHL Express Italy, GLS Italy, SDA, FedEx - TNT Global Express, United Parcel Service Italy (UPS) e Amazon Italia Transport dal 2017 ed a quanto indicato specificamente da Poste Italiane per il triennio 2018-2020. Andamento storico delle risorse (mld. di €) (2010 – 2020) Cagr Consegna pacchi Corrispondenza Totale 2016-2020 9,2 +1,5% 8,5 8,2 7,2 7,9 7,8 7,4 7,6 5,8 7,3 7,2 7,1 5,4 3,3 7,0 3,4 4,7 3,3 4,3 3,4 3,6 3,8 +8,2% 4,6 4,4 4,0 3,8 3,4 3,3 3,1 2,8 2,8 2,7 2,0 -8,0% 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 3
4 1. RICAVI E OCCUPAZIONE Andamento dell’occupazione Tra il 2016 e il 2020, gli addetti delle principali imprese del settore si sono ridotti complessivamente di circa 15.600 unità (-11,8%), passando da un totale di 141.300 addetti nel 2016 a 125.600 a fine 2020, con una flessione su base annua di oltre 5.000 addetti. La riduzione è ascrivibile principalmente ai processi di ristrutturazione del Gruppo Poste Italiane che rappresenta, nel 2020, l’88% degli addetti. Gli occupati diretti delle altre imprese, in larga prevalenza rappresentate dai corrieri espresso, crescono, nel periodo considerato, di oltre 4.000 unità, di cui oltre 1.300 nel solo 2020. Tale incremento è ascrivibile per oltre 1.100 addetti, in particolare, ad Amazon Italia Transport (per quasi 650 unità), TNT Global Express e DHL express Andamento dell’occupazione (* 1.000) (2016 – 2020) Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale Cagr 2016-2020 -2,9% -2,0% 141,3 YoY 137,2 YoY 134,5 -2,8% -3,9% 130,7 YoY YoY 125,6 -2,9% 129,9 125,5 -3,9% 120,7 116,5 110,8 14,8 +6,8% 11,4 11,6 13,8 14,1 2016 2017 2018 2019 2020 Variazione dell’occupazione 2019 - 2020 (in unità) +701 -5.749 -5.048 Altri operatori Gruppo Poste Totale Italiane 4
5 2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ Margini operativi L’andamento degli indici reddituali, in percentuale dei ricavi, delle principali imprese evidenzia, nel periodo considerato, un complessivo andamento positivo, con il Gruppo Poste Italiane che presenta margini mediamente più elevati. Con riferimento al margine operativo lordo (Ebitda), si registra, in generale, una tendenza alla flessione, sia riguardo all’intero periodo (-1,2 punti percentuali), sia con riferimento all’ultimo anno considerato (-3,2 p.p.). Più nel dettaglio, il Gruppo Poste Italiane vede ridurre l’indice (dal 15,8% al 14,3%) di 1,5 p.p. nel quinquennio 2016-2020, ma di 4,3 p.p. rispetto al 2019. Il margine lordo delle altre imprese, in larga parte rappresentate dai corrieri espresso, ha registrato una crescita di 1,2 punti percentuali guardando all’intero periodo (dal 4,7% al 5,9%) e una contenuta flessione su base annua, nel 2020, pari a 0,7 p.p. Tendenza analoga si osserva per il margine operativo netto (Ebit): a livello di settore, tra il 2016 e il 2020, si registra una riduzione di 2,4 p.p. (dal 5,9% al 3,5%). Il Gruppo Poste Italiane mostra anche per questo indicatore una riduzione maggiore rispetto alla media del comparto, con il margine netto che scende dal 7,8% del 2016 al 4,0% del 2020. Corrispondentemente, le altre imprese mostrano nell’intero periodo una leggera crescita della redditività netta (dall’1,7% al 2,5%) ed una sostanziale invarianza (-0,1%) rispetto al 2,6% registrato nel 2019 Le evidenze relative al rapporto tra risultato d’esercizio e ricavi non risultano significativamente differenti rispetto a quelle illustrate per il margine netto. Anche in questo caso si è assistito ad un peggioramento, sia con riferimento all’intero quinquennio (-1,4 p.p., da un valore dell’indicatore del 4,6% al 3,2%), sia rispetto al 2019 con il Gruppo Poste Italiane che registra una tendenza alla riduzione (-2,4 p.p., dal 6,1% al 3,7%), mentre l’indicatore cresce nell’ordine di 1 p.p. per il complesso delle altre imprese, variazione analoga a quella dell’intero periodo considerato. 5
6 2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ Margini operativi in % dei ricavi (2016 – 2020) Valore medio +5,7% +16,5% +12,8% EBITDA del periodo (margine operativo Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale imprese lordo) 18,6 17,7 15,8 16,2 14,3 14,4 13,4 12,7 12,4 11,1 6,3 6,6 5,9 4,7 4,5 2016 2017 2018 2019 2020 Valore medio +2,2% +7,0% +5,3% EBIT del periodo (margine operativo Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale imprese netto) 7,8 8,1 7,5 7,4 5,9 6,2 5,6 5,6 4,0 3,5 2,6 2,5 2,2 1,7 1,7 2016 2017 2018 2019 2020 Valore medio +2,5% +6,5% +5,1% Risultato del periodo d’esercizio Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale imprese 6,1 6,2 6,0 5,5 4,6 4,6 4,5 3,7 4,2 3,2 2,2 1,9 1,7 1,4 1,3 2016 2017 2018 2019 2020 6
7 2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ Andamento storico della redditività Con riferimento al periodo 2010 - 2020, l’andamento del margine lordo (Ebitda) e di quello netto (Ebit) registrano entrambi nel complesso una netta flessione: il primo scende dai 2,41 del 2010 a 1,74 mld. di € ottenuti lo scorso anno (-27,8%) mentre il secondo si riduce, corrispondentemente a 1,46 a 0,56 mld. di € (-62,0%). Il Gruppo Poste Italiane, in analogia con quanto evidenziato nella sezione precedente, registra in entrambi i casi risultati inferiori alla media di settore come evidenzia la riduzione del 36,1% per il margine lordo e del 71,7% per il margine netto. Diversamente, i principali operatori che operano nei servizi di consegna pacchi ottengono un aumento della redditività; in relazione all’ebitda si passa dai 180 mln. di € del 2010 ai 310 del 2020 (+75,3%), mentre il margine netto, nello stesso periodo, è quasi triplicato assestandosi, nel 2020, su di un valore di circa 160 mln. di €. Analoghe considerazioni si ottengono guardando al risultato d’esercizio aggregato che mostra, nell’intero periodo preso in esame, una riduzione di circa 180 mln. di € (da 690 mln. di € nel 2010, ai 510 mln. di € nel 2020); il Gruppo Poste Italiane, dopo una marcata flessione registrata nel 2014, mostra tendenziali miglioramenti fino al 2019, mentre lo scorso anno evidenzia una riduzione dell’utile netto di oltre il 40%. Le imprese operanti nel segmento della consegna pacchi da risultati d’esercizio sostanzialmente nulli se non negativi fino al 2013, mostrano successivamente un graduale e costante miglioramento che si conferma anche nei risultati dello scorso esercizio contabile, con utili netti, pari a circa 140 mln. di €, che arrivano a rappresentare il 28% di quelli dell’intero settore. 7
8 2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ Andamento della redditività (mld. di €) (2010 - 2020) Gruppo Poste Italiane Altre imprese Totale imprese Cagr 2,41 2,32 2010-2020 Ebitda 2,17 1,86 1,90 1,88 1,77 1,72 1,74 -3,2% Valore aggregato 2020: 1,41 1,45 1,74 mld. di € 2,23 2,15 1,60 1,87 -4,4% Variazione valore aggregato 2019-2020: 1,71 1,73 1,65 1,56 1,43 -0,43 mld. di € 1,29 1,30 Variazione valore aggregato 2010-2020: 0,29 0,30 0,31 +5,9% -0,67 mld. di € 0,18 0,17 0,15 0,12 0,13 0,15 0,16 0,17 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Gruppo Poste Italiane Altre imprese Totale imprese Ebit 1,46 1,44 Cagr 1,41 1,39 2010-2020 Valore aggregato 2020: 0,98 0,56 mld. di € 0,94 0,91 0,85 0,87 0,81 0,89 0,82 0,89 0,76 0,73 -9,2% Variazione valore aggregato 2019-2020: 0,62 0,74 0,56 -0,42 mld. di € 0,39 0,56 0,40 -11,9% 0,36 Variazione valore aggregato 2010-2020: 0,05 0,05 0,05 0,06 0,08 0,08 0,15 0,16 0,2 +11,6% -0,91 mld. di € 0,02 0,03 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Gruppo Poste Italiane Altre imprese Totale imprese Cagr Risultato d’esercizio 2010-2020 0,74 Valore aggregato 2020: 0,69 0,71 0,68 -2,9% 0,66 0,67 0,68 0,67 0,63 0,51 mld. di € 0,69 0,69 0,69 0,67 0,60 0,58 0,54 0,51 0,48 0,37 Variazione valore aggregato 2019-2020: 0,41 -6,1% -0,23 mld. di € Variazione valore aggregato 2010-2020: 0,08 0,14 * -0,18 mld. di € 0,01 0,04 0,09 0,13 0,12 +28,8% 0,01 0,07 0,08 0,05 0,00 -0,03 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Area di perdita * Calcolato a partire dal 2011 8
9 3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI Patrimonio netto Nel periodo osservato, per le principali imprese del settore, l’indicatore rappresentato dal ricorso ai mezzi propri (patrimonio netto) sulle passività risulta in calo di 2,0 p.p. (dall’8,9% del 2016 al 6,9% del 2020). Tale andamento è principalmente ascrivibile al Gruppo Poste Italiane il cui patrimonio netto, nel 2020, è pari al 6,3% delle passività complessive, in riduzione di 2,0 p.p. rispetto al 2016. Il corrispondente valore delle altre imprese risulta in media superiore (valore medio di periodo pari al 27,5%), in crescita (+1,8 p.p.) su base annua. Rapporto tra patrimonio netto e passività complessive (%) (2016 – 2020) Valore medio 27,5% 7,0% 7,6% del periodo Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale imprese 30,1 27,5 27,9 25,9 26,1 8,9 7,8 7,5 7,3 6,9 8,3 7,2 6,8 6,8 6,3 2016 2017 2018 2019 2020 9
10 3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI Redditività del capitale Analizzando la remunerazione dei mezzi propri (ossia il rapporto tra risultato d’esercizio e patrimonio netto), il valore dell’indicatore si mantiene sostanzialmente costante, intorno al 10,0%, fino al 2019, per poi ridursi al 6,2% lo scorso anno. Tale flessione è ascrivibile al gruppo Poste Italiane (passa dal 9,9% del 2019 a 5,1% del 2020), mentre si osserva un netto miglioramento con riguardo alle altre imprese, che corrispondentemente vedono l’utile netto passare dal 10,5% al 15,6% del patrimonio netto Rapporto tra risultato d’esercizio e patrimonio netto (%) (2016 – 2020) Valore medio 12,1% 8,9% 9,2% del periodo Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale imprese 15,6 13,3 11,0 9,7 10,9 10,5 9,6 10,1 10,0 10,7 9,9 9,9 9,4 6,2 5,1 2016 2017 2018 2019 2020 10
11 3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI Rapporto tra investimenti e ricavi Nel 2020, gli investimenti delle principali imprese operanti nel settore sono complessivamente pari a 819 mln. di €, in linea con i risultati del 2019, confermando tuttavia il trend di crescita rispetto agli anni precedenti (nel 2016 gli investimenti complessivi erano stati pari a 451 mln. di €). Il valore medio annuo degli investimenti dei principali operatori di settore è, nell’ultimo quinquennio, pari a poco meno di 640 mln. di €, pari al 4,2% dei ricavi (5,1% nel 2020). Il Gruppo Poste Italiane mostra nel periodo un rapporto medio tra investimenti e ricavi pari al 5,2%, più del doppio di quello delle altre imprese pari al 2,3%. Tuttavia, va considerato che tale risultato tiene conto, per il Gruppo Poste Italiane, anche delle risorse destinate ad altre attività (non scorporabili nella presente analisi) non strettamente afferenti ai servizi postali, come ad esempio quelle di natura finanziaria. Da evidenziare la crescita del rapporto per le altre imprese il cui valore, tra il 2016 ed il 2020, è passato dall’1,5% al 2,8%, in virtù, in particolare, della rilevante crescita degli investimenti effettuati da Amazon Italia Transport. Rapporto tra investimenti e ricavi (%) (2016 – 2020) Valore medio del periodo 2,3% 5,2% 4,2% Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale imprese 6,7 6,5 4,9 5,2 5,1 3,9 4,2 3,9 3,5 3,2 2,8 2,6 2,2 2,2 1,5 2016 2017 2018 2019 2020 11
12 4. CASH FLOW OPERATIVO Cash flow in percentuale dei ricavi Nel corso dell’intero periodo considerato, il flusso finanziario generato dall’attività operativa(*) evidenzia una tendenziale riduzione nei valori assoluti: dai 1,76 mld. di € nel 2016 agli 0,94 mld. di € nel 2020. Tale riduzione è ascrivibile ai valori del Gruppo Poste Italiane, il cui peso sull’intero settore si riduce in maniera significativa. Pertanto, in rapporto ai ricavi, il cash flow è complessivamente passato dal 40,5% del 2016 al 17,4% del 2020. (*) Le principali componenti dei flussi di cassa derivanti dall’attività operativa sono rappresentate dal risultato d’esercizio, dagli ammortamenti e dalla variazione del capitale circolante. L’indicatore è, pertanto, una misura della capacità dell’azienda di generare liquidità di cassa. Per il Gruppo Poste Italiane, il valore è stato calcolato al netto della componente ascrivibile alle attività di Bancoposta. Cash flow in % dei ricavi (2016 – 2020) Valore medio del periodo 5,0% 29,2% 14,8% Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale imprese 40,5 31,5 31,5 22,0 25,8 15,0 15,6 17,4 13,2 7,1 9,6 5,1 4,9 3,2 4,8 2016 2017 2018 2019 2020 12
13 4. CASH FLOW OPERATIVO Cash flow in percentuale degli investimenti Analizzando la parte del flusso finanziario generato dall’attività operativa che viene assorbita dagli investimenti effettuati dagli operatori, nell’ultimo quinquennio si osserva un deciso incremento del rapporto tra investimenti e cash flow; l’indicatore, infatti, è passato da un valore medio del 25,6% registrato nel 2016 all’86,8% del 2020. Osservando separatamente i risultati del Gruppo Poste Italiane con quelli delle altre imprese, in entrambi i casi si osserva una progressiva crescita del rapporto, con un valore che nel caso del campione rappresentato, sostanzialmente, dai corrieri espresso si mantiene, in particolare nel biennio 2019-2020 notevolmente inferiore a quello del Gruppo Poste. Cash flow in % degli investimenti (2016 – 2020) Valore medio 39,1% 45,0% 43,8% del periodo Altre imprese Gruppo Poste Italiane Totale imprese 99,1 86,8 72,6 68,2 67,4 43,6 58,9 41,7 43,6 53,0 26,6 43,4 25,6 38,0 20,9 2016 2017 2018 2019 2020 13
14 NOTA METODOLOGICA La presente analisi, basata sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio delle principali imprese del settore, fornisce un insieme informativo che si differenzia da analoghe analisi condotte sia dalla stessa Autorità, sia da altre istituzioni ed enti di ricerca. Una sostanziale differenza riguarda la finalità degli approfondimenti proposti nei Focus rispetto a quella di altre analisi condotte a fini regolamentari (ad esempio le “analisi di mercato”) ovvero nell’ambito della predisposizione della “Relazione Annuale” dell’Autorità. I Focus bilanci, utilizzando informazioni, opportunamente elaborate, desunte dai bilanci civilistici delle imprese oggetto di analisi, hanno come obiettivo principale quello di fornire una rappresentazione sintetica dello «stato di salute» (reddituale, patrimoniale e occupazionale) del settore. In altri termini, le risultanze dei Focus sono ottenute sulla base dell’insieme delle attività svolte dai principali soggetti che operano nel settore in questione e non già sulla base della suddivisione di tali attività per ambito merceologico (ossia di mercato). Se ne desume, quindi, che le evidenze quantitative che emergono dai Focus non possono essere utilizzate per effettuare comparazioni con altre risultanze rese pubbliche dall’Autorità, laddove tali analisi, che si caratterizzano per un maggior livello di specificità tecnica delle informazioni richieste, assumono il ruolo di strumento metodologico ai fini di una corretta individuazione, dal punto di vista geografico e merceologico, dei mercati sottoposti alla disciplina regolamentare dell'Autorità. In particolare, emergono almeno tre principali elementi da considerare: ❑ la diversa numerosità campionaria; ❑ la differente tempistica di rilevazione del dato; ❑ la richiesta di informazioni extracontabili che caratterizza la maggior parte delle specifiche richieste di informazioni che l’Autorità rivolge alle imprese e che, quindi, non sempre sono riconducibili alle specifiche poste di bilancio previste dal codice civile. Gli operatori presi in esame nel presente Focus sono: Amazon Italia Transport, Asendia Italy, BRT, Citypost,, Defendini, DHL Express (Italy), Elleci Service, FedEx Express Italy*, Fulmine Group, GLS Italy, Gruppo Nuova Posta, Hermes Italia, Hibripost, Mail Express Poste Private, Milkman, Nexive, Poste Italiane s.p.a., Postel, Rotomail Italia, SDA Express Courier, Selecta, Swiss Post Solutions, TNT Global Express, United Parcel Service Italia. (*) – Per garantire omogeneità al perimetro delle reali attività svolte da FedEx in Italia, il 2016-2017 sono stati stimat1, oltre che in base a quanto esposto nei bilanci d’esercizio al 31.5 2018 ed al 31.5.2019, anche con riferimento ai dati forniti nell’ambito della predisposizione della Relazione Annuale dell’Autorità e dell’Osservatorio sulle comunicazioni. 14
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