Finanziamenti agevolati per investimenti nel Mediterraneo - Superflash
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Finanziamenti agevolati per investimenti nel Mediterraneo Investire nelle energie rinnovabili nei Paesi del Mediterraneo L’Italia offre in questo periodo congiunturale ancora molte opportunità di sviluppo per le imprese che intendono investire nel settore delle energie rinnovabili; per avere una visione più ampia, nel presente capitolo vengono evidenziate le principali azioni e priorità che gli Stati che si affacciano sul Mediterra- neo offrono oggi in materia di fonti rinnovabili. I Paesi che sono stati scelti come target di riferimento sono quelli che, soprattutto per quanto riguarda le tipicità climatiche, possono presentare evidenti analogie con il nostro territorio. La prima parte del capitolo analizza, senza peraltro voler essere esaustivi sul tema, leggi e degli stru- menti agevolativi a favore delle imprese del settore che vogliono ampliare i propri mercati di riferimen- to. Da un’analisi generale si può segnalare una rinnovata attenzione al tema delle energie rinnovabili anche in quei Paesi particolarmente ricchi di materie prime tradizionali. Un ruolo importante continua- no a svolgerlo le tariffe incentivanti anche se molti Stati risultano essere indirizzati a ridurre, se non eli- minare, le stesse nel prossimo futuro. Un ruolo fondamentale di sviluppo delle RER è affidato al foto- voltaico, anche di tipo innovativo, ma l’eolico, soprattutto off shore, e lo sviluppo delle biomasse po- tranno avere nel prossimo futuro uno sviluppo inaspettato soprattutto anche grazie al fatto che, quest’ultimo, potrà contribuire anche al miglioramento degli standard ambientali di alcuni Paesi. Nella seconda parte del capitolo, visto il ruolo importante di sostegno alle imprese italiane nei propri processi di internazionalizzazione, vengono esplicitate le agevolazioni concesse dalla Amministrazione Pubblica per il tramite di Simest - Società italiana per le imprese all’estero - che, in una dimensione di sistema Paese, si affianca alle banche nell’accompagnamento delle imprese italiane che intendono inve- stire anche in questo settore delle energie rinnovabili all’estero. In definitiva, anche grazie alla fitta rete di strutture pubbliche ed alla presenza del Gruppo Intesa San- paolo in questi Paesi, così come evidenziato nella parte finale del capitolo, investire nel settore delle energie rinnovabili nel Bacino del Mediterraneo è un’opportunità “a portata di mano” per gli imprendi- tori italiani del settore. Ad ogni buon fine va segnalato che il presente capitolo è stato redatto in un clima di instabilità politica tale da non poter assicurare al lettore una fonte certa di quali saranno gli sviluppi futuri sul tema delle energie rinnovabili. Si è comunque ritenuto di voler presentare un quadro di quali, a inizio 2011, fosse- ro le strategie e le priorità degli Stati che si affacciano sul Mediterraneo. 1
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER BEI - BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI INVESTIMENTI NEL MEDITERRANEO Dotazione finanziaria. Il finanziamento di investimenti nel settore energetico rappresenta una delle aree prioritarie per la BEI. Nel 2009, essa ha destinato 14,8 mld di Euro per prestiti volti a supportare progetti nel comparto Ener- gia, di cui 4,2 mld Euro per progetti riguardanti energie rinnovabili e risparmio energetico. Cosa finanzia. Interventi negli Stati membri dell’UE. • Energie rinnovabili: investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ad esempio nel set- tore dell’energia eolica a terra, in quello idroelettrico, della geotermica o delle biomasse solide, ma anche nel fotovoltaico o nei biocombustibili di seconda generazione. • Efficienza energetica: investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica, in particolare nei settori più promettenti come quelli degli edifici (residenziali e commerciali), dei trasporti e dell’industria. • Ricerca, sviluppo e innovazione in campo energetico: progetti di ricerca, sviluppo tecnologico e dimo- strazione, ma anche di innovazione, sia nel settore delle energie rinnovabili che in quello del rispar- mio energetico. • Sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti interni: investimenti in progetti energetici di gran- di dimensioni, come ad esempio le grandi centrali idroelettriche, le reti energetiche nazionali ed inter- nazionali, i grandi impianti di importazione energetica oppure lo sviluppo di risorse energetiche interne. Interventi nei Paesi terzi. • Investimenti volti a potenziare la sicurezza degli approvvigionamenti di energia verso l’Europa, attra- verso ad esempio la costruzione di gasdotti e terminali per il trasporto dell’energia, prioritariamente nei Paesi del Mediterraneo e dell’Est Europa. • Investimenti che concorrano a sostenere la politica di aiuto allo sviluppo dell’area di riferimento, pro- muovendo lo sviluppo economico e sociale e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale delle atti- vità energetiche. Copertura territoriale. Stati membri dell’UE, Paesi Candidati all’Adesione (Croazia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Tur- chia), Paesi Candidati Potenziali (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo), Paesi Partner Mediterranei (Algeria, Cisgiordania e Striscia di Gaza, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Tunisia), Paesi dell’Est Europa (Russia, Ucraina, Moldavia, Bielorussia, Armenia, Azerbaijan and Georgia), Paesi dell’Africa, dei Carabi e del Pacifico (ACP), Paesi dell’Asia e dell’America Latina (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Pa- nama, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela, Brunei, Indonesia, Laos, Malesia, Filippine, Singapore, Tai- landia, Vietnam, Bangladesh, Cina, India, Mongolia, Nepal, Pakistan, Corea del Sud, Sri Lanka, Yemen). Beneficiari. Operatori economici pubblici e privati. Tipologia ed ammontare agevolabile. La BEI interviene direttamente o tramite intermediari, principalmente in funzione dell’ammontare dell’intervento richiesto. Interventi “Diretti” Finanziamenti a medio-lungo termine (fino a 20 anni) accordati a tassi competitivi determinati conside- rando il rischio-paese e il rischio-progetto, per investimenti normalmente superiori ai 25 milioni di Euro. Interventi “Indiretti” Attivazione di linee di credito a favore di intermediari locali “accreditati” (banche commerciali, ecc.) che verranno utilizzati da questi ultimi per supportare iniziative non rientranti nei limiti minimi previsti per l’intervento diretto. L’intervento della BEI non può, di norma, eccedere il 50% del costo totale del progetto. Come si accede. È necessario distinguere tra due tipologie di azioni: Interventi “Diretti” Bisogna rivolgersi direttamente alla sede della BEI in Lussemburgo, o al suo ufficio locale in Italia. Interventi “Indiretti” In questo caso è necessario rivolgersi agli intermediari della BEI “accreditati” nel Paese in cui si intende effettuare l’investimento. Si segnala che per l’Italia il Gruppo Intesa Sanpaolo figura tra gli istituti ban- cari che gestiscono prestiti globali della BEI. 2
I riferimenti nella Banca FINANZIAMENTI Intesa Sanpaolo S.p.A. - Intesa Sanpaolo Eurodesk S.p.r.l. AGEVOLATI PER Square de Meeûs, 35 INVESTIMENTI NEL 1000 Bruxelles, Belgio MEDITERRANEO E-mail: intesasanpaoloeurodesk@intesasanpaolo.com Tel. +3226400080 Fax +3226402674 AGEVOLAZIONI NAZIONALI E REGIONALI NEI PAESI DEL MEDITERRANEO Nelle pagine seguenti sono presentate alcune schede relative alle opportunità presenti nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo con l’obiettivo di fornire un primo quadro di leggi e strumenti agevolativi a favore delle imprese che intendono investire nel settore delle energie rinnovabili in questi Paesi. ALBANIA L’Albania ha una capacità di produzione di energia elettrica da im- pianti installati di 1.900 MW. La generazione di elettricità in Albania è basata al 97% sulla fonte idroelettrica, mentre petrolio e carbone contano per il restante 3%. L’intero settore è stato per molto tempo inadeguato a rispondere alla crescente domanda interna e si è spesso dovuto affidare alle importa- zioni. Proprio per questo la modernizzazione e l’adeguamento della capa- cità produttiva e di trasmissione sono sempre stati un tema prioritario del governo albanese. 2008 2009 Albania Europe World Rank Albania Petroleum (Thousand Barrels per Day) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Total Oil Production - Consumption. -24.92 -10,911 – 80 -26.59 Negative numbers are. Net Imports. Natural Gas (Billion Cubic Feet) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. Negative number are. 0 -9,410 – 61 – Net Imports Coal (Million Short Tons) NET EXPORT/IMPORT (-) Net Exports = Exports-Imports. Negative number are. -0.014 -263 – 77 -0.014 Net Imports. Included primary coal and metallurgical coke. Electricity (Billion Kilowatthours) 2007 2008 NET CONSUMPTION Net generation+electricity imports-electricity exports- 3.58 3,334 17,139 116 4.05 electricity distribution losses. Total Prumary Energy (Quadrillion Btu) 2007 2008 CONSUMPTION Consumption of petroleum, dry natural gas, and coal, and net hydroelectric, nuclear, and geothermal, solar, 0.103 86 482 123 – wind, and wood and waste eletricity. Also includes net electricity imports. Carbon Dioxide Emissions 2008 2009 (Million Metric Tons of CO2) TOTAL FROM CONSUMPTION OF FOSSIL FUELS. Emissions from the consumption of petroleum, 4.45 4,629 30,493 129 4.62 natural gas, and coal and the flaring of natural gas. (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=AL) 3
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER Total Renewable Electricity Net Generation (Billion Kilowatthours) Renewables Electric Generation by Type, 2008 INVESTIMENTI NEL (Billion Kilowatthours) MEDITERRANEO 6 5.319 4.951 5 Hydroelectricity 3.759 4 3.759 Geothermal -- 3 2.760 Wind -- 2 Solar, Tide and Ware -- 1 Biomass and Waste -- 0 Total Non-Hydro Renewable -- 0 2005 2006 2007 2008 2009 Total Renewable 3.759 (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/cfapps/ipdbproject/IEDIndex3.cfm?tid=6&pid=29&aid=12) Le riforme avvenute nell’ultimo decennio si sono principalmente occupate di ridisegnare il mercato e i suoi operatori in vista di una liberalizzazione e privatizzazione. La compagnia energetica nazionale KESH è stata gradualmente ristrutturata, scorporando le attività di generazione, trasmissione e distribu- zione e assegnandole a tre diverse società, rispettivamente KESH GEN, OST e CEZ Albania, (ex OSSH). Nella distribuzione è iniziato un processo di privatizzazione nel 2009, con l’entrata nel capitale di OSSH della società ceca CEZ AS che ne ha acquisito il 76% delle azioni. Tariffe e prezzi sono stati adeguati a livelli di mercato ed è stata avviata l’opera di sistemazione e ristrutturazione di impianti e reti di trasmis- sione. Inoltre negli ultimi anni, lo stato ha gradualmente aperto il settore della produzione, approvando 90 concessioni per la costruzione di nuovi piccoli impianti e ristrutturazione di quelli esistenti, soprattutto idroelettrici. Per quanto riguarda le RES, in Albania non c’è una legge specifica sull’argomento, ma alcuni riferimenti nella normativa generale di settore: la Legge sull’Energia del 22/05/2003 stabilisce genericamente l’ob- bligo di offrire un trattamento preferenziale per la trasmissione di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, mentre un’altra legge (n° 8987 del 24.12.2002) prevede l’esenzione dalle tasse doganali per i macchinari e gli investimenti impiegati in impianti di produzione di energia rinnovabile. La forma più comune di incentivo in altri paesi, cioè l’acquisto garantito di energia pulita da parte dell’ente pub- blico competente secondo uno schema di tariffe prefissate, è stato introdotto in Albania nel 2007. Tale misura riguarda solo i piccoli impianti idroelettrici con capacità inferiore a 15 MW a cui viene garantito da parte dello stato un contratto di acquisto dell’energia prodotta per 15 anni. L’ente responsabile per la definizione dei prezzi e dei contratti è l’Energy Regulatory Entity - ERE www.ere.gov.al L’incentivo, per il momento, non include i produttori da altre fonti di energia rinnovabile. Il settore idroelettrico: oltre ad essere la principale fonte energetica del paese, è quella che rappre- senta la maggiore potenzialità: gli esistenti impianti, 6 grandi centrali e 37 piccoli impianti sulle cascate dei fiumi Drin, Mat e Bistrica, sfruttano il potenziale del patrimonio idrologico albanese solo al 35%. In questo senso, va anche la politica di concessioni di licenze per piccole centrali che tuttora rappresen- tano delle opportunità per investitori desiderosi di entrare nel settore. L’ente statale che valuta le pro- poste e rilascia le licenze è l’Energy Regulatory Entity - ERE. Eolico e Solare: rappresentano buone potenzialità grazie alla posizione geografica e condizioni clima- tiche del paese, attualmente non ci sono impianti operativi, ma solo progetti in via di sviluppo. Anche in questo caso l’ente responsabile per valutare i progetti di impianti e le richieste di licenze è ERE. Il go- verno albanese sta al momento lavorando al fine di regolamentare i due settori e sfruttarne appieno le potenzialità. Biomasse: anche questo settore è sostanzialmente non sfruttato ma rappresenta buone potenzialità, grazie alle diverse forme di approvvigionamento su cui il paese può contare: residui, forestali, scarti delle lavorazioni agricole e rifiuti urbani. 4
FINANZIAMENTI ALGERIA AGEVOLATI PER INVESTIMENTI NEL Nel 2008 il settore degli idrocarburi in Algeria ha con- MEDITERRANEO tribuito per il 60% per cento delle entrate di bilancio, per quasi il 30% del PIL e per oltre il 97% dei proventi delle esportazioni, (fonte Dipartimento di Stato USA). Nel 2009, l’Algeria ha prodotto un totale di 2,13 milio- ni di barili al giorno (bbl / d) oil liquids, di cui 1,33 mi- lioni bbl / d è stato greggio. L’Algeria è il quarto più grande produttore di greggio in Africa (dopo la Nige- ria, l’Angola, e la Libia), ed è stata il sesto più grande produttore di gas naturale nel mondo nel 2008 dopo la Russia, gli Stati Uniti, Canada, Iran, e la Norvegia. L’Algeria ha prodotto 3.050 miliardi di piedi cubici (TCF) di gas naturale nel 2008, di cui è stato esportato il 69% mentre il 31% è stato consumato dal mercato interno. (Fonte: http://www.eia.doe.gov/emeu/cabs/Algeria/Background.html) 2008 2009 Algeria Africa World Rank Algeria Petroleum (Thousand Barrels per Day) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Total Oil Production - Consumption. 1888.7 7,690 28285 190 1806.92 Negative numbers are Net Imports. Natural Gas (Billion Cubic Feet) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. 2078 3,858 – 82 1860 Negative numbers are Net Imports. Coal (Million Short Tons) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. Negative numbers are -1.211 56 – 39 -1.183 Net Imports. Includes primary coal and metallurical coke Electricity (Billion Kilowatthours) 2007 2008 NET CONSUMPTION Net generation+electricity imports-electricity exports- 28.34 521 17,139 59 30.5 electricity distribution losses. Total Primary Energy (Quadrillion Btu) 2007 2008 CONSUMPTION Consumption of petroleum, dry natural gas, and coal, and net hydroelectric, nuclear, and geothermal, solar, 1.65 15 481 40 – wind, and wood and waste electricity. Also includes net electricity imports. Carbon Dioxide Emissions 2008 2009 (Million Metric Tons of CO2) TOTAL FROM CONSUMPTION OD FOSSIL FUELS. Emissions from the consumption of petroleum, 101.35 1098 29812 40 105.61 natural gas, and coal and the lraing of natural gas. (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=AG) 5
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER Total Renewable Electricity Net Generation (Billion Kilowatthours) Renewables Electric Generation by Type, 2009 INVESTIMENTI NEL (Billion Kilowatthours) MEDITERRANEO 6 0.549 5 Hydroelectricity 0.31 4 0.31 Geothermal 0 0.28 3 Wind 0 0,216 0,224 2 Solar, Tide and Ware 0 1 Biomass and Waste 0 Total Non-Hydro Renewable 0 0 2005 2006 2007 2008 2009 Total Renewable 0.31 (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/cfapps/ipdbproject/IEDIndex3.cfm?tid=6&pid=29&aid=12) A fronte di tale ricchezza di risorse non rinnovabili il governo algerino ha comunque messo in atto una politica volta a utilizzare le fonti rinnovabili di energia, soprattutto l’energia solare. Infatti l’ir- raggiamento solare dell’Algeria, riassunto nella tabella di cui sotto, risulta molto interessante: Regione Regione Altopiani Sahara costiera Superficie (%) 4 10 86 Irragiamento (ore/anno) 2650 3000 3500 Energia media (KWh/m2/anno) 1700 1900 2650 (Fonte: http://www.mem-algeria.org/francais/index.php?page=potentiels) Potenziale eolico. L’Algeria ha un regime di vento moderato. Questo potenziale energetico è econo- micamente sfruttabile per il pompaggio dell’acqua in particolar modo negli altipiani. Potenziale energia geotermica. La raccolta e studio di dati geologici, geochimici e geofisici hanno permesso di tracciare una carta geotermica preliminare. Più di 200 fonti calde sono state inventariate nella parte Nord del paese. Un terzo circa, tra queste, ha delle temperature superiori ai 45°C. Esistono inoltre delle risorse ad alta temperatura che possono arrivare ai 118°. Alcuni studi sul gradiente termico hanno permesso d’identificare tre zone di cui il gradiente sorpassa i 5°C/100m. • Zona di Relizane e Mascara • Zona di Aine Boucif e Sidi Aissa • Zona di Guelma e Djebel El Onk Potenziale Idroelettrico. La quantità di pioggia che cade sul territorio algerino è stimato in 65 miliardi di m3, tuttavia è difficilmente sfruttabile dal paese a causa della forte evaporazione e del rapido riversa- mento nel mare. Attualmente le risorse sfruttabili sono sull’ordine di 25 miliardi di m3. Il potenziale delle biomasse. Il potenziale delle foreste: è stimato a circa 37 milioni di tep (tonnellate equivalenti petrolio). Il potenziale recuperabile è di circa 3,7 milioni di tep. (la stima del tasso di recupe- ro attuale è intorno al 10%). Il potenziale energetico dei rifiuti urbani e agricoli è di 5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e agricoli non riciclati. Questo potenziale rappresenta un bacino di circa 1,33 TEP milioni/anno. La legislazione algerina prevede un quadro normativo favorevole alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (si veda la legge n° 02-01 -22 Dhou El Kaada 1422 - 05.02.2002 e il decreto esecutivo n° 04-92 -4 Safar 1425- 25.03.2004). Nel combinato disposto delle leggi 1422 e 1425 vengono in par- ticolare previsti regimi speciali per la remunerazione dell’elettricità prodotta da fonti energetiche rinno- vabili e/o sistema di cogenerazione, a un prezzo minimo. Inoltre sono previste, oltre alle definizioni di cogenerazione, operatore di rete di distruzione e di produttore di energia elettrica anche la figura della “Development Corporation”, società il cui scopo è quello di sviluppare i progetti che utilizzano fonti rinnovabili di energia. 6
Qui di seguito in sintesi i regimi speciali previsti: FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER Quota Quota Quota Quota Quota Quota INVESTIMENTI NEL prodotta da prodotta da prodotta da prodotta da prodotta da prodotta da MEDITERRANEO RES >25% RES compresa RES compresa RES compresa RES compresa RES < 5% tra 20% E 25% tra 15% E 20% tra 10% E 15% tra 5% E 10% Sistemi solari Premio 200% Premio 180% Premio 160% Premio 140% Premio 100% 0 termici e Del prezzo Legge Del prezzo Legge Del prezzo Legge Del prezzo Legge Del prezzo Legge ibridi gas 02-01 1422 02-01 1422 02-01 1422 02-01 1422 02-01 1422 Termovalorizzatori Premio 200% Del prezzo Legge 02-01 1422 rifiuti solidi urbani Energia Premio 200% Del prezzo Legge 02-01 1422 idroelettrica Energia Premio 300% Del prezzo Legge 02-01 1422 eolica Sistemi solari Premio 300% Del prezzo Legge 02-01 1422 termici puri Sistemi termici Premio 160% Del prezzo Legge 02-01 1422 cogenerazione La capacità di produzione di energia elettrica non deve essere superiore a 50MW. Per le installazioni che mettono vapore a disposizione della rete meno del 20% dell’energia prodotta, con una produzione termica compresa tra il 5% e il 20% di quella utilizzabile, il premio viene ridotto del 25%. Per una produzione di energia elettrica per la rete compresa tra il 15% e il 19% dell’energia prodotta il premio è del 120% del prezzo della Legge 02-01 1422; tra il 10% e il 15% il premio è 80% del prezzo della Legge 02-01 1422; minore del 10% il premio è zero. Relativamente al fotovoltaico con la legge 13 Rabie Ethani 1429 19 aprile 2008 viene introdotta in Al- geria la possibilità del libero commercio di panelli fotovoltaici e della loro produzione. Incentivi. Le attività del Fondo Nazionale per il Controllo dell’Energia si manifestano principalmente attraverso: • La concessione di crediti. • La concessione di mutui a tassi ridotti. • La garanzia dei finanziamenti per facilitare l’accesso al credito. Attività eleggibili al finanziamento dal Fondo: • Inquadramento regolamentare e istituzionale del Controllo dell’Energia. • Sensibilizzazione, educazione e formazione in economia dell’energia. • Ricerca e Sviluppo legata ai progetti di miglioramento dell’efficacia energetica. • Studi di definizione e di messa in opera di strategie nazionali di efficacia energetica a lungo termine. • Aiuto al finanziamento di operazioni orientate al miglioramento dell’efficacia energetica e l’introdu- zione di filiere o di tecnologie energetiche nuove. • Presa in carico da parte delle istituzioni coinvolte di azioni d’animazione e di coordinamento del do- minio dell’energia. Le entrate del Fondo: 1 - Tasse sul consumo di energia; 2 - altre risorse (ad es. sovvenzioni dallo stato, il prodotto dei rimborsi dei prestiti, altre contribuzioni). Tali tasse sono prelevate dalle società Sonelgaz e Sonatrach che rappresentano dal 2002 (anno di costituzione della JV tra le due e di un gruppo indu- striale privato SIM che da vita alla società NEAL), il punto di riferimento dell’industria nazionale nel campo delle energie rinnovabili. Il campo normativo, inoltre, ha visto, con il decreto esecutivo n. 10 - 238 n. 1431 corrispondente al 10 ottobre 2010, la modifica e il completamento del decreto esecutivo 1428 del 9 settembre 2007 relativo all’organizzazione dell’amministrazione centrale del ministero dell’Energia e delle Miniere. (Fonte: http://www.mem-algeria.org/francais/index.php?page=energies-nouvelles-et-renouvelables) 7
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER CROAZIA INVESTIMENTI NEL MEDITERRANEO Le necessità energetiche della Croazia vengono soddi- sfatte da fonti proprie ma in buona parte anche da im- portazioni. La capacità produttiva del paese si basa principalmente su impianti termoelettrici alimentati da petrolio e carbone, e grandi impianti idroelettrici a cui si aggiunge la centrale nucleare di Krsko in Slovenia di cui la Croazia possiede il 50%. Ingenti investimenti negli ultimi anni sono stati destinati all’estrazione del gas dalle piattaforme in Adriatico e alla costruzione di gasdotti su vari direttrici nell’ambito di un processo di metanizzazione del paese che si protrarrà fino al 2011. Inoltre, alcune riforme, hanno introdotto una graduale liberalizzazione del settore energetico, nel quale, pur permanendo il carattere pubblico delle reti di distribuzione e trasmissione di elettricità e gas, sono state liberalizzate le attività di produzione e fornitura ed è stata data la possibilità ad alcune tipologie di utenti finali di scegliere il proprio fornitore. I principali operatori sono ancora a maggioranza statale, HEP Group e le sue società affiliate nel settore dell’elettricità, INA Group nel settore estrazione, pro- duzione e distribuzione di gas e petrolio. Dati sull’offerta di energia primaria sono riassunti nella sottostante tabelle: 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2008/07 2003-08 PJ PJ PJ PJ PJ PJ PJ % Carbone 26,18 29,70 32,95 31,61 33,74 34,65 2,7 5,8 fossile Biomasse 15,96 15,86 14,77 15,28 13,31 13,38 0,5 -3,5 Combustibili 192,85 179,62 181,88 185,15 189,70 180,15 -5,0 -1,4 Liquidi Natural Gas 100,45 104,66 101,06 99,86 114,22 110,22 -3,5 1,9 Hydro Power 46,48 69,00 62,40 58,18 42,21 50,19 18,9 1,6 Elettricità 14,01 13,19 18,41 20,24 22,90 23,68 3,4 11,1 importata Energie 0,0 0,0 0,20 0,24 0,82 0,97 18,7 Rinnovabili Totale 395,93 412,04 411,66 410,56 416,91 413,24 -0,9 0,9 Energy in Croatia 2008 - www.mingorp.hr Secondo questi dati l’energia consumata nel paese dal 2003 al 2008 ha avuto un trend crescente dell’0,9% e questa crescita è avvenuta maggiormente nei settori elettricità importata (che comprende anche il nucleare dalla Slovenia), carbone fossile, gas naturale e idroelettrico. Mentre il consumo di bio- masse e carbone vegetale e petrolio sono diminuiti, pur rimanendo il combustibile liquido il settore più rilevante nel consumo complessivo. È inoltre da notare che dal 2007 al 2008 i settori che sono maggior- mente cresciuti sono il settore idroelettrico +18,9% e il settore delle energie rinnovabili 18,7%, com- prendendo in quest’ultimo: solare, eolico e piccole centrali idroelettriche. Data la posizione geografica e le condizioni climatiche del paese, tali risorse, assieme alle biomasse, possiedono alti potenziali di svilup- po. La capacità installata di impianti di RES al 2008 è così stimata da Ministero dell’Economia croato. Capacità installata per Capacità installata per Tipo di RES riscaldamento MW elettricità MW Solare 53,90 0,00773 Eolico 0 17,15 Biomasse 513,65 4,59 Piccole centrali idroelettriche 0 31,02 Geotermale 113,90 0 Totale 681,45 52,84 Energy in Croatia 2008 - http://www.mingorp.hr/ 8
Dal 2007, la Croazia allineandosi a molti paesi europei, ha scelto come principale strumento di promo- FINANZIAMENTI zione dell’uso delle RES la tariffa incentivante, di cui possono godere i produttori di energia da RES AGEVOLATI PER che la immettono nella rete di distribuzione nazionale. Tali produttori, ottenuto lo status di produttori INVESTIMENTI NEL qualificati, stipulano un contratto di vendita valido per 12 anni con l’ente statale (HROTE) Croatian MEDITERRANEO Energy Market Operator, che ha il compito di organizzare il mercato dell’elettricità ed opera sotto la su- pervisione della Croatian Energy Regulation Agency (HERA), un ente pubblico di vigilanza, regolamen- tazione, e consulenza al governo croato. Le tariffe incentivanti al 2010, di seguito riportate, variano all’interno di un range a seconda della capa- cità produttiva dell’impianto. Inferiore a Superiore a Tipo di Impianto 1 MW 1 MW Hrk/KWh Hrk/KWh Solare Impianti di capacità fino a 10 KW 3.77 – Impianti di capacità superiore ai 10 kW ed entro i 30 kW 3.33 – Impianti di capacità superiore ai 30 kW 2.33 – Idroelettrico 0.77 Energia fino 5000 MWh generati in un anno 0.77 Energia oltre 5000 MWh e fino a 15000 MWh generati in un anno 0.61 Energia oltre i 15000 MWh generati in un anno 0.47 Eolica 0.71 0.72 Biomasse Biomasse solide da foreste e agricoltura 1.33 1.15 Biomasse solide dall’industria di lavorazione del legno 1.05 0.92 Geotermale 1.4 1.4 Biogas da colture agricole, da scarti industria agricola e 1.33 1.15 alimentare (insilamento del grano, concime organico, scarti confezionamento carne, scarti produzione biofuel) Biocarburante liquido 0.4 0.4 Gas da decomposizione di rifiuti organici interrati e gas da 0.4 0.4 impianti trattamento acque Altre fonti rinnovabili (maree, etc.) 0.67 0.55 HEP OIE d.o.o. (Hep Group), http://www.hep.hr/oie/en/ La legge sull’Energia croata è del 2001 e contiene un capitolo dedicato all’Efficienza Energetica e alle Energie Rinnovabili. La legge inoltre prevede che ogni 10 anni il paese si doti di una Nuova Strategia per l’Energia. La più recente è stata approvata a fine 2009 e fissa i principi guida della politica energeti- ca del paese fino al 2020. Dato lo status di paese candidato all’entrata nella UE, viene sottolineata l’im- portanza all’adesione agli obiettivi dell’Energy Package Europeo (20/20/20). Come obiettivo nazionale la Croazia si propone di raggiungere una quota di produzione di energia da RES pari al 35%. 9
FINANZIAMENTI 2008 2009 AGEVOLATI PER Croazia Europe World Rank Croazia INVESTIMENTI NEL MEDITERRANEO Petroleum (Thousand Barrels per Day) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Total Oil Production - Consumption. -73.69 -10,911 – 52 -69.78 Negative numbers are Net Imports. Natural Gas (Billion Cubic Feet) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. -33 -9,410 – 48 -3 Negative numbers are Net Imports. Coal (Million Short Tons) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. Negative numbers are -1.494 -263 – 37 -1.209 Net Imports. Includes primary coal and metallurical coke Electricity (Billion Kilowatthours) 2007 2008 NET CONSUMPTION Net generation+electricity imports-electricity exports- 15.42 3,334 17,139 72 16.06 electricity distribution losses. Total Primary Energy (Quadrillion Btu) 2007 2008 CONSUMPTION Consumption of petroleum, dry natural gas, and coal, and net hydroelectric, nuclear, and geothermal, solar, 0.395 86 482 78 – wind, and wood and waste electricity. Also includes net electricity imports. Carbon Dioxide Emissions 2008 2009 (Million Metric Tons of CO2) TOTAL FROM CONSUMPTION OF FOSSIL FUELS. Emissions from the consumption of petroleum, 22.6 4629 30493 79 21.54 natural gas, and coal and the flaring of natural gas. (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=HR) Total Renewable Electricity Net Generation (Billion Kilowatthours) Renewables Electric Generation by Type, 2008 (Billion Kilowatthours) 7 0.0579 6 Hydroelectricity 5.164 5 0.0409 4 Geothermal -- 3 0.0285 Wind 0.038 0.0225 Solar, Tide and Ware -- 2 Biomass and Waste 0.02 1 0 Total Non-Hydro Renewable 0.058 0 2005 2006 2007 2008 2009 Total Renewable 5.222 (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/cfapps/ipdbproject/IEDIndex3.cfm?tid=6&pid=29&aid=12) 10
FINANZIAMENTI EGITTO AGEVOLATI PER INVESTIMENTI NEL Il settore energetico in Egitto è gestito da due ministe- MEDITERRANEO ri: il Ministero dell’Energia Elettrica (EEHC) e il Ministe- ro del Petrolio (MOP). Nel 2008 le risorse energetiche di origine fossile, costituite principalmente da gas natu- rale e petrolio, coprivano la domanda interna di ener- gia lasciando lo spazio per l’esportazione delle ecce- denze, mentre dal 2009 solo il gas naturale copre la domanda interna. L’impegno per la riduzione di emis- sioni dei gas serra (l’Egitto ha sottoscritto l’accordo di Kyoto nel 1997 e ratificato nel 2005) e per la preserva- zione delle riserve di gas e petrolio spinge l’Egitto verso una politica attiva per l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. Il coordinamento e sviluppo delle energie rinnovabili è affidato dal 1986 al New & Renewable Energy Authority (NREA). 2008 2009 Egypt Africa World Rank Egypt Petroleum (Thousand Barrels per Day) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Total Oil Production - Consumption. 16.55 7,690 – 161 -37.7 Negative numbers are Net Imports. Natural Gas (Billion Cubic Feet) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. 598 3,858 – 74 647 Negative numbers are Net Imports. Coal (Million Short Tons) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. Negative numbers are -1.362 56 – 38 -1.367 Net Imports. Includes primary coal and metallurical coke Electricity (Billion Kilowatthours) 2007 2008 NET CONSUMPTION Net generation+electricity imports-electricity exports- 22.52 119 4,468 31 23.42 electricity distribution losses. Total Primary Energy (Quadrillion Btu) 2007 2008 CONSUMPTION Consumption of petroleum, dry natural gas, and coal, and net hydroelectric, nuclear, and geothermal, solar, 2.739 15 481 30 – wind, and wood and waste electricity. Also includes net electricity imports. Carbon Dioxide Emissions 2008 2009 (Million Metric Tons of CO2) TOTAL FROM CONSUMPTION OF FOSSIL FUELS. Emissions from the consumption of petroleum, 159.86 1098 29812 30 164.81 natural gas, and coal and the flaring of natural gas. (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=EG) 11
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER Total Renewable Electricity Net Generation (Billion Kilowatthours) Renewables Electric Generation by Type, 2008 INVESTIMENTI NEL (Billion Kilowatthours) MEDITERRANEO 18 16.144 15.41944 16 13.042 13.331 Hydroelectricity 14.535 14 12 10 Geothermal 0 8 Wind 0.88444 6 Solar, Tide and Ware 0 4 Biomass and Waste 0 2 Total Non-Hydro Renewable 0.88444 0 0 2005 2006 2007 2008 2009 Total Renewable 15.41944 (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/cfapps/ipdbproject/IEDIndex3.cfm?tid=6&pid=29&aid=12) L’energia solare è una fonte promettente; infatti, secondo il programma “Solar Energy” sviluppato dall’istituto Riso DTU National Laboratory for Sustenaible Energy per conto della NREA, la radiazione media globale in Egitto varia tra 1900-2600 KWh/m2 con un range di utilizzo di 2.300-4.000 ore/anno (Fonte: Egypt State Information Service). Sono attivi impianti fotovoltaici per 10 MW che alimentano sistemi di pompaggio, sistemi di comunica- zione telefoniche wireless, sistemi di raffreddamento e illuminazione. Impianti solari termici si sono ben diffusi a partire dal progetto del 1980 che prevedeva l’importazione di 1000 impianti solari termici, ha visto poi lo sviluppo di società private per la produzione e l’installazione in Egitto degli impianti. Ad oggi sono attive 10 società che hanno istallato circa 400 mila impianti solari termici. Sono in fase di realizzazione implementi a concentrazione solare combinati con centrali termiche che sfruttano gas na- turale di cui in tabella sotto: Progetti in esecuzione Tecnologia Generazione da solare Kuraymat (140 MW) ciclo combinato gas + solare 20 MW Solar Island (20 MW) solare 20 MW Combined Cycle Island (120 MW) ciclo combinato gas + solare 20 MW Progetti di utilizzo dell’energia solare sono considerati uno degli aspetti principali per aumentare il con- tributo delle energie rinnovabili nel piano 2012-2017), infatti sono previsti: - 2 impianti di generazione di energia elettrica da solare termico, con potenza complessiva di 100 MW; - 4 impianti fotovoltaici con una capacità complessiva di 20 MW. L’Egitto ha proposto due progetti, da finanziare nell’ambito del programma del Clean Technology Fund (CTF), che vedono l’ampliamento della produzione di energia elettrica da concentratori solari termici: 1 - impianto Kom Ombo di 70 MW a Concentrazione Solare (CSP); 2 - Impianto Marsa Alam di 30 MW CSP. La Banca mondiale ha stanziato 95 mio USD per i due progetti. L’energia eolica. Lo studio “Wind Energy” dell’istituto Riso DTU ha individuato 4 aree con venti co- stanti: 1 - zona del Golfo di Suez (area di El-Zayt); 2 - zona del Mar rosso; 3 - zona compresa tra Zafarana e Safarga; 4 - zona ad est di Owaint. La velocità media dei venti in queste zone è di circa 10 m/s. 12
Ad oggi i campi eolici realizzati e in fase di progetto possono essere così riassunti: FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER Anno Fase Area Potenza Collaborazioni INVESTIMENTI NEL MEDITERRANEO 1990s realizzata Matrouh 25 KW Olanda 1993 realizzata Hurgada 5.2 MW USA, Danimarca, Germania 2001 - 2007 realizzata Zafrana 305 MW Danimarca, Germania, Spagna 2008 realizzata Zafrana 120 MW Giappone 2010 realizzata Zafrana 120 MW Danimarca Progetto El-Zayat 200 MW Germania Progetto El-Zayat 220 MW Giappone Studio West Nile Giappone Studio Gulf Suez 140 + 40 MW Spagna Studio El-Zayat 120 MW Privati L’iniziativa dell’Egitto è il primo passo per la partecipazione del settore privato allo sviluppo del settore dell’energia rinnovabile che, secondo i piani statali, dovrebbe portare entro il 2020 alla copertura del 20% del fabbisogno elettrico del paese. La quota della potenza eolica grid-connected è del 12% della produzione totale di energia elettrica. Biomassa. Attività di R&S sono state effettuate da NREA principalmente nei settori della produzione di biogas, nel settore delle stufe per bio-combustibili. Su piccola scala sono già attivi impianti di produzio- ne di biogas da “reattori digestivi” da 5 a 50 m3. Inoltre in materia di scarti agricoli da residui delle pro- duzioni di riso, cotone e altre colture, si stimano residui per 5 milioni di tonnellate/anno, che potrebbe- ro venire trattati e utilizzati in termovalorizzatori. Incentivi. L’Egitto sostiene il settore privato attraverso il numero di azioni e di incentivi che possono es- sere riassunte come segue: • assegnazione di oltre 7.600 chilometri quadrati di terre desertiche per progetti di campi eolici nel Golfo di Suez e ad est e ad ovest di il Nilo, (aree individuate nel Egypt Wind Atlas); • tutti i permessi per l’assegnazione di terreni sono già ottenuti da NREA; • NREA prepara gli studi con la cooperazione di consulente Internazionale relativa al valutazione di im- patto ambientale, tra cui migrazione degli uccelli, per i progetti potenziali; • riduzione dei rischi di progetto attraverso la firma di Power Purchase Agreement (PPA,) di lungo ter- mine (20-25 anni); • il governo egiziano garantisce tutte le obblighi finanziari derivanti dal PPA.; • esenzione dai dazi doganali per le apparecchiature per gli impianti per l’energia rinnovabile; • il prezzo di vendita di energia prodotta da fonti di energia rinnovabile saranno in valuta estera, i costi di funzionamento e manutenzione in valuta locale; • gli investitori potranno vendere i certificati di riduzioni delle emissioni, CER, derivanti dal progetto at- tuato; • nei criteri di valutazione dei tender per i progetti per l’energia rinnovabile vengono previsti dei mec- canismi di scelta che favoriscono le scelte di forniture di componenti prodotti in Egitto. Sono inoltre allo studio disegni di legge per l’introduzione di un sistema di Feed-in-Tariff. Per ulteriori approfondimenti: http://www.nrea.gov.eg/annual%20report/annual-english-2008-2009.pdf 13
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER FRANCIA INVESTIMENTI NEL MEDITERRANEO Profilo energetico. La Francia risulta essere il secon- do paese europeo per le energie rinnovabili. La loro di- stribuzione specifica vede l’energia idraulica quale prima fonte di energia rinnovabile (oltre l’80% dell’in- tera produzione di elettricità), seguita dall’energia eolica. Al 2009 sono stati installati 3.400 MW, riparti- ti in 370 parchi eolici in tutto il territorio francese. Nel 2010 l’energia eolica rappresenta il 15% del consumo domestico delle Regioni Centre (402 MW complessiva- mente installati), Champagne-Ardenne, Lorraine (469 MW complessivamente installati), Picardie (409 MW complessivamente installati). 2.000 sono gli impianti in funzione nella Francia metropolitana, 400 nei DOM (Dipartimenti d’Oltremare). Anche per quanto concerne l’energia solare, fotovoltaica e termica, si rileva un rapido aumento delle installazioni. L’ambizione della Francia è quella di mantenere e sviluppare l’importante ruolo che ricopre a livello mondiale nella rivoluzione tecnologica che sta caratterizzando sempre più questa filie- ra. Una grande particolarità che si riscontra in questo Paese è l’utilizzo dei BIPV (Building Integrated PhotoVoltaic). La strategia francese nel settore fotovoltaico favorisce questo tipo di installazioni, ten- dendo a creare un mercato specifico, distinto dagli altri mercati europei che fino ad oggi hanno privi- legiato il solare non integrato. L’obiettivo è quello di munire tutti gli edifici di pannelli fotovoltaici e di strutture specializzate per la creazione di energia pulita. La Regione Rhone-Alpes può essere conside- rata un’eccellenza per quanto riguarda la filiera produttiva dell’energia solare. La Francia possiede anche un grande potenziale geotermico, che attualmente viene fruttato solo in minima parte. Le principali Regioni implicate nella geotermia a medio-bassa temperatura sono: l’Aqui- tane e l’Ile de france, mentre per la geotermia ad alta temperatura la ritroviamo nelle zone vulcaniche dei DOM. Per il 2020 l’obiettivo è di aumentare di sei volte la produzione di energia da fonti geoter- miche fornendo circa due milioni di case di pompe di calore e rilasciando su grande scala programmi di sviluppo. La produzione di elettricità a partire dalle biomasse è stata di 700 MW a fine 2009, ri- spetto ai 350 MW prodotti al 2005. Gli obiettivi stabiliti per questa fonte al 2020 sono di incrementa- re del 90% il quantitativo di biocombustibile utilizzato, di aumentare del 50% il numero di alloggi in- dividuali riscaldati a legna, e di aumentare di 5 volte la produzione di calore collettivo/industriale e la bioelettricità. (Fonte: Assocamereestero, Chambre de Commerce Italienne de lyon) 14
2008 2009 FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER France Europe World Rank France INVESTIMENTI NEL Petroleum (Thousand Barrels per Day) MEDITERRANEO NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Total Oil Production - Consumption. -1,865.43 -10,911 - 7 -1,748.74 Negative numbers are Net Imports. Natural Gas (Billion Cubic Feet) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. -1,704 -9,41 - 6 -1,703 Negative numbers are Net Imports. Coal (Million Short Tons) NET EXPORT/IMPORT (-) Net Exports = Exports-Imports. Negative numbers are. -23.681 -263 - 8 -16.760 Net Imports. Includes primary coal and metallurgical coke. Electricity (Billion Kilowatthours) 2007 2008 NET CONSUMPTION Net generation+electricty imports-electricity exports- 447.22 3,334 17,139 8 460.94 electricity distribution losses. Total Primary Energy (Quadrillion Btu) 2007 2008 CONSUMPTION Consumption of petroleum, dry natural gas, and coal, and net hydroelectric, nuclear, and geothermal, solar, 11.194 86 482 8 0 wind, and wood and waste electricity. Also includes net electricty imports. Carbon Dioxide Emissions 2008 2009 (Million Metric Tons of CO2) TOTAL FROM CONSUMPTION FROM FOSSIL FUELS. Emissions from the consumption of petroleum, 428.54 4,629 30,493 15 396.65 natural gas, and coal and the flaring of natural gas. Fonte: EIA, U.S. Energy Information Administration, 2011 Total Renewable Electricity Net Generation (Billion Kilowatthours) Renewables Electric Generation by Type, 2009 (Billion Kilowatthours) 80 74.6173 67.1854 70.0275 70 62.8931 Hydroelectric 56.34 57.4268 60 50 Geothermal 0 40 Wind 7.363 30 Solar, Tide and Ware 0.622 20 Biomass and Waste 5.703 10 Total Non-Hydroelectric Renewables 13.688 0 2005 2006 2007 2008 2009 Total Renewables 70.028 Fonte: EIA, U.S. Energy Information Administration, 2011 L’implementazione delle decisioni derivanti dalla Grenelle de l’environnement, commissione gover- nativa permanente istituita nel 2007 per trattare le questioni relative all’ambiente e allo sviluppo soste- nibile, ed il Piano di rilancio dell’industria edile, permetteranno un maggiore sviluppo del mercato delle energie rinnovabili in Francia. Il governo francese ha lanciato un pacchetto di investimenti nel settore delle energie rinnovabili, sti- mando impieghi per circa 1,35 miliardi di euro, a titolo di supporto finanziario alle aziende e ai progetti dei relativi segmenti, in un arco temporale di quattro anni tra il 2010 ed il 2014. Il nuovo programma ha lo scopo di migliorare la contribuzione energetica delle eco-energie, riducendo il ricorso alle fonti tradizionali. 15
FINANZIAMENTI In particolare, il governo sta preparando un grosso piano d’investimento nell’eolico offshore, con il AGEVOLATI PER duplice obiettivo di aumentare la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili e la speranza di sti- INVESTIMENTI NEL molare la nascita di una filiera industriale su territorio francese del settore, finora obbligato ad affidarsi MEDITERRANEO ad aziende estere, soprattutto tedesche. Il progetto riguarda la costruzione di 600 aerogeneratori distri- buiti in una decina di parchi eolici, al largo delle coste della Normandia e della Bretagna, nel nordovest, e del Languedoc-Roussillon, a sud, per una potenza installata di 3.000 megawatt, che dovrebbero di- ventare 6.000 nel 2020. L’investimento iniziale previsto è di circa 10 miliardi di euro, pari ad un costo di 3,5 milioni per megawatt installato. Le gare d’appalto si terranno con una formula inedita. I progetti vincitori saranno tenuti sotto controllo per un periodo di “eliminazione del rischio” di 18 mesi, in modo da verificare che chi li ha presentati sia effettivamente in grado di fare quello che promette al prezzo pattuito. In questo modo, spiegano da Parigi, si vuole scongiurare il rischio che siano selezionati pro- getti attraenti su carta ma irrealizzabili, o destinati ad accumulare forti ritardi. L’eolico offshore è in ef- fetti un settore ad elevato rischio di imprevisti, legati in particolare alla complessità del fondo marino, che richiede studi preliminari complessi e approfonditi, dai costi molto elevati. Incentivi fiscali. Il Piano nazionale di sviluppo delle energie rinnovabili prevede di portare al 23% la parte delle energie rinnovabili nel consumo energetico entro il 2020, e con l’obiettivo di rad- doppiare la produzione di energie pulite comprende 50 misure operative, che impattano sulle filiere bioenergia, eolica, geotermica, idroelettrica, solare, energie del mare. Il progetto prevede sviluppi dal punto di vista fiscale (credito d’imposta) previsto per l’acquisto da parte di privati di attrezzature ed im- pianti di energie rinnovabili fino al 2012. Nuovi strumenti sono stati messi a disposizione per favorire il rinnovamento termico degli edifici (eco-prestiti a tasso zero, esonero delle tasse fondiarie). Le energie sostenibili sono oggetto di un’IVA ridotta, di un credito di tassazione del 50%, di aiuti regio- nali o locali, nonchè (per quanto riguarda specialmente il solare) di una tariffa di riacquisto dell’elettri- cità da parte della EDF ad un prezzo 10 volte superiore a quello di mercato. La regolamentazione delle tariffe. Ad inizio 2010 il governo francese ha pubblicato le nuove tariffe per l’acquisto di elettricità da fonti rinnovabili, quali le biomasse, il geotermico e il solare da parte delle compagnie energetiche pubbliche. Per il fotovoltaico, le nuove tariffe incentivanti prevedono tagli fino al 24% rispetto a quelle precedenti e sono così articolate: • 0,58 euro/kWh per gli impianti integrati (abitazioni, scuole e ospedali); • 0,50 euro/kWh per gli impianti integrati (tutte le altre tipologie di edifici); • 0,42 euro/kWh per impianti parzialmente integrati; • da 0,314 a 0,377 euro/kWh per impianti a terra (la variabilità dipende dalla regione, quelle meno so- leggiate beneficiano di tariffe più alte). Queste nuove tariffe si applicano solo ai nuovi progetti e rimarranno invariate fino al 2012. È importan- te ricordare che il piano energetico francese prevede un target di 1,1 MW fotovoltaici installati al 2012 e 5,4 MW al 2020. Per l’energia elettrica prodotta da biomasse, la tariffa per gli impianti tra 5 e 12 MW sale a 0,064- 0,125 euro/kWh. Mentre per l’energia geotermica, il tasso è aumentato a 0,13 euro/kWh (invece di 0,1) nelle regioni d’oltremare e a 0,2 euro/kWh per il territorio metropolitano francese. 16
FINANZIAMENTI GRECIA AGEVOLATI PER INVESTIMENTI NEL La produzione di elettricità in Grecia deriva per il 90% MEDITERRANEO dalla termo generazione, mentre l’idroelettrico e le rin- novabili sono rispettivamente al 6% e 4%. La produ- zione da rinnovabili è ancora bassa, sebbene sia cre- sciuta in maniera stabile negli ultimi anni, grazie so- prattutto ai parchi eolici on-shore. 2008 2009 Greece Europe World Rank Greece Petroleum (Thousand Barrels per Day) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Total Oil Production - Consumption. -422.24 -10,911 -26,912 – -402.78 Negative numbers are Net Imports. Natural Gas (Billion Cubic Feet) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. -149 -9,410 – 29 -126 Negative numbers are Net Imports. Coal (Million Short Tons) NET EXPORTS/IMPORTS (-) Net Exports = Exports-Imports. Negative numbers are -0.745 -263 – 47 -0.208 Net Imports. Includes primary coal and metallurical coke Electricity (Billion Kilowatthours) 2007 2008 NET CONSUMPTION Net generation+electricity imports-electricity exports- 58.26 3,334 17,139 39 59.53 electricity distribution losses. Total Primary Energy (Quadrillion Btu) 2007 2008 CONSUMPTION Consumption of petroleum, dry natural gas, and coal, and net hydroelectric, nuclear, and geothermal, solar, 1.499 86 482 42 – wind, and wood and waste electricity. Also includes net electricity imports. Carbon Dioxide Emissions 2008 2009 (Million Metric Tons of CO2) TOTAL FROM CONSUMPTION OD FOSSIL FUELS. Emissions from the consumption of petroleum, 106.04 4,629 30,493 37 100.37 natural gas, and coal and the lraing of natural gas. (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=GR) Total Renewable Electricity Net Generation (Billion Kilowatthours) Renewables Electric Generation by Type, 2009 (Billion Kilowatthours) 8 7.5531 6.7844 7 6.381 Hydroelectricity 4.694 6 5.6131 5 4.4916 Geothermal -- 4 Wind 1.887 3 Solar, Tide and Ware 0.005 2 Biomass and Waste 0.199 1 Total Non-Hydro Renewable 2.09 0 2005 2006 2007 2008 2009 Total Renewable 6.784 (Fonte: http://tonto.eia.doe.gov/cfapps/ipdbproject/IEDIndex3.cfm?tid=6&pid=29&aid=12) 17
FINANZIAMENTI La legge per la promozione delle RES (Legge 3468/2006, Produzione dell’Energia da Fonti da Rinnova- AGEVOLATI PER bili e Cogenerazione ad Alta-efficienza - Gazzetta Ufficiale A 129/2006) emanata il 6 giugno 2006 al INVESTIMENTI NEL fine di accelerare le procedure di autorizzazione e riformare la produzione di energia elettrica da fonte MEDITERRANEO rinnovabile attraverso incentivi finanziari ed amministrativi. La legge istituisce un quadro strategico rela- tivo alla produzione di energia elettrica da geotermia, eolico, fotovoltaico e da idroelettrico ed ha come scopo la realizzazione dell’obiettivo nazionale di produzione di energia da RES del 20,1%. Le legge 3468/2006 risulta essere simile al “conto energia” italiano per il fotovoltaico connesso alla rete, che in questo caso però è anche esteso alla produzione di elettricità con centrali solari termodina- miche. In particolare la legge 3468/2006 prevede: Prezzo dell’energia €/KWh Prezzo dell’energia €/KWh Sistema Isole non Sistema Isole non Fonte di energia Fonte di energia interconnesso interconnesse interconnesso interconnesse Eolico on-shore, mino-idro fino a 15 MW, geotermia, Altra energia solare da PV con 0.08014 0.09174 0.23714 0.25714 biomasse, biogas, altre RES, capacità installata > 5 MW CHP ad alta efficienza Idroelettrica con capacità Eolico off-shore 0.09714 0.09714 0.08014 0.09174 installata
La legge 3851/2010 ha accelerato lo sviluppo dell’interazione dei temi sull’ energia rinnovabile con FINANZIAMENTI quelli del cambiamento climatico riportandoli sotto la giurisdizione del Ministero dell’Ambiente, Energia AGEVOLATI PER e del Cambiamento climatico. Il valore dei progetti approvati si aggira intorno ai 2,1 miliardi/€ ma INVESTIMENTI NEL l’obiettivo è di decuplicare le quantità di energia da fonti rinnovabili nel giro di un decennio, passando MEDITERRANEO dal 4% al 40%. Con riferimento agli incentivi agli investimenti, la Grecia è suddivisa in tre differenti aree, così come evidenziato dalla cartina qui allegata. Investimenti in energie rinnovabili (sia fotovoltaico che solare termico) trovano una copertura finanziaria nella legge 3468/ 2006 che varia da un 20% ad un 60% a seconda della re- gione in cui vengono effettuati, della dimensione dell’azien- da, e del regime agevolato a cui si fa riferimento. Le agevo- lazioni possono riguardare contributi a fondo perduto, regi- mi fiscali agevolativi, incentivi alla produzione di posti di la- voro, contributi per il leasing, etc.. In generale sono agevolabili i seguenti investimenti: • Generazione di calore da acqua calda. • Produzione di combustibili solidi da biomassa. • Cogenerazione. • Produzione di energie da fonti rinnovabili quali eolico, solare, idroelettrico, geotermico e biomassa. • Protezione dell’ambiente e riduzione dei rifiuti. La stessa legge prevede inoltre regimi agevolativi per le famiglie con agevolazioni di circa 700 € per in- terventi nel fotovoltaico, solare termico, sostituzione di infissi, etc. Per maggiori informazioni sugli investimenti in Grecia nel settore delle energie rinnovabili è possibile contattare: a) CRES: l’Agenzia Nazionale Greca per le Energie Rinnovabili, l’Uso Razionale delle Risorse Energetiche ed il Risparmio Energetico. CRES fornisce a soggetti pubblici e privati, servizi per lo sfruttamento delle possibilità tecniche-economiche legate all’uso di di RES/RUE/ES (www.cres.gr/kape/index_eng.htm). b) INVEST IN GREECE AGENCY: l’Agenzia governativa per la Promozione degli Investimenti che offre assistenza, analisi, consulenza ed affianca l’imprenditore che vuole sviluppare i suoi investimenti anche in Grecia (www.investingreece.eu). ISRAELE Profilo energetico. In Israele particolare attenzione viene attribuita allo sviluppo di progetti che si avvalga- no di fonti rinnovabili di energia e, in particolare, di so- lare (fotovoltaico) e turbine a vento. Entro il 2020, Israele intende infatti garantire almeno il 20% del fab- bisogno energetico del Paese attraverso fonti nuove e rinnovabili di energia. In Israele si stanno sviluppando alcune innovazioni piuttosto importanti in materia di sfruttamento del- l’energia solare. Per incentivare il ricorso allo sfrutta- mento dell’energia solare mediante impianti fotovoltai- ci, infatti, la Public Utilities Authority del Paese (PUA) ha annunciato una gamma di interventi (finanziari, di comunicazione ambientale, ma non solo) a sup- porto dello sviluppo dei moduli solari. Ancora, il governo ha annunciato che incrementerà la remunerazione di quei produttori di energia che immetteranno nella rete elettrica nazionale dell’energia ottenuta mediante sfruttamento di fonti rinnovabili. La Public Utility Authority- Electricity (PUA) ha approvato anche un piano di incentivi a favore dei citta- dini privati che installeranno nelle loro abitazioni sistemi fotovoltaici ad uso proprio: tali soggetti saran- no autorizzati a vendere elettricità alla rete nazionale ad un prezzo di circa 40 centesimi di Euro per KW. Il ritorno sugli investimenti in questo caso si stima in 7-8 anni, rispetto ai circa 20 anni della prece- dente tariffa. (Fonte: www.ice.gov.it). 19
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