Filosofia del linguaggio 2021-22 n. 4 - Prof. Stefano Gensini Email
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Il meccanismo «sistemico» della lingua Relazioni oppositive, che distribuiscono lo spazio fra gli elementi in gioco
La metafora della partita a scacchi In ogni istante, il «valore» di ciascun pezzo è determinato dalla sua posizione rispetto a tutti gli altri pezzi; A ogni mossa, il rapporto fra i pezzi viene rideterminato, e dunque ne cambia il valore; Ad es., un pedone che si trova sulla diagonale della Regina e ha Dobbiamo a F. de Saussure(CLG) diritto di mossa è in quel l’analogia fra il funzionamento momento il più potente dei pezzi. della lingua e il gioco degli scacchi.
Vantaggi e limiti dell’analogia con gli scacchi Vantaggi Limiti S. richiama l’attenzione sulla Gli spostamenti della lingua sono ‘sincronia’ ovvero sul fatto che lentissimi (diversamente che negli per il parlante la lingua funziona scacchi); dunque il sistema di «così com’è», valori ha bisogno di tempo per indipendentemente dai suoi stati registrare le innovazioni. precedenti o futuri. La lingua essendo un sistema E’ a causa di ciò che avvertiamo, molto complesso, parti della ad es., una parola come comunità parlante possono «arcaica», «esotica», «anomala» e essere coinvolte con tempi diversi così via dai processi innovativi.
Esemplificazione sul sistema fonematico (o fonologico) /T/ occl. + apicodent. + sorda T P ≠ /P/ occl. + bilabiale + sorda F ≠ /D/ occl. + apicodent. + sonora D ≠ /F/ fricat. + alveolare + sorda ≠ /V/ fricat. + alveolare + sonora ….. V Il meccanismo oppositivo si basa sul gioco dei tratti /T/ (come ogni altro fonema) si pertinenti (o distintivi) differenzia dagli altri (=si oppone agli altri) per 1, 2 o 3 tratti pertinenti.
Arbitrarietà dello spazio fonematico Se A rappresenta il piano del significante, le sbarrette verticali rappresentano gli spazi oscillatorii di ciascun fonema: gli spazi cioè in cui le realizzazioni debbono oscillare e mantenersi per non entrare nello spazio di un altro fonema. Ad es. il fonema /D/ dell’italiano non ammette «fricativizzazione» Ogni lingua ha il suo insieme di fonemi, (come in ing. THE). Una eventuale che ne forma la componente più articolazione [ðe‘naro] viene stabile. Ad es. /ᶇ/ (n velare) è fonema in interpretata come [denaro] in inglese (sun/sung) mentre in italiano è italiano. solo allofono (es. ancora)
In che senso «arbitrarietà»? < lat. arbitrium Di conseguenza il numero e il tipo dei fonemi varia da lingua a Indica il momento «libero» lingua. dell’attività linguistica, «immotivato», cioè indipendente Secondo certi criteri di calcolo, da vincoli logici o naturali. l’italiano ha 30 fonemi, il francese 37, l’inglese 44. Esso è condizionato solo dalle caratteristiche del corpo (umano, Le lingue africane, notoriamente, in questo caso). Un certo set hanno un numero assai più alto di fonematico deve rientrare nelle fonemi. Si arriva in qualche caso possibilità articolatorie del nostro a circa 120 fonemi. La apparato di fonazione (in complessità fonematica non è condizioni normali) dunque correlata al grado di cultura media.
Sincronia e diacronia Dato il carattere sistemico della Si intende per dia-cronia lo sviluppo lingua, il «sistema dei valori» può che il sistema subisce nel tempo a essere percepito come tale (e causa di fattori esterni. ricostruito dallo studioso) solo sin- Uno studio diacronico di una lingua cronicamente. consiste pertanto nel confronto fra E’ necessario pertanto fare due o più sistemi valori previamente astrazione da ciò che lo precede o indagati a livello sincronico. lo segue nella serie storica. Un esempio: l’evoluzione nei secoli della parola italiana razza dall’ambito dell’allevamento degli equini all’ambito umano, fino a assumere il significato biologico d’epoca nazifascista.
Ancora sul segnale fonico (=realizzazione di una catena fonematica) Nel normale flusso del parlato (vd. a dx uno spettrogramma) i fonemi non vengono realizzati «distinti» come ci appaiono nel quadro del loro sistema. Il segnale è spessissimo «sporcato» da variabili esterne (rumore), da caratteri articolatori personali (ad es. In relazione al proprio dialetto o lingua nativa ecc.). Il contesto di comunicazione è Tuttavia, nella gran parte dei «ridondante», dà cioè molta informazione casi, la comprensione riesce. suppletiva (la situazione, ciò di cui si parla Perché? ecc.) e ciò consente di ridurre o neutralizzare le criticità del segnale
L’arbitrarietà del significato («piano d’appoggio per oggetti») Scrivania Carrello porta- vivande Tavolo di desco panchetto cucina Banco (da lavoro) Banco (di scuola) Ripiano scaffale scrittoio Un certo ambito semantico viene suddiviso fra x nomi, propri di una cultura y
Il significato è arbitrario perché…. Ogni cultura individua Il piano B dello schema viene arbitrariamente (liberamente) gli dunque organizzato ambiti semantici da lessicalizzare. diversamente a seconda delle Non tutte le culture dicono lingue. «tutto». Dicono ciò che è rilevante Esempi classici sono i campi in quella cultura. lessicali del colore, della Principio di «relatività linguistica». parentela, ma anche (vd. a sx) altri campi riservano delle sorprese.
Un altro esempio per fissare le idee: fra italiano e tedesco Italiano: Tedesco: (a) Vado a piedi, col motorino in (a) Ich gehe [zu Fuß](vado a macchina, col treno, on l’aereo… piedi) Ich fahre mit … (dem Auto, Motorrad, Zug etc.) (b) Ho portato le chiavi Ich fliege (vado con l’aereo) (b) Ich habe die Schlüssel mitgenommen (= me le sono portate dietro) Ich habe die Schlüssel mitgebracht (=ti ho portato le chiavi)
Anche all’interno di una stessa lingua lo spazio semantico può mutare Es. 1 il passato remoto E che ne è del futuro semplice? (tradizionalmente distinto dal passato prossimo) Domani vado alla partita Resiste oggi con tale funzione solo nel fiorentino-toscano. Quando hai l’esame ? In altre regioni (napol., siciliano) Appena lo vedo gliene dico può riferirsi anche al tempo vicino quattro («come ti dissi ieri…») Mamma fa gli anni il 10 ottobre Nell’italiano standard le sue Come vedete, nell’italiano d’oggi il funzioni sono state assorbite dal presente ha assorbito quasi tutte le passato prossimo (es. «Quell’anno funzioni del futuro. siamo stati in vacanza a Moena»)
L’arbitrarietà, il valore e due coppie di termini fondamentali (1) Arbitrarietà -> ogni lingua delimita Designiamo con ‘significante’ i liberamente lo spazio fonico e valori fonematici e con ‘significato’ semantico disponibile; ritaglia il suo i valori semantici: siamo nell’ambito sistema di «valori» (LANGUE) della langue; proiettando dei confini sulla sostanza Designiamo invece con ‘fono’ (o fonica e semantica. segnale fonico) la realizzazione (2) I parlanti/ascoltatori si «muovono» individuale del significante; e con entro questi spazi, con realizzazioni ‘senso’ la realizzazione individuale individuali che variano di continuo del significato: siamo nella parole. (PAROLE). La conoscenza del sistema /significante/ [fono] di valori riconduce a unità questo immenso campo variazionale. ------------------------- --------------- SEGNO «significato» ‘ senso’
Esemplificando Sul piano del significante [La ‘hasa] «vale» /la ‘casa/ Sul piano del significato Il senso ironico in cui posso dire ‘Che bella giornata’ mentre (ad es.) piove «vale» «Che bella giornata» (ed è per questo che colgo l’ironia). Il sistema dei valori è la guida dei nostri processi di produzione/comprensione.
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