FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE 2019 - Comune di Schio

Pagina creata da Noemi Ferrero
 
CONTINUA A LEGGERE
FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE 2019 - Comune di Schio
FESTIVAL
    ORGANISTICO
INTERNAZIONALE 2019

   Jean-Baptiste Robin (Francia)
   Sabato 14 settembre - ore 20.30
         Duomo di S. Pietro

   Tobias Lindner (Germania)
  Domenica 22 settembre - ore 20.30
    Chiesa di Sant’Antonio Abate

    Johannes Zeinler (Austria)
   Sabato 28 settembre - ore 20.30
     Chiesa di Sant’Antonio Abate

       Ingresso ai concerti € 7,00
FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE 2019 - Comune di Schio
Festival Organistico di Schio, anno 2019: cronaca
di una ripartenza…
                                                Pier Damiano Peretti
Con un concerto in duomo del francese Vincent Dubois - nel
frattempo elevato al rango di organista di Notre-Dame - si
chiudeva nel settembre 2012 la 50^ stagione organistica
scledense. Cinquantesima e ultima, a detta del fondatore e
direttore artistico Giuseppe Piazza, che in quest’occasione tirava
le somme di un’esperienza pluridecennale: “I concerti d’organo di
Schio, cronologicamente i primi in Italia assieme a quelli di S. Vitale
a Ravenna, hanno contribuito a dar lustro e fama alla nostra città
sul piano culturale. Inoltre sono stati un punto di riferimento, un
esempio da imitare, per molti cicli organistici, nati successivamente
un pò ovunque”.
Ed è vero: se la cultura vicentina, veneta e italiana di quegli anni
scopriva la musica d’organo, lo si deve anche ai concerti scledensi.
Cui va tuttavia riconosciuto un ulteriore merito: quello di aver
indirizzato non pochi giovani ascoltatori - tra i quali pure chi scrive!
- verso la professione di musicista. Perché nell’era predigitale
l’incontro con personalità della caratura di un Jean Langlais,
Fernando Germani o Gustav Leonhardt poteva bastare ad
indicare il percorso di una vita. Oggi il mondo è cambiato: all’ormai
irreversibile globalizzazione fa eco una frammentazione che
tende ad annullare i confini tra cultura e intrattenimento, bellezza
autentica e futilità. Per questo è vitale che un festival come quello
di Schio continui ad esistere, e accettarne la direzione artistica è
stato per me, vicentino emigrato all‘estero, un pò come adempiere
ad un vecchio debito di riconoscenza.
Tra le finalità del festival vi è sempre stata quella di aprire una
finestra sul mondo dei grandi interpreti internazionali. A tale
impegno terremo fede, fermo restando che neanche i “piani alti”
della musica sono esenti al ricambio generazionale.
La serata di apertura in duomo è pertanto affidata ad uno degli
esponenti più in vista dell’attuale scuola francese: Jean-Baptiste
Robin, classe 1976. Organista titolare dell‘iconica Chapelle
Royale di Versailles e acclamato ben oltre i confini europei, Jean-
Baptiste incarna di diritto la figura tutta transalpina del virtuoso-
compositore. Imperdibile il suo programma, che alle pagine più
classiche di Franck e Widor affiancherà il visionario Novecento di
Alain e Duruflé fino ad includere, in significativa continuità, anche
un proprio brano.
Il secondo concerto, ai due organi storici di S. Antonio (Sessa
1868, Zordan 1903), darà voce a quella che convenzionalmente
chiamiamo musica antica, ma che di “antiquato” ha ben poco -
soprattutto se si ha la fortuna di ascoltarla nell‘arguta dizione
del bavarese Tobias Lindner. Dal 2016 egli è infatti professore
d’organo alla Schola Cantorum di Basilea, la “Bocconi” della prassi
esecutiva storica: la sua presenza assicurerà affetti ed effetti degni
del più puro spettacolo barocco.
FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE 2019 - Comune di Schio
Il terzo e ultimo concerto inaugurerà una consuetudine alla quale,
nelle prossime edizioni, vorremmo restare fedeli: quella di portare
a Schio il vincitore (o la vincitrice) di uno dei principali concorsi
internazionali d‘organo. Sempre a S. Antonio si produrrà pertanto
il venticinquenne austriaco Johannes Zeinler, nome già noto
agli appassionati veneti, ma che il Grand Prix de Chartres 2018
ha consacrato quale uno degli interpreti più affermati della sua
generazione. Mozart e Bach saranno le colonne portanti del suo
programma, ma anche la rara Ciaccona del compositore austriaco
Franz Schmidt, che ancora agli albori della seconda guerra mondiale
innalzava architetture sonore di bruckneriana monumentalità.
Tutto qua? Certo che no. Perché nel tempo della connessione
globale e delle contaminazioni anche l’organo, per non cadere
nell’oblio, deve guardare al mondo che lo circonda. Ecco quindi
le Matinées Cameristiche coordinate dal compositore scledense
Giovanni Bonato, tre eventi-satellite in cui altrettanti gruppi
strumentali anticiperanno, grazie a trascrizioni commissionate ad
hoc a compositori emergenti, i momenti clou del programma
organistico serale. Audizioni volutamente informali, che
coinvolgeranno giovani musicisti del territorio valorizzandone
alcuni siti poco frequentati.
Un doveroso ringraziamento per la fiducia accordatami - oltre
che per l’insostituibile apporto organizzativo - va alla neonata
associazione Ludus Soni, presieduta da Paolo Peretti. Un grazie
sentito anche alle due parrocchie che ospiteranno i concerti
serali, e a quanti si adopereranno alla realizzazione degli incontri
cameristici.
Il Festival Organistico 2019 non sarebbe stato possibile senza il
generoso contributo dell’amministrazione comunale di Schio, che
ha creduto nel progetto sin dal suo concepimento.

                                     Pier Damiano Peretti, nato
                                     ad      Arzignano      (VI)     nel
                                     1974, ha studiato organo a
                                     Vicenza, Amburgo e Vienna,
                                     approfondendo la composizione
                                     a Padova, Bologna e ai Ferienkurse
                                     di Darmstadt. Dal 2002 al 2009 ha
                                     insegnato all’Accademia Superiore
                                     di Hannover (D); dal 2009 detiene
                                     una cattedra d’organo presso
                                     l’Università per la musica e le
arti interpretative di Vienna (A), città dove vive. Ha suonato in quasi
tutti i paesi europei, Israele, Sudafrica, Estremo Oriente e Canada
ed è membro di giuria nei più prestigiosi concorsi internazionali. È
inoltre sempre più attivo come compositore: per “Mane nobiscum -
Missa per il tempo pasquale” il cancellierato austriaco gli ha conferito
l‘Outstanding Artist Award 2015.

www.pdperetti.com
FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE 2019 - Comune di Schio
Duomo di S. Pietro, Schio
Sabato 14 settembre 2019 - ore 20.30
Jean-Baptiste Robin (Francia)

Charles-Marie Widor:   Allegro dalla Sinfonia No.6,
(1844-1937)            op. 42

César Franck:          Cantabile (da Trois Pièces)
(1822-1890):

Jehan Alain:           Litanies, JA 119
(1911-1940)

Jean-Baptiste Robin:   The Hands of Time
(*1976)                (© Gérard Billaudot Editeur)

Maurice Duruflé:       Suite op. 5
(1902-1986)
                       (Prélude, Sicilienne, Toccata)
FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE 2019 - Comune di Schio
Jean-Baptiste Robin è
                                    considerato oggi uno dei
                                    più affermati organisti-
                                    compositori francesi.

                                    Ha studiato organo presso
                                    il Conservatorio Superiore
                                    di Parigi (con Marie-Claire
                                    Alain, Olivier Latry, Michel
                                    Bouvard e Louis Robilliard)
                                    e     compositzione     con
                                    George Benjamin al King’s
                                    College di Londra.

                                 Nel 2010 è stato nominato
                                 organista titolare della
                                 Cappella Reale del Palazzo
                                 di Versailles,    posizione
                                 ricoperta in epoca barocca
                                 da François Couperin e
                                 Louis Marchand. È inoltre
                                 professore d’organo al
Conservatorio Regionale di Versailles.

Ha tenuto concerti in 15 paesi europei, in Russia, Israele,
Estremo Oriente e Stati Uniti, in sale quali la Walt Disney
Concert Hall di Los Angeles, il Mariinsky Theater di S.
Pietroburgo, la Concert Hall della Città Proibita di Pechino
e la Musashino Hall di Tokyo. Ha tenuto master classes alla
Yale University, all’Accademia Organistica di Haarlem e per
l’American Guild of Organists.

Ha registrato l’opera organistica di Jehan Alain (Brilliant
Classics), Felix Mendelssohn, Louis Marchand (Triton), e
François Couperin come anche proprie composizioni,
ricevendo svariati premi dalla critica discografica internazionale.

Come compositore Jean-Baptiste Robin ha al suo attivo più
di quaranta opere per organici che variano dallo strumento
solo all’orchestra sinfonica. Suoi lavori sono stati eseguiti
dall’Orchestre National de France, la Philharmonia Orchestra,
Colonne Orchestra, Pays-de-Savoie Orchestra e dalla Maitrise
de Notre-Dame de Paris. Tra le commissioni più significative
spicca quella dell’Ensemble Intercontemporain di Parigi in
occasione dell’85mo compleanno di Pierre Boulez. Nel 2017
Jean-Baptiste Robin è stato selezionato da Belgium Radio quale
“compositore dell’anno”.

www.jbrobin.com
FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE 2019 - Comune di Schio
Chiesa di Sant’Antonio Abate, Schio
Domenica 22 settembre 2019 - ore 20.30
Tobias Lindner (Germania)

all’organo positivo

Anonymus:                      Toccata octavi toni
(ca. 1650)

Gisbert Steenwick:             Serband
(1642 – 1679)

Christian Erbach:              Canzona in C
(ca. 1570-1635)                Fantasia in d

Antonio Martin y Coll:         Chacona
(ca. 1669-1734)                Bayle del Gran Duque

all’organo principale

Georg Muffat:                  Toccata prima
(1653 – 1704)                  (da: Apparatus musico-
                               organisticus, 1690)

Gaetano Valerj:                Sonata in Re magg.
(1760-1822                     Sonata in Do min.
                               Sonata in Do magg.

Vincenzo Petrali:              Marcia per dopo la messa
(1830-1889)

Anton Cajetan Adlgasser: Allegro assai in C
(1729-1777)

Johann Sebastian Bach:         Fuga in Si min. su un tema di
(1685-1750)                    Corelli BWV 579

                Nun komm der Heiden Heiland BWV 659

                      Praeludium et Fuga in G-Dur BWV 541
Tobias Lindner è nato
                                  nel 1975 a Deggendorf,
                                  Baviera. Fin da giovanissimo
                                  scopre il mondo dell’organo
                                  grazie a Wolfgang Riegraf
                                  e Roland Götz studiando
                                  in seguito Musica da
                                  Chiesa a Regensburg con
                                  Karl Friedrich Wagner e
                                  a Friburgo con Klemens
                                  Schnorr.

                                   Intraprende quindi gli studi
                                   di Musica Antica presso la
                                   Schola Cantorum Basiliensis
                                   diplomandosi “Cum Laude”
                                   in Organo e Clavicembalo
                                   sotto la guida di Andrea
                                   Marcon e di Gottfried
                                   Bach per il Basso Continuo.
                                   Ha inoltre frequentato
numerosissimi corsi di specializzazione in tutta Europa, tenuti
da celebri docenti ed interpreti, approfondendo così lo studio
di tutto il repertorio organistico sempre con una particolare
attenzione e predilezione per gli strumenti storici.

È stato premiato in numerosi concorsi internazionali
(Innsbruck, Nürnberg, Landau) e nel 2000 ha vinto il primo
premio assoluto a Bruges.

Dal 2001 al 2005 collaborava regolarmente come organista e
clavicembalista con l’Orchestra Barocca di Venezia diretta da
Andrea Marcon.

Dal 2002 Lindner è incaricato come musicista di chiesa a Basilea
ed è insegnante di Basso Continuo e Cembalo complementare
presso la Schola Cantorum Basiliensis.

Inoltre dal 2004 al 2016 è stato professore incaricato per
l’organo e l’improvvisazione presso l’Accademia Superiore di
Hannover. Da marzo 2016 è professore d’organo presso la
Schola Cantorum Basiliensis.
Chiesa di Sant’Antonio Abate, Schio
Sabato 28 settembre 2019 ore 20,30
Johannes Zeinler (Austria)

Georg Muffat:            Toccata duodecima et ultima
(1653 - 1704)            (da: Apparatus musico-
                         organisticus, 1690)

Johann Sebastian Bach:   Triosonata nr.1 in mib magg.
(1685 - 1750)            BWV 525

                         [Allegro] - Adagio - Allegro

Wolfgang Amadeus
Mozart:		 Fantasia in fa min. KV 608
(1756-1791)

Franz Danksagmüller:     Circuli (2012)
(*1969)

Franz Schmidt:           Chaconne in do diesis min.
(1874-1939)
Nato in Austria
                                             nel          1993,
                                             J o h a n n e s
                                             Zeinler          ha
                                             ricevuto le prime
                                             lezioni di organo
                                             nella scuola di
                                             musica della sua
                                             città natale Tulln,
                                             vicino a Vienna.

                                            Ha     continuato
                                            gli studi presso
l’Università per la musica e le arti interpretative di Vienna,
studiando inizialmente con Klaus Kuchling e successivamente
con Pier Damiano Peretti. In seno alla stessa istituzione ha
anche studiato pianoforte (con Christiane Karajev) e musica
sacra.

Per un anno si è perfezionato a Tolosa con Michel Bouvard e
Jan Willem Jansen (organo) e Yasuko Bouvard (clavicembalo);
attualmente sta completando un master in musica antica
presso l’Hochschule di Amburgo nelle classi di Wolfgang Zerer
(organo) e Menno van Delft (clavicembalo).

Dopo i primi successi ai concorsi di Wiesbaden 2012, Kitzbühel
2012 e Vaduz 2013, Johannes si è aggiudicato il primo premio
ai prestigiosi concorsi internazionali di St. Albans (2015) e
Chartres (2018), collocandosi di diritto tra i concertisti più
affermati della sua generazione. Tra le recenti apparizioni
vanno menzionati i concerti nella Cappella del King’s College
di Cambridge, nella Chiesa di S. Bavone ad Haarlem, nella
cattedrale di Poitiers, nella Philharmonic Hall di Essen e nella
cattedrale di Notre Dame a Parigi.

www.johanneszeinler.com
MATINÉES - dove l’organo incontra la musica
da camera.
Tre momenti musicali nei luoghi di Schio, con i giovani
musicisti del territorio.

SABATO 14 settembre
Chiesa di S. Francesco, ore 11.30
Oxygen Percussion Ensemble
(quintetto di percussionisti)
musiche di J. Alain (arr. G. Giacomazzo), Franck (arr. A. Miazzon),
Cage, Dal Bianco, Sollima e.a.

DOMENICA 22 settembre
Bosco di Tretto-Contrà Zaffonati, ore 11.30
Quartetto di corni “Wesendonck”
musiche di Ch. Erbach (arr. P. Ferreri), V. Petrali (arr. S. Tessari),
Rossini, Mendelssohn, Wagner e.a.

SABATO 28 settembre
Convento dei Cappuccini, ore 11.30
Quartetto Talea
(quartetto d’archi)
musiche di J. S. Bach (arr. L. Mezzalira), W. A. Mozart (arr. D.
Carpanese), Mendelssohn

DISPOSIZIONI FONICHE
DUOMO DI SAN PIETRO
Organo Mascioni del 1942; 60 registri sonori, due tastiere di
61 note, pedaliera concavo radiale di 32 tasti.

 1^ tastiera (Grand’organo)              2^ tastiera (Espressivo)
 Principale                      16’     Bordone                        16’
 Principale I                     8’     Principale                      8’
 Principale II                    8’     Bordone                         8’
 Flauto traverso                  8’     Viola                           8’
 Dulciana                         8’     Flauto a cuspide                4’
 Ottava                           4’     Principalino                    4’
 Flauto a camino                  4’     Flauto XII                  2.2/3’
 Duodecima                    2.2/3’     Decimaquinta                    2’
 Decimaquinta                     2’     Ripieno 4 file
 Terza                        1.3/5’     Coro viole 4 file                8’
 Ripieno 3 file               1.1/3’     Controfagotto                   16’
 Ripieno 4 file                   1’     Tuba                             8’
 Corno inglese                    8’     Oboe                             8’
 Tromba                           8’     Voci corali                      8’
 Voce umana                       8’     Tremolo
1^ tastiera Positivo - corale            2^ tastiera Espressivo - corale
 Principale                          8’   Corno camoscio                      8’
 Flauto armonico                     8’   Flauto                              4’
 Salicionale                         8’   Ottavino                            2’
 Ottava                              4’   Cornetta                        2 file
 Sesquialtera                    2.2/3’   Unda maris                          8’
 Decimaquinta                        2’
 Ripieno 4 file                  1.1/3’   Pedale - corale
                                          Subbasso                          16’
                                          Bordone                            8’
                                          Flauto                             4’

 Pedale
 Acustico                        32’
 Contrabbassi                    16’      Organo settecentesco di scuola
 Principale                      16’      pugliese, restaurato da Alfredo
 Bordone                         16’      Piccinelli. Tastiera in legno di bosso
 Quinta                      10.2/3’      di 55 note, senza il primo do diesis.
 Basso                            8’
 Principale                       8’      Principale                          8’
 Ottava                           4’      Ottava                              4’
 Ripieno                   XII – XV’      Decimaquinta                        2’
 Bombarda                        16’      Decimanona                      1.1/3’
 Quinta di Bombarda                       Vigesimaseconda                     1’
 Controfagotto                     16’    Voce umana s.                       8’
 Tromba forte                       8’    Flauto                              4’
 Fagotto                            8’    Cornetta s.                     1.3/5’
 Clarone                            4’
 Campane (sol-sol)                        Accessori: uccelli, Zampogna

CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE
Organo principale in cantoria: meccanico, costruito da G.B.
Zordan nel 1903, due tastiere di 58 note e pedaliera di 30 tasti.
Restauri di Alfredo Piccinelli e Guglielmo Paccagnella.
 1^ tastiera (Grand’organo)               2^ tastiera (Espressivo)
 Principale                         16’   Principale                          8’
 Principale                          8’   Ottava                              4’
 Ottava                              4’   Ripieno                         3 file
 Decimaquinta                        2’   Viola di gamba                      8’
 Ripieno                         4 file   Eolina                              8’
 Dulciana                            8’   Flauto                              4’
 Flauto reale                        8’   Oboe                                8’
 Flauto                              4’
 Flauto in XII                   2.2/3’
 Flautino                            2’
 Decimino                        1.3/5’
 Unda maris                          8’
 Tromba                              8’

 Pedale                                   Organo positivo di scuola
                                          napoletana , costruito da Francesco
 Contrabbasso                      32’    Sessa nel 1868, tastiera in bosso
 Subbasso                          16’    con prima ottava corta.
 Principale                         8’
 Basso                              8’    Principale                         8’
 Ottava                             4’    Ottava                             4’
 Controfagotto                     16’    Decimaquinta                       2’
 Fagotto                            8’    Decimanona                     1 1/3’
                                          Vigesimaseconda                    1’
                                          Tiratutti di ripieno
                                          Voce umana s.                      8’
                                          Flauto in XII                  2 2/3’
Ludus Soni e la direzione artistica
               ringraziano
       la parrocchia di S. Pietro
    e la chiesa di S. Antonio Abate
         per la gentile ospitalità.

       Il Festival Organistico 2019
 è stato reso possibile dal contributo di

      nonché dal generoso supporto
dell’Amministrazione Comunale di Schio
Puoi anche leggere