Fernando Fernández Frutos clarinetto - Conservatorio della ...
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GIOVEDÌ ORE LIVE 17.06.21 16:30 STREAMING conservatorio.ch/eventi Fernando Fernández Frutos clarinetto Recital per il conseguimento del Master of Arts in Music Performance Conservatorio della Svizzera italiana Scuola universitaria di Musica Via Soldino 9 CH-6900 Lugano T +41 (0)91 960 23 62 eventi@conservatorio.ch
Fernando Fernández Frutos Nato nel 1997 in Spagna, comincia all’età di otto anni a suonare il clarinetto nella scuola di musica del suo paese, Santomera (Murcia), ed a diciassette viene ammesso nella classe dei Maestri Juan Esteban Romero e Jose Miguel Martí presso il Conservatorio Superior “Salvador Seguí” di Castellón, dove consegue il diploma di Bachelor of Performing Arts in Music con menzione di merito. Attualmente frequenta il Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera italiana con i Maestri François Benda e Jordi Pons. Per quanto riguarda la formazione orchestrale, ha potuto far parte di diverse realtá giovanili: JOSC (Orchestra Sinfonica giovanile di Castellón), OJPA (Orchestra della provinzia di Alicante) e l’Orchestra Giovanile di Jaen, con cui ha l’occasione di partecipare a numerose tournée internazionali in Cina, Germania, Italia ed Austria. Nel 2018 é invitato a suonare come primo clarinetto nel SICOF (Seoul International Community Orchestra Festival) sotto la guida del maestro Antoine Mariguier. Nel 2020 vince l’audizione per l’Animato Foundation Orchestra, con cui ha in programma una tournée nell’ anno 2021. Da febbraio 2021 suona come primo clarinetto presso l’Opera Nazionale di Stara Zagora in Bulgaria. Su invito del clarinettista Darko Brelk, nel 2018 partecipa alla rassegna Young Virtuosi all’interno del Ljubliana Music Festival. Avendo ottenuto il riconoscimento come allievo piú meritevole del Conservatorio, nel 2019 si esibisce come solista con la Banda Municipale di Castellón e con l’Orchestra del Conservatorio Superior “Salvador Seguí”. Da sempre interessato alla musica del 900, ha partecipato per tre anni consecutivi al Festival Ensems di Valencia, dove ha eseguito come clarinetto solista brani di nuova creazione. Programmata per il 2021 è invece la premier del Concerto per Clarinetto e Orchestra “Aunque es de Noche” del Maestro Javier Costa. Viene premiato in diversi concorsi sovvenzionati da prestigiosi enti quali: Fondazione Dávalos-Fletcher, Fondazione Moros d’Alquería e Fondazione Galindo. Durante il suo percorso di studi ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento con i Maestri Michel Arrignon, Laura Ruiz, José Franch- Ballester, Juan Ferrer, James Burke, etc.
Jean Françaix Tema con variazioni 1912 – 1997 “Pour mon petit fils Olivier” per clarinetto in La e pianoforte Tema: Largo – Moderato (Olivier) Var. 1. Larghetto misterioso Var. 2. Presto Var. 3. Moderato Var. 4. Adagio Var. 5. Tempo di Valzer Cadenza Var. 6. Prestissimo Béla Kovács Hommage à Strauss *1937 per clarinetto solo Charles-Marie Widor Introduction et Rondo op. 72 1844 – 1937 per clarinetto e pianoforte Leonard Bernstein Sonata 1918 – 1990 per clarinetto e pianoforte Grazioso – Andantino Eva Bohte pianoforte Classe di clarinetto di François Benda e Jordi Pons
Jean Françaix (1912- 1997): Tema con variazioni (1974) “Pour mon petit fils Olivier” per clarinetto in La e pianoforte. Sessantacinque anni dopo la composizione della Première Rhapsodie di Debussy, Jean Françaix riceve un'analoga commissione dal Conservatorio di Parigi per comporre un'opera come prova per il concorso nel dipartimento di clarinetto. Composto nel 1974 per la prova di quell'anno, Francaix dedica Tema e variazioni a suo nipote Olivier. Jean Françaix è stato un compositore e pianista francese la cui musica in un leggero stile neoclassico mostra l'arguzia e la chiarezza dello spirito francese tradizionale. In tutta la sua musica Françaix è sfacciatamente impegnato ad affascinare i suoi ascoltatori, anche se, a differenza del suo amico Poulenc al quale a volte è paragonato per la sfacciata nonchalance di gran parte della sua musica, Françaix raramente esprime emozioni profonde o sensibilità. Tema con variazioni non fa eccezione; presenta un tema gioioso seguito da sei variazioni che nelle loro varie forme richiamano lo spirito diligentemente spensierato e irriverente degli anni '20, ma rispondono all'esigenza, nelle parole dello stesso compositore, di essere "pericoloso da interpretare". "Fortunatamente", ha aggiunto, "i clarinettisti hanno la tendenza a correre dei rischi". Béla Kóvacs (1937): Hommage a Strauss per clarinetto solo. Bela Kovacs nasce a Tatabánya, in Ungheria, il 1 maggio 1937. Studia all'Accademia di Musica Franz Liszt di Budapest e, ancora studente, diventa membro dell'Orchestra dell'Opera di Stato Ungherese all’età di 19 anni, ricoprendo il ruolo di primo clarinetto fino al 1981. Bela Kovacs è stato acclamato dalla critica e dal pubblico come uno dei migliori clarinettisti del suo tempo. Il suo apporto pedagogico al mondo del clarinetto è evidente nei suoi metodi. Tra le sue composizioni per questo strumento spicca una serie di tributi ad onorati compositori (Bach, Weber, Debussy, De Falla,ecc) i cui diversi stili compositivi vengono utilizzati per introdurre i giovani interpreti ad un approccio musicale specifico alle diverse epoche. Nell'omaggio a Strauss sono presenti chiari riferimenti ad una delle opere di questo compositore, “I tiri burloni di Till Eulenspigel”. In questo lavoro programmatico, che racconta le avventure del piccolo Till, il clarinetto piccolo gioca un ruolo molto importante: sebbene sia difficile far suonare un clarinetto come un clarinetto piccolo, Kovacs utilizza
alcune cellule musicali che ricordano questo pezzo. L’Hommage a Strauss è diviso in sezioni contrastanti, dove si combinano la parte melodica e la parte tecnica. Charles- Marie Widor (1844 – 1937): Introduction et rondo op.72 per clarinetto e pianoforte. Charles-Marie Widor è stato un organista e compositore francese. Ricopre il ruolo di organista nella chiesa di Saint-Sulpice a Parigi dall'età di 26 anni. Sebbene sia conosciuto principalmente per le sue sinfonie per organo, anche la sua Introduzione e Rondo per clarinetto e pianoforte rimane popolare ed è ancor oggi eseguita regolarmente. Widor diventa direttore del dipartimento di organo al Conservatorio di Parigi nel 1890 e poco dopo comincia ad insegnare nella classe di composizione. Proprio a questo periodo, apice della sue carriera, risale il brano Introduzione e Rondò, composto nel 1898. Pur essendo anch’esso un brano francese, a differenza del Tema e Variazioni di Jean Françaix, questo lavoro sfrutta al massimo le possibilità espressive dello strumento e presenta parti molto profonde. Qui si trova un perfetto connubio tra il pianoforte e il clarinetto che, offrendo le loro possibilità timbriche, riescono a creare insieme temi di grande impatto emotivo. L'Introduzione e Rondo di Widor è essenziale per il repertorio di tutti i clarinettisti e molto richiesto nei concorsi di tutto il mondo. Leonard Bernstein (1918 – 1990): Sonata per clarinetto e pianoforte. Nato in America da una famiglia di emigranti ebrei russi, è stato pianista, compositore ed il primo direttore d'orchestra negli Stati Uniti a raggiungere una fama universale. Musicista versatile, le sue doti e il suo innegabile talento non solo gli hanno permesso di brillare nel campo dell'interpretazione, ma ha avuto anche grande successo nella composizione ed ha ottenuto una grande fama grazie al suo lavoro pedagogico con i bambini e alla sua forte personalità. La Sonata per clarinetto e pianoforte è stata la prima composizione pubblicata da Bernstein; in una lettera ad Aaron Copland (15 W. 52, New York) nella primavera del
1943, Bernstein racconta il suo scoraggiamento nel pubblicare l'opera. Viene convinto dalla proposta di un editore e da allora la sonata è stata accolta molto bene dal pubblico. Questo lavoro riflette l'entusiasmo giovanile del tempo: l’armonia, le numerose sincopi e gli svolazzi melodici rendono questo lavoro divertente ed emozionante. L’intero lavoro ha un tocco jazz che allude all'epoca in cui è stato scritto e all'anima americana.
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