"Fammi sentire gioia e letizia"-Sal 50,10- Fraternità Regionale del Friuli ...
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FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DELL’OFS DEL VENETO E DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA Supplemento al numero 7-8 - Luglio-Agosto 2020 della rivista FVS “Fammi sentire gioia e letizia” -Sal 50,10-
pag. se non potrà esserci l’abbraccio fisico e la stretta di mano ci sarà comunque lo sguardo, un cenno di mano, che val- gono ugualmente e comunicano affetto 3 EDITORIALE Spalancate le porte a Cristo! anche a 2 metri di distanza! Siamo chiamati ad annunciare la spe- ranza di Gesù in una società molto ferita nell’economia, nelle relazioni. Il fervore dello Spirito ci aiuti ad “andare” e dona- re la nostra goccia di aiuto per costruire ASSISTENTI una nuova ecologia umana, a partire dal FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DELL’OFS DEL VENETO E DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA 4 Ammonizione XX: Il buon religioso Spalancate le Capitolo Regionale, Friuli Venezia Giulia e Veneto, due belle regioni, con una bel- e il religioso vano lissima natura e tessuto sociale. Sede regionale OFS Veneto porte a Cristo! Non dobbiamo aver paura! Questo è un tempo di rinascita, e quest'anno lo vivia- Via San Massimo 27 mo ancor più intensamente. 35129 Padova Dopo mesi di forzato isolamento, ora Per inviare servizi cartacei via posta: Elena Arena Via Svevo, 22/2 - 34145 - Trieste 6 CRONACHE FRANCESCANE Professioni ad Asolo Non abbiate paura, Cristo sa che cosa è finalmente possiamo uscire più libera- mente, senza timore, per seguire ciò che dentro l'uomo ci dice Gesù: annunciare la lieta Novel- la. Come attuarlo oggi? Se abbiamo ri- tau@ofsveneto.it scoperto l'importanza e la bellezza del www.ofsveneto.it Vangelo, se abbiamo recuperato la pra- 8 www.ofs.fvg.it SPECIALE a cura di Carissimi, tica del Rosario, soprattutto in famiglia, Silvana sembra finalmente passato il tempo dei questo ci dà la forza di riprendere le re- http://www.facebook.com/TAU.OFS.IT Pasqua 2020 Cantiero conteggi di ammalati e decessi. Si apre lazioni, perché è questo che l'Eucaristia e Nunziata quello delle relazioni in carne e ossa. Non ci chiede. Gesù è Carne che vive in noi, Abbonamento/Rinnovo TAU+FVS Chinnici più numeri, ma persone, con espressioni è un legame vero! Questo Amore lo pos- 12 euro che evocano il linguaggio che ci è tan- siamo trasmettere solo incontrandoci, CCP 001033863224 intestato a VITA DI FRATERNITÀ to mancato ultimamente: il linguaggio dobbiamo ricostruire relazioni per aiuta- 10 Fraternità Nazionale d’Italia dell’Ordine Francescano Secolare FVS, Riflessione di f. Aurelio Blasotti Editoriale dell’incontro! re la fatica della gente. Vivere la Messa via della Cannella, 8 - 06081 per il Ritiro di Quaresima È tempo di incontrarsi di nuovo (col- vuol dire lasciarsi trasformare da Cristo le dovute precauzioni e senza contatti per amare tutti i fratelli e sorelle. Capodacqua d’Assisi (PG) Regionale del FVG fisici) e di rimettersi in cammino. Ce lo Vorremmo citare le parole che S. Gio- Redazione dice la prima Messa domenicale vissu- vanni Paolo ll disse nel 1985: "Non la- Elena Arena - Coordinatore ta insieme: la solennità dell’Ascensione. sciatevi vivere, ma prendete in mano la Silvana Cantiero - Ministro Veneto Gesù, proprio il giorno in cui noi torna- vostra vita e fatene un capolavoro". Ab- Nunziata Chinnici - Ministro Friuli Venezia Giulia Caterina Schiavinato - Consigliere Veneto Daniele Rissetto - Vice-Ministro Friuli Venezia Giulia 11 STRALCI DAL WEB Specchio, Specchio... vamo in chiesa, è tornato in cielo, dicen- doci però: “Andate e fate discepoli tutti biamo visto che i nostri schemi e pro- grammi sono stati cancellati: dobbiamo Paolo Toni - Fraternità Santo (Padova) i popoli”. Ci esorta a non avere paura di essere più attenti a cosa ci chiede lo Antonio Bortoloso - Fraternità Schio (VI) rimetterci in cammino, perché Lui sarà Spirito oggi, nelle concrete circostanze f. Stefano Marzolla - Assistente sempre con noi. della vita. Foto di copertina foto dal web (pxhere.com) Lo Spirito non si ferma, anzi si rinnova Le nostre regioni, Friuli Venezia Giulia e IN RICORDO 12 Impaginazione sempre e ci guida in ogni evento. Nostra Veneto, si rialzeranno perché ogni fra- Imprimenda snc 18 aprile 2020: fra’ Aurelio priorità è costruire fraternità, dove ogni tello e ogni sorella hanno dentro di sé il info@imprimenda.it - www.imprimenda.it nasce in cielo persona è preziosa. Siamo chiamati ad soffio di Dio! Stampa annunciare di nuovo la bellezza di essere Fraternamente, Romana Editrice srl fratelli in Cristo, sani o ammalati. Anche Silvana e Nunziata, sorelle e Ministre 3
cipale è però più elevato. Nel Noviziato il siste infatti nel saccheggio dei beni del- candidato conosce la vita e l'opera di chi, la terra, coll'illusione di una sazietà che spinto e ispirato dallo Spirito Santo, fondò sfugge quanto più si tenta di avvicinarla, un'Ordine o una Congregazione religiosa. ma nel trovare la verità intorno ad essa. Attua così la sequela di Cristo median- Contemplare il Crocifisso aiuta. Serve un te una spiritualità precisa. In genere il tempo prolungato e qualche sussidio candidato sente una propensione natura- per meditare. In questo aiuta uno scritto, le a pensare e a vivere in modo analogo al di una sorella che si chiama Chiara. fondatore/trice; trovandovi la mediazione “Vane sarebbero queste lacrime, vano il adatta per arrivare al Signore. sangue versato per chi solo dirà: Signo- Se il Noviziato canonico dura un anno o re, Signore... due e si conclude colla Professione re- Solo chi avrà saputo dare gloria alla sof- ligiosa, quello stato di grazia dovreb- ferenza del Figlio dilettissimo del Padre be connotare l'intera vita del religioso. troverà la via. Vano è il nostro credere Ammonizione Pena la sterilità dell'intera sua vita. Di solito il Popolo di Dio si accosta ad un e pregare se nel cuore non coltiviamo questo glorificare... solo in virtù di que- XX: Il buon religioso per un consiglio spirituale. S'at- tende accoglienza, ascolto, autenticità. dentro infatti, cioè dal cuore degli uomi- ni, escono le intenzioni cattive: fornica- sto potremo, solo con l'aiuto di Dio, dire: «Padre, sia fatta la tua volontà, perché religioso e il Non sempre, tuttavia, trova questo. S. zioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, ho amato e vissuto la sofferenza di Tuo Francesco, ispirato dallo Spirito Santo, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, Figlio. Solo adesso potrò capire come fornisce indicazioni ai suoi religiosi, ma calunnia, superbia, stoltezza".1 Lo stolto concretizzare la tua volontà. religioso vano anche ad ogni altro. In sé, condurre gli uomini al riso non è colui che, pur colla grazia del Signore, non ha compreso il senso della vita. Sia tempo di grazia e possa tu contem- plare l'agonia di Gesù, fino a versare an- è cosa cattiva. Taluni Santi usavano un Questo rimane il primo compito in che solo una lacrima amara”. grandissimo senso dell'umorismo, così assoluto per ogni essere umano. Una E finalmente! Il buon religioso, colui che da togliere la cappa di dolore presente persona stolta sciupa la propria esisten- ebbe letizia solo nelle santissime parole Nella Chiesa le vocazioni sono innume- in chi si accostava a loro con pesi gravo- a cura di za, uccide se stesso e questo è ancora e opere del Signore e, attraverso esse, revoli. Accanto alla Chiesa istituzionale si. Bastava una battuta per sciogliere f. Giovan peggio se avviene in un religioso, a con- condusse gli uomini a conoscere l'amo- Battista Ronconi, (Papa, Cardinali, Vescovi e Sacerdoti dio- il groviglio di preoccupazioni a lungo ofm tatto ogni giorno colla Parola di Dio e la re di Dio, arriverà al termine della vita cesani) troviamo i Religiosi. Essi esisto- accumulate, facendone percepire la rela- vita della Chiesa. Occorre un nuovo No- terrena, pronto all'incontro con l'Amore. no in miriadi di forme diverse e sono tività, di fronte all'amore del Signore che viziato allora, per incontrare veramente Atteso dalle parole: «Bravo, servo buo- connotati da uno scopo che indirizza la tutto permette per la salvezza dell'uomo. il Signore nella propria vita. no e fedele...» loro attività di evangelizzazione e diaco- In questo erano maestri S. Pio da Pie- Assistenti Ogni strumento dato da Dio per que- Il testo di un autore dello scorso secolo nia. P.es., la cura dei malati, l'accoglienza trelcina e Padre Daniele Hekic, per sto, ha grande efficacia. Ne esiste uno descrive bene il passaggio: degli orfani, l'educazione della gioventù, esempio. In tale situazione condurre uo- piuttosto trascurato nella Chiesa di oggi. "Finché un giorno viene anche per lui la preghiera per tutta l'umanità, ecc. mini al riso è parte dell'accoglienza cor- La contemplazione del Crocefisso. In l'ora un cui trova aperta la porta della A differenza del clero diocesano che diale della persona. I problemi iniziano alcune chiese antiche, aperte ma non gabbia e, con un ultimo battito del cuo- segue una formazione progressiva, chi quando il religioso conduce gli uomi- più adibite al culto eucaristico, spesso re, si sottrae all'inadeguatezza della vita. desidera consacrarsi a Dio in un istituto ni alla frivolezza e induce a puntare l'at- si trovano dei Crocefissi scolpiti più nel- Chi cercasse allora nella Bibbia un motto religioso inizia il percorso col Noviziato; tenzione su di sé, non verso il Signore. la fede che nel legno. Talvolta, davanti adatto ad un uomo come quello che non periodo in cui si approfondiscono alcuni Questo capita quando il Noviziato non fu alla rappresentazione, si trova una se- dica tutto e non ne abbia la pretesa, ma temi fondamentali legati alla vita di pre- efficace e il religioso, non compensato dia. Non serve altro. Davanti al Crocefis- rispecchi fedelmente la bellezza dell'av- ghiera, di comunità, pastorale e di servi- dall'amore di Cristo e dalla bellezza della so e ripensando alla Passione di Gesù, venimento, non ne potrebbe trovare uno zio volte al dono di sé, nella sequela di vita fraterna, vive ripiegato in se stesso e scorgendo il suo infinito amore, si trova migliore di quel versetto: «Il filo è spezza- Cristo. Il Noviziato presenta caratteristi- cerca gratificazioni estranee; affettive o il senso dell'esistenza. La vita non con- to e l'uccello è volato via»".2 che funzionali come l'omogeneizzazione di attenzione. Si potrebbe dire che tale di persone che provengono da storie di persona ignora il messaggio di Cristo. vita, luoghi e culture diverse, per inserir- Gesù soggiunse: "Ciò che esce dall'uo- 1 Vangelo di Marco 7, 20-22. le in una storia comune. Lo scopo prin- mo, questo sì contamina l'uomo. Dal di 2 H. HESSE, Le stagioni della vita, Alla memoria di mio padre, Milano, 2011, p. 108. Dal Salmo 124. 4 5
fratelli è stato deciso di dedicare un’ap- segno più grande di me. Comunque, il posita celebrazione Eucaristica in modo lavoro più grande e faticoso non l’ho fat- tale da incentivare la partecipazione del to di certo io nell’indossare quelle scarpe Professioni maggior numero di fratelli delle Frater- nità Ofs delle zone limitrofe, oltre che di “perfette”, ma il “Calzolaio” che le aveva preparate su misura per me, attendendo ad Asolo amici, parenti e conoscenti, con i quali è stata condivisa la grande gioia di questo evento così importante. il momento giusto per donarmele. Infine, ho compreso che la “professione perpetua” non è altro che una tappa di Essendo stato, io Lorenzo, uno dei quat- questo mio cammino e questo mi ha fat- tro fratelli chiamati ad abbracciare in via to provare un forte sentimento di spe- definitiva la forma di vita francescana se- ranza. Ho avuto, infatti, la consapevo- Sabato 14 dicembre 2019 nel Convento colare, con questo scritto sento la ne- a cura di lezza di essere uno strumento nelle mani dei Frati Cappuccini di S. Anna ad Asolo cessità di condividere la testimonianza Lorenzo di Dio che assieme ai fratelli compagni Bertollo quattro sorelle e fratelli francescani, Lilia- delle mie riflessioni e dei sentimenti che di viaggio sto percorrendo la medesima na, Cristina, Fabio e Lorenzo, che ave- ho provato nel raggiungimento di una meta, essendo parte della famiglia fran- vano emesso la professione tempora- tappa del mio cammino nella famiglia cescana all’interno ed in comunione nel- nea nella Fraternità OFS di Asolo, hanno francescana, che durerà per tutta la vita. Cronache la più grande realtà della Chiesa di Gesù espresso solennemente il loro SI defini- Quando mi sono accostato per la prima francescane Cristo nostro Signore. È Dio che ci chia- tivo all’appartenenza all’Ordine France- volta alla realtà dell’Ordine Francescano ma e ci invita continuamente alla ricerca scano Secolare. Secolare ho provato una sensazione di del Suo Regno dei Cieli, fin qui in terra; Il rito solenne della professione si è svol- pace interiore che derivava dall’imme- a noi spetta il compito di accogliere que- to all’interno di una celebrazione eucari- diata percezione di un innato senso di sto invito, per seguirlo, affidandoci com- stica presieduta da fra Mario Giubilato, appartenenza ad una grande famiglia, pletamente al suo aiuto per far nostra la Assistente della Fraternità locale, con- sentimento che mi ha accompagnato sua Parola e fargli compiere quello per celebrata da fra Lanfranco Larizza, As- nel percorso spirituale che ho intrapreso. cui ci è stata data, semplicemente, sen- sistente OFS di zona, con l’intervento del Per rappresentare quanto ho vissuto in za aspettative o condizionamenti, come Ministro di Fraternità Valter. questa esperienza potrei dire, in termini servi inutili. Come avvenuto per la precedente pro- metaforici, che all’inizio del mio percorso Ritornando alla metafora delle “scarpe”, fessione temporanea, anche per la francescano ho constatato che le scar- in questa ultima tappa del cammino il professione perpetua di questi quattro pe che avevo indossato erano comode, “Calzolaio" mi ha dato anche dei “lacci” per calzarle ancora meglio rendendole finalmente i miei piedi non mi facevano più sicure di prima. più male, mi trovavo a mio agio. Poi, Dio, nel corso della vita, ci da la forza camminando assieme ai fratelli della Fra- per superare ostacoli che a prima vista ternità, ho preso pienamente coscienza sembrano insuperabili. del sentimento di appartenenza che Per concludere, voglio ringraziare, an- avevo percepito all’inizio; infatti, le stes- che a nome di Liliana, Cristina e Fabio, se scarpe avevano preso la forma del- tutte le persone che hanno partecipato la pianta del mio piede, rendendo il mio alla celebrazione Eucaristica della nostra passo più sicuro, pronto per intrapren- professione perpetua ed oltre a loro an- dere, non senza fatica, dei sentieri lunghi che i fratelli e le sorelle che pur non es- e a volte sconnessi. sendo presenti fisicamente all’evento ci Insomma, le mie sensazioni erano final- hanno sostenuto con la preghiera ed il mente positive, mi sono sentito accetta- ricordo. Un abbraccio forte a tutti i fra- to, quelle scarpe che mi erano state telli e le sorelle dell’Ordine Francescano donate le sentivo e le sento tuttora Secolare che ci hanno accolti in questa mie e mi danno la sensazione confor- meravigliosa famiglia che il Padre Cele- tante di seguire una strada fatta per la ste ha pensato per noi ispirando il nostro mia crescita spirituale all’interno di un di- padre serafico San Francesco. 6 7
rus, ricoverate in ospedale. Le persone a cura di fabbriche, negozi e botteghe… niente che muoiono. Si ha l’impressione che Gaetano cerimonie religiose: messe, funerali, Meda i medici non siano in grado di limitare battesimi, cresime, comunioni, ma- Pasqua il diffondersi del contagio e che pro- cedano per tentativi sui malati. Attual- trimoni… Le cerimonie religiose delle Palme e del Triduo Pasquale celebrate 2020 mente la soluzione suggerita e attuata Speciale senza fedeli. È vero: tutte queste ce- dai medici è che tutte le persone resti- rimonie sono state trasmesse dai vari no a casa loro per evitare così i con- canali della televisione, che, però, ha tatti con altre persone che possono trasmesso le cerimonie ma non sem- trasmettere loro il virus della malattia. pre è riuscita a trasmettere la gioia che La Pasqua di quest’anno è passata si gustava partecipando, nel passato, con tutte le novità e le limitazioni civili e In poche parole si invita tutti a vive- alle cerimonie religiose della Pasqua… religiose che tutti hanno dovuto osser- re il motto "io sto a casa mia"; chiusi vare a causa della pandemia del coro- nelle proprie case, si esce all’aperto Non tutto si può trasmettere, condivi- navirus. Le persone contagiate dal vi- solo per necessità, le persone; chiuse dere e partecipare con l’uso dei mezzi tecnici… ci vuole la partecipazione del- le persone per rendere viva una ceri- monia religiosa. La Pasqua di quest’an- Ricordiamo tutti che Maria a Lourdes no ci ha fatto rimpiangere le Pasque apparve a santa Bernardetta con la del passato: non partecipare con gli corona del Rosario in mano, dicendo- altri fedeli alle celebrazioni, non potere le di recitarlo sempre. In tutte le altre accostarsi alla Comunione non ha ri- apparizioni, Maria, ha sempre insistito scaldato i nostri cuori e, poi, non poter ai fortunati/e che l’ascoltavano di non partecipare come gli altri anni al pranzo stancarsi di pregare il Rosario, la pre- famigliare in cui i figli/e sposati/e si ritro- ghiera che ripetuta con fede, porta la vavano nella casa paterna a ricordare Madonna ad esaudire impetrando da con gioia le Pasque passate e gustare Gesù quanto le viene chiesto. Leggia- la gioia di trovarsi assieme nella casa mo nel Vangelo che Gesù con i disce- dei genitori a respirare l’aria di famiglia poli e la Madonna erano stati invitati a e rievocare i momenti felici vissuti nel un pranzo di nozze a Cana, durante passato. Quest’anno, tutto questo cli- il quale era venuto a mancare il vino: ma non c’è stato. Il coronavirus, questa la Madonna se ne accorse, chiese pestilenza diffusa a livello mondiale, ha a Gesù di provvedere e disse agli in- sconvolto la nostra vita di tutti i giorni, servienti di fare tutto quello che Gesù non è stato facile abituarsi al cambia- avrebbe detto loro. mento di cui non si vede la fine. L’intervento di Maria ha portato Gesù Ci si chiede quale possa essere la a dare inizio alla vita pubblica secon- medicina che possa vincere la forza di do quanto riferiscono gli evangelisti. questa malattia! Personalmente condi- Anche noi, fratelli e sorelle francescani vido quello che mi ha detto Anna, mia supplichiamo Maria di aiutarci a su- moglie: una mattina, alzatasi dal letto, perare i problemi e le difficoltà che la mi ha detto che la pandemia si vince- pandemia ci procura. Accompagnati rà solo sgranando ripetutamente la da Maria, siamo tranquilli e sereni e “corona” del Rosario con tanta fede vedremo che la nostra preghiera sarà e perseveranza… Solo la Madonna presa in considerazione da Gesù. Mai supplicata con la recita del Santo Ro- Gesù ha rifiutato qualche grazia a sario ci aiuterà senz’altro ad ottenere sua madre! dal Figlio Gesù la vittoria sull’infezione. Buona preghiera e buona vita a tutti! 8 9
Riflessione te, però in quei tempi era così. La malattia di Concetta è incominciata di f. Aurelio molto presto. Perché di malattia si tratta. La santità di Concetta è la sua malattia. A 16 anni, i primi sintomi. La casa sarà a Blasotti per neanche 500 metri dalla chiesa; eppure quel neanche mezzo chilometro per lei è Specchio, il Ritiro di stato un tormento la notte di Natale; e un po' alla volta, sempre di più... la diagnosì è specchio... Quaresima poliartrite articolare nervosa deformante. A 22 anni è già immobile nel suo letto, di- Regionale del pendente in tutto dagli altri. Il miracolo più grande nella sua vita è sta- to a Lourdes nel 1938, lei non poteva fare FVG la Comunione, aveva la mandibola inchio- data, poteva ingerire solo liquidi e piange- va davanti alla Grotta. Allora un sacerdote spezzetta l'ostia e gliela mette nell'acqua, stessi. Ecco perché ha potuto dire di sé: e da quel giorno poté fare la Comunione "Io sono la Verità". Però non facciamoci Pubblichiamo in questa pagina uno stral- ogni giorno in questo modo. illusioni. La verità che Gesù ci presenta cio dell'intervento di p. Aurelio su TelePa- Arrivò a capire che tutti hanno un posto è una verità crocifissa, non applaudita. drePio in marzo, in quello che avrebbe nella vita e il suo era essere missionaria Una verità contro cui molti provano una dovuto essere il tema del Ritiro Regionale del dolore. voglia matta di scagliare sassi, non una di Quaresima. La sua stanza era come un confessio- verità trionfale. Una verità che reca i se- nale. A una ventina di chilometri c'era a cura di a cura di Guardatevi allo specchio: cosa vedete? gni dei chiodi, non una verità brillante, da La storia di Concet- un convento di Frati Cappuccini e anche f. Aurelio Antonio "Ah se fossi un po' più intelligente... se salotto. Blasotti, Bortoloso ta Bertoli è una storia l'OFS, dove entrò. Offrì le sue sofferenze ofmCapp sapessi un po' di più... se avessi l'intel- don Severino GALLO SDB molto semplice; forse per la Chiesa e i peccatori. ligenza di quel tale o la simpatia di quel anche monotona per il Poi a Loreto quasi a ridosso della mor- tal l'altro... se sapessi parlare meglio... se Gesù, vincendo la morte, ci fa amare la suo svolgersi. Agli occhi te stava perdendo la vista - negli ultimi 5 Stralci si sapesse che ho fatto questa cosa... se vita e ce la comunica. Per questo si de- del Signore, è stata una anni non vedeva niente e chiedeva solo di Vita dal Web si sapesse che faccio questi pensieri... finì: "Io sono la Vita". "Chi vive e crede in vita grandissima; molti conservare l'udito per sentire gli uccellini. di fraternità se venisse fuori che io sono...", per cui la me, non morrà in eterno". Gesù diven- la incontrano e cercano Tornando in treno, raccontò di aver visto conclusione che traete è: "Posso ma non ta per noi sorgente di vita, attraverso la la sua protezione. tutto. Un miracolo! Perfino il mare! tanto; qualcosa sì ma non più di tanto". fede in lui. La storia inizia il 14 aprile Oggi che si parla di eutanasia, di vita ve- Gesù però non vi vede così, ricordateve- 1908 in un piccolo pae- getativa, questa persona ci dice che la lo. Gesù non vi ha creato così. se della pianura friulana: vita vale per come viviamo e doniamo don Marco Pedron La voce di uno scrittore e giornalista Mereto di Tomba. Lei è agli altri ciò che abbiamo, ci dice che inglese la decima figlia, l'ultima, abbiamo bisogno di intermediari: solo di una coppia ricca di così il bene diventa comunione. Specchio di Verità Come ogni essere umano, anche il cre- fede e di tanta povertà. La croce, volenti o nolenti la dobbiamo in- dente è immerso nelle fatiche e nei dolori Concetta era una ragazza vivace: canta- contrare tutti; questo insegnamento può Specchiamoci in Lui. Egli ci fa vedere le quotidiani. Ma trova nella fede una lente va, ballava... ma voi sapete che in que- aiutare ognuno di noi; anche il Signore ha nostre rughe, i nostri difetti, le nostre im- che gli permette di vedere le stesse cose gli anni era proibito il ballo. Si era iscritta fatto fatica; ma con il Signore la croce di- perfezioni. Egli è per noi lo specchio del- di sempre sotto una luce nuova. La fede all'Azione Cattolica perché frequentava venta albero di salvezza. la verità: ci dice come siamo realmente. non cambia il paesaggio, ma modifica lo bene la vita della parrocchia. Però di fron- I Santi francescani sono tutti croci- Non c'è trucco che valga di fronte a lui. sguardo dell'uomo. te a questa tentazione un giorno si è tolta fissi. Solo dalla croce viene il bene al Il suo occhio penetra la coscienza e ci G. K. Chesterton il distintivo perché voleva ballare. E non mondo. Sia essa sempre in alto ad il- scruta fino in fondo. Più ci avviciniamo a c'era niente di peccaminoso chiaramen- luminare le nostre strade. lui, più scopriamo a fondo la verità di noi Pace e Bene! 10 11
18 aprile 2020 ed ogni donna con il Cristo risorto. Quanti spiriti afflitti e contriti sono entrati fra’ Aurelio nella Chiesa di Santa Maria Assunta e, in padre Aurelio hanno trovato non un giudice severo ma un uomo mite, umi- nasce in cielo le, accogliente che sapeva trasforma- re la tristezza in gioia? Quante persone, incontrando quel frate che, con il suo sorriso bonario, sapeva trasmettere la Il Friuli Venezia Giulia venne sconvolto bontà della Parola, hanno conosciuto profondamente nel 1940 e colpito dura- l’amore di Dio, nella Sua casa? mente durante la Seconda Guerra Mon- Sabato 18 aprile, vigilia dell’Ottava di diale. Del Covid-19 si è detto che è la più ba, per la cui causa di beatificazione pa- a cura della Pasqua, il Capitano della barca su cui ti. Abbiamo appreso della sua salita al grande sfida, per l’Europa e il mondo in- dre Aurelio ha instancabilmente operato Fraternità ci ritroviamo tutti, fragili e disorientati, è Cielo in un momento in cui tutti spera- tero, da quando cessarono le ostilità tra per tutta la vita. venuto a prendere padre Aurelio, l’ultimo vamo che il peggio fosse passato. Ed tutti quei Paesi. A Castelmonte, nel lungo periodo frate cappuccino friulano, il frate della evidentemente, secondo il disegno dei Ma in questo Friuli, già gravemente fe- giovanile, è stato promotore di moltis- In ricordo Misericordia, per portarlo all’altra riva. “piani alti”, era effettivamente così. È sa- rito dalle armi da fuoco, prima che un simi lavori di miglioramento in favore dei Se n’è andato in solitudine, lui che aveva lito al Cielo in un giorno di primavera in virus subdolo arrivasse a portare anco- pellegrini, con particolare attenzione il dono della profezia per la moltitudine. un letto d’ospedale. ra morte, con la sua corona, è passato, ai disabili, con la realizzazione di un Se n’è andato in silenzio, lui che pre- Non mi dilungherò a narrare della vita con la sua forza distruttiva, anche Orco, ascensore che dava loro la possibilità di dicava il Vangelo e aveva il dono della dell’amico frate, in molti ci hanno già nel 1976, un violento sisma che ebbe raggiungere il Santuario. scrittura. pensato. Abbiamo avuto molti momenti l’epicentro vicino Gemona. Lì, il 17 giu- A Gorizia, la Fraternità consacrata e Se n’è andato, cidìne cidìne, mentre il gri- belli vissuti assieme, nei momenti im- gno 1948, nacque Aurelio Blasotti. Il quella laica erano il senso della sua do del miracolo stava per alzarsi al Cielo. portanti della nostra vita lui era lì. Sa- Signore, quando lo ha pensato, ha co- vita terrena che, con l’aggravarsi delle Buon viaggio, padre Aurelio, buon ritor- rebbe inutile cercare di spiegare a parole lorato i suoi occhi intingendo il pennello sue condizioni, gli sfuggiva, inesorabil- no alla Casa del Padre, alla Casa della il vuoto lasciato e raccontare quello spa- nel manto di Maria, di cui è stato sempre mente, sempre più. Madre. zio dove poche persone hanno il privile- figlio devoto. Quando, poi, lo ha scelto, Ma, nonostante la malattia e la fatica, in- Silvia Scialandrone, gio di avere un posto. Piuttosto, come ha voluto per lui una tunica dello stesso sieme alle due Fraternità secolari di Go- Fraternità di Gorizia accade in questi momenti, cercherò di colore dei suoi capelli: era solo un ra- rizia e Nova Gorica, unite nella gioia ieri mettere un po’ in fila la selva di pensieri gazzo, quando, il 19 settembre 1965, e nel dolore oggi, è stato costruttore di che mi si aggrovigliano in testa assieme Aurelio ha detto “Sì” rispondendo alla ponti testimoniando concretamente che “Oh Capitano, mio Capitano!”. Ultima- ai ricordi. chiamata del Signore che lo ha volu- l’amore del Signore non conosce limiti mente qualcuno aveva iniziato a chia- Il primo giorno che ho incontrato fra’ to frate cappuccino. Nel 2005, arrivò né confini. marlo così, il nostro caro fra’ Aurelio. Aurelio era il mio secondo giorno in Fra- a Gorizia con l’incarico di Assisten- Come Concetta, nella sua immensa sof- Già, il nostro caro Aurelio ci ha lascia- ternità, era un momento di preghiera te Regionale dell’OFS nonché locale ferenza fu esempio di incrollabile fede e lui, vedendomi per la prima volta, mi nella sua prima Fraternità Francescana in quel Signore di cui parlava, con domanda: "Chi sei?". Così a bruciapelo, Secolare che desiderava intitolare alla grande ardore, durante ogni celebra- con la sua semplicità e schiettezza che venerabile Concetta Bertoli. Desiderio zione eucaristica, da lui sempre prepa- poi negli anni ho imparato a conoscere condiviso dalla maggioranza della Fra- rata con semplicità e minuziosità. e ad apprezzare. La risposta, altrettanto ternità che, in lei, ha ancora oggi la sua Davanti a chiunque varcasse la soglia secca, fu: “Un pellegrino!”. protettrice. del suo Confessionale, si spogliava del Già, un pellegrino! Un pellegrino su que- I suoi capelli, più radi ma ancora ondula- saio della santità con cui l’immagina- sta terra. L’andare su questa terra, an- ti, e la sua barba corta e curata avevano rio veste i sacerdoti e mostrava la sua dare, giorno dopo giorno. Anche quan- preso il colore della corda con cui legava carne e il suo cuore di uomo peccato- do vorresti restar fermo, anche quando il saio. re e fragile che urla al Signore: “Miseri- il cammino è troppo duro. Mi vengono La sofferenza fisica è stata sua fedele cordia!”. E, usando verso tutti la stessa in mente quelle giornate in cui cammi- compagna nel cammino della vita, come misericordia ricevuta da Dio, diveniva nare è talmente duro che ad ogni passo lo fu per la Crocifissa di Mereto di Tom- l’artefice dell’incontro di ogni uomo sembra di prendere una bastonata sulle 12 13
gambe, lo zaino ti schiaccia e ti sega le quello che erano realmente, di un mon- do lontano, esprimere varie intenzioni da spalle e in cuor tuo pensi: non ce la faccio do che non c’è più. Ma è proprio ora, "mettere dentro quella coppa di salvez- più, mi fermo. Sconforto, fatica e dolore in questo momento così difficile, che ab- za" cercando, insieme, un momento di sono gli unici compagni. Solo un pensie- biamo l’occasione di allungare il passo e raccoglimento mentre in chiesa i nostri ro: non ce la faccio più, mi fermo. Come cambiare un po’ questo mondo. francescani secolari provavano il can- i discepoli di Emmaus (tanto cari e sentiti È il momento di dividere i pani ed i pe- to d'inizio... allora un sorriso si apriva spesso così vicini), col passo pesante sci, il momento non di chiudersi a riccio, sul suo volto e "cominciano, comin- come il cuore: entrati a Gerusalemme come qualcuno vorrebbe, (spuntano ciano" sussurava con gioia e rinnovato con Gesù acclamato come una rockstar, nazionalismi e divisioni da tutte le parti), entusiasmo. E qui possiamo, dobbiamo pensavano fosse giunto il loro momento ma di condividere, collaborare, unirsi e prometterlo: cominciamo SERIAMENTE, di gloria ed invece ne sono usciti come lavorare assieme. Mettere insieme tutto ad essere un cuore solo ed un'anima cani bastonati. Tutto è perduto. Tutto è il pane ed i pesci e ridistribuirli. Mettersi sola, ma non di facciata! Cominciamo a finito. Avevano sperato e invece tutto è in cammino, perché se è vero che ora il lavorare i nostri cuori, a fondo, rivoltan- finito, finito male. Non resta che tornar- cammino è più duro, segnato da tanto doli sotto sopra: è il tempo è il Tempo sene a casa. Il cammino è finito. Alle vol- dolore e lutto, è anche vero che in questi di Pasqua, è vita nuova in Cristo Gesù, te mi viene da pensare così, il disegno prime luci dell’alba e la speranza un po’ momenti avvengono i cambiamenti più risorto dai morti. in cui mi trovo non riesco a capirlo per- riappare, timida, sfuggente. E il destino importanti. ché il dolore non me lo fa vedere, la mia del pellegrino si riaffaccia: proseguire, Grazie fra’ Aurelio che per lungo tempo Vincenzo Sgubbi diac., logica non mi permette di vedere oltre. anche solo per pochi chilometri. Perché ci hai accompagnato, abbiamo apprez- Trieste Mi sento come in quelle giornate in cui su questa terra non si può stare fermi, zato il tuo essere uomo tra gli uomini. il cammino è troppo duro e tutta la mia anche se alle volte lo vorremmo tanto. Ti ricorderemo sempre con affetto spavalderia si squaglia come neve sotto Fermarsi è cadere nell’oblio. Carissimo Padre Aurelio, un sole troppo caldo. Poi arriva la sera, Ora il tutto ricade in un momento par- Luciano, grazie per tutto l'amore che hai messo tutto si ferma. Arriva il silenzio e per com- ticolarmente difficile. Il distanziamento Fraternità di Gorizia nell'assistere l'Ofs della nostra regione. pagno solo il battito del proprio cuore e fisico necessario in questi giorni non ci Ci mancheranno il tuo esempio e il tuo un mare di pensieri in tempesta che mi dà il conforto di un abbraccio, di uno sorriso. sbattono come una barchetta in mezzo sguardo per capire che almeno su que- E qui, scusatemi, ma il mio pensiero non al mare. I ricordi dei giorni belli bussano sta barchetta non siamo soli. Avere il può non andare al nostro fra Aurelio, un Barbara, e ripenso a quanto avrei voluto fermar- conforto che, stringendoci gli uni agli al- vulcano d'amore per Dio, non si arre- Trieste mi. Fermarmi, fermarmi per godere un tri, almeno un po’ di calore per scaldare stava mai davanti a tutti i problemi che si po’ più a lungo di quei momenti dolci: “è questo cuore affranto possa arrivare. Ma trovava davanti, con costanza, fortez- bello per noi stare qui. Facciamo tre ten- viviamo tempi strani, sospesi. In questo za e dolcezza, un insieme che si spiega Pace e bene a cuore pieno... - un saluto de!”. Il disegno è troppo grande. Poi le mare in tempesta di pensieri e ricordi solo con l'amore per Dio. imparato da f. Aurelio :-) tenere saldo il timone è difficile, specie Un ricordo: durante i nostri incontri tan- senza “il capitano”. Ma il pellegrino non te volte mi sono trattenuto con Lui nei si può fermare anche quando è l’unica momenti precedenti la celebrazione: cosa che vorrebbe. E quindi il pensiero sono momenti in cui i cuori si aprono si allarga per cercare di abbracciare una nell'attesa di salire l'altare del Signore, parte di disegno più ampio, quella parte si parla di "problemi" vari e su "come" di disegno che siamo chiamati a mettere presentarli al Signore, su "come" cerca- in pratica. Questo momento così strano re di ricreare quello "spirito apostolico" che sembrava così lontano, portato nelle che mai si può spegnere nella Chiesa, nostre case dai notiziari. Sembrava di vi- e là il bello era che tutte le idee erano vere in un film, fino a quando la realtà ha considerate buone e belle purché utili bussato alla nostra porta e ci siamo ac- a "formare" quel cuor solo ed anima corti che è tutto vero. Tutto terribilmente sola che ci accompagna, con continua vero e doloroso. Ed ecco di nuovo il de- cadenza, nel libro degli Atti. E me lo siderio di fermarsi. Fermarsi per farsi cul- vedo ancora porre le sue mani sul piede lare nei ricordi, sempre un po’ migliori di del calice, trarlo a se, e, come guardan- 14 15
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