"CHE FINE HA FATTO L'ORGANO DELLA QUERCE?" - Barnabiti

Pagina creata da Roberto Fortunato
 
CONTINUA A LEGGERE
"CHE FINE HA FATTO L'ORGANO DELLA QUERCE?" - Barnabiti
«CHE FINE HA FATTO
                                                                       UNA PAGINA DI CRONACA FAMILIARE

              L’ORGANO DELLA QUERCE?»
Da dieci anni è felicemente collocato nella chiesa parrocchiale dedicata a San Francesco d’Assisi
in Genova-Pegli.

E`
         da tempo che pensavo di            È chiaro che la notizia della vendi-l’orientamento alla vendita e nel ti-
         scrivere qualche riga in meri-   ta dell’organo, senza pensare ad una  more di una sua sconsiderata desti-
         to all’organo della cappella     sua eventuale collocazione almeno     nazione, senza perdere tempo avevo
dell’ex Collegio Alla Querce in Firen-    in un’altra chiesa della Congregazio- pensato di contattare direttamente
ze, sollecitato soprattutto dalle mol-    ne, ad esempio in quella nuova di     l’amico d. Pietro Cattaneo, parroco
teplici domande di alcuni amici or-       Varsavia con le dovute modifiche, ri- della parrocchia di s. Francesco d’As-
ganisti, organari e organologi che        manendo così “in casa”, mi aveva al-  sisi nel Quartiere Giardino di Geno-
avevano avuto modo di suonarlo,           quanto amareggiato. Nonostante la     va-Pegli, balenandogli la possibilità
ascoltarlo e apprezzarlo e me                                                           di arredare e arricchire la sua
ne chiedevano notizia press’a                                                           bella chiesa moderna di un or-
poco con un’espressione che                                                             gano di indiscussa qualità,
corrisponde a quella del titolo                                                         giacché ne era ancora priva.
dell’articolo che ben le racco-                                                         Ricordo molto bene che la
glie tutte, giacché era girata la                                                       proposta venne accolta imme-
voce, e sta ancora girando,                                                             diatamente e con vera letizia,
della sua vendita o addirittura                                                         quasi riconoscendo in essa
svendita: «Che fine ha fatto                                                            un segno della divina provvi-
quell’organo singolare, primo                                                           denza. In seguito ad un accu-
organo meccanico moderno                                                                rato sopralluogo di d. Pietro a
di Firenze e della Toscana?».                                                           Firenze nella cappella della
                                                                                        Querce e verificate le buone
                     una vendita                                                        condizioni dello strumento,
      e una nuova destinazione                                                          oltre che la convenienza del-
                                                                                        l’occasione offerta, quell’orga-
   La risposta è semplice. È sta-                                                       no di effettivi 20 registri reali è
to messo in vendita dall’ammi-                                                          stato acquistato dalla parroc-
nistrazione della Provincia Ita-                                                        chia con regolare atto il 21 di-
liana Centro-Sud nell’anno                                                              cembre 2004 per l’ammontare
2004, in seguito alla chiusura                                                          di 40.000 Euro. Pensando al
sofferta ma improrogabile del-                                                          costo di un solo registro, che
lo storico Collegio Alla Quer-                                                          oggi ammonterebbe tra gli
ce, per i motivi a tutti noti e                                                         8000 e i 9000 euro, immagino
che tuttora preoccupano non                                                             lo stupore di chi apprende e
pochi Ordini e Congregazioni,                                                           valuta la notizia di quella ven-
soprattutto in Italia, a proposi-                                                       dita che effettivamente ha tut-
to delle scuole paritarie. Non                                                          to il sapore di una svendita.
è il caso che mi soffermi su                                                            L’organo è stato smontato e
questa triste realtà che, nono-                                                         prelevato dalla ditta “Tamburi-
stante tutto, ci si augura non     il M° Alessandro Esposito all’organo nel giorno      ni” per una doverosa revisione
debba aggravarsi, ma possa ri-     dell’inaugurazione                                   generale nella propria sede e
solversi positivamente e aprire                                                         in seguito trasferito e rimonta-
uno spiraglio di ripresa a beneficio distanza che mi tratteneva altrove, lo to nella chiesa attuale, con un’unica
della scuola cattolica. Ma intanto il ritenevo infatti quasi una mia creatu- aggiunta di carattere estetico, proget-
Collegio alla Querce è stato chiuso e ra e sapevo almeno dove era colloca- tata a completamento del corpo del
alienato. Di conseguenza non era to, rivedendolo sempre nel coretto Pedale, di cinque canne in rame che,
conveniente che anche l’organo finis- della cappella e riascoltandone den- inserite nella debita cornice, richia-
se nella polvere del tempo, dimenti- tro l’inconfondibile voce. Per non ri- mano quelle delle due torri del Gran-
cato e inutilizzato, in preda alle ra- schiare di perderlo di vista definitiva- d’Organo. L’intero strumento è stato
gnatele delle incerte assegnazioni, e mente e non interromperne il rappor- coperto accuratamente da uno strato
pertanto è stato venduto.                to affettuoso, dato ormai per certo ligneo protettivo che effettivamente

                                                                                              Eco dei Barnabiti 1/2014   37
"CHE FINE HA FATTO L'ORGANO DELLA QUERCE?" - Barnabiti
UNA PAGINA DI CRONACA FAMILIARE

concorre a rendere il suono meglio           accompagnando le celebrazioni dei          monica, oltretutto in un contesto di
orientato verso l’assemblea, più uni-        diversi tempi liturgici con adeguate ar-   unanime apprezzamento. Dalla co-
to, amalgamato e vigoroso.                   monie. Oltretutto la parete di fondo,      munità parrocchiale è considerato un
                                             completamente rivestita da quadrelli       autentico gioiello e soprattutto d.
                  S. Francesco in Pegli      di legno non solo per una funzione         Pietro ne è francamente fiero!
                                             estetica, ma anche per assolvere ad
   Quanto alla nuova chiesa dedicata a                                                                   qualche nota storica
s. Francesco nel Quartiere Giardino di
Pegli, sede dell’omonima parrocchia                                                        L’organo era stato voluto dalla co-
eretta dal card. Giuseppe Siri con de-                                                  munità barnabitica fiorentina per la
creto del 4 ottobre 1962, è stata pro-                                                  cappella pubblica del Collegium San-
gettata e costruita dall’Ing. Orazio Ba-                                                ctae Mariae ad Quercum, mentre era
gnasco, coadiuvato dall’Arch. Giusep-                                                   rettore il p. Bruno M. Caporali, vice-
pe Fortunato. Sarà lo stesso Cardinale                                                  rettore del convitto il p. Giovanni M.
a “consacrarla” il 24 aprile 1965, co-                                                  Caldiroli e vicerettore dell’esternato
me risulta dalla targa bronzea posta al-                                                il p. Giuseppe M. Moretti. Il sotto-
l’ingresso. La sua forma ellissoidale, ri-                                              scritto vi era stato destinato da poco,
coperta come da un grande mantello                                                      giunto dalla comunità della basilica
ondulato, intende richiamare la tenda                                                   di s. Paolo Maggiore in Bologna. L’in-
di Dio collocata tra le case degli uomi-                                                tento dei confratelli era quello di la-
ni. I dodici punti di sostegno disposti a                                               sciare nella cappella un significativo
raggio attorno all’abside richiamano i                                                  ricordo del XXV° dell’ordinazione
dodici Apostoli radunati attorno al Cri-                                                sacerdotale del p. Caporali, celebrato
sto, luce del mondo (cfr.Gv 8,12). Dal-                                                 nel 1967. Convinti sostenitori del-
l’ampio lucernario di 7 mt. di diame-                                                   l’iniziativa erano, col sottoscritto, il
tro, posto a 17 mt. di altezza, scende                                                  p. Ernesto M. Carcano e in particola-
infatti sull’altare un’abbondante luce,                                                 re il p. Caldiroli e il p. Moretti che
come una cascata, che educa a con-                                                      erano riusciti a coinvolgere anche gli
vergere l’attenzione sul Cristo e a risa-                                               alunni convittori e gli alunni esterni
lire alla fonte d’origine della grazia       l’organista don Luigi Sessa                con le loro famiglie nella raccolta di
che salva illuminando e corroborando:                                                   contributi a favore della realizzazio-
lo sguardo è attratto sia dalla centralità                                              ne dell’opera tanto desiderata, ri-
dell’unico altare, sia dal grande Croci-     una funzione acustica, sembra quasi        scuotendo l’entusiastica partecipa-
fisso ligneo (opera di Stelvio Pestelli)     che sia stata progettata e realizzata      zione di tutti.
che domina l’assemblea dal catino ab-        proprio per accogliere il “nostro” or-        A me venne affidato dai confratelli
sidale e ricorda ai fedeli il suo amore e    gano e renderne la voce ancora più         della comunità il compito di pensare
la sua divina presenza di Risorto nella      chiara e pulita nelle sue intonazioni      all’intero progetto di uno strumento
Parola e nel Sacramento custodito nel        spiccate e scintillanti, a favore quindi   che in pochi mesi osai proporre in li-
prezioso tabernacolo posto ai suoi pie-      delle sue schiette sonorità.               nea di massima come “originale”,
di. La Via crucis marmorea (opera di                                                    unico e non “a stampa”, ma nuovo e
Adolf Wallazza) disposta frontalmente                              più vivo che mai     moderno nel senso dell’aggiorna-
introduce all’altare e ne mette in risal-                                               mento nell’arte organaria, sia dal
to l’aspetto sacrificale e conviviale. Si       Tornando alla domanda relativa al-      punto di vista architettonico o esteti-
tratta complessivamente di una magni-        la “fine” dell’organo in questione, ri-    co, cioè della “cassa lignea” o mobi-
fica ed essenziale catechesi visiva che      spondendo intendo cogliere l’occa-         le contenitore da collocare nel coret-
invita all’adorazione del mistero. L’au-     sione per ripercorrerne brevemente         to sovrastante l’ingresso della cappel-
la sacra ha una superficie di 702 mq. e      la storia, anche per non perderne la       la, sia soprattutto dal punto di vista
un diametro di 39,80 mt: può acco-           memoria e per evidenziare le qualità       della delicata disposizione fonica,
gliere 1200 persone.                         di uno strumento davvero particola-        che fosse proporzionato all’ambiente
                                             re, purtroppo non più “nostro”, sed        e adatto al fine liturgico in particola-
               la diaconìa dell’organo       semper in corde meo! Innanzitutto,         re ed eventualmente anche concerti-
                                             come ho tenuto a dimostrare, non ha        stico. Ma quale era esattamente il ti-
   L’organo, anche esteticamente bello       fatto una brutta fine, non è morto,        po di organo “nuovo e originale” che
a vedersi, come risulta dalle numerose       ma vive ancora, anzi, gode di ottima       si voleva realizzare?
dichiarazioni raccolte, a motivo della       salute, è gelosamente custodito con           Dopo una serie di proposte, verifi-
sua articolazione planimetrica ad an-        ogni cura e valorizzato, è intatto in      che, suggerimenti, consultazioni di
golo è stato adeguatamente collocato         ogni sua parte, è regolarmente accor-      esperti, disegni, discussioni e labo-
nell’ampia zona presbiterale alla sini-      dato e pare suonare o cantare addi-        riose fasi di studio, si era optato per
stra dell’altare; non disturba affatto,      rittura meglio di prima, risuonando        uno strumento che corrispondesse ai
ma piuttosto rimane sempre disponibi-        in uno spazio più ampio e acustica-        sistemi costruttivi e alle risorse sono-
le a offrire il suo servizio a sostegno      mente adeguato alla percezione di          re delle migliori tradizioni organarie
del canto dei fedeli, introducendo e         tanta ricchezza sonora e bellezza ar-      italiane, ai modelli cioè delle famose

 38    Eco dei Barnabiti 1/2014
"CHE FINE HA FATTO L'ORGANO DELLA QUERCE?" - Barnabiti
UNA PAGINA DI CRONACA FAMILIARE

famiglie organarie Antegnati, Traeri,                                                alla trasmissione meccanica, data la
Serassi, ma anche dei Paesi del                                                      distanza di diversi metri dell’Organo
Nord, rivalutandone le caratteristi-                                                 espressivo e del corpo del Pedale dal
che strutturali, meccaniche e foni-                                                  complesso dei comandi articolato in
che, non tanto per un nostalgico ri-                                                 tre tastiere (due manuali e una peda-
torno al passato con l’assurda pre-                                                  liera) rispondenti ai tre corpi, incor-
tesa di ripeterlo in copia, quanto                                                   porato al centro del Grand’Organo.
invece per un ritorno dell’organo al-                                                Tutta la consolle è stata oggetto di
la sua vera e autentica natura: ritor-                                               particolare cura nei minimi particola-
no al somiere a canali per tasto e re-                                               ri. Per la ricopertura dei tasti sono
gistri a stecca, perché il più idoneo                                                stati impiegati legni nobili, quali il
agli amalgami timbrici, ritorno alla                                                 bosso e l’ebano, evitando l’usuale
chiarezza polifonica dall’intonazione                                                materia plastica, a favore di una su-
spiccata e scintillante, ritorno alla                                                perficie più sensibile al tatto. Pure in
trasmissione meccanica, sensibile                                                    legno sono le placchette con le dici-
quindi ai minimi impulsi dell’organi-     collocazione originaria dell’organo        ture in rosso incise per i registri e per
sta a favore di interpretazioni perso-    nel coretto della cappella del Collegio    le unioni, come anche le linguette
nali e partecipate.                       Alla Querce                                per le combinazioni libere. L’insieme
                                                                                     dei comandi è stato corredato di pe-
   al solo Dio supremo e al prossimo      Clavier Übung (1739): «Al solo Dio         daletti per le unioni, la Combinazio-
                                          supremo per lodarlo, al prossimo per-      ne libera generale, il Ripieno 1°, Ri-
   In seguito ad una sequenza di do-      ché si istruisca».                         pieno 2°, Tutti. L’estensione dei due
verosi sondaggi, valutazioni, preven-                                                manuali è: Do1-Do6, mentre quella
tivi compresi e sopralluoghi, la rea-                     disposizione dell’organo   del pedale è: Do1-Sol3. Sono stati
lizzazione del progetto della costru-                                                aggiunti degli accorgimenti che han-
zione dell’organo, approvato il 30             L’organo (Opus 599) è stato proget-   no origine nell’organaria romantica e
settembre 1969, venne finalmente af- tato e realizzato in tre corpi distinti,        tardo romantica: le staffe per il movi-
fidata alla Pontificia Fabbrica d’Orga- disposti in successione orizzontale,         mento delle gelosie dell’Espressivo e
ni “Giovanni Tamburini” di Crema, dato lo spazio limitato del coretto                per il graduatore. Il sistema trasmissi-
di fama internazionale. Preziosissimi poco sviluppato in altezza (mt. 3,65)          vo è unicamente meccanico per i
sono stati i consigli dell’amico M° e quindi senza particolari pretese di            manuali e il pedale, elettropneumati-
Alberico Vitalini, compositore e orga- mostra delle canne. In corrisponden-          co per i registri.
nista della Radio Vaticana e della no- za all’ampio arco centrale a tutto se-
stra chiesa di S. Carlo ai Catinari in sto, è stato collocato il corpo del                            scelta fonica: il cuore
Roma e di altri illustri organisti quali Grand’organo (mt. 2,64×3,65×1,30),                            e la voce dell’organo
il M° Alessandro Esposito, titolare affiancato dal corpo Espressivo (mt.
della cattedra d’organo e composi- 2,45×3,65×1,30), e successivamente,                  L’organo si presenta tuttora nella
zione organistica presso il Conserva- ad angolo, il corpo del Pedale (mt.            sua originaria e unitaria architettura
torio di Musica “Luigi Cherubini” di 1,32×3,65×1,15), i due ultimi in cor-           sonora, ricca di timbri e svariate
Firenze, e il M° Luigi Ferdinando Ta- rispondenza ad un arco più ridotto             combinazioni. La caratteristica archi-
gliavini di Bologna, coraggioso ini- del coretto. Questo dislocamento ob-            tettura esterna che accoglie e unisce
ziatore in Italia del ritorno dell’orga- bligato dallo spazio a disposizione         i tre corpi distinti dello strumento si-
no a trasmissione meccanica. Dando- ha comportato una seria indagine                 stemati nella propria cassa, per un
ne puntualmente notizia nella rivista per la soluzione dei problemi relativi         totale complessivo di 1316 canne,
del Collegio (cfr. La Querce                                                                 delimita la potenza fonica di
1969/4), con i debiti aggiorna-                                                              ciascuno e ne dirige ottima-
menti successivi, compresi al-                                                               mente il suono. Nella delicata
cuni disegni progettuali (cfr.                                                               scelta e ragionata disposizione
La Querce 1970/1 e 1970/2),                                                                  dei registri volti a esprimere la
anche per sottolineare e moti-                                                               tipica voce polifonica dell’ani-
vare l’ardita intenzione del-                                                                ma o cuore dello strumento –
l’intera famiglia querciolina di                                                             si tratta della definizione della
realizzare un’opera pregevole                                                                sua particolare caratteristica –
che bene si inserisse nella                                                                  si è mirato a ottenere un qua-
tradizione musicale della no-                                                                dro sonoro unitario, pur carat-
stra scuola fiorentina, e favori-                                                            terizzando i singoli elementi
re la generosa partecipazione                                                                costitutivi in modo tale da of-
di tutti, allora avevo citato                                                                frire all’organista la possibilità
un’espressione di Johann Se-                                                                 dell’esecuzione di una vasta
bastian Bach, scritta al termi-                                                              letteratura.
ne della sua famosa raccolta                                                                    Al Grand’Organo (1° ma-
di corali per organo dal titolo       le tastiere dell’organo                                nuale) è disposto il principale

                                                                                               Eco dei Barnabiti 1/2014   39
"CHE FINE HA FATTO L'ORGANO DELLA QUERCE?" - Barnabiti
UNA PAGINA DI CRONACA FAMILIARE

di 8 piedi al quale è stata ri-                                                                       pronuncia delle canne
volta una particolare attenzio-                                                                                e transitorio
ne che si ispira all’organo
classico italiano. L’altezza di                                                                   Come ognuno ha potuto
suono dei registri dell’organo                                                                 notare, questo organo “mec-
è indicata tradizionalmente                                                                    canico” è veramente di gran-
con la misura calcolata in                                                                     de valore soprattutto per la
“piedi” della canna maggiore                                                                   sua accurata disposizione
corrispondente al Do1. Si di-                                                                  fonica che in breve ho tenta-
cono di 8 piedi (scrittura 8’) i                                                               to di descrivere nella sua pe-
registri che producono il suo-                                                                 culiare essenzialità. Un altro
no fondamentale; i registri                                                                    suo pregio è quello riservato
che emettono i successivi                                                                      all’attacco, cioè alla “pronun-
suoni armonici (ottava, dodi-                                                                  cia” delle canne e al timbro
cesima, quintadecima, dicias-                                                                  del suono a regime particolar-
settesima,      diciannovesima,                                                                mente valorizzati nell’arte
                                       Pegli - veduta frontale dell’organo
ventiduesima…) sono rispetti-                                                                  dell’intonazione. A tale pro-
vamente contrassegnati dalle                                                                   posito una precisazione espo-
indicazioni 4’, 2’, 2/3’, 1 1/3’,                                                              sitiva del M° Tagliavini è
1’…, mentre i registri che suonano gue un registro ispirato alla sana or-             quanto mai preziosa e tengo a citar-
una o due ottave sotto il suono fon- ganaria italiana dell’età romantica,             la. «Nel brevissimo periodo che in-
damentale sono detti di 16’ e di 32’. in particolare a quella serassiana: la          tercorre tra l’inizio dell’immissione
Le bellissime canne, ovviamente pri- violetta di 8’. Vi è poi un’ancia: il            dell’aria nella canna e la formazione
ve di freni alla loro bocca, corri- cromorno di 8’, registro tipico del-              del suono fondamentale, prodotto
spondenti al registro principale 8’, l’organaria francese. I modelli dei              dalla vibrazione a regime della co-
sono visibili in facciata: in rame nel- Serassi e le preziose norme del cele-         lonna d’aria contenuta nella canna
le due torri laterali, in stagno e ar- bre monaco benedettino francese,               stessa, avviene la formazione di suo-
gento nella parte centrale articolata dom Bédos de Celles, trattatista e              ni armoniosi, formanti il cosiddetto
in una campata. Vi è poi l’ottava di costruttore d’organi, sono alla base             “transitorio” d’attacco. L’intensità e
4’; seguono separatamente la quinta- della realizzazione di tale registro.            la rapidità del transitorio varia a se-
decima 2’, la decimanona 1 1/3’, la             Al Pedale è disposto il subbasso di   conda della rapidità dell’immissione
vigesima seconda – vigesima sesta e 16’ e il basso di 8’. La famiglia delle           dell’aria. Se l’intonazione cara all’or-
vigesimanona di 1’, registri che uniti ance rappresentata nel Grand’Or-               ganaria tardo-romantica mirava al-
al principale e all’ottava formano il gano (violoncello) e nell’Espressivo            l’eliminazione completa della perce-
ripieno, l’essenza dell’organo, dal ti- (cromorno) è presente anche nel Pe-           zione del transitorio, privando così il
pico colore delicato e argentino, ac- dale col clarone di 4’, segnalato sia           suono del suo attacco, si torna oggi
cettando come base i modelli degli per amalgamarsi ai ripieni e alle                  a considerare il transitorio come un
Antegnati. Il flauto a camino di 8’ è altre ance, favorendo la grandiosità            prezioso elemento di caratterizzazio-
stato costruito sul modello della sin- e la pienezza solenne della voce               ne delle sonorità organistiche… Una
golare “flutta a camino” presente nei dello strumento, sia per spiccare               buona “pronuncia” delle canne co-
grandi strumenti dei Serassi. La se- isolato e mettere in evidenza un                 stituisce uno dei più efficaci mezzi di
squialtera di 2 2/3’-1 3/5’ è un regi- “cantus firmus”.                               personalizzazione delle sonorità e
stro che si ispira all’arte organaria te-                                             del tocco di un organo a trasmissio-
desca che nel nostro organo ha il                                                     ne meccanica… In ogni strumento
pregio di una interpretazione confor-                                                 musicale l’attacco dei suoni ha
me alla tradizione italiana. Quale                                                    un’importanza del tutto particolare,
ancia solista e d’assieme è stato co-                                                 così come la pronuncia è elemento
struito un violoncello di 8’ di im-                                                   essenziale del canto. Nulla di più lo-
pronta serassiana: si tratta di un regi-                                              gico, quindi, che questo elemento
stro a tuba conica, sormontata da                                                     venga rivalutato anche nell’organo».
una sezione terminale cilindrica.                                                        Tutto ciò contribuisce a comprende-
   All’Organo Espressivo (2° manua-                                                   re la struttura imponente e maestosa di
le) è stato disposto un bordone di 8’                                                 quest’organo che già dalle prime fasi
e un flauto a cuspide di 4’, costruito                                                della costruzione aveva suscitato l’en-
su modello callidiano, un flauto in                                                   tusiasmo del sig. Franco Anselmi Tam-
duodecima di 2 2/3’ a cuspide, l’ot-                                                  burini e dei più qualificati operai della
tavino di 2’, il cimbalo a tre file di 1’,                                            ditta, Aldo e Natale in particolare, tutti
fondamentale per la formazione del                                                    affezionati e protesi alla perfetta rea-
ripieno dell’Organo Espressivo. Il pri-                                               lizzazione dell’opera d’arte. Ricordo
mo e il secondo ripieno possono es- Pegli - chiesa di s. Francesco, attuale           ancora la vivissima emozione provata
sere contrapposti l’uno all’altro o ubicazione dell’organo del Collegio               il lunedì 16 marzo 1970 a Crema,
sommati per mezzo delle unioni. Se- Alla Querce                                       quando col p. Caldiroli e il p. Moretti

40     Eco dei Barnabiti 1/2014
"CHE FINE HA FATTO L'ORGANO DELLA QUERCE?" - Barnabiti
UNA PAGINA DI CRONACA FAMILIARE

ho potuto ammirare e suonare per la                                                 mai dimenticare gli Incontri biblici
prima volta l’organo nell’ampia sala di                                             serali nelle settimane d’Avvento e di
montaggio della fabbrica. Il p. Caldi-                                              Quaresima, aperti a tutti e frequenta-
roli non cessava di ripetere: «Che bel-                                             ti con interesse, sempre introdotti,
lezza! Ma è proprio il nostro?» e non                                               commentati e conclusi dalla voce
osava toccarlo. Manifesta era anche la                                              dell’organo suonato da diversi e vali-
soddisfazione del p. Moretti: «Bellissi-                                            di organisti che eseguivano bellissimi
mi timbri, ottimo!». L’arrivo dello stru-                                           repertori di vari autori, adatti ai tem-
mento a Firenze, il trasferimento di                                                pi liturgici e ai temi scelti per la co-
ogni sua parte nelle adiacenze del co-                                              mune riflessione. Si può evangelizza-
retto con l’aiuto dei ragazzi del Colle-                                            re anche così! La bellezza infatti è
gio, i tempi del meticoloso lavoro di                                               una forma privilegiata di evangeliz-
montaggio e soprattutto dell’accurata                                               zazione. «L’organo – ha detto Bene-
accordatura finale, sono ancora nei                                                 detto XVI, che a suo tempo era arri-
miei occhi e nei miei orecchi, come                                                 vato a definirlo “strumento teologico
pure le prove sonore conclusive e la                                                e cosmico” – svolge a modo suo una
festa dell’inaugurazione.                   all’organo... il p. Enrico Sironi       funzione evangelizzatrice», perché
                                                                                    effettivamente è in grado di trasmet-
         il concerto di inaugurazione                                               tere la gioia che viene da Dio. Bach,
                                            rinomati organisti, come ad esempio     ad esempio, aveva fatto dell’organo
   Preceduto dalla benedizione litur- Stefano Innocenti, docente d’organo           il suo pulpito. Con le sue toccate, le
gica, il concerto inaugurale è stato te- e composizione organistica presso il       fughe, i preludi, i corali e le varia-
nuto il 29 maggio 1970 dal M° Ales- Conservatorio di Parma e Mons. Luigi            zioni che tuttora commuovono, oltre
sandro Esposito che ha eseguito ma- Sessa, organista dei Grandi Organi              i suoi Oratòri e le Cantate, perché
gistralmente il programma di un ricco “Mascioni” del duomo di Firenze e             ogni sua nota era ispirata da Dio e
repertorio distribuito in due parti. La direttore del suo famoso coro polifo-       per confermarne l’origine e il fine
prima: G. Cavazzoni: Inno “Ave ma- nico, con unanime consenso: «Orga-               scriveva il suo nome all’inizio o alla
ris stella”; A. Gabrieli: Ricercare nel no moderno non comune, eccellen-            conclusione di ogni partitura con
XII tono; B. Pasquini: Introduzione e te. Che bello suonare uno strumento           l’espressione: Soli Deo gloria, riusci-
pastorale; J. Stanley: Voluntary VIII in come questo!».                             va a sottolineare mirabilmente i testi
D minor; F. Couperin: Domine Deus,                                                  della Sacra Scrittura che veniva letta
da “La Messe à l’usage des cou-                                   Soli Deo gloria,  e spiegata durante i culti, aiutando i
vents”; D. Buxthehude: preludio sul                      con la Bibbia e l’organo   fedeli a pregare, a meditarli in un
corale “Herr Christ, der einig Gottes                                               contesto di autentica bellezza e a
sohn”. La seconda parte è stata inte-          Lunga è la serie delle visite, delle tradurli in esperienza di vita.
ramente dedicata a J.S. Bach: Partite ripetute prove dello strumento e de-
diverse su “O Gott, du frommer gli apprezzamenti che dovrei elenca-                         contrappunto, diversità e unità
Gott”; Corale ornato “Liebster Jesu, re, ma mi limiterò a ricordare che
wir sind hier”; Corale in trio’In dulci numerosi sono stati i concerti suc-             Certamente più l’organista cono-
jubilo nun singet’; Corale in trio cessivi, compreso uno mio espressa- sce questo strumento e ne apprezza
“Kommst du nun, Jesu vom himmel mente voluto dal p. Caporali, sempre le sue molteplici possibilità di regi-
herunter”; Fantasia e fuga in La mino- molto partecipati, soprattutto dai gio- strazione valorizzando le differenti
re. L’intento ovviamente era quello di vani universitari. Inoltre non potrò voci, più gli si affeziona, appunto
mettere in risalto la ricchezza                                                              perché in grado di renderlo
dei registri e la gamma delle                                                                capace di rivelare e trasmet-
sonorità del nuovo strumento,                                                                tere in una interpretazione
ottenendo l’unanime plauso di                                                                personale, ma rigorosa, i sen-
tutti i presenti, in particolare                                                             timenti dei compositori di
degli esperti.                                                                               ogni tempo, in particolare
   Il Maestro, già al termine                                                                dell’epoca classica, con uno
delle minuziose prove di col-                                                                speciale riferimento a Bach,
laudo, mi aveva confidato la                                                                 grande educatore alla bellez-
sua piena soddisfazione: «Pa-                                                                za della comunione che non
dre, questo strumento è un ve-                                                               elimina la differenza articola-
ro gioiello. Che meraviglia!                                                                 ta delle voci, ma le sa rispet-
Verrebbe da pensare di fissare                                                               tare e armonizzare in un
qui una sezione distaccata                                                                   contrappunto a intreccio dia-
della cattedra d’organo del                                                                  logico sempre geniale e sor-
nostro Conservatorio fiorenti-                                                               prendente. Con arte geniale
no?». L’evento aveva suscitato                                                               Bach sapeva comporre le di-
l’interesse entusiastico di nu-      il p. Enrico Sironi con i sigg. Aldo e Natale nella     versità nell’unità. E quale
merosi studenti d’organo e di        fase di montaggio dell’organo                           scuola di autentica formazio-

                                                                                              Eco dei Barnabiti 1/2014   41
UNA PAGINA DI CRONACA FAMILIARE

                                                                       INTENZIONI DI PREGHIERA 2014
ne teologica ecumenica propone o

                                                                       PER LA FAMIGLIA ZACCARIANA
richiama un simile strumento, com-
plesso e unitario al contempo, nel
                                               Marzo: “Perciò cerchiamo di non mancare dal canto nostro, che il Crocifisso soddisferà lui al
nome dell’armonia generata dalla
trama ordinata e composta delle le-            resto… Né di questo ci deve parere gran cosa, perché a Dio è possibile il tutto, e poi lo tocchiamo
gittime differenze, come ho già avu-           con le mani proprie così essere in effetto”.
                                               – Per i Barnabiti che si sono ora spinti fino all’Isola di Flores (Indonesia) e in Mwanza (Tanzania),
                                               perché la loro testimonianza di vita religiosa accresca la fede in quelle regioni, promuova
to modo di evidenziare (cfr. La chia-
                                               specialmente nella gioventù la ricerca di Dio, e diventi così fonte di benedizioni celesti per l’intera
ve musicale ecumenica, in Eco dei
                                               Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo, preghiamo.
barnabiti 2011/1, 14-19)! Su uno
                                               Aprile: “Viscere sante in Cristo, che dubitate di cosa alcuna? Non avete forse visto in questa
strumento come questo Bach in par-
                                               impresa che mai non vi è mancata roba da dare a chi [ne] aveva bisogno? Non è cosa più certa
ticolare rivive e tengo molto a evi-
denziare questa caratteristica, senza          e che dia più fede, dell’esperienza”.
peraltro ignorare i pregi di innume-           – Per le due Province Brasiliane che celebrano il 5° Incontro Nazionale Giovanile della Gioventù
                                               Zaccariana, perché da esso ricevano un forte impulso per promuovere il rinnovamento spirituale
                                               dell’intera America Latina, preghiamo.
revoli altri compositori di musica
per organo che l’hanno preceduto e
                                               Maggio: “Perciò si ricordino che non si dà Umiltà senza molti obbrobri ed irrisioni, e che coloro i
                                               quali si vergogneranno di esse… sappiano che non resta loro alcuna minima speranza di potere
seguito. È un organo che convince e
                                               acquistare la Perfezione”.
soddisfa pienamente non solo chi lo
suona, ma anche chi semplicemente              – Per i Barnabiti delle Filippine che celebrano il loro 25° Anniversario di fondazione e che si
lo ascolta e ama le intonazioni spic-          stanno preparando a costituirsi in Pro Provincia, perché sull’esempio di San Paolo possano
cate, genuine e scintillanti, le schiet-       allargare sempre più la loro presenza in Asia per la gloria di Dio, preghiamo.
te sonorità organistiche sue proprie:          Giugno: “Sapete, viscere care, che è ben buona cosa avere l’obbedienza scritta, ovvero le ordi-
in una parola, chi ama l’organo nel-           nazioni dei nostri superiori scritte. Ma è poco buona cosa, se non si aggiunge che siano scritte
                                               nelle nostre menti”.
                                               – Per i Laici di San Paolo, perché insieme ai Barnabiti e alle Angeliche continuino ad essere
la sua autentica originalità.
                                               piante e colonne del rinnovamento del fervore cristiano, preghiamo.
                                               Luglio: “Non fate per alcun modo che le Collazioni nostre siano di sottigliezze o dei costumi in
                      Ad multos annos!
                                               communi, ma solo dei costumi in particulari”.
   Questo organo ormai cinquanten-             – Per i Barnabiti dell’America Latina, perché siano sempre più capaci di incarnare in tutte le loro
ne, “vera meraviglia” secondo il con-          opere il carisma e la spiritualità zaccariana alla luce del Concilio Ecumenico Vaticano II e, in
corde parere degli esperti, da dieci           particolare, del documento di Aparecida, preghiamo.
anni continua a destare stupore, a             Agosto: “Oggi vedrai il tutto prosperarti: non ti rallegrare. Domani vedrai il tutto rivoltarsi contro:
rallegrare e commuovere non solo               non ti contristare, ma, con piede continuato, cammina il tuo viaggio, perché perverrai alla fine”.
                                               – Perché tra i Barnabiti di ogni nazionalità cresca la consapevolezza che nello sforzo di “farsi
                                               tutto a tutti” la missione della Congregazione è costantemente tesa al superamento di ogni confi-
chi regolarmente oggi lo suona, co-
                                               ne geografico e culturale, preghiamo.
me l’organista titolare Adriana Alber-
                                               Settembre: “Dio è causa di tutti i beni; e, dato che Paolo pianti e Apollo [ir]righi, Dio però dà
tini, già docente nei Conservatori di
                                               incremento”.
Cosenza, Genova e La Spezia, ma
anche chi lo ascolta nella chiesa di           – Per i Confratelli che in questo anno celebrano il loro giubileo di consacrazione religiosa e di
San Francesco in Pegli, durante le             ordinazione sacerdotale, perché rinnovati dall’esperienza di vita benedetta dalla grazia continuino
liturgie e nei concerti. Guidata da            con entusiasmo a lavorare per la crescita del Regno di Dio, preghiamo.
d. Pietro, suo pastore zelante, intelli-       Ottobre: “Dite loro, adunque, che questo Paolo predica loro un Cristo Crocifisso da ogni banda:
gente e vero cultore della bellezza,           non in esso solo Cristo, ma in loro stesse; e questa parola sola, pregatele a ben masticarla”.
                                               – Per le Suore Angeliche, perché nel testimoniare con rinnovata generosità, fede e speranza la
                                               loro consacrazione possano con l’intercessione di Maria Madre della Divina Provvidenza vedere
pure la comunità parrocchiale, come
                                               presto fiorire nuove vocazioni, preghiamo.
la chiesa e l’organo, si appresta tra
                                               Novembre: “Nessuno, così Chierico, come Laico, si sottragga alla Collazione, che si farà quotidia-
l’altro a celebrare in letizia il suo cin-
                                               namente in comune almeno per lo spazio di un’ora: nella quale, congregati tutti, conferirete sul-
quantesimo anno di vita. Una bella
coincidenza che meriterebbe, nella             l’estirpazione delle radici dei vizi, sul modo di acquistare le vere e reali – e non le fantastiche – Virtù”.
programmazione delle celebrazioni,             – Per tutti i nostri giovani chierici in formazione, perché ben guidati e istruiti nella scienza di Cristo
anche un appropriato Festival inter-           Crocifisso vivifichino con il loro entusiasmo, dedizione e santità la nostra Famiglia religiosa, preghiamo.
nazionale d’organo!                            Dicembre: “Abbracciate, Fratelli, con buono ed allegro volto tali penitenti volontari, ed esortateli
                                               nel Signore a migliori cose, per loro ed altrui profitto”.
                                               – Per i Barnabiti presenti in Europa e nel Nord America, perché con lo sguardo sempre fisso
   Nel contesto di una storica occa-
                                               all’Emanuele – il Dio con noi – non si scoraggino dinanzi alle difficoltà che incontrano nell’annun-
sione pluricelebrativa come questa,
                                               ciare agli uomini e alle donne del nostro tempo la Verità del Vangelo, preghiamo.
l’organo non mancherà comunque
di far sentire in pienezza la sua ca-
ratteristica voce a sostegno della
concorde preghiera di lode e ringra-
ziamento dell’intera comunità al Si-         Costituzione sulla sacra liturgia, Sa-                    potentemente gli animi a Dio e alle
gnore, rimanendo fedelmente al suo           crosanctum concilium 120, riserva                         realtà celesti».
posto per continuare a offrire la sua        all’organo: «Nella Chiesa latina si                         Ad multos annos quindi al “nostro”
preziosa diaconìa, a servizio della          abbia in grande onore l’organo a                          organo e, anche con la firma di
gioia e del conforto del popolo di           canne, come strumento musicale tra-                       Johann Sebastian Bach, sempre Soli
Dio. A cinquant’anni anche dal Con-          dizionale, il cui suono è in grado di                     Deo Gloria!
cilio Vaticano II tornano quanto mai         aggiungere mirabile splendore alle
incoraggianti le espressioni che la          cerimonie della Chiesa e di elevare                                                            Enrico Sironi

 42    Eco dei Barnabiti 1/2014
Puoi anche leggere