Esperienze 2014/2015 B.A. Deutsch-Italienische Studien Studi Italo-Tedeschi (classe L 11) - dis.uni ...
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ESPERIENZE 2015/2016 Esperienze 2014/2015 B.A. Deutsch-Italienische Studien Studi Italo-Tedeschi (classe L 11)
Indice Vorwort 3 Bonn: una città a misura di studente 4 Die Universität – Deutschland und Italien im Vergleich 6 Hausarbeiten e Referate 7 Quando uno studente o una studentessa riesce a trovare del tempo libero a Bonn 9 Impressum 11 -2-
Vorwort Care ragazze e cari ragazzi, Benvenuti a Bonn! Finalmente è cominciata la vostra avventura in questa bella città, piena di risorse e ottimi servizi. Per darvi qualche suggerimento all’inizio di questo viaggio, alcuni studenti che già l’anno scorso hanno vissuto questa esperienza hanno scritto qualcosa di interessante per voi. Questo fascicoletto vuole essere un incoraggiamento nel caso in cui troviate qualche difficoltà, ma soprattutto un invito a sfruttare al massimo l’opportunità che avete, imparando bene la lingua, conoscendo persone da tutto il mondo e visitando posti sorprendenti. Vi auguro di trascorrere a Bonn uno dei periodi più belli e intensi della vostra vita e magari chissà, alla fine vorrete prolungare la vostra permanenza qui! Buona fortuna, buono studio, buon divertimento! Cristina -3-
Bonn: una città a misura di studente È difficile descrivere una città, perché ognuno la vede nel modo in cui la vive. Quindi quella che state per leggere è inevitabilmente una descrizione soggettiva, ricca di ricordi ed esperienze che mi hanno cambiato la vita. Bonn è una città tranquilla, né troppo piccola e noiosa né troppo grande e caotica, insomma, come si suol dire è una città a misura d'uomo… o meglio a misura di studente! Quando sono arrivata qui era autunno e ricordo che la prima cosa che mi colpì furono gli accesi colori caldi delle foglie degli alberi. Uno spettacolo! Le giornate erano ancora abbastanza calde e tra le prime cose che feci con le mie amiche fu una passeggiata lungo il fiume Reno. Seguimmo il percorso del Leinpfad, partendo dalla piscina Römerbad, arrivammo al Kennedybrücke, attraversammo il ponte e tornammo indietro sulla riva opposta. Un tragitto immerso nel verde, che ripercorso in bici a maggio durante una bellissima giornata è stato ancora più rilassante e piacevole. Qui arriva il primo consiglio: procuratevi una bici! È il mezzo più comodo per muoversi nella città. In ogni strada è segnalata la pista ciclabile oppure si trova il magico cartello con l’immagine di una bicicletta e la scritta “Frei”. È davvero così, quando si è in bici ci si sente liberi! E Bonn è la città ideale per muoversi in bici in tutta sicurezza, seppure la prudenza non è mai troppa ;). In caso di brutto tempo ci sono i mezzi pubblici. Generalmente piuttosto efficienti, puntuali e affidabili, anche se non mancano le eccezioni e gli imprevisti, per cui magari a causa di lavori, guasti, manifestazioni o altro ci possono essere ritardi o cambiamenti sulle linee, che in ogni caso vengono sempre segnalati sul sito web dei trasporti (http://www.swb-busundbahn.de/). Per quanto riguarda il cibo, Bonn è abbastanza ricca di ristoranti e pub, concentrati per lo più in centro, che offrono una vasta gamma di pietanze culinarie, tra cui ad esempio la cucina messicana, giapponese, thailandese, spagnola, croata, cinese, ecc…e naturalmente la cucina italiana e tedesca. Per gustare tipici piatti tedeschi non potete che andare al pub-birrificio Bönnsch, dove oltre alle specialità della regione Renania potete assaporare anche la mitica birra artigianale di Bonn, chiamata appunto “Bönnsch”. Se invece avete nostalgia di casa e volete mangiare del buon cibo italiano…beh…il mio consiglio è: cucinatevelo a casa vostra! :D A parte gli scherzi, sinceramente non conosco moltissimi ristoranti italiani perciò non posso esprimere giudizi a riguardo, però se proprio avete voglia di una buona e autentica pizza napoletana vi consiglio il mitico chioschino “Da Sasà”, all’angolo di Wilhelmsplatz, vicino all’Altstadt. La pizza viene cotta nel forno a legna e, credetemi, la differenza si sente: una pizza così buona non la trovate neanche in Italia! Inoltre i gestori sono una coppia di marito e moglie simpaticissimi, che vi faranno sentire a casa e vi vizieranno con il buon cibo e le risate! Se invece volete sedervi comodamente per gustare prelibatezze italiane allora vi consiglio il ristorante-pizzeria “Da Nando e Francesco”. Si trova leggermente più a sud del quartiere di Bad Godesberg, quindi un po’ lontano dal centro della città ma, credetemi, ne vale davvero la pena! ;) Ora sfatiamo qualche mito sul clima freddo della Germania. Ebbene così come non si può dire che in tutta Italia faccia caldo, non si può nemmeno dire che in Germania faccia sempre freddo! Anzi Bonn in particolare è una delle città tedesche più calde, con inverni non rigidi e poco nevosi ed estati mediamente calde e molto umide e afose. Insomma nel complesso, a parte l’umidità, non si sta poi tanto male! Sono davvero pochi i giorni in cui si patisce troppo -4-
freddo o troppo caldo, per il resto le temperature sono sempre più che accettabili. Ovviamente il periodo più bello dell’anno è la primavera. Non solo per il clima mite e le giornate piacevoli ma anche per la tanto attesa e decantata fioritura dei ciliegi! Un vero e proprio spettacolo della natura che travolge la città non solo con petali rosa ma anche con iniziative e festival, come il Kirschblütenfest: una festa che ha luogo di solito intorno a metà aprile lungo le strade dell’Altstadt con banchini di cibo, musica e artisti di strada. In conclusione, Bonn è una bella città, in cui si vive bene e ci si ambienta facilmente. La città, però, non è tutto. Ciò che ha reso quest’esperienza così speciale sono le persone che ho conosciuto e con cui ho condiviso la mia vita qui. Quindi non dimenticate che saranno le relazioni che stringerete a fare di quest’avventura una tra le più belle che ricorderete sempre! Viel Glück! Alessandra Leporiere -5-
Die Universität – Deutschland und Italien im Vergleich Als ich mich fragte, wie man die Universitäten in Deutschland und in Italien vergleichen kann, habe ich keine genaue Antwort finden können. Darauf folgend stellte ich mir die folgende Frage: Sind sie überhaupt vergleichbar? Man könnte versuchen, die unterschiedlichen Universitätssystemen zu vergleichen. Besser wäre es aber, sich an ein total anderes System zu gewöhnen. In Deutschland gibt keine Prüfungszeit, die mehr als zwei Monate dauert. Man hat zwei Wochen und alles ist „fertig“. „Fertig“ bedeutet, dass man sich danach auf die Hausarbeiten fokussieren sollte. Wir kennen so einen wissenschaftlichen Umgang mit der Literatur nicht und wir erwarten, dass wir (wie in Italien) eher mündlich geprüft werden. Der mündliche Teil ist aber auch in Deutschland präsent, wenn man regelmäßig am Seminar teilnimmt und sich aktiv beteiligt. Das ist für uns Ausländer meiner Meinung nach sehr schwierig, weil wir normalerweise nicht an Diskussionen während des Unterrichts teilnehmen (wobei es natürlich Ausnahmen gibt). Vor allem muss man natürlich alles in einem korrekten Deutsch auszudrücken versuchen. Klappt das? Am Anfang überhaupt nicht! Sobald man den Satz ausspricht, den man 100% geplant hat, würde man sehr gern im Boden versinken, weil alles total anders abläuft. Aber das wird –hoffentlich und glücklicherweise - nicht für die Ewigkeit so sein… Mit der Zeit freut man sich sogar, dass man immer was dazu - möglicherweise etwas Vernünftiges - sagen kann und dass im Seminar weiter darüber gesprochen wird. Ein Freund von mir hat einmal gesagt: Das Geheimnis ist einfach schamlos zu sein und sich zu trauen. Es ist am Anfang nicht perfekt, es ist peinlich und ab und zu ein bisschen frustrierend. Aber wie es hier umgangssprachlich ausgedrückt wird: Das kriegt man irgendwie schon gebacken!!! Viel Glück und Erfolg euch allen Martina Nappi -6-
Hausarbeiten e Referate È difficile poter stabilire se l´Università di Bonn sia migliore rispetto a quella di Firenze. Diciamo piuttosto che in Germania il metodo di insegnamento e il modo di vivere la lezione siano quanto meno più stimolanti e coinvolgenti . Ad esempio, un esame da 12 CFU (il cosiddetto “Modul”) sia nella Facoltà di Germanistica che di Romanistica si compone di tre corsi diversi, ovvero un “Plenum” e due “Seminare”. Il ”Plenum” è chiamato anche “Vorlesung” ed ha tutte le caratteristiche di una lezione all´italiana: il professore espone la lezione di fronte ad un centinaio di studenti intenti a prendere appunti, i quali raramente vengono interpellati o sollevano la mano per intervenire. Fin qui niente di nuovo. La vera novità è,invece, l´impostazione tipica della lezione in stile seminario, la quale prevede un numero di studenti non superiore alla trentina, che siedono in banchi disposti a ferro di cavallo. Lo scopo è quello di incoraggiare il confronto diretto con i colleghi, il dibattito e lo scambio di idee. Presenza e partecipazione sono, infatti, i requisiti fondamentali affinché ogni corso risulti il più formativo possibile. Vedrete come questo approccio renda molto più leggero e piacevole lo stare in classe. Non bisogna temere di esporsi e di dire la propria opinione, neanche quando ci si sente insicuri dal punto di vista linguistico poiché nessuno vi giudicherà negativamente, anzi il vostro sforzo sarà doppiamente apprezzato se non siete dei madrelingua. La partecipazione attiva è molto importante, al punto che a ogni lezione viene introdotta dagli studenti stessi, singolarmente o a gruppi di due- tre persone. Questa pratica prende il nome di “Referat” e rappresenta un´opportunità per gli studenti di essere per una volta i veri protagonisti della lezione. Solitamente si prepara un Referat in coppia o insieme ad altri due colleghi e, se l´aula è provvista delle giuste apparecchiature, proiettando una presentazione in Powerpoint. Il tema viene deciso quasi sempre all´inizio del corso, quando il docente presenta un calendario delle lezioni, cosí da poter stabilire con largo anticipo il giorno in cui si terrá il proprio Referat e su quale argomento. Anche in questo caso i limiti linguistici non rappresentano un problema e non si deve vivere il parlare davanti alla classe come un´esperienza traumatica, bensì come un´opportunità di mettere in mostra le proprie qualità in un´altra lingua. Esporre un Referat insieme ad un collega tedesco, tra l´altro, è forse il modo migliore per fare nuove conoscenze all´interno dell’ ´Università e fuori. Il Referat serve ad attestare la propria presenza alle lezioni, indipendentemente dal fatto che si desideri dare l´esame col professore in questione. Alla fine del semestre, infatti, si sceglie soltanto uno dei tre corsi presso cui scrivere la “Hausarbeit. Anche in questo caso, vi troverete a confrontarvi con una situazione probabilmente insolita per voi, in quanto si tratta di una tipologia di esame che in Italia è quasi sconosciuta. Una Hausarbeit è una trattazione che va dalle 12 alle 15 pagine riguardo un argomento emerso durate le lezioni o comunque inerente al tema del Seminar o del Plenum. Di solito, chi ha già le idee chiare sulla tematica di cui desidera trattare, inizia ad impostare il lavoro -7-
prima della fine del semestre con l´aiuto del docente, il quale è disponibile una volta a settimana durante l´orario di ricevimento. Scoprirete che scrivere una Hausarbeit, per quanto arduo possa sembrare, non rappresenterà una prova al di fuori delle vostre possibilità. È tuttavia necessario essere sempre molto preciso e non curare soltanto il contenuto, ma anche la forma. Il lavoro deve avere, infatti, un layout ben preciso e deve essere impostato rispettando delle caratteristiche che sono elencate sul sito Basis e che il professore non mancherà di spiegarvi durante il seminario. La forma deve essere quella di un testo scientifico: non a caso, la Hausarbeit viene anche detta “wissenschaftliche Arbeit”. Non preoccupatevi se la prima Hausarbeit richiederà un paio di mesi di tempo e molte tazze di caffè per essere ultimata. Buona fortuna, vedrete che andrá tutto benissimo. Giovanni Borrelli -8-
Quando uno studente o una studentessa riesce a trovare del tempo libero a Bonn Bonn offre molte opportunità di svago, più di quelle che potremmo aspettarci. È una città tranquilla, ma per niente “morta”. Soprattutto se sei uno studente dell’Università di Bonn. L’Università è la prima ad offrire agli studenti occasioni per divertirsi e riempire i momenti di noia e di tempo libero. Nell’ Università di Bonn non si studia e basta. L’università propone offerte sportive molto vantaggiose, anche per il prezzo: avete l’opportunità di giocare a calcio (sia calcio maschile che femminile), pallavolo, nuoto e mette a disposizione anche corsi di danza, tennis e tai chi e molto altro. Troverete la lista completa degli sport con le varie offerte sul sito dell’università: https://www.sport.uni- bonn.de/sportangebot. Ogni semestre cambiano gli orari e i luoghi in cui vengono svolte queste attività. Di solito si svolgono a Venusberg o in una palestra su Römerstraße, proprio vicino allo studentato Römerlager. Sulla Römerstraße si trova addirittura una piscina, dove passare l’estate afosa di Bonn. I prezzi delle offerte sportive universitarie sono comunque molto accessibili, tant’è che alcuni corsi sono perfino gratuiti e dovrete solo pagare 10€ per la Semesterkarte. Oltre allo sport l’Università di Bonn ha offerte anche nell’ambito musicale. Ci sono diversi cori e orchestre universitarie che molto spesso organizzano serate e concerti. Molte serate sono ad offerta libera e ogni orchestra o coro suona o canta un diverso tipo di musica. Ognuno può trovare il suo coro o la sua orchestra preferita, e non solo, potete anche candidarvi per poter far parte di uno di questi gruppi, se sapete suonare uno strumento o cantare (https://www.uni-bonn.de/einrichtungen/kulturforum). Un altro centro importante per l’intrattenimento è il Club Internazionale, soprattutto per ragazzi/e stranieri/e, poiché gestito dal gruppo Erasmus di Bonn. Preparano spesso serate carine e a tema, come ad esempio dedicate ad una nazione (le Kochabende sono molto famose). Sono serate molto interessanti e utili per praticare la lingua (o le lingue), conoscere diverse culture e fare amicizia con persone provenienti da tutto il mondo. Oltre a serate nella loro sede a Poppelsdorfer Allee, il gruppo Erasmus (ESN Bonn) organizza molte gite di uno o più giorni in una città tedesca o straniera e anche in questo caso i prezzi sono molto convenienti. Io ad esempio sono andata con loro 3 giorni ad Amburgo e mi sono divertita molto. Anche al di fuori dell’ambiente universitario Bonn è piena di risorse. Per la sera l’ Altstadt offre molte opportunità e scelte di pub (ad esempio Musik Truhe, ma ce ne sono tanti altri, anche con arredamenti particolari come Cafè de Arte), discoteche (Nyx), ristoranti etnici (cucina spagnola, messicana, persiana…) e Biergarten (in particolar modo quando arriva la primavera). Soprattutto questo quartiere si anima ad Aprile con il Kirschblütenfest: la strada principale Breite Straße si colora di rosa grazie alla fioritura dei ciliegi. O se preferite qualcosa di più “intellettuale” la Brotfabrik è un centro culturale- sperimentale molto interessante: ha un teatro e un cinema che proietta molto spesso film o -9-
documentari in lingua originale sottotitolati (OmU= Original mit Untertiteln). Si trova in una zona molto caratteristica di Bonn, Beuel, sulla parte opposta del Reno. Questa zona è raggiungibile facilmente con i mezzi pubblici, ma io vi consiglio di raggiungerla a piedi così da poter apprezzare anche il portentoso e importante fiume che attraversa Bonn. Le passeggiate lungo Reno sono delle ottime e salutari alternative a quelle precedentemente elencate, nel caso abbiate del tempo libero e il tempo sia clemente. Ci sono tantissimi percorsi da poter fare a piedi e anche in bici, basta lasciarsi trasportare dalla tranquillità del fiume e dal vento che inevitabilmente tira sulla riva. L’unico luogo lungo il fiume che vi consiglio (ma ce ne sono tantissimi altri) sono le montagne a sud di Bonn, soprattutto Drachenfels, raggiungibile con una camminata di 40 minuti dal piccolo, ma davvero carino, paese di Königswinter. Il paesaggio da lassù è mozzafiato. Non solo lungo il fiume si può trovare luoghi piacevoli immersi nella natura dove poter camminare, andare a correre o dove semplicemente rilassarsi leggendo un libro. Bonn ha dei parchi fantastici. Il più famoso è Rheinaue Park. È davvero un parco enorme e si trova dopo la torre della Posta verso sud. Questo parco è anche attrezzato per fare grigliate all’aperto. Insomma, a Bonn è impossibile annoiarsi. Federica Leoncini - 10 -
Impressum Autori: Giovanni Borrellli Federica Leoncini Alessandra Leporiere Martina Nappi Vorwort: Cristina De Bacco Layout: Cristina De Bacco - 11 -
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