ESITI E ANALISI DELLA RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI 2022 - Scheda 2
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La metodologia Analisi contesto Individuazione Questionario Condivisione • Individuazione dei competenze • Progettazione • Elaborazione dati principali trend • Analisi esperienze di questionario • Condivisione MIC • Analisi esigenze delle successo • Erogazione questionario on Direzioni Generali del MIC • Analisi letteratura line 2
Le principali evidenze Emerge la necessità di rafforzare le competenze tecniche e di investire sullo sviluppo di una nuova cultura amministrativa, economica e contabile, al passo con il contesto contemporaneo; la trasformazione digitale è percepita come fondamentale sfida che l’amministrazione è chiamata ad affrontare, ne consegue che esiste una consapevolezza diffusa sull’importanza del miglioramento delle competenze digitali; grande attenzione è stata rivolta alle soft skill, in particolare al miglioramento del time management, della comunicazione interpersonale, della reazione all’errore, della collaborazione e della cultura del servizio; spicca la percezione diffusa che la formazione possa configurarsi come volano per modificare alcuni comportamenti organizzativi finalizzati al raggiungimento di risultati soddisfacenti per l’amministrazione. 3
Caratteristiche del campione • Hanno risposto al questionario 1832 dipendenti. Sesso Età 1% 1% 21% 11% 30% 29% 38% 69% 21-29 anni 30-39 anni 40-49 anni Femmine Maschi Non dichiarato 50-59 anni 60-69 anni 4
46% Area 2% 1% 2% 49% I Area II Area III Area Dirigente rango non dirigenziale Direttore di struttura di 100 150 200 300 350 250 0 50 Ad. servizi ausiliari 23 13 Ass. informatico Ass.tecnico 120 Ass. accoglienza 316 Ass. amministrativo 303 Funz. amministrativo 261 82 Funz.archivista 18 Funz. informatico 76 Funz. restauratore 2 Funz. chimico Funz. comunicazione Profilo del campione 35 25 Funz. per le … profili Funz. architetto 151 Funz. archeologo 125 52 Funz. storico dell'arte 7 Funz. antropologo 59 Funz. bibliotecario Funz. demo-… Funz. ingegnere 3 3 11 Operatore tecnico 92 Operatore vigilanza 41 Operatore amm. 5 14 Dirigente seconda…
Struttura di appartenenza Direzione Generale Cinema e Audiovisivo 1 0,1% Direzione Generale Spettacolo 1 0,1% Direzione Generale Soprintendenza Speciale per il PNRR 3 0,2% Direzione Generale Bilancio 5 0,3% Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio Culturale 5 0,3% Digital Library Istituto per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale 6 0,3% Direzione Generale Organizzazione 10 0,5% Uffici di diretta collaborazione del Ministro 14 0,8% Direzione Generale Creatività Contemporanea 21 1,1% Sottosegretariato 21 1,1% Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali 68 3,7% Segretariato Generale 128 7,0% Direzione Generale Biblioteche e Diritto d'Autore 159 8,7% Direzione Generale Archivi 288 15,7% Direzione Generale Musei 512 27,9% Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio 590 32,2% Totale complessivo 1832 100,0% 6
Competenze tecniche amministrativo-contabili Amministrare il patrimonio 7
Competenza economica posseduto % desiderato % Variazione Conosco le nozioni base di contabilità 1246 68% 562 31% -37% Conosco le nozioni di contabilità e le 352 19% 368 20% 1% applico su indicazioni fornite Conosco le nozioni di contabilità e le 171 9% 449 25% 15% applico in autonomia Conosco le nozioni di contabilità, so applicarle in autonomia e monitorare 63 3% 453 25% 21% i processi 8
Competenza amministrativa Posseduto % Desiderato % Variazione Conosco le diverse tipologie di atto amministrativo (es. determina, 858 47% 418 23% -24% concessione, bando di gara) So predisporre un atto amministrativo (es. decreto, concessione, bando di 497 27% 284 16% -12% gara) sulla base di uno schema-tipo So predisporre, modificare e/o aggiornare uno schema di atto 285 16% 338 18% 3% amministrativo (es. decreto, concessione, bando di gara) So predisporre in autonomia diversi schemi di atto amministrativo sulla base 192 10% 792 43% 33% di esigenze specifiche 9
Competenza contabile Posseduto % Desiderato % Variazione Conosco i principi generali del sistema di 1468 80% 813 44% -36% contabilità economico-finanziaria Conosco il sistema di contabilità economico-finanziaria e so predisporre, su 218 12% 345 19% 7% indicazione, un ordine di accreditamento e/o di pagamento Conosco il sistema di contabilità economico-finanziaria e la differenza tra impegno di spesa primaria e impegno di 108 6% 346 19% 13% spesa delegata, e so predisporre i relativi atti contabili Conosco il sistema di contabilità economico-finanziaria e intervengo in 38 2% 328 18% 16% autonomia sulla gestione del bilancio 10
Rafforzamento delle competenze economiche, amministrative e contabili Emerge una consapevolezza condivisa che, per l’esercizio del proprio lavoro, è necessario un adeguato livello di competenze economiche, amministrative e contabili; i dati restituiti dalla rilevazione dei fabbisogni formativi evidenziano che il livello base è quello maggiormente posseduto tra gli intervistati, e in particolare: • competenza economica 68% • competenza amministrativa 47% • competenza contabile 80% al tempo stesso si segnala l’esigenza di investire in maniera importante sul blocco delle competente di natura economica - amministrativa. La maggior parte degli intervistati riconosce di possedere un livello base ma di aver di bisogno di sviluppare un livello 3 o 4 della competenza. 11
Un percorso pluriennale La competenza su cui è più alto il gap tra livello posseduto e desiderato è quella contabile, in cui l’80% dei rispondenti ha dichiarato di possedere il livello base a fronte di un 60% che esprime l’esigenza di possedere un livello più alto di competenza per l’efficace esercizio del proprio ruolo; più alto è il livello medio di partenza della competenza amministrativa ma maggiore è anche il numero di dipendenti che dichiara di aver bisogno del livello più alto di competenza (43%); il 25% degli intervistati ha risposto di dover sviluppare il livello 3 e altrettanto il livello 4 della competenza economica riconoscendo l’importanza di poter governare il processo della gestione delle spese per il conseguimento dei risultati assegnati. 12
Quali percorsi formativi Il passaggio da un livello basso ad uno alto della competenza richiede l’individuazione di percorsi che siano capaci di accompagnare lo sviluppo progressivo della competenza; la natura tecnica di questo blocco di competenze offre l’opportunità di usare un mix di strumenti che possano supportare non solo la crescita dei singoli ma anche dell’organizzazione; si tratta di pensare ad una formazione alimentata da momenti di approfondimento con esperti e lavori in team per permettere all’organizzazione di appropriarsi, a livello individuale, delle competenze tecniche e, a livello organizzativo, di processi e procedure utili ad accrescere l’efficacia e l’efficienza della struttura. 13
Competenze relazionali Amministrare il patrimonio 14
Gestione del tempo Posseduto % Desiderato % Variazione Organizzo quotidianamente il mio lavoro 226 12% 98 5% -7% Organizzo il mio tempo di lavoro tenendo conto di 536 29% 190 10% -19% eventuali cambiamenti o imprevisti Utilizzo situazioni in cui ho minor lavoro per anticipare il 572 31% 263 14% -17% lavoro programmato (gestione dei picchi) Ottimizzo tempo e risorse disponibili per raggiungere i 498 27% 1281 70% 43% miei obiettivi individuali e quelli del gruppo 15
Time management Emerge nel complesso l’esigenza diffusa di imparare a gestire il proprio tempo per poter organizzare al meglio il lavoro e raggiungere gli obiettivi assegnati; i dati restituiti dalla rilevazione dei fabbisogni formativi evidenziano un livello di competenze possedute uniformemente distribuito tra il livello 1 e il livello 4; il 70% degli intervistati indica il livello 4 come quello desiderato, che risulta posseduto dal 27%, con un gap formativo del 43%. 16
Collaborazione Posseduto % Desiderato % Variazione Quando mi viene richiesto, supporto i colleghi 224 12% 102 6% -7% Offro la mia collaborazione per il raggiungimento degli 732 40% 300 16% -24% obiettivi condivisi Stimolo la collaborazione e il lavoro di gruppo 459 25% 307 17% -8% Sviluppo collaborazione all'interno del gruppo e sono 417 23% 1123 61% 39% attento ai diversi apporti individuali 17
Potenziare la collaborazione La competenza collaborativa appare mediamente sviluppata, seppure il 61% degli intervistati dichiara la necessità di possederla a livello massimo; questo tipo di competenza può essere allenata all’interno di percorsi formativi di natura esperienziale, anche di cooperative learning, in cui i discenti possono accrescere la loro consapevolezza e adottare quei comportamenti utili a favorire la collaborazione con gli altri. 18
Attenzione alle esigenze del servizio Posseduto % Desiderato % Variazione Rispondo alle richieste dei colleghi in vista del buon 244 13% 119 6% -7% funzionamento del servizio Sono attento alle esigenze dei colleghi e degli utenti al fine di fornire loro risposte coerenti per l'efficace 587 32% 201 11% -21% andamento dell'ufficio Mi accerto sempre di aver soddisfatto le esigenze dei colleghi e degli utenti e verifico l'efficacia della soluzione 639 35% 393 21% -13% che ho messo in campo Sono attento all'identificazione dei bisogni emergenti dei colleghi e degli utenti con l'obiettivo di anticipare 362 20% 1119 61% 41% soluzioni efficaci 19
La cultura del servizio Il 61% degli intervistati ritiene che sia importante imparare ad essere «attento all'identificazione dei bisogni emergenti dei colleghi e degli utenti con l'obiettivo di anticipare soluzioni efficaci»; questo dato delinea un cambio culturale verso un’amministrazione più capace di anticipare piuttosto che seguire i cambiamenti, da cui emerge una richiesta di far crescere le persone, i gruppi e l’organizzazione proprio nella cultura del servizio; sulla base delle risposte, si delinea la necessità di supportare i dipendenti nello sviluppo della competenza di livello 4 attraverso un mix di strumenti che possano aiutare l’organizzazione all’adozione di comportamenti organizzativi coerenti con Amministrare l’ascolto, il problem setting ed il problem solving. il patrimonio 20
Reazione all'errore Posseduto % Desiderato % Variazione So riconoscere gli errori nel mio lavoro 217 12% 84 5% -7% A fronte di errori commessi, ricerco le cause che li hanno 400 22% 107 6% -16% provocati A fronte di errori, propongo soluzioni perché non si 876 48% 463 25% -23% ripetano Trasformo l’errore in occasione di apprendimento per 339 19% 1178 64% 46% tutta la struttura 21
L’errore un’opportunità di crescita Uno spiccato quantitativo di intervistati, il 48%, si colloca al livello 3 in termini di competenze possedute e risponde «a fronte di errori, propongo soluzioni perché non si ripetano»; il 64% dei dipendenti intervistati ritiene importante imparare a «trasformare l’errore in occasione di apprendimento per tutta la struttura». Questa aspettativa appare coerente con chi quotidianamente si confronta con una realtà mutevole, in cui si è chiamati ad assumere decisioni in un tempo ristretto e con informazioni limitate, dove pertanto il rischio di errore è alto. La paura dell’errore diventa un ostacolo per l’organizzazione e per il raggiungimento dei risultati attesi; l’errore, come opportunità, diventa quindi un obiettivo di apprendimento organizzativo. 22
Attivazione del cambiamento Posseduto % Desiderato % Variazione Ascolto suggerimenti e proposte ed eventualmente li 474 26% 169 9% -17% adotto Mi attivo concretamente per implementare il 565 31% 238 13% -18% cambiamento Mi attivo per far condividere le esigenze d’innovazione, ne motivo i vantaggi e individuo i punti di resistenza per 524 29% 479 26% -2% superarli Mi adopero per migliorare il contesto introducendo cambiamenti che ritengo efficaci prima ancora che ne 269 15% 946 52% 37% sia emersa l'esigenza 23
Attivare il cambiamento Il 52% degli intervistati ritiene che sia importante imparare ad «adoperarsi per migliorare il contesto introducendo cambiamenti che si ritengono efficaci prima ancora che ne sia emersa l'esigenza»; circa l’85% degli intervistati ritiene di possedere una certa competenza verso la promozione del cambiamento e non chiede una formazione specifica su questo; il 37% vorrebbe poter accedere al livello più alto della competenza per poter svolgere un ruolo più attivo nell’indirizzare e governare i processi di trasformazione. 24
Autonomia decisionale Posseduto % Desiderato % Variazione Opero ordinariamente sulla base di indicazioni ricevute 204 11% 78 4% -7% Agisco nei limiti dell'autonomia che mi è propria per lo 667 36% 294 16% -20% svolgimento delle attività assegnate Mi assumo la responsabilità delle decisioni assunte in 347 19% 920 50% 31% base a deleghe o all'organizzazione stessa della struttura Mi assumo la responsabilità delle scelte effettuate 614 34% 540 29% -4% nell'ambito dei limiti di autonomia ben definiti 25
Un po’ più di autonomia L’analisi dei fabbisogni fa emergere che rispetto all’autonomia decisionale, attestata, con il 36% delle risposte sul livello 2 «agisco nei limiti dell’autonomia che mi è propria per lo svolgimento delle attività assegnate», il 50% degli intervistati vorrebbe saper «assumersi la responsabilità delle decisioni assunte in base a deleghe o all'organizzazione stessa della struttura»; si intercetta quindi la necessità di agire sulla capacità decisionale dei singoli, da un lato, e sull’organizzazione, dall’altro, al fine di creare le condizioni, per cui la decisionalità, nell’ambito di deleghe e ruoli ben definiti, sia valorizzata e non percepita come un rischio. Amministrare il patrimonio 26
Comunicazione interpersonale Posseduto % Desiderato % Variazione Sono consapevole dell'importanza della comunicazione 239 13% 89 5% -8% Comunico le informazioni in modo comprensibile 515 28% 214 12% -16% Rappresento il tema individuando un linguaggio efficace 617 34% 353 19% -14% per l'interlocutore Strutturo la comunicazione evidenziando gli elementi utili 461 25% 1176 64% 39% a diverse tipologie di interlocutori 27
Migliorare le relazioni Il 64% degli intervistati vorrebbe saper «strutturare la comunicazione, evidenziando gli elementi utili a diverse tipologie di interlocutori» al fine di poter migliorare la qualità dei processi di comunicazione e delle relazioni; da una lettura trasversale emerge la necessità di acquisire quelle competenze che possano aiutare e rendere più generative le relazioni interne ed esterne. Va in questa direzione un’aspettativa così diffusa di poter accrescere le proprie capacità comunicative. Si legge la consapevolezza che esercitare oggi con efficacia il proprio ruolo significa investire sulle proprie capacità relazionali in maniera più professionale. 28
Competenze digitali 29
Organizzazione lavoro Posseduto % Desiderato % Variazione Sono consapevole dell'importanza della comunicazione 239 13% 89 5% -8% Comunico le informazioni in modo comprensibile 515 28% 214 12% -16% Rappresento il tema individuando un linguaggio efficace 617 34% 353 19% -14% per l'interlocutore Strutturo la comunicazione evidenziando gli elementi utili 461 25% 1176 64% 39% a diverse tipologie di interlocutori 30
Verso il lavoro smart Il 58% degli intervistati dichiara di possedere un livello medio-alto di competenze nell’utilizzo di strumenti digitali infatti «oltre ai programmi di scrittura utilizzo fogli di calcolo come excel, programmi come powerpoint, servizi di cloud, file condivisi in rete»; il 60% degli intervistati riconosce la necessità di possedere la capacità di «usare abitualmente software di project management e di comunicazione per una migliore gestione di progetti e team, anche in smart working», raggiungendo quindi il livello massimo di competenza. La pandemia ha permesso ai dipendenti di sperimentare l’importanza dei software gestionali e di collaborazione in rete, come strumenti utili a migliorare la qualità dei processi di lavoro; i dati mostrano che sono disponibili le competenze base digitali rispetto alla conoscenza e all’uso dei software più diffusi. Minore è la capacità di un loro utilizzo più capace di trasformare i processi di lavoro secondo una logica smart. 31
Gestione dei dati Posseduto % Desiderato % Variazione Immetto dati in relazione alle mie attività 963 53% 365 20% -33% Analizzo i dati e produco report anche di tipo statistico 397 22% 553 30% 9% Processo le informazioni all'interno di un data-entry 403 22% 305 17% -5% Sviluppo e gestisco data-entry complessi 69 4% 609 33% 29% 32
L’importanza dei dati La gestione dei dati viene percepita come una competenza tecnica e, quindi, valutata con molta attenzione in relazione al proprio ruolo; più in dettaglio il gap maggiore emerge sul livello 4 in cui si descrive una competenza di data management; il 33% degli intervistati ritiene importante imparare a «sviluppare e gestire data-entry complessi» per potere svolgere il proprio lavoro; il 30% degli intervistati vorrebbe saper analizzare i dati e produrre report di natura statistica probabilmente a supporto delle decisioni; emerge una sensibilità verso tale tema e la necessità a vario livello di poter gestire il processo di acquisizione e gestione dei dati per poter svolgere al meglio il proprio ruolo. 33
Gestione della comunicazione Posseduto % Desiderato % Variazione Uso email, software di messaging, social media ed altro per gestire la comunicazione con colleghi, utenti e altri 822 45% 289 16% -29% pubblici Collaboro quotidianamente con colleghi usando software per la condivisione di file, piattaforme di comunicazione 625 34% 408 22% -12% on line, ecc. Collaboro spesso con colleghi per la produzione di contenuti, erogazione di servizi e organizzazione di eventi 318 17% 614 34% 16% attraverso l'uso di software di collaborazione e condivisione Lavoro spesso alla promozione di reti e community on 67 4% 521 28% 25% line per migliorare la gestione dei servizi Amministrare il patrimonio 34
Comunicare per migliorare le relazioni Il 79% degli intervistati indica il livello 1 e 2 come livello posseduto, in riferimento alla gestione della comunicazione interna ed esterna; il 34% degli intervistati desidera possedere un livello di competenza che possa facilitare la comunicazione con i colleghi per la produzione di contenuti, erogazione di servizi e organizzazione di eventi attraverso l'uso di software di collaborazione e condivisione. Emerge l’esigenza di sfruttare al meglio le potenzialità degli applicativi di collaborazione e condivisione, per migliorare l’efficienza e la capacità dell’organizzazione di realizzare servizi più innovativi; il 28% degli intervistati ritiene importante conoscere nel dettaglio i software collaborativi per promuovere reti e community on line, riconoscendo l’opportunità di usare il digitale per un migliore engagment del pubblico e della comunità locale. 35
Gestione del coinvolgimento Posseduto % Desiderato % Variazione Uso software per la realizzazione di eventi on line (es. 1389 76% 627 34% -42% webinar, videoconferenza) Produco contenuti digitali (es. video, podcast) 165 9% 251 14% 5% Gestisco la partecipazione culturale attraverso l'uso di 214 12% 395 22% 10% piattaforme Progetto una strategia digitale per promuovere la 64 3% 559 31% 27% partecipazione culturale 36
La cultura del coinvolgimento La pandemia ha consentito all’organizzazione (76% degli intervistati) di sviluppare la capacità di «uso dei software di comunicazione per la realizzazione di eventi on line come per esempio webinar, videoconferenze, ecc..»; meno sentita è l’esigenza di sviluppare le competenze utili alla produzione di contenuti digitali (9% degli intervistati); appare centrale, invece, il tema del favorire la partecipazione culturale usando al meglio le piattaforme, probabilmente per realizzare delle politiche attive sul pubblico (22% degli intervistati); il 31% degli intervistati ritiene necessario per lo svolgimento del proprio ruolo saper progettare una strategia digitale, a conferma della percepita importanza della leva digitale per poter affrontare, anche nel contesto culturale, le sfide contemporanee. 37
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