ESITI COMMISSIONE CENTRALE MERITI

Pagina creata da Diego Fumagalli
 
CONTINUA A LEGGERE
ESITI COMMISSIONE CENTRALE MERITI
ESITI COMMISSIONE CENTRALE
RICOMPENSE    PER    MERITI
STRAORDINARI   E   SPECIALI
DELL’8 FEBBRAIO 2023
Nella nostra area riservata sono disponibili gli esiti della
riunione della Commissione Centrale Ricompense per Meriti
Straordinari e Speciali dell’ 8 Febbraio 2022.

Per la consultazione è possibile rivolgersi alle Segreterie
Provinciali.

PAOLONI ALLA TRASMISSIONE
ITALIA CITTÀ APERTA (CUSANO
TV)
Il Comparto Sicurezza sembra attraversare un periodo
difficile, anche perché dopo Cospito gli anarchici hanno avuto
una spinta propulsiva nell’agire e oltre a manifestare hanno
anche iniziato a lanciare molotov contro la Polizia. Una
molotov è stata lanciata al termine di alcune manifestazioni
di antagonisti non autorizzate contro il Commissariato
Prenestino. Paoloni, come sottolineato più volte, dichiara che
il compito della Polizia non è solo gestire la sicurezza ma è
anche quello di permettere a chiunque di poter manifestare
liberamente il proprio pensiero nel limite e nel rispetto
della Costituzione, pacificamente e senza armi.

«Questi anarchici antagonisti utilizzano strumenti diversi,
illeciti e questi chiaramente vanno contrastati e vanno
fermati». Ma la situazione potrebbe degenerare se qualcuno
fornisse a questi soggetti «una qualsiasi patente di
legittimità. E’ importante in questo momento che le
Istituzioni e la politica siano compatte e che non legittimino
mai questi episodi di violenza. Esprimere un’idea e una cosa
farlo con comportamenti criminali e pericolosi è tutt’altro…».

La giornalista fa una riflessione sulle difficoltà del
comparto nell’affrontare molti problemi tutti insieme e fa
riferimento alla carenza di organico.

A tal proposito Paoloni è dettagliato e descrive l’ulteriore
taglio di 10.000 unità dopo la legge Madia come un
depotenziamento addizionale del comparto, con 96/97 mila unità
e con tali numeri «è facile capire che non si può arrivare
dappertutto» ma sottolinea come nell’ultima legge di bilancio
siano stati previsti incrementi di organico e garantito il
turnover al cento per cento. Non manca una domanda sulle
difficoltà che sta affrontando la Polizia Penitenziari a cui
Paoloni risponde «Noi abbiamo sostenuto le attività dei
sindacati della polizia penitenziaria ma purtroppo è un dato
di fatto, è qualcosa che noi subiamo. Le aggressioni alla
polizia penitenziaria sono aumentate. Il problema è che non fa
notizia».

LINK INTERA PUNTATA
ILGIORNALE.IT:    LE  FORZE
DELL’ORDINE ALZANO LA VOCE
Sulle proteste degli anarchici in favore di Cospito si sta
facendo un gran parlare. Le più numerose a Roma e Milano, dove
non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine.
Come si legge su IlGiornale.it “In particolare, manifestanti e
uomini in divisa sono entrati in contatto nella Capitale, dove
si sono rese necessarie cariche di alleggerimento dopo le
intemperanze del corteo. A Milano, invece, si è registrato un
lancio di oggetti, tra i quali sassi, bottiglie e dispositivi
esplosivi contro il dispiegamento di uomini dello Stato
all’interno del perimetro del carcere. Ma nonostante il ruolo
che questi professionisti ricoprono nell’assicurare ordine
pubblico e sicurezza del Paese, rischiando anche la propria
vita e subendo vessazioni di ogni tipo, in tanti sono pronti a
puntare il dito contro di loro, accusandoli delle peggiori
violenze. Un clima che le forze dell’ordine, ora, non sono più
disposte a tollerare”.
Stefano Paoloni ha commentato quanto segue: “Immaginavamo che
con un governo di destra, anarchici e antagonisti sarebbero
tornati in piazza. Faremo di tutto per garantire che ciascuno
possa esprimere la propria opinione ma pacificamente e senza
armi.“

ILGIORNALE.IT
INFODIVISE.IT

OSPITE             DEL          TG4   STEFANO
PAOLONI             SUL          CASO   DEGLI
ANARCHICI
Si parla di attacchi internazionali causati in modo
disordinato e random dai nuovi anarchici. Ci si chiede se
nonostante la collaborazione tra le varie Polizie mondiali,
quello che sta accadendo può essere definito un reale allarme
internazionale e se c’è un reale rischio di crescita
sull’allarme anarchico. Questo lo chiede la Boselli a Paoloni
ospite del TG4.
«Sicuramente le connessioni internazionali ci sono e vanno
assolutamente monitorate. E’ chiaro che è nel nostro Paese che
si concentra la grande attenzione e lo dimostrano le
manifestazioni di questi giorni, come gli attacchi anche al
Commissariato di Polizia, il Commissariato Prenestino di Roma.
L’attenzione va tenuta molto alta e spiace quando si vede che
viene dato un sostegno a questo tipo di iniziative».
Parla di violenze, Stefano Paoloni, e sottolinea come tutti
abbiano il diritto di manifestare, ma pacificamente e senza
l’utilizzo delle armi. Il messaggio è chiaro, non vanno
legittimate, in nessun modo, questo tipo di azioni.
Richiamando alla compattezza in questo specifico momento
storico.
Per il 41-bis spiega che è previsto un isolamento superiore
rispetto al carcere ordinario:
«…le celle sono singole e vengono garantite due ore di
socialità – a fronte delle otto del carcere ordinario –
incontrando altri tre detenuti selezionati…» sottolineando
come oltre all’espiazione della pena sia prevista anche la
rieducazione del detenuto.

CONGUAGLI FISCALI FEBBRAIO
2023: RICHIESTA DI INTERVENTO
AL CAPO
Abbiamo scritto al Capo della Polizia per sollecitare un
intervento immediato in merito alle segnalazioni giunte da
tutta Italia sull’addebito nello stipendio di febbraio 2023
dei conguagli fiscali, liquidati in unica rata dalla
piattaforma NoiPA, senza possibilità di rateizzare le quote.

In particolare, abbiamo chiesto al Capo di prevedere forme di
rateizzazione dei debiti derivanti dal conguaglio fiscale, in
modo da salvaguardare gli stipendi del personale, già colpiti
dalla dilagante inflazione e costretti a subire trattenute
eccessive per errori di calcolo.

LA NOSTRA NOTA

+++++++AGGIORNAMENTO RASSEGNA+++++++

TERMOMETROPOLITICO.IT

COMPENSO     PER    LAVORO
STRAORDINARIO AL PERSONALE
DELLA  POLIZIA   DI STATO:
PROROGA LIMITI MENSILI IN
VIGORE
La Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria ha
comunicato che a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino a nuova
comunicazione, sono prorogati i limiti mensili di lavoro
straordinario attualmente in vigore a favore del personale
della Polizia di Stato. La suddetta Direzione Centrale, nella
medesima circolare, ha segnalato, quale assoluta necessità,
che le prestazioni di lavoro straordinario rese mensilmente
dal personale di ogni grado e qualifica siano contenute entro
i monte ore e limiti individuali assegnati. Di seguito si
riporta la nota citata.

LA CIRCOLARE

STEFANO PAOLONI A DIARIO
DELLA DOMENICA RETE 4
Stefano Paoloni è stato intervistato da Manuela Boselli sul
caso Cospito e 41-bis nella trasmissione Diario della Domenica
(rubrica a cura del TG4). Si può rimettere in discussione il
41-bis per uno sciopero della fame? Paoloni ha spiegato che
tipo di regime carcerario vige nel 41-bis e come le misure di
sicurezza in essere al carcere duro funzionano, ma che è stato
definito da Cospito un bluff. Paoloni ha sottolineato come dal
carcere ordinario sia molto più semplice riuscire a mantenere
contatti con le associazioni criminali di cui si faceva parte.
«E’ stato dimostrato che mafiosi e appartenenti ad
associazioni sovversive dal carcere continuavano a comunicare
e a mantenere i rapporti con le associazioni di cui facevano
parte. Questo regime più restrittivo è utile per interrompere
questo tipo di rapporto… riescono comunque a comunicare con
l’esterno, hanno 1 ora di visita al mese e due ore di
socialità con altri tre detenuti durante il giorno quindi di
fatto vi è un interscambio…».
Da Cospito a Matteo Messina Denaro il passo è breve e ci si
chiede se anche per un soggetto come il boss dei boss sia
ipotizzabile l’abolizione della pena viste le sue condizioni
precarie e in caso iniziasse uno sciopero della fame.
«Non è escluso che la mafia stia appoggiando questo percorso-
 iniziato da Cospito – anche attraverso gruppi esterni. Anche
in questo caso andrebbero approfondite le ricerche… Credo che
Matteo Messina Denaro abbia dimostrato la necessità del
mantenimento dell’ergastolo ostativo nei riguardi di chi non
si pente e di chi non collabora. E’ giusto che sconti tutta la
pena per intero».

ERGASTOLO OSTATIVO, 41 BIS E
RISCHIO           ANARCHICO:
L’INTERVISTA SU IL GIORNALE
AL    SEGRETARIO    GENERALE
STEFANO PAOLONI
Mentre le manifestazioni anarchiche contro il 41 bis ad
Alfredo Cospito si susseguono in diverse città italiane con
occupazioni, sabotaggi e attentati in nome del detenuto,
Stefano Paoloni in una intervista concessa al quotidiano Il
Giornale ha le idee chiare su quelle che sono le misure da
adottare in nome della legalità e della sicurezza. Dice il
Segretario Generale: “Non bisogna cedere. Questi sono episodi
che abbiamo già visto negli anni 70 e 80 ma la democrazia ha
vinto allora e vincerà ancora. Le forze dell’ordine faranno la
loro parte, però non servono ammiccamenti da parte della
politica e delle istituzioni. Questo è il momento della
fermezza e della compattezza“. E ancora, continua PAOLONI, in
merito alle alternative al 41 bis per chi è stato condannato
per fatti di mafia o reati eversivi, spiega: “Al momento non
ce ne sono. Il 41-bis serve a interrompere il rapporto con
l’associazione criminale di cui si era parte: è dimostrato che
dal carcere ordinario si riescono a intrattenere relazioni con
l’esterno. E vero che lo scopo del carcere è la
rieducazione insieme all’espiazione della pena. Ma non si può
consentire che sia un periodo in cui si fa attivamente parte
di un’associazione, che sia di stampo eversivo o mafioso.“
IL GIORNALE

PRONTO SOCCORSO LODI 40 ENNE
IN ESCANDESCENZA PROVOCA 50
MILA EURO DANNI A COSE.
TORNANO ATTUALI LE PAROLE DI
GIANROCCO ACCOGLI (SAP LODI)
SULLA      NECESSITÀ      DI
RIPRISTINARE I PRESIDI NEGLI
OSPEDALI
L’altra notte al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di
Lodi un 40 enne, probabilmente con problemi psichici, ha dato
in escandescenza, arrecando danni a cose per oltre 50 mila
euro (per quanto riportato a mezzo stampa da fonti ospedaliere
NDR), tanto da dover richiedere, per placarlo, l’intervento di
3 volanti della Questura di Lodi. Sono di colpo tornate
attuali e riprese da diversi quotidiani locali, le parole
dette, poco più di una settimana fa, dal nostro Segretario
Provinciale di Lodi Gianrocco Accogli, parlando del ripristino
dei Posti di Polizia presso i nosocomi: “Che i presidi
all’interno delle strutture sanitarie siano fondamentali ed
importanti è fuori da ogni dubbio. Oltre agli ospedali penso
però anche alle stazioni, altro luogo sensibile a cui
interessarsi ancora di più. Inoltre non è possibile pensare di
reintrodurre tutto ciò senza prima intervenire sul numero
degli agenti, stiamo fortemente pagando i tagli, la spending
review costata cara anche alle forze di polizia.”

IL CITTADINO – LODI

IL GIORNO PAVIA

MILANO.CORRIERE.IT

ILGIORNO.IT

ILCITTADINO.IT
Puoi anche leggere