PROGETTO VAL-YOU-LAB YOUth of VALdichiana LABoratory Laboratorio dei Giovani della Valdichiana
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PROGETTO VAL-YOU-LAB YOUth of VALdichiana LABoratory Laboratorio dei Giovani della Valdichiana Relazione finale 1
SEZIONE A Relazione finale (TITOLO, SOGGETTO PROMOTORE E LOGO, DATA, EVENTUALE IMMAGINE, indicazione sostegno regionale, E QUANTO RITENUTO UTILE) RIASSUNTO/abstract Il progetto Val-you-lab ha sviluppato un percorso di coinvolgimento dei giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni nella definizione di politiche, programmi e progetti per lo sviluppo economico, sociale, ambientale del territorio dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese. Il territorio sul quale si è sviluppato il progetto è quello della Valdichiana Senese che comprende i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda. I Sindaci e gli assessori di tutti i Comuni coinvolti si sono impegnati ad ascoltare le esigenze dei giovani e i loro problemi e a tenere conto degli elementi raccolti attraverso il progetto nella stesura degli strumenti di pianificazione territoriale futura. Per attivare il processo partecipativo l’attività di reclutamento e selezione dei partecipanti è stata divisa in due fasi. Prima sono stati organizzati incontri ad hoc con i Sindaci e/o Assessori alle politiche giovanili dei Comuni della Valdichiana Senese al fine di acquisire informazioni sulle caratteristiche della popolazione giovanile e dei centri di aggregazione sul territorio. Poi, sono stati organizzati diversi incontri di lancio del progetto, nei Comuni di Cetona, Montepulciano, Chianciano, Chiusi, coinvolgendo i Presidi delle Scuole professionali e dei Licei, le Associazioni giovanili e culturali presenti sul territorio. Questi incontri hanno consentito di trasmettere ai giovani quelle 2
competenze che consentissero loro di essere veicolo di disseminazione sul territorio per il reclutamento di altri giovani. In questa prima fase sono state coinvolte circa 170 persone. Alla luce delle discussioni avute, tenendo conto degli obiettivi e delle aree strategiche del Piano di Sviluppo Socio Economico 2006-2009 e dopo l’analisi dei documenti di descrizione del contesto socio economico del territorio, sono stati progettati 5 Tavoli di discussione sui seguenti temi: 1. Il sistema dei trasporti. 2. I giovani, tra svago, socializzazione e impegno. 3. Il lavoro e l’imprenditoria giovanile. 4. Lo sviluppo del turismo. Quale turismo per quali turisti. 5. L’ambiente e il territorio. I Tavoli di discussione si sono tenuti nel mese di Marzo 2011, due incontri a Montepulciano, uno a Cetona, un altro a Sinalunga, l’ultimo a Torrita di Siena. Ciascun incontro è stato introdotto da un esperto che ha aperto la discussione offrendo alcuni spunti di riflessione e alcune informazioni utili per inquadrare il tema. Sono intervenuti nei cinque tavoli: Massimo Roncucci, Presidente Tiemme SpA; Andrea Biagianti, Assessore alle politiche giovanili del Comune di Montepulciano; Valeriano Mariottini, Imprenditore, Damar impianti; Grazia Torelli, Direttore APT di Chianciano Terme Valdichiana; Massimo Betti, Tecnico Area Approvazione dei piani attuattivi della Provincia di Siena e Marco Macchietti, Assessore all’Urbanistica, alla pianificazione territoriale e alla mobilità della Provincia di Siena. Attraverso una discussione aperta e libera ma guidata in un percorso analitico- diagnostico-creativo gestito da facilitatori, i tavoli hanno avuto lo scopo di far ragionare i partecipanti in ottica strategica, ovvero orientata al futuro. In particolare, ogni tavolo attivato ha rilevato sia punti di forza e di debolezza del presente, sia potenzialità, bisogni, esigenze, idee, progetti per il futuro. 3
1. DESCRIZIONE DEL PROCESSO PARTECIPATIVO 1.1 Titolo del progetto VAL-YOU-LAB - YOUth of VALdichiana LABoratory – Laboratorio dei Giovani della Valdichiana 1.2 Richiedente/i del sostegno regionale Unione dei Comuni Valdichiana Senese Codice Fiscale: 90020700523 P.I.: 01254060526 Sede legale: Sarteano – Corso Garibaldi,10 CAP 53047 Sarteano (Siena) 1.3 Referente (e relativi recapiti) Berna Lucia – Responsabile area affari generali - Tel.0578268982 e- mail:l.berna@unionecomuni.valdichiana.si.it 1.4 Oggetto del processo partecipativo L’oggetto del processo è stato la costruzione di una Vision del Territorio dell’Unione, realizzata da coloro i quali - perché giovani - rappresentano più di altri il futuro della Valdichiana Senese. In particolare, il processo partecipativo dei giovani, in ogni tavolo attivato, ha avuto l’obiettivo di rilevare punti di forza e di debolezza del presente, potenzialità, bisogni, esigenze, idee, progetti per il futuro, declinati nei temi più sentiti dai giovani, relativi all’ambiente di vita e alle prospettive ed opportunità di studio, crescita e lavoro. 4
Tutti elementi utili all’Unione per la programmazione strategica delle politiche ed elementi utili ai giovani, che su di essi potranno comunicare con le Istituzioni del governo locale, in maniera inedita. 1.5 Fasi in cui si articola il progetto e loro funzione Incontri preliminari con i Giovani : questa fase ha avuto l’obiettivo di realizzare la sensibilizzazione, l’informazione, l’animazione, la formazione ed il coordinamento dei gruppi di lavoro dei giovani nei Tavoli di discussione. I giovani sono stati reclutati attraverso il coinvolgimento delle Scuole e delle Associazioni giovanili presenti sul territorio. Formazione: formazione dei Giovani selezionati, effettuata, da parte degli Esperti sul lavoro da fare. Recruiting dei Giovani: attraverso i primi incontri, la creazione di un indirizzo mail dedicato e di un pagina Facebook, la distribuzione di materiale informativo, la pubblicazione delle informazioni di progetto sui siti istituzionali e informativi del territorio, sono stati mobilitati i giovani per la formazione dei Tavoli, cercando il più possibile di raggiungere coloro i quali più degli altri si tengono ai margini e meno degli altri si impegnano in ambito politico e sociale. Lancio e gestione del concorso a premi “La città che desidero”: 5
è stato organizzato e lanciato un concorso di idee aggiuntivo rispetto al processo partecipativo sul tema del futuro del territorio, che ha coinvolto particolarmente i giovani delle scuole elementari e medie. Il concorso è stato gestito con la collaborazione delle insegnanti delle scuole, sono stati realizzati lavori come: disegni, plastici, temi ect. Per la scelta dei vincitori è stata nominata una commissione ad hoc composta da rappresentanti dell’Unione, giovani del territorio ed un consulente di progetto. Organizzazione dei Tavoli: il processo partecipativo è stato articolato in Tavoli di discussione, ciascuno dei quali è stato focalizzato su specifici temi, corrispondenti alle politiche da definire ed attuare sul Territorio, in particolare sono stai organizzati 5 tavoli che hanno trattato i seguenti temi: Il sistema dei trasporti. I giovani, tra svago, socializzazione e impegno. Il lavoro e l’imprenditoria giovanile. Lo sviluppo del turismo. Quale turismo per quali turisti. L’ambiente e il territorio. Gestione dei Tavoli: ciascun Tavolo è stato gestito da consulenti esperti che hanno condotto la discussione e rilevato esigenze, fabbisogni, difficoltà e suggerimenti per il futuro. Ogni tavolo ha visto la presenza di un esperto e testimone del territorio sulla tematica specifica che raccontato lo stato dell’arte sul territorio della tematica oggetto di ogni singolo tavolo. 6
Reporting: tutto quanto emerso dai tavoli e dagli incontri preparatori è stato raccolto in un report allegato alla presente relazione. Realizzazione di un Documentario: il video riporta i momenti più salienti dei tavoli di partecipazione. E’ allegato alla presente relazione. Progettazione e realizzazione di un Evento finale: è stato realizzato il 26 maggio 2011 un incontro pubblico finale, in cui è stato proiettato il documentario, sono stati consegnati i premi del concorso “La città che desidero”, sono state premiate tutte le scuole che hanno aderito, ed un premio particolare ed aggiuntivo è stato consegnato ai vincitori del concorso, e sono stati presentati i risultati del processo partecipativo alla presenza dei rappresentanti istituzionali locali e provinciali con i quali sono stati discussi. 1.6 Tempi e durata del processo partecipativo (date inizio e fine, durata complessiva, ritardi) Data di inizio: 7 Dicembre Data di fine: 26 maggio. Durata complessiva di 6 mesi. 7
1.7 Cronogramma (GANTT) dei tempi effettivi (mantenere il diagramma nella stessa pagina) FASE M ESE 1 MESE 2 M ESE 3 M ESE 4 MESE 5 MESE 6 In co nt ro sind a ci e p ro gett azion e di detta g lio S elezion e e fo rma zio n e talenti R ecru iting giov an i C on co rso a p remi p er le S cu ole Elemen tari e M ed ie O rga nizza zio ne ta vo li G estion e tav oli R ep orting R ea lizza zio ne d ocum en tario Pro gett az ion e e realizz azione incon tro fina le Come si inserisce lo specifico processo nelle politiche e nelle modalità d’azione del proponente, sia rispetto al passato che al futuro L’Unione si trova oggi a dover rafforzare la programmazione territoriale in chiave di Area Vasta. L’Unione è in una fase di ripensamento degli assi di sviluppo del proprio territorio, partendo dai risultati ottenuti dal piano socio-economico in scadenza, valorizzandone elementi positivi ed evidenziandone gli elementi critici e i limiti, tra i quali spicca un insufficiente coinvolgimento della popolazione. 8
Il coinvolgimento della popolazione, in modo particolare dei giovani, è previsto, dunque, come fase di pre-progettazione del nuovo ciclo di programmazione di Area Vasta. Gli elementi raccolti attraverso il progetto saranno, quindi, tenuti in considerazione nella stesura degli strumenti programmatici da definire ed approvare e nei progetti ed iniziative da realizzare. 2. IL CONTESTO IN CUI SI E’ SVOLTO IL PROCESSO PARTECIPATIVO 2.1 Elementi conoscitivi elementi significativi per comprendere il contesto e problematicità Collocata ai confini con l’Umbria e il Lazio, la Valdichiana rappresenta uno dei più suggestivi angoli della Toscana. Da un punto di vista economico, prevale il settore agricolo e forestale, con una percentuale del 30%, seguito da industria (22%), commercio (22%), servizi (15%) ed alberghi (11%). Il settore manifatturiero è composto da micro e piccole imprese. Nei servizi prevalgono quelli alla persona soprattutto nell’indotto creato intorno alle attività termali e alle risorse culturali. Per quanto riguarda le dinamiche demografiche che influenzano fortemente il contesto considerato, è da notare che la popolazione residente ha subito, seppure in gradi diversi nei diversi comuni, una diminuzione negli ultimi decenni. La ripresa demografica recente dipende dal saldo migratorio che, a differenza di quello naturale, registra valori positivi in tutti i Comuni. 9
3. IL PROCESSO PARTECIPATIVO 3.1 Partecipanti (per fasi) 3.1.1. Chi e quanti Giovani dai 15 ai trent’anni. Nel complesso sono state coinvolte circa 200 persone, suddivise tra incontri preliminari e tavoli veri e propri come da prospetto a seguire. 3.1.2. Come sono stati selezionati Per poter attivare un processo partecipativo fruttuoso e che rispettasse i principi dell’inclusione, l’attività di reclutamento e selezione dei partecipanti è stata divisa in due fasi. Come da progetto esecutivo, sono stati prima selezionati alcuni giovani “talenti” in grado, una volta formati, di sensibilizzare e mobilitare altri giovani per la formazione dei Tavoli. Per Talenti abbiamo inteso giovani che abbiano dimostrato energia, intelligenza, competenza, leadership e valori nelle attività svolte nello studio, nel lavoro, in ambito sociale e sportivo, cercando il più possibile di spingere a raggiungere coloro i quali più degli altri si tengono ai margini per assicurare la partecipazione anche di chi non è già attivo in ambito politico o sociale. La prima azione, precedente al reclutamento e finalizzata all’acquisizione di informazione sulle caratteristiche della popolazione giovanile dei centri di loro aggregazione sul territorio, è stata la realizzazione di incontri ad hoc con i 10
Sindaci, o gli Assessori con deleghe specifiche, dei Comuni della Valdichiana Senese. In particolare sono stati incontrati i sindaci: Comune di Sarteano, Comune di Cetona (insieme all’assessore alla politiche giovanili), del Comune di San Casciano dei Bagni, del Comune di Torrita di Siena (insieme all’Assessore alle politiche giovanili), del comune di Montepulciano, del Comune di Trequanda, del Comune di Chianciano Terme, e l’assessore alla politiche giovanili del Comune di Sinalunga. In seguito, per reclutare e formare i giovani “talenti” abbiamo organizzato sette incontri in diversi Comuni (Cetona, Montepulciano, Chianciano, Chiusi) coinvolgendo i Presidi delle scuole professionali e dei Licei, le Associazioni giovanili e culturali presenti sul territorio, gli assessori alle politiche giovanili. 3.1.3. Quanto sono rappresentativi della comunità I giovani che hanno preso parte al processo sono particolarmente rappresentativi della comunità poiché provenienti da bacini molto diversi. Grazie al coinvolgimento delle scuole sono stati coinvolti gli studenti degli istituti superiori, grazie al coinvolgimento delle associazioni sono stati coinvolti giovani universitari o lavoratori, grazie alla diffusione ampia delle informazioni del progetto, sono stati coinvolti imprenditori giovani, impiegati ect 3.1.4. Inclusione, in particolare di minoranze, soggetti deboli o svantaggiati, compresi i diversamente abili, nonché gruppi sociali o culturali diversi 11
Il progetto nella fase iniziale di movimentazione ha fatto leva sia sulle scuole sia sulle associazioni giovanili, entrambe caratterizzate per una discreta presenza straniera e di soggetti svantaggiati. Durante le fasi di reclutamento, inoltre, siamo stati particolarmente e personalmente attenti nella comunicazione ai soggetti suindicati, cercando di assicurarci del loro effettivo coinvolgimento nei tavoli, dove effettivamente essi sono stati presenti. 3.1.5. La partecipazione paritaria di genere Durante tutte le attività di progetto è stata tenuta in considerazione la partecipazione paritaria, in ogni fase c'è stato un coinvolgimento equilibrato di uomini e donne. Metodi/tecniche impiegati (per fasi) 3.2.5. Elenco degli eventi partecipativi (date effettive) Incontri preparatori: Incontri presso l’Istituto d’Istruzione Superiore della Valdichiana, a Chiusi e a Montepulciano, nelle date del 25 gennaio 2011(Istituto Redi Montepulciano) e del 31 gennaio 2011(Istituto Redi Chiusi) Incontro con i Licei Poliziani Classico, Scientifico, Pedagogico, Linguistico, a Montepulciano, nelle date del 27 gennaio 2011 e del 4 febbraio 2011 Incontro Istituto Professionale Alberghiero P. Artusi di Chianciano Terme in data 26 Gennaio 2011 Incontri presso la sede del Comune di Cetona e presso la sede dell’ Ex Macello di Montepulciano 12
Tavoli di partecipazione: 21 Marzo 2011 Sala Polivalente Comune di Cetona (Trasporti) 22 Marzo 2011 Aula Magna Licei Poliziano, Montepulciano (Giovani) 28 Marzo 2011Sala Consiliare Comune di Sinalunga (Lavoro ed imprenditoria) 29 Marzo 2011 Aula Magna Licei Poliziano, Montepulciano (Turismo) 3 -4 Aprile 2011 Sala Consiliare comune di Torrita di Siena (pianificazione territoriale ed ambiente) Incontro finale 26 Maggio 2011, locali ex macelli comunali, Montepulciano 3.2.1. Metodi, tecniche o approcci impiegati La conduzione del progetto è stata affidata a professionisti esterni con esperienza pluriennale in ambito di pianificazione strategica territoriale, di assistenza alla Pubblica Amministrazione e dell’attivazione, conduzione e gestione di gruppi di lavoro, studio e progettazione. Gli esperti hanno guidato i partecipanti in un percorso analitico-diagnostico- creativo, articolato al suo interno nelle fasi di 1. analisi del Presente da cui si parte, che non soddisfa pienamente, 2. focalizzazione dell'Orizzonte auspicato, verso cui si vuole andare, per superare i limiti della situazione presente 3. tracciamento della Via da intraprendere, che porti dal presente verso l'orizzonte auspicato, 4. decisione dell'Azione da cui partire, fase che riporta ad una analisi di un ulteriore problema da sviscerare, secondo lo stesso approccio. Nel corso del processo il Coach fa domande, sostiene, stimola, rafforza, 13
sottolinea, sintetizza e fa il punto sul lavoro e sulle discussioni svolti dai partecipanti. I principali vantaggi del metodo consistono nella libertà creativa lasciata dal Coach al gruppo dei partecipanti, all'interno di un framework che non consente di tralasciare nessuno degli aspetti chiave di un percorso organico e completo di problem setting/solving e decision making; ovverosia la condivisione/comprensione piena del problema da cui ci si muove e delle ragioni per cui si intende fare qualcosa per cambiare, la chiarificazione organica e viva di una finalità che si intende realizzare come gruppo, la previsione di un percorso coerente da svolgere in un tempo definito e la responsabilizzazione verso una azione concreta da compiere nell'immediato. Ciascuna sessione è stata videoregistrata ed i materiali audio-video così prodotti hanno costituito “materia prima” per la produzione di un breve Documentario che viene allegato alla presente relazione. 3.2.6. Congruità dei metodi impiegati con le finalità e l’oggetto del progetto Il metodo adottato, semplice e concreto, viene comunemente usato nel team coaching finalizzato al problem solving e decision making. La forte focalizzazione sulla focalizzazione dell’orizzonte verso cui si vuole andare, per superare i problemi riscontrati nella situazione presente inoltre si è prestato particolarmente bene, come era già nelle intenzioni iniziali dichiarate, nell’aiutare i giovani a pensare in modo strategico, senza superficialità, sovra semplificazioni o scarso coinvolgimento intellettuale e emotivo. 14
3.2.8 Il clima degli incontri Il clima in cui si sono svolti gli incontri è stato sempre molto piacevole. I giovani sono stati molto partecipi, il dialogo è stato improntato sulla discussione e lo scambio di opinioni ed esperienze. La presenza dei facilitatori ha aiutato molto la partecipazione al dibattito, così come la presenza di testimonianze esperte che ha stimolato la discussione. La giovane età dei partecipanti ha favorito la creazione di un clima disteso e divertente, come testimoniano anche i dati del questionario di fine evento. 3.2.3. Adattamento e flessibilità nella gestione degli eventi partecipativi Non ci sono state particolari esigenze di adattamento del processo partecipativo. 3.2.4. Informazioni ricevute dai partecipanti sui temi del processo e sui suoi scopi; ascolto di opinioni di esperti e/o portatori di interessi Il lavoro condotto ha messo in evidenza alcuni importanti aspetti della Valdichiana, sia in termini di debolezze sia in termini di potenzialità, visti dagli occhi dei giovani. Riportiamo in questa sezione alcuni spunti e alcune idee emerse, senza avere la pretesa di fare un’analisi precisa del contesto del territorio né di essere esaustivi rispetto alla varietà di aspetti che lo caratterizzano. L’intento è piuttosto di riportare all’Unione quello che i giovani partecipanti ai Tavoli hanno mostrato di percepire come difficoltà del luogo dove vivono o come opportunità da sviluppare. 15
La prima preoccupazione che emerge è quella per il lavoro o meglio per la mancanza di lavoro. La disoccupazione giovanile rappresenta una criticità sia a livello nazionale sia a livello regionale e provinciale. Anche nel nostro piccolo “campione” di giovani partecipanti al progetto sono presenti laureati disoccupati e giovani studenti preoccupati per il loro futuro professionale. In generale il mercato occupazionale è di fronte a un cambiamento strutturale e complessivo, e molto del futuro lavorativo dei giovani dipende dalla capacità dei sistemi economici locali di inserirsi in dinamiche di livello mondiale e collocarsi su filoni di sviluppo futuro. Ma, dal punto di vista di questo progetto, ci sembra importante sottolineare soprattutto le richieste che i giovani che si affacciano al mondo del lavoro in Valdichiana fanno alle amministrazioni locali. Talvolta si tratta di esigenze persino banali ma che spesso si fa fatica a intercettare: per esempio, non solo l’esigenza di maggiori informazioni sulle opportunità nel territorio, ma anche maggiori possibilità di confrontarsi, con chi sul territorio è rimasto, con chi ha fatto impresa, con chi ha avuto successo, con chi in Valdichiana vorrebbe rimanere a vivere e intraprendere nuove iniziative. Il secondo tema ricorrente, percepito come uno dei più grossi limiti del territorio, è la difficoltà di mobilità: in un territorio poco connesso tutto è reso più difficile. Durante gli incontri è emerso che - sebbene il trasporto pubblico sia considerato un diritto, il diritto alla mobilità appunto - appena possibile si preferisce utilizzare il mezzo privato. Questo perché i Comuni che fanno parte della Valdichiana sono poco collegati fra loro, i mezzi pubblici sono concentrati prevalentemente negli orari di apertura e chiusura delle scuole, mancano 16
servizi notturni o che soddisfino altri tipi di esigenze, spesso non c’è un coordinamento efficiente tra i diversi servizi (per esempio tra orari dei treni e autobus locali, manca insomma una vera integrazione tra gomma e ferro). La Valdichiana, a differenza di aree urbane più concentrate, è considerata un’area a bassa densità abitativa, e la rete dei mezzi pubblici non è estesa, cadenzata e ben distribuita come per esempio in altre città della Provincia (Siena ad esempio è considerata dalle classifiche di Legambiente una tra le prime città piccole italiane in termini di numero di persone trasportate e di chilometri coperti dalla rete pubblica). Di conseguenza anche le linee presenti in Valdichiana sono in realtà sottoutilizzate dai residenti proprio perché non si riescono a coprire le esigenze presenti. Le corse nelle ore di punta sono piene, ma nel resto della giornata ci sono talmente poche corse che la gente preferisce usare mezzi propri. Secondo la testimonianza del dott. Roncucci, presidente della società locale dei trasporti Tiemme spa, il problema più grave rimane quello della mancanza di risorse. Le prospettive per il futuro di questo settore sono molto incerte per l’intera Provincia e quindi anche per la Valdichiana, a causa della riduzione delle risorse disponibili. Anche se è la Regione ad avere la competenza della programmazione del servizio, i Comuni possono comunque prendere decisioni che incidono fortemente sul suo utilizzo: come per esempio intregrare le politiche tariffarie per la sosta delle macchine, in modo da incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. A fronte di questo quadro, i giovani chiedono maggiore attenzione da parte della pubblica amministrazione nell’individuazione dei bisogni specifici dei residenti per pianificare servizi più efficienti; maggiore attenzione nella lettura 17
complessiva della domanda di trasporto pubblico; maggiore integrazione tra i diversi servizi disponibili; informazioni facilmente reperibili, leggibili e integrate. Ci sembra insomma che vogliano in Valdichiana la possibilità di muoversi più facilmente tra un Comune e l’altro (per poter studiare, lavorare, fare sport, uscire), ma anche la possibilità di raggiungere agevolmente i grandi centri urbani che la circondano per sopperire a una diffusa sensazione di isolamento. Proprio in relazione a questo ultimo aspetto, è stato più volte rilevato durante le discussioni con i ragazzi, il loro bisogno di confrontarsi con la “città”, intesa come centro catalizzatore di energia, possibilità, eventi, relazioni. Questa stessa sensazione si ripropone quando si parla di vita sociale e tempo libero. I giovani, pur consapevoli dell’esistenza di iniziative di successo portate avanti da associazioni radicate sul territorio, lamentano in generale l’assenza di luoghi di ritrovo e di aggregazione nei vari Comuni. La Valdichiana è ricca di attività e iniziative organizzate dalle associazioni giovanili e culturali, ma spesso manca un coordinamento tra di esse e soprattutto un sistema di mezzi pubblici che permetta ai giovani di parteciparvi senza dover sempre utilizzare la propria auto o essere accompagnati dai genitori. Reintepretando le affermazioni e gli orientamenti espressi dai giovani partecipanti ai Tavoli, possiamo concludere, generalizzando, che molti di essi non vorrebbero andare via dalla Valdichiana, ma vorrebbero una Valdichiana più adatta alle loro esigenze, che permettesse loro di trovare un lavoro soddisfacente, di non sentirsi totalmente isolati dalle grandi città vicine (Siena, ma soprattutto Firenze e Roma), di poter godere pienamente della qualità della vita che il territorio può offrire. Secondo alcuni, questi obiettivi potrebbero 18
essere raggiunti attraverso una costruzione condivisa di un orizzonte e di una visione complessiva di futuro del territorio che spesso - dicono - manca. A fronte di tutti gli aspetti riconosciuti come difficoltà o debolezze della Valdichiana, molti dei bisogni manifestati dai giovani hanno anche, dall’altro lato, fatto emergere le opportunità e le energie che questo territorio può esprimere. La Valdichiana gode di una posizione geografica strategica, una forza dell’area è sempre stata rappresentata dalla sua dotazione di infrastrutture autostradali che la collegano sia con il Nord che con il Sud. L’ambiente e le sue risorse naturali, i parchi e le acque termali sono la sua grande ricchezza. La bellezza dei centri storici un polo di attrazione. Ma quello che è emerso dall’intero progetto è che c’è anche un desiderio di “svecchiamento” del territorio, la necessità di una nuova visione che veda per esempio Chianciano come un’opportunità di cambiamento e innovazione per l’intera area e non solo come un problema; le bellezze del territorio e la qualità della vita come una ricchezza su cui puntare con strategie condivise e a lungo termine, e non solo una dotazione immobile e immutabile; l’intera area dell’Unione intesa non più come un insieme di Comuni distaccati e distanti, ma come una vera e propria città policentrica. 3.2.7 Inclusività degli eventi partecipativi (assicurare la parità di espressione di tutti i punti di vista e di eguaglianza di accesso alla discussione. Per sua natura, il Coaching basa la propria efficacia sul principio fondamentale dell’Ascolto, che è aperto, inclusivo, privo di giudizio, basato sul feedback. Durante i tavoli e le sessioni di lavoro tutti i partecipanti sono stati messi in 19
condizione di potersi esprimere liberamente e tutti punti di vista espressi sono stati tenuti in considerazione e ricompresi nelle elaborazioni finali, grazie ad un attento lavoro di sintesi ed anche alle riprese video. 3.2.9. Neutralità e imparzialità del processo: le garanzie Si è volutamente scelto di puntare sulle scuole elementari, medie e superiori, certamente luogo neutrale e, pur con tutti i limiti noti, inclusivo. Nella comunicazione ai professori e ai ragazzi si è cercato di far capire che il progetto non portava avanti gli interessi di questa o quella parte politica, ma cercava piuttosto di focalizzare i diversi punti di vista presenti, qualsiasi essi fossero, cercando di ottenerne un quadro d’insieme imparziale, del quale la politica si era impegnata a tener conto. 3.2.2. Performance: cosa ha funzionato e cosa meno Ci sono state difficoltà iniziali di comprensione da parte dei giovani delle finalità e della natura del processo partecipativo. Tali difficoltà sono state parzialmente superate attraverso l’utilizzo di modalità di comunicazione mirate al mondo dei giovani (ad es. tramite l’impiego dei social network), tramite il coinvolgimento diretto di giovani nel lancio del progetto verso i giovani; ed anche attraverso il coinvolgimento di associazioni sportive e scuole, già abituate a parlare ai giovani. Ha funzionato particolarmente l’organizzazione e la gestione dei tavoli, in cui i giovani si sono sentiti coinvolti ed hanno apprezzato anche molto le modalità e le tecniche utilizzate. 20
3.2.10 Il consulente esterno E’ stato affidato un incarico professionale ad un consulente esterno per la conduzione del progetto. Il consulente proveniente dal settore della consulenza, della formazione, della ricerca, con competenze complementari ed esperienza decennale nel settore della pubblica amministrazioni locale e nei processi di innovazione. Il consulente si è anche avvalso della collaborazione di: un esperto in coaching e team coaching (gestione di team di lavoro compositi e stabili), ricercatore senior sulle tematiche dello sviluppo locale e della pianificazione strategica. 3.2 Comunicazione e informazione 3.3.1. Le attività di comunicazione rivolte alla comunità interessata, prima, durante e dopo il processo. Attività di comunicazione: 1. è stato creato uno spazio dedicato al progetto sul portale dell’Unione (www.unionecomuni.valdichiana.si.it) 2. Inoltre è stata data notizia del progetto con le informazioni relative sui seguenti siti: sito ufficiale del Comune di Torrita di Siena (www.comune.torrita.si.it), sito della proloco di Torrita di Siena (www.prolocotorrita.it), sito ufficiale del Comune di Sinalunga (www.comune.sinalunga.si.it), sito di Valdichiana Oggi (www.valdichianaoggi.it), 21
sito ufficiale del Comune di Chianciano Terme, sito di Siena Free, quotidiano on line di Siena e provincia, sul sito ufficiale del Comune di Sarteano (www.comune.sarteano.si.it), sito ufficiale dei Licei Poliziani di Montepulciano, sito informativo www.valdichiana.it. 3. E’ stato scritto e diramato un Comunicato Stampa a tutti i Comuni, dotati di ufficio stampa, aderenti al progetto 4. è stata creata e diffusa una locandina/volantino con tutte le informazioni del progetto 5. è stata creato su Facebook un gruppo (Progetto val-you-lab) aperto, dedicato al progetto 6. è stata creata una mail dedicata attraverso cui gestire tutti i contatti 3.3 Restituzione 3.4.1. ‘Restituzione’ degli esiti degli eventi partecipativi ai partecipanti e/o alla comunità alla fine del processo. La restituzione ai partecipanti è stata realizzata in diversi modi e con diversi strumenti: reporting, realizzazione di un documentario, realizzazione di un incontro pubblico finale. L’incontro finale è stato realizzato il giorno 26 maggio 2011, durante l’incontro è stato proiettato il documentario, sono stati consegnati i premi ai vincitori del concorso “La città che desidero” sono stati presentati i risultati del processo partecipativo ai rappresentanti istituzionali locali e regionali. 22
Una delle modalità di restituzione costante sarà realizzata attraverso i meccanismi di monitoraggio sopra descritti e la creazione del gruppo s abile di partecipazione giovanile. 3.4 Monitoraggio ex post 3.5.1. Meccanismi o procedure di monitoraggio ex post che coinvolgano i partecipanti in merito alla attuazione delle decisioni assunte. Il processo partecipativo ha l’obiettivo finale di creare, se necessario anche in maniera formale, una gruppo stabile di lavoro e di partecipazione. Il gruppo è formato dai giovani più attivi e che maggiormente hanno preso parte alle attività progettuali. Il gruppo avrà la possibilità di continuare a contribuire alle attività programmatorie dell’Unione. Infatti, nelle fasi successive al processo partecipativo ed in modo particolare durante le fasi di ri-programmazione territoriale di area vasta, della definizione degli assi strategici del territorio, realizzata a cura dell’Unione, il gruppo sarà puntualmente informato delle attività di programmazione. Tale informazione sarà realizzata sia attraverso forme digitali, sul sito dell’Unione, previa registrazione degli utenti, sia attraverso l’organizzazione di incontri ad hoc con i giovani che hanno partecipato attivamente al processo. Tale attività ha lo scopo di comprendere se, a parere dei diretti interessati, le proposte e le osservazioni emerse nel processo partecipativo sono realmente ed in maniera efficace utilizzate dagli amministratori. A tale fine saranno raccolte osservazioni, commenti ed ulteriori proposte da parte dei giovani che hanno partecipato al processo. 23
3.5 Difficoltà eventualmente insorte Il progetto si inserisce a tutto tondo nel campo dei processi partecipativi, il cui scopo ultimo è di arrivare a scelte collettive condivise attraverso modalità nuove e sperimentali. In quest’ottica ci sembra importante oltre che presentare i risultati concreti cui ha portato il processo, dare anche conto delle difficoltà incontrate nel percorso. Mentre ci sentiamo di dire che i partecipanti ai tavoli hanno lavorato con entusiasmo e vivacità, permettendo di produrre nuove idee e progetti concreti, non possiamo non riconoscere che la difficoltà maggiore l’abbiamo avuta nella fase che va dall’informazione sul progetto al coinvolgimento concreto del target individuato. In altre parole, a fronte dello sforzo per far conoscere il progetto e per coinvolgere i giovani (tramite incontri, telefonate, comunicazioni, pagina facebook dedicata etc), la partecipazione è stata più modesta di quanto da noi atteso. Questo riflette, a nostro avviso, da una parte, il diffuso scetticismo nei confronti della possibilità di incidere sulle scelte di chi governa (anche a livello locale), dall’altra, una particolare disattenzione da parte dei giovani che sembrano fare ancora più fatica degli adulti a mettersi in gioco su questi temi. 3.6 Le risorse impiegate (input) 3.7.1 Descrizione delle: 3.7.1.1. risorse logistiche ed organizzative (attrezzature, i locali o spazi,le tecnologie, le attività di registrazione audio/video) 3.7.1.2. risorse umane (esperti coinvolti, unità di personale, volontari) 3.7.1.3. altro 24
Tabella 1. Schema riassuntivo dei costi preventivati ed effettivi sostenuti nel progetto (se possibile mantenere la tabella nella stessa pagina) Differenza Voci b) costi costi a) costo preventivato effettivi a effettivi/ nella richiesta di consuntivo preventivati sostegno (b/a x 100) % Consulenze esterne Facilitatori 24.000 24.000 100% Associazioni --------- Totale parziale Esperti --------- --------- ------ Attrezzature* -------- -------- ---------- Locali ----------- -------- ---------- Costi per 1.000 652,00 65,2% partecipanti Foto, registrazione 2.000 3.000 150% audio, video Cartellonistica/volantini 102,00 5,1% Comunicazione, 2.000 0,00% informazione Stampa documenti 0 (elencare azioni intermedi 2.000 e relativi costi) Stampa documento 966,00 26,5% ------------ finale 3.650 Totale Evento finale 2.000 630 31,5% 25
Altro Trasferte 3.000 3.158,20 105,3% (specificare) Altro (specificare) Totale 39.650,00 32.508,20 82% generale * Il costo a carico del progetto non può superare il 10% del costo complessivo (incluso eventuale software) Tabella 2. Sintesi delle risorse economiche coinvolte nel progetto (si prega di mantenere la tabella nella stessa pagina) a) Sostegno b) Risorse c) Totale b/c x 100 attribuito proprie a costo ex lr 69/07 consuntivo effettivo del (richieste solo progetto per enti locali) e % prevista Risorse % economiche 33.000,00 5.448,77 32.508,20 16,80% (dalla tabella 1) ( 16,77% prevista ) Risorse organizzative (valore ------------ 9.500,00 9.500,00 100% economico) Totale 33.000,00 14.988,77 42.008,20 35,60% 26
Tabella 3. Costi e fatture (stampare in orizzontale su pagina a parte se necessario) n. n. Voci Fornitore Prestazione/acquisto importo Data fattura progressivo Collaboratori Corea Maria Prestazione di servizi di 7.200,00 09 06.12.2010 1 esterni Carmela organizzazione , 9.600,00 01 10.05.2011 2 gestione e tutoraggio 7.200,00 02 14.06.2011 3 progetto Costi per Media Word Acquisto n. 2 222,00 113894 13.05.2011 4 partecipanti videocamere per premi “La città che desidero” 267,30 001- 25.05.2011 5 Acquisto Simcity (premi 008648 FINAC partecipanti concorso 21.3.11;22.3.11;29.3.11; 12 Milano “La Città che desidero” 162,70 (scontrini 05.4.11;06.4.11 s.p.a. Spese varie tavoli di fiscali) lavoro Foto, Associazione Realizzazione 3.000,00 02 07.06.2011 6 registrazione culturale documentario audio , video “Misticanza” 27
Materiale Edizioni Luì Stampa locandine 102,00 81/c 24.05.2011 7 informativo evento finale (locandine) Stampa Zetalab Impaginazione report 330,00 44 13.05.2011 8 materiale Edizioni Luì finale 324,00 81/c 24.05.2011 7 evento finale Stampa report finale 72,00 81/c 24.05.2011 7 Cover DVD 240,00 155 24.05.2011 9 duplicazione per DVD documentario Spese Ass.ne Organizzazione evento 36 10.06.2011 10 evento finale Mattatoio 5 finale 630,00 Rimborsi Corea Maria Spese documentate non 3.158,20 ------- ----------- 2,3,11 spese per Carmela imponibili per trasferte anticipazioni art. 15.3 DPR 633/72 28
Vedi documentazione allegata. 29
3.7.2. Valutazione della congruità delle risorse all’efficacia complessiva del processo e ai risultati ottenuti. 4. L’ESITO DEL PROCESSO (outcome) 4.1 Il grado di soddisfazione dei partecipanti La soddisfazione dei partecipanti al progetto è complessivamente stata alta, sia dei giovani che hanno preso parte al processo, sia delle scuole che hanno partecipato al concorso, sia dei rappresentanti del territorio e delle istituzioni che hanno collaborato alle varie fasi progettuali. Il grado di soddisfazione emerge anche dai questionari somministrati a fine progetto, dalla partecipazione all’evento finale e dal dibattito scaturito nell’evento. 4.2 Il grado di conseguimento degli obbiettivi Il progetto aveva i seguenti obiettivi specifici: attivare un percorso di panificazione di area vasta integrato, che abbia come primo obiettivo la competitività territoriale e che si fondi sull’analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza del territorio, come sono visti e vissuti dai giovani; coinvolgere concretamente tutti i giovani del territorio nel processo partecipativo, garantendo pari opportunità per tutti; e puntando in maniera particolare sui giovani oggi meno attivi ed organizzati; attivare un sistema di comunicazione bi-direzionale tra istituzioni e territorio, implementando un processo partecipativo governato e strutturato, per un reale e più moderno coinvolgimento della popolazione, in particolare giovane, nel governo locale; 30
impostare, progettare, testare ed implementare modalità e metodologie di partecipazione che diventino di uso comune nella programmazione dell’Unione. A fronte dei risultati mersi durante tutto il percorso, possiamo dire che gli obiettivi sono stati completamente raggiunti. 4.3 Risultati (indicatori) prefissi e risultati (indicatori) conseguiti nel progetto. Tabella n. 4: Risultati previsti e risultati conseguiti (si prega di mantenere la tabella nella stessa pagina) Risultati Risultati Indicatori Indicatori conseguiti Coinvolgimento Numero dei giovani Le diverse fasi del Sono stati dei giovani in complessivamente progetto hanno coinvolti circa attività di coinvolti, numero dei coinvolto le 170 giovani pianificazione giovani coinvolti nei Associazioni nella fase socio-economica Tavoli e risultati giovanili del preliminare di territoriale complessivi del territorio, le progetto; una questionario somministrato a fine scuole trentina di progetto (elementari, giovani hanno medie e partecipato ai superiori). Tavoli di discussione. Comprensione Numero e qualità delle I giovani Il lavoro dei delle tematiche di proposte/osservazioni partecipanti ai Tavoli è interesse emerse in particolare nel Tavoli hanno scaturito in un territoriale da lavoro dei Tavoli discusso con Report finale parte dei giovani interesse, vivacità di progetto e partecipazione contenente le sui temi proposti. proposte dei giovani all’Unione dei Comuni della Valdichiana. Il 31
report illustra le 6 proposte fatte dai giovani nell’ambito dei diversi ambiti tematici. Sostegno Numero e qualità delle Il lavoro dei tavoli Il Report all’Unione proposte/osservazioni è confluito in un finale di nell’individuazione emerse in particolare nel Report finale progetto degli assi lavoro dei Tavoli, numero indirizzato a dare illustra la strategici e qualità delle sostegno e “vision” del territoriali per la partecipazioni al concorso indicazioni territorio programmazione a premi di area vasta all’Unione dei emersa dal Comuni lavoro dei nell’individuazione giovani e le degli assi loro proposte strategici concrete. territoriali per la Numero programmazione scuole e di area vasta. numero bambini coinvolti nel concorso a premi Rafforzamento Numero dei partecipanti Il progetto ha N. della ai Tavoli, numero dei posto le basi per partecipanti ai comunicazione bi- partecipanti all’evento di instaurare alcuni Tavoli: 30. direzionale presentazione finale, momenti e canali N. istituzioni- numero di partecipanti di comuncazione partecipanti territorio alle forme di discussione tra giovani- evento finale: e comunicazione on line istituzioni circa 70 N. partecipanti alle forme di comunicazione online (FB e 32
email):circa 100 Coinvolgimento di Numero di donne presenti Si è cercato, Hanno categorie differenti e attive nei processi anche attraverso partecipato al partecipativi, numero di il canale della progetto immigrati presenti ed scuola, di maschi e attivi nei processi coinvolgere nel femmine partecipativi progetto rispettando il categorie principio di differenti di pari giovani (maschi, opportunità. femmine, Sono stati stranieri, etc) coinvolti anche giovani stranieri e giovani diversamente abili. Coinvolgimento Numero di partecipanti al I licei e gli istituti Sono state scuole ed altre concorso a premi e superiori sono coinvolte tutte istituzioni di qualità delle proposte stati coinvolti per le scuole del formazione presentate la selezione dei comprensorio giovani alla partecipazione ai Tavoli. Le scuole medie ed elementari sono state coinvolte per il concorso a premi. Coinvolgimento Numero partecipanti Sul territorio sono N.partecipanti generale della all’evento finale e di state coinvolte: evento finale: popolazione al presentazione, numero l’Unione dei circa 70 lavoro accessi alle informazioni Comuni, le Sono state partecipativo on line, interesse e amministrazioni moltissime le sostegno mostrati nella di tutti i comuni, forma di realizzazione delle (sponsorizzazioni, le associazioni, le comunicazione 33
contributi ect) scuole, on line l’informagiovani. 4.4. L’influenza sulle scelte o politiche oggetto del processo Il riscontro avuto da parte dei rappresentanti della politica e da parte degli stakeholders locali è stato di un livello inaspettatamente positivo. In particolare coloro i quali hanno preso parte all’incontro finale si sono impegnati personalmente nel portare avanti l’esperienza e le proposte raccolte, soprattutto in riferimento alla pianificazione territoriale secondo le logiche della città policentrica. 4.5 Impatto sulla comunità L’impatto sul breve-medio periodo si concentra tutto in termini di maggiore coinvolgimento dei giovani e di maggiore conoscenza del territorio. In termini di competitività ed attrattività del territorio, il progetto potrebbe, inoltre, in prospettiva: 1) rendere stabilmente più chiari ed evidenti i bisogni, i desideri e le aspettative dei giovani residenti del territorio; 2) essere utile per frenare il trasferimento altrove da parte dei giovani dotati di talento ed ambizione; 3) avere, quindi, un impatto sulla struttura della popolazione residente per classi di età, aiutando a trattenere i giovani sul territorio; e quindi influenzando l’indice di vecchiaia e l’indice di dipendenza intergenerazionale; 34
4) rafforzare le politiche per la coesione sociale, le pari opportunità e l’integrazione della popolazione immigrata. 5. EVENTUALI ALTRI ELEMENTI UTILI 6. QUALCHE CONSIGLIO PER CHI VOLESSE INTRAPRENDERE UN PROCESSO PARTECIPATIVO SIMILARE 35
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