ECONOMIA CIRCOLARE: I PIÙ RECENTI INTERVENTI DELL'UNIONE EUROPEA E L'ATTENZIONE RIVOLTA ALLA PLASTICA - PWC TLS AVVOCATI E COMMERCIALISTI
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22 Maggio 2019 Economia circolare: i più recenti interventi dell’Unione Europea e l’attenzione rivolta alla plastica A cura di Federica De Luca e Daniele Archilletti Abstract Sommario With the previous Outlook the theme of the 1. Overview «Circular economy» has been introduced, 2. L’approvazione della direttiva concernente la highlighting its nature, the developments and the riduzione dell’utilizzo di plastica monouso aims that the European Union proposes to reach. 3. Le novità in materia ambientale contenute nella Now, we intend to deepen the topic, focusing the Legge di bilancio per il 2019 reader's attention on the identification of the 4. La «Legge salva mare» European reference standards and on the measures being adopted, also at national level, with regard to 5. Conclusioni the matter of plastic. The four directives mentioned in the previous 1. Overview number, constituting the “circular economy Con l’Outlook precedente si è introdotto e passato in package», have in fact favored the discussion of a rassegna il tema della c.d. «economia circolare», series of proposals aimed at implementing the use evidenziandone la natura, gli sviluppi e gli obiettivi and recycling of all the products involved in the che si propone di raggiungere l’Unione Europea. various phases of the production process - as well as those belonging to the consumer chain - among In questo numero si intende iniziare ad which the «plastic» plays a prominent role. approfondire i singoli argomenti, focalizzando la riflessione sulle misure in via di adozione a livello Therefore, we will discuss about both the new europeo nonché sull’individuazione delle norme measures introduced by the European Union on the nazionali di riferimento, ponendo particolare protection of the marine environment and the 2019 attenzione alla tematica della plastica. Budget Law as well as the draft law, known as “save the sea”, prepared by the Italian Ministry of Le quattro direttive menzionate nel numero the Environment to eliminate floating landfills. Such precedente, costituenti il c.d. «pacchetto economia draft law is based on a regulatory model that circolare», hanno infatti favorito la discussione di provides, in addition to the establishment of una serie di proposte volte a implementare l’utilizzo behavioral obligations, the introduction of reward e il riciclaggio di tutti i prodotti coinvolti nella varie mechanisms aimed at encouraging virtuous fasi del processo produttivo - come pure di quelli behaviors, suitable for guaranteeing, in the future, a appartenenti alla filiera dei consumatori - tra cui sustainable and clean ecosystem. riveste un ruolo preminente il prodotto «plastica». 2. L’approvazione della direttiva concernente la riduzione dell’utilizzo di plastica monouso In data 18 gennaio 2019 - all’esito di molteplici consultazioni e sul crinale rappresentato dalla politica dell’Unione Europea in materia di riduzione della plastica monouso, iniziata con la
Economia circolare: i più recenti interventi dell’Unione Europea e l’attenzione rivolta alla plastica Comunicazione della Commissione n. 28/2018 - è Per le bottiglie in PET per bevande, per esempio, stata diffusa la «Proposal for a directive of the viene fissato un obiettivo vincolante di almeno il 25% european parliament and of the council on the di plastica riciclata dal 2025 in poi, calcolato come reduction of the impact of certain plastic products media per lo Stato membro. Nel 2030 tutte le on the enviroment-final compromise text», frutto bottiglie di plastica dovranno rispettare un obiettivo dell’accordo raggiunto il 19 dicembre scorso tra di almeno il 30% di contenuto riciclato. Consiglio, Parlamento europeo e Commissione. Si propongono, inoltre, obiettivi nazionali del 50% Il testo è stato approvato dal Parlamento Europeo a entro il 2025 e dell’80% entro il 2030 per la Strasburgo il 27 marzo scorso con 560 voti a favore e riduzione dei filtri di plastica delle sigarette sulla solo 35 contrari. Nella giornata di ieri (21 maggio base delle raccomandazioni dell’OMS. Gli Stati 2019) è arrivato anche il via libera del Consiglio membri devono anche garantire entro il 2030 una Europeo, il quale, adottando formalmente il testo, ha raccolta di almeno il 50% degli attrezzi da pesca di fatto concluso l’ultima fase dell’iter legislativo di abbandonati in mare e riciclarne almeno il 15% entro adozione. La pubblicazione della direttiva de qua il 2025. sulla Gazzetta Ufficiale UE è dunque alle porte. Il regime di responsabilità estesa del produttore Successivamente, gli Stati membri avranno due anni (EPR), le cui prime applicazioni si sono registrate a di tempo per recepirne il contenuto nei propri far data dal lontano 1994, dovrà, pertanto, includere ordinamenti nazionali. anche i produttori di sigarette e di attrezzi da pesca. Tra gli obiettivi della citata direttiva, in questa sede La responsabilità estesa coprirà i costi della raccolta, riportati senza pretesa di esaustività, in linea con il della rimozione dei rifiuti e delle misure di modello di economica circolare, emergono il riciclo e sensibilizzazione. lo smaltimento dei rifiuti nonché il rafforzamento Al fine di incentivare tali misure, sono ammessi della responsabilità dei produttori nello svolgimento accordi volontari tra produttori e autorità nazionali, di tali attività. idonei a superare la visione conflittuale del rapporto Nel testo di questa direttiva, come in quelle tra ambiente e sviluppo economico e, quindi, a precedenti del pacchetto economia circolare, è stata realizzare un vero e proprio cambiamento nel modo inoltre tracciata una netta linea di demarcazione tra di concepire l’industria, da causa del problema a plastiche: protagonista della sua soluzione. Si tratta, in sostanza, di strumenti, integrativi delle misure • tradizionali, plastiche oxo-degradabili (che legislative, regolamentari ed economiche, i quali, nel vengono messe al bando nel territorio europeo in rafforzare il dialogo tra le parti interessate, possono quanto non biodegradabili e compostabili); trasformare le imprese in soggetti attivi, capaci di • biodegradabili (in compostaggio e/o digestione cooperare responsabilmente con la Pubblica anaerobica). Amministrazione per la soluzione dei problemi ambientali. In Italia, alcuni esempi di tali strumenti Alcuni prodotti monouso saranno del tutto vietati, sono individuabili negli accordi più volte raggiunti esistendo alternative concrete agli stessi: si tratta dei dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, cotton-fioc, delle posate, dei piatti, delle cannucce, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile - ENEA dei bastoncini per mescolare le bevande e dei - e il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. - , bastoncini per i palloncini. Per i prodotti monouso con riferimenti ai temi della riduzione per i quali, invece, non esistono alternative – è il caso dell’inquinamento urbano e dei consumi energetici degli imballaggi per alimenti pronti all’uso – degli edifici residenziali e della PA, compresi l’obiettivo che dovranno raggiungere gli Stati impianti sportivi, ospedali, scuole e università. membri consiste nel ridurre il loro consumo a livello nazionale ed essere più esigenti sulla produzione e 3. Le novità in materia ambientale sull’etichettatura. Le misure che verranno adottate contenute nella Legge di bilancio per il da ogni singolo Stato membro dovranno essere 2019 trasmesse alla Commissione europea entro due anni A livello di legislazione nazionale una delle prime dall’entrata in vigore della direttiva de qua. normative ad avere mostrato attenzione per il tema Anche le plastiche oxo-degradabili (etichettate «plastica» è la manovra economica del Governo biodegradabili in modo abusivo), i recipienti Conte entrata in vigore il 1° gennaio 2019(i.e. la alimentari e le tazze in polistirene espanso (come le Legge 30 dicembre 2018, n. 145, di seguito la scatole di fast food) sono state «colpite» dalla direttiva in esame.
Economia circolare: i più recenti interventi dell’Unione Europea e l’attenzione rivolta alla plastica «Legge di bilancio» o la «manovra») e con essa tecnici e legali, predispongano i propri business plan tutta una serie di misure dedicate alla sostenibilità con il fine ultimo di raggiungere gli obiettivi ambientale del Paese (basti dire, a tale ultimo prefissati sia a livello comunitario sia a livello riguardo, che la Banca d’Italia ha annunciato di aver nazionale. modificato le modalità di gestione dei propri 4. La «Legge salva mare» investimenti finanziari, attribuendo un peso maggiore ai fattori che favoriscono una crescita Un ulteriore tassello al recepimento di parte dei sostenibile, attenta alla società e all’ambiente. contenuti dell’economia circolare potrebbe essere Aumenteranno quindi le risorse destinate alle rappresentato dall’adozione della c.d. «Legge salva imprese con le migliori prassi ambientali, sociali e di mare», predisposta dal Ministro dell’ambiente governance). Sergio Costa per la promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l’economia circolare e, allo stato, L’ articolo 1, comma 76 e 226-quater, prevede presente soltanto nella forma del disegno di legge. l’introduzione di incentivi alle imprese per ridurre e riciclare i rifiuti, con particolare attenzione alla Tale novella legislativa si pone l’obiettivo di plastica. contribuire al risanamento dell’ecosistema marino, alla promozione dell’economia circolare nonché alla A tal riguardo, è stato attivato un credito d’imposta sensibilizzazione della collettività per la diffusione di nella misura del 36% delle spese sostenute dalle modelli comportamentali virtuosi, rivolti alla imprese per l’acquisto di prodotti riciclati ottenuti da prevenzione del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti materiali provenienti dalla raccolta differenziata negli ecosistemi marini e alla corretta gestione degli degli imballaggi in plastica, nonché per l’acquisto di stessi. imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta e Le modalità attraverso cui raggiungere i predetti fini dell’alluminio, nel limite di fruizione pari a 20 mila risiedono nello sviluppo e nella gestione del sistema euro per ciascun beneficiario e, complessivamente, a di riciclo dei rifiuti raccolti sia volontariamente sia 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2020 e durante le operazioni di pesca, oltreché 2021. nell’implementazione di misure idonee a incentivare l’utilizzo di strumenti aventi un impatto ambientale In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2019, le ridotto per la pesca e l’acquacoltura. imprese sono invitate inoltre all’adozione di una serie di iniziative su base volontaria per la riduzione Il meccanismo previsto dal Ministro Costa per il dei prodotti di plastica monouso. Allo stesso tempo raggiungimento di tali obiettivi prevede sono state annunciate attività di studio, ricerca, l’imposizione di obblighi di raccolta e smaltimento monitoraggio e verifica tecnica che saranno portate dei rifiuti specifici per i pescatori, a cui sono avanti dagli operatori del settore nonché da istituti di strategicamente collegati effetti premiali ricerca. (agevolazioni tariffarie, riconoscimento di una certificazione ambientale etc.) e/o sanzionatori, Un percorso di recepimento, quindi, in continuità derivanti dal rispetto e/o dalla violazione della Legge con le normative già adottate in tema di Green Public in commento. Procurement (GPP) e con la strada già intrapresa da numerose istituzioni sulla sostituzione delle stoviglie I meccanismi di erogazione di tali effetti, in plastica tradizionale con quelle riutilizzabili o sanzionatori e premiali, verranno puntualmente compostabili e, da ultimo, con le norme inserite nel disciplinati da apposito decreto che dovrà essere Codice ambiente (art. 226 quater del D.lgs. n. adottato dal Ministro delle politiche agricole, 152/2006) dalla Legge di bilancio (articolo 1, comma alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il 802 della manovra). Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Con lo stesso decreto, i suddetti Ministri In particolare tali ultime norme fissano i criteri e i avranno inoltre il compito di individuare le modelli di comportamento necessari, per un verso, a procedure, le modalità e le condizioni per il prevenire la produzione e l’abbandono di rifiuti da riconoscimento di una certificazione ambientale prodotti di plastica monouso e di quella dei materiali attestante l’impegno per il rispetto dell’ambiente di origine fossile, per altro verso a favorire sia la loro marino e la sostenibilità dell’attività di pesca. raccolta differenziata e il relativo riciclaggio di materia, sia l’utilizzo di beni di consumo Genericamente, tale certificazione verrà riconosciuta ecocompatibili. Sarà dunque fondamentale che gli a coloro che (i) utilizzeranno materiali di ridotto operatori del settore, mediante l’aiuto di consulenti impatto ambientale, (ii) parteciperanno a campagne
Economia circolare: i più recenti interventi dell’Unione Europea e l’attenzione rivolta alla plastica di pulizia del mare e (iii) conferiranno i rifiuti degli effetti che tali obblighi potranno avere accidentalmente pescati negli impianti portuali di sull’ambiente e, dunque, sulla collettività in genere. raccolta, appositamente istituiti dalle Autorità Tuttavia, il passaggio a un tale modello green portuali. sembrerebbe (e potrebbe) determinare una crisi per I costi di tali impianti portuali di raccolta verranno molti operatori del settore, quali, nel caso di specie, i coperti da una componente della tariffa relativa al produttori di plastica monouso. servizio integrato dei rifiuti urbani, la quale verrà Essi, infatti, dovranno trovare soluzioni alternative determinata secondo i criteri e le modalità che alla materia prima che attualmente compone i loro verranno definiti dall’Autorità di Regolazione per prodotti al fine di poterli continuare a immettere sul Energia e Reti Ambiente – ARERA. mercato. D’altronde, sebbene la normativa non sia Tale meccanismo è stato ritenuto ideale dal Ministro ancora entrata in vigore, già si registrano i primi per perseguire gli obiettivi di economia circolare, in effetti sul mercato di riferimento, il quale ha iniziato quanto funzionale a stimolare la partecipazione dei a ridurre notevolmente la richiesta di prodotti pescatori alla raccolta volontaria dei rifiuti durante le monouso, con le immaginabili conseguenze che attività quotidiane e, allo stesso tempo, a potrebbero ripercuotersi sulle singole imprese. E’ promuovere campagne di sensibilizzazione volte a auspicabile, quindi, che il recepimento della incentivare l’attività di pulizia del mare. normativa da parte dello Stato italiano tenga in considerazione, in un gioco di bilanciamento di Si tratta, in sostanza, di un modello normativo ideato interessi, anche queste problematiche. per aprire la strada a comportamenti virtuosi di tutela dell’ambiente marino, idonei a moltiplicare i D’altra parte, è pur vero che si aprono le porte a progetti di pulizia dei mari che ormai da anni nuove opportunità: se vi deve essere una sostituzione vengono realizzati da associazioni ambientaliste e da della plastica oxo-degradabile con la plastica soggetti privati e, per l’effetto, ad aumentare biodegradabile sarà infatti necessario trovare esponenzialmente, a livello globale, gli effetti benefici alternative valide e sostenibili (che ad oggi sembrano di tali azioni. mancare), idonee a determinare la creazione di nuove opportunità di business per le grandi, le 5. Conclusioni medie, le piccole imprese e persino le start up, Le argomentazioni sinora spese dimostrano accompagnate da consulenti che le assistano: (i) indiscutibilmente la volontà dell’Unione Europea di nell’inquadrare correttamente da un punto di vista dar vita a un futuro che sia sempre più «clean and giuridico le fattispecie; (ii) nella definizione delle green». strategie; (iii) nell’individuazione dei finanziamenti in equity o a debito e; (iv) nelle necessarie operazioni In tale panorama, normativo e sociale, l’Italia ha straordinarie di riorganizzazione. svolto e sta svolgendo un ruolo di primaria importanza, atteso che è evidente l’impegno profuso Tale ragionamento vale anche per la creazione di dagli addetti ai lavori per l’implementazione di un centri di raccolta all’interno dei porti (le note «isole sistema che sia in grado di apportare benefici alla ecologiche»), laddove potrebbero essere elaborati collettività. impianti che consentano un riciclo dei rifiuti in plastica producendo, al contempo, nuova materia Il disegno di legge «salva mare» è, in questo senso, prima. emblematico. La previsione di un modello bipartito, volto da un lato a imporre standard Ciò che rileva, tuttavia e come anticipato, è che i comportamentali di riferimento e, da un altro lato, a tempi sembrano maturi per l’implementazione di tali introdurre meccanismi premiali e sanzionatori per i novità, in quanto, a differenza di altri settori, in cui si soggetti destinatari del modello stesso, sembra attende l’emanazione della normativa prima di infatti essere un incentivo valido a instillare nella intervenire concretamente, nel caso di specie la forte collettività l’idea di tutela dell’ambiente marino, tale sensibilizzazione verso la tematica (voluta su da garantire, nel futuro, la scomparsa di quelle che indicazione dell’Unione Europea) sta già sono ormai delle vere e proprie discariche producendo i suoi effetti sul mercato, con tutti gli galleggianti. immaginabili e conseguenti impatti economici che ne conseguono. È chiaro che, per l’effettivo raggiungimento di tali obiettivi, sarà fondamentale adottare normative di attuazione puntuali, idonee a garantire ai propri destinatari la conoscenza piena dei propri obblighi e
Let’s Talk Per una discussione più approfondita ti preghiamo di contattare: For a deeper discussion please contact: Avv. Giovanni Stefanin Avv. Andrea Lensi Orlandi Legal Partner Legal Partner +39 348 7605400 +39 347 9162891 giovanni.stefanin@pwc.com andrea.lensi@pwc.com Avv. Federica de Luca Avv. Daniele Archilletti Senior Manager Manager +39 335 6161993 +39 3474775769 federica.de.luca@pwc.com daniele.archilletti@pwc.com Il 25 maggio 2018 è entrato in vigore il nuovo On May 25, 2018 has come into force the new European Regolamento Europeo n. 679/2016 (GDPR) Regulation n. 679/2016 (GDPR) Se non ha già provveduto, per continuare a ricevere gli If you have not already done, please confirm your inviti agli eventi e le nostre newsletter è necessario che consent at this link, in order to continue receiving confermi il suo consenso a questo link: invitations to events and our newsletter: http://www.pwc.com/it/it/GDPR/gdpr-tls- http://www.pwc.com/it/it/GDPR/gdpr-tls- consenso.html consenso.html © 2019 TLS Associazione Professionale di Avvocati e Commercialisti. All rights reserved. “PwC” & TLS refers to TLS Associazione Professionale di Avvocati e Commercialisti or PwC Tax and Legal Services and may sometimes refer to the PwC network. Each member firm is a separate legal entity and does not act as agent of PwCIL or any other member firm. This content is for general information purposes only, and should not be used as a substitute for consultation with professional advisors. Please see www.pwc.com/structure for further details.
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