ECONERRE - Modula fa l'americana

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ECONERRE - Modula fa l'americana
ECONERRE - Modula fa l’americana

Modula investe 25 milioni in Ohio. Pronti una nuova sede produttiva e cento assunzioni per
l’impresa del cavalier Franco Stefani che produce magazzini automatici verticali a cassetti

di Antonella Cardone

Da Salvaterra, Reggio Emilia, Emilia-Romagna, a Franklin, Ohio. L’imprenditoria emiliana della
logistica rompe ancora una volta i confini nazionali e grazie alla sua eccellenza conquista posizioni
da leader anche all’estero. E’ stata l’azienda Modula a portare a casa questo importante risultato,
realizzato da una vecchia conoscenza del settore ceramico, il cavalier Franco Stefani che dopo aver
portato ai vertici e poi ceduto il gruppo System (ceramica, impianti per la logistica ed elettronica
industriale) ora punta sui magazzini automatici verticali a cassetti. Si tratta della soluzione
automatizzata che ha preso maggiormente piede all’interno dell’intra-logistica negli ultimi anni.
Col nuovo investimento, Modula raddoppia la sua presenza negli Stati Uniti e diventano quattro le
sedi produttive mondiali: Salvaterra, Italia – Lewiston e Franklin, USA – Suzhou, Cina). Per la
nuova sede produttiva e logistica è in programma un investimento da 25 milioni di euro. E sono
previste almeno cento assunzioni.
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Modula: il sistema magazzini automatici verticali a cassetti
A differenza degli impianti automatici, i magazzini automatici verticali a cassetti possono essere
catalogati come macchine da inserire all’interno del processo logistico senza imporre un
cambiamento radicale del piano organizzativo. Anzi, apportando un vantaggio non indifferente in
termini di efficacia ed efficienza. Stoccare la merce in modo automatico permette infatti di
ottimizzare elettronicamente la gestione delle scorte, risparmiare fino al 90 per cento di spazio a
terra, facilitare il compito degli operatori.

Mediante il software dedicato, è possibile tenere sempre sotto controllo quale merce è presente in
ciascun cassetto, la quantità e il peso complessivo del cassetto. Questo aiuta l’impresa a gestire i
prelievi e i riordini.

La flessibilità è garantita inoltre dalla capacità del magazzino automatico di gestire in completa
autonomia l’altezza tra un cassetto e l’altro, in modo che possa essere stoccata merce dalle
dimensioni diverse e dal peso variabile. E’ quello che in gergo viene comunemente chiamata
gestione dinamica delle altezze di carico, con l’ottimizzazione dello spazio disponibile in
verticale.

In azienda, il processo WMS (Warehouse Management System) consente la connessione da qualsiasi
sistema informativo e operativo con la possibilità di interfacciarsi con i sistemi informatici dei clienti.
Tutto questo rende i magazzini automatici verticali a cassetti la soluzione di stoccaggio più
flessibile attualmente in commercio.

Il panorama dei clienti spazia dalle grandi società di produzione aeronautica alle imprese che
realizzano metropolitane e treni, industria dell’auto, elettronica, chimica, plastica, meccanica e
tessile, oltre ceramica. Almeno 200 diverse merceologie fanno riferimento a Modula.
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L’insediamento di Modula in Ohio
Il nuovo stabilimento di Modula verrà realizzato nell’edificio Dayton Daily News. La storica sede
del giornale è stata ritenuta la location ideale in termini di produzione e logistica, in cui verranno
realizzati i magazzini Lift e i caroselli orizzontali.

“L’investimento in Ohio conferma la nostra volontà di potenziare la capacità produttiva oltreoceano
per servire in modo più rapido e capillare il mercato nord e sud americano – dichiara Franco
Stefani, presidente di Modula Spa – La realizzazione di un secondo hub produttivo rappresenta
un passo ulteriore per l’espansione americana di Modula. Grazie a questa operazione –aggiunge il
cavalier Stefani – non solo ridiamo vita ad un edificio iconico per la città, ma dimostriamo come la
nostra manifattura italiana sia in grado di conquistare posizioni da leader per la sua eccellenza
anche all’estero”. Modula rappresenta una realtà all’avanguardia, un modello di Industria 4.0, in cui
la figura dell’uomo è centrale.

“Il nuovo polo manifatturiero sarà diretto da personale italiano altamente qualificato, il quale potrà
avvalersi di risorse locali. In questo stabilimento –conclude l’ingegner Stefani – faremo magazzini e
dispenser automatici di componentistica ad alto contenuto tecnologico e digitalizzati ideali per l’e-
commerce, in grado di servire ogni applicazione in ambito commerciale e industriale, grazie alla loro
capacità di interazione con il web”.
Franco Stefani imprenditore anno EY 2017

L’intero investimento proiettato sui prossimi tre anni ammonta a circa 25 milioni di euro.
L’azienda ha ricevuto un credito d’imposta pari all’1,52 % per 7 anni dallo stato dell’Ohio per la
creazione di posti di lavoro, oltre al sostegno locale dalla città di Franklin e dalla contea di Warren.
Entro il 2022 è prevista l’assunzione di 100 persone. Dal punto di vista della produzione, lo
stabilimento punta ad una capacità di 2000 unità all’anno.

Modula, una realtà in crescita

Modula, nata inizialmente come unità operativa di System Logistics SpA (ora parte del Gruppo
Krones), è divenuta una società per azioni nel 2016, mentre i primi magazzini verticali a cassetti
sono stati creati alla fine degli anni ’80, per merito di un’intuizione di Franco Stefani, dando così una
svolta al settore dell’intra-logistica. La realtà industriale di Modula oggi conta oltre 600
dipendenti nel mondo, di cui il 50% sono impiegati nel quartier generale di Salvaterra (Reggio
Emilia). Il fatturato ha registrato una crescita aggregata del 25% negli ultimi anni
arrivando a 160 milioni di euro.
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