Dott. Stefano Mazza Prof. Dario Conte - Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Digerente - Università degli Studi - Milano UO ...
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Dott. Stefano Mazza Prof. Dario Conte • Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente - Università degli Studi - Milano • UO Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Milano.
Ottobre 2016 C.V., 21 anni, maschio Anamnesi patologica remota: nulla da segnalare. Nessuna tp domiciliare. Anamnesi patologica prossima: da 6 mesi comparsa di sintomi dispeptici caratterizzati da pirosi retrosternale e iporessia, associati a progressivo calo ponderale di circa 10 Kg in 4-5 mesi. Non dolore addominale. EE: Hb 12.8 (MCV 77). L.P., 73 anni, maschio Anamnesi patologica remota: 1992 e 1994 ricoveri per ulcera gastrica da FANS. Nessuna tp domiciliare. Anamnesi patologica prossima: da 6 mesi comparsa di disfagia alta (riferita in regione giugulare), lentamente ingravescente, dapprima per i solidi e quindi anche per i liquidi. Calo ponderale di 7 Kg. Non disfonia, raucedine, odinofagia o dolore. EE: ndp.
Dispepsia: corredo di sintomi che si ritiene originino dalla regione gastroduodenale. Comprende: bruciore, fastidio, dolore epigastrico; senso di ripienezza post-prandiale, sazietà precoce, gonfiore, ipo/anoressia (sintomi ostruttivi). Disfagia: sensazione di blocco/ostruzione al passaggio del cibo attraverso bocca, faringe (d. oro-faringea) o esofago (d. esofagea). Disfagia motoria Disfagia meccanica • patologia neurologiche (centrali o • stenosi benigna o maligna, periferiche) e muscolari compressione estrinseca • dall’esordio sia per solidi che per • Forme lievi d. per solidi, forme liquidi avanzate anche per liquidi • accompagnata da disfonia, dolore • Andamento transitorio o costante: toracico (es. spasmo esofageo diffuso) forme benigne • Andamento progressivo: neoplasia
Quali provvedimenti? • Terapia sintomatica (es. PPI, dieta per disfagici) e follow-up a 6 mesi • Esofagogastroduodenoscopia • Dosaggio markers tumorali • TC torace/addome
SINTOMI D’ALLARME • sintomo di nuova insorgenza (età > 55 anni) • sintomatologia progressiva • calo ponderale involontario (sproporzionato a iporessia) • anemia sideropenica e/o sanguinamento GI occulto/manifesto • vomito persistente • massa palpabile, linfoadenopatie • ittero
Quali provvedimenti? • Terapia sintomatica (es. PPI, dieta per disfagici) e follow-up a 6 mesi • Esofagogastroduodenoscopia • Dosaggio markers tumorali • TC torace/addome
Quali provvedimenti? • Terapia sintomatica (es. PPI, dieta per disfagici) e follow-up a 6 mesi • Esofagogastroduodenoscopia • Dosaggio markers tumorali • TC torace/addome
C.V., 21 anni, maschio: dispepsia severa e calo ponderale • EGDS: mammellonatura sulla giunzione esofago-gastrica, di pertinenza gastrica, erosa ed ulcerata di 1.5 cm. • Esame istologico: displasia ghiandolare di alto grado con focolai di adenocarcinoma intramucoso e focale microinfiltrazione della lamina propria. Gastropatia cronica con ipotrofia diffusa della mucosa. L.P., 73 anni, maschio: disfagia ingravescente solidi liquidi e calo ponderale • EGDS: a 20 cm dalla rima orale stenosi circonferenziale non valicabile dallo strumento, rivestita da fibrina, sanguinante al tocco. • Esame istologico: carcinoma squamocellulare (frammenti superficiali).
Adenocarcinoma gastrico: epidemiologia e fattori di rischio • Quarta npl per frequenza e seconda causa di morte per npl nel mondo. Incidenza globalmente in riduzione (aumento npl giunzione esofago-gastrica). In Italia: quinta npl nell’uomo, quinta causa di morte (6%) per npl in uomo e donna. • Incidenza elevata in Asia, America Latina, Europa centro- orientale. Meno frequente in USA e Europa occidentale. • Età media 70 anni, M:F 2:1 • Fattori di rischio: Helicobacter pylori, gastrite atrofica/anemia perniciosa, fumo di sigaretta, alcool, (gastrectomia parziale, m. di Menetrier) • Genetica
Carcinoma esofageo: epidemiologia e fattori di rischio • In Italia circa 2000 nuovi casi/anno. 1% dei decessi per npl. • 50% Ca squamocellulare, 50% adenoCa (↑). • Età media VII-VIII decade di vita. M=F Ca squamocellulare, M:F 3-4:1 adenoCa • Fattori di rischio ▫ Carcinoma squamocellulare: fumo di sigaretta, alcool ▫ Adenocarcinoma: MRGE (esofago di Barret), obesità, (fumo di sigaretta) ▫ Genetica
Adenocarcinoma gastrico: patogenesi e classificazione · Carcinoma di tipo intestinale (53%) · Strutture simil-ghiandolari, >> antro e piccola curv., preceduto da lungo processo precanceroso · Carcinoma di tipo diffuso (33%) · Carcinoma a singole cellule o piccoli nidi (cell. ad anello con castone), qualsiasi sede · Non classificabile/misto (14%)
Adenocarcinoma esofageo: patogenesi · ca 50% dei casi, terzo inferiore · Esofago di Barret (10% MRGE): metaplasia colonnare dell’epitelio squamoso pluristratificato dell’esofago. 2% displasia. · Importanza del follow-up! Carcinoma squamocelllulare: patogenesi · 5% terzo superiore, 45% terzo medio · Lesione precancerosa: displasia squamosa (o npl intraepiteliale o carcinoma in situ) · Non follow-up codificato
Presentazione clinica Carcinoma gastrico •Asintomatico negli stadi iniziali diagnosi tardiva •Anoressia, dispepsia, calo ponderale, dolore addominale, melena/anemia sideropenica. •Segni rari: Linfonodo di Virchow (LAP sovraclaveare sin) e segno di Sister Mary Joseph (nodulo periombelicale mts) npl avanzata •Nodulo metastatico ovarico (tumore di Krukemberg) Carcinoma esofageo: disfagia progressiva (solidi liquidi), calo ponderale, pirosi retrosternale resistente a tp, rigurgito non acido, odinofagia, melena/anemia. Complicanze: polmonite ab ingestis, fistola tracheo-esofagea. •Asintomatico negli stadi inziali diagnosi tardiva
Stadiazione: quali esami?
Stadiazione: quali esami? • TC total body (torace/addome): estensione locale, linfoadenopatie (> 1 cm), mts a distanza • Ecoendoscopia: elevata Sn e Sp nella definizione di estensione parietale (stadiazione T) e locoregionale (stadiazione N). Utile nei casi potenzialmente operabili • PET-TC: esame non routinario. In casi selezionati può migliorare l’identificazioni di mts occulte • Laparoscopia esplorativa di staging: volta a identificare localizzazioni peritoneali (infiltrazione delle sierose, carcinosi peritoneale, CTM nel liquido peritoneale). Fondamentale prima di chirurgia resettiva
Stadiazione: quali esami? • TC total body (torace/addome): estensione locale, linfoadenopatie (> 1 cm), mts a distanza • Ecoendoscopia: elevata Sn e Sp nella definizione di estensione parietale (stadiazione T) e locoregionale (stadiazione N). Utile nei casi potenzialmente operabili • PET-TC: esame non routinario. In casi selezionati può migliorare l’identificazioni di mts occulte • Laparoscopia esplorativa di staging: volta a identificare localizzazioni peritoneali (infiltrazione delle sierose, carcinosi peritoneale, CTM nel liquido peritoneale). Fondamentale prima di chirurgia resettiva
C.V., 21 anni, maschio: adenoCa gastrico prossimale con infiltrazione della lamina propria • TC torace/addome: plurime consolidazioni polmonari (max 1 cm) di sospetto significato secondario, plurime linfoadenopatie mediastiniche ilo-perilari (max 4 cm). Stomaco poco distensibile, mal valutabile; plurime LAP (max 5 cm). Fegato di dimensioni aumentate (24 cm diametro c-c) con plurime diffuse grossolane lesioni focali (max 13 mm). L.P., 73 anni, maschio: Ca squamocellulare dell’esofago medio- cervicale • TC torace/addome: ispessimendo del terzo medio-superiore dell’esofago per 7 cm di estensione. LAP 36x38 mm in sede retroclaveare dx. Numerose formazioni nodulari polmonari di significato secondario.
C.V., 21 anni, maschio: adenoCa gastrico avanzato • Chemioterapia palliativa • Trattamento sintomatico della dispepsia (es. PPI, tp antalgica) L.P., 73 anni, maschio: Ca squamocellulare esofageo avanzato • Chemiotarapia palliativa • Trattamento sintomatico della disfagia Terapia endoscopica: posizionamento di stent esofageo
Immagine Rx tubo digerente
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