Dolore e sofferenza dell'anziano fragile: proge3o Gerasim - Cosimo De Chirico
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Benessere dell’anziano Calman’s Gap Aspettative Qualità di vita Situazione reale La qualità della vita dipende dalla differenza tra le aspe9a:ve della persona e la propria condizione reale. Più grande è la differenza peggiore sarà la qualità della vita Cosimo De Chirico
Il problema dolore Il dolore cronico è causa di sofferenza per le persone anziane; la prevalenza nelle Residenze Assistenziali varia dal 45% all’85%, variabilità dovuta in parte al suo mancato riconoscimento. MonF M. et al. Prevalenza del dolore cronico in anziani isFtuzionalizzaF in residenza sanitaria assistenziale. Vol. 13, n°3-‐2001. Cosimo De Chirico
Il problema dolore nell’anziano non comunicante “…più il paziente demente è confuso e disorientato, meno anFdolorifico viene prescriTo e somministrato. Managing pain in pa(ents with demen(a in hospital Nursing Standard 20, 46, 54-‐58. August 3 2005 Cosimo De Chirico
• Scala numerica 0_ 1_ 2_ 3_ 4_ 5_ 6_ 7_ 8_ 9_ 10 lieve medio forte • Scala verbale assente, lieve, medio, forte, molto forte • Scala delle facce Cosimo De Chirico
Valutazione del dolore nel malato non comunicante Cosimo De Chirico
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• DOLOPLUS2 (Wary et al.) 1992 • •ECPA (Alix et al.) • •ECS (Baulon et al.) • •ObservaNonal Pain BehaviourTool (Simonse Malbar) • •CNPI (Feldt) • •PACSLAC (Fuchs et al.) • •PAINAD( Warden et al) • •PADE (Villanueva et al.) • •RaPID (Signand Orrell) • •Abbey Pain Scale (Abbey et al.) • •NOPPAIN (Snowetal.) • •Pain assessment scale foru sewith cogniNvitly impaired in adults (Daviesetal.) 2004 Cosimo De Chirico
L’operatore deve effeTuare almeno 5 minuF di assistenza Snow et al, Dement Geriatr Cogn Disord 2004 quoFdiana all’ospite osservando i comportamenN che suggeriscono dolore Cosimo De Chirico
LEGGE 15 marzo 2010, n. 38 «Disposizioni per garan(re l’accesso alle cure pallia(ve e alla terapia del dolore» Art. 7 Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica Cosimo De Chirico
ProgeTo «Gerasim» IsFtuto Bon Bozzolla Dr Cosimo De Chirico Coordinatore SICP Veneto Cosimo De Chirico
ObieVvi • Sensibilizzare il personale ai problemi dell’anziano con dolore e/o in condizioni di fine vita, residenN nel Centro Servizi “IsNtuto Bon Bozzolla”. • Migliorare le competenze degli operatori a riconoscere il dolore, descriverlo, tra3arlo e monitorarlo al fine di garanNre un buon controllo del sintomo. • Migliorare le modalità di gesNone della fase terminale, garantendo cure proporzionate. • UNlizzare abitudinariamente gli strumenN di valutazione del dolore e dei sintomi e le scale prognosNche al fine di monitorare l’efficacia delle cure. • Registrare le informazioni relaNve agli indicatori di processo e di esito delle cure in un data base apposito. • Avviare un percorso di formazione conNnua a3raverso il metodo dell’audit. • Informare e sensibilizzare i familiari sul proge3o. Cosimo De Chirico
DesNnatari • I desFnatari del progeTo assistenziale sono tua gli anziani residenF nell’IsFtuto Bon Bozzolla. • I desFnatari del progeTo formaFvo sono i medici, gli infermieri, i fisioterapisF, i coordinatori, gli psicologi e gli operatori addea all’assistenza. Cosimo De Chirico
Programma 1° Sessione Focus group: I problemi e le cri:cità nell’assistenza agli anziani ospi: dell’Is:tuto. Documento di consenso: Proge9are l’assistenza all’ospite in casa di riposo con problemi di dolore e in condizioni di fine vita 2° Sessione Lezione: Ges:one del dolore nell’anziano comunicante e non Lezione: Ges:one dei problemi dell’anziano in condizioni di fine vita Cosimo De Chirico
Focus group “I problemi degli anziani residenN nell’IsNtuto e le criNcità nell’assistenza” Obieavo promuovere la sensibilizzazione degli operatori della casa di Riposo sui bisogni degli anziani fragili con dolore e in fine vita. Far emergere i vissuF degli operatori, i problemi gesFonali e le ipotesi di soluzione. Cosimo De Chirico
Focus group: quesiN Quali aspeV della sofferenza dell’anziano vi colpiscono? – Distacco dalla famiglia – Solitudine – Perdita della propria idenFtà – Difficoltà di adaTamento alla vita comunitaria Cosa provoca in te la sofferenza del malato fragile con dolore e in condizioni di fine vita? – Paura di «fare la stessa fine» – Senso di impotenza – Desiderio di protezione e di tenerezza verso l’anziano – Senso di colpa per non fare abbastanza – Senso di frustrazione con conseguente chiusura emoFva verso l’anziano Il gruppo concorda sulla faFca psicologica e sull’impegno di risorse umane che il lavoro con l’anziano richiede Cosimo De Chirico
Quali sono i bisogni dell’anziano fragile che riNeni da soddisfare in via prioritaria? Bisogni psicosociali Essere uFle e non senFrsi un peso Essere rispeTato e riconosciuto come persona Avere interessi per occupare il tempo Ricevere e scambiare affeTo Bisogni fisici Assenza di dolore Soddisfazione dei bisogni fisiologici primari Cosimo De Chirico
• Quali sono i problemi nel rispondere ai bisogni dell’anziano? – Le incomprensioni interprofessionali che limita la collaborazione – Il tempo limitato – La perdita del linguaggio verbale dell’anziano da cui deriva la difficoltà a comprendere il dolore – La variabilità degli ospiF e la difficoltà e la difficoltà di personalizzare gli intervenF quando si lavora in grande gruppo • Secondo la tua esperienza quali intervenN sarebbero uNli, sul piano organizzaNvo e formaNvo, per migliorare il percorso di cura dell’anziano in casa di riposo? – Chiarire compiF e ruoli del personale – Semplificare le procedure per il passaggio delle consegne – Valorizzare il ruolo degli OSS e lo scambio comunicaFvo – Implementare gli intervenF individuali (educatrici) Cosimo De Chirico
Documento di consenso Obbieavo condividere gli enunciaF fondamentali per istruire una modalità di assistenza all’anziano con dolore e/o in condizioni di fine vita Cosimo De Chirico
1. Il dolore rappresenta una delle cause principali di sofferenza degli anziani con malaae cronico-‐degeneraFve che vengono accolF in casa di riposo. Essi non sempre ricevono in modo sistemaFco la diagnosi circostanziata del dolore e, parFcolarmente gli anziani con demenza ricevono meno anFdolorifici. Quest’ulFmi il dolore lo manifestano in maniera diversa, soTo forma di agitazione, aggressività fisica e verbale, wandering, e rischiano di essere traTaF con farmaci anFpsicoFci. TuV gli anziani che entrano in casa di riposo devono ricevere la valutazione del dolore con gli strumenN adeguaN alle loro competenze. Coloro che presentano un dolore pari o superiore a 3 della Scala Numerica (NRS), della Scala Verbale o della Scala Nopain di norma ricevono il tra3amento analgesico. Ogni cambiamento della terapia va monitorata entro 24 ore per valutarne gli effeV. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 0 0 0 0 0 0 1 2 18 Cosimo De Chirico
2. La valutazione del dolore è un processo che coinvolge più dimensioni, la prima e fondamentale dimensione è il suo riconoscimento. Gli anziani competenF lo dichiarano verbalmente, mentre i malaF con demenza, o impossibilitaF ad esprimersi, hanno bisogno che gli operatori interpreFno le manifestazioni di dolore nel corso dell’assistenza quoFdiana. Altre componenF della valutazione del dolore sono la definizione dell’intensità, le modalità di insorgenza, la durata, i meccanismi fisiopatologici che sono alla base e l’impaTo sulla qualità della vita (rilassarsi, partecipare alle aavità di svago, pranzare a tavola, dormire ecc.) La valutazione del dolore è pertanto un’aVvità mulNdimensionale e mulNdisciplinare che richiede il contributo di tu3a l’équipe: operatori addeV all’assistenza, infermieri, medici, fisioterapisN, educatori, logopedista e psicologi. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 Cosimo De Chirico
3. Le manifestazioni di dolore possono cambiare nel tempo sia per quanto riguarda l’intensità che le modalità d’insorgenza e perfino i meccanismi fisiopatologici. I traTamenF del dolore non sono esclusivamente farmacologici e richiedono, nei casi indicaF, intervenF posturali e fisioterapici. Per consenNre una puntuale rivalutazione e ada3amento del piano terapeuNco è necessario registrare in cartella clinica/diario l’intensità del dolore, la Npologia, sede e i tra3amenN prescriV. Pertanto occorre dotarsi di strumenN di valutazione del dolore e modificare la cartella clinica/diario che preveda la trascrizione del dolore tra i parametri vitali. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 0 0 0 0 0 0 0 3 16 Cosimo De Chirico
4. Per svolgere in modo efficace il compito il personale socio-‐sanitario deve acquisire le competenze necessarie, a3raverso un percorso formaNvo specifico di base. L’implementazione delle conoscenze (formazione conNnua) e il processo di miglioramento dell’aVvità richiedono l’aVvazione di una modalità di analisi (AUDIT) che consente l’evidenza delle criNcità e l’applicazione delle procedure di miglioramento; pertanto occorre dotarsi di un sistema informaNvo informaNco che consente la registrazione degli indicatori di qualità delle cure. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 0 0 0 0 0 0 0 3 18 Cosimo De Chirico
5. Gli ulFmi giorni, le ulFme seamane di vita il decorso naturale della malaaa comporta una limitazione delle funzioni e delle aavità dell’organismo che vanno riconosciute per evitare il rischio di intervenF sproporzionaF (nel tentaFvo di prolungare la vita ad ogni costo). Ne deriva l’osFnazione diagnosFca e terapeuFca e ricoveri ospedalieri inappropriaF. Le cure a quesF malaF devono avere quale unico obbieavo la qualità della vita e della morte aTraverso un buon controllo del dolore e dei sintomi, e la garanzia del supporto psicologico e spirituale. L’équipe deve essere in grado di descrivere i problemi correlaN alla fine della vita e di individuare il piano di cura appropriato e proporzionato, coerente con i valori e i desideri espressi dal malato e condivisi con la famiglia. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 0 0 0 0 0 0 0 3 18 Cosimo De Chirico
6. Gli ulFmi giorni di vita possono essere complicaF dalla comparsa di sintomi disturbanF, quali la dispnea, il distress respiratorio, lo stato di agitazione e di delirium, il distress psicologico. L’équipe assistenziale deve essere in grado di riconoscere e di traTare quesF sintomi. Quando quesF diventano refraTari alle cure adeguate è necessario avviare il processo decisionale relaFvo alla sedazione palliaFva/ terminale. In presenza di sintomi refra3ari negli ulNmi giorni di vita, l’équipe deve essere in grado di riconoscerli e di avviare il processo decisionale per l’applicazione di eventuale sedazione palliaNva/ terminale, anche a3raverso la consulenza dell’Unità di Cure PalliaNve. Nel processo decisionale risulta cruciale il coinvolgimento della famiglia, per condividerne scopi e modalità dell’intervento e dirimere dubbi sulla liceità dell’intervento. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 0 0 0 0 0 0 1 1 19 Cosimo De Chirico
Audit 2015 DaN gennaio-‐o3obre 2015 Tot ospiF: 172 (femmine 74%, maschi 26%) Età media: 83a (73% >80a) Profili disabilità: 11 (44%), 7/8 (10%), 5/9/15 (6%) Patologie: demenza 63%, esiF ictus 8%, cardipaFe 5%, mal psichiatriche 5%, tumori 3% Cosimo De Chirico
Audit 2015 • 100% ospiF ha ricevuto la valutazione del dolore • 45% con dolore cronico 27% lieve, 46% moderato, 27% forte • Analgesici uFlizzaF Paracetamolo 25% Oppioidi deboli 52% Oppiodi forF 20% Altro 3% Cosimo De Chirico
QuesFonario audit PunN forN PunN deboli Riconoscere il dolore UFlizzo delle scale dolore Soddisfazione ospite Riconoscere e descrivere l’anziano alla fine della vita GaranFre le cure proporzionate nel fine vita: nutrizione arFficiale, diagnosFca, ricoveri, accompagnamento, sollievo libere osservazioni Cosimo De Chirico
PunF forF • Lavorare in équipe • Conoscere l’ospite come persona • UFlizzo di strumenF per la valutazione del dolore al fine di migliorare il traTamento e monitorare il sintomo • Aumentata la sensibilità nella idenFficazione del dolore • Migliorata la soddisfazione degli ospiF e la percezione di miglior accudimento • Percezione posiFva da parte dei famigliari sulla maggiore aTenzione al problema Cosimo De Chirico
PunF deboli • Difficoltà nell’applicazione della scala Noppain nelle fasi iniziali • Difficoltà nella valutazione della componente emoFva rispeTo al sintomo fisico • Margine di soggeavità dell’operatore nella valutazione della intensità del dolore • Preoccupazione sulla interazione farmacologica nei soggea pluritraTaF • Timori per gli effea collaterali con l’uso di oppiacei Cosimo De Chirico
Report 2016 • Totale ospiF 220 (M 35% F 65%) • Età media 83° (77%>80°) • 100% valutaF per il dolore • 51% con dolore cronico Cosimo De Chirico
Valutazione della intensità del dolore Distribuzione intensità dolore Distrubuzione intensità dolore 2015 2016 2015 2016 697 55% 49% 345 32% 223 20% 172 95 12% 10% 12% 70 9% 21 35 21 48 assente lieve moderato forte totale assente lieve moderato forte molto molto anno assente assente lieve lieve moderato moderato forte forte forte forte totale 2015 (gen/oT) 95 55% 21 12% 35 20% 21 12% 0 0% 172 2016 345 49% 223 32% 70 10% 43 8% 5 1% 697 Cosimo De Chirico
Scale di valutazione del dolore uNlizzate Nopain NRS/VRS 10% 90% Cosimo De Chirico
UNlizzo degli analgesici per il dolore cronico N° tra3aN con analgesici 2015-‐2016 %tra3aN con analgesici 2015-‐2016 2015 2016 2015 2016 120 52% 64 35% 27% 42 25% 25% 33 32 20% 30 16 9% 11 13 3% 4% 0 2 5 0% FANS Altro Paracet Oppioid Oppioid amolo FANS Altro Totale Oppioidi Oppioidi Paraceta i D molo i F D F Cosimo De Chirico
Conclusioni • L’applicazione del progeTo ha dimostrato la faabilità di valutare il dolore in tua gli anziani che accedono all’IsFtuto. • La valutazione del dolore viene ripetuta periodicamente • Coloro che presentano dolore ricevono un traTamento • I farmaci prevalentemente uFlizzaF sono gli oppiacei (70% circa). • Solo il 9% degli anziani con dolore ricevono anFnfiammatori • Nel 2016 rispeTo al 2015 è più bassa la percentuale di anziani con dolore moderato e intenso (19% vs 32%) • La soddisfazione dei familiari è aumentata Cosimo De Chirico
Conclusione Dalle libere osservazioni del personale… Il lavoro occupa una parte importante della nostra vita. Svolto con equilibrio assicura benefici alle persone che soffrono. Bisognerebbe diffondere una cultura per affrontare i grandi temi della vita come il dolore, la sofferenza, l’accompagnamento alla morte. Cosimo De Chirico
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