DOCUMENTO DI CLASSE Classe 5 AM indirizzo PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI - Istituto Medici
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Istituto Professionale di Stato “Giuseppe Medici” – Legnago Via Bixio, 49 – Legnago (VR) – Tel. e Fax 0442 20036 – Cod. Fisc. 91016370230 Codice univoco ufficio: UFTFPK e-mail: info@istitutomedici.edu.it – vrra02000q@istruzione.it PEC: vrra02000q@pec.istruzione.it sito web: www.istitutomedici.edu.it DOCUMENTO DI CLASSE Classe 5 AM indirizzo PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI A.S. 2021/22 1
DOCUMENTO DI CLASSE classe 5AM indirizzo PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI a.s. 2021 / 22 Sommario Classe 5 AM ................................................................................................................................................. 1 Prefazione ........................................................................................................................................................ 4 Presentazione dell'Istituto .............................................................................................................................. 5 Profilo professionale indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali - Articolazione “Artigianato” - Opzione “Produzioni tessili-sartoriali” - moda .............................................................................................. 8 Elenco alunne ................................................................................................................................................. 10 Componenti del Consiglio di Classe ............................................................................................................... 11 Storia della classe............................................................................................................................................ 12 Prospetto flusso docenti ............................................................................................................................. 12 Relazione del Consiglio di Classe................................................................................................................... 14 Obiettivi trasversali ........................................................................................................................................ 15 PCTO............................................................................................................................................................... 16 ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSE ............................................................................................... 17 Argomenti trattati di Educazione Civica ....................................................................................................... 18 Simulazione prova orale d'esame.................................................................................................................. 20 Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti .............................................................................. 24 GRIGLIA DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DI PROFITTO .......................................................... 24 Programmi e relazioni conclusive dei singoli insegnamenti ....................................................................... 26 LINGUA INGLESE ........................................................................................................................................ 26 PROGETTAZIONE TESSILE – ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUME .................................................. 30 MATEMATICA .............................................................................................................................................. 34 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA .........................................................................................................37 STORIA .......................................................................................................................................................... 43 TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI.............................................. 46 TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING ........................................................................................ 51 LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI, ABBIGLIAMENTO ...................................55 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ............................................................................................................... 59 RELIGIONE CATTOLICA ............................................................................................................................. 63 ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA ........................................................................................ 66 2
Consiglio di Classe ......................................................................................................................................... 69 Allegati: Simulazioni di prima e seconda prova e griglie di valutazione. ................................................... 70 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA ...................................................................................................... 70 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA ................................................................................................ 79 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA ................................................................................. 83 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA .......................................................................... 86 3
Prefazione Il Documento di Classe qui di seguito articolato è stato inteso dal Consiglio di Classe come una sorta di “diario di bordo” dell’iter formativo realizzato. In quest’ottica esso esplicita le scelte culturali e didattiche operate da noi docenti, i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati sia per il percorso stesso sia per i livelli di performance degli studenti e gli obiettivi raggiunti dai nostri allievi. La programmazione di ogni singola disciplina evidenzia: gli obiettivi specifici di apprendimento e gli esiti raggiunti; i risultati di apprendimento oggetto di valutazione specifica per l’insegnamento trasversale di Educazione civica. 4
Presentazione dell'Istituto L’Istituto Professionale di Stato per l’agricoltura e ambiente, servizi alberghieri e della ristorazione, turistici e gestione aziendale con sede in via Nino Bixio 49, Legnago (VR) acquisisce il nome di Istituto Professionale di Stato “Giuseppe Medici” il 3 dicembre 2009, dopo il riconoscimento dell’autonomia da parte dell’Amministrazione Provinciale nell’anno scolastico 2006/07. L’Istituto vanta una lunga storia nell’ambito dell’istruzione professionale a partire dal 1959 con l’istituzione della scuola di meccanica agraria in piena rispondenza alle richieste di un territorio la cui economia si basava quasi esclusivamente sul settore primario e su una diffusa rete di sue micro-imprese. Radicatosi sul territorio, l’Istituto ha saputo interpretare e, a volte, prevedere lo sviluppo della società locale e della sua economia riuscendo sempre a potenziare ed ampliare la propria offerta formativa in piena sintonia con la realtà in evoluzione, attraverso l’adozione del Quadro di Studi del Progetto ’92 e le modifiche determinate dal DPR 275. In quest’ottica devono essere lette l’introduzione nel curriculum delle discipline ambientali in rispondenza ad un’agricoltura sempre più attenta alla sostenibilità, al governo del territorio e al rispetto dell’ambiente e della sua biodiversità e all’avvio nel 2003 dell’indirizzo dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione e nel 2006 dei Servizi Turistici e della Gestione aziendale a fronte di un’economia locale che si proietta sempre più verso l’ambito del terziario avanzato e dei servizi. Nell’anno 2014-2015 vengono attivati presso l’Istituto il corso di Diploma in Servizi Socio Sanitari al fine di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio- sanitari del territorio ivi compreso il privato sociale e rispondere adeguatamente all’evoluzione dei bisogni alla persona. Nell’anno 2016/17 l’offerta formativa si completa con l’attivazione dell’Indirizzo “Industria ed Artigianato per il Made in Italy” in grado di rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione del prodotto tessile e dell’abbigliamento basata su una cultura della qualità, della creatività e dell’innovazione e nell’anno 2018/19 con l’attivazione dell’Indirizzo Settore Tecnologico AGRARIA, AGROALIMENTARE, AGROINDUSTRIA articolazione PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI rivolto agli studenti interessati ad applicare conoscenze e capacità avanzate di comprensione dei principi dell'agricoltura in termini scientifici. Da anni l’Istituto assolve al proprio compito istituzionale nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale per un bacino d’utenza che si estende ben oltre i confini della propria provincia e per il quale ha sempre inteso ed intende essere comunità che, secondo il dettato costituzionale, intende assicurare ad ogni suo studente “l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” da cui ne deriva il suo voler essere scuola di tutti e per tutti, fondando il proprio operare sul soggetto che conosce e si forma, a cui vanno assicurate le piene opportunità di successo secondo le capacità individuali. LA NOSTRA VISION L’Istituto “Giuseppe Medici” mira alla crescita personale e alla realizzazione sociale di cittadini attivi e consapevoli, anche al di là di ogni forma di svantaggio fisico, sociale ed economico. Una scuola di tutti e per tutti, che fondi il proprio operare sull’inclusione di ogni studente, assicurandogli piene opportunità di successo attraverso la valorizzazione completa del potenziale individuale. LA NOSTRA MISSION L’Istituto “Giuseppe Medici” vuole educare, istruire e formare. Si prefigge di educare nella società conoscitiva come comunità in grado di promuovere la cittadinanza europea attraverso lo sviluppo di una cultura della partecipazione, dell’incontro, del confronto e dell’inclusione. Assicura un’istruzione intesa come una profonda esperienza conoscitiva in cui l’apprendimento si incontra e si sostanzia nel fare. Prevede una formazione in cui il diritto all’istruzione del cittadino, si coniuga e si sostanzia nel diritto al lavoro. 5
I NOSTRI PRINCIPI L’Istituto Professionale "Giuseppe Medici" sulla base dei postulati espressi nei seguenti documenti: Costituzione Italiana art. 34 “La scuola è aperta a tutti […] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.” Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, Capo II, Libertà, art.14 comma 1. “Ogni individuo ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione professionale e continua” Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo art. 26 comma 2 “L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.” Documento del Consiglio europeo straordinario di Lisbona 2000 “Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione rappresentano [..] un potenziale rilevante per l'occupazione. [..] un fattore di migliore concorrenzialità e di creazione di posti di lavoro. Per consentire alle persone che fanno il proprio ingresso sul mercato del lavoro di diventare soggetti attivi nell'economia della conoscenza, occorre che il loro livello d'istruzione sia sufficientemente elevato.” La Strategia Europa 2020: Istruzione e formazione “Incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione: occorre incoraggiare l'acquisizione di competenze trasversali da parte di tutti i cittadini e garantire il buon funzionamento del triangolo della conoscenza (istruzione/ricerca/innovazione). Occorre promuovere i partenariati tra il mondo imprenditoriale e gli istituti di formazione, e incoraggiare comunità di insegnamento più ampie, comprendenti rappresentanti della società civile e altre parti interessate”. basa la sua azione di formazione sui seguenti principi: la creazione di un ambiente sereno che favorisca l’integrazione di tutti gli studenti all’interno dell’istituzione scolastica, che faciliti il dialogo interculturale superando barriere ideologiche e che incoraggi il confronto tra culture diverse e la conoscenza reciproca; la realizzazione del diritto allo studio di tutti gli alunni nel rispetto della dignità dell’uomo, della libertà di pensiero, dell’uguaglianza e della solidarietà; la formazione degli studenti come persone e cittadini consapevoli con una solida cultura di base da realizzare attraverso l’insegnamento/apprendimento curricolare e le attività integrative promosse dalla scuola; la formazione di cittadini responsabili e rispettosi degli altri e dell’ambiente che li circonda; la formazione tecnico professionale degli studenti completa ed efficace grazie anche a percorsi formativi in ambito lavorativo. I NOSTRI OBIETTIVI L’Istituto promuove come propri obiettivi educativi: l’iniziativa personale e quindi l’educazione che si sostanzia nel “fare per”; 6
l’incontro con un patrimonio condiviso di valori e di senso; il rapporto sinergico del soggetto con gli altri soggetti sia come singoli che come comunità; l’esercizio di responsabilità individuale e collettiva. L’Istituto promuove come propri obiettivi nell’ambito dell’istruzione: lo sviluppo e potenziamento delle capacità di ciascuno a saper cogliere i meccanismi essenziali della cultura, a lavorare sui processi esemplari, sui nuclei fondanti dei diversi saperi; il sapere come frutto di ricerca, elaborazione, espressione e di fatica personale il cui elemento valicante sta nella sua genesi quanto nel suo prodotto; il saper lavorare in gruppo, saper accedere alle fonti del sapere, saper operare alla soluzione di problemi, saper organizzare ed organizzarsi; la narrazione cioè come capacità di declinare in un messaggio narrativo la propria esperienza nel quadro dei significati e valori di una cultura condivisa. L’Istituto promuove come propri obiettivi formativi: la forza auto-educativa e autonoma dello studente; l’attitudine ad orientarsi verso una famiglia di professioni e ad acquisire e consolidare conoscenze e competenze anche all’interno dello stesso mondo del lavoro; lo sviluppo dell’attitudine al fare ragionato, al lavoro proficuo, all’attività produttiva. 7
Profilo professionale indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali - Articolazione “Artigianato” - Opzione “Produzioni tessili-sartoriali” - moda Il filo conduttore del percorso è costituito da una visione globale e un approccio operativo a tutto il sistema moda, attraverso un mirato curriculo educativo-formativo costantemente aggiornato per rispondere all’evoluzione del settore, e attraverso insegnamenti curriculari altamente professionalizzanti, orientati al successo personale di ciascuno, in un ambiente di studio aperto agli stimoli della creatività, della capacità di ricerca e sperimentazione di nuovi prodotti. Il profilo si caratterizza inoltre per un organico raccordo tra l’area di istruzione generale e di indirizzo, grazie al quale, in esito al corso di studi, lo studente potrà optare per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, il conseguimento di una specializzazione tecnica oppure la prosecuzione degli studi a livello universitario. In particolare, attraverso l’organizzazione di stage e tirocini formativi fin dal secondo anno, e grazie all’apporto di discipline quali Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, Tecnologie della comunicazione, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili e alla didattica laboratoriale di esercitazioni tessili e progettazione abbigliamento e moda, lo studente sarà in grado di raggiungere i seguenti obiettivi: obiettivo del primo anno: saper operare scelte ottimali di merceologia tessile, attraverso l’applicazione di tecniche di valutazione materiali e di abbinamento materiali-colori e saper disegnare a mano qualsiasi modello del capo collezioni, e gestire la produzione del relativo; obiettivo del secondo anno: saper in formato elettronico qualsiasi modello del capo collezioni, mediante l’utilizzo di software di progettazione CAD e gestire la produzione del relativo cartamodello attraverso l’utilizzo di software CAM; saper condurre tutte le operazioni relative alla produzione di capi d’abbigliamento su misura o in serie ridotta, attraverso tecniche di rilevazione delle misure, di taglio manuale di materiali tessili e tecniche di base ed avanzate di cucitura di diversi tipi di materiali, utilizzando i principali macchinari di assemblaggio; obiettivo del terzo anno: saper operare le lavorazioni di finitura più appropriate a rifinire ed ornare il capo-campione, individuando gli elementi decorativi in base ai requisiti estetici del capo e a seguito dell’applicazione di metodi di valutazione della sua vestibilità, e saper definire tipologie di lavorazione, tempistica e relative tecnologie per la sua riproduzione in serie; obiettivo del quarto anno: saper ideare e progettare lo stile e l’immagine di nuove collezioni di moda, traducendo intuizioni stilistiche in prodotti vendibili sul mercato e, attraverso l’applicazione di tecniche di design per collezioni e di analisi dell’evoluzione delle tendenze moda, saper progettare accessori per un abbinamento rispondente ai canoni estetici, mediante metodi di interpretazione dei coordinati di moda; obiettivo del quinto anno: saper definire un piano di fattibilità di una collezione moda, applicando tecniche di monitoraggio e garantendo il rispetto dei criteri di correttezza tecnica del prodotto, ed essere in grado di provvedere alla sua commercializzazione, grazie a competenze di interpretazione, intuizione ed individuazione delle nuove tendenze e di comunicazione della una dimensione estetica del prodotto attraverso l’allestimento di vetrine, di show room all’interno dei punti vendita e di sfilate di moda. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Servizi delle produzioni tessili-sartoriali: settore Moda” acquisisce le seguenti competenze: 8
Assumere ruoli e mansioni di ideazione, progettazione e produzione di confezioni, accessori e componenti di filiera con l’ausilio di software dedicati, valorizzando gli aspetti innovativi e la ricerca applicata; Comprendere i processi della filiera moda e identificare i prodotti intermedi e finali della sua segmentazione, definendone le specifiche caratteristiche e operando efficacemente per la loro realizzazione; Operare nelle diverse tipologie di processi produttivi, nella loro gestione e controllo, per migliorare la qualità e sicurezza dei prodotti, con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona e dell’ambiente; Acquisire una visione sistemica del settore moda operando, nelle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di prodotto, di processo e di marketing; Contribuire all’innovazione creativa, produttiva ed organizzativa delle aziende del settore moda collaborando nella pianificazione delle loro attività. 9
Componenti del Consiglio di Classe Docenti Materia di Insegnamento Ore settimanali Farina Filomena Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili, 4 abbigliamento Antonazzo Antonella Progettazione tessile- 6 abbigliamento, moda e costume Di Caprio Sonia Tecnologie applicate ai materiali 4 e ai processi produttivi tessili, abbigliamento Pizzamiglio Nello Tecniche di distribuzione 3 Lovato Carlo Matematica 3 Rotolo Francesca Maria Grazia Inglese 3 Protti Alessia Lingua e letteratura italiana 4 Protti Alessia Storia 2 Carmagnani Elena Scienze motorie e sportive 2 Andreoni Paola IRC 1 Fusco Grazia Alternativa all’IRC 1 Gozzolino Carmelinda Sostegno 18 11
Storia della classe La conformazione attuale della classe si è mantenuta pressoché costante nei cinque anni di corso; lo scorso anno due studentesse, una delle quali era entrata a far parte della classe il secondo anno di corso, non sono state ammesse alla classe quinta. Prospetto flusso docenti Disciplina Prima Seconda Terza Quarta Quinta a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 a.s. 2019-20 a.s. 2020-21 a.s. 2021-22 Lingua e Protti Alessia Protti Alessia Protti Alessia Protti Alessia Protti Alessia letteratura italiana Storia Protti Alessia Protti Alessia Protti Alessia Protti Alessia Protti Alessia Inglese Incarnato Sara Incarnato Sara Incarnato Sara Incarnato Sara Rotolo Francesca Maria Grazia Matematica Lovato Carlo Lovato Carlo Lovato Carlo Lovato Carlo Lovato Carlo Geografia Palumbo Giuseppe // // // // Diritto e Iannetta Annalisa Massagrande // // // economia Roberto Scienze motorie e Carmagnani Carmagnani Carmagnani Carmagnani Carmagnani sportive Elena Elena Elena Elena Elena Scienze integrate Bartolomeo Guido Marsotto Cristina // // // Chimica Scienze Bertolazzi Stefania Bertolazzi Stefania // // // integrate Tedesco Mauro Tedesco Mauro Fisica Scienze Tarocco Cristina Sordo Donatella // // // della terra Tecnologie, Marotta Viviana Bucca Sebastiano // // // disegno e progettazione TIC Buono Antonio Piller Roner Maria // // // Serena Laboratori Giusti Evelina Farina Filomena Farina Filomena Farina Filomena Farina Filomena tecnologici ed esercitazioni tessili - abbigliamento Tecnologie Fontanesi Ruggeri Sabrina Di Caprio Sonia applicate ai Giovanna materiali e // // ai processi produttivi Progettazione e Salvo Enza Salvo Enza Antonazzo produzione Antonella Tecniche di Pizzamiglio Nello Pizzamiglio Nello distribuzione // // // e marketing 12
Sostegno Salvati Simona Iolanda Fazzino Maria Letizia Lanzetta Claudia Lorenzoni Gozzolino Campagna Marco Cristina Carmelinda IRC Andreoni Paola Andreoni Paola Andreoni Paola Andreoni Paola Andreoni Paola Alternativa D’Arienzo Fusco Grazia all’IRC Giuseppe 13
Relazione del Consiglio di Classe La classe 5 AM è composta da 17 allieve. Nel corso degli anni il gruppo classe è rimasto pressoché stabile, ma mai pienamente unito. Fin dal biennio, infatti, si sono formati dei gruppi distinti che hanno manifestato diversità di intenti e di obiettivi, mantenendo comunque un buon livello di interazione e di comunicazione interpersonale e un atteggiamento educato e rispettoso nei confronti dei docenti. Le allieve, seppure con sensibilità e atteggiamenti diversi, si sono sempre dimostrate collaborative e partecipi al dialogo educativo, mostrando impegno e serietà, anche durante il lungo periodo di DAD che ha accompagnato le alunne negli ultimi mesi della classe terza e per buona parte della classe quarta. Il comportamento è sempre stato corretto e collaborativo per la maggior parte della classe, nonostante le difficoltà legate, nel corso del triennio, al cambio costante delle insegnanti di alcune materie caratterizzanti l’indirizzo di studi. All’inizio di questo ultimo anno di scuola le studentesse hanno manifestato fragilità e insicurezze, che hanno creato momenti di particolare, mesta pacatezza, durante i quali la classe appariva poco briosa e, talvolta, poco desiderosa di condividere impressioni e riflessioni critiche su quanto affrontato nelle varie discipline. Grazie all’intervento del Consiglio di classe e alla presa di coscienza delle allieve, il clima è via via migliorato e le allieve hanno ritrovato la loro consueta creatività, manifestando impegno e desiderio di apprendere. Gli esiti del processo di apprendimento, globalmente positivi, appaiono diversificati. All’interno della classe, infatti, si evidenzia un primo gruppo di studentesse che ha conseguito risultati finali da buoni a ottimi nelle varie discipline, grazie ad una applicazione regolare nello studio, basata su solide motivazioni personali e su un metodo di lavoro diligente ed autonomo, che ha permesso loro di raggiungere una conoscenza completa ed approfondita degli argomenti trattati e l’acquisizione di buone capacità linguistico - espressive e logico concettuali. Un secondo gruppo comprende studentesse che, pur avendo partecipato alle attività didattiche in maniera sistematica e mostrato una maturazione nel metodo di studio, acquisendo una progressiva maggiore sicurezza nella rielaborazione e nell’esposizione delle proprie conoscenze, ha evidenziato tuttavia un impegno non sempre costante, talvolta settoriale, finalizzato soprattutto alle prove di verifica. Infine, un terzo gruppo di studentesse mostra qualche difficoltà nell’esposizione dei contenuti e nella rielaborazione critico – argomentativa dei temi trattati e riproduce in modo mnemonico concetti e situazioni. Spiccato l’interesse che l’intera classe ha sempre dimostrato nelle materie di indirizzo, in particolare nelle attività laboratoriali, nelle quali tutte le discenti si sono sempre applicate con serietà e creatività, partecipando attivamente a manifestazioni o eventi organizzati dalla scuola e raggiungendo una preparazione complessivamente più che buona. Il Consiglio di Classe ha messo in campo i metodi di insegnamento più idonei per venire incontro ai diversi stili di apprendimento delle discenti. Nei periodi in cui si rilevavano maggiori difficoltà, gli insegnanti hanno proceduto ad un ripasso sistematico degli argomenti svolti, per permettere alle allieve più fragili di recuperare le eventuali lacune. 14
Obiettivi trasversali Gli obiettivi formativi e didattici sono stati finalizzati alla crescita culturale e sociale degli allievi ed a far acquisire dagli stessi la capacità di cogliere, fare proprie, elaborare ed applicare le conoscenze ricevute durante il corso di studi. Il Consiglio di Classe, nell’ambito degli incontri convocati all’inizio dell’anno scolastico per la programmazione, ha considerato come indispensabile il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali educativi e formativi: Acquisizione di un metodo di studio efficace e sviluppo delle capacità operative e organizzative Capacità di comunicare le proprie idee con chiarezza e con ordine logico Capacità di comprendere e usare il linguaggio specifico delle singole discipline Saper assumere ruoli e svolgerli con responsabilità Potenziare l’interesse per la lettura e stimolare la curiosità culturale Il Consiglio di Classe ha poi fissato i seguenti obiettivi trasversali: Capacità di analisi e sintesi Capacità di operare collegamenti e confronti all’interno di una disciplina e tra discipline diverse Progressiva acquisizione di autonomia di giudizio Ogni insegnante, nel proprio Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico, ha proposto gli obiettivi didattici, le modalità ed i tempi necessari per il loro raggiungimento. 15
PCTO A seguito della Legge n. 107/2015, art. 1 che istituisce l’obbligo di Alternanza Scuola Lavoro, rinominato PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) in conformità alle disposizioni della legge 30 dicembre 2018 n. 145, l’Istituto ha pianificato interventi e percorsi PCTO sia durante le attività didattiche sia durante la loro sospensione, all’insegna del learning by doing, prevalentemente nel contesto territoriale ma anche nazionale ed estero. Preliminare alle attività di PCTO è stata per tutti gli alunni la formazione in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, sulla base dei Profili Professionali in uscita sono state individuate, in accordo tra istituzione scolastica e ente o associazione di categoria, le competenze da sviluppare durante il percorso di PCTO. I percorsi di PCTO si sono realizzati, per ciascun Indirizzo, attraverso: - periodi di stage in aziende del settore - partecipazione a manifestazioni e/o eventi - partecipazione ad incontri e conferenze con esperti del mondo del lavoro - corsi professionalizzanti - visite aziendali e/o attività laboratoriali esterne - partecipazione a Progetti Nazionali e/o Europei. LA CLASSE HA SVOLTO IL SEGUENTE PERCORSO SECONDO ANNO Stage di due settimane presso aziende del territorio. QUARTO ANNO 09-02-2021: Incontro on line con esperti del Polimoda & Docsity figure professionali nel mondo della moda e business 10-02-2021 Incontro on line di orientamento con “ITS MACHINA LONATI” di Brescia. 04-03-2021 Incontro on line di orientamento con esperti dell'ITS Cosmo 27-04-2021: Incontro on line con Calzedonia Group 05-05-2021: Incontro online con MOODART di Verona, scuola di comunicazione per la moda in Italia. Dal 07/06/2021 al 17/07/2021: attività di PCTO presso le aziende tessili e di abbigliamento del territorio QUINTO ANNO 16
18-01-2022: NABA experience. Presentazione online del corso di Fashion Design. Dal 18-03 al 21-03 partecipazione a “progetto giovani” presso la “Fiera di San Biagio” a Bovolone, con realizzazione di uno stand e una sfilata di abiti creati dalle studentesse. 10-02-2022 Incontro con il maestro del lavoro Aldo Bonelli; tema dell’incontro “Ciclo Produzione Industriale e Sartoriale” ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSE SECONDO ANNO 13-12-2018 Incontro con una volontaria dell’operazione Colomba Bianca dell’Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII” per il progetto "Volontariato: dono e ricchezza" 10-01-2019 Incontro/testimonianza con volontari dell’Associazione Papa Giovanni XXIII QUARTO ANNO 13-05-2021: Incontro con la dott.ssa Luana Zandon del CAV di Legnago. QUINTO ANNO 16-11-2021: Incontro on line con un Volontario dell'Associazione "Le Rondini-Colomba Bianca" sulle caratteristiche del mercato Equo e Solidale. 24-11-2021: Incontro online sulla Protezione Civile: storia, organizzazione, struttura, compiti. 17-12-2021: Incontro online di presentazione dell'Anno del Volontariato Civile. 17
Argomenti trattati di Educazione Civica Insegnamento Argomento Inglese - OSCE - The Moscow document - Costituzione, (1-12) - Human trafficking - Human Trafficking in Albania Progettazione - La moda usa e getta. tessile- - Moda Etica la tutela ambientale; abbigliamento, moda - Lo sfruttamento dei lavoratori nel settore tessile. e costume - I diritti umani, industria della moda e inquinamento. Matematica - L’Organizzazione Mondiale della Sanità. - Analisi di dati forniti dall’OMS relati alla pandemia. (Covid19). - Modelli matematici per la diffusione del virus - Etichettatura d’origine e tracciabilità Laboratori - La registrazione del marchio conferisce i diritti esclusivi tecnologici ed - I marchi collettivi e di composizione garantiscono la qualità del prodotto per esercitazioni tessili, la tutela della salute e i diritti del consumatore abbigliamento - Tutela del Made in Italy e lotta alla contraffazione Tecnologie applicate - Marchi e certificati di qualità: marchio d’impresa (registrazione, diritti ai materiali e ai comunitari e internazionali), i marchi di qualità (Woolmark, Master Linen), processi produttivi qualità e salute (Oeko-Tex, Ecolabel Gots). tessili, abbigliamento - Made in Italy: Gian Battista Giorgini e l’alta moda, Firenze, la nascita del Pret-a-Porter, il successo del Made in Italy, Export Tecniche di - Il voto alle donne: il referendum istituzionale 2 giugno 1946 distribuzione e - Presidenti della repubblica ruolo, funzioni marketing Lingua e letteratura - Lettura, analisi e commento del testo di U. Eco: "Le radici dell'Europa". italiana - “L’ Articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”: lettura e commento. - Le violazioni dei diritti umani nell’attuale conflitto tra la Russia e l’Ucraina. Storia - Il diritto di voto alle donne alla base della democrazia: dalle suffragette al 1946. - La nascita dell’ONU e le sue funzioni. - Pietro Calamendrei “Discorso sulla Costituzione agli studenti milanesi nel 1955” 18
Scienze motorie e - Le Istituzioni sportive, il CONI, le Federazioni Sportive (FIN, FIGC, FIP, FIDAL) sportive - La Carta Olimpica, storia delle Olimpiadi, De Coubertin e lo spirito olimpico, Paralimpiadi Rio 2016, Tokyo 2020 (2021) - Campioni Olimpici in atletica leggera: Gianmarco Tamberi, Marcel Jacobs, staffetta 4x100 - Il contributo dello sport all’emancipazione femminile - Le Olimpiadi del 1968 in Messico, teatro di proteste e rivendicazioni - Educazione alla salute, agenda 2030, obiettivo 3 - Ripasso BLS-D RCP Rianimazione cardio polmonare - Progetto Plogging: camminando puliamo la nostra città, riciclando plastica e lattine. ICR - Presentazione del percorso "Io ho cura…delle Istituzioni". Le elezioni comunali, funzionamento nei comuni sotto i 15.000 abitanti. - Presentazione del mercato equo -solidale; del funzionamento della Protezione Civile; dell’anno servizio civile nazionale. - Gli Alfieri della Repubblica, chi sono ed esempi di impegno e testimonianza civica dei giovani. - In occasione della Giornata della Memoria presentazione del Movimento "La Rosa Bianca" e della scuola di formazione. - Le mafie: giornata della memoria e dell'impegno della lotta alle mafie. Introduzione. Le organizzazioni mafiose: mafia-cosa nostra, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita. Alternativa all’ICR - Ruolo della donna: evoluzione e condizione nella società attuale. Benessere psicofisico e body shaming - Il fenomeno mafioso e la lotta alla criminalità organizzata - Diritto del lavoro, contrattualistica, misure di sostegno al lavoro, l’ingresso nel mondo del lavoro - La moda sostenibile 19
Simulazione prova orale d'esame Il consiglio di classe ha individuato una serie di macroargomenti e relativi spunti di riflessione (testi, immagini, documenti), utili per far esercitare le studentesse in vista del colloquio d’esame, simulando lo svolgimento dello stesso. La simulazione del colloquio si è svolta il giorno 11 maggio 2022 Questi gli argomenti selezionati: Parigi, capitale dell’haute couture Milano, capitale del prêt-à-porter Londra, fucina di idee alla moda Moda femminile nel periodo bellico e post bellico Fashion marketing: le strategie della moda 4.0 Moda & sostenibilità In allegato la tabella completa contenente le macroaree, esempi di proposte fornite agli studenti nella simulazione del colloquio d’esame e il relativo collegamento con le singole discipline. 20
Allegato 1: materiale (documenti, testi, immagini) proposto alle alunne della classe in sede di simulazione di colloquio orale l’11 maggio 2022. MACROARE MATERIALE PROPOSTO POSSIBILI COLLEGAMENTI E Londra: Lingua e letteratura italiana: Il fucina di dandismo. idee alla Progettazione tessile: Look moda street style della London Fashion Week. Tecnologie applicate ai materiali: tessuti scozzesi Laboratori tecnologici: forme e volumi. Lingua inglese: Tudor clothes. Tecniche di distribuzione: il mercato obiettivo. Fashion ll fashion designer è la mente che sta dietro alla Progettazione tessile: le marketing: creazione artistica di un capo o di un accessorio. I tendenze colori, progettazione le strategie creativa. della moda designer studiano le tendenze della moda, elaborano Tecnologie applicate ai 4.0 bozze, selezionano colori e tessuti e supervisionano la materiali: figure professionali; progettazione del capo. produzione finale dei loro modelli. Possono lavorare Laboratori tecnologici: i processi nell’alta moda, così come nel prêt-à-porter, ma produttivi. possono anche avviare un’attività propria come Lingua inglese: how to plan a fashion show; freelance. marketing and strategies; Il Fashion Designer riceve dal Brand Manager le fashion production life cycles. coordinate di stile che il gruppo direttivo dell’azienda Tecniche di distribuzione: il ha individuato. Produce schizzi ideativi per la nuova costo del lavoro le ritenute fiscali. collezione e studia abbinamenti di materiali, colori e accessori. 21
Fashion Progettazione tessile: sport e marketing: street. le strategie Tecnologie applicate ai materiali i della moda tessili tecnici. 4.0 Laboratori tecnologici: la vestibilità dei capi stretch / marketing strategico. Lingua inglese: la storia della scarpa sportiva. Tecniche di distribuzione: il costo del lavoro. Moda Progettazione tessile: I tessuti ecologici, naturali che non & contengono OGM, biodegradabili. sostenibilità Prada/Armani/Chiuri. Tecnologie applicate ai materiali: uso innovativo di materiali tradizionali: le nuove fibre. Laboratori tecnologici: il piazzamento e il taglio per il risparmio del tessuto. Lingua inglese: le borse ecosostenibili. Tecniche di distribuzione: la configurazione dei costi. Lingua e letteratura italiana: il rapporto del poeta con la natura nella poesia del primo Novecento. Parigi Lingua e letteratura italiana: Parigi capitale e le avanguardie. dell’haute Storia: Parigi capitale della Belle couture epoque. Progettazione tessile: fiere del settore. Tecnologie applicate ai materiali: i tessuti, le professioni della moda. Laboratori tecnologici: l’alta sartoria. Lingua inglese: Worth Charles. Tecniche di distribuzione: nuove forme di distribuzione. 22
Milano, Progettazione tessile: Fiere del capitale del settore. prêt-à- Tecnologie applicate ai materiali: la porter. capitale della moda/ tessuti innovativi: la seta. / La fashion week /Made in Italy. Laboratori tecnologici: produzione in serie. Lingua inglese: fashion week. Tecniche di distribuzione: il consumatore al centro del mercato. Lingua e letteratura italiana: Adriano Meis /Mattia Pascal a Milano (la grande città, il progresso). Lingua e letteratura italiana: Ungaretti e la guerra. Moda Storia: la seconda guerra mondiale femminile e la Resistenza. nel periodo Progettazione tessile: Lydia De bellico e Liguoro e la creazione di LIDEL. post bellico. Tecnologie applicate ai materiali: i tessuti. Laboratori tecnologici: tagli e vestibilità. Lingua inglese: clothing between the two World Wars. Tecniche di distribuzione: le aziende di fonte al mercato dal dopoguerra agli anni Duemila. Per il giorno 6 giugno 2022 è fissata una seconda simulazione del colloquio d’Esame. 23
Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti (Secondo quanto previsto dal PTOF) Il Consiglio di Classe ha adottato i criteri generali di valutazione presenti nel PTOF ed elaborati tenendo presenti le caratteristiche prevalentemente professionali dell’Istituto. GRIGLIA DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DI PROFITTO VOTO DESCRIZIONE 1 L’allievo dimostra un rifiuto totale ad eseguire le prove richieste e rifiuta il dialogo educativo, non porta il materiale scolastico, non partecipa alle attività proposte. Non ha conoscenze delle attrezzature dei laboratori, non rispetta le norme igieniche e di sicurezza. 2 L’allievo dimostra un rifiuto ripetuto e persistente ad eseguire le prove richieste e rifiuta quasi sempre il dialogo, porta saltuariamente il materiale scolastico, non partecipa alle attività proposte. Ha conoscenze quasi nulle delle attrezzature dei laboratori, non rispetta le norme igieniche e di sicurezza 3 L’allievo risponde in modo errato a quasi tutte le domande proposte sia dal punto di vista formale che del contenuto, anche alle verifiche comunque strutturate. Scarso lo svolgimento dei compiti in classe e nullo a casa, dal punto di vista operativo non conosce gli argomenti. Ha scarso rispetto delle norme igieniche e di sicurezza, non ha conoscenza delle tecniche proprie delle materie professionalizzanti. 4 L’allievo ha conoscenze lacunose e frammentarie, non comprende gli aspetti fondamentali della disciplina, l’esposizione è scorretta e saltuario è lo svolgimento dei compiti a casa. Risulta scorretta la preparazione dei manufatti pratici, non corretto l’uso del materiale occorrente. L’ordine e il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza nei laboratori sono sporadici. 5 L’allievo ha una conoscenza parziale di contenuti basilari ed una comprensione superficiale degli stessi. L’esposizione è incerta. Svolge i compiti in classe ed in parte anche a casa. Dal punto di vista operativo ha acquisito parzialmente le abilità richieste e riesce ad utilizzare in modo quasi corretto il materiale occorrente per la realizzazione di manufatti. Ha conoscenza e rispetta quasi sempre le norme igieniche e di sicurezza. 6 L’allievo ha conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina e comprensione essenziale dei contenuti. Svolge quasi sempre i compiti a casa e sempre quelli in classe. L’esposizione è schematica ed elementare, per lo più corretta, seppure con lievi imprecisioni nel lessico tecnico. Conosce le norme igieniche e di sicurezza e le rispetta. Sa utilizzare in modo sufficiente il materiale occorrente per la preparazione di manufatti e sa presentarli in modo accettabile. 7 L’allievo conosce e comprende correttamente gli argomenti trattati. L’esposizione dello studente è coerente e lo stesso padroneggia i nuclei fondamentali dei vari argomenti. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è adeguata. Le norme igieniche e di sicurezza sono costantemente rispettate. L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è consapevole ed adeguato. La presentazione dei manufatti è scolastica ma tecnicamente corretta. 8 L’allievo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti trattati. L’esposizione è coerente, sicura e pressoché autonoma. La conoscenza delle 24
attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è approfondita. Le norme igieniche e di sicurezza sono costantemente rispettate con accuratezza. L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è corretto e pertinente. La presentazione dei manufatti è tecnicamente corretta con apporti personali. 9 L’allievo non solo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti trattati ma è capace di fare interagire in vari contesti le tecniche e le abilità apprese. L’esposizione è coerente, sicura, autonoma, e personale. Lo studio è autonomo, l’impegno assiduo. L’esposizione è rigorosa con capacità critica di analisi e sintesi. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è approfondita e costante. Le norme igieniche e di sicurezza sono sempre rispettate con accuratezza e precisione. L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è corretto e pertinente. La presentazione dei manufatti è tecnicamente corretta con apporti personali ed originali. 10 L’allievo non solo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti trattati ed è capace di fare interagire in vari contesti le tecniche e le abilità apprese, ma ha padronanza totale delle conoscenze acquisite con capacità di applicarle anche in situazioni nuove e impreviste. Vi è piena padronanza dell’esposizione che è sicura, approfondita, autonoma, critica e personale. Lo studio è autonomo e approfondito, l’impegno assiduo. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è approfondita, costante e sicura Le norme igieniche e di sicurezza sono sempre rispettate con accuratezza e precisione e con individuazione di ogni situazione di rischio. L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è corretto, pertinente, autonomo e originale. La presentazione dei manufatti è eccellente con apporti personali, originalità ed estro. 25
Programmi e relazioni conclusive dei singoli insegnamenti LINGUA INGLESE Prof.ssa Francesca Maria Grazia Rotolo IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: listening · saper seguire un discorso espositivo o argomentativo · comprendere risorse multimediali saper seguire una conversazione animata tra parlanti madrelingua. Nel complesso, la classe è riuscita a perseguire questi obiettivi. speaking · prendere parte attiva in discussioni · spiegare il proprio punto di vista fornendo argomentazioni favorevoli o contrarie · saper produrre un discorso coerente e comprensibile utilizzando adeguati connettori. writing · saper produrre testi di una certa complessità di tipo narrativo, argomentativo, recensioni/resoconti · saper prendere appunti durante una lezione o una presentazione saper produrre un testo in base alle disposizioni relative all'Esame di Stato. reading: Comprendere in modo globale testi scritti anche autentici e di varia tipologia, ricavandone le informazioni esplicite e implicite. Quasi tutte le studentesse sono riuscite a raggiungere tale obiettivo. Contenuti strutturali minimi: How important is color in fashion fashion week history of fashion haute couture and pret-à-porter Grammar: if clause, (if clause, (= zero, first, second conditional), will, be going to, personal pronouns and possessive adjectives/pronouns, present perfect continuous, comparatives and superlatives, past simple-past continuous, present perfect TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Interrogazioni orali, tests scritti, nella forma di domande aperte e listening comprehension La docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo The colours 26
Argomenti how important is colour in fashion? Beauty secrets Italian women know Grey. The colourful trend your wardrobe needs? The interpretation of colour Psychology behind colours The colour “temperature” what are warm and cool colours? Tipologia delle verifiche dibattito in classe sui temi trattati Standard minimi di le discenti riescono a comunicare in lingua inglese, sia scritta, sia orale, le apprendimento conoscenza informazioni relative ai colori ed il loro significato a livello psicologico, tramite e abilità strutture morfologico-sintattiche sufficientemente corrette. Note Le studentesse hanno svolto degli esercizi sugli argomenti trattati MODULO II Titolo Costumes, styles and clothes: the evolution of fashion from the Tudors to 21th century Argomenti Fashion in Tudor Times: Henry VIII, Jane Seymour, Elizabeth I, Elizabethan men, Doublet and shoes fashion in Stuart Times: King Charles I, Men’s attire, Women’s dresses, Puritans, Puritanism, the civil war, men’s fashion, Gentlemen’s attire, men’s day clothes, lady’s formal dress Fashion in Georgian Times: Man’s formal clothes, Man’s day clothes, women’s dresses, lady’s day dress, women’s hairstyles, Georgian women’s hairstyles, Men’s and women’s dresses, women’s style dress, lady’s day dress, man’s formal attire, Man’s day clothes, women’s dresses and hats Fashion in Victorian Times: women’s dresses, men’s garments, 1850s dress style, when was that dress in fashion? men’s fashion, men’s attire, women in evening dresses, the bustle, 1890s dress style, women’s dress style, men’s fashion, The birth of sportswear, Bloomers, women’s hats Fashion from the Windsors to the 2000s: Queen Elizabeth II, women, men’s trousers, hats and Coco Chanel, The Chanel suit, women’s dresses, Paul Poiret, men’s attire, women, the bobbed style, lingerie in the 30s, the fashion in the 1940s, women suits, the Fifties, the Teddy boys, the miniskirt, hippies, fashion in the 90s’ Clothing, World War I and World War II fashion prior to world war I effect of world war I and world war II on fashion Tipologia delle verifiche interrogazioni orali, verifiche scritte con domande aperte Standard minimi di le studentesse sono in grado di comunicare in lingua inglese le informazioni sulla apprendimento storia della moda. Esse riescono a descrivere eventi storici e capi di abbigliamento conoscenza e abilità adottando un linguaggio settoriale, (microlingua), sia scritto, sia orale. Note Reading Comprehension degli extracts analizzati in classe sulla storia della moda MODULO III Titolo Accessories Argomenti Handbags, Hats, A milliner is, panama hats, neckties, shoes Tipologia delle verifiche dibattito in classe ed esposizione dei temi trattati Standard minimi di Le studentesse riescono a riferire, sia a livello scritto, sia orale, le informazioni apprendimento conoscenza fondamentali sugli accessori, quali cappelli, borse e scarpe, esprimendosi e abilità tramite il linguaggio settoriale del campo della moda, (microlingua). Note Gli argomenti sono stati approfonditi tramite lo svolgimento di esercizi e ricerche varie con Internet 27
MODULO IV Titolo Haute couture-Prêt-à-Porter Argomenti how to plan a fashion show, designers and fashion shows, fashion capitals, many targets, many brands, the fashion industry Tipologia delle verifiche verifica scritta ed interrogazione orale Standard minimi di Le alunne riescono ad esplicare quale sia la differenza tra HAUTE COUTURE e apprendimento conoscenza e PRET-à-PORTER, sia a livello scritto, che parlato, con riferimento a brands abilità importanti, quali Armani e Chanel per esempio. Note gli argomenti sono stati approfonditi con l’auxilium di Internet e tramite lo svolgimento di esercizi in classe MODULO V Titolo marketing strategies and product life cycle Argomenti digital marketing for fashion brands, have a mobile presence, join the social world, get a website, attach an influencer to your brand, leverage the latest technologies, personalize everything, remarket to your users, focus on your visuals, start a blog, have a contest, or giveaway. what is product life cycle? the steps of the product life cycle Tipologia delle verifiche dibattito in classe Standard minimi di Le studentesse hanno appreso il significato basilare del ciclo di vita del prodotto e apprendimento le maggiori strategie marketing, riuscendo a sintetizzare sia per iscritto, sia conoscenza e abilità oralmente i contenuti, tramite il linguaggio settoriale della moda, (microlingua) Note I temi sono stati approfonditi tramite internet MODULO VI Titolo fashion week Argomenti Tailors & Ateliers: Handmade Haute Couture Fashion Shows Location: City of fashion – Paris History Haute Couture: Where does it come from? New business ideas: regular fashion shows Tailor: finally a successful profession Economic situation: Paris becomes powerful Crisis: World War I & America Role of the woman: appropriate clothing Crisis: second world war & new talents New talents: Italy & RoME Daughter of Haut Couture: Prêt-à-porter Buyer Haute Couture: Who’s buying? Fashion brands: Haute Couture Examples Fashion Cities: Paris, New York & London Coco Chanel Worth Paris: capital of fashion New York: City of the Best Tipologia delle verifiche dibattito in classe ed esposizione orale. Verifica scritta. Standard minimi di Le studentesse hanno appreso come progettare una sfilata di moda. Inoltre, apprendimento conoscono la storia della fashion week e la sua importanza. Infine esse riescono a 28
conoscenza e abilità veicolare i concetti base, in relazione ai temi trattati, sia a livello scritto, sia orale, con riferimento al linguaggio settoriale della moda, (microlingua). Note Approfondimenti tramite internet MODULO VII Titolo grammar Argomenti if clause, (= zero, first, second conditional), will, be going to, personal pronouns and possessive adjectives/pronouns, present perfect continuous, comparatives and superlatives, past simple-past continuous, present perfect Tipologia delle verifiche Invalsi: reading comprehension and listening. verifica scritta Standard minimi di Le studentesse, malgrado evidenti lacune pregresse, comuni a tutta la classe, apprendimento hanno appreso a costruire frasi, esplicando il significato morfologico-sintattico conoscenza e abilità degli argomenti trattati. Note Esercitazioni in classe Inoltre in relazione allo specifico di Educazione Civica il docente dichiara di aver effettivamente trattato i seguenti argomenti in relazione al percorso “Io ho cura”: The Moscow document history of OSCE Human trafficking human trafficking in Albania costituzione: articolo 1-12 29
PROGETTAZIONE TESSILE – ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUME Prof.ssa Antonella Antonazzo IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: Essere in grado di realizzare figurini tecnici e da illustrazione; Essere in grado di realizzare correttamente il disegno in piano di capi e particolari tecnici; Essere in grado di progettare collezioni di moda; Contenuti strutturali minimi: MODULO1: I LINGUAGGI DELLA MODA: Riconoscere lo stile: giacche e giacconi (modelli, linea, tessuto, fantasie, colori, particolari tecnici, colli, maniche, tasche, abbottonatura) disegno tecnico (PLAT 1:10). MODULO2: STORIA DELLA MODA: L’evoluzione storica del costume nel Novecento, Progettazione di mini collezioni Moodboarad, Schizzi, Figurini, Capi in Piano, Schede Tecniche, Relazione Tecnico- Stilistica, Outfit. MODULO3: L’EVOLUZIONE DELLA GIACCA: modelli giacca elegante (tailleur, blazer, tailleur bar di Dior, blazer in tweed, smoking versione unisex). Costruzione di revers modelli mono e doppiopetto (abbottonatura mono e doppiopetto). TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Colloqui individuali di verifica e controllo degli elaborati; Esposizione orale/performance; Osservazioni e auto correzioni da parte dell’allievo; Elaborati relativi a varie tipologie contenute nelle tracce delle tematiche trattate. 30
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