DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - ANNO SCOLASTICO 2018 - 2019 CLASSE V A TELECOMUNICAZIONI
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INDICE ARGOMENTO PAGINA PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO IN RELAZIONE AL TERRITORIO E ALL’UTENZA 3 PRESENTAZIONE INDIRIZZO DI STUDI 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 4 ELENCO ALLIEVI E CREDITO SCOLASTICO ATTRIBUITO 5 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO 6 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 6 METODOLOGIE DIDATTICHE DELLE SINGOLE MATERIE 6 CRITERI DI VERIFICA 7 STRUMENTI DI VERIFICA 7 ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 8 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL) 8 PERCORSI / ESPERIENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE 10 SIMULAZIONI 11 ELENCO ALLEGATI 13 MATERIALI DI AVVIO SIMULAZIONE COLLOQUIO 14 GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA 15 GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA 19 GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO 20 PROGRAMMI E VALUTAZIONE SINTETICA DELLE VARIE DISCIPLINE 21 2
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO IN RELAZIONE AL TERRITORIO E ALL’UTENZA L’Istituto d’Istruzione Superiore “J.C. Maxwell” è una scuola specializzata nell’insegnamento scientifico umanistico e tecnico nel quale si fondono, in un’unione corale, un Liceo ed un Istituto Tecnico che forniscono piena risposta alle richieste del territorio tramite i propri indirizzi: LICEO Scientifico opzione Scienze Applicate Scienze Umane opzione Economico Sociale ISTITUTO TECNICO settore Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Energia Chimica, Biotecnologie Ambientali articolazione Biotecnologie Ambientali LA STORIA La scuola, nata nel 1985 come succursale di un istituto torinese, è attiva come entità autonoma dal settembre 1992 e si è consolidata come realtà dinamica, pronta a cogliere i variegati mutamenti della società e a sperimentare nuove strategie in un’ottica di miglioramento continuo con la finalità di offrire ai propri studenti un ambiente stimolante e gradevole. IL CONTESTO La scuola è immersa in un verde giardino alberato con panchine e prati, circondato da grandi cancellate in ferro e con bordure in siepi, in cui le studentesse e gli studenti possono, sotto la sorveglianze del personale, trascorrere gli intervalli durante la bella stagione o svolgere attività didattiche. L’Istituto possiede un elevato numero di locali, oltre alle ampie e luminose aule in cui si svolgono le lezioni ordinarie: un bar interno in cui consumare colazioni, spuntini o pasti caldi; due attrezzate ed ampie palestre più due campi, pista (100 metri) e pedana per il salto in lungo all’esterno; una grande aula magna ed una sala riunioni, entrambe attrezzate per videoproiezioni e manifestazioni; un'ampia e fornita biblioteca; un laboratorio professionale di registrazione audio - video; aule tematiche dedicate alle varie discipline e dotate di LIM; aree dedicate allo studio individuale laboratori: chimico, scientifico, fisico, energetico (3), linguistico, disegno (2), informatico (4), reti e telecomunicazioni, elettronica e telecomunicazioni; laboratorio web radio; 3
L’Istituto collabora in rete con enti istituzionali ed altre scuole a progetti di innovazione didattico- tecnologica. Inoltre è membro del Sistema Scuole di Nichelino e partecipa con il Comune, con il Cisa 12 ed altre associazioni presenti sul territorio al tavolo sul disagio giovanile (Pro.Di.Gio), a progetti di integrazione culturale e al Gruppo NOI (gruppo di scuole che promuove attività di prevenzione e contrasto di bullismo e cyber bullismo). Dall’anno scolastico 2004/05 nell’Istituto vengono organizzati corsi di formazione per Peer Educator che, una volta formati, accolgono i compagni delle classi prime e supportano in qualità di tutor i compagni più giovani. 2. PRESENTAZIONE INDIRIZZO DI STUDI Profilo professionale del perito L’indirizzo “Telecomunicazioni” ha lo scopo di far acquisire allo studente, al termine del percorso quinquennale, specifiche competenze nella realizzazione di sistemi per l’acquisizione, l’elaborazione e la trasmissione a distanza di informazioni. Gli studenti imparano a padroneggiare le nuove tecnologie per progettare, realizzare, amministrare reti di telecomunicazioni, dalle reti locali di computer (LAN) ad Internet. L’offerta formativa fornisce agli studenti competenze in tutti i campi dell’Information and Communication Technology (ICT). Il profilo professionale dell’indirizzo permette un efficace inserimento in una pluralità di contesti aziendali, con possibilità di approfondire maggiormente le competenze correlate alle caratteristiche delle diverse realtà territoriali. Ampio spazio è riservato allo sviluppo di competenze organizzative, gestionali e di mercato che consentono, grazie anche all’utilizzo dell’alternanza scuola-lavoro, di realizzare progetti correlati ai reali processi di sviluppo dei prodotti e dei servizi che caratterizzano le aziende del settore. Il quinto anno, dedicato all’approfondimento di specifiche tematiche settoriali, è finalizzato a favorire le scelte dei giovani rispetto a un rapido inserimento nel mondo del lavoro o alle successive opportunità di formazione: conseguimento di una specializzazione tecnica superiore, prosecuzione degli studi a livello universitario. 3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La V A di Telecomunicazioni è formata da 16 allievi, tutti provenienti dalla stessa classe quarta; non sono quindi presenti studenti iscritti al quinto anno per la seconda volta. Nel corso del triennio, la classe ha beneficiato di continuità didattica in quasi tutte le discipline, come si evince dalla tabella riassuntiva presente in questo documento. All’inizio della terza la classe, composta da 20 allievi, presentava una situazione disciplinare alquanto vivace ed evidenziava da subito diffuse difficoltà nell’affrontare gli impegni scolastici a causa di un metodo di lavoro non sempre adeguato e di impegno non sufficiente ad affrontare lo studio delle varie discipline. Infatti allo scrutinio di giugno risultavano cinque studenti non ammessi alla classe successiva e, tra quelli con giudizio sospeso, uno veniva fermato allo scrutinio di settembre. Il quarto anno si è aperto con l’inserimento di un allievo ripetente e di uno proveniente da un altro Istituto. La situazione disciplinare è apparsa migliorata rispetto all’anno precedente e, pertanto, il clima che ha caratterizzato le lezioni è stato più favorevole e sereno. Alla fine dell’anno scolastico non si sono verificati casi di non ammissione alla classe successiva e anche gli studenti con giudizio sospeso sono riusciti a superare parte delle lacune e hanno avuto accesso alla classe quinta. 4
Il gruppo classe è pertanto rimasto il medesimo anche nell’ultimo anno e questa situazione di gruppo coeso e numericamente esiguo, unito ad un comportamento nel complesso soddisfacente, hanno contribuito al crearsi di condizioni favorevoli allo svolgimento delle lezioni. Tuttavia alcuni allievi mostrano ancora qualche lacuna in alcune discipline. Per questo motivo, durante tutto l’anno, in queste materie si è fatto sistematicamente ricorso al recupero in itinere. Complessivamente si è instaurato in classe un buon clima relazionale tra studenti e insegnanti. Anche i rapporti scuola-famiglia sono stati generalmente costanti nel corso di tutto il triennio. A partire dal terzo anno alcuni studenti della classe hanno scelto di partecipare al corso di formazione per peer educator per l’accoglienza e il benessere scolastico (si veda sezione dedicata all’educazione a Cittadinanza e Costituzione). Un gruppo di studenti ha anche preso parte alle attività di presentazione dell’Istituto, in particolare dell’indirizzo di Telecomunicazioni, nel corso degli Open Days rivolti agli alunni delle scuole medie e alle loro famiglie. Nel corso del quarto e del quinto anno tre allievi (uno in quarta e due in quinta) hanno dovuto affrontare problemi di salute di una certa gravità, che hanno impedito loro la frequenza delle lezioni per un periodo. I tre ragazzi hanno superato la fase critica dei disturbi che li hanno colpiti e, grazie all’impegno e con il sostegno del Consiglio di Classe, delle famiglie e dei compagni, sono riusciti a non pregiudicare l’andamento dell’anno scolastico. Come previsto dalla nuova normativa, gli allievi hanno sostenuto le due simulazioni proposte dal Ministero per le materie oggetto di prova scritta (Italiano e Telecomunicazioni) e una simulazione di colloquio. I risultati delle prove scritte si sono attestati su livelli medio-bassi tranne che per un ristretto gruppo di studenti. In classe sono presenti tre allievi DSA come si può evincere dalla documentazione riservata che si trova agli atti. TABELLA ELENCO ALLIEVI E ATTRIBUZIONE CREDITI RICONVERTITI (art. 15 del D.L. 62/2017 – Nota MIUR n° 3050 del 04/10/2018) CREDITO CREDITO CREDITO TOTALE 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO CREDITI 1 10 11 2 10 11 3 9 11 4 8 10 5 9 10 6 9 9 7 10 10 8 9 10 9 8 9 10 10 10 11 8 9 12 10 11 13 8 9 14 8 10 15 9 10 16 8 10 5
TABELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Materia 3AT 4AT 5AT COMPLEMENTI DI MATEMATICA Iannucci Luigi Iannucci Luigi GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI ------------------------ ------------------------ Mongioj Tonino IMPRESA INFORMATICA Farina Marco Ramotti Francesco --------------------------- LINGUE E LETTERATURA ITALIANA Fiorio Andrea Ciervo Manuela Ciervo Manuela LINGUA INGLESE Citarda Patrizia Citarda Patrizia Citarda Patrizia MATEMATICA Iannucci Luigi Iannucci Luigi Bonafortuna Eduardo RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE Crosetto Silvia Crosetto Silvia Crosetto Silvia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Cavagnero Cristina Cavagnero Cristina Cavagnero Cristina SISTEMI E RETI De Virgilis Bernardino Minniti Anna Rita Mongioj Tonino STORIA Lugli Francesca Ciervo Manuela Ciervo Manuela TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI Maio Pietro Maio Pietro Maio Pietro INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI TELECOMUNICAZIONI Ovazza Sergio Ovazza Sergio Ovazza Sergio LABORATORIO GPOI ------------------------ ------------------------ Vasciaveo Alberto LABORATORIO INFORMATICA Musso Giovanni Musso Giovanni --------------------------- LABORATORIO SISTEMI E RETI Vasciaveo Alberto Vasciaveo Alberto Vasciaveo Alberto LABORATORIO TPSIT Vasciaveo Alberto Vasciaveo Alberto Vasciaveo Alberto LABORATORIO TELECOMUNICAZIONI Ponte Vincenzo Ponte Vincenzo Vasciaveo Alberto DOCENTE COORDINATORE CLASSE III, IV E V anno: Prof.ssa Patrizia CITARDA 4. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Telecomunicazioni è stata individuata dal Collegio Docenti come la materia dell’ultimo anno oggetto di insegnamento di disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera (inglese) secondo la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). L’integrazione tra la lingua inglese e Telecomunicazioni, secondo il modello CLIL, è stata realizzata con una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le conoscenze e le abilità della disciplina. In particolare è stata attivata l’iscrizione della classe alla piattaforma di Network Academy della CISCO. Questo ha permesso di stimolare gli alunni all’utilizzo di tecnologie multimediali (lezioni on- line, laboratori interattivi, quiz on-line, utilizzo di programmi di simulazione, ecc…) e di fare in modo che essi siano entrati a far parte di una comunità globale (scuole, università, ecc…) che condivide obiettivi ed interessi comuni nel campo delle reti di telecomunicazioni. E’ stato attivato il corso “CCNA Routing and Switching: Introduction to Networks”. TABELLA RIASSUNTIVA DELLE METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Area Storico-Linguistica Area Tecnico-Scientifica ING ITA STO GPOI MAT TLC TST SIS SC.M. Lezioni frontali 2 2 2 2 3 2 2 2 3 Lavori di gruppo 2 1 1 2 0 2 2 2 1 Discussioni 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Attività di laboratorio 1 0 0 2 0 3 2 3 0 Altro* 3 2 2 2 3 2 2 2 1 6
* (lav.luminosa, strum. multimediali, LIM, ecc) LEGENDA: 0 mai - 1 talvolta - 2 spesso - 3 sistematicamente CRITERI DI VERIFICA Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 i concetti generali e particolari i concetti generali e particolari e li approfondisce criticamente le relazioni e l’organizzazione Lo studente i concetti chiave minimi le strategie più idonee delle stesse individua: le relazioni fondamentali in altro contesto le nozioni e le le nozioni acquisite in altro mette in relazione con contesto situazioni nuove articolare un discorso in modo chiaro, coerente, approfondito, professionale e esprimersi in linguaggio articolare un discorso in modo critico coerente e semplice coerente esprimendosi con fornire soluzioni coerenti, fornire soluzioni a problemi linguaggio appropriato personali e originali semplici fornire soluzioni coerenti e Lo studente è in pianificare, organizzare e grado di: trasferire i concetti in ambiti generali documentare, in modo diversi in modo parziale utilizzare concetti in ambiti autonomo, un progetto nel esprimere giudizi motivandoli diversi rispetto delle specifiche e dei in modo generico esprimere giudizi, motivandoli tempi esprimere giudizi motivati, approfonditi e originali La valutazione finale tiene conto delle misurazioni delle singole prove e anche: della partecipazione attiva alle lezioni; dell’impegno; della progressiva evoluzione ottenuta dallo studente. NUMERO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE EFFETTUATE NELL'INTERNO DELL'ANNO SCOLASTICO Prove di MATERIA Orali Scritti Totale laboratorio Gestione progetto, organizzazione di impresa 3 4 2 9 Lingue e letteratura italiana 5 6 0 11 Lingua inglese 4 5 0 9 Matematica 4 4 0 8 Scienze motorie e sportive (* Pratiche) 0 2 8* 10 Sistemi e reti 4 5 4 13 Storia 4 4 0 8 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 2 4 4 10 Telecomunicazioni 5 7 5 17 7
5. ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO Viaggio di istruzione a Friburgo e Strasburgo Attività di Alternanza Scuola Lavoro (→ vedere sezione apposita) Attività di Cittadinanza e Costituzione (→ vedere sezione apposita) 6. PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL) Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) dell’articolazione “Telecomunicazioni” dell’Istituto di Istruzione Superiore J. C. Maxwell è stato ideato per consentire agli allievi di avvicinarsi al mondo del lavoro, proponendo loro iniziative e attività che potessero consentire una reale crescita professionale, stimolando al contempo lo sviluppo di capacità organizzative e relazionali. Le proposte offerte lungo tutto il triennio possono essere sommariamente raggruppate in: attività cogenti di formazione per l’acquisizione di nozioni relative alla sicurezza in ambito lavorativo, secondo le attuali direttive ministeriali attività propedeutiche a stage o progetti di intervento pratico in aziende e/o enti, consistenti prevalentemente in incontri “teorici” di approfondimento e consolidamento di nozioni utili allo sviluppo delle mansioni previste attività di stage o intervento pratico presso aziende o enti pubblici con mansioni differenziate a seconda degli ambienti di inserimento (laboratori scolastici, attività in biblioteca civica, aziende in diversi settori) visite aziendali presso aziende del settore Telecomunicazioni/Informatica partecipazione ad incontri/seminari/convegni/mostre su tecnologie di ultima generazione partecipazione a corsi di formazione mirati a certificazione tecniche del settore Qui di seguito sono elencate le attività più significative che, oltre ai corsi di formazione per la sicurezza, hanno coinvolto la classe nel corso del triennio, come da programmazione del settore “Telecomunicazioni”: CLASSE TERZA (A.S. 2016/2017) ATTIVITA’ SVOLTA LUOGO DI SVOLGIMENTO Tirocinio curricolare WEB Radio 1 Maxwell Convegno sull’auto elettrica Politecnico di Torino Corso Giovani & Impresa (Avvicinare i giovani al mondo del lavoro) Maxwell Convegno sulla telefonia mobile Teatro Nuovo – Torino Tirocinio curricolare WEB Radio 2 Maxwell Convegno FIDAS Ospedale Molinette – Torino Viaggio di istruzione ad Arezzo (comprendente visite ad aziende Data Center di Aruba del settore) Museo delle Telecomunicazioni Seminario sull’Intelligenza Artificiale Maxwell Corso CISCO sulla Cybersecurity Maxwell Corso di formazione per Peer Educator Maxwell Progetto Biblioteca Biblioteca Civica di Nichelino 8
CLASSE QUARTA (A.S. 2017/2018) ATTIVITA’ SVOLTA LUOGO DI SVOLGIMENTO Porte Aperte (Open Days) Maxwell Progetto Peer education Maxwell Progetto PC Safe S.M.S. “Pellico” di Nichelino Progetto PC Safe S.M.S. “Manzoni” di Nichelino Visita alla SISVEL None Incontro con un imprenditore di un’azienda agricola siciliana su Maxwell terreni confiscati alla mafia Visita alla RAI Torino Visita alla redazione del giornale “L’Eco del Chisone” Pinerolo Visita alla Biblioteca Civica Nichelino Progetto COOP “Impresa Simulata” Maxwell & Coop di Nichelino Viaggio di istruzione con visita ad aziende del settore e alla Normale Genova – Pisa - Firenze di Pisa Corso “Let’s App” On line Progetto PON “Maker Ino” Maxwell CLASSE QUINTA (A.S. 2018/2019) ATTIVITA’ SVOLTA LUOGO DI SVOLGIMENTO Progetto Giovani & Impresa 2 (Avvicinare i giovani al mondo del Maxwell lavoro) Progetto WOW (orientamento al mondo del lavoro) Maxwell Tirocinio curricolare WEB Radio 2 Maxwell Convegno FIDAS Ospedale Molinette – Torino Viaggio di istruzione a Strasburgo e Friburgo Strasburgo e Friburgo Corso CISCO CCNA “Routing and switching: Introduction to Maxwell networks” Progetto Peer Education Maxwell Le attività di ASL sono state valutate in base tenendo conto dei seguenti parametri: frequenza interesse, partecipazione, costanza, impegno puntualità affidabilità attitudine al lavoro di gruppo spirito di iniziativa e autonomia capacità di problem solving capacità di organizzazione capacità di comunicazione capacità di adattamento 9
Qui di seguito il quadro delle ore svolte dagli studenti della classe alla data di compilazione del seguente documento (non è ancora terminato il Corso Cisco CCNA): STUDENTE 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO 1 192,5 405,5 434,5 2 233,5 401,5 602,5 3 295 469 498 4 242,5 357,5 369,5 5 184 373 538 6 389 504 516 7 107 281 310 8 228 399 428 9 142,5 261,5 275,5 10 240 419,5 433,5 11 166,5 333,5 335,5 12 239 405 407 13 219 369 377 14 333,5 517,5 558,5 15 161 336 364 16 185,5 390,5 416,5 7. PERCORSI / ESPERIENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE La scuola rappresenta il luogo fondamentale per la promozione di percorsi di cittadinanza attiva e critica. Un ruolo importante è svolto dalla Peer Education, strategia formativa volta ad attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri di pari status. La formazione dei peer educator è incentrata sull’acquisizione di soft skills che permettono ai ragazzi di favorire la creazione di un ambiente scolastico il più possibile sereno ed inclusivo che educhi al rispetto della legalità e all’apertura verso qualunque forma di diversità, superando stereotipi e pregiudizi . I peer imparano ad organizzare e gestire l’accoglienza dei compagni di prima, a saper leggere i loro bisogni e gli eventuali disagi e a sviluppare strategie efficaci per migliorare lo star bene a scuola e favorire il successo scolastico. I peer svolgono un ruolo attivo all’interno dell’Istituzione scolastica derivante dalla riflessione e dalla rielaborazione della propria esperienza. In questo modo rafforzano il proprio senso di responsabilità individuale e di gruppo e si fanno portatori di buone pratiche nei confronti dei compagni, anche favorendo l’uso più consapevole delle nuove tecnologie al fine di prevenire e contrastare fenomeni di bullismo e cyber bullismo. Nel corso di quest’anno scolastico, la classe ha partecipato alle seguenti attività: “Percorso a piedi nei luoghi della Torino ebraica e delle Leggi Razziali” – iniziativa organizzata dal Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e 10
della libertà di Torino I percorsi nei luoghi di memoria sono un invito alla riscoperta di una parte fondamentale della storia di Torino, alla quale è legata la sua identità civile: i luoghi della lotta clandestina contro l’occupazione nazifascista, quelli della deportazione nei Lager e quelli della vita quotidiana durante la guerra. Partecipazione alla presentazione del libro “Mussolini ha fatto anche cose buone” di Francesco Filippi “Dopo oltre settant’anni dalla caduta del fascismo, mai come ora l’idra solleva la testa, soprattutto su Internet, ma non solo. …Basta un’ora per leggere questo volume, che darà a chiunque gli strumenti per difendersi dal rigurgito nostalgico che sta montando dentro e fuori il chiacchiericcio sguaiato dei social. Carlo Greppi” Partecipazione al seminario “L’Italia e il caso Moro tra movimenti sociali, conquiste democratiche, violenza politica e minacce autoritarie. 1969-1980” a cura di Carlo Palumbo – CIDI Torino (4 incontri – durata complessiva di 6 ore) Il percorso, proposto da Carlo Palumbo (CIDI – Torino), ha l’obiettivo di operare una riflessione complessiva, sul piano storico, ma anche politico e giuridico, che coinvolga non solo gli addetti ai lavori ma si rivolga in particolare alla Scuola per educare ad una cittadinanza più consapevole, anche dei drammi del nostro recente passato. (→ materiale in allegato) Partecipazione al dibattito “Questo chi lo dice? E perché?” Usare le fonti storiche per raccontare la Resistenza a cura del gruppo di ricerca sui falsi storici Nicoletta Bourbaki Partecipazione al laboratorio “Totalitarismi e democrazia nell’Europa del XX secolo. Un approccio comparato sulle esperienze del nazismo, del fascismo e dello stalinismo” (Novecento. Org Didattica della Storia in rete) Laboratorio organizzato e tenuto, in orario pomeridiano, dai docenti di Storia dell’Istituto. Attraverso le operazioni di comparazione il percorso intende problematizzare l’assunzione di un unico modello interpretativo dei totalitarismi. Il percorso attualizza la riflessione con la formulazione in ipotesi di principi e diritti costitutivi dello stato democratico e la ricerca con disamina di articoli della nostra Costituzione repubblicana, capaci di garantire un baluardo contro lo stato totalitario. (→ materiale in allegato) 8. SIMULAZIONI PRIMA PROVA: 19 febbraio e 26 marzo (simulazioni nazionali) corrette tramite la griglia di valutazione della prima prova rielaborata dal Dipartimento (gli indicatori ministeriali sono stati declinati con i descrittori). In allegato la griglia utilizzata. SECONDA PROVA: 28 febbraio e 2 aprile (simulazioni nazionali) corrette tramite la griglia di valutazione della prima prova rielaborata dal Dipartimento (gli indicatori ministeriali sono stati declinati con i descrittori). In allegato la griglia utilizzata. 11
COLLOQUIO DATA SVOLGIMENTO: 08/05/2019 DISCIPLINE COINVOLTE: tutte le discipline d’esame MATERIALI DI AVVIO AL COLLOQUIO: → vedere allega MODALITA’ DI CONDUZIONE COLLOQUIO: Nello stesso giorno stabilito per la simulazione sono stati estratti due allievi, a ciascuno dei quali sono state presentate tre buste tra cui scegliere – su quattro precedentemente predisposte dal Consiglio di Classe – contenenti spunti focalizzati sulle materie di indirizzo (→ vedere allega ). Ciascun colloquio ha avuto una durata di circa 50’, così ripartiti: 35’ per sviluppare l’argomento presente nella busta, coinvolgendo il più possibile le discipline per cui i commissari hanno titolo ad interrogare; 10’ per presentare la propria esperienza di ASL e quella di Cittadinanza e Costituzione; 5’ per la correzione degli elaborati (una simulazione di prima e seconda prova) Precisazioni sulle modalità di svolgimento del colloquio per candidati con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento. Con riferimento alla nota MIUR n. 778 del 06/05/19 - sub paragrafo “lo svolgimento del colloquio”- pag.4 ultimo comma, in attesa e con riserva di successivi chiarimenti istituzionali utili a garantire riservatezza e privacy degli studenti BES (HC, DSA) il CDC concorda nel ritenere che non possa trovare applicazione la procedura generale di cui all’art.19 comma 5 O.M. 205/2019, poiché i bisogni specifici dei candidati con BES richiedono una disciplina particolare, personalizzata e inclusiva che ne giustifica l’esclusione dal conteggio del numero complessivo di buste. Pertanto per ogni candidato BES (HC, DSA), il CDC ritiene utile e legittimo predisporre 3 buste contenenti il materiale di cui al succitato art.19 comma 1 in coerenza con il PEI o PdP di ciascuno. VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO: il colloquio è stato valutato utilizzando la griglia allegata. 12
ALLEGATI Allegato 1: Materiali di avvio simulazione colloquio (a titolo di esempio) Allegato 2: Griglie di valutazione Allegato 3: Schede delle discipline (programmi e relazione sintetica) 13
Allegato 1: Materiali di avvio simulazione colloquio (a titolo di esempio) BUSTA 1 CANALI RUMOROSI Codifiche multilivello Aumentando il numero di livelli diminuisce la distanza fra un livello e l'altro, cioè diventa sempre più difficile distinguere fra loro i diversi livelli. Se nel canale è presente un rumore, all'aumentare del numero di livelli il rumore può facilmente diventare maggiore della "distanza" fra un livello e l'altro, compromettendo in tale modo la corretta interpretazione del segnale ricevuto. Per un canale rumoroso la massima capacità teorica è data dal teorema di Shannon: Fonti: http://www.robertagerboni.it/2015-2016/mat_3/TECN-La%20codifica%20di%20sorgente.pdf http://www.elemania.altervista.org/telecom/telecom9b.html 14
Allegato 2: Griglia di valutazione Prima Prova GRIGLIA PARTE COMUNE MACRO- INDICATORI DESCRITTORI VALUTA- VALUTA- INDICATORI ZIONE ZIONE (range di (punteggio punteggio) assegnato) Organizzazione del Ideazione, pianificazione e testo organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. Testo ben articolato, organico, 20-16 coeso e coerente Testo complessivamente 15-10 organicoe sufficientemente coerente Testo disorganico 9-5 Testo gravemente disorganico 4-1 Competenza Ricchezza e padronanza linguistica lessicale. Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura. Elaborato grammaticalmente 20-16 corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato Sporadici errori, esposizione 15-10 abbastanza scorrevole, lessico complessivamente appropriato Frequenti errori, esposizione 9-5 non sempre scorrevole, lessico talvolta ripetitivo Testo gravemente scorretto; 4-1 lessico improprio Competenza Ampiezza e precisione delle culturale e critica conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. Conoscenze e riferimenti 20-16 culturali ampi e precisi; capacità di rielaborazione critica sicura, originale e approfondita Conoscenze e riferimenti 15-10 culturali soddisfacenti; capacità critica significativa 15
Conoscenze e riferimenti 9-5 culturali imprecisi; capacità critica limitata Conoscenze e riferimenti 4-1 culturali scorretti o carenti; capacità critica molto superficiale GRIGLIA PARTE SPECIFICA TIPOLOGIA A INDICATORI DESCRITTORI VALUTA- VALUTA- ZIONE ZIONE (range di (punteggio punteggio) assegnato) Rispetto dei vincoli posti nella consegna Perfetto rispetto dei vincoli posti 5-4 Accettabile rispetto dei vincoli posti 3-2 Qualche imprecisione nel rispetto dei vincoli 1 Mancato rispetto dei vincoli 0 Comprensione del senso complessivo del testo Comprensione del testo completa, articolata e 10-9 precisa Buona comprensione del testo 8-6 Comprensione sostanziale, ma superficiale del 5-3 testo Errata comprensione del testo 2-1 Analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica Analisi puntuale a tutti i livelli richiesti 10-9 Analisi accettabile a tutti, o quasi tutti i livelli 8-6 richiesti Analisi poco puntuale o carente rispetto alle 5-3 richieste Analisi gravemente carente 2-1 Interpretazione del testo Articolata nel rispetto di tutte le consegne, 15-12 approfondita e argomentata, chiara ed efficace Complessivamente rispettosa delle consegne, 11-8 discretamente articolata e argomentata, chiara ed efficace Incompleta, superficiale, imprecisa 7-4 Gravemente limitata 3-1 TOTALE 16
GRIGLIA PARTE SPECIFICA TIPOLOGIA B INDICATORI DESCRITTORI VALUTA- VALUTA- ZIONE ZIONE (range di (punteggio punteggio) assegnato) Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto Individuazione perfetta di tesi e argomentazioni 10-9 presenti nel testo proposto Individuazione corretta della tesi e 8-6 riconoscimento delle principali argomentazioni Individuazione imprecisa di tesi e argomentazioni 5-3 Errata o assente individuazione di tesi e 2-1 argomentazioni presenti nel testo Sviluppo del percorso ragionativo Sviluppo del percorso ragionativo con coerenza e 15-10 con utilizzo di connettivi pertinenti Percorso ragionativo sostanzialmente coerente e 9-7 con un utilizzo di connettivi complessivamente adeguato Diverse incoerenze nel percorso ragionativo 6-3 Gravi incoerenze nel percorso ragionativo 2-1 Riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione Piena correttezza e congruenza dei riferimenti 15-10 culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione Utilizzo di riferimenti culturali ai fini 9-7 dell’argomentazione sostanzialmente appropriato Utilizzo di riferimenti culturali ai fini 6-3 dell’argomentazione spesso inappropriato Riferimenti culturali limitati e loro utilizzo 2-1 gravemente improprio TOTALE 17
GRIGLIA PARTE SPECIFICA TIPOLOGIA C INDICATORI DESCRITTORI VALUTA- VALUTA- ZIONE ZIONE (range di (punteggio punteggio) assegnato) Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione Puntuale e articolata pertinenza del testo nel 10-9 rispetto di tutte le consegne Sostanziale pertinenza del testo el rispetto quasi 8-6 completo delle consegne Parziale pertinenza del testo e di tutte le sue 5-3 consegne Gravi carenze di pertinenza del testo e di rispetto 2-1 delle consegne Sviluppo dell’esposizione Esposizione perfettamente ordinata e lineare 15-10 Esposizione sostanzialmente ordinata e lineare 9-7 Esposizione disordinata 6-3 Esposizione gravemente disordinata 2-1 Articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali Conoscenze e riferimenti culturali pienamente 15-10 corretti e articolati Conoscenze e riferimenti culturali 9-7 sostanzialmente corretti e articolati Imprecisioni ed errori nei riferimenti culturali 6-3 utilizzati nell’esposizione Gravissime lacune ed errori nei riferimenti 2-1 culturali utilizzati nell’esposizione TOTALE 18
Prima simulazione Esame di Stato - I.I.S. “J. C. Maxwell” -Nichelino (To) - a.s. 2018/2019 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA MATERIA: TELECOMUNICAZIONI E SISTEMI E RETI Il candidato: La commissione: Il presidente: Punteggio Indicatori Punti Attribuito Padronanza delle conoscenze relative ai nuclei 3 fondanti della disciplina Scelta di dispositivi e strumenti in base alle 3 loro caratteristiche funzionali Descrizione, comparazione ed applicazione Padronanza delle competenze tecnico- del funzionamento di dispositivi e strumenti 3 professionali specifiche di indirizzo rispetto agli elettronici e di telecomunicazione obiettivi della prova, con particolare riferimento alla correttezza e alla completezza Configurazione, installazione e gestione di di 4 sistemi di elaborazione dati e reti Sviluppo di applicazioni informatiche per reti 4 e/o servizi a distanza Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed 3 esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici Tot. /20 19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato: Data: / / Classe V Sezione: Punteggio Punteggio INDICATORI DESCRITTORI assegnato Utilizza conoscenze, abilità e competenze acquisite in modo autonomo; sceglie i procedimenti adeguati per analizzare la proposta in oggetto e discutere i collegamenti multidisciplinari. Mostra in questo ambito di saper padroneggiare la lingua inglese sul contesto professionale di riferimento integrando la modalità 4 di comunicazione in modo congruo e pertinente all’argomento di discussione 1. Capacità di Analizza la proposta utilizzando conoscenze, abilità e competenze acquisite, ma deve essere guidato per applicazione individuare i collegamenti multidisciplinari da discutere. delle 3 Mostra di saper eventualmente interagire, anche in lingua inglese, con un preciso scopo comunicativo, ma conoscenze su sollecitazione sull’argomento di discussione. e di ___/4 collegamento Analizza la proposta in modo parziale, evidenzia alcune difficoltà nell’individuare i collegamenti multidisciplin multidisciplinari da discutere. Comprende il messaggio veicolato in lingua inglese seppur mostrando un 2 are grado di interazione basso o passivo Analizza la proposta in modo incompleto, evidenzia numerose difficoltà nell’individuare i collegamenti multidisciplinari da discutere. Non sempre comprende il messaggio veicolato in lingua inglese e mostra 1 un grado di interazione basso (risposte monosillabiche) o passivo (risposte in italiano) Conduce un’analisi puntuale, completa e dettagliata sintetizzando efficacemente contenuti ed esperienze 4 2. Capacità di Analizza e sintetizza in modo funzionale e coerente 3 ___/4 analisi/sintesi Analizza e sintetizza in modo parziale e/o impreciso. 2 Argomentazione chiara, precisa e coerente, lessicalmente curata e con padronanza del linguaggio 4 settoriale Argomentazione organica ed essenziale, lessicalmente organizzata, non sempre viene utilizzato il 3 linguaggio settoriale 3. ___/4 L’argomentazione non sempre permette di individuare con chiarezza gli snodi argomentativi, il Capacità 2 linguaggio utilizzato è generico. argomentativ ae L’argomentazione risulta disorganica e frammentaria, il linguaggio manifesta criticità sia nel lessico padronanza 1 generale sia in quello settoriale. della lingua Il candidato esprime, considerazioni pertinenti sull’efficacia dei percorsi effettuati con riferimenti precisi al proprio orientamento professionale, alle soft skills acquisite e messe in gioco. 4 4. Nel colloquio emergono alcuni riferimenti alle soft skills più significative. Il candidato si sofferma sulle Soft Skills esperienze prendendo in considerazione gli aspetti relazionali e/o lavorativi. 3 ___/4 individuate Il candidato si limita a riferire le attività svolte senza evidenziare una riflessione sulle stesse. 2 Esprime in autonomia giudizi critici pertinenti e opportunamente motivati. Analizza in modo sistematico il 4 proprio lavoro individuando punti di forza e di debolezza. 5. Rielaborazio Esprime un giudizio critico motivato con semplici argomenti. Riconosce gli errori più evidenti ed è in 3 ne critica e grado di correggerli capacità di ___/4 Guidato, esprime un giudizio critico non sempre motivato. Riconosce gli errori se guidato e corregge autocorrezion 2 parzialmente. e La rielaborazione personale risulta marginale. Non riconosce gli errori e/o non è in grado di correggersi. 1 /20 20
PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONE SINTETICA DELLE VARIE DISCIPLINE 21
Istituto di Istruzione Superiore PROGRAMMA SVOLTO MOD J.C. MAXWELL a.s. 2018/2019 REV 0 Pag. 1 di 2 classe 5AT materia ITALIANO Docente/i CIERVO MANUELA Programma svolto FINALITA’ Acquisizione della complessità del fenomeno letterario. Conoscenza dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano ed europeo. Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana. Acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e nella produzione, sia orale che scritta, in maniera sufficientemente articolata e in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative. Maturazione, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e significato e l’esperienza di analisi condotte su di essi, di un interesse più specifico per le opere letterarie. OBIETTIVI SPECIFICI L’allievo deve sapere: affrontare testi di vario genere, utilizzando le diverse tecniche di lettura; produrre testi di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici; analizzare e riconoscere le caratteristiche strutturali e linguistiche dei diversi tipi di testo; riconoscere gli aspetti formali del testo letterario; cogliere il rapporto fra l’opera letteraria e il contesto culturale in cui essa si colloca; formulare giudizi motivati su un’opera letteraria; ricorrere a forme di scrittura diverse in rapporto all’uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative. Contenuti: GIACOMO LEOPARDI: La vita La formazione Le opere Il concetto di pessimismo: storico e cosmico Il concetto di natura: benigna e maligna La teoria del vago e dell’indefinito La teoria del piacere Lo Zibaldone Dai “Canti” ed “Idilli”: L’infinito La sera al dì di festa A Silvia Il sabato del villaggio 22
Istituto di Istruzione Superiore PROGRAMMA SVOLTO MOD J.C. MAXWELL a.s. 2018/2019 REV 0 Pag. 1 di 2 classe 5AT materia STORIA Docente/i CIERVO MANUELA Programma svolto Testo: Antonio Brancati, Trebi Pagliarani Dialogo con la storia e l’attualità 3 L’età contemporanea Edizione mista, La Nuova Italia FINALITA’ ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di rapporti fra particolare e generale, tra soggetti e contesti; acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa; riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva; scoprire la dimensione storica del presente; affinare la “sensibilità” alle differenze; acquisire la consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato. OBIETTIVI SPECIFICI L’allievo deve dimostrare: di saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni; di padroneggiare gli strumenti concettuali, appropriati dalla storiografia, per individuare e descrivere persistenze e mutamenti, ad esempio, continuità, rivoluzione, restaurazione, golpe, congiuntura, ciclo, transizione, decadenza; di ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti importanti, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, riconoscere le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali e religiosi. Contenuti : L’ITALIA GIOLITTIANA: I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia La politica interna tra socialisti e cattolici La politica estera e la guerra in Libia LA PRIMA GUERRA MONDIALE: La fine della diplomazia Il fallimento della guerra lampo 23
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "J.C. MAXWELL" CLASSE V A TELECOMUNICAZIONI PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE a.s. 2018-2019 Prof. ssa Patrizia CITARDA L’approccio all’Inglese Tecnico si è basato sulla collaborazione tra docente e studenti, ai quali è stato chiesto di utilizzare in inglese quanto appreso nelle materie tecniche di indirizzo, ovviamente opportunamente guidati. Non è stato usato alcun libro di testo per gli argomenti tecnici, ma è stata creata una dispensa. Infatti, da alcuni anni a questa parte, ho deciso di non adottarne alcuno (né in quarta, né in quinta) e di optare per materiale autoprodotto i cui contenuti meglio si adattano alle esigenze dei ragazzi e a quanto affrontano nelle materie tecniche di indirizzo e nel CLIL. La modalità di lavoro è stata la seguente: io ho preparato alcuni moduli, ciascuno inerente un determinato argomento, poi lo ho presentato agli studenti, i quali, conoscendo già le tematiche affrontate con i colleghi di materie tecniche, hanno dato il loro contributo suggerendo eventuali modifiche e/o integrazioni. Questo ha fatto sì che, pur mantenendo il suo impianto di base, la dispensa non sia mai completamente uguale a quelle degli anni precedenti, poiché ciascuna classe fornisce un contributo diverso e poi anche perché si tratta di tematiche basate su tecnologie che si evolvono molto rapidamente e vanno pertanto continuamente aggiornate. Durante le verifiche non ho consentito ai ragazzi l’uso di alcun dizionario, al fine di stimolarli ad apprendere e a gestire autonomamente il lessico della microlingua. In alcune esercitazioni e nell’elaborazione della dispensa abbiamo utilizzato il solo dizionario monolingua, anche in versione on-line. MODULO 1 DIGITAL CIRCUITS AND ELECTRONIC SYSTEMS U.D. TITOLO UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI o Analog circuits 1 CLASSIFICATION OF CIRCUITS o Digital circuits o Analog circuits vs digital circuits o Definition and origin of Boolean Algebra 2 BOOLEAN ALGEBRA & LOGIC GATES o Basic logical propositions o Logic gates o Description of integrated circuits INTEGRATED CIRCUITS AND 3 MICROCHIPS o Microchips and their manufacturing o Families of integrated circuits o Description 4 MICROPROCESSORS o Functions o Definition and functions 5 MICROCONTROLLERS o Arduino microcontroller o PICs (Programmable Interface Controllers) MODULO 2 BASIC PRINCIPLES OF COMMUNICATION U.D. TITOLO UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI o Communication 1 GENERAL DEFINITIONS o Telecommunications o System o Source BASIC ELEMENTS OF A o Destination 2 COMMUNICATION SYSTEM o Channel o Transducers 24
COMMON PRINCIPLES IN HUMAN o Rules in human communication 3 COMMUNICATION & NETWORK o Rules in network communication (massage format, message size, message COMMUNICATION encapsulation, message timing, message encoding, message pattern) o Attenuation & noise PROBLEMS IN COMMUNICATION & 4 SOLUTIONS o Amplifiers o Fiber optics o Analog and digital signals ANALOG AND DIGITAL 5 COMMUNICATION o Advantages of digital communication o Modulation o Serial and parallel transmission 6 DATA TRANSMISSION o Transmission speed o Synchronous & asynchronous transmission MODULO 3 COMPUTER NETWORKS U.D. TITOLO UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI o Definition and purposes 1 WHAT IS A COMPUTER NETWORK? o Elements which affect a network (reliability, scalability, speed, throughput, bandwidth) o PAN o LAN NETWORK CLASSIFICATION ACCORDING o CAN 2 TO SIZE AND GEOGRAPHICAL AREA o SAN o MAN o WAN o Hosts, shared peripherals & end-user devices BASIC NETWORK COMPONENTS & 3 NETWORK DEVICES o Network media o Network devices (hubs, switches, routers) o Definition of topology o Physical and logical topology o Bus topology o Star topology o Ring topology 4 NETWORK TOPOLOGIES o Mesh topology o Hybrid topology o Computer roles in a network o The most common servers o How the DHCP server works o Professional roles in a network: system administrator’s tasks o The most common servers 5 NETWORK ADMINISTRATION o How the DHCP server works o Network classification according to the administration: peer-to-peer and client-server networks MODULO 4 PROTOCOLS AND ACCESS METHODS U.D. TITOLO UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI o Definition and function 1 PROTOCOLS o Standardization of protocols o Definition and function 2 ETHERNET o Frames o How Ethernet works o Protocol layering o Why a reference model? 3 OSI/ISO MODEL o The OSI/ISO seven layers (Physical, Data Link, Network, Transport, Session, Presentation, Application) 4 ACCESS METHODS o Definition and function 25
o CSMA/CD o Token passing MODULO 5 NETWORK ADDRESSING U.D. TITOLO UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI o Definition 1 MAC ADDRESS o Characteristics o Network Interface Card (NIC) o Definition and characteristics o The two portions of an IP address o IP configuration (dynamic and manual); subnet mask; default gateway 2 IP ADDRESS o Role of the DHCP o Decimal and binary IP address o Public and private IP address o The five classes of IP addresses MODULO 6 NETWORK SECURITY U.D. TITOLO UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI o Protecting a network 1 INTRODUCTION o Protecting privacy o Types of threats (information theft, identity theft, data loss, disruption of service) 2 RISKS OF NETWORK INTRUSION o Internal and external threats o Social engineering (definition and purposes) o Social engineering techniques (pretexting, phishing and vishing) o Definition and characteristics of malware o Two examples of cyber attacks (Stuxnet and South Korea) MALWARE & OTHER FORMS OF 3 ATTACK o Viruses, worms and Trojan horses o DoS, DDoS and Brute Force o The Security Police statement 4 SECURITY POLICIES o Some security tools o Firewalls MODULO 7 THE INTERNET U.D. TITOLO UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI o The Internet System o ARPANET 1 DEFINITION & ORIGIN o ICAAN o Domain suffixes o Internet or Web? o Internet basic communication software and protocols (browser, TCP/IP) THE ISP AND THE INTERNET ACCESS 2 o The ISP: services and how it handles packets TECHNOLOGY o Internet connections o Definition 3 WEB SITES o URL o Search engines 26
o E- mail, attachments and protocols (SMTP, IMAP, POP) o Web Blog 4 INTERNET SERVICES o File sharing o Social Netwoks o Definition 5 E-COMMERCE AND ON LINE SHOPPING o The three forms of e-commerce: B2B, B2C and C2C o Advantages and disadvantages of e-commerce Nichelino, 15 maggio 2019 L’insegnante: Prof.ssa Patrizia CITARDA 27
Matematica OBIETTIVI FORMATIVI - Saper adoperare consapevolmente i metodi di calcolo e gli strumenti automatici - Possedere nozioni e procedimenti e padroneggiare l’organizzazione complessiva sotto l’aspetto concettuale - Avere assimilato i procedimenti induttivi e deduttivi ed il significato di sistema assiomatico - Trattare con competenza problemi di carattere tecnico relativi all’indirizzo di studio - Saper affrontare problemi empirici o di natura tecnico-scientifica in modo critico e utilizzando in modo personale le strategie d’approccio OBIETTIVI DISCIPLINARI Fascia 1 Conoscere il concetto d’integrale indefinito, i principali metodi d’integrazione e saperli applicare Conoscere il concetto d’integrale definito e le sue applicazioni al calcolo delle aree Conoscere e risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali del 1° e del 2° ordine Gli obiettivi elencati si riterranno raggiunti anche commettendo qualche errore non concettuale negli esercizi e qualche imprecisione nell'esporre i concetti Fascia 2 Saper utilizzare gli integrali definiti per il calcolo dei volumi generalizzare il concetto di integrale estendendolo ad intervalli illimitati Gli studenti dovranno esprimere i concetti con proprietà di linguaggio e senza errore Fascia 3 Gli studenti dovranno saper utilizzare le tecniche di procedure anche nei vari settori applicativi e dovranno dimostrare piena autonomia e capacità di approfondimento personale. PROGRAMMA DIDATTICO MODULO 1: INTEGRALI U.D. Titolo U.D. Contenuti Primitiva, integrale indefinito. Integrale come operatore lineare. Integrali indefiniti 1 Integrali immediati. Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti. indefiniti Integrazione di funzioni razionali elementari. Integrazione delle funzioni razionali fratte, con denominatore a radici reali e distinte, a radici reali e multiple e a radici complesse coniugate. Integrale definito e suo significato geometrico. Proprietà dell'integrale definito 2 Integrali (Teorema della Media). Relazione fra integrale indefinito e definito (Teorema di definiti Torricelli-Barrow). Calcolo dell’integrale definito. Applicazioni dell’integrale definito: calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione. Integrale esteso ad intervalli illimitati. 28
MODULO 2: EQUAZIONI DIFFERENZIALI U.D. Titolo U.D. Contenuti Equazioni Generalità sulle equazioni differenziali. Integrale generale e integrale particolare di 1 differenziali del una equazione differenziale. Teorema di Cauchy. Integrale generale, particolare, primo ordine singolare. Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separate e separabili. Equazioni differenziali del primo ordine lineari non omogenee. Equazioni Nozioni generali. Risoluzione di equazioni differenziali lineari omogenee. 2 differenziali del Equazioni differenziali non omogenee del secondo ordine a coefficienti costanti. secondo ordine DESCRITTORI Modulo Titolo Calcolare gli integrali indefiniti per somma. 1 Calcolo Calcolare gli integrali indefiniti per sostituzione e per parti. integrale Calcolo di integrali di funzioni razionali. Calcolo integrali definiti. Calcolo di aree di superfici piane. Volumi di solidi di rotazioni. Equazioni Calcolare le equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili. 2 Differenzial Calcolare le equazioni differenziali lineari del primo ordine. i Determinare le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti CONTENUTI Scansione con riferimento ai moduli e alle unità didattiche Primo periodo Secondo periodo Modulo 1 Moduli 1, 2 STRUMENTI DI LAVORO Titolo Autori Editore CORSO BASE VERDE DI MATEMATICA Vol. 4 e 5 Trifone, Bergamini Zanichelli Dispense Docente Nichelino, 06 maggio 2019 Il docente del corso: Prof. Eduardo BONAFORTUNA 29
Istituto di Istruzione Superiore MOD PROGRAMMA SVOLTO J.C. MAXWELL a.s. 2018/2019 REV 0 Pag. 1 di 3 classe 5AT materia Telecomunicazioni Docente/i Prof. Ovazza Sergio – Prof. Vasciaveo Alberto Programma svolto Telecomunicazioni è stata individuata dal Collegio Docenti come la materia dell’ultimo anno oggetto di insegnamento di disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera (inglese) secondo la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). L’integrazione tra la lingua inglese e Telecomunicazioni, secondo il modello CLIL, è stata realizzata con una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le conoscenze e le abilità della disciplina. In particolare è stata attivata l’iscrizione della classe alla piattaforma di Network Academy della CISCO. Questo ha permesso di stimolare gli alunni all’utilizzo di tecnologie multimediali (lezioni on-line, laboratori interattivi, quiz on-line, utilizzo di programmi di simulazione, ecc…) e di fare in modo che essi siano entrati a far parte di una comunità globale (scuole, università, ecc…) che condivide obiettivi ed interessi comuni nel campo delle reti di telecomunicazioni. E’ stato attivato il corso “CCNA Routing and Switching: Introduction to Networks”. MODULO 1: Reti a commutazione di pacchetto ed architetture di protocolli (U.A. 1) U.D. Titolo U.D. Contenuti Concetto di protocollo. Reti a Il modello di riferimento OSI (incapsulamento, modalità di comunicazione tra entità e terminologia OSI). 1 commutazione di Modalità di instradamento nella commutazione di pacchetto (datagram, virtual-circuit). pacchetto Classificazione delle reti a commutazione di pacchetto. Caratteristiche generali e classificazione. Identificazione dei protocolli e dei servizi. La suite di protocolli 2 Caratteristiche dei protocolli dello strato di applicazione. TCP/IP I protocolli dello strato di trasporto (TCP, UDP). Topologia logica e topologia fisica di una rete. MODULO 2: Architettura, standard, cablaggio, configurazione di apparati nelle reti locali cablate e wireless. (U.A. 2-3-4) U.D. Titolo U.D. Contenuti Evoluzione delle tecnologie per le reti locali. Caratteristiche generali delle LAN. Topologie fisiche. Metodi di accesso multiplo (CSMA/CD, token passing). La standardizzazione delle LAN (IEEE 802.3, MAC, LLC). Tipologie di comunicazione (unicast, multicast, broadcast). Tecnologie per le 1 Modi di funzionamento (half-duplex, full-duplex). reti locali Indirizzi MAC. Strato fisico. Cablaggio strutturato (standard, schema di principio, principali elementi). Cavi a coppie simmetriche twistate e connettori. Classificazione degli standard Ethernet. Caratteristiche trasmissive generali (organizzazione della trasmissione, frame Ethernet, bit rate e symbol rate, MTU, throughput). Tecnologie per le 2 Codifica di linea (NRZ, RZ, NRZI, Manchester, MLT-3, multilivello). reti Ethernet Le reti Fast Ethernet, Gigabit Ethernet e 10Gigabit Ethernet. Apparati e dispositivi Ethernet (schede di rete, hub, switch non amministrabili). Configurazione di uno switch amministrabile (introduzione al sistema operativo IOS Cisco). Introduzione. WLAN a standard IEEE 802.11 o WiFi (topologia: WLAN con infrastruttura ed ad hoc). Canali radio. 3 Wireless LAN Architettura delle WLAN a standard IEEE 802.11 (accesso multiplo CSMA/CA). Strato fisico (cenni agli standard 802.11b/g/n/ac). Progettazione delle WLAN. 30
MODULO 3: Internet Protocol e Internetworking (U.A. 5-6) U.D. Titolo U.D. Contenuti I protocolli dello strato di rete Internet. Il protocollo IPv4. Formato degli indirizzi, concetto di rete, metodo classless, metodo classful, subnetting, tipi di indirizzi (pubblici, 1 Internet Protocol privati, statici, dinamici). Configurazione. Comandi per la diagnostica di rete (ipconfig, ping, tracert, hostname, route) Il protocollo IPv6 (formato e caratteristiche generali). Tabella di routing. I router (struttura e principali memorie, principio di funzionamento). 2 Internetworking Routing (statico e dinamico). Classificazione dei protocolli di routing (RIPv2 e OSPF). MODULO 4: Sistemi di accesso remoto e reti WAN (U.A. 7) U.D. Titolo U.D. Contenuti Sistemi di accesso Modello di riferimento per la comunicazione su un canale fisico (DCE, DTE). 1 remoto I sistemi di accesso remoto. Caratteristiche dei principali sistemi di accesso e di interconnessione WAN (accessi commutati, collegamenti 2 Reti WAN dedicati, sistemi xDSL e FTTx). MODULO 5: Tecniche di trasmissione digitali (U.A. 8-9) U.D. Titolo U.D. Contenuti 1 Introduzione Modello di un sistema di trasmissione digitale. Quantità di informazione ed entropia. Teoria 2 Codifica di sorgente e ridondanza. dell’informazione Capacità di canale e codifica di canale. Trasmissione parallela e seriale (sincrona e asincrona). Trasmissione di segnali digitali su canale passa banda. Tecniche di Classificazione e parametri tipici delle modulazioni digitali. 3 trasmissione Modulazioni di ampiezza ASK e OOK. Modulazione di frequenza FSK. Modulazioni di fase M-PSK e miste M-QAM. In modalità flipped classroom MODULO 5: Tecniche di trasmissione digitali (U.A. 8-9) U.D. Titolo U.D. Contenuti Apparati, Sistemi di accesso a banda larga xDSL. applicazioni, Sistemi di accesso ADSL. 4 valutazione della Ponti radio digitali (cenni). qualità Collegamenti via satellite (cenni). MODULO 6: Sistemi di comunicazione in mobilità (U.A. 10-12) U.D. Titolo U.D. Contenuti Sistemi di Caratteristiche generali. comunicazione GSM. 1 mobile cellulari Il sistema di terza generazione UMTS. e 3G/4G Sistemi di quarta generazione. MODULO 7: Reti convergenti multiservizio (U.A. 11-12) U.D. Titolo U.D. Contenuti Il servizio telefonico su rete IP (VoIP). Reti di nuova 1 Protocolli per la comunicazione multimediale su rete IP. generazione Quality of Service (QoS). I sistemi digitali a La radio digitale (DAB). 2 radiodiffusione La televisione digitale. 31
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