Dl Sostegni bis: smart working, sconto Imu, affitti e sfratti, voucher palestre
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Dl Sostegni bis: smart working, sconto Imu, affitti e sfratti, voucher palestre e concerti: cosa cambia (Fonte: https://www.corriere.it/) Il nuovo provvedimento: aiuti e misure per imprese e famiglie del Decreto Sostegni bis Gli aiuti a fondo perduto a imprese e famiglie non finiscono: il governo prepara a ritmo serrato un nuovo giro di aiuti e misure - raccolti sotto il cappello del «Decreto Sostegni bis» - per chi ha subito maggiormente lo scotto della crisi economica seguita all’emergenza Covid. Si va dalla disciplina dello smart working di «emergenza», prorogato fino alla fine di settembre, a sgravi per i proprietari di casa che non percepiscono i canoni di affitto dagli inquilini morosi, allo sconto Imu per chi ha subito i maggiori danni in termini di fatturato. Il decreto dovrebbe essere pronto entro la fine della settimana e presentato a stretto giro in Parlamento. Al tempo stesso il decreto Sostegni «originale», ovvero il primo approvato dal governo Draghi, è in attesa di essere convertito in legge e si arricchisce proprio in queste ore di emendamenti aggiunti nel passaggio davanti alle Commissioni parlamentari. In particolare, è atteso per mercoledì in Aula del Senato il decreto Sostegni. La scorsa notte le commissioni Bilancio e Finanze hanno dato il via libera al provvedimento dando il mandato ai relatori a riferire in Aula. Sul provvedimento, che dovrà poi passare alla Camera ed essere approvato entro il 22 maggio, è possibile che il governo ponga la questione di fiducia. Vediamo allora quali sono le novità che emergono dal nuovo Decreto Sostegni bis e dal «vecchio» decreto Sostegni opportunamente riveduto e corretto. Blocco sfratti: c’è la proroga (ma non per quelli pre Covid) Tra le misure del Dl Sostegni bis c’è anche il via libera a una nuova proroga per il blocco degli sfratti per morosità o pignoramento dell’immobile. Restano però escluse le procedure di esecuzione di rilascio degli immobili adottate prima della pandemia. Lo prevede un emendamento al decreto Sostegni approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato che estende ulteriormente il blocco degli sfratti in scadenza il 30 giugno. L’emendamento prevede che la sospensione dell’esecuzione sia prorogata: al 30 settembre 2021, per i provvedimenti di rilascio adottati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020; al 31 dicembre 2021, per i provvedimenti di rilascio adottati dall’1 ottobre 2020 al 30 giugno 2021. Per gli sfratti già esecutivi prima della pandemia il blocco terminerà quindi il 30 giugno 2021. Mutui: più facile ristrutturare e rinegoziare il debito Tra gli emendamenti approvati al Decreto Sostegni ci sono quelli che prevedono nuove tutele sui mutui per le prime case e gli affitti. «Abbiamo prorogato la possibilità di ristrutturare i
mutui ipotecari per immobili adibiti a prima casa oggetto di procedura esecutiva, possibilità già introdotta dal dl fiscale di fine 2019 - spiega Daniele Pesco (M5s), presidente della commissione Bilancio -. In più abbiamo sveltito la procedura sottraendo la norma alla necessità di un decreto attuativo, come era previsto finora. Infine abbiamo previsto che le rinegoziazioni, o i nuovi finanziamenti derivanti dagli accordi con le banche, possano essere assistiti da garanzia rilasciata dal Fondo prima casa». Affitti, esenzione fiscale per i canoni non percepiti Quanto al tema affitti, a beneficio dei locatori di immobili abitativi è prevista l’esenzione fiscale per i canoni non percepiti. Già con il decreto Crescita è stata prevista la possibilità di esentare il locatore dalla dichiarazione dei canoni di locazione non riscossi a partire dal momento della notifica dello sfratto o dall’ingiunzione di pagamento, il tutto a valere dal 1 gennaio 2020. Con l’emendamento l’esenzione fiscale a beneficio del locatore per i canoni non riscossi viene estesa ai contratti di affitto stipulati prima del 2020. Smart working in settore privato fino a 30 settembre Lo smart working nel settore privato verrà prorogato fino al 30 settembre 2021. Lo prevede la bozza del decreto Sostegni bis, attesa in Consiglio dei ministri questa settimana. La proroga era stata ipotizzata nel decreto Proroghe della scorsa settimana, ma non era poi entrata nel testo definitivo, dove era stata invece inserita la norma per non vincolare più al 50% le modalità di lavoro agile nella Pubblica amministrazione. La disciplina «semplificata» per lo smart working verrà così prorogata fino alla fine di settembre. Poi, i datori di lavoro privati dovranno ricorrere ad accordi individuali con i lavoratori per gestire il lavoro da casa. La misura era stata adottata all’inizio dei lockdown in chiave di prevenzione possibili contagi da Covid nei luoghi di lavoro. Palestre e piscine, «voucher» va utilizzato entro 6 mesi da fine pandemia I voucher che le palestre e piscine rilasciano ai clienti, a causa delle chiusure, dovranno essere utilizzati entro sei mesi dalla fine della pandemia. Lo prevede un emendamento al decreto legge sostegni, approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Le palestre, e in generale i soggetti che offrono servizi sportivi, si legge nella proposta di modifica: «Possono riconoscere agli acquirenti dei servizi sportivi, alternativamente al rimborso o alla realizzazione delle attività con modalità a distanza quando realizzabili, un voucher di valore pari al credito vantato, utilizzabile entro sei mesi dalla fine dell’emergenza nazionale».
Più tempo per voucher concerti, durano 3 anni Si allungano i tempi per poter usare i voucher per i biglietti degli spettacoli e dei musei annullati a causa del Covid e delle misure restrittive: saranno validi per tre anni e non più per 18 mesi. Lo prevede un emendamento al Dl Sostegni approvato in Senato. Per quanto riguarda esclusivamente i biglietti dei concerti, questi rimarranno validi sempre per tre anni al massimo a patto però che l’evento sia riprogrammato entro il 2023. Con un altro emendamento si prevede che anche le palestre che sono rimase chiuse possano, oltre ai rimborsi, erogare voucher da utilizzare entro sei mesi dalla fine dell’emergenza. Imu, non si paga con calo del fatturato C’è poi lo stop al pagamento della prima rata dell’Imu per le attività che hanno subito un calo del fatturato del 30 per cento rispetto al 2019. L’esenzione dell’imposta vale per gli immobili i cui proprietari siano anche gestori dell’attività. Le tasse rinviate: Irap, canone Rai, occupazione suolo pubblico Il pagamento dell’Irap da parte delle imprese viene invece rinviato al 30 settembre. Quanto a bar e ristoranti, viene prorogata dal 30 giugno al 31 dicembre l’esenzione della tassa sull’occupazione del suolo pubblico. Non ci sara’ poi il pagamento del canone Rai per gli alberghi e i locali pubblici che hanno dovuto chiudere. Per separati e divorziati 800 euro al mese per pagare l’assegno di mantenimento al coniuge Ci sarà poi un fondo di 10 milioni di euro per il 2021 per garantire ai lavoratori separati e divorziati in difficoltà a causa della pandemia di versare l’assegno di mantenimento. Il fondo viene istituito per consentire l’erogazione di contributi che consentano di pagare una parte o l’intero assegno fino a un massimo di 800 euro al mese. Credito imposta 90% per attività culturali con calo fatturato 20% Arriva un credito d’imposta del 90% per le attività culturali che hanno registrato un calo di fatturato almeno del 20% nel confronto tra il 2019 e il 2020. Lo prevede un emendamento al decreto legge sostegni, approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Nella proposta di modifica si spiega che «al fine di sostenere le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo, alle imprese che svolgono le suddette attività e che abbiano subito nell’anno 2020 una riduzione di fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019, è riconosciuto un credito d’imposta del 90%, quale contributo straordinario».
Fondo da 40 milioni a maestri di sci «Bene che il Governo abbia recepito il mio emendamento in favore dei maestri di sci, con il risultato di uno stanziamento di 40 milioni in favore della categoria», così il senatore di Italia Viva Mauro Marino, commentando un emendamento a sua prima firma approvato al decreto Sostegni Bis. «La norma originaria del decreto, pur citando la categoria dei maestri di sci tra i beneficiari del «Fondo montagna», non fissava una cifra precisa a loro spettante. Con l’emendamento approvato si sana questo vulnus nei confronti di una categoria duramente colpita dalle norme di contenimento», conclude. Rinvio degli adempimenti per malattia Con un altro emendamento viene riconosciuto il principio del differimento per malattia Covid dei termini relativi agli adempimenti che i professionisti devono rispettare. Sarà possibile evitare, cioè, ai liberi professionisti e ai loro clienti, il rischio di sanzioni per ritardi in adempimenti causati dal Covid. Sostegni, slitta il sistema di allerta dei debiti delle imprese Slitta di un anno, al 2022, l’obbligo di segnalazione, (previsto dal nuovo Codice della crisi d’impresa) da parte dell’Inps e dell’Agenzia della Riscossione di una esposizione debitoria rilevante, nell’ambito degli strumenti di allerta finalizzati a far emergere tempestivamente le crisi di impresa. Lo prevedono una serie di emendamenti al decreto Sostegni, riformulati e approvati dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Dl Sostegni, via libera a cessione credito su Transizione 4.0 I crediti di imposta per le imprese e i professionisti che abbiano fatto investimenti per l’innovazione che rientrano nel piano Transizione 4.0 possono essere ceduti a banche e intermediari finanziari. Lo prevede un emendamento al Dl Sostegni approvato in commissione congiunta Finanze e Bilancio del Senato. Sul fronte della cessione dei crediti via libera anche a un altro emendamento che consente di optare per la cessione (o lo sconto in fattura) delle detrazioni per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici per immobili oggetto di ristrutturazioni. Dl Sostegni, proroga della compensazione dei debiti con il fisco con crediti con la Pa Anche nel 2021 le imprese potranno pagare i debiti con il fisco attraverso i crediti che vantano con la Pubblica amministrazione. La prevedono alcuni emendamenti al decreto Sostegni approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato che prorogano la «compensazione straordinaria» tra le somme affidate all’agente della riscossione e i crediti certificati, non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati dalle imprese nei confronti della P.a. per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali.
Sostegni, il rimborso per i tamponi degli sportivi Tra le novità del Decreto Sostegni Bis, in via di esame da parte del Parlamento, potrebbe essere inserito un Fondo pari a 61 milioni di euro finalizzato a riconoscere un contributo per le spese sostenute per i tamponi, necessari per garantire la prosecuzione delle gare, alle società sportive professionistiche e dilettantistiche iscritte al Coni.
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