Dizionario delle competenze - a cura di Valeria Toia
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Dizionario delle competenze a cura di Valeria Toia
Indice Introduzione Istruzioni Elenco competenze distintive Area realizzativa Area relazionale Area cognitiva Area manageriale DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 2
INTRODUZIONE Definizione di competenza E’ appropriato intendere, per “competenza”, una caratteristica intrinseca della persona, una qualità, una capacità che, attraverso i comportamenti, determina un risultato più o meno efficace. La competenza riguarda quindi i comportamenti che una persona mette in atto per svolgere le attività e per raggiungere gli obiettivi riferiti al ruolo che ricopre. Questo dizionario non si riferisce, invece, alle conoscenze tecnico-professionali (knowledge). Metodologia Le competenze sono state raggruppate in quattro aree di capacità: Area realizzativa:orientamento al risultato, organizzazione del proprio lavoro, ricerca di informazioni, flessiblità operativa, innovazione e agente di cambiamento. Area relazionale: comunicazione, orientamento al cliente (interno/esterno), negoziazione e persuasione, teamwork, costruzione di relazioni Area cognitiva: analisi, sintesi, acquisizione e diffusione di conoscenze. Area manageriale: gestione risorse: feedback – controllo e delega, decisionalità, sviluppo dei collaborator, business focus. Ciascuna competenza, oltre a essere definita in termini generali, è stata descritta attraverso una scala di sette comportamenti. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 3
ISTRUZIONI Il Dizionario delle competenze è lo strumento per effettuare la valutazione dei propri collaboratori e Attraverso il dizionario delle competenze si procederà a un’analisi dei comportamenti, oggettivamente osservabili, messi in atto dal proprio collaboratore, confrontandoli con le descrizioni fornite nel dizionario. Attraverso questa modalità, che prevede il confronto tra i comportamenti attesi dal ruolo e i comportamenti più frequenti agiti dalla persona, il valutatore potrà così verificare se e in che modo la persona possiede tutte le caratteristiche necessarie per esercitare in modo efficace il ruolo affidatole, individuandone così i punti di forza e le aree di miglioramento. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 4
COMPETENZE AREA REALIZZATIVA - ORIENTAMENTO AL RISULTATO - ORGANIZZAZIONE DEL PROPRIO LAVORO - RICERCA DI INFORMAZIONI - FLESSIBILITA’ OPERATIVA - INNOVAZIONE E AGENTE DI CAMBIAMENTO AREA RELAZIONALE - COMUNICAZIONE - ORIENTAMENTO AL CLIENTE (interno/esterno) - NEGOZIAZIONE E PERSUASIONE - TEAMWORK - COSTRUZIONE DI RELAZIONI AREA COGNITIVA - ANALISI - SINTESI - ACQUISIZIONE E DIFFUSIONE DI CONOSCENZE AREA MANAGERIALE - GESTIONE RISORSE: FEEDBACK–CONTROLLO E DELEGA - DECISIONALITA’ - SVILUPPO DEI COLLABORATORI - BUSINESS FOCUS DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 5
AREA REALIZZATIVA ORIENTAMENTO AL RISULTATO La capacità di concentrarsi, di comprendere i propri obiettivi all'interno del sistema e delle strategie aziendali, di assumersi la responsabilità del proprio operato, di essere determinati e tenaci nell'indirizzare le proprie attività per migliorare la prestazione e per raggiungere i risultati. -1 Si concentra solo sul compito e non sul risultato; lavora duro ma non dimostra di avere standard per la sua prestazione; si applica con un approccio discontinuo. 0 Desidera e si accontenta di fare un buon lavoro, senza una definizione precisa dell'obiettivo e del risultato; può esprimere sentimenti di frustrazione per sprechi o inefficienze, ma non ottiene miglioramenti specifici. 1 Lavora per raggiungere gli obiettivi stabiliti da altri; gestisce l'attività di competenza (propria/terzi) considerando i vincoli economici e temporali; agisce per colmare il gap tra performance e gli standard attesi. 2 E' orientato al risultato e stabilisce autonomamente i propri obiettivi; determina indicatori misurabili per i risultati del progetto; usa metodi propri per valutare la performance su standard d'eccellenza non stabiliti da altri. 3 Inserisce e definisce all'interno dell'azienda i propri obiettivi, indirizzando le sue attività coerentemente con quelle svolte da altri, per il conseguimento degli stessi; supporta i colleghi / collaboratori nel raggiungimento di obiettivi complementari ai propri; apprende e modifica il proprio modo di lavorare per migliorare la performance. 4 Pianifica, monitora e valuta all'interno dell'azienda o di un progetto il convergere dei propri obiettivi con quelli di altri; presidia il conseguimento complessivo indirizzando opportunamente la propria attività; fissa obiettivi sfidanti per sé o per altri impegnativi ma non irrealistici e sviluppa modalità di coordinamento tra le proprie attività e quelle degli altri per il conseguimento di obiettivi comuni. 5 Assume rischi calcolati, dedica tempo e risorse per migliorare la performance, per cercare qualcosa di nuovo, per realizzare un obiettivo sfidante attivandosi per ricercare informazioni che riducano l'incertezza. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 6
ORGANIZZAZIONE DEL PROPRIO LAVORO La capacità di organizzare, pianificare e verificare la propria e/o l'attività altrui, definendo un piano di attività fissando con chiarezza le priorità, verificando le tappe fondamentali, gestendo gli eventi critici e anticipando i possibili problemi. -1 Lavora in modo poco ordinato, discontinuo e destrutturato, chiedendo continue conferme preferibilmente per iscritto, non pianificando le proprie attività; organizza le attività nell'ordine in cui si presentano senza stabilire priorità e concentrandosi sul "day by day". 0 Organizza le proprie attività in modo sequenziale pianificando le priorità non sempre in modo direttamente legato agli elementi critici della realizzazione. Mantiene ordinati e utilizza correttamente gli strumenti di lavoro aziendali in suo possesso. 1 Organizza in modo efficiente il proprio lavoro. Stabilisce e rispetta le priorità, le tempistiche e le procedure; controlla l’esattezza delle informazioni gestite e l’accuratezza del proprio lavoro. Dimostra puntualità e rispetto degli impegni presi. 2 Ripianifica le attività in funzione di nuovi elementi critici emersi e degli imprevisti, effettuando una valutazione accurata dei tempi e delle risorse necessarie. Controlla regolarmente lo stato di avanzamento della propria attività rispetto a nodi e scadenze. 3 Definisce metodi e strumenti di lavoro per sé o per gli altri; identifica il miglior piano di azione per prevenire i problemi e raggiungere efficacemente gli obiettivi di progetto e/o di commessa; controlla la qualità del lavoro altrui nel rispetto dei tempi e dei comportamenti. 4 Verifica l’avanzamento della pianificazione controllando regolarmente, con accuratezza e precisione lo stato di avanzamento rispetto ad aspetti cruciali, nodi e scadenze di commessa e/o di progetto. 5 Riesamina l’obiettivo da raggiungere rispetto alla pianificazione e, se necessario, apporta opportune variazioni correttive, monitora i progressi e mette a punto sistemi e procedure per assicurarsi una maggiore qualità ed efficienza. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 7
RICERCA DI INFORMAZIONI La capacità di ricercare, approfondire, utilizzare le informazioni concernenti problemi o opportunità di natura lavorativa. La curiosità e la spinta ad apprendere. -1 Non cerca informazioni oltre a quelle esistenti per svolgere un’attività o prendere una decisione. 0 Cerca le informazioni o conoscenze facilmente accessibili per far fronte a problematiche presenti. 1 Si sposta di persona per esaminare un progetto, una commessa, una fabbrica, per controllare l’andamento o per cercare informazioni. Interroga le persone più vicine al problema o direttamente coinvolte nella situazione. 2 Approfondisce le informazioni acquisite, interpretandole e andando oltre gli aspetti superficiali per individuare significato e validità in relazione allo scopo a cui servono. 3 Chiede ad altri, non direttamente coinvolti, informazioni aggiuntive organizzandole in classi e categorie sulla base delle finalità da raggiungere. 4 Coinvolge e convince persone non normalmente coinvolte a ricercare informazioni e le confronta con quelle ricercate personalmente. Si mette in contatto con altri per sentire il loro punto di vista, in modo da ottenere feedback anche intellettuale. 5 Sviluppa propri sistemi o metodi, che perfezione costantemente, per raccogliere vari tipi di informazioni. E’ un lettore prodigioso, un collezionista di conoscenza per se stessa. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 8
FLESSIBILITA’ OPERATIVA La capacità di gestire il cambiamento, di rispondere agli stimoli, di essere aperti a nuove idee, approcci e informazioni, di essere pronti anche di fronte a situazioni che evolvono in modo imprevedibile. Modificare il proprio approccio e i propri comportamenti in funzione delle diverse persone e situazioni, adattandosi rapidamente ai cambiamenti del contesto interno ed esterno richiesti ed all’evoluzione della struttura organizzativa. -1 Segue sempre e comunque le procedure a prescindere dalle richieste o dalla situazione. Oppone resistenza a qualsiasi cambiamento. 0 Ha difficoltà a mettere in discussione il proprio modo di operare anche quando il contesto lo richiede. 1 Si allinea alle indicazioni/richieste di cambiamento provenienti dall’azienda. Modifica periodicamente la pianificazione delle proprie attività secondo le nuove esigenze. 2 Individua strade alternative, rivede il proprio modo di operare rispetto a novità e imprevisti. Riesce a far fronte contemporaneamente a molteplici richieste. 3 Organizza la propria attività e/o quella dei propri collaboratori ed è pronto alla possibilità di dover adeguare in corso d’opera piani operativi e obiettivi. 4 Predispone il proprio ruolo e/o la propria struttura ad accogliere le esigenze innovative. Sviluppa nuove risposte e tattiche alla fluidità delle circostanze, alle priorità in evoluzione e ai rapidi cambiamenti. 5 Utilizza il cambiamento per una concreta opportunità di crescita e si fa promotore di diffonderlo all’interno del team. Assume prospettive inedite nel proprio modo di pensare rispetto agli eventi. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 9
INNOVAZIONE La capacità di esplorare, sviluppare, comunicare e sostenere nuove idee, soluzioni inedite ai problemi, punti di vista alternativi; applicare approcci e metodologie diversi. -1 Si ferma di fronte a situazioni, problemi o soluzioni mai affrontati. 0 Approccia i problemi ancorandosi a soluzioni già sperimentate, seguendo schemi già esistenti. 1 Esplora nuove possibilità e individua opportunità per migliorare le attuali metodologie di lavoro. Utilizza le novità. 2 Raccomanda nuovi approcci, metodi o alternative, suggerisce miglioramenti, attivandosi concretamente per renderle attuabili. Supporta lo sviluppo di nuove soluzioni. 3 Coglie idee originali e proposte efficaci, anche al di fuori degli schemi, verificando la fattibilità delle stesse e attivandosi per la loro realizzazione. 4 Sviluppa nuove idee, introduce nuove metodologie, sostenendo le proprie motivazioni, attuando soluzioni innovative riferite anche a più situazioni correlate. 5 Dirige e sponsorizza i processi di trasformazione aggregando il consenso, all’interno e all’esterno dell’organizzazione, sulle soluzioni innovative. Esemplifica il cambiamento che si aspetta dagli altri. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 10
AREA RELAZIONALE COMUNICAZIONE La capacità di costruire una relazione positiva con i propri interlocutori: ascoltare e comprendere il punto di vista, le necessità, le aspettative altrui, e trasferire chiaramente il messaggio che si vuol far conoscere. -1 Non ascolta e comunica concentrandosi sul suo punto di vista, come se parlasse a se stesso. 0 Ha difficoltà ad esprimere le proprie idee e a concentrarsi sull’interlocutore. 1 Presenta le informazioni con chiarezza espositiva, ascolta e comprende l’interlocutore. 2 Ascolta in modo attivo, fa domande precise per comprendere i diversi punti di vista, raccoglie feedback per verificare che l’altro abbia compreso. 3 Riesce a comprendere una ampia gamma di indizi emotivi e stati d’animo, non esplicitati. Adatta lo stile di comunicazione ai diversi interlocutori, ponendo domande per capire l’essenza degli elementi importanti per loro. 4 E’ aperto, rispetta e si pone in relazione positiva con interlocutori diversi per formazione, cultura, identità e opinioni. Incoraggia discussioni aperte, costruttive e bidirezionali. 5 Mostra un forte impatto comunicativo, sul piano verbale e non verbale, fornendo supporti agli interlocutori e suscitando il loro interesse e coinvolgimento basandosi sulla considerazione profonda delle loro esigenze, nell’ambito di diversi situazioni di comunicazione. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 11
ORIENTAMENTO AL CLIENTE (interno/esterno) La capacità di riconoscere le esigenze del cliente e adoperarsi per soddisfarle. Anticipare e comprendere le sue necessità e trovare soluzioni tempestive, in modo da fidelizzarlo. Comprendere i problemi, i cambiamenti e le necessità del mercato. -1 Prende tempo e non risponde alle richieste del cliente; ritiene e agisce come se la sua attività non fosse correlata a clienti (interni o esterni). 0 Offre il servizio minimo indispensabile; risponde la prima cosa che gli viene in mente alle richieste del cliente. 1 Risponde solo a fronte di specifiche richieste di informazione o assistenza senza porre domande di approfondimento per comprendere il bisogno o senza chiedersi le ragioni. 2 Si attiva per soddisfare al meglio le esigenze di assistenza e di informazione del cliente e lo tiene informato sullo stato di avanzamento del servizio da lui richiesto. 3 Valuta a fondo le necessità del cliente, chiede informazioni, approfondisce la portata del problema che risolve rapidamente e senza riserve; si informa regolarmente del livello di soddisfazione del cliente e agisce per fidelizzarlo. 4 Anticipa le necessità del cliente, in relazione all’evoluzione del mercato e si adopera per risolvere i problemi secondo una prospettiva a medio lungo termine. 5 Offre al cliente una consulenza personale su bisogni, problemi e opportunità, partecipando attivamente al suo processo decisionale. Prende iniziative molto redditizie per il cliente e attribuisce il successo al cliente stesso. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 12
NEGOZIAZIONE E PERSUASIONE La capacità di ottenere consenso e collaborazione influenzando i comportamenti e le decisioni altrui con modalità coerenti con gli obiettivi e il contesto di riferimento; adottare strumenti e tattiche di persuasione efficaci per ottenere un effetto specifico sugli altri; provare soddisfazione nella fase di trattativa e nella fase di conclusione del contratto. -1 Non mette in atto alcun tentativo di convincimento arrendendosi di fronte alle prime obiezioni. 0 Fa domande di “routine” all’interlocutore, si mostra interessato e risponde alle obiezioni; vorrebbe avere un effetto specifico ma è efficacemente persuasivo nei confronti del suo interlocutore. 1 Utilizza strumenti di persuasione diretta, come dati di fatto, esempi, dimostrazioni pratiche, per convincere l’interlocutore. Utilizza un unico metodo di persuasione che non adatta alle caratteristiche specifiche del proprio interlocutore. 2 Compie un tentativo articolato per convincere, non adeguandosi al livello e agli interessi di chi ascolta. Prepara un’accurata presentazione delle informazioni e un paio di argomentazioni importanti. 3 Si adegua agli interessi, al livello e allo stile degli interlocutori, calcola l’effetto di azioni e parole influenzando così le loro decisioni, crea sintonia emotiva. 4 Calcola il comportamento che desidera suscitare negli altri; compie un’azione insolita ma ben meditata per ottenere l’effetto specifico desiderato; orchestra un evento di grande impatto per influenzare. 5 Utilizza strategie di influenza complesse in grado di indirizzare le richieste dell’interlocutore nell’ambito dei margini prefissati e verso concessioni “meno costose”; chiude accordi in relazione alle aspettative facendoli apprezzare anche alla controparte. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 13
TEAMWORK La capacità di lavorare in modo cooperativo all’interno di gruppi e trasversalmente all’organizzazione al fine di raggiungere obiettivi di gruppo e aziendali. -1 Lavora da solo; inserito in un gruppo non collabora con gli altri e/o ostacola il raggiungimento degli obiettivi comuni. 0 Si limita a chiedere e fornire informazioni solo su richiesta esplicita dei colleghi e antepone i propri obiettivi a quelli del gruppo. 1 Partecipa al lavoro di gruppo in modo polemico, fornisce informazioni per difendere il proprio punto di vista, critica quello altrui senza sforzarsi di comprenderne le ragioni, imponendo le sue come le uniche corrette. 2 Partecipa attivamente al lavoro di gruppo e fa un buon gioco di squadra: mantiene aggiornati ed informati i colleghi, condivide informazioni e/o esperienze utili ai fini della definizione del problema e del raggiungimento degli obiettivi comuni. 3 Supporta l’attività del gruppo anche coprendo ruoli differenti secondo le circostanze, è costruttivo nel portare all’attenzione dei membri del gruppo i possibili problemi; valorizza i contributi degli altri e supporta le decisioni prese impegnandosi a realizzarle. 4 E’ consapevole dell’obiettivo comune e lo utilizza come base per proporre soluzioni in un’ottica di collaborazione. Stimola l’esposizione di punti di vista diversi, invita a fornire contributi in modo da trovare una soluzione accettabile per tutti. 5 Influenza e indirizza il gruppo verso il conseguimento degli obiettivi. Fa emergere eventuali conflitti dando agli altri feedback chiari e costruttivi e valorizza i contributi. Se necessario si adopera per abbassare il livello di resistenza reciproca, ponendosi come elemento di coesione. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 14
COSTRUZIONE DI RELAZIONI La capacità di stimolare e creare legami, di costruire, alimentare, mantenere e consolidare una rete di relazioni e contatti (con persone e unità organizzative interne ed esterne alla propria organizzazione) utili per il raggiungimento degli obiettivi professionali e aziendali. -1 E’ chiuso in se stesso ed evita di perdere tempo, al di là del necessario, a instaurare contatti ed interazioni con i propri colleghi. 0 Mantiene rapporti di lavoro formali, distaccati, di tipo esclusivamente “professionale”. 1 Instaura una rete di rapporti formali tramite lo scambio di informazioni, coglie eventuali punti di convergenza tra le attività proprie e di terzi. 2 Costruisce consapevolmente un rapporto personale e informale con colleghi e clienti all’interno del rapporto di lavoro; costruisce produttive relazioni di lavoro formali ed informali. 3 Approfondisce e sviluppa la conoscenza personale e crea sinergie che possano favorire un reciproco vantaggio. Coglie punti di convergenza tra le attività proprie e quelle di terzi. 4 Crea frequentemente opportunità per avere contatti amichevoli con colleghi o clienti anche fuori dall’ambito lavorativo. Stringe rapporti e consolida le relazioni all’interno del suo network. 5 Utilizza il network instaurato per ampliare la rete di relazioni di lavoro. Crea produttive alleanze all’interno (aree, funzioni, gruppi diversi) e all’esterno dell’organizzazione della propria azienda. Progetta un sistema di relazioni per supportare il conseguimento di obiettivi specifici o generali. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 15
AREA COGNITIVA ANALISI La capacità analizzare i problemi nelle loro componenti secondo un percorso logico, individuando le relazioni ed i nessi causali tra tutti i dati a disposizione su base razionale. -1 Non analizza i problemi nelle componenti e non individua in essi causali. 0 Scompone i problemi in semplici elenchi di compiti o attività. 1 Analizza i rapporti fra gli elementi più evidenti di un problema o situazione. Riconosce semplici rapporti di causa- effetto e li descrive in modo sequenziale. 2 Analizza i rapporti fra gli elementi anche complessi di un problema o situazione. Riconosce cause e conseguenze di diversi elementi e ne fissa la successione in ordine di importanza su base razionale. 3 Scompone sistematicamente un problema o un processo nei suoi elementi costitutivi evidenti e non, e ne individua le soluzioni. 4 Organizza, dispone in sequenza e analizza problemi o processi interdipendenti molto complessi; usa più tecniche di analisi per identificare e valutare la convenienza/fattibilità di più soluzioni. 5 Risolve problemi complessi attraverso un’analisi approfondita ottimizzando tutti gli aspetti interconnessi anche nel medio-lungo periodo. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 16
SINTESI La capacità di astrarre, di trovare dati, di cogliere gli elementi distintivi di una situazione e le informazioni più salienti di un problema operando scelte di pensiero in termini di focalizzazione e priorità. -1 Pensa in modo fin troppo concreto. 0 Utilizza regole elementari, riferimenti pratici ed esperienze passate per identificare la natura del problema. Vede analogie essenziali tra le situazioni in atto e altre precedenti. 1 Utilizza regole astratte e concetti per identificare la natura del problema. Identifica discrepanze, tendenze e interrelazioni fra i dati. 2 Applica a nuove situazioni la sua conoscenza di discrepanze, tendenze e rapporti osservati in passato. Utilizza e modifica a proprio modo i concetti e i metodi appresi in precedenza. 3 Identifica gli aspetti chiave di situazioni complesse anche non evidenti agli altri e semplifica la complessità facendo ricorso a concetti immediati. 4 Individua rapporti di interdipendenza fra dati complessi di problemi o situazioni non affini; mette insieme idee, elementi e osservazioni. 5 Crea nuovi modelli o teorie che spiegano una situazione o un problema complesso. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 17
ACQUISIZIONE E DIFFUSIONE DI CONOSCENZE La capacità di acquisire e di mettere a disposizione dei colleghi e dei collaboratori, nel modo più efficace, le diverse conoscenze, capacità, informazioni ed esperienze. -1 E’ contrario ad acquisire nuove conoscenze; rifiuta le idee e le tecniche nuove. Non condivide le informazioni in suo possesso. 0 Non fa niente per acquisire conoscenze nuove di qualsiasi tipo ma non le rifiuta per principio. Non ha conoscenze speciali da condividere. 1 Partecipa volentieri ai corsi di formazione che gli vengono proposti. Comunica le informazioni e conoscenze apprese in suo possesso. 2 Acquisisce nuove informazioni, allarga la base delle sue conoscenze limitatamente ai progetti in corso e le rende accessibili ai colleghi/collaboratori coinvolti. 3 Si mantiene informato sulle novità e aggiorna costantemente le sue conoscenze/skill. Non si limita a rispondere semplicemente alle richieste di informazioni ma aiuta gli altri a risolvere i loro problemi tecnici ponendosi nel ruolo di esperto. 4 E’ interessato a conoscere cose nuove, stimola e si propone per frequentare corsi di formazione/specializzazione anche oltre il campo immediato di sua pertinenza. Agisce da consulente itinerante per migliorare la performance e/o risolvere i problemi tecnici degli altri. 5 Fa grossi sforzi per acquisire nuove conoscenze/skill e mantiene un’ampia rete di contatti tecnico-professionali per restare al passo delle ultime novità. Si fa parte attiva per diffondere una nuova tecnologia nelle diverse funzioni dell’organizzazione. E’ in grado di scrivere su argomenti relativi a nuove tecnologie. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 18
AREA MANAGERIALE GESTIONE RISORSE: FEEDBACK – CONTROLLO E DELEGA La capacità di massimizzare le competenze dei propri collaboratori diretti e indiretti (ad esempio per progetti) definendo compiti e responsabilità chiari, restituendo feedback, sapendo bilanciare e integrare controllo e delega in maniera coerente, tempestiva ed efficace, in modo tale da raggiungere gli obiettivi dell’unità (oppure della funzione, oppure del progetto) e contribuire, così, efficacemente ai risultati di business aziendali. -1 Non stabilisce obiettivi specifici, non assegna responsabilità, non dà istruzioni e/o indicazioni, non supporta e non coordina i collaboratori nello svolgimento delle loro attività. 0 Non esplicita gli obiettivi e le responsabilità del team, stabilisce compiti poco chiari e supporta professionalmente i propri collaboratori solo in situazioni di emergenza e dopo esplicita richiesta. 1 Comunica sommariamente gli obiettivi, stabilisce compiti valutando le situazioni esclusivamente in base alla propria percezione, fornisce istruzioni operative, controlla in maniera indifferenziata e solo in prossimità di eventi le diverse attività dei lavoratori e delega seguendo esclusivamente la necessità senza considerare il livello di maturità del collega (oppure collaboratore oppure della persona). 2 Regolarmente comunica e assegna obiettivi precisi, stabilisce compiti valutando di volta in volta le diverse tipologie di collaboratori e situazioni, bilancia e integra controllo e delega. Con costanza valuta e si impegna a dare feedback ai propri collaboratori diretti e indiretti, ma utilizza ancora criteri soggettivi e metodologie non strutturate. 3 Crea e sviluppa momenti di incontro sistematici (ad esempio project team) e strutturati per comunicare in modo chiaro ed univoco gli obiettivi pianifica le attività assegnando/ripartendo compiti e responsabilità nell’attenta valutazione della specificità della situazione, dei carichi di lavoro, delle risorse interne ed esterne disponibili, delle criticità, dei tempi e delle urgenze. Adotta strumenti di controllo per tenere monitorato lo scostamento delle attività e delle performance dei suoi collaboratori rispetto al piano e agli obiettivi definiti e interviene con specifici feedback (positivi e/o negativi) per gestire nel tempo la delega e modularne, così, l’intensità. Adotta precise misure di valutazione delle proprie persone e aggiorna costantemente i 4 parametri di riferimento mantenendoli allineati con gli obiettivi aziendali e di sua responsabilità per avere una visione chiara dei punti di forza e di debolezza dei propri collaboratori. Alla luce di ciò definisce e assegna per ciascuno obiettivi con standard elevati e alti margini di delega, orienta e motiva i collaboratori ad impegnarsi nel raggiungerli, utilizza il feedback come mezzo per far riflettere il collaboratore sulle azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi assegnati, per orientare e migliorare le prestazioni offrendo supporto. 5 Collega i momenti di gestione delle risorse e di pianificazione delle attività ad ogni aspetto legato ad un’elevata prestazione dei collaboratori, sia come individui che come team di lavoro (oppure project team): porta i collaboratori a condividere e ad assumersi obiettivi sfidanti, utilizza i momenti sia formali che informali di feedback per sottolineare i legami tra le prestazioni individuali e i risultati di gruppo/funzione/azienda in modo che DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 19
ciascuno abbia piena consapevolezza del proprio contributo individuale al raggiungimento dell’obiettivo comune. DECISIONALITA’ La capacità di prendere decisioni assumendosi in prima persona la responsabilità della decisione stessa e coinvolgendo gli altri quando necessario. Valutare i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni, effettuando scelte con tempestività e in modo coerente con gli obiettivi, anche in situazioni di complessità, incompletezza di informazioni o di incertezza. -1 Rimanda agli altri la responsabilità di prendere decisioni che accetta passivamente. 0 Prende decisioni semplici, che non comportano valutazioni fra differenti alternative e rischi. 1 Prende decisioni autonome solo quando queste implichino la valutazione di semplici variabili. 2 Prende decisioni in tempi e modi coerenti con gli obiettivi, considerando le differenti variabili. 3 Propone e attua scelte con rapidità e velocità d’attuazione, anche in situazioni di complessità e incertezza, e nella consapevolezza delle conseguenze delle differenti scelte. 4 Fa un’analisi dei rischi potenziali, mettendo in atto misure preventive. Stabilisce scelte alternative, ampliando le opzioni e ponderando con correttezza il rapporto mezzi da usare e fini da raggiungere, assumendosi la piena responsabilità della scelta. Coinvolge gli altri quando necessario. 5 Si assume l’onere e l’impegno di decisioni che devono essere prese e che non ricadono nella sua sfera di responsabilità. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 20
SVILUPPO DEI COLLABORATORI La capacità di utilizzare al meglio gli strumenti manageriali a propria disposizione per offrire supporto e coaching ai propri collaboratori in modo da innescare (oppure attivare) aspettative e motivazioni all’apprendimento che permettano l’esprimersi delle loro potenzialità, lo sviluppo delle loro capacità, la crescita e il miglioramento del livello di competenza e performance di ciascuno. -1 Non dà rilievo alle specifiche potenzialità di ciascuno e non si attiva per fare in modo che nel singolo si inneschino motivazione all’apprendimento e alla continua crescita personale e professionale. 0 Si pone come esempio e fa bene il proprio lavoro per insegnare, per trasmettere negli altri motivazione all’apprendimento e innescare processi di crescita. 1 Quando necessario e su esplicita richiesta si adopera per offrire supporto e assistenza, dare indicazioni, suggerimenti e facilitare il lavoro degli altri. Si adopera affinché i suoi collaboratori partecipino a corsi di formazione (di routine), anche se non approfondisce i reali bisogni di sviluppo. 2 Si adopera continuamente per dare supporto, assistenza, fornire indicazioni e feedback a fini di sviluppo ai propri collaboratori, individua i loro bisogni di apprendimento e si impegna (oppure si fa promotore) per attivare corsi formativi ma senza un’azione predeterminata e strutturata di sviluppo. 3 Incoraggia gli altri dopo un insuccesso, commenta il comportamento e non la persona, ed esprime giudizi positivi sulla futura performance; fornisce indicazioni per il miglioramento basate su considerazioni e/o esperienze personali. 4 Adopera modelli di sviluppo e attiva azioni sistematiche per la crescita degli altri; lavora a stretto contatto con la persona per identificare i bisogni di sviluppo e stabilire piani di azione per soddisfarli 5 Fa da mentore: offre una guida tempestiva ed assegna compiti che progressivamente stimolino e accrescano le abilità dei collaboratori incoraggiandoli a migliorarsi; non offre una soluzione ai problemi ma aspetta che le persone la trovino da sé imparando dagli errori. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 21
BUSINESS FOCUS La capacità di avere una visione globale della propria organizzazione al fine di comprendere gli obiettivi, la strategia e i valori in modo da allineare i propri comportamenti alla visione aziendale e al posizionamento dell’azienda rispetto al mercato. Sapere utilizzare la struttura, formale e informale, della propria organizzazione e di quelle che operano nel contesto di riferimento, in modo da raggiungere gli obiettivi di business. -1 Si concentra esclusivamente sulle attività di propria competenza; ignora l’organigramma della funzione nella quale è inserito e le principali correlazioni organizzative. 0 Conosce la struttura formale e le procedure aziendali. 1 Mostra interesse verso le altre funzioni con le quali interagisce in modo appropriato; applica i principi di base di competenza personale e di business in uno specifico settore di business. 2 Conosce sia la struttura formale che quella informale; sa sempre a chi rivolgersi per avere informazioni ed è in grado di utilizzarle efficacemente per raggiungere gli obiettivi assegnati. Comprende gli aspetti di mercato direttamente collegabili con la propria attività. 3 Sa interpretare e utilizzare accuratamente il sistema di relazioni della propria organizzazione o quella del cliente, identificando i decision maker e i fondamentali rapporti di influenza. Indirizza gli aspetti operativi della propria attività verso gli obiettivi di business aziendale. 4 E’ capace di analizzare le dinamiche di business aziendali e di settore, individuando i punti di forza/debolezza e minacce/opportunità dell’azienda/mercato. Pianifica sinergie organizzative e operative verso il conseguimento di obiettivi aziendali. 5 Sa identificare le forze che hanno un effetto nei rapporti tra impresa e ambiente esterno, comprendendo così le ragioni implicite e profonde dell’organizzazione. Comprende gli impatti indiretti di determinati eventi sul proprio ambito di attività. DIZIONARIO DELLE COMPETENZE 22
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