Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna
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Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna Prosettazione ai sensi der bando di sviruppo proposti dai ;:1ll?1,=,1?,T,?:!:;].;j irogetti Linea di intervento 3.3.3.A., Attività C): Azioni di rafforzamento delle attività di pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti dai sistemi turistici locali Azione di sistema O.T. D. (Osservatorio Turistico Distrettuale) Relazione tecnico scientifica parte l: inquadramento territoriale e analisi dell'offerta e della domanda.
Distretto Turistlco Regionale Siciliano Mare dell'Etna INDICE Il territorio I comuni del Distretto Mare dell'Etra Lo scenario turistico L'offerta turistica del Distretto Il comparto ricettivo per tipologia La ricettività totale. LT La domanda turistica del Distretto L4 Gli arrivi e le presenze L4 2
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica ll territorio ! comuni del Distretto Mare dell'Etna Il territorio del Distretto Mare dell'Etna ricade nel versante orientale dell'Etna ed è composto da L6 comuni. La sua conformazione geografica si caratterizza per la presenza di centri costieri, i più noti tra quelli situati lungo il litorale ionico della provincia di Catania, (15 m s.l.m.), per poi risalire lungo le pendici dell'Etna, fino a raggiungere oltre 700 m s.l.m. con il comune di Milo (vedi Tab.1). Il rapido passaggio dal mare alla montagna offre al visitatore di quest'area la possibilità di fruire di un paesaggio variegato e quanto mai suggestivo, all'interno di un unicum territoriale definito dal Distretto. Tabella 7 - I comuni del Distretto Mare dell'Etna Popolazione Superficie Densi tà Altitudine Comune residenti kml abitantikm2 m s.l.m. \ci Bonaccorsi 3.221 1,72 1.868 365 \ci Castello 18.07: 8,71 2.076 15 \ci Catena 28.741 8,53 3.368 17C Aci Sant'Antonio 17.24i 14,33 1.203 302 Acireale 51.44i 40,43 1.273 161 Camporotondo Etneo 4.484 6.55 684 444 Giarre 28.131 27,32 1.030 81 26.524 5,15 5.150 1EE Gravina di Catania Milo 1.07C 16,67 64 72C San Giovanni la Punta 22.054 10,85 2.033 35C San Gregorio di Catania 1 1.48t 5,6€ 2.034 321 iant'Asata li Battiati 9.787 3,1 3.132 324 Sant'Alfio 1.62e 25,8e 63 531 ianta Venerina 8.364 19,03 440 337 y'alverde 7.732 5,52 1.400 305 rOTAIE 239.992 199,44 1.203 Fonte: ISTAT, dati aggiornati al Ol/Oll2l L2 I dati della tabella mostrano che il comune più grande del Distretto per numero di residenti e per superficie è Acireale. Milo ha il minor numero di abitanti, mentre Aci Bonaccorsi ha il territorio meno esteso. I valori relativi alla densità abitativa evidenziano le più alte concentrazioni di abitanti/kmz in quei comuni che a partire dagli anni '70 sono stati interessati da processi di conurbazione con il capoluogo etneo, Catania. La densità più bassa si registra nei comuni di Milo e Sant'Alfio che sono situati alle altitudini più elevate. Lo scenario turistico Dal punto di vista turistico la denominazione del Distretto evidenzia la presenza di due importanti attrattori: il mare e le pendici dell'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, da
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna recente dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco che lo ha definito uno dei vulcani più emblematici del mondo. L'intera area mostra un'articolazione abbastanza complessa che colpisce il visitatore per la ricchezza del paesaggio agrario, per la bellezza del suo tratto di mare, cui sono collegate diverse leggende mitologiche, e per la caratterizzazione urbanistica dei suoi centri abitati, costituiti da comuni e piccole frazioni. Il mare che costeggia le Riviere dei Ciclopi e dei Limoni, uno dei più suggestivi litorali della costa ionica, ha in Aci Acicastello e Acireale, e nelle loro rispettive frazioni, i centri di maggior notorietà. Aci Castello, nota località balneare, è dominata da un'imponente rocca basaltica, a strapiombo sul mare, su cui poggia un castello di pietra lavica la cui data di fondazione (1076) risale all'epoca normanna. Il castello, da cui trae origine il nome al paese, ospita il Museo civico, con reperti archeologici e collezioni di minerali. Nel comune si segnala anche la chiesa Madre che conserva affreschi di Pietro Paolo Vasta. A un chilometro da Aci Castello si trova AciTrezza,la più conosciuta delle sue frazioni, un tempo villaggio di pescatori ed oggi molto frequentata durante l'intero anno per il suo mare e per le attività di leisure. Sul tratto di mare su cui si specchia il suo centro abitato si ergono i Faraglioni o "lsole dei Ciclopi", monoliti di basalto colonnare che legano il loro nome alla leggenda di Ulisse e Polifemo. La più grande, l'lsola Lachea, è una Riserva naturale marina. Acireale, già conosciuta in epoca romana con il nome Akis, sorge su un terrazzo di origine vulcanica dominando il mare. Una leggenda mitologica fa risalire la sua fondazione alla storia d'amore tra la ninfa Galatea ed un pastorello di nome Aci, ucciso per gelosia dal ciclope Polifemo e trasformato da Giove in un flume per farlo ricongiungere definitivamente con I'amata. Il nome attuale di Acireale risale al L642, quando assunse la definizione di "reale" a sottolineare la propria egemonia sui numerosi casali sparsi sul territorio, In parte distrutta dal terremoto del L693, la città si è successivamente arricchita di chiese e palazzi in stile barocco. Tra i suoi monumenti vanno menzionati: il Duomo (L597-L6L8), con affreschi opera di Pietro Paolo Vasta, ubicato nell'omonima piazza, ritenuta una tra le più belle d'ltalia; le chiese in stile barocco dedicate ai Ss. Pietro e Paolo e a S. Sebastiano, anch'esse con dipinti e affreschi del Vasta; ilpalazzo Comunale, esempio di barocco fiorito; e, sempre in stile barocco, le chiese di S. Domenico, di S. Camillo dei Padri Crociferi e di S. Biagio con il suo chiostro. Da ricordare anche la Pinacoteca Zelantea con l'annessa biblioteca, con un patrimonio di circa 150.000 volumi, istituita nei primi del Settecento. Poco distanti dal centro urbano si trovano i resti di un complesso termale di epoca romana, le Terme di Santa Venera al Pozzo, in località Reitana, e la Riserva naturale della Timpa, scenografica formazione di origine vulcanica, importante patrimonio naturalistico e geologico. Acireale è nota anche per il suo tradizionale Carnevale. Costeggiando la litoranea verso Nord, delimita a oriente il territorio del Distretto il comune di Giarre. La sua nascita si deve al vescovo-conte Nicola Maria Caracciolo che, attorno alla seconda metà del XVI secolo, offrì in enfiteusi ad acesi e messinesi le terre della contea che vennero coltivate soprattutto a vite. ln piazza Duomo si trova la chiesa Madre, in stile neoclassico, al cui interno è custodita una tela di Pietro Paolo Vasta. A pochi chilometri dal
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica centro abitato sorge il santuario di S. Maria la Strada, nel luogo in cui, secondo la leggenda, la Madonna apparve a Ruggero I e al suo esercito. Fanno parte del comune numerose frazioni caratterizzate da un punto di vista urbanistico di una propria identità. Il territorio del Distretto comprende numerosi comuni, ubicati a ridosso di Catania e Acireale, un tempo casali di proprietà di ricche famiglie che li arricchirono architettonicamente con edifici, chiese e palazzi che ancora oggi manifestano i segni della loro potenza. Sotto il dominio spagnolo, nel XVII secolo, il rapido affermarsi di Acireale come centro commerciale causò una serie di contrasti e rivalità con alcuni casali che gravitavano nella sua orbita, ottenendo il diritto a costituirsi in città. Nacquero, così, oltre al citato Aci Castello e alla sua frazione Acitrezza, i centri urbani delle Aci. Aci Bonaccorsi. Sono di notevole interesse la chiesa della Consolazione, con affreschi del '700 e un'abside romanica del XI secolo, e la chiesa Madre, anch'essa con affreschi del '700. La fontana di S. Contarino del L952 offre un esempio di recentettilizzo della pietra lavica. Aci Sant'Antonio. Anche la storia di questo comune è legata ai Riggio, a cui si deve la ricostruzione dopo il terremoto del 1693 che distrusse il territorio della Val di Noto. A questa epoca risale il Duomo che conserva al suo interno affreschi di A. Vasta. Tele dello stesso artista sono anche nella chiesa di S. Michele, mentre nella chiesa di S. Biagio si trova una tela di V. D'Anna. Tra gli edifici civili, il palazzo Riggio e quello Spitaleri, entrambi del Settecento, Aci Catena. Luogo di villeggiatura già nell'Ottocento, conserva di quell'epoca eleganti palazzine. Deve il suo nome al culto della Madonna della Catena alla quale, già nel '500, era dedicato un altarino attorno al quale è stata edificata la chiesa Madre (della Catena), che custodisce tele di Pietro Paolo Vasta e affreschi seicenteschi. Appartenne ai Riggio, principi di Campofiorito, cui si devono alcuni edifici di interesse storico artistico, primo fra tutti palazzo Riggio. Tra gli altri edifici, la chiesa di S. Giuseppe di Francesco Battaglia; il seicentesco convento di S. Antonio di Padova, sede del municipio, e l'annessa chiesa dove si trovano tele e sculture del '600 e'700 e una Madonna della scuola del Gaggini; con affreschi di Alessandro Vasta e della scuola del padre Pietro Paolo; l'Eremo di Sant'Anna, fondato nel L757. Nella frazione di Aci San Filippo si trova la più importante opera di Francesco Battaglia, la facciata della chiesa Madre della metà del'700. Santa Venerina. Il territorio del comune nell'antichità era caratterizzato in larga parte da un foltissimo bosco e da piccole pianure e colline abitate dai Siculi. Il borgo attuale risale ai primi anni del XVIII secolo ma, come dimostrano alcuni ritrovamenti, era già abitato in età romana e bizantina. La costituzione a comune autonomo si ebbe nel 1936 con scorporo di porzioni di territorio dei comuni di Acireale, Zafferana Etnea e Giarre. Da menzionare la chiesa Madre, costruita nel1749 e dedicata a S. Venera, al cui interno si trovano dipinti di Pietro Paolo Vasta e del figlio Alessandro, e la chiesa del Sacro Cuore, edificata tra il 1875 e il 1878, con una monumentale facciata a tre ordini. Valverde. Le prime notizie sul centro abitato risalgono alla metà del XII secolo quando, in seguito ad un evento miracoloso, fu costruita una chiesa, divenuta in seguito il santuario della Madonna di Valverde, attorno alla quale si sviluppò il borgo. Il santuario risale alla fine del Seicento. Sotto i suoi portici si conserva un portale del tardo Quattrocento. All'interno della chiesa si trovano le sepolture monumentali dei Riggio. Del Settecento è il palazzo dei principi.
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna Uscendo dal paese, in direzione Nord, la settecentesca chiesa dell'eremo di S. Anna e l'annesso convento, da cui si domina il tratto della costa ionica e il territorio delle Aci. Anche gli altri centri urbani che fanno parte di questo Distretto, geograficamente prossimi a Catania e oggi parte della sua conurbazione, erano in passato antichi casali, molti dei quali divennero comuni con l'abolizione degli ordinamenti feudali. Camporotondo Etneo. Un tempo casale di Catania, divenne feudo dei Reitano nel 1654. Dalla forma circolare del suo territorio ne deriva il nome. Venne distrutto dalla lava nel 1659. Di interesse storico artistico è il palazzo Signorello. Gravina di Catania. Situato sul versante Etna Sud, corrisponde all'antico casale di campagna che dal 1669 si chiama "Gravina", dal nome del feudatario che ne fu principe. Al centro del paese la chiesa Madre, dedicata a S. Antonio, con il suo campanile a cuspide di epoca settecentesca. Sant'Agata li Battiati. Questo antico casale di Catania fu fondato con il toponimo di "Battiati". A questo si aggiunse successivamente quello di "Sant'Agata", a ricordo dell'evento miracoloso attribuito alla patrona di Catania il cui velo venne portato in processione per fermare l'avanzata della lava del1444. Sulla facciata della chiesa dedicata alla Santa (XV secolo) è posta una lapide celebrativa di questo awenimento. La chiesa ha un portale in pietra lavica in stile barocco. San Giovanni la Punta. Un tempo anch'esso importante casale, offre al visitatore la chiesa settecentesca del Duomo, dedicata a S. Giovanni Evangelista, con una facciata a tre ordini ed un elegante oratorio, e una serie di palazzine ottocentesche che si affacciano sul corso principale, tra cui spicca la villa Paternò Castello di Carcaci. San Gregorio di Catania. Comune autonomo dal 1856, è noto come un altro dei casali di Catania. Già abitato in epoca normanna, fu venduto nel L646, insieme a S. G. La Punta, al duca Giovanni Andrea Massa, a cui fu attribuito il titolo di Conte. Sul piano dell'lmmacolata si trovano la chiesa di S. Filippo d'Agirò, costruita intorno al 1505 dai Paternò Castello, con portali ogivali, e la chiesa dell'lmmacolata, di origine normanna, ma con rifacimenti del periodo barocco. San Pietro Clarenza. Il comune prende il nome dai suoi antichi proprietari, i Clarenza. Nel '600 fu venduto ai Massa e successivamente ai Reitano con il titolo di principato. Da menzionare la chiesa di S. Caterina che ha origini e impianto seicenteschi. Completano lo scenario territoriale del Distretto alcuni comuni pedemontani che costituiscono i punti base per l'escursionismo in questa zona dell'Etna. Sant'Alfio. Sorto agli inizi del Settecento deve probabilmente il suo nome al più grande dei tre fratelli martiri (Alfio, Filadelfio e Cirino), cui è dedicata la chiesa Madre con una magnifica facciata in pietra lavica. Il comune è noto per il Castagno dei Cento Cavalli, un albero millenario con una circonferenza del tronco di oltre 50 metri. Il Castagno, uno dei più famosi alberi monumentali dlltalia, deve il suo nome ad una leggenda che narra che sotto la sua chioma avrebbe trovato riparo Giovanna d'Aragona con i suoi cento cavalieri che l'accompagnavano
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica durante una visita sull'Etna. Ricadono nel territorio del comune il Rifugio Citelli (a 1.750 m s.l.m) ed il Bosco della Cerrita, raggiungibili percorrendo la strada "Mareneve". Milo. Le origini del comune risalgono a Giovanna d'Aragona, appassionata dei boschi di quest'area, che intorno al L340 fece costruire una chiesetta dedicata a S. Andrea Apostolo. Sullo stesso sito sorge oggi la chiesa Madre, costruita tra la fine del XVII e l'inizio dell'XVIII secolo. Negli anni venti del Novecento, Milo divenne un'ambita località di villeggiatura. Ad Ovest del suo territorio si trova l'ilice di Pantano, considerato il leccio più antico e maestoso dell'Etna. Punto base per le escursioni in questa zona dell'Etna è la località Pietracannone. L'offerta turistica del Distretto ll comparto ricettivo per tipologia L'analisi degli esercizi ricettivi alberghieri ed extra-alberghieri è stata effettuata analizzando i dati ISTAT relativi il periodo 2003-20LL In particolare, per quanto attiene gli esercizi alberghieri sono state considerate le categorie comprese tra quattro ed una stella, poiché nel territorio del Distretto non sono presenti alberghi a cinque stelle, oltre alle R.T.A.. Per il settore extra-alberghiero, invece, i dati riguardano i camping, gli alloggi in affitto, gli agriturismo, le case per ferie e i Bed & Breakfast. Come mostrano le tabelle di seguito, la maggiore concentrazione di esercizi e posti letto alberghieri si registra nei comuni di Aci Castello e Acireale, seguiti da San Giovanni la Punta. Nel periodo considerato, per tutti i comuni del Distretto, si evidenzia una maggior dotazione di strutture ricettive alberghiere appartenenti alle categorie quattro e tre stelle. Per quanto attiene gli esercizi complementari e i Bed & Breakfasf questi sono presenti in misura nettamente maggiore nel comune di Acireale, con valori pari al 37o/o dell'intero comparto extra-alberghiero e al73o/o dei posti letto disponibili nel 2011. I Bed & Breakfast sono la tipologia di esercizi extra-alberghieri che manifesta sia per consistenza che per numero di posti letto gli aumenti più rilevanti, pari ad oltre il 300o/o, passando dal 2003 al 20LL rispettivamente da 30 a L23 esercizi e da 148 a 682 posti letto. La concentrazione maggiore, nell'ultimo anno di riferimento, si registra nel comune di Acireale, seguito da Giarre e Aci Castello.
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna Capacità ricetti va per tipo di e Der comune - Anno 2003 ESERCIZI ALBERGHIERI ,I Comrni 4 STELLE 3 STELLE 2 STELLE STELLA Turistico Totale Aberghi Esercizi I L6tti Esercizi I Lètti Esèrcizi I Lètti Esercizi I Let(i Esercizi I Letti Esercizi I Letti Aci Bonaccorsi Aci Castello 4 993 5 463 25 244€ 12 1.929 Aci Catena Acireale 5 1345 3 1462 1 740 9 3.547 Aci Sant'Antonio Campordondo Etneo Giarre 34 ;; Gravina di Catania 164 1il Milo San Gio\ranni la Punta 2 236 186 3 322 San Gregorio di Catania San Pietro Clarenza Sant'Agata li Battiati 129 129 Sant'Alfio Santa Verìerina 120 1m Valvelde TOTALE 11 I 2.574 10I 2.075 4l 108 3 I 1.188 28 I 5.945 Fonte: ISTAT Capacità ricettiva per tipo di alloggio e per comune - Anno 2003 ESERCIZI COMPLEMENTARI E BED AND BREAKFAST Alloggl agro. lotal€ 6s6rclzl Camp€gql e Comun Alloggl ln affltto urlstlcl e Country- Caso per lerlg B€d & Breaktast )omplementarl è Bed Vlllaool turlstlcl Houses ahd Breakfast Numero I Leitt ttumero I Lettl Numero I Lettt Numero I Lettl Numem I Lsttl Numero I Lettl Aci Bonaccorsi 1 2 I 2 Aci Castello J ÒI 1 5 4 86 Aci Catèna Acireale 3 1804 102 4 34 17 81 24 2.027 Aci Sant'Antonio 16 6 Camporotondo Etn@ Giarre 2 22 2 18 1 7 547 Gravina di Catania 1 21 121 Milo 't2 San G iwanni la Punta 2 12 San Gregorio di Catania 4 14 San Pietro Clarenza 120 120 SantAgata li Battiati 16 t6 Sanf Alfio 2 1'1 549 Santa Venerina 120 212 332 Valverde 'I 1'l 14 215 TOTALE 3 I t.804 51 20s t3 I t62 30 I 148 5r I 2.319 Fonte: ISTAT
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica ricettiva per tipo di alloggio e per comune - Anno 2006 ESERCIZ I ALBERGHIERI Residenze Comuni 4 STELLE 3 STELLE 2 STELLE 1 STELLA Turislico Totale Alberghi Alberghlere Esercizi I Lettl Eserclzl I Letli Eserclzl I Letti Eserclzi I Lettl Esèrclzl I Letti Esercizi I Lettl Aci Bonaccorsi Aci Castello 5 1076 5 410 1 lc 384 12 1.895 Aci Catena Acireale 6 1389 3 2202 1 15 'r 0 3.606 Aci Sant'Antonio Camporotondo Etneo Giarre l?o 1 34 273 Gravina di Catania 164 164 Nililo ,| 18 114 San Giovanni la Punta 2 ZJO 186 3 322 San Gregorio di Catania San Pietro Clarenza Sant'Agata li Battiati I 29 129 Sant'Alf io Santa Venerina 1 20 120 Valverde TOTALE 13 | 2.701 fi I 2.4(J1 6l 141 384 o1 I 0.vzr Fonte: ISTAT ricettrva per trpo dr alloggr e per comune Anno 2006 ESERClzI COMPLEMENTARI E BED AND BREAKFAST Alloggi agro- Totale esercizi Campeggi e Comuni Aloggi in affitto Case perlerie Bed & Brèakfast complementari e Bed Villaggi turistici Houses and BreaHasi Numero I Lefti Numero I Letti Numèro I Lètti Numèro I Letti Numero I Lètti Numero I Letti Aci Bonaccorsi Aci Castello 381 838 't1 1'19 Aci Catena 26 2 6 Acireale 3 1804 7 136 4 41 1 18 22 113 37 2.112 Aci Sant'Antonio 422 Camporotondo Etnm Giane t5 2 't8 15 132 18 155 GEvina di Catania 18 18 Milo 4 16 416 San Giownni la Punta 418 418 San Gregorio di Catania 312 312 San Pietro Clarenza 120 120 SantAgata li Battiati 2 I 28 Sant'Alfio 338 4 26 754 Santa Venerina 120 20 440 Valverde 111 2 10 321 TOTALE 1.804 222 12 I r4E t6 14 I 429 101 I 2.621 Fonte: ISTAT 9
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna Capacità ricettiva per tipo di alloggio e per comune - Anno 2011 ESERCIZ IALBERGHIERI Residenze Comuni 4 STELLE 3 STELLE 2 STELLE 1 STELLA Turistico Totale Alberghi Esercizi I Letti E§ercizi I Letti E§ercizi I Letti Esercizi I Letti Esercizi I Letti Esercizi I Letti Aci Bonaccorsi Aci Castello 6 1 14( 4 34( '1( IJÒ 12 1.889 Aci Catena Acireale 6 1 41, 5 78( 11 2.200 Aci Sant'Antonio Camporotondo Etneo Giarre 1 3t 273 Gravina di Catania 16, 164 Milo 11 4l 258 San Giovanni la Punta 2 23( 18( 3 322 San Gregorio di Catania 111 1 1',t'.| San Pietro Clarenza Sant'Agata li Battiati Sant'Atf io Santa Venerina 1 5{ 1 58 Valverde TOTALE 15 I 2.8s4 12 I 1.3',15 zl 52 zl ss 21 4ss 33 | 4.775 Fonte: ISTAT Capacità ricettiva per tipo di alloggio e per comune Anno ZO ESERCIZI COMPLEMENTARI E BED AND BREAKFAST Campeggi e Villaggl Alloggi agro.turlstici comuni Alloggl ln affitto Casè p6r ferle Bed & Breakfast compl€msntarl e Bed turistici e country.Houses and B.eakfast Numero I Letti Numero I Letti Numero I Lettl Numero I Letfl Numero I Letti Numero I L€ttl Aci Bonaccorsi Aci Castello Jò 21 9: 24 ',t74 Aci Catena 31t 314 Acir€le 3 1421 12 20 A 5 1 1t 38 19€ 58 1 900 Aci Sant'Antonio 73t 734 Camporotondo Etneo Giarre 1l 2 1t 20 15t 23 181 Gravina di Catania 21( 210 Milo 621 627 San Giovanni la Punta 31t 3 ',14 San Gregorio di Catania 414 4 ',15 San Pietro Clarenza 12C 1t 222 SanfAgata li Battiati 32i 322 SanfAlfio 64( 11 112 Santa Venerina 12C 53€ 656 Vafuerde 111 421 532 TOTALE s I 1.426 16 I 2s3 14 I 194 18 '123 | 6A2 157 I 26',t3 Fonte: ISTAT Nell'arco di tempo considerato, si evidenzia che nel totale del Distretto si è registrato un incremento del numero di esercizi sia alberghieri che extralberghieri, pari rispettivamente al 77,9o/o e al L90,7Vo (graf. 1). Un andamento diverso, invece, si è avuto per i posti letto che sono diminuiti nell'alberghiero (-L9,7o/o) ed aumentati nell'extra-alberghiero (12,7o/o). Questa incremento è stata certamente sostenuta dalla crescita del numero dei Bed & Breakfast di cui si è detto. 1-0
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Sempre nell'alberghiero, occorre rilevare che nel comune di Aci Castello sono diminuiti i posti lefro (-Z,Lo/o) a fronte di un numero invariato di esercizi, molto probabilmente addebitabile a processi di ristrutturazione interna delle strutture stesse. Ad Acireale la diminuzione dei posti letto è stata più consistente (-38o/o), ma accompagnata da un aumento del numero di strutture ricettive (22,2o/o). Infine, da rilevare il raddoppio del numero di posti letto a Giarre, seppur di modesta entità rispetto al valore totale del distretto (L,So/o). Grafìco L - Percentuali variazioni 2003/2011 790.7 La ricettività totale I dati sul totale complessivo della ricettività, riportati nella tabella di seguito, evidenziano che nel territorio del Distretto si è avuto un aumento del numero di strutture ricettive (L40,5o/o) che è stata accompagnata da una riduzione del numero di posti letto del L0,6o/o. La maggior concentrazione di posti letto, in valori assoluti, si osserva, in ordine decrescente, nei comuni di Acireale, Aci Castello, San Giovanni la Punta e Giarre. Nei primi due comuni (graf. 2) si registra anche la maggiore concentrazione percentuale di strutture ricettive (55%o) e di posti letto (83%) in rapporto al totale dell'intero Distretto. Nel periodo considerato, inoltre, negli stessi comuni è più che raddoppiato il numero di strutture ricettive. Lo stesso non è awenuto per i posti letto che sono aumentati del 2,4o/o nel comune di Aci Castello e diminuiti di oltre il260/o ad Acireale. Nei comuni più a ridosso delle pendici dell'Etna, Milo e Sant'Alfio, si concentra soltanto il 1070 delle strutture ricettive e il2,7o/o dei posti letto. LL
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna 2003 2006 2011 Totale complessivo Totale complessivo Totale compléssivo Comuni ricettivita ricèttività ricettivita Numèro Letti Numero Letti Numffo Letti Aci Bonaccorsi 72 00 Aci Castello 76 2.015 23 2.0L4 36 2.063 Aci Catena 00 3L4 Acireale 33 5.574 47 5.7t8 69 4.100 Aci Sant'Antonio 16 422 734 Camporotondo Etneo 00 0 00 Giane 681 228 25 254 Gravina di Catania 285 72 374 Milo !2 34 885 San Giovanni la Punta 4 324 340 6 336 San Gregorio di Catania L4 L2 5 L26 San Pietro Clarenza L20 20 222 Sant'Agata li Battiati 235 37 322 Sant'Alfio 549 64 11 L72 Santa Venerina 452 60 7 LL4 Valverde 2t5 2t 532 TOTALE 79 8.264 \32 8.64t 190 7.38t Graftco 2 - Ricettività totale - 2011 60,0 50,0 Fò.*O a .( ù\ "c Èò +',P. I Esercizi I Letti Il tasso di utilizzo lordo delle strutture ricettive è stato calcolato con dati riferiti al 2077. I valori più elevati si registrano, rispettivamente, nei comuni di San Giovanni la Punta (33,4o/o), Aci Castello (30,9o/o) e Giarre (23,8o/o), dove si osserva un percentuale più alta rispetto a quella del totale del Distretto. Da evidenziare, infine, il valore percentuale del tasso di utilizzo di Milo (3,Lo/o), il più basso, e di Acireale (79,3o/o), a fronte della dotazione di posti letto dello stesso comune che, come rilevato, è la più alta del Distretto. T2
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Tasso di utilizzo Cornuni lordo 20ll \ci Castello 30,Wl \cireale L9,3!o1 3iarre 23,780.1 Uilo 3,Lzol San Gbvanni la Punta 33,380.1 SantAlfio 9,4901 Santa Venerina t8,Stol y'alverde g,o4ol Mri comuni del Distrefto' 22,430,1 TOTALE 23,0791 13
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna La domanda turistica del Distretto L'analisi dei flussi turistici nei comuni del Distretto Mare dell'Etna è stata effettuata utilizzando i dati dell'Ufficio Turismo della Provincia Regionale di Catania, relativi ad arrivi e presenze di turisti di italiani e stranieri registrati nelle strutture ricettive alberghiere e complementari ufficiali. La rilevazione del movimento dei clienti è basata sulle dichiarazioni giornaliere che i titolari degli esercizi sono tenuti a trasmettere agli enti periferici del turismo, mediante la compilazione di appositi modelli di rilevazione forniti dall'lSTAT. Ciò comporta che la rilevazione della domanda può awenire, a livello ufficiale, solo in corrispondenza della presenza di strutture ricettive nei comuni considerati. L'analisi della domanda ha preso in considerazione il movimento turistico registrato negli anni 2008-2072. Gli arrivi e le presenze I dati relativi al movimento turistico degli italiani mostrano che, nel periodo considerato si è registrata una diminuzione in valori assoluti sia degli arrivi che delle presenze totali, pari all'lLo/o. I comuni dove si evidenziano le percentuali maggiori di contrazione delle presenze sono Aci Castello e Acireale, in cui si concentra negli anni il maggior numero di arrivi e presenze. Nel comune di Milo si registra il valore percentuale più alto di diminuzione degli arrivi. Di contro, si è avuto un incremento degli arrivi e delle presenze nei comuni di Giarre, San Giovanni la Punta, Santa Venerina e Valverde. Questi ultimi due, in particolare, mostrano consistenti variazioni percentuali. Comuni 2008 2009 2010 2011 2012 Arrivi I Preenze Arivi I Prsenze Ardvi I Pr6enze Arivi I Pr@nze Anivi I Pr6enze \ci Castello 74878 183 617 79269 183 808 7 724 4 766 4 ',t1 64 153 't60 594 68 300 163 035 -9 -11 \cieale 89_908 241 672 87 983 227 450 80 041 196 721 79_592 194 004 69 867 173 111 -22 -28 ìiarre 2256 7 579 2948 I 838 2289 9775 2708 I 111 3 488 10 409 55 37 Iilo 780 1 690 986 1 804 552 2484 432 749 499 1 547 -36 -8 ìan Gio/anni la Punta 14342 20557 12279 22340 15 003 25 698 19222 32076 19 885 33248 39 62 ìantAlfio 924 1 557 730 1 403 4',t4 1021 982 2 085 893 2 '!60 -3 39 ìanta Venerina 261 658 167 891 143 451 471 ',l 023 740 2428 1U 269 /alverde 23 105 177 1 149 251 I 661 279 752 298 959 't.196 813 \ltri comuni del Oislretto' 4 237 ',154 ',12 3 940 '11 593 354 3 469 3 463 13 969 3 081 28852 -27 137 TOIALE 187.609 I 469.589 1E8.479 I 460.275 173.771 I 416.046 171.302 I 414.363 't67.051 I 415.749 -11 I -11 Fonte: Provincia Regionale di Catania - Servizio Turismo 'l dati di Gravina di Catania e San Pietro Clarerza sono rispettivamente accorpati con quelli di altri comuni che non appaÉengono al Disketto L4
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Dal grafico successivo (graf. 3) si osserva che, nel periodo considerato, la contrazione degli arrivi e delle presenze degli italiani si manifesta a partire dal 2009, per poi proseguire fino al 20L2. Gli scarti più evidenti sono in corrispondenza del2009-20L0. Grafico 3 - Andamento domanda degli italiani 2008 2009 2070 2077 2072 +Arrlvi 100 100 93 9t 89 *Presenze 1OO 98 89 88 89 Nel totale dei comuni del Distretto il mercato turistico degli stranieri, di contro, ha registrato un aumento sia degli arrivi (L4o/o) che delle presenze (1,1,o/o). In valore assoluto, gli arrivi e le presenze si concentrano maggiormente nei comuni di Aci Castello e di Acireale. Nel periodo considerato, tuttavia, si osserva che ad Aci Castello si è registrato un aumento del movimento degli stranieri, rispettivamente del 2Lo/o e del 22o/o, mentre ad Acireale una diminuzione, ilTo/o degli arrivi e il 18% delle presenze. Anche a Milo si è avuta una contrazione della domanda degli stranieri, mentre a Valverde si evidenziano i maggiori incrementi percentuali. STRANIERI Comuni 200E 2009 2010 2011 2012 Var. "1"201212006 &rivi I Preenze Anivi l Pr6enze Arrivi I Preenze Arivi I Pr@nze Alivi I Pr6enze Arivi I PBenze \ci Castello 20 398 60 878 18 406 52 005 22617 64 613 22067 72084 24622 74541 21 22 \cireale 30 554 98 050 24767 69 834 28 sl5 76 183 509 32 95 041 28312 80 215 -7 -lE iiarre 1 433 9 253 1 333 5 763 I 587 I 191 935 '1 12933 2 596 15 913 88 72 /ilo 308 1 115 233 472 126 210 ÒJ 216 43 89 -86 -92 ìan Giovanni la Punta 1 837 4 267 I 505 3 828 2 980 7 248 4020 I 858 4872 11 511 't65 170 ìant'Alfio 507 1 382 438 1 024 236 584 696 ',t 795 768 I 902 5'l 38 ianta Venerina '1059 4 38t 787 5 626 1 392 6 840 1 921 6 680 2142 7 702 't02 76 /alrerde 8 16 61 241 90 288 56 187 76 253 850 1.481 \ltri comuni del Distretto' 1222 4480 965 3710 215 ',t 487 't 354 9 941 1 605 11 773 3,1 163 TOTAE 57.326 | 183.822 48.495 I t43.503 57.75E I 165.644 il.ill | 207.737 65.136 I 203.E99 111 11 Fonte: Provincia Regionale di Catania - Servizio Turismo . I dati di Gravina di Catania e San Pietro Clarenza sono rispettivamente accorpati con quelli di altri comuni che non appartengono al Distretto Nonostante la crescita del mercato straniero, il saldo totale della domanda turistica deì Distretto, come si evince dalla tabella successiva, resta negativo. 15
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna Ilgrafico 4, relativo all'andamento della domanda degli stranieri tra il 2008 e il 2010, mostra la crescita nel tempo di questa componente del mercato, fatta eccezione per la flessione registrata in corrispondenza del 2009. In termini percentuali, tuttavia, le presenze totali degli stranieri sono aumentate in misura minore rispetto agli arrivi. Grafico 4 - Andamento domanda degli stranieri 2oo8 2009 2o1o 20tL 201,2 , ,f Arrivi 1oo I ,r 101 Lt3 , Lt4 . i Presenze 100 ', 78 90 113 1,ll L'ultima tabella presenta i dati relativi alla domanda turistica totale di italiani e stranieri nel Distretto. Come già accennato, si evince che il saldo totale di arrivi e presenze è negativo e pari al 5010. È evidente, dunque, che la crescita relativa della domanda che si è avuta in tanti comuni risente delle contrazionl osservate in misura differente nelle due componenti di italiani e stranieri. Nel comune di Aci Castello la crescita della componente straniera ha attenuato la caduta del mercato degli italiani. Le percentuali più elevate di riduzione della domanda totale si osservano nel comune di Milo. TOTALE COMPLESSIVO ITALIANI E STRANIERI Comuni 2008 2009 2010 2011 2012 V*.762o12nooE Anlvi I Praenze Arivi lPreenze Arrivi lPr6enze Arrivi I Pr@nz6 Anivi I Pr6enze Arivi I Prg€we \ci Castello 95276 244 495 97 675 235 813 97 341 239 379 86220 232678 92922 -2 237 576 -3 \cireale 462 't20 339722 112750 297 284 108 556 272904 112 101 289 045 98 179 253326 -18 -25 liarre 3 689 16 832 4281 16 601 3 876 17 966 4 643 22044 6 184 26322 6E 56 vlilo 088 '1 2 805 1 219 2276 678 2694 515 967 542 636 .50 '1 42 ian Gio%nni la Punta 16 179 24824 13784 26 168 17 983 32946 23242 40934 24757 44759 53 E0 ìantAlfio 1 431 2 939 1168 2427 650 1 605 1 678 3 880 166'! 4062 t5 38 ìanta Venerina 1 320 5 039 954 6 517 535 '1 7 291 2392 7 703 2882 10 130 ll8 101 /alvèrde 3l '121 238 1 390 341 I 949 2lÀ oao 374 1 212 1.106 902 \ltri comuni del Distretto' 5 459 16 634 4 905 15 303 569 4 956 4 8',t7 23 I l0 4 686 40625 -14 14 IOTALE 244.935 ! 653.411 236.97,1 I 603.779 23{.529 I 5Er.590 235.943 I 622.{00 232.1E7 4 619.U8 {l 6 Fonte: Provincia Regionale di Catania - Servizio Turismo 'I dati di Gravina di Catania e San Pietro Clarenza sono rispettivamente accorpati con quelli di altri comuni che non appartengono al Distretto 16
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Ilgrafico 5 mostra l'andamento della domanda totale di italiani e stranieri nel periodo considerato, mentre il grafico 6 evidenzia la distribuzione di arrivi e presenze nei comuni del Distretto nell'anno 20L2. Si evince che circa l'80% di arrivi e presenze si concentrano nei comuni di Aci Castello e Acireale, mentre i valori percentuali più bassi si osservano nei comuni di Sant'Alfio, Milo e Valverde. Grafico 5 - Andamento della domanda totale 100 97 9 ; I Graftco 6 - Distribuzione percentuale nei comuni del Distretto - Anno 2012 Acirea le 42,3 Aci Castello 40,0 San Giovanni la Punta Gia rre Santa Venerina 5ant Alfio lMilo Valverde Altri eomuni del oistretto* f,Arrivf : Pres€nze L7
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna I dati sulla permanenza media (graf. 7), ottenuti dal rapporto tra presenze e arrivi, evidenziano che gli stranieri tendono a soggiornare mezza giornata in più rispetto agli italiani. In totale, in media i turisti pernottano all'interno del territorio del Distretto per circa due giorni emezzo. Grafico 7 - La permanenza media ! ltaliani I Stranlerl lTotale La domanda deglistranieri per nazionalità Le tabelle 2 e 3 illustrano i primi dieci paesi stranieri di provenienza della domanda turistica negli anni 2008 e 2012, rispettivamente per arrivi e presenze. Tabella 2 - Lo domanda turistica dei primi 70 paesi stronieri Val. % sul Arrivi 2008 totale Francia 28,( Germania 12,! Spagna 9,1 Regno Unito 5,( USA 4,i Polonia 4,( Svizzera e Liechtenstein 3,i Paesi Bassi 3,( Belgio 2,5 e Liechtenstein Russia 2.3 Si osserva che sia nel 2008 che nel 20L2 troviamo in cima alla classifica quattro paesi europei. La domanda turistica generata da questi paesi, sul totale dei primi dieci, costituisce rispettivamente circa il70o/o degli arrivi e il650/o delle presenze nel Distretto. 18
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Tra il 2008 e tl 20LZ si assiste ad un inversione delle prime due posizioni occupate da Germania e Francia. I grafici 8 e 9 mostrano la distribuzione percentuale di arrivi e presenze negli anni 2008 e 20L2 considerando tutti i paesi stranieri da cui origina la domanda turistica dei comuni del Distretto. Grafico 8 - Distribuzione percentuole - Anno 2008 Franciè 28 0 ta,l Gcrmania ":,, 5pagna ,':' Rcgno Unito s,ols,, Polonin o,o I s,o P.e!i Bassl .,u I t.. Staii Uniti d'America o,z I r,s z': Russie | ',s 5vizzera e Licchtenstein a.z I r.. &lgio :,, I a* Austrl. r+ | r,o o,' Romania I r.s UnIheria 0,, t,, I Canada . ArriY 2008 Altri paeri f9,l f8,9 I Pre*n2e2008 Tabella 3 - La domanda turistica dei primi 70 paesi stranieri Russia USA Belgio lsraele Romania Se si considerano i primi due paesi da cui origina la domanda straniera del Distretto, Germania e Francia, si osserva che nel periodo compreso tra il 2008 e il2012 (graf. 9) si è avuta una crescita percentuale consistente del mercato tedesco, sia per arrivi (109o/o) che per presenze (82o/o), accompagnata da una caduta di arrivi (-25o/o) e presenze (-20o/o) dei francesi. Sempre con riferimento ai primi dieci paesi emettitori di domanda turistica nel 20t2, si evidenzia la tenuta del mercato del Regno Unito, mentre si riduce in maniera evidente la domanda originata dalla Spagna. Si registra, inoltre, una crescita consistente del mercato israeliano che, nello stesso anno, costituisce oltre il 3,5o/o per arrivi e presenze del totale del t9
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna Distretto. Crescono in modo consistente anche gli arrivi della Russia (460/o) e le presenze del Belgio (640/o). Grafico 9 - Distribuzione percentuale - Anno 2072 Gcrmania21,9 fEncl. 18,4 Regno [Jnilo $,, I Spagna ln, Paesl Bas3i , Int aussia 1,0 l+' $iù Unltld'Afrrlca ohl l+, EÉlgio 1,7 À,t I I lsaele :ia x6 Romenle i,r 3p tìzÉra èLiechÈntuin 1o 2;9 ArEèntlna h,r z, !. I M IÈ {,s 2.t Austria rArrlvi20l2 AlfilpaÉi 102 19;E tPrffie2012 Grafico 9 - Confronto qrivi e presenze 2008 - 2012 20
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti dl sviluppo - Relazione tecnica Germanla -15.2 Fr6n(ia -20,0 RetnoUnito: -!6,9 Spàgna -31,5 1 PoBl Basil -9,2 Ru:sla StatlUnltid'Arrsim r Bdelo ltraele Romanla 5.9 Svlzrffi è l..lechtmstdn -1,3 Argsdna Malte AusEia . AÌrlvl 101U2@8 r PrcrgEe 1012/20@ AIEI Tra i paesi che non occupano le prime dieci posizioni del mercato del Mare dell'Etna, sempre nel20L2, si registra un consistente incremento della domanda turistica di Romania, Argentina e Malta. La stagionalità I grafici 10 e 11 mostrano l'andamento annuale della domanda degli stranieri e degli italiani nel 2008 e nel20L2, durante i quali si riscontrano pressoché le medesime tendenze. Grafico 1.0 - La stagionaliù della domanda degli stranieri 2L
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna 1,20 -l 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 gen feb mar apr milE giu lug ago set ott nov dic -2008 -2012 A differenza della domanda degli stranieri (graf. 10) che appare distribuita durante l'intero anno, con punte più consistenti nei periodi primaverile (marzo-maggio) ed autunnale (settembre-ottobre), quella degli italiani (graf. 11) è prevalentemente concentrata in estate nel mese di agosto. Per gli italiani si osserva anche un lieve incremento in corrispondenza dei mesi in cui di solito ricade la Pasqua. La stagionalità della domanda osservata conferma gli andamenti registrati anche a livello regionale sia in relazione al mercato degli italiani che a quello straniero. L'analisi qualitativa: tendenze della domanda nel Distretto L'analisi qualitativa della domanda è stata realizzata attraverso i risultati di uno studio sulla domanda turistica nei Distretti turistici territoriali della Sicilia che è stato svolto da un gruppo di ricerca dell'Università di Catania e pubblicato nel contributo di Asero V., D'Agata R. e Tomaselli V. dal titolo "Tourism Demand in Sicilian Tourist Districts", Rivisto ltoliana di Economia Demografia e Statistica, Volume LXVI n.2 Aprile-Giugno 20L2. Questo lavoro ha utilizzato il data-base costruito nell'ambito dell'indagine campionaria, effettuata da luglio ad ottobre del 2009 e da marzo a giugno del 2010, sui turisti in partenza dai porti ed aeroporti di Catania e Palermo, nell'ambito del progetto PRIN 2007-2009 "Mobilità del turismo regionale incoming. Aspetti socio-economici dei comportamenti e delle motivazioni". Grafico 11 - La stagionalitò della domanda degli italiani 22
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dlc In funzione di questi obiettivi, da un campione iniziale di 3935 turisti, sono stati selezionati 3233 turisti auto-organizzati. Di questi sono stati considerati soltanto coloro che hanno risposto alle domande relative alla quantificazione delle singole voci di spesa. Una successiva selezione ha riguardato 1859 turisti auto-organizzati che hanno pernottato presso una singola destinazione corrispondente ad un comune ricadente all'interno di un Distretto territoriale Le variabili selezionate dal data-base qui utilizzate sono relative alla motivazioni della vacanza ed all'articolazione delle voci della spesa sostenuta al netto della spesa relativa al viaggio, esclusa perché è prevalentemente effettuata nel luogo di provenienza del turista. Tutti i valori delle altre voci di spesa - specificamente per mobilità interna, pranzi e ristoranti, visite a musei, enogastronomia ed artigianato, shopping, spettacoli ed eventi, alloggio, prodotti alimentari da cucinare ed altro - sono stati calcolati come valori pro-capite e pro-die. Il grafico 12 mostra la distribuzione della domanda turistica nei Distretti territoriali siciliani in relazione alla motivazione principale della vacanza. Nella maggior parte dei casi si evidenzia che prevalgono "piacere e svago" che costituiscono le motivazioni principale della scelta di una località di destinazione all'interno del territorio del Distretto Mare dell'Etna. Ai fini dello studio della tipologia di vacanza effettuata sono state individuate tre possibili modalità di caratterizzazione della scelta, definita "esclusiva" "concorrente" e "prevalente", rispetto alla componente mare. Pertanto, sono stati distinti tre tipi di vacanza: "esclusivamente balneare" "prevalentemente balneare" e "composita", laddove la differenzatra le ultime due è determinata dal numero di altre tipologie - una o più di una - che gli intervistati associavano alla vacanza balneare. A questo riguardo, infatti, è bene ricordare che diversi approcci teorici mostrano che raramente un singolo motivo è identificato come la sola ragione di un viaggio, mentre, in genere, si riscontra una combinazione di motivazioni, sebbene può trovarsene una che sia preferita alle altre. In particolare, Swarbrooke e Horner (7999) affermano che ogni vacanza rappresenta un compromesso tra una molteplicità di fattori motivazionali, tra i quali uno può costituire la motivazione dominante, Analogamente, la scelta di una vacanza può assicurare a tutti le componenti motivazionali di essere almeno parzialmente soddisfatte. 23
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna Grafico 12 - La domanda turistica per motivazione nei Distretti so,oo 80,oo 70.00 60,oo 5r).)r) 40,00 30,o0 20,o0 10,oo o,oo Il grafico 13 evidenzia che nel caso del Distretto Mare dell'Etna prevale una motivazione "concorrente" nella scelta di tipologia di vacanza effettuata. Ciò significa, in altre parole, che i turisti che hanno pernottato in uno dei comuni di questo Distretto tendono prevalentemente a fruire di differenti tipologie di risorse del territorio. Il segmento balneare resta comunque importante per il mercato turistico del Distretto. Si osserva, inoltre, che il campione è stato ridotto ulteriormente ad un sottoinsieme di 1834 unità, eliminando due Distretti (Monti Sicani e Valle del Platani, Sicilia Centro-Meridionale) poiché il numero di turisti che avevano soggiornato presso una destinazione inclusa nei loro rispettivi territori era dawero molto ridotto. Per comprendere meglio la caratterizzazione della vacanza non incentrata esclusivamente sulla componente balneare si è proceduto ad eliminare questi casi, riducendo il campione a 1054 unità che, a loro volta, sono state analizzate tenendo conto delle prevalenti tipologie di turismo che gli intervistati avevano dichiarato di aver effettuato. Si osserva dal grafico 14 che nei Distretti territoriali le tipologie di vacanza in tutto o in parte associate alla componente balneare sono quelle culturale, enogastronomica e naturalistica. Nel caso del Distretto Mare dell'Etna l'alta incidenza percentuale della vacanza naturalistica può ragionevolmente essere determinata dalla risorsa Etna che, insieme al mare, più connota il territorio. Anche la componente enogastronomica appare, comunque, rilevante a sottolineare l'importanza crescente di questo segmento di turismo per il mercato siciliano. A questo riguardo può essere utile citare alcuni risultati di uno studio sull'enoturismo in Sicilia (Asero V., S. Patti, Wine tourism experience and consumer behaviour: the case of Sicily, in: Tourism Analysis, Vol. l-6, n. 4,20LL), in cui si evidenzia l'importanza della motivazione prettamente turistica nel visitare una cantina ed un'area vitivinicola rispetto al prodotto vino. Grafico 13 - La tipologia di domanda turistica nei Distretti 24
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Grafico 14 - Tipologie di turismo nei Distretti Sempre dallo stesso studio si evince che, per gli enoturisti della Sicilia, tra i fattori che influenzano la scelta di visitare una cantina rispetto al territorio di localizzazione giocano un ruolo rilevante la presenza di risorse naturalistiche e culturali. Ciò conferma che anche in Sicilia il fenomeno enoturistico tende ad associare, dal lato della domanda, l'interesse per il vino con la fruizione turistica del territorio, cosa che potrebbe essere ulteriormente potenziate sviluppando specifici segmenti di offerta. 25
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna La spesa turistica nel Distretto Come affermato in precedenza, lo studio dell'Università di Catania condotto sui Distretti territoriali siciliani ha consentito anche di ottenere alcune informazioni relativamente alla spesa media pro-capite e pro-die e alla composizione della spesa per singole voci (mobilità interna, pranzi e ristoranti, visite a musei, enogastronomia ed artigianato, shopping, spettacoli ed eventi, alloggio, prodotti alimentari da cucinare ed altro). Soesa Dro ceÙtle e Dro dte Mean Distrottl Turisticl lerltorlili N lVean SETINUNTE 49 48 42 690 11 SICILIAOCC 177 63 59 881 69 IBLEI 198 59 46 8'15 % IUARE DELL'ETNA é2 67.31 868.m VAL DI NOTO bb bb u/ b3tr 59 GOLFO DI CASTELt. 41 57 85 838 36 PALERMO COSTA NORlYlAl.lNA 371 59 53 860 94 VALLE DEI TEMPLI 96 ,14 93 u2u TIRRENO NEBRODI 53 45 29 674 96 THYRRENIUM TYNDARIS 155 59 52 808 74 VENERE Dl tviORGANTINA 36 t1 20 860 38 TAORMINAETNA 181 93 68 r 091 .06 ISOLE ED ARCIPELAGHI 88 67 75 910 03 CEFALU,, PARCH I I'/ADON IE 126 51 23 757 64 Total 1AO5 62 50 NruskslWellis Test x2 òl lò df 0 000 La tabella sulla distribuzione della spesa media mostra che nel Distretto Mare dell'Etna questa ammonta a 67 ,37 Euro pro-capite e pro-die a fronte di un valore medio totale di 62,50 Euro. La tabella successiva (tab. 4) evidenzia che la spesa maggiore viene effettuata per i ristoranti (87,35 Euro) e per l'alloggio (97,00 Euro). La spesa per lo shopping (38,82 Euro) supera il valore medio totale, mentre relativamente contenuta è quella per spettacoli ed eventi (0,75 Euro). In rapporto alla spesa totale e a quella effettuata negli altri Distretti, si riscontra il valore basso tra quelli dichiarati per la voce enogostronomia ed artigianato (L7,20 Euro). Tabella 4 - Distribuzione media pro-capite e pro-die per voci di spesa 26
Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Le imprese turistiche del territorio Le iniziative progettuali proposte hanno una valenza territoriale seppure organizzate nei diversi prodotti. Per il carattere trawersale del turismo le imprese coinvolte sono le più variegate. Sarebbe quindi impossibile indicarle tutte nominalmente. A titolo puramente indicativo si riporta di seguito la quantificazione di alcune tipologie di riferimento di fonte ISTAT. Si segnala che alcuni dati potrebbero differire da quanto indicato precedentemente, nonostante l'analoga fonte, a causa diverso anno di riferimento e della differente raccolta di origine. In linea generale il numero di unità locali che potrebbero avere ricadute dalle iniziative sfiora le 1.500. Tabella 5 - Numero di Unità Locali per tipologia di impresa afferibile al settore turistico allargato Parchi resionali 1 Riserve resionali 3 Aree naturali marine Drotette e riserve naturali marine 1 Trasnorti marittimi e ner vie d'acqua 2 Attività ricreative, culhrrali e sportive 377 Albershi, hotel, pensioni e simili 38 Ristorazione 439 Bar e caffetterie; birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili senza cucina 434 rifuei di montaena Ostelli della sioventu e 0 Campeggi ed aree afrrezzate Der roulotte 9 Musei e sestione del patrimonio culturale 4 Rifusi di montasna z Villassi turistici 2 Fornitura di alloggio per brevi soggiorni presso affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, Bed & Brealdast e residence: altri allossi ner brevi sossiorni n.c.a. L9 Asriturismo t3 Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo; operatori turistici ftour onerator]; assistenza turistica 49 Guide ed accomDasnatori turistici 3 Stabilimenti balneari: marittimi, Iacuali e fluviali 31 27
Distretto Turistico Regionale Siciliano Mare dell'Etna Stabilimenti idroninici ed idrotermali 1 Locazione immobiliare di beni nroori e sub-locazione 43 Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto, comDresi i pedalo' 6 Organizzazione di fiere, mostre, esposizioni, convegni e manifestazioni simili t9 TOTALE 1.496 I soggetti privati che aderiscono al Distretto sono 20 (Fondazione Carnevale di Acireale, Associazione Acireale B&8, Associazione Etna Trecastagni, Evols srl, Il Tocco srl - Hotel Santa Caterina, Baia Verde Spa, B&B Don Salvatore, Infoservice - partner Confesercenti, Agri Cultura e Turismo sas, Coop. Lemontour, La Staffetta ed,, Multimedia, Findata soc.coop., Probusiness scrl, Acireale Hotels, soc. coop. Pronto Tu, Blumar, Hotel Management spa, Imm. Paradiso Dell'Etna, Villarosa sas, Orissa Inn. I comuni sono t6 (Acireale, Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci S. Antonio, Camporotondo Etneo, Giarre, Gravina di Catania, Milo, Sant'Agata Li Battiati, Sant'Alfio, San Giovanni La Punta, San Gregorio, San Pietro Clarenza, Santa Venerina, Valverde 28
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