DISEGNO DI LEGGE - Senato
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Senato della Repubblica XVIII L E G I S L AT U R A N. 862 DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa dei senatori NATURALE, MOLLAME, AGOSTINELLI, MAIORINO, NOCERINO, GIANNUZZI, PRESUTTO, LA MURA, DONNO, LANNUTTI, PAVANELLI e ABATE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 25 GIUGNO 2020 Disciplina delle professioni del settore cinofilo TIPOGRAFIA DEL SENATO
Atti parlamentari – 2 – Senato della Repubblica – N. 862 XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI ONOREVOLI SENATORI. – Il cane costituisce dovrà essere gestito soprattutto da professio ormai parte integrante del tessuto sociale del nisti certificati, competenti nella materia, nostro Paese. I cani sono di fatto gli animali che sappiano come trattare i cani anche dal che più frequentemente condividono con il punto di vista comportamentale. Un passo proprietario la vita sociale fuori dalle mura necessario per eliminare l’abuso della som domestiche. ministrazione di psicofarmaci agli animali e In Italia vivono circa sette milioni di cani. per ridurre al minimo gli abbandoni da parte Quattro famiglie su dieci ne hanno uno in dei padroni. casa. Duecentomila di questi vivono in ca Un cane educato correttamente saprà rela nili rifugio o canili sanitari. Altri settecento zionarsi senza problemi con diverse tipolo mila sono randagi, molti dei quali abbando gie di persone, dai bambini agli anziani, sa nati dai loro padroni o perché si tratta di prà comportarsi correttamente in presenza di cucciolate indesiderate e impreviste. Un ab altri animali e affronterà senza alcun pro bandono che rappresenta oltre a un atto mo blema qualsiasi tipo di spostamento. ralmente riprovevole anche un reato, come Per questi motivi le attività di educazione stabilisce l’articolo 727 del codice penale, e di addestramento cinofilo divengono fon che prevede l’arresto fino a un anno e una damentali per garantire una corretta ge multa tra i 1.000 e i 10.000 euro. stione, anche in ambito urbano, nel pieno ri I canili sul territorio nazionale sono 1.344 spetto delle regole. Ed è qui che entra in (tra canili sanitari e canili rifugio). Il 44 per gioco la figura del professionista cinofilo. cento di questi si trovano al Sud, il 37 per Oggi non esiste nessuna forma di regola cento al Nord e il 19 per cento al Centro. mentazione per poter aprire un centro cino Ogni animale costa 3,50 euro al giorno, filo, tranne il rispetto delle normative delle 1.300 euro all’anno e la spesa solo per i ca aziende sanitarie locali (ASL) e l’autorizza nili rifugio, quelli che ospitano i cani in at zione del comune. I percorsi didattici e for tesa di adozione, è d 150 milioni di euro mativi sono in mano a scuole che sfornano complessivi all’anno. Centinaia anche i cen continuamente corsi a discapito della qualità tri cinofili e di addestramento. Decine di mi della formazione. Le regioni e i comuni non gliaia gli operatori specializzati, i veterinari adottano registri di addestratori riconosciuti. e i volontari. Oggi chiunque può aprire una partita Iva In Italia, esclusi i medici veterinari, con il codice di classificazione delle attività 35.000 persone lavorano nel settore cinofilo. economiche (Ateco) 96.09.04 (Servizi di Due milioni, se consideriamo l’indotto. cura degli animali da compagnia). E nel Sono numeri importanti. Eppure nel no caso il soggetto in questione sia impossibi stro Paese non esiste una regolamentazione litato ad avere la partita IVA, gli è suffi univoca, coerente, omnicomprensiva e coor ciente aprire una associazione sportiva dilet dinata a livello nazionale. Il mondo della ci tantistica, una associazione di promozione nofilia è lasciato per lo più alla buona vo sociale o una associazione culturale. Gli ba lontà di operatori e amministratori locali. sta, quindi, frequentare un corso da educato Non dovrà più essere così. Il mondo cinofilo re-istruttore-addestratore (solitamente di du
Atti parlamentari – 3 – Senato della Repubblica – N. 862 XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI rata tra le 180 e le 250 ore, mentre per una o standard qualitativi. Chiunque può deci laurea triennale il numero minimo delle ore dere di lavorare nel settore, senza nessun di lezione variano dalle 1.000 alle 2.000), tipo di competenze o formazione. presso uno degli enti di promozione spor Il disegno di legge, per il quale auspi tiva, oppure un corso dell’Ente nazionale chiamo una rapida approvazione si prefigge della cinofilia italiana (ENCI) e si viene in di introdurre la figura professionale di tec seriti in un registro interno all’ente stesso. nico del comportamento cinofilo, il cui ac Il mestiere dell’educatore, addestratore o cesso sarà consentito solo a chi avrà fatto istruttore cinofilo è un lavoro di enorme re corsi di formazione specifici (dai quali sa sponsabilità, in quanto un cane mal socializ ranno esclusi coloro che praticano questo zato, mal educato e mal gestito, non solo è mestiere da tempo). un cane che non sarà in grado di inserirsi Il primo e unico documento ufficiale tec correttamente nella società, ma è anche un nico normativo condiviso al livello europeo cane a rischio abbandono. per addestratori, educatori e istruttori è la È vero, esistono i veterinari comporta norma CEN-CWA (European Committee for mentalisti. In realtà, non sono altro che ve Standardization Workshop Agreement) terinari che hanno partecipato a un master 16979. Si tratta di un documento che stabi sul comportamento degli animali, di tutti gli lisce i requisiti minimi delle competenze e animali, anche dei gatti, dei furetti, delle fo conoscenze generali e specifiche per i pro che e così via. Il che significa che al ter fessionisti della formazione cinofila; elabo mine del master hanno una formazione che rato nell’ambito dell’unico organismo di cer si può definire limitata se paragonata a tificazione internazionale. Tale documento si quella di un medico per diventare psichiatra, ispira alla legge 4 gennaio 2013 e alla rac che invece comporta un lungo percorso for comandazione 2008/ C 111/01/CE del Parla mativo universitario. mento europeo e del Consiglio del 23 aprile Poi ci sono i canili. Non esistendo una le 2008 sulla costituzione del Quadro europeo gislazione nazionale chiara e stringente, in delle qualifiche per l’apprendimento perma molti casi la loro gestione è affidata a vo nente). lontari senza preparazione e competenze tec Grazie al recepimento si andrà a sotto niche. Non esistendo, inoltre, protocolli uni porre tutti i professionisti interessati all’edu voci, ogni canile si gestisce come meglio cazione e addestramento del cane all’esame crede. previsto dalla norma CEN CWA 16979, im Infine, esiste il problema delle adozioni. plementando la figura di « Dog training pro Al momento si conta solo il numero di cani fessional » (o DTP) e relative specializza dati in adozione, senza tener minimamente zioni, che prevede l’aggiornamento continuo, conto della percentuale dei rientri (i cani al fine di garantire una preparazione reale, adottati che vengono riportati in canile). costante e al passo con i tempi. La regola Una percentuale che è molto più alta di mentazione di questa professione rappre quella fisiologica. Sintomo di cattiva ge senta un passo necessario per il benessere stione dell’istituto, prodotto anch’esso dalla animale. Essendo la professione strettamente non sufficiente professionalità degli addetti connessa alle attività relative ad adozioni e e, in alcuni casi, dalla poca serietà dei ge percorsi di recupero comportamentale, si è stori dei canili. pensato di utilizzare le figure del DTP e del Questo disegno di legge regolamenta le fi DTP-B (Dog Training Professional con spe gure che ruotano intorno al settore cinofilo, cializzazione in tecnico del comportamento) in quanto ad oggi la professione non ha iter anche all’interno dei canili, considerando
Atti parlamentari – 4 – Senato della Repubblica – N. 862 XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI che non esiste oggi nessun obbligo di for dati cani a famiglie non idonee per quei mazione cinofila per gli operatori di canile. soggetti, con altissimo rischio di rientro de Questo disegno di legge vuole sottoporre i gli stessi nei canili (a volte dopo poche set 35.000 potenziali professionisti interessati timane). all’addestramento del cane all’esame previ Inoltre, c’è la questione dei soggetti « dif sto dalla norma CEN CWA 16979, imple ficili ». Cani che rimangono anni e spesso mentando la figura del DTP, che prevede fino alla fine della loro vita, confinati in un l’aggiornamento continuo, al fine di preve box. Cani che, se non correttamente seguiti nire situazioni di stress, sofferenza e man all’interno del canile da persone competenti, canza generale del benessere del cane. Un avranno sempre poca visibilità e, di conse passo necessario affinché la figura del pro guenza, poca opportunità di adozione. fessionista cinofilo non sia più autoreferen ziale, ma richieda delle competenze tecniche Con il presente disegno di legge si rende specifiche (il documento definisce le regole obbligatorio l’inserimento di DTP-B e DTP generali di etica professionale, fino ad oggi in numero proporzionale rispetto al numero mai contemplate da nessuna norma). Un di cani ospitabili dalla struttura. Ai DTP-B passo necessario per il benessere animale, in viene assegnata la funzione di responsabile quanto un DTP ha le conoscenze e le capa tecnico di operatori e volontari, con il ruolo cità per lavorare con i cani, rispettando i re di valutare i cani in entrata e quello di va lativi princìpi etologici, nonché le doti e le lutare sia il lavoro dei DTP, che quello degli memorie degli stessi. operatori e dei volontari. Ai tecnici di com Un DTP, specializzato in tecnico del com portamento cinofilo è anche assegnato il portamento (DTP-B), ha la giusta forma compito di formare gli operatori e i volon zione, esperienza e conoscenza per operare tari, ai quali al termine della formazione all’interno dei canili, garantendo uno stan deve essere fornito un certificato di idoneità, dard qualitativo finalizzato al benessere e in assenza del quale il volontario non può alla adozione in tempi giusti, con giusta va operare nel canile. lutazione della famiglia adottante; ha com Il Ministero della salute, che ha realizzato petenze e conoscenza atte a operare in per più campagne per sensibilizzare sulla lotta corsi di rieducazione e recupero comporta all’abbandono e al benessere degli animali, mentale. ricorda che occuparsi di un animale significa La figura del tecnico del comportamento assumersi una serie di responsabilità, occu garantisce le competenze per valutare corret parsi in generale del suo benessere, della tamente i cani ospiti del canile. Valutazione sua salute, delle condizioni in cui deve es che, unita a una corretta analisi della fami sere tenuto, delle interazioni sociali con i glia adottante, facilita di molto il successo suoi simili e del rapporto con il proprietario delle adozioni. Troppo spesso vengono affi e le persone.
Atti parlamentari – 5 – Senato della Repubblica – N. 862 XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Ambito di applicazione) 1. La presente legge regolamenta le figure professionali dell’addestratore, dell’educa tore e dell’istruttore cinofilo, nel rispetto delle normative europee vigenti e della norma CEN CWA 16979 che stabilisce i re quisiti minimi delle competenze e cono scenze generali e specifiche per i professio nisti della formazione cinofila. Si applica, altresì, alle figure professionali operanti nei canili e nei centri di attività cinofila educa tiva, sportiva e selettiva. Art. 2. (Definizioni) 1. Ai fini della presente legge si definisce: a) dog training professional (DTP): il professionista che ha le competenze neces sarie per operare nel settore dell’educazione, della formazione e dell’addestramento del cane. Rientrano nella presente definizione gli educatori, gli istruttori e gli addestratori cinofili; b) dog training professional behaviour (DTP-B) o tecnico del comportamento: il professionista con specializzazione finaliz zata all’operare con cani che necessitano di percorsi di rieducazione o recupero compor tamentale; c) operatore di canile: figura che lavora all’interno dei canili sanitari e comunali; d) centro cinofilo e centri che svolgono attività cinofila: strutture dove si svolge pre
Atti parlamentari – 6 – Senato della Repubblica – N. 862 XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI valentemente l’attività con i cani, dai primi percorsi educativi fino alle attività sportive o selettive; e) sport cinofili: attività sportive svolte con il cane, seguendo i regolamenti dei vari enti di promozione sportiva, federazioni sportive o dell’Ente nazionale cinofilia ita liana (ENCI). Art. 3. (Figura professionale dell’addestratore, edu- catore e istruttore cinofilo e tecnico del comportamento cinofilo) 1. Chiunque intenda intraprendere la car riera di addestratore, educatore e istruttore cinofilo e di tecnico del comportamento ci nofilo, è tenuto a frequentare un apposito corso di formazione per il conseguimento della qualifica di DTP o DTP-B secondo quanto previsto dalla citata norma CEN CWA 16979. 2. Tutti i DTP e DTP-B sono tenuti a svolgere un corso di aggiornamento profes sionale annuale, ai sensi del punto 7 della norma CEN CWA 16979. 3. La qualifica di DTP e DTP-B, conse guita ai sensi della norma CEN CWA 16979, costituisce requisito per l’iscrizione nei registri degli enti e delle federazioni di promozione sportiva collegate al Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e al l’ENCI. 4. Le regioni, le province autonome e gli enti locali possono istituire, nell’ambito delle loro competenze, appositi registri degli addestratori, degli educatori e degli istruttori cinofili aventi qualifica di DTP e DTP-B. Art. 4. (Corsi di formazione) 1. I corsi di formazione per il consegui mento della qualifica di DTP e DTP-B, di
Atti parlamentari – 7 – Senato della Repubblica – N. 862 XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI cui all’articolo 3, devono avere una durata minima di 400 ore formative e sono orga nizzati dai centri cinofili autorizzati al rila scio della certificazione ai sensi della norma CEN CWA 16979. 2. Il piano formativo dei corsi di forma zione per la qualifica di DTP e DTP-B com prende i seguenti insegnamenti: legislazione in materia di tutela e protezione degli ani mali, ruoli e responsabilità dei diversi pro fessionisti cinofili, etica professionale, sicu rezza sul lavoro per l’addestramento cino filo, dinamiche e pianificazione dell’adde stramento, etologia e fisiologia canina, no zioni di primo soccorso veterinario, socializ zazione e comportamento cinofilo. 3. Le regioni e le province autonome ga rantiscono l’organizzazione e l’avvio, ogni anno, di almeno un corso per il consegui mento delle qualifiche di cui al comma 1 sul proprio territorio, con la possibilità di accordi interregionali, presso i centri cinofili autorizzati, all’interno dei quali operino pro fessionisti già in possesso della qualifica di DTP e DTP-B. Art. 5. (Organo di controllo presso l’Associazione italiana dei professionisti cinofili) 1. Al fine di garantire una corretta appli cazione della disciplina relativa allo svolgi mento degli esami per il conseguimento della qualifica di DTP e DTP-B, nonché la terzietà e imparzialità nel grado di giudizio e valutazione, l’Associazione italiana dei professionisti cinofili, istituisce un apposito organo di controllo permanente con funzione giudicatrice e appellante. 2. Gli enti di certificazione per le qualifi che di DTP e DTP-B, sono tenuti a rendere disponibili i propri registri all’organo di controllo di cui al comma 1.
Atti parlamentari – 8 – Senato della Repubblica – N. 862 XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Art. 6. (Centri cinofili e centri che svolgono attività cinofila) 1. I centri cinofili e i centri che svolgono attività cinofila devono essere sempre affi liati a un ente di promozione sportiva e al l’ENCI e nel proprio organigramma devono avere almeno un operatore in possesso della qualifica di DTP. In caso di assenza di tale figura possono svolgere esclusivamente atti vità di sport o di selezione cino-tecnica, se condo i propri disciplinari tecnici. 2. I centri cinofili e i centri che svolgono attività cinofile, che si occupano di rieduca zione o recupero comportamentale, devono avere nel loro staff almeno un tecnico del comportamento cinofilo con qualifica di DTP-B che segua i percorsi riabilitativi dei cani. Art. 7. (Personale operante nei canili) 1. Tutti i canili devono avere nel proprio organigramma almeno un tecnico di compor tamento cinofilo con qualifica di DTP-B ogni 250 cani a cui assegnare, tra l’altro, le mansioni di formazione e valutazione degli operatori e volontari del canile, a cui viene conferito apposito certificato di idoneità. 2. Le associazioni e gli enti che parteci pano ai bandi per la gestione dei canili de vono garantire la presenza nel loro organi gramma di almeno un operatore con quali fica di DTP-B e un numero di operatori qualificati DTP proporzionali al numero de gli animali ospitabili nel canile. Art. 8. (Norme transitorie e finali) 1. Gli operatori che svolgono attività di addestratore, educatore e istruttore cinofilo
Atti parlamentari – 9 – Senato della Repubblica – N. 862 XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI da almeno tre anni e sono sprovvisti della qualifica di DTP sono tenuti al consegui mento della medesima qualifica entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Essi sono esentati dalla fre quenza dei corsi di formazione di cui all’ar ticolo 4 e possono sostenere direttamente l’esame per l’ottenimento della qualifica di DTP se presentano formale richiesta presso uno dei centri cinofili autorizzati in possesso dei requisiti previsti dalla norma ISO/IEC 17024 e abilitati al rilascio della certifica zione CEN CWA 16979 entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. 2. Gli organismi di certificazione valutano e verificano che i richiedenti abbiano svolto attività e abbiano maturato esperienze equi parabili alle competenze di cui all’articolo 4 della presente legge. 3. Gli operatori in possesso della qualifica di DTP-B possono ottenere la certificazione CEN CWA 16979, senza sostenere prove di esame, se presentano apposita richiesta ai centri autorizzati entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.
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