Decreto del Delegato Pontificio n. 1/2021 Allegati al Regolamento di attuazione
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Decreto del Delegato Pontificio n. 1/2021 Allegati al Regolamento di attuazione x
Decreto del Delegato Pontificio n. 1/2021 Allegato 1 Linee guida per la gestione del processo di acquisto negli Enti decentralizzati x
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Linee guida per la gestione del processo di acquisto negli Enti decentralizzati Predisposto dalla Segreteria per l’Economia Sommario 1. Scopo ed ambito di applicazione.................................................................................................................. 4 2. Termini e definizioni ..................................................................................................................................... 4 3. Pianificazione dei fabbisogni ........................................................................................................................ 5 3.1 Piano degli acquisti .................................................................................................................................. 5 3.2 Acquisti tramite APSA o Governatorato .................................................................................................. 6 3.3 Calendario degli Acquisti ......................................................................................................................... 6 4. Gestione fornitori ......................................................................................................................................... 6 4.1 Albo fornitori e anagrafica fornitori ........................................................................................................ 6 4.2 Valutazione dei fornitori .......................................................................................................................... 7 5. Richiesta di acquisto ..................................................................................................................................... 7 6. Processo di acquisto ..................................................................................................................................... 8 6.1 Responsabile del procedimento .............................................................................................................. 8 6.2 Procedura selettiva .................................................................................................................................. 8 6.2.1 Procedura selettiva mediante Albo informatico .................................................................................. 8 6.2.2 Gara al massimo ribasso mediante Albo informatico .......................................................................... 8 6.2.3 Acquisto diretto mediante catalogo informatico ................................................................................. 9 6.2.4 Procedura selettiva pubblica ................................................................................................................ 9 6.3 Progettazione .......................................................................................................................................... 9 6.4 Documentazione di gara ........................................................................................................................ 10 6.4.1 Sopralluoghi .................................................................................................................................... 10 6.5 Pubblicazione della gara, valutazione delle offerte e aggiudicazione ................................................... 10 6.5.1 Stipula del contratto ....................................................................................................................... 11 6.6 Affidamento diretto............................................................................................................................... 11 6.7 Acquisti non previsti nel piano singolare............................................................................................... 12 6.8 Lavori in somma urgenza ....................................................................................................................... 12 7. Responsabile dell’esecuzione del contratto .............................................................................................. 13 8. Ricezione del bene e/o del servizio ............................................................................................................ 14 9. Ricezione della fattura ................................................................................................................................ 14 10. Gestione del contratto post-assegnazione .............................................................................................. 15 10.1 Modifiche ed estensioni contrattuali .................................................................................................. 15 11. Riferimenti normativi ............................................................................................................................... 16 3
1. Scopo ed ambito di applicazione Il documento è rivolto agli Enti che intendano procedere, in tutto o in parte, all’acquisto di beni e servizi senza avvalersi dei servizi delle Autorità centralizzate (rispettivamente APSA e Governatorato nell’ambito di propria competenza) e che, pertanto, devono richiedere specifica approvazione alla Segreteria per l’Economia (di seguito “SPE”), come definito dall’art. 16 delle “Norme sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza dei contratti pubblici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano” (di seguito anche “NCP”). In particolare, questo documento si propone di definire i principi generali di riferimento, le attività ed i controlli che dovranno essere approntati dagli Enti di cui sopra, nell’ambito della predisposizione della propria procedura interna per la gestione del processo di approvvigionamento. 2. Termini e definizioni Termini/Abbreviazioni Definizione Sono, da una parte, l’APSA relativamente ai Dicasteri della Curia Romana e alle Istituzioni a strutture amministrative collegate alla Santa Autorità Centralizzate Sede o che fanno riferimento ad essa, e, dall’altra, il Governatorato relativamente alle sue articolazioni Si intende l’Ufficio dell’Ente incaricato della gestione del processo di Ufficio Acquisti acquisto. Si intende l’Ufficio dell’ente incaricato delle registrazioni contabili e Ufficio Amministrativo gestionali e della verifica di budget. Ufficio dell’Ente che richiede l’acquisto di un bene/erogazione di un Unità richiedente servizio Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio del 19 maggio 2020 recante “Norme sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza dei NCP contratti pubblici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano” Decreto del Delegato Pontificio del 14 luglio 2020 “Disposizioni provvisorie e urgenti per l’applicazione della Lettera Apostolica in DDP forma di Motu Proprio del 19 maggio 2020 recante “Norme sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza dei contratti pubblici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”. Documento predisposto dall’Unità richiedente al fine di attivare il processo di acquisto. Tale documento contiene tutte le informazioni Richiesta di Acquisto necessarie per acquisire e rendere disponibile quanto richiesto dallo (RdA) stesso Ente e poterne quindi effettuare la corretta imputazione contabile. 4
Linee guida per la gestione del processo di acquisto negli Enti decentralizzati Predisposto dalla Segreteria per l’Economia 3. Pianificazione dei fabbisogni 3.1 Piano degli acquisti Entro le scadenze definite, gli Enti, ivi inclusi quelli che si avvalgono della deroga alla centralizzazione di cui sopra, predispongono un Piano singolare degli acquisti contenente una descrizione dei beni, dei servizi e dei lavori che intendono acquisire. Tale piano è predisposto in conformità con le istruzioni trasmesse dalla SPE il 26 ottobre 2020 prot. N° 08012/C/2020, nel rispetto delle deleghe e dei poteri definiti internamente all’Ente ed è firmato dal Responsabile dell’Ente. Successivamente il Responsabile dell’Ente trasmette il piano singolare alla SPE che ne verifica la coerenza con il budget approvato; in caso di discordanze la SPE può richiedere di modificare il piano presentato. Il Piano singolare deve contenere almeno le seguenti informazioni: • tipologia, caratteristiche tecniche e classe merceologica di ciascuna tipologia di beni, servizi e lavori; • quantitativo complessivo stimato dei beni, dei servizi e dei lavori per ciascuna tipologia o classe merceologica e la natura annuale o pluriennale della fornitura; • la spesa stimata per ogni bene, servizio o lavoro in base ai prezzi e corrispettivi di riferimento e la relativa copertura finanziaria. È auspicabile che ciascun Ente o Direzione rappresenti, già nel proprio Piano singolare, condizioni speciali, quali: • particolari modalità di esecuzione delle prestazioni e dei lavori; • tempistiche nella ricezione dei beni e dei servizi e nell’esecuzione dei lavori; • la natura di eventuali contratti intuitu personae ovvero le ragioni e la documentazione comprovante i motivi per i quali si richiede un operatore economico determinato; • nel caso di bandi preceduti da progetti, l’inerenza dei beni, dei servizi o dei lavori al progetto con allegazione dei relativi documenti progettuali. Gli Enti che non abbiano presentato il Piano singolare non possono procedere agli acquisti e all’indizione di gare. Tutti gli acquisti superiori a 100.000€ sono considerati atti di straordinaria amministrazione e, pertanto, richiedono una specifica approvazione preventiva ad validitatem da parte del Prefetto della SPE, come definito dalla risoluzione del Consiglio per l’Economia del 29 maggio 2015 e dalla circolare del 7 aprile 2020, trasmessa congiuntamente dal Coordinatore del Consiglio per l’Economia e dal Prefetto della SPE. 5
3.2 Acquisti tramite APSA o Governatorato Anche per gli Enti che non intendano procedere, all’acquisto di beni e servizi per il tramite dell’APSA o del Governatorato è fatta salva la possibilità per l’Ente, previo accordo, di richiedere ad APSA o al Governatorato di gestire alcune procedure di acquisto. Nel caso specifico dovrà essere specificato all’interno del piano singolare degli acquisti per quali procedure l’Ente intende richiedere l’esecuzione da parte dell’APSA o del Governatorato. 3.3 Calendario degli Acquisti Successivamente alla verifica di coerenza effettuata dalla SPE tra il Piano Singolare degli Acquisti e il Budget approvato, l’Ente predispone e trasmette all’APSA o al Governatorato, rispettivamente secondo il proprio ambito di competenza, il proprio calendario degli acquisti affinché venga pubblicato nell’Albo informatico. Il calendario degli acquisti rappresenta una declinazione del Piano Singolare degli acquisti. In particolare indica: • il tipo di procedura fra quelle di cui al Titolo III NCP; • l’oggetto dell’appalto; • il valore; • le categorie di specializzazione e le classi di valore dei fornitori ammessi alla partecipazione; • la tempistica prevista per la pubblicazione del Bando. Il tipo di procedura e la tempistica indicata nel calendario non hanno valore ordinatorio, ma programmatico, pertanto l’Ente conserva comunque il diritto di modificare la tipologia di gara e le date fino al momento della pubblicazione dell’avviso. 4. Gestione fornitori 4.1 Albo fornitori e anagrafica fornitori La NCP ha istituito l’Albo informatico della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano suddiviso in tre comparti, gestiti rispettivamente: • dall’APSA, per il comparto relativo agli operatori economici della Santa Sede; • dal Consiglio per l’Economia, per il comparto relativo agli operatori economici degli Organismi di vigilanza e di controllo; • dal competente Ufficio del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, per il comparto relativo agli operatori economici del Governatorato medesimo. Gli Operatori Economici che intendano richiedere o aggiornare l’iscrizione all’Albo dovranno trasmettere specifica istanza alla SPE nel rispetto delle modalità definite e dei provvedimenti da questa emanati e del Decreto del Delegato Pontificio del 14 luglio 2020. Il citato decreto del Delegato Pontificio consente, provvisoriamente, a tutti gli Enti di presentare, alla SPE, la propria lista di Operatori Economici accreditati per i quali, l’Ente abbia effettuato 6
Linee guida per la gestione del processo di acquisto negli Enti decentralizzati Predisposto dalla Segreteria per l’Economia verifiche analoghe a quelle previste dagli artt. 12 e 13 NCP. Tali Operatori Economici sono abilitati in via provvisoria a partecipare alle procedure competitive e a stipulare contratti secondo la normativa. La SPE procederà successivamente a verificare le abilitazioni provvisorie secondo un calendario di controlli da essa stabilito. 4.2 Valutazione dei fornitori L’Ente beneficiario di una prestazione e/o destinatario di un bene acquisito invia una valutazione dell’operatore economico alla SPE secondo il modello predisposto. Tale valutazione è predisposta e firmata del Responsabile del procedimento ed autorizzata dal Responsabile dell’Ente. La valutazione dei fornitori, effettuata monitorando le prestazioni del fornitore, costituisce un riferimento sistematico per la valutazione circa l’affidabilità del fornitore. Su istanza degli Enti o d’ufficio, gli operatori economici sono cancellati dall’Albo, nel caso di significative o persistenti carenze nell’esecuzione di un aspetto sostanziale in un contratto, ovvero qualora ricorra una delle ipotesi definite dalle norme vigenti. 5. Richiesta di acquisto Al manifestarsi di un’esigenza di acquisto preventivamente inserita nel piano singolare degli acquisti, il soggetto richiedente predispone un’apposita richiesta di acquisto (di seguito “RdA”). La RdA deve essere completa delle seguenti informazioni: • Nominativo del soggetto richiedente ed ufficio di appartenenza (cd. Unità richiedente); • Codice identificativo della voce inserita nel piano singolare; • Oggetto del bene/servizio richiesto; • Valore economico; • Centro di costo; • Durata contrattuale; • Eventuale specifica tecnica o requisiti tecnici; • Referente dell’Ente che avrà il ruolo di responsabile del procedimento. L’RdA deve essere predisposta dal soggetto richiedente, verificata dal superiore (es. Capo Ufficio, Direttore) che la sigla attestandone il controllo ed inserisce il nominativo del Referente dell’Ente che avrà il ruolo di Responsabile del Procedimento. L’RdA è quindi trasmessa all’Ufficio Amministrativo che ne verifica la coerenza con il budget approvato. In caso di esito positivo l’RdA è inviata all’Ufficio Acquisti, che verifica la correttezza/completezza delle informazioni, l’adeguatezza delle autorizzazioni e la coerenza con il piano singolare degli acquisti. Qualora l’Ufficio Acquisti rilevi delle difformità e/o l’assenza di eventuali informazioni, provvede a richiedere all’Unità richiedente eventuali correzioni/integrazioni. L’Ufficio acquisti invia l’RdA al Responsabile dell’Ente per autorizzazione. Il Responsabile dell’Ente, prima di autorizzare l’RdA, verifica la completezza delle informazioni in essa riportate e, eventualmente, la firma approvandola. 7
È facoltà dell’Ente di definire differenti livelli di autorizzazione per le RdA in base all’importo. Tali livelli autorizzativi dovranno necessariamente essere formalizzati in un apposito documento che riporti i soggetti coinvolti ed i profili autorizzativi e che dovrà essere trasmesso alla SPE in quanto costituirà parte integrante delle procedure del processo di acquisto. 6. Processo di acquisto 6.1 Responsabile del procedimento Per ogni procedura l’Ente identifica tra i propri dipendenti il Responsabile del procedimento che svolge compiti istruttori e deve essere indicato in tutti gli atti e documenti adottati in relazione ad ogni singola procedura. Il Responsabile del procedimento non può essere identificato all’interno dell’Ufficio Acquisti. 6.2 Procedura selettiva L’Ufficio Acquisti non può procedere all’attivazione del processo di acquisto fintantoché le informazioni contenute nella RdA non siano complete ed adeguatamente autorizzate. Tutti gli acquisti devono essere necessariamente effettuati sulla base di una delle seguenti procedure selettive: • Procedura selettiva mediante Albo informatico; • Gara al massimo ribasso mediante Albo informatico; • Acquisto diretto mediante catalogo informatico; • Procedura selettiva pubblica; • Affidamento diretto. 6.2.1 Procedura selettiva mediante Albo informatico Nella procedura selettiva mediante Albo informatico qualsiasi operatore economico iscritto all’Albo, nella corrispondente categoria di specializzazione, può presentare un’offerta in risposta a un avviso di gara. l termine minimo per la ricezione delle offerte è di trenta giorni dalla data di pubblicazione della documentazione di gara. Il termine può essere ridotto fino al minimo di 15 giorni per motivate ragioni di urgenza. In attesa che sia predisposta la piattaforma che consenta di gestire tutte le fasi della procedura mediante il supporto informatico, la presentazione delle offerte avverrà secondo le modalità disciplinate dal bando di gara in conformità con le norme in vigore. 6.2.2 Gara al massimo ribasso mediante Albo informatico Per le gare sotto gli Euro 150.000,00 è possibile pubblicare nell’Albo un invito agli operatori economici iscritti a procedere ad un’asta a ribassi successivi pubblici, indicando il termine ultimo di chiusura dell’asta. Questa procedura selettiva è valida solo in presenza di tre offerte valide. 8
Linee guida per la gestione del processo di acquisto negli Enti decentralizzati Predisposto dalla Segreteria per l’Economia La fornitura è aggiudicata al massimo ribasso alla data e all’ora di chiusura dell’asta, ferme le valutazioni circa l’anomalia dell’offerta che dovrà essere effettuata dal responsabile dell’Ente prima dell’aggiudicazione definitiva. 6.2.3 Acquisto diretto mediante catalogo informatico Gli Enti decentralizzati, previo accordo con l’APSA o il Governatorato per quanto di competenza, possono accedere agli acquisti mediante catalogo informatico eventualmente disponibili sulla piattaforma informatica alle stesse condizioni economiche previste per gli Enti centralizzati secondo modalità operative da concordare. 6.2.4 Procedura selettiva pubblica Nella procedura selettiva pubblica qualsiasi operatore economico interessato, anche non iscritto all’Albo, può presentare un’offerta. Il termine minimo per la ricezione delle offerte è di trenta giorni dalla data di pubblicazione del bando di gara sulla sezione pubblica dell’Albo, fatta salva la possibilità di stabilire un termine inferiore per ragioni di urgenza debitamente motivate. Tutti gli operatori economici, in possesso dei requisiti indicati nella presente normativa nonché nei documenti di gara, possono presentare un’offerta secondo le modalità definite nei documenti di gara stessi. In attesa che sia predisposta la piattaforma che consenta di gestire tutte le fasi della procedura mediante il supporto informatico, la presentazione delle offerte avverrà secondo le modalità disciplinate dal bando di gara in conformità con le norme in vigore. 6.3 Progettazione È necessario effettuare un’adeguata progettazione con riferimento alle procedure di acquisto aventi ad oggetto: • opere o lavori; • la realizzazione di infrastrutture informatiche complesse; • gli appalti misti di beni e servizi, inclusi i lavori, ovvero di beni o servizi non appartenenti alla medesima classe merceologica; • attività istituzionali di medio o lungo periodo comportanti oneri per più di un esercizio ovvero appalti comunque connessi a tali attività. L’attività di progettazione è affidata ad un progettista o, se necessario in relazione alla complessità del progetto, più progettisti. Il progettista è nominato dal Responsabile dell’Ente, preferibilmente tra i propri dipendenti, e comunque tra soggetti iscritti nell’elenco di cui all’art. 22 delle NCP. Gli Enti possono incaricare della progettazione gli uffici tecnici dell’APSA o del Governatorato, per quanto di rispettiva competenza. In particolari ambiti di specializzazione è possibile coinvolgere altri Uffici della Santa Sede con specifiche competenze. Solo se sussistono ragioni oggettive e documentabili è possibile ricorrere a progettisti esterni selezionati in base alle procedure di cui alla presente normativa. 9
6.4 Documentazione di gara Dopo aver identificato la procedura selettiva da utilizzare, l’Ufficio Acquisti predispone la necessaria documentazione di gara, che deve includere almeno: • bando di gara; • disciplinare di gara; • capitolato; • schema del contratto; • istruzioni e dei modelli per la compilazione delle offerte tecniche ed economiche. L’Ufficio Acquisti può richiedere il coinvolgimento dell’Unità Richiedente, qualora le caratteristiche tecniche/funzionali del bene o servizio da acquistare, richiedano il possesso di specifiche conoscenze tecniche e/o professionali non in possesso dell’Ufficio Acquisti. La documentazione di gara completa è verificata dal Responsabile dell’Ufficio Acquisti che la firma per autorizzarne la pubblicazione. Al fine di agevolare l’attività degli Enti, uniformandone le condotte, i bandi di gara sono redatti in conformità a modelli-tipo predisposti dalla SPE, che possono essere derogati comunicandone espressamente la motivazione alla Segreteria stessa. 6.4.1 Sopralluoghi Nel disciplinare di gara, o comunque nella documentazione di gara, è pubblicato il calendario dei giorni e degli orari in cui gli Operatori Economici possono effettuare i sopralluoghi qualora questi siano necessari o utili ad elaborare le offerte. L’avviso potrà indicare anche l’eventuale obbligatorietà del sopralluogo ai fini dell’ammissibilità dell’offerta. Ove necessario, possono compiersi diverse sedute, assicurando a tutti gli operatori economici di effettuare i sopralluoghi. Delle operazioni compiute e delle osservazioni dei tecnici degli operatori economici intervenuti è redatto processo verbale a cura del Progettista o altro soggetto identificato dall’Ente. Tutti i verbali sono trasmessi all’Ufficio Acquisti che procede ad allegarli alla documentazione di gara. Le osservazioni dei tecnici in forma anonima e le relative risposte fornite dall’Ente sono pubblicate tra la documentazione di gara al fine di rendere disponibili le medesime informazioni a tutti gli interessati. 6.5 Pubblicazione della gara, valutazione delle offerte e aggiudicazione La documentazione di gara completa, approvata dal Responsabile dell’Ufficio Acquisti è trasmessa al responsabile dell’Ente che, dopo averla verificata, provvede a trasmetterla all’APSA per la dovuta pubblicazione nella Sezione degli annunci legali dell’Albo informatico, attualmente provvisoriamente sostituito dal sito www.bandipubblici.va. Nelle gare di importo superiore a 300.000 €, il Responsabile dell’Ente, sentito l’Ufficio Acquisti, può determinare l’eventuale estensione a cinque componenti numero dei componenti della Commissione giudicatrice. Tale determinazione è comunicata tempestivamente alla SPE. 10
Linee guida per la gestione del processo di acquisto negli Enti decentralizzati Predisposto dalla Segreteria per l’Economia La SpE nominerà i membri della Commissione Giudicatrice allo scadere del termine stabilito per la presentazione delle offerte, che saranno pervenute presso l’APSA o il Governatorato che garantiscono il servizio di supporto alle Commissioni Giudicatrici. I lavori della Commissione sono conclusi con l’adozione del provvedimento di aggiudicazione provvisoria il quale dispone anche l’eventuale esclusione degli operatori economici. Il provvedimento di aggiudicazione provvisoria è pubblicato contestualmente alla sua adozione, unitamente alla graduatoria e ai chiarimenti eventualmente resi in sede di valutazione dell’anomalia dell’offerta. Al termine del periodo di trenta giorni dalla data di adozione del provvedimento di aggiudicazione provvisoria, l’Ufficio Acquisti verifica la regolarità dell’intera procedura di gara, e in caso di esito positivo, propone al Responsabile dell’Ente l’adozione del provvedimento di aggiudicazione definitiva. Il provvedimento formalmente adottato viene, quindi, trasmesso alle Autorità Centralizzate di competenza per la tempestiva pubblicazione sul portale gare. 6.5.1 Stipula del contratto All’esito dell’aggiudicazione definitiva, un Officiale dell’Ufficio Acquisti provvede alla stesura della bozza del testo definitivo del contratto inserendo le condizioni tecniche e economiche come risultanti dall’offerta o dal bando e dagli altri documenti ad esso allegato, ivi compresi eventuali capitolati. Il Responsabile dell’Ufficio Acquisti verifica la bozza di contratto e la sottopone al Responsabile dell’Ente per l’approvazione e la stipula. L’Ente può stipulare il contratto solo dopo che sia decorso il termine di trenta giorni dalla pubblicazione del provvedimento di aggiudicazione definitiva. Se prima dello spirare del termine viene proposta impugnazione il contratto non può essere stipulato senza l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. Il contratto deve essere pubblicato nell’Albo informatico (sul portale gare www.bandipubblici.va fino alla entrata in funzione della piattaforma informatica) entro quindici giorni dalla sottoscrizione; la pubblicazione è condizione di efficacia del contratto. Il contratto stipulato viene immediatamente trasmesso all’Ufficio amministrativo dell’Ente, unitamente alla RdA approvata ed alla documentazione di gara. L’Ufficio Amministrativo provvede ad effettuare le necessarie registrazioni contabili e gestionali. Nel caso in cui l’Ente usufruisca del servizio centralizzato di gestione della contabilità, tutta la documentazione (RdA, Ordine di acquisto, Contratto) è inviata all’Ufficio Amministrativo dell’APSA che provvede ad effettuare le necessarie scritture contabili. In entrambe le fattispecie, le informazioni gestionali (es. elenco RdA approvate, contratti stipulati, etc.) dovranno essere gestite e aggiornate dall’Ufficio Amministrativo dell’Ente. 6.6 Affidamento diretto Per importi inferiori a 40.000 € è possibile per l’Ente, nel rispetto dei limiti di budget approvati, procedere con l’affidamento diretto ad un operatore economico iscritto all’Albo con criterio rotativo 11
automatico nel rispetto delle categorie richieste e in funzione della loro idoneità professionale. L’Ufficio Acquisti identifica il fornitore e predispone la bozza di contratto e la invia al Responsabile dell’Ente che, dopo la opportuna verifica, procede alla stipula. Tale affidamento dovrà comunque avvenire nel rispetto dei prezzi e corrispettivi di riferimento e nell’ambito del Piano Singolare. Nel caso in cui l’importo sia superiore a 40.000 € l’Ente, è possibile richiedere l’affidamento diretto quando i lavori, i servizi o i beni possono essere forniti soltanto da un determinato operatore economico per una delle seguenti ragioni: • l’oggetto della concessione è la creazione o l’acquisizione di un’opera d’arte o di una rappresentazione artistica unica; • assenza di concorrenza per motivi tecnici; • tutela dei diritti di proprietà intellettuale. L’affidamento diretto è ammissibile unicamente qualora non esistano alternative o sostituti ragionevoli e l’assenza di concorrenza non sia il risultato di una limitazione artificiosa dei parametri per l’aggiudicazione della concessione. Le motivazioni sottostanti la necessità di ricorrere ad un affidamento diretto per importi superiori a 40.000€ dovranno essere formalizzate all’interno di un documento a firma del Responsabile dell’Ente ed inviate alla SpE unitamente a tutta la documentazione di supporto. 6.7 Acquisti non previsti nel piano singolare Nel caso in cui l’Ente, per qualunque ragione, debba richiedere un acquisto non incluso all’interno del proprio piano singolare, o l’importo dell’acquisto, ancorché inserito nel piano singolare, risulti essere maggiore rispetto alla previsione di budget, dovrà essere inviata una specifica richiesta motivata alla SPE, allegando le motivazioni sottostanti ed eventuale documentazione, al fine di consentire una verifica circa l’adeguatezza della richiesta, il rispetto dei documenti contabili e la necessaria copertura finanziaria. Successivamente all’eventuale approvazione, l’Ente trasmette una specifica RdA, allegando l’approvazione della SPE, secondo le modalità descritte precedentemente. 6.8 Lavori in somma urgenza In casi di necessità ed urgenza, se esiste un pericolo concreto per la pubblica e privata incolumità, l’Ente responsabile può disporre la immediata esecuzione di lavori entro il limite di 100.000€ o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio. Costituiscono casi di necessità ed urgenza le situazioni nelle quali via sia pericolo: a) di danno grave ed irreparabile al patrimonio dell’Ente; b) di interruzione delle attività istituzionali principali dell’Ente; c) inabitabilità di un immobile concesso in locazione. L’affidamento diretto è consentito solo qualora non esistano contratti quadro o aperti in corso di validità. 12
Linee guida per la gestione del processo di acquisto negli Enti decentralizzati Predisposto dalla Segreteria per l’Economia L’affidamento è accompagnato dalla redazione di un verbale, in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato e i lavori necessari per rimuoverlo. L’Ente compila entro dieci giorni dall’ordine di esecuzione dei lavori una perizia giustificativa degli stessi e la trasmette, unitamente al verbale di somma urgenza, all’APSA o al Governatorato per quanto competenti, che provvedono alla copertura della spesa. La perizia è trasmessa altresì alla SPE per l’approvazione dei lavori. Qualora un’opera o un lavoro, ordinato per motivi di somma urgenza, non riporti l’approvazione, la relativa realizzazione è sospesa immediatamente e si procede, previa messa in sicurezza del cantiere, alla sospensione dei lavori e alla liquidazione dei corrispettivi dovuti per la parte realizzata. In via eccezionale e nella misura strettamente necessaria a rimuovere lo stato di pericolo, l’affidamento diretto può essere autorizzato dalla SPE o dal Cardinale Presidente del Governatorato per quanto di competenza, oltre che per i lavori altresì per acquisti di beni e servizi. Analogamente la SPE o il Cardinale Presidente del Governatorato per quanto di competenza, può autorizzare lavori per un valore superiore alle soglie di cui sopra (100.000€) da effettuare in un arco temporale limitato, comunque non superiore a trenta giorni e solo per singole specifiche fattispecie indilazionabili. 7. Responsabile dell’esecuzione del contratto Gli Enti beneficiari, in tutto o in parte, della prestazione dedotta in un contratto sono responsabili della regolare esecuzione e di verificare l’esatto adempimento delle obbligazioni contrattuali in base alla natura della prestazione stessa. Il Responsabile del procedimento dell’Ente beneficiario svolge le funzioni di responsabile dell’esecuzione del contratto, ferma la facoltà di ciascun Ente Beneficiario, in base al proprio Regolamento interno, di nominare in tale funzione o per singoli appalti, uno o più Officiali che, nell’assolvimento del proprio compito, rispondono al Responsabile del procedimento. Il Responsabile dell’esecuzione del contratto, per quanto di competenza, è incaricato delle attività di gestione del contratto a valle dell’attivazione del contratto stesso, ad eccezione del caso in cui alcune di queste attività siano state delegate ad altre funzioni competenti 1. In particolare il Responsabile dell’esecuzione del contratto è incaricato delle seguenti attività: • gestione e supervisione di lavori e servizi; • monitoraggio della conformità rispetto alle condizioni contrattuali; • certificazione di esecuzione lavori/avvenuta consegna del bene/erogazione del servizio mediante il rilascio del certificato di corretta esecuzione, anche per stati di avanzamento quando previsto; • emissione di feedback di valutazione dei fornitori. 1 Tale possibilità si riferisce ad esempio ai contratti aperti / quadro, la cui gestione è demandata centralmente (in APSA o Governatorato, per quanto di competenza), ma i cui beneficiari sono una pluralità di Enti e pertanto il gestore “locale” potrebbe non avere una diretta e completa visione dell’esecuzione contrattuale. 13
8. Ricezione del bene e/o del servizio Ogni Ente è responsabile della validazione dei beni/servizi ricevuti. Il bene è ricevuto dall’Unità Richiedente che firma la relativa documentazione di trasporto (di seguito “DDT”) con riserva di verifica e la trasmette al Responsabile del procedimento. Con riferimento all’erogazione di servizi, l’Unità richiedente informa tempestivamente il Responsabile del procedimento circa l’avvenuta erogazione della prestazione. Il Responsabile del procedimento verifica la coerenza fra quanto effettivamente ricevuto/erogato, la DDT (con riferimento ai beni ricevuti) e l’Ordine di Acquisto. In caso di esito positivo, il Responsabile del procedimento emette un certificato attestante l’esatto adempimento delle obbligazioni contrattuali (certificato di corretta esecuzione) e lo trasmette all’Ufficio Amministrativo, in allegato alla relativa documentazione di a supporto (es. bolla di accompagnamento, DDT, ecc.) per la registrazione dell’entrata merci nel sistema gestionale. L’Ufficio Amministrativo, ricevuta la documentazione dal Responsabile del procedimento, inserisce a sistema l’entrata merce/servizio associandola al relativo Ordine di acquisto/Contratto. Nel caso in cui l’Ente usufruisca del servizio centralizzato di gestione della contabilità il certificato di corretta esecuzione è trasmesso al Responsabile dell’Ente che lo invia all’Ufficio Amministrativo dell’APSA o al Governatorato per quanto di competenza. 9. Ricezione della fattura L’Ufficio Amministrativo dell’Ente riceve le fatture relative ai beni/servizi resi agli Enti al fine di associare le fatture passive ai relativi ordini di acquisto e procedere al relativo pagamento. Alla ricezione della fattura l’Ufficio Amministrativo, effettua una verifica di coerenza fra l’RdA, l’ordine di acquisto emesso, il contratto, il certificato di regolare esecuzione e la fattura passiva ricevuta. Qualora non siano riscontrate anomalie il Responsabile dell’Ufficio Amministrativo firma la fattura ad attestazione del controllo eseguito e la trasmette al Responsabile dell’Ente per l’autorizzazione al pagamento. In caso di anomalie (es. importi/quantità differenti fra ordine di acquisto e fattura o certificato di regolare esecuzione), l’Ufficio Amministrativo, trasmetterà la fattura al Responsabile del procedimento al fine accertare la differenza e ricevere esplicita autorizzazione al pagamento, in assenza del quale non sarà possibile procedere. Dopo aver ricevuto l’autorizzazione a pagare da parte dell’Responsabile dell’Ente, l’Ufficio Amministrativo procede alla registrazione della fattura, associandola all’OdA (ovvero ai diversi ordini nel caso in cui siano riportati più ordini nella stessa fattura) cui fa riferimento. Nel caso in cui l’Ente usufruisca del servizio centralizzato di gestione della contabilità, le fatture sono ricevute dall’APSA o il Governatorato, per quanto di competenza, al fine di associare le fatture passive ai relativi ordini di acquisto e procedere al relativo pagamento. Una volta acquisita dall’APSA o dal Governatorato la fattura è consultabile anche dall’Ente. Alla ricezione della fattura l’APSA o il 14
Linee guida per la gestione del processo di acquisto negli Enti decentralizzati Predisposto dalla Segreteria per l’Economia Governatorato, effettua una verifica di coerenza fra l’RdA ricevuta dall’Ente, l’ordine di acquisto, il certificato di regolare esecuzione e la fattura passiva ricevuta. Qualora non siano riscontrate anomalie il certificato di regolare esecuzione rappresenterà anche l’autorizzazione al pagamento da parte dell’Ente. In caso di anomalie (es. importi/quantità differenti fra ordine di acquisto e fattura o certificato di regolare esecuzione), l’APSA o Governatorato, trasmetterà la fattura all’Ente interessato al fine accertare la differenza e ricevere esplicita autorizzazione al pagamento, in assenza del quale non sarà possibile procedere. 10. Gestione del contratto post-assegnazione La fase di “gestione dei contratti post-assegnazione” ha l’obiettivo di assicurare che gli impegni assunti contrattualmente dai fornitori siano assolti in modo efficace e completo, attraverso il monitoraggio costante dell’esecuzione del contratto e una corretta gestione dell’interfaccia con i fornitori. 10.1 Modifiche ed estensioni contrattuali Successivamente alla stipula, il contratto può essere modificato solamente mediante specifica rettifica formale a firma del Responsabile dell’Ente. Le casistiche per le quali si renderebbe necessario l’utilizzo delle rettifiche contrattuali dovrebbero limitarsi ad oggettive necessità opportunamente motivate e tracciate. Le modifiche del contratto, nonché le varianti in corso d’opera, devono essere autorizzate congiuntamente dall’Ente e dalla SPE, sulle base dei parametri oggettivi individuati con regolamento dalla SPE. Le modifiche e variazioni dovranno essere trasmesse al APSA o Governatorato per la dovuta pubblicazione nell’Albo informatico. 15
11. Riferimenti normativi Paragrafo Rif.Normativo 1. Scopo ed ambito di applicazione 2. Termini e definizioni 3. Pianificazione dei fabbisogni 3.1 Piano degli acquisti art. 19 NCP 3.2 Acquisti tramite APSA o Governatorato artt. 20 e 16 NCP 3.3 Calendario degli Acquisti art. 21 NCP 4. Gestione fornitori 4.1 Albo fornitori e anagrafica fornitori Art. 26 NCP 4.2 Valutazione dei fornitori art. 63 § 6 NCP 5. Richiesta di acquisto 6. Processo di acquisto 6.1 Responsabile del procedimento art. 25 NCP 6.2 Procedura selettiva art. 36 NCP 6.2.1 Procedura selettiva mediante Albo informatico art. 38 NCP 6.2.2 Gara al massimo ribasso mediante Albo informatico art. 53 NCP 6.2.3 Acquisto diretto mediante catalogo informatico art. 54 NCP 6.2.4 Procedura selettiva pubblica art. 37 NCP 6.3 Progettazione artt. 40 e 41 NCP 6.4 Documentazione di gara art. 39 NCP 6.4.1 Sopralluoghi art. 42 NCP 6.5 Pubblicazione della gara, valutazione delle offerte e aggiudicazione artt. 9, 52, 55 NCP 6.5.1 Stipula del contratto art. 56 NCP 6.6 Affidamento diretto art. 43 NCP 6.7 Acquisti non previsti nel piano singolare art. 45 NCP 6.8 Lavori in somma urgenza art. 57 NCP e art. 10 DDP 7. Responsabile dell’esecuzione del contratto artt. 62 e 63 NCP 8. Ricezione del bene e/o del servizio 9. Ricezione della fattura 10. Gestione del contratto post-assegnazione 10.1 Modifiche ed estensioni contrattuali artt. 65, 66 e 67 NCP 16
Decreto del Delegato Pontificio n. 1/2021 Allegato 2 Tabella compensi Commissione x
Decreto del Delegato Pontificio n. 1/2021 SEGRETERIA Allegato 2 PER L’ECONOMIA Compenso Membri di Commissione COMPENSO MEMBRI DI COMMISSIONE Numero di offerte Importo a base di gara gara da 11 a 20 gara da 21 a 30 gare da 31 a 50 gara fino a 10 concorrenti gare oltre 50 concorrenti concorrenti concorrenti concorrenti 40.000 - 300.000 € 50,00 € 80,00 € 110,00 € 150,00 € 200,00 > 300.000 - 1.000.000 € 300,00 € 350,00 € 400,00 € 450,00 € 500,00 > 1.000.000 € 600,00 € 700,00 € 800,00 € 900,00 € 1.000,00 Maggiorazioni: + € 15 ad offerta pervenuta + 5% per il Presidente della Commissione La presente tabella disciplina la determinazione dei compensi da corrispondere ai membri delle Commissioni giudicatrici. Le colonne della tabella indicano il numero di operatori economici che presentano l'offerta, mentre le righe suddividono in tre scaglioni gli importi posti a base di gara. L'Elenco dei soggetti abilitati ex art. 22 NCP comprende i dipendenti, gli incaricati professionali temporanei e i professionisti esterni. Per il professionista esterno, salvo diverso accordo, trova applicazione l’art. 11 del Regolamento Generale della Curia Romana . Modalità di calcolo del compenso: il compenso corrisposto a ciascun commissario è dato dalla somma tra la quota fissa e un importo variabile di € 15 per ogni offerta pervenuta, con un massimo stabilito di 55 offerte concorrenti. Il compenso spettante al membro della Commissione che svolge le funzioni di presidente è maggiorato del 5% rispetto a quello fissato per gli altri commissari.
Decreto del Delegato Pontificio n. 1/2021 Allegato 3 Documentazione richiesta per l’iscrizione all’Albo degli Operatori Economici x
Allegato 3a Professionisti n. Documentazione richiesta 1 Domanda iscrizione “Allegato A” 2 Copia documento identificativo del richiedente l'iscrizione 3 Organigramma dello Studio professionale 4 Curriculum Professionale Dichiarazione sul possesso di quote di partecipazione in società o studi professionali operanti nel 5 medesimo settore di attività o affine, con indicazione dei relativi dati Certificati che attestino l’assenza di carichi penali pendenti e di precedenti condanne penali (casellario 6 giudiziale) del professionista Attestazione della competente autorità pubblica del Paese nel quale il Professionista è stabilito circa la 7 regolarità della posizione fiscale Attestazione della competente autorità pubblica del Paese nel quale il Professionista è stabilito circa la 8 regolarità della posizione contributiva previdenziale (anche relativo ad eventuale personale dipendente) Estremi dell'iscrizione all'Albo professionale di appartenenza riferibile alle categorie di specializzazione 9 per le quali si chiede l’iscrizione 10 Assicurazione R.C. relativa alla Professione (estremi) Elenco dei contratti stipulati con enti appartenenti alla Santa Sede negli ultimi tre anni con indicazione 11 dell’ente e dell’oggetto del contratto Attestazioni dei clienti pubblici e privati di aver svolto incarichi rientranti nell’ambito relativo alle classi di 12 specializzazione per le quali si richiede l’iscrizione Altre certificazioni rilasciate da autorità o enti di certificazione abilitati che documentino la capacità 13 professionale nella classe di specializzazione per la quale si richiede l’iscrizione
Allegato 3b Imprese individuali - Lavoratori autonomi n. Documentazione richiesta 1 Domanda iscrizione “Allegato A” 2 Copia documento identificativo del richiedente l'iscrizione 3 Organigramma aziendale Visura storica CCIAA dell'impresa o certificato equipollente completo di indicazione del titolare, dei 4 soggetti con cariche e qualifiche, delle sedi, del numero di dipendenti e delle procedure concorsuali in corso Autocertificazione sul possesso di quote di partecipazione in altre imprese operanti nel medesimo 5 settore di attività o affine, con indicazione dei relativi dati Certificati che attestino l’assenza di carichi penali pendenti e di precedenti condanne penali (casellario 6 giudiziale) del titolare e di tutti i soggetti con poteri di rappresentanza e dei Responsabili Tecnici Attestazione della competente autorità pubblica del Paese nel quale l'operatore economico è stabilito 7 circa la regolarità della posizione fiscale Attestazione della competente autorità pubblica del Paese nel quale l'operatore economico è stabilito sulla 8 regolarità della posizione contributiva previdenziale (anche relativo ad eventuale personale dipendente) Elenco dei contratti stipulati con Enti appartenenti alla Santa Sede e con il Governatorato SCV negli ultimi 9 tre anni con indicazione dell’ente e dell’oggetto del contratto Copia delle autorizzazioni /certificazioni equipollenti (o iscrizione ad Albi speciali) relative all’abilitazione 10 all’esercizio nel paese di stabilimento delle attività riferibili alle categorie di specializzazione per le quali si chiede l’iscrizione Attestazioni dei clienti pubblici e privati di aver svolto incarichi rientranti nell’ambito relativo alle classi di 11 specializzazione per le quali si richiede l’iscrizione Certificazioni rilasciate da autorità o enti di certificazione abilitati che documentino la capacità 12 professionale nella classe di specializzazione per la quale si richiede l’iscrizione Ogni altro documento o attestazione volta a documentare la presenza effettiva del fornitore in un 13 determinato mercato corrispondente alle aree di specializzazione per le quali si richiede l’iscrizione
Allegato 3c Società n. Documentazione richiesta 1 Domanda iscrizione “Allegato A” 2 Copia documento identificativo del richiedente l'iscrizione 3 Atto Costitutivo 4 Statuto vigente 5 Organigramma aziendale Visura storica CCIAA dell'impresa o certificato equipollente completo di indicazione del titolare, dei soggetti 6 con cariche e qualifiche, delle sedi, del numero di dipendenti e delle procedure concorsuali in corso Visura storica delle società controllanti e del soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento o 7 certificato equipollente completo di indicazione dei soci, dei titolari di cariche e qualifiche, delle partecipazioni, delle sedi, del numero di dipendenti e delle procedure concorsuali in corso Autocertificazione su: a) appartenenza dell'operatore economico ad un gruppo societario; b) soggetto che 8 esercita attività di direzione e coordinamento; c) elenco delle società controllanti/controllate/collegate, con indicazione delle quote di partecipazione (anche reciproche) e della sede di ciascuna società Bilanci relativi agli ultimi tre esercizi, completi di nota integrativa, relazione sulla gestione, relazione 9 dell’organo di controllo interno e relazione del revisore legale dei conti Certificati che attestino l’assenza di carichi penali pendenti e di precedenti condanne penali (casellario 10 giudiziale) in relazione a tutti i soggetti con poteri di rappresentanza, ai membri del consiglio di amministrazione, ai soci di maggioranza e ai medesimi soggetti delle società controllanti Attestazione della competente autorità pubblica del Paese nel quale l'operatore economico è stabilito circa la 11 regolarità della posizione fiscale Attestazione della competente autorità pubblica del Paese nel quale l'operatore economico è stabilito sulla 12 regolarità della posizione contributiva previdenziale Attestazione circa l’emissione di titoli azionari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati con 13 indicazione dei relativi mercati Elenco dei contratti stipulati con Enti appartenenti alla Santa Sede e con il Governatorato SCV negli ultimi tre 14 anni con indicazione dell’ente e dell’oggetto del contratto Copia delle autorizzazioni (o certificazioni equipollenti) relative all’abilitazione all’esercizio nel paese di 15 stabilimento delle attività riferibili alle categorie di specializzazione per le quali si chiede l’iscrizione Attestazioni dei clienti pubblici e privati di aver svolto incarichi rientranti nell’ambito relativo alle classi di 16 specializzazione per le quali si richiede l’iscrizione Certificazioni rilasciate da autorità o enti di certificazione abilitati che documentino la capacità professionale 17 nella classe di specializzazione per la quale si richiede l’iscrizione Ogni altro documento o attestazione volta a documentare la presenza effettiva del fornitore in un 18 determinato mercato corrispondente alle aree di specializzazione per la quale si richiede l’iscrizione
Decreto del Delegato Pontificio n. 1/2021 Allegato 4 Regimi fiscali privilegiati x
C 66/40 EN Official Journal of the European Union 26.2.2021 IV (Notices) NOTICES FROM EUROPEAN UNION INSTITUTIONS, BODIES, OFFICES AND AGENCIES COUNCIL Council conclusions on the revised EU list of non-cooperative jurisdictions for tax purposes (2021/C 66/10) THE COUNCIL OF THE EUROPEAN UNION, 1. APPRECIATES the continuous productive cooperation on tax matters between the EU Code of Conduct Group on Business Taxation ("Code of Conduct Group") and most jurisdictions around the world in order to promote globally the tax good governance principles; 2. WELCOMES the progress in the relevant jurisdictions through the active steps taken by the agreed deadlines towards resolving the deficiencies that the Code of Conduct Group had identified and UNDERLINES that such steps contribute to the strengthening of tax good governance mechanisms, fair taxation, global tax transparency and fight against tax fraud, evasion and avoidance, both at the EU level and globally; 3. ACKNOWLEDGES that the ongoing COVID-19 pandemic continues to have an impact on the ability of many jurisdictions to take on new commitments or deliver on their past commitments, as well as on the overall working methods of the Code of Conduct Group; 4. INVITES the Group to continue to make progress on all the outstanding issues that have been affected by the COVID-19 pandemic with a view to completing them as quickly as possible, and to start the discussion on possible requests for commitments from jurisdictions when appropriate; 5. REGRETS that some jurisdictions have not taken sufficient steps to implement their commitments by the agreed deadline, or engaged in a meaningful dialogue that could lead to such commitments and INVITES these jurisdictions to engage with the Code of Conduct Group in order to resolve the remaining issues; 6. REGRETS in particular that Turkey has not made material progress in the effective implementation of the automatic exchange of information with all EU Member States, and has not therefore yet fulfilled all commitments it had taken to implement tax good governance principles as set out in the Report of the Code of Conduct group; TAKES NOTE that the exchange of information has been activated with 21 EU Member States and is scheduled to begin as of 2022 with 5 EU Member States; REGRETS that no evidence has been provided that effective exchange of data from Turkey took place to any of the Member States; STRESSES that no progress has been made with regard to the exchange of information with one Member State; REITERATES that the effective exchange of information with all Member States is a condition for Turkey to fulfil criterion 1.1 of the EU list in accordance with the Council conclusions of February 2020; CALLS on Turkey to fully commit on a high political level by 31 May 2021 to effectively activate its automatic information exchange relationship with the 6 remaining Member States by 30 June 2021; For all 27 Member States
26.2.2021 EN Official Journal of the European Union C 66/41 the information for fiscal year 2019 has to be sent no later than by 1 September 2021 and the information for fiscal years 2020 and 2021 has to be sent according to the OECD calendar for automatic exchange of information and in any case no later than by, respectively, 30 September 2021 and 30 September 2022; STATES that failure to comply with any of the five above stated deadlines would fulfil the conditions for Turkey to be listed in Annex I under criterion 1.1; INVITES the Group to notify this request to Turkey, to continue monitoring the progress concerning the effective exchange of information with all Member States and inform the Council about developments in this regard, while maintaining its dialogue with Turkey on this matter and STATES that the Council will take the necessary decision on the listing in October 2021 based on the analysis of the Group on Turkey's compliance and will reexamine this decision after the remaining above mentioned deadline; 7. APPROVES the COCG Report set out in doc. 6223/21; 8. APPROVES accordingly the revised EU list of non-cooperative jurisdictions for tax purposes (‘EU list’) set out in Annex I; 9. ENDORSES the state of play set out in Annex II with respect to commitments taken by cooperative jurisdictions to implement tax good governance principles; 10. INVITES the EU institutions and Member States, as appropriate, to continue taking the revised EU list set out in Annex I into account in foreign policy, economic relations and development cooperation with the relevant third countries, without prejudice to the respective spheres of competence of the Member States and of the Union as resulting from the Treaties.
C 66/42 EN Official Journal of the European Union 26.2.2021 ANNEX I The EU list of non-cooperative jurisdictions for tax purposes 1. American Samoa American Samoa does not apply any automatic exchange of financial information, has not signed and ratified, including through the jurisdiction they are dependent on, the OECD Multilateral Convention on Mutual Administrative Assistance as amended, did not commit to apply the BEPS minimum standards and did not commit to addressing these issues. 2. Anguilla Anguilla does not have a rating of at least ‘Largely Compliant’ by the Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes for Exchange of Information on Request and has not resolved this issue yet. 3. Dominica Dominica does not have a rating of at least ‘Largely Compliant’ by the Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes for Exchange of Information on Request and has not resolved this issue yet. 4. Fiji Fiji is not a member of the Global Forum on transparency and exchange of information for tax purposes (‘Global Forum’), has not signed and ratified the OECD Multilateral Convention on Mutual Administrative Assistance as amended, has harmful preferential tax regimes, has not become a member of the Inclusive Framework on BEPS or implemented OECD anti-BEPS minimum standard, and has not resolved these issues yet. 5. Guam Guam does not apply any automatic exchange of financial information, has not signed and ratified, including through the jurisdiction they are dependent on, the OECD Multilateral Convention on Mutual Administrative Assistance as amended, did not commit to apply the BEPS minimum standards and did not commit to addressing these issues. 6. Palau Palau does not apply any automatic exchange of financial information, has not signed and ratified the OECD Multilateral Convention on Mutual Administrative Assistance as amended, and has not resolved these issues yet. 7. Panama Panama does not have a rating of at least ‘Largely Compliant’ by the Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes for Exchange of Information on Request and has not resolved this issue yet. 8. Samoa Samoa has a harmful preferential tax regime and has not resolved this issue yet. 9. Seychelles Seychelles has harmful preferential tax regimes and has not resolved these issues yet. Furthermore, Seychelles does not have a rating of at least ‘Largely Compliant’ by the Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes for Exchange of Information on Request and has not resolved this issue yet.
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