Dalla Cascata delle Marmore a Narni (2 giorno)

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Dalla Cascata delle Marmore a Narni (2 giorno)
Dalla Cascata delle Marmore a
Narni (2° giorno)
Dopo aver visitato Terni, la città di San Valentino, nella
seconda parte del nostro itinerario visitiamo la spettacolare
Cascata delle Marmore, che raggiungiamo percorrendo la SS79
per circa 10 km. Immersa in uno splendido parco fluviale è uno
degli spettacoli naturali più suggestivi d’Italia. La cascata,
fra le più alte in Europa, ha un dislivello complessivo di 165
metri, suddivisi in tre “salti”. La cascata, per la sua
bellezza, i suoi colori e l’ambiente che la circonda, nei
secoli, ha ispirato poeti, scrittori, pittori, da Plinio a
Cicerone, da Galileo a William Turner.
Dalla Cascata delle Marmore a Narni (2 giorno)
Un’ “idea” dei romani
Nonostante la superba bellezza, la Cascata delle Marmore non è
di origine naturale. Nella sua creazione c’è infatti lo
“zampino” dell’uomo. Risale infatti al 271 a.C la costruzione
di un canale, ordinato dal console Manio Curio Dentato, per
far defluire le acque stagnanti del Velino, che creavano un
ambiente insalubre e pericoloso per la popolazione, nel fiume
Nera. La deviazione del corso del fiume diede vita alla
Cascata delle Marmore.
Dalla Cascata delle Marmore a Narni (2 giorno)
La piena dei due fiumi, tuttavia, nei secoli crearono non
pochi problemi alla popolazione, così si resero necessari
altri due importanti interventi. Nel 1422 Aristotile
Fioravanti costruì un primo canale, mentre un secondo venne
aggiunto nel 1547 da Antonio Da Sangallo per consentire il
deflusso delle acque. Tuttavia, le inondazioni continuarono ad
affliggere la popolazione, finché, con altri due interventi,
nel 1601 e nel 1787, si riuscì a “tenere a bada” la potenza
delle acque e la Cascata assunse l’aspetto che ha tutt’oggi.

I percorsi per ammirare la cascata
Immersa in uno splendido parco fluviale, la Cascata delle
Marmore si può ammirare da diversi punti di vista, percorrendo
sei diversi sentieri escursionistici di varia lunghezza e
difficoltà. Per esempio, chi desidera assaporare la vicinanza
della natura e immergersi negli spettacolari scenari del
parco, può percorrere il Sentiero n° 1, l’Antico Passaggio,
che con i suoi 900 metri è il più lungo e anche il più antico.
Collega il Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore ed era
utilizzato fino a pochi anni fa dai residenti per raggiungere
il centro abitato di Marmore.
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Due sono le tappe interessanti: il Balcone degli Innamorati,
che consente di ammirare dall’alto la maestosità della
cascata, e La Specola, una loggetta voluta da Papa Pio VI che
si raggiunge dal Belvedere Superiore.

Per una visione completa dei tre salti della cascata si può
invece percorrere il sentiero noto come La Maestosità o
Sentiero di Pennarossa, poiché si trova sul versante
meridionale dell’omonimo monte, proprio di fronte alla rupe di
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travertino dove si forma la cascata.

Particolarmente panoramico e ricco è il sentiero n° 5, noto
come “La rupe e l’uomo”. Si snoda per circa 1 km quasi tutto
in pianura e consente di ammirare scorci mozzafiato della
Valnerina lasciando spaziare lo sguardo fino alle Gole di
Ferentillo. La partenza è nelle vicinanze del Belvedere
Superiore, vicino alla biglietteria.
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Un percorso avventuroso, ma facile e adatto ai bambini, è
invece l’Anello della Ninfa. Si compone di ponti di legno e
scalette che consentono di avvicinarsi il più possibile alla
cascata per “toccare con mano” la potenza dell’acqua- Durante
il tragitto si incontrano alcune grotte naturali. Il sentiero
parte dal Centro di Educazione Ambientale e da lì al secondo
salto della cascata occorrono circa 20 minuti.

Un altro sentiero adatto ai più piccoli è L’incontro delle
Acque, che si snoda a ridosso di piccoli canyon scavati nella
roccia e segue il percorso del fiume Nera fino al punto in cui
le sue acque incontrano quelle del Velino.
Dalla Cascata delle Marmore a Narni (2 giorno)
Infine, per gli escursionisti più esperti, il sentiero dei
Lecci Sapienti è il più impegnativo di tutti per il suo
percorso sconnesso e a tratti piuttosto ripido. Collega il
Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore e si snoda
all’interno del bosco di lecci che circonda la cascata.
Dalla Cascata delle Marmore a Narni (2 giorno)
Dalla Cascata delle Marmore a Narni
Dalla Cascata delle Marmore ci spostiamo in un altro splendido
luogo “da favola”, il borgo medievale di Narni. Le sue
stradine medievali, i suoi paesaggi invernali e le sue
suggestioni hanno infatti ispirato lo scrittore C.S Lewis per
il suo ciclo di romanzi Le cronache di Narnia, da cui sono
stati tratti anche una serie di film. Il leggendario paese di
Narnia, che prende il nome dal tratto della via Flaminia che
passa da qui, infatti, ha dettagli e scorci tratti proprio da
questo gioiello medievale affacciato sulle gole del Nera.
Dalla Cascata delle Marmore a Narni (2 giorno)
Dal parco della Cascata delle Marmore prendiamo la SS3 in
direzione di Narni e ci arriviamo dopo circa 35 minuti. Il
centro storico non è molto grande e si può visitare
tranquillamente a piedi, soffermandosi ad ammirare piazze,
botteghe, scorsi panoramici, palazzi e antiche vestigia.

Già percorrendo la via Flaminia si nota, in posizione
dominante rispetto al borgo, la Rocca Albornoz, che ha
ospitato, nei secoli, papi, cardinali, nobili e condottieri.
Dalla Cascata delle Marmore a Narni (2 giorno)
Risale al XVI secolo e si presenta con una pianta
quadrangolare, con spesse mura e torri che abbracciano un
cortile interno, a cui si accede attraverso due portali. Una
elegante scalinata conduce al primo piano, dove si trova la
residenza signorile.

Da non perdere invece una visita al primo Parco Medievale
dell’Umbria, realizzato nel cortile. Qui è stato ricostruito
un villaggio trecentesco, mentre, in occasioni di eventi e
ricorrenze, si tengono rievocazioni storiche, spettacoli a
tema e concerti di musica e danze storiche, ma anche gare di
tiro con l’arco e spettacoli teatrali.

Le suggestioni            medievali         del     centro
storico
Dopo aver visitato la rocca accediamo al centro storico
attraverso la Porta delle Arvolte, affiancata da due torrioni
che hanno ancora al loro interno le stanze utilizzate dai
soldati. Sulle pareti esterne sono ancora visibili, invece, le
feritoie.
Percorriamo via Roma fino a raggiungere Piazza Garibaldi, dove
spicca la fontana costruita nel Cinquecento su un’antica
cisterna medievale. Prendiamo poi via XX settembre e arriviamo
fino a Porta Romana per poi riprendere il cammino verso il
centro.

Merita una visita il Duomo di San Giovenale, dedicato al
patrono della città. Alla cattedrale si accede da Piazza
Cavour. La cattedrale, la cui costruzione è iniziata nel 1047,
è stata consacrata nel 1145 da papa Eugenio III. Si può
visitare anche il campanile, in stile in parte romanico e in
parte rinascimentale.

Risalgono invece all’epoca rinascimentale il trecentesco
Palazzo dei Priori, con la splendida torre civica e la Loggia
del Gattapone. È invece del XIII secolo il Palazzo del
Podestà, oggi sede del Municipio, al cui interno sono
conservati reperti archeologici e affreschi del Torresani.
Il complesso religioso della Chiesa di San Domenico è invece
del XII secolo e include la bella Cappella del Rosario con i
suoi splendidi affreschi quattrocenteschi di scuola fiamminga.
Nella Chiesa di Sant’Agostino, del XV secolo, spicca invece la
cappella di San Sebastiano decorata dal Torresani.
Dalla Narni Sotterranea all’Abbazia di
San Cassiano
C’è una Narni ancora più antica e segreta da scoprire.
Attraverso una visita guidata si può infatti andare alla
scoperta della Narni sotterranea (www.narnisotterranea.it) , e
perdersi nei meandri e nei cunicoli sotto il borgo, grazie
agli scavi archeologici che hanno permesso di portare alla
luce e di restaurare una cripta risalente al XII secolo e
l’abside dell’antica cattedrale della città.
Se siete appassionati di storia, un’altra tappa è il Museo di
Palazzo Eroli, ospitato in una dimora settecentesca. Si divide
in due sezioni, una parte archeologica con oggetti, reperti e
testimonianze dalla Preistoria al Rinascimento e la
Pinacoteca.

Dopo aver visitato il centro storico ci spostiamo verso il
ponte sul Nera dove spicca il Ponte di Augusto, lungo 160
metri e alto 30. Si tratta di una parte della più complessa
struttura costruita nel I secolo a.C e che collegava il monte
Corviano al monte Santa Croce.

Proprio alle pendici di quest’ultimo, si trova invece
l’Abbazia di San Cassiano, sorta in epoca medievale su un
antico monastero. In stile tardo medievale, ospitava una
comunità benedettina e aveva il compito di vigilare sulle gole
del fiume Nera e sulla strada che collegava Roma a Ravenna,
avamposti bizantini.
Prima di terminare il nostro itinerario gustando le specialità
umbre, vi lasciamo con un ultimo consiglio. Se decidete di
visitare Narni nel mese di Maggio non perdetevi la Corsa
all’anello (www.corsaallanello.it) che nel 2019 si terrà il 12
maggio, una grande festa in onore del Santo Patrono che
include una manifestazione equestre di sapore medievale, una
grande rievocazione storica con spettacoli, danze, musica e
sfilate tra le più belle d’Italia.
Medioevo da gustare
Sono tante le osterie, i ristoranti e le enoteche dove gustare
i piatti tipici umbri in un’atmosfera d’altri tempi. Fanno
parte della tradizione di Narni la bandiera, una peperonata
con zucchine, patate e peperoni a listarelle stufati in
padella con olio d’oliva, pomodoro e cipolla. Tra i primi
piatti spiccano le pappardelle e gli gnocchi di patate con
sugo di cinghiale, lepre o anatra, oppure con funghi, asparagi
o tartufo. Fanno parte della tradizione contadina invece le
zuppe di legumi e cereali.
Tra i secondi, abbondano le grigliate di carne mista, la
cacciagione, il piccione arrosto o la faraona alla narnese (di
cui vi proponiamo la ricetta). Tra i dolci, spicca il
brustengolo, a base di farina di granoturco, pinoli, uvetta,
nocciole, noci e mele a fettine.
Faraona alla narnese
Ingredienti

     1 faraona
     3 spicchi di aglio
     ¾ di litro di vino bianco
     ½ cipolla
     Fegatini di pollo
     Salvia e rosmarino
     Sale e pepe
     Olio extravergine di oliva
     Limone

Tritate l’aglio, la cipolla, la salvia e il rosmarino. Mettete
a rosolare i fegatini di pollo in un goccio di olio di oliva e
una piccola parte del misto di odori. Aggiungete un bicchiere
di bino bianco, fate sfumare e portare quasi a cottura.
Togliete poi i fegatini dal fuoco, salate, pepate e tritateli
con un tritatutto. Tagliate la faraona in due parti e ponetela
in un tegame abbastanza grande. Aggiungete l’olio, il resto
degli odori e mettete a cuocere per circa due ore irrorandola
con tre bicchieri di vino bianco, il succo di mezzo limone e
un po’ d’acqua. Quando sarà cotta, passate il fondo di
cottura, poi rimettetelo nel tegame per fare insaporire la
faraona per qualche minuto. Servite la faraona a pezzi con la
salsa di fegatini e fette di pane umbro abbrustolito.

COME ARRIVARE
In auto: A1 Milano Napoli con uscita al casello di Orte.
Percorrere poi il raccordo autostradale Orte Terni con uscita
Terni Est, poi seguire le indicazioni per la Valnerina. Da
Terni si possono seguire le indicazioni per la SS Valnerina in
direzione Visso-Norcia-Cascia per raggiungere il Belvedere
Inferiore, oppure imboccare la SS 79 in direzione di Rieti e
raggiungere il centro di Marmore per arrivare al belvedere
superiore. Dalla Cascata delle Marmore a Narni si imbocca
invece la SS3 e la si percorre per circa 22 km.

DOVE MANGIARE
*Trattoria del Buon Gusto, via Montesi 195, Marmore (TR), tel
0744/67536,    www.buongustomarmore.altervista.org       Nelle
vicinanze della Cascata delle Marmore offre specialità umbre
di cane e di pesce di acqua dolce, taglieri di formaggi e
salumi locali e dolci della casa. Prezzo medio € 25 a persona.
*Osteria del Fondaco, via del Campanile 4. Narni, tel
0744/717134, www.fondaconarni.it Locale tradizionale con menù
di ricette tipiche umbre, preparate con ingredienti del
territorio, tra cui paste fatte in casa, taglieri di formaggi
e salumi, dolci casalinghi. Prezzo medio alla carta € 25,
bevande escluse.

*Osteria Fosca Umbra, via Tiberina 166, tel 0744/796694, Narni
(TR), www.foscaumbra.it Locale a conduzione familiare con menù
di specialità umbre a bade di pasta fatta in casa, funghi,
carne da tagli selezionati e specialità stagionali. Buona
carta dei vini.

DOVE DORMIRE
*Antico Ponte del Toro***, via Ponte del Toro 23, Terni, tel
320/2434689. www.anticopontedeltoro.com. A 500 metri dalla
Cascata delle Marmore, immerso nella splendida natura del
parco fluviale del Nera, si compone di un insieme di ampie
case in legno, dotate di tutti i confort. Pacchetto weekend
per 2 persone da € 65 a persona al giorno, con pernottamento,
prima colazione e cena all inclusive.

*Hotel Loggia dei Priori***, vicolo del Comune 4, Narni (TR),
tel 0744/726843, www.loggiadeipriori.it         Albergo con
ristorante nel centro storico di Narni, a poca distanza dal
casello di Orte. Dispone di 14 camere e due suite, alcune
dotate di balconi. Nella torre medievale sono ricavate due
camere con vista sui tetti di Narni e sulla Velnerina. Doppia
con colazione da € 65.

*Hotel La Rocca***, via Flaminia Ternana 508, Narni (TR), tel
0744/744424, www.laroccahotel.it Albergo ricavato in un antico
casale del 700, sulle colline che circondano Narni. Dispone di
un parco privato con percorso verde e mette a disposizione
degli ospiti mountain bike. Doppia da € 62,60; tripla da €
74,40.
INFO
www.umbriatourism.it/

http://www.turismonarni.it/
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