CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022

Pagina creata da Mario Marotta
 
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CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022
Il cuore della casa   RSI e Locarno   Intervista a
                      Film Festival   Francesco Piemontesi

                         cult                      Il mensile culturale RSI
                                                   Luglio e agosto 2022
CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022
Il cuore della casa               Sandra Sain
                                  Produttrice Rete Due
                                                                                                       SGUARDI
                                                                                                                                                 20
                                                                                                                                                 Ubik il sacro
                                                                                                       4                                         contagio
                                                                                                       RSI e Locarno
                                                                                                       Film Festival
                                                                                                                                                 DUETTO

                                                                                                       ONAIR
                                                                                                                                                 22
                                                                                                                                                 Intervista a
                                                                                                       8                                         Francesco Piemontesi
                                                                                                       Il piacere delle liste:
                                                                                                       5 cose che so del
                                                                                                       mondo
                                                                                                                                                 RENDEZ-VOUS

                                                                                                       10                                        29
                                                                                                                                                 L’agenda
                                                                                                       Zanier.
                                                                                                                                                 di luglio e agosto
L'estate è per molte e molti il tempo del viaggio.                                                     Il poeta migrante
Il tempo in cui ossigenarsi e acquisire la giusta distanza                                             e la rivoluzione
dalle abitudini sedimentate nel corso dei lunghi giorni
                                                                                                                                                 NOTA BENE
invernali.
Il tempo per guardare alla vita che conduciamo e ai                                                    12                                        30
luoghi che abbiamo fatto nostri da una diversa prospet-                                                Tornano Le tre case
                                                                                                                                                 Recensioni
tiva. Per riconsiderarli. Ristabilire le priorità.                                                     per tre ecologie
Forse anche il tempo per provare ad ascoltarci.
Il viaggio come una parentesi significativa perché, piccolo
o grande che sia, presuppone un ritorno. Un ritorno                                                    14                                        31
                                                                                                                                                 Proposte Club
a casa.                                                                                                Gli scrittori raccontano
“La parte delle gite che preferisco è il ritorno quando,                                               e si raccontano
cotta dal sole e dalla polvere, mi addormento sul sedile
di dietro della macchina e la macchina ronza e i discorsi
dei grandi mi sembrano casa”.                                                                          18
Scrive così Maria Grazia Calandrone nel suo romanzo                                                    Il bello è che c’è
autobiografico Splendi come vita.                                                                      sempre un domani
E queste righe penso possano riecheggiare autentiche
nelle orecchie di molti di noi.
La casa per lei bambina sono le voci degli adulti, la loro
presenza, la certezza del loro amore, sebbene imperfetto.
La casa per ognuno di noi è primariamente il luogo
delle sicurezze e degli affetti.
Care lettrici e cari lettori di Cult, che questi mesi estivi
ci portino nuovi coraggiosi occhi. E ci riportino al cuore
delle nostre case.
                                                               In copertina: l’idea di casa si sublima nella casa delle bambole. © iStockphoto

ACCENTO
CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022
RSI e Locarno
                                                                   RSI / Locarno Film Festival
                                                                   da martedì 2 a sabato 13 agosto

Film Festival
Vanni Bianconi

                                                                   Il Locarno Film Festival prepara la sua          maggior transito accanto al PalaCinema, il
                                                                   75esima edizione, la prima pienamente            nuovo studio RSI accentua le permeabilità
                                                                   in presenza senza restrizioni del direttore      - tra piccoli e grandi schermi, tra le conver-
                                                                   Giona A. Nazzaro, con lo slancio creativo        sazioni dei festivalieri e il flusso della ra-
                                                                   che contraddistingue questo periodo di           dio, tra grandi ospiti e laboratori per i più
                                                                   ripresa, di ridefinizione e di sfogo. Le idee    giovani, tra approfondimento e costume,
                                                                   trasbordano dai solchi scavati negli ultimi      tra emittenti nazionali e internazionali,
                                                                   anni dalle nuove opportunità e dalle nuo-        tra RSI e Locarno Film Festival.
                                                                   ve necessità - come la formazione continua
                 La RSI sarà a Locarno per promuove e              e la produzione a distanza, la commistio-        Ogni giorno dallo studio RSI andrà in
                 interrogare la settima arte senza dimenticare     ne dei linguaggi artistici e l’ibridazione dei   onda Il Quotidiano, con momenti dedicati
                                                                   generi - mentre si riscopre l’emozione, così     al cinema, alla storia del festival, all’attua-
                 le altre (moltiplicandole, piuttosto, le une      ovvia finché non l’abbiamo dovuta dimen-         lità o al colore locale, le cento sfumature
                 con le altre), in un cinemascope di stimoli che   ticare, della fruizione artistica condivisa,     del giallo e del nero - per stuzzicare il de-
                                                                   intimamente in una visita in studio o negli      siderio, certo, di chi forse quest’anno sa-
                 invitano il pubblico a godersi in ogni istante    spazi del BaseCamp, e di massa nelle sale        rebbe rimasto a casa, ma pure perché chi a
                 un primissimo piano del presente, e al            cinematografiche o sulla Piazza Grande.          casa ci rimane si senta partecipe di ciò che
                                                                                                                    succede a Locarno quando migliaia di per-
                 contempo, come un campo e controcampo,            Locarno 75 si profila come desiderio, il         sone si sentono, in un modo o nell’altro,
                 a ripercorrere 75 anni di pellicola e immagi-     desiderio di consolidare e trasformare al        parte di un film girato in undici giorni e
                                                                   contempo, in modo espanso, inclusivo e           undici notti.
                 nare le tendenze che ci attendono dopo i          in parte, per forza di cose, anche contrad-            Nello studio RSI si terranno i labora-
                                                                   dittorio. È di questo desiderio che vuole        tori di WeTube e le tavole rotonde per chi si
                 titoli di coda.                                   farsi specchio la RSI con le sue proposte        avvicina al mondo del cinema - e altri even-
                                                                   quest’anno.                                      ti ancora, sempre centrati sulla vicinanza e
                                                                                                                    sulla permeabilità.
                                                                   Cominciando, come dev’essere, con un                   Dallo studio RSI trasmetteranno in
                                                                   corpo, uno spazio che accoglie. In una fase      diretta le tre reti radio, anche qui con mo-
                                                                   di derive e nuovi approdi, la RSI marche-        menti di svago, come Arrivano i nostri su
                                                                   rà presenza con uno studio multimediale          Rete Tre, e di approfondimento, alle 18.30
                                                                   composto da container ad incastro e so-          con uno speciale festival su Rete Uno,
                                                                   vrapposti: posizionato in uno dei punti di       e alle 17.00 su Rete Due con Diderot, che

                                                                                                                                                                  5
SGUARDI                                                                                                                                                       4
CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022
di venerdì proporrà anche delle puntate             Guo produrrà un documentario d’autore,
bilingui insieme a Vertigo di RTS. Appun-           Rocks Remember, sulla regione locarnese
tamenti fissi che suggeriscono delle rotte,         che si svuota, le sue rocce e le sue cave, l’an-
leggono i venti, sondano le profondità: ci          tropocene come memoria e la natura senza
aiutano a navigare tra le derive tempestose         paesaggio. Anche questo progetto è frutto
e gli approdi di fortuna dei giorni del fe-         della collaborazione tra RSI e il festival.
stival.                                                   Insieme a tanto futuro, si indaga an-
      Le proposte del digitale RSI allora,          che il passato - non restano mai molto di-
per rimanere in metafora, si inoltrano sul-         scosti l’uno dall’altro. La RSI, in collabora-
la terraferma nell’arcipelago di programmi          zione con Play Suisse, RTS e SRF, produce
collaterali, spazi di creazione e condivisio-       un documentario sulla storia del festival
ne, di formazione e produzione, che il fe-          di Locarno, sulle storie che l’hanno reso
stival definisce “Factory” e che riuniscono         quello che è, e quelle che avrebbero potuto
altre generazioni e altri generi, altri sguar-      renderlo diverso. Lorenzo Buccella racco-
di di rimando al cinema e altri approcci e          glie aneddoti e immagini, intreccia inter-
stimoli alla creazione multimediale.                viste e materiali d’archivio, per raccontarci
                                                    un percorso di 75 anni che ci porta fino a
Creazione, produzione e collettività sono           questi undici giorni tra il 3 e il 13 agosto.
ulteriori elementi portanti delle proposte          In onda su LA 1 il 2 agosto.
locarnesi della RSI. In parte questi con-
fluiranno in Pardo tardi, trasmissione che          RSI prosegue insomma la lunga e fruttuo-
andrà in onda ogni sera verso le 23.10 su           sa collaborazione con il Locarno Film Fe-
LA 1: oltre ai servizi giornalistici sui con-       stival, di cui, se non si fosse capito, è part-
corsi e sulla piazza, e ai servizi di Cult+ sulle   ner ufficiale, contribuendo a promuovere
personalità passate da Locarno negli anni,          e interrogare la settima arte senza dimen-
Pardo tardi proporrà delle “Cartoline dal           ticare le altre (moltiplicandole, piuttosto,
futuro” prodotte dal Locarno Film Festi-            le une con le altre), in un cinemascope di
val e SSR, cortometraggi d’autore firmati           stimoli che invitano il pubblico a godersi
da undici registi svizzeri e internazionali         in ogni istante un primissimo piano del
che parlano al nostro presente da prospet-          presente, e al contempo, come un campo
tive digitali, postumane e chissà pure idil-        e controcampo, a ripercorrere 75 anni di
liache o rincuoranti. Proiettate in piazza la       pellicola e immaginare le tendenze che ci
sera, e in onda su Pardo tardi subito dopo,         attendono dopo i titoli di coda.
le “Cartoline” saranno una sorpresa quo-                  Un approccio, questo, collaborativo,
tidiana, così come il videodiario di Xiaolu         promozionale, informativo e produttivo,
Guo, regista cinese premiata con il Pardo           che la RSI porta avanti sui suoi canali te-
d’oro nel 2009 che seguirà il festival giorno       levisivi, radiofonici e digitali, per coprire e
per giorno, filmando e montando nel tu-             scoprire innumerevoli altre manifestazio-
multo, per portarci in presa diretta la mol-        ni cinematografiche, letterarie e musicali
teplicità degli sguardi che è racchiusa in          sul territorio, e così farsi testimone, inter-
ogni oggetto. E questo videodiario è solo           locutore e narratore di progetti artistici e
un primo passo, le tracce filmate un pri-           culturali del nostro paese, nelle nostre lin-
mo sentiero: subito dopo il festival Xiaolu         gue, per il nostro tempo.                          Immagini © Locarno Film Festival

                                                                                                                                              7
SGUARDI                                                                                                                                   6
CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022
Rete Due / Diderot
dal lunedì al venerdì fino al 26 agosto alle ore 18.00
rsi.ch/diderot

Il piacere delle liste:
5 cose che so del
mondo
Enrico Bianda

Un’estate               La prima lista fu forse quella di Mosè, poi ve ne furono
inseguendo              altre e la storia della letteratura ne è ricca: da Esodo a Borges,
passioni e
                        da Omero a Joyce, da Ezechiele a Gadda. Spesse volte si tratta
scoperte
di 10 ospiti.           di elenchi stesi per il solo gusto dell’enumerazione, per la                    Giuseppe Cederna © Alex Astegiano
                        sua musicalità o, ancora, per una sorta di piacere vertiginoso.
                        Oggi la lista è diventata di moda; l’ha ripresa nel 2010 Umberto
                        Eco, nel suo Vertigine della lista, ch’è tutto un insieme di liste
                        d’ogni genere. Tra i più grandi sicuramente anche George Perec.
                        E forse non è un caso se da poco in Francia è riapparso in
                        edizione ampliata il famoso e tanto discusso Lieux, progetto
                        che forse più di ogni altro testimonia dell’eclettismo dello
                        scrittore francese e della sua precisa volontà di trasgredire        Si parte con il nostro Tomas Miglierina, corrispondente
                        i confini tradizionalmente assegnati all’opera letteraria.           da Bruxelles, che ci racconterà 5 eventi che hanno cambiato
                        Intrapreso nel 1969, questo progetto prevedeva un rigido piano       il suo modo di vedere il modo. A seguire Francesca Rigotti
                        di lavoro: dati dodici luoghi parigini in qualche misura legati      con una visione dell’individualismo che sorprenderà.
                        al proprio passato, per dodici anni Perec avrebbe descritto          E poi Rossano Lo Mele che riunirà 5 artisti che stanno
                        ognuno di questi una volta l’anno in loco, quindi, in un secon-      cambiando la musica, Ottavio Fatica che ci accompagnerà
                        do momento, e altrove, avrebbe dovuto evocare i ricordi ad           lungo le sue 5 imprese da traduttore, tra le quali Il signore
                        essi legati.                                                         degli anelli, Paolo Pecere, antropologo che ci svelerà 5 modi
                        E allora, un po’ perché le liste sono una passione di molti,         di danzar cercando l’estasi, e ancora Giuseppe Cederna,
                        un po’ perché è estate e in fondo è il tempo delle chiacchierate     Paola de Angelis, Margherita Radaelli, Laura Curino
                        in spensieratezza, abbiamo pensato che nei nostri pomeriggi          e Lorenzo Erroi.
                        valesse la pena riunire una decina di ospiti e chieder loro          Un’estate quindi a comporre liste, perché le liste ci accompa-
                        di stilare una lista speciale. Una specie di privata cosmogonia      gnano sempre, perché ne facciamo di continuo e perché in
                        intitolata 5 cose che so del mondo.                                  fondo non possiamo vivere senza.

                                                                                                                                                                  9
ONAIR                                                                                                                                                         8
CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022
Rete Due / Colpo di scena                            Siamo emigrati anni fa a Zurigo dall'Italia e dal Canton Ticino
da mercoledì 13 a venerdì 22 luglio alle ore 13.30   e in questi anni abbiamo potuto conoscere personalmente
rsi.ch/radiodrammi                                   molte persone di origine migrante che in passato sono state
                                                     spiate dalla polizia politica. Tutte raccontavano di una

Zanier.
                                                     Svizzera caratterizzata da un clima politico e sociale ai limiti
                                                     del paranoico. La Guerra fredda, a dispetto della presunta
                                                     neutralità elvetica, ha giocato un ruolo fondamentale anche

Il poeta migrante
                                                     in questo paese. Il radiodramma a puntate intitolato Zanier.
                                                     Il poeta migrante e la rivoluzione è un’opera nata proprio a partire
                                                     da un lavoro di ricerca negli archivi della polizia politica di

e la rivoluzione                                     Zurigo e dall’intenso scambio con i testimoni e gli studiosi,
                                                     Paolo Barcella in primis, della storia novecentesca della Svizze-
                                                     ra. Siamo a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, ovvero ai tempi dello
Mattia Lento e                                       Statuto dello stagionale (abolito esattamente vent’anni fa),
Manuela Ruggeri,                                     delle battaglie del movimento dei lavoratori migranti per una
autori                                               maggiore giustizia sociale e della prima iniziativa Schwarzen-
                                                     bach. Nato in Friuli, Leonardo “Leo” Zanier (1935–2017),
                                                     educatore, poeta, attivista sindacale, emigra molto giovane
                                                     a Zurigo e diventa una delle figure più autorevoli nell’ambito
                                                     dell’emigrazione italiana in Svizzera. Questo impegno lo
                                                     trasformerà in breve tempo in uno dei soggetti più spiati dalla
                                                     polizia politica. L'opera radiofonica, che si avvale della regia
                                                     di Flavio Stroppini, alterna la parola poetica del protagonista
                                                     e i suoi testi di prosa con la drammatizzazione delle schede
                                                     della polizia politica a lui dedicate, conservate allo Stadtarchiv
                                                     di Zurigo. Queste schede hanno fornito infatti lo spunto
                                                     per raccontare - grazie al sostegno della fondazione svizzera
                                                     per la radio e la cultura, Ecap e Unia - la vita di Leonardo Zanier
                                                     attraverso lo sguardo di due poliziotti (Dario Sansalone e
                                                     Matteo Carassini) a cui è stato dato il compito di pedinare il
                                                     “pericoloso sovversivo” proveniente dall’Italia. Il tutto è
                                                     integrato da materiali inediti provenienti in buona parte dagli
                                                     archivi RSI.

Leonardo Zanier ritratto da Ulderica Da Pozzo.

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CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022
Rete Uno / Le tre case
ogni sabato fino al 27 agosto alle ore 11.00
rsi.ch/reteuno

Tornano Le tre case
per tre ecologie
Michela Daghini
                                                                                                       Lidia Ravera © ilgraffio.online

                       Riprendono le riflessioni sui temi dell’ecologia globale nella
                       seconda edizione de Le tre case, il programma di Rete Uno dedi-
                       cato al rapporto tra gli esseri viventi e l’ambiente, e in replica
                       su Rete Due. Tre case per tre ecologie, quelle del filosofo Felix
                       Guattari, che estende l’orizzonte dell’ecologia ambientale a
                       quella mentale, e sociale. In questa nuova serie si riparte esplo-
                       rando la follia d’amore, quella dimensione altra, di euforia
                       ed estasi, che può farci perdere la razionalità. Lo facciamo con                                                  Emanuele Coccia
                       uno sguardo alla filosofia, alle neuroscienze, al linguaggio
                       dei corpi, ma anche all’esperienza personale, in compagnia di
                       Moni Ovadia, del filosofo Armando Massarenti, e di Lidia
                       Ravera, che nei suoi 32 romanzi non ha mai smesso di raccon-         e Roberto Marchesini invece ci concentriamo su una nuova
                       tare le relazioni. Il viaggio nelle Tre case prosegue con l’intel-   umanità che dovendosi confrontare con le problematiche del
                       ligenza artificiale, con l’antropologa Veronica Barassi dell’Uni-    nostro tempo, si prepara ad una rivoluzione biologica e
                       versità di San Gallo, che studia i valori culturali trasmessi ai     culturale epocale. È il Postumano contemporaneo, che intende
                       bambini dagli assistenti vocali come Alexa e Siri. Per una           costruire una nuova narrazione per il futuro, superando l’antro-
                       riflessione sulla vita nelle sue diverse forme poi, torna un nome    pocentrismo e facendo coesistere animali umani e non umani
                       di primo piano nel dibattito internazionale, Emanuele Coccia,        nel rispetto reciproco. E ancora, gli animali con le loro inimma-
                       che nel suo ultimo libro Metamorfosi parla della gemellanza          ginabili competenze e come epifanie, come soglia su nuove
                       cosmica che unisce tutti i viventi. Alla discussione si unisce       dimensioni esistenziali, con lo zooantropologo Nicola Gianini
                       l’accademica svizzera Prisca Agustoni, attenta alla visione bio-     dell’Associazione Orion di Bellinzona. Un viaggio esteso quindi
                       centrica delle culture amazzoniche. Dall’ecologia ambientale         quello proposto in questi due mesi, che spazia fra tematiche
                       a quella mentale, focus su mindfulness e meditazione per             sociali, ambientali, etiche e tecnologiche. Anche questa volta
                       esplorare altri approcci alle fragilità del nostro tempo, con        l’approfondimento è accompagnato da una narrazione musica-
                       il monaco buddhista zen Tetsugen Serra e con l’insegnante di         le, con brani scelti secondo il mood del programma e raccolti
                       yoga a Lugano Daniela Figini. Con i filosofi Leonardo Caffo          nella playlist Spotify Le Tre Case.

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CultIl mensile culturale RSI - Luglio e agosto 2022
Rete Due / Festival d’autore
ogni domenica fino al 28 agosto alle ore 10.35
rsi.ch/retedue

Gli scrittori raccontano
e si raccontano
Sandra Sain

                      Siamo spesso colti da grande curiosità quando abbiamo la                                           Nadia Fusini © Fiorenzo Niccoli
                      fortuna di approdare su pagine che ci convincono, ci emoziona-
                      no, ci insegnano qualcosa. E spesso, inevitabilmente e facilmen-
                      te, il nostro entusiasmo per certi libri travasa e si trasforma
                      in ammirazione per il loro autore.
                      L’anno scorso, durante l’incontro con Lionel Shriver a Chiasso-
                      letteraria, la straordinaria e ancora troppo poco conosciuta
                      scrittrice americana, sconsigliava i lettori dal cercare occasioni
                      di incontro con i propri scrittori preferiti: “potreste incontrare
                      qualcuno di spigoloso come me”, affermava col suo distintivo
                      piglio provocatorio.
                      In questa piccola e autoironica provocazione c’è del vero,
                      ovviamente, e c’è di fondo anche una messa in guardia rispetto
                      a quel famigerato culto della personalità che ci porta oggi tutti
                      a correre nell’illusione di poter conoscere la “persona” e che ci
                      annebbia la vista e ci rende strabici a furia di confondere
                      costantemente persona e opera.
                      Detto ciò, alcuni incontri sono occasioni preziose, sentire la
                      viva voce di alcuni autori è anche strumento prezioso per
                      addentrarsi nel loro mondo creativo e mettere a fuoco il loro
                      sguardo sul mondo.
                      Festival d’autore è quindi l’occasione per incontrare alcune delle
                      personalità di maggior rilievo che hanno partecipato ad alcuni
                      festival letterari che si sono svolti nella Svizzera italiana nel    Amitav Gosh © Aradhana Seth
                      corso degli ultimi mesi.
                      Sentiremo Amitav Ghosh, Miguel Bonnefoy, Nadia Fusini,
                      Peter Stamm, Arno Camenisch e molti altri.

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Il Club Rete Due propone una visita alla mostra Renato Ballerini (1877–1954), pittore, scultore, illustratore e giornalista   Barche per diporto, Lago di Lugano 1937, Olio su tavola - 28,5 x 43 cm, Collezione privata.
alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, domenica 24 luglio alle ore 17.00 (vedi dettagli a pagina 31).            © Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Rancate
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Rete Due / Domani è un altro giorno versione estiva
il venerdì fino al 26 agosto alle ore 11.35
rsi.ch/retedue

Il bello è che c’è
sempre un domani
Sabrina Faller

                                                                                                    Carolina Rosi

                      Si è appena conclusa l’ultima stagione di Domani è un altro
                      giorno, il magazine settimanale condotto da Patricia Barbetti e
                      da me - ideato e voluto da Roberto Antonini - che per sette
                      anni, dal 2015, vi ha tenuto compagnia con un ospite in studio
                      diverso per ogni puntata e tante indicazioni sugli spettacoli
                      o film da vedere, da vedere assolutamente o da lasciar perdere…
                      momenti belli condivisi con i critici cinematografici che si
                      sono avvicendati negli anni, dal nostro indimenticabile Marco
                      Zucchi con Enrico Magrelli e Francesca Monti, a Moira Bubola                                             Milena Vukotic
                      e Alessandro Bertoglio, o anche Michele Serra. È stata una
                      splendida avventura e prima di lasciarcela definitivamente alle
                      spalle, vogliamo condividere ancora qualcosa con voi.
                      Per l’estate abbiamo selezionato una serie di dieci interviste
                      a dieci ospiti ‘eccellenti’ di DAG (così chiamavamo fra noi
                      il nostro programma dal lungo titolo…), estrapolandole
                      ed elaborandole per un formato di mezz’ora circa, in onda ogni
                      venerdì dalle 11.35, dopo il ripristinato notiziario, fino a          C’è Lino Guanciale, beniamino delle serie tv, ma anche attore
                      mezzodì. C’è il regista svizzero Silvio Soldini, che racconta gli     impegnato di teatro, c’è Milena Vukotic, attrice amatissima dal
                      esordi, il successo meritato e improvviso con Pane e tulipani         pubblico, c’è Carolina Rosi, attrice di cinema e teatro, c’è il
                      e il suo film più recente. C’è l’attore, autore e regista argentino   fotografo iraniano Reza Khatir, da anni trapiantato in Ticino.
                      di teatro César Brie, in Italia da molti anni, che sta tentando       E ci sono anche personaggi che appartengono al mondo
                      di mettere in piedi L’Isola del Teatro, un luogo dove i giovani       della musica come il trombettista Flavio Boltro, la cantante
                      possano creare senza dover guardare l’orologio. C’è il fantastico     e cantautrice Simona Severini e per finire l’attrice e doppiatrice
                      Damiano Michieletto, enfant prodige della regia d’opera lirica,       Elda Olivieri, che ci apre una finestra su un mondo poco noto
                      adorato o detestato dal pubblico per i suoi allestimenti che          ai non addetti ai lavori. Domani è… sempre un altro giorno
                      calano Verdi, Puccini o Händel nella contemporaneità.                 e dunque buon ascolto!

                                                                                                                                                                      19
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Rete Due / Colpo di scena
da giovedì 11 a venerdì 26 agosto alle ore 13.30
rsi.ch/radiodrammi

Ubik il sacro
contagio
Cinzia di Mauro
autrice

                       A 40 anni dalla scomparsa di Philip K. Dick il mondo sembra
                       improvvisamente ricordarsi di lui. E non è mai un caso.
                       Di prossima uscita un Meridiano di Mondadori e anche Rete                       Lo scrittore statunitense Philip K. Dick.
                       Due propone un omaggio all’autore di fantascienza. Un poeta?
                       Un visionario? O addirittura profeta? Lui certo non avrebbe
                       voluto esserlo, ma a rileggere nel 2022 la sua opera… il dubbio
                       sorge. E i dubbi si moltiplicano, anche i suoi personaggi
                       dubitano della realtà dubitando anche di se stessi.
                       Un omaggio impegnativo, scritto dopo Maestro e Margherita
                       (in onda in Domenica in scena) da Cinzia di Mauro.                  non è avvenuto prima, quello è il momento in cui prendiamo
                                                                                           coscienza di essere Ubik. È quello l’attimo di distrazione in cui
                       Prima che l’universo fosse Io Sono... Ho creato i soli. Ho creato   tutti i nostri progetti anche i più accurati giacciono riversi su
                       i mondi. Ho creato le forme viventi e luoghi in cui appaiono,       un marciapiede e ci troviamo difronte all’energia allo stato puro
                       Io muovo ogni cosa... Da prima che il tempo fosse Io Sono...        dove non c’è aggregazione. Ci ritroviamo in un mondo dove
                       Nessuno mi ha mai visto ma tutti mi conoscono... Il mio nome        la mente perde il contatto con le leggi temporali, entra nel luogo
                       non è mai pronunciato... Io Sono Ubik ma questo non è il mio        di trasformazione dove pensare ad una qualsiasi forma, anima-
                       nome... Ubik è la norma divina. È il sacro contagio di un virus     ta o inanimata equivale a trasformarsi in essa. Ubik è il princi-
                       implacabile che ti cresce dentro. Siamo tutti portatori, la         pio e la fine non abbiamo più un futuro e il passato è così
                       maggior parte asintomatici. Ubik ha soffiato la vita nell’uomo      lontano che non riusciamo più a percepirlo. Siamo nel presente
                       e ha proposto ad altre galassie di partecipare a questo progetto,   è questo che ci rende immortali. Ubik è l’eterno presente che
                       ecco perché noi abbiamo tutta questa diversità sulla terra.         ci rende immortali.
                       Ognuno di noi diventa il rappresentate delle varie galassie.
                       Macrocosmo e microcosmo è questa l’unione. Lui ha condivi-          Ubik. Il sacro contagio chiude lo spazio di Colpo di scena alle 13.30.
                       so se stesso con ognuno di noi, peccato che ce ne rendiamo          Da lunedì 29 agosto troverete la fiction radiofonica di Rete Due
                       conto quando il tempo è finito. L’attimo della trasformazione,      alle 19.40, alle 13.30 la puntata di giornata sarà comunque
                       deformazione, è il più importante della nostra esistenza, se        ascoltabile su rsi.ch/radiodrammi e sul Play RSI.

                                                                                                                                                                         21
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Intervista a cura
                                                                                 di Giuseppe Clericetti
                                                                                 trascrizione di Lucia Bentoglio

                                                                                 Francesco Piemontesi
                                                                                 L’immensità del
                                                                                 pianoforte

“Una combinazione di tecnica superlativa e straordinario gusto” ha scritto
qualche anno fa la Neue Zürcher Zeitung a proposito di Francesco Piemon-         In occasione del concerto tenutosi al        Quali sono stati i suoi ultimi
tesi. Mai giudizio critico è stato più azzeccato, visto il debordante talento    LAC il 28 aprile 2022, abbiamo avuto         appuntamenti concertistici?
dell’artista ticinese che dopo gli studi con Nora Doallo, Arie Vardi, Cécile
                                                                                 modo di intervistare Francesco Pie-
Ousset e il perfezionamento con tre autorevoli didatti dell’universo pianisti-
co (Alfred Brendel, Murray Perahia e Alexis Weissenberg) è emerso alla           montesi, pianista ticinese di fama mon-           L’ultimo Recital era a Ginevra, alla
ribalta con alcune formidabili affermazioni: la vittoria nel 2007 al Concorso    diale, riflettendo sulla sua carriera con-   Victoria Hall, in programma Bach, Bach-
Reine Elisabeth di Bruxelles e ai BBC Music Awards di Londra. Attuale            certistica e sul Concerto per pianoforte     Busoni, Schubert. Prima ero a Seattle per
direttore artistico delle Settimane Musicali di Ascona.                          e orchestra n.1 di Brahms in program-        la Burlesca di Strauss e a Vienna per il
                                                                                 ma proprio in quella occasione.              Concerto di Schumann. Insomma, è stato
                                                                                                                              un anno molto duro dal punto di vista del
                                                                                                                              lavoro perché tanti concerti annullati nel
                                                                                                                              2020 e 2021 sono stati ripresi adesso. Però
                                                                                                                              è sempre un piacere ritrovare il proprio
                                                                                                                              pubblico e per questo non mi lamento.

                                                                                                                              Ci eravamo sentiti proprio un
                                                                                                                              anno fa. Si parlava dell’uscita dal
                                                                                                                              lockdown e lei ci aveva parlato
                                                                                                                              dello studio delle Variazioni
                                                                                                                              Goldberg. Si è concretizzato,
                                                                                                                              e in quale maniera?

                                                                                                                                                                         23
DUETTO                                                                                                                                                              22
Certo. Si è concretizzato in diverse       piani, dei clavicembali e dei pianoforti. Sì,    molto felice perché ho potuto fare della        vata per me, ma mai nessuno ha sentito i
maniere. La prima è che ho comprato un          sono incredibili le variazioni tecniche e le     mia passione la mia professione. Direi          miei brani e mai nessuno li sentirà perché
clavicembalo bellissimo. Anzi mi sono           possibilità tecniche di quell’epoca. Non         che, a livello artistico, ci sono sicuramente   non sono per niente interessanti. Però
fatto costruire un clavicembalo: una co-        dobbiamo dimenticare che oggi assistia-          alcune cose che voglio fare: sto finendo il     il fatto di scrivere musica mi ha chiara-
pia di un Mietke. Del Mietke che è proprio      mo a un mercato di pianoforti abbastanza         ciclo Schubert, ho registrato gli Studi di      mente insegnato a interpretare la musica.
vicino a casa mia: quello del castello di       standardizzato. Ma all’epoca di Schubert         Liszt l’anno scorso qui da voi e vorrei co-     Come, ad esempio, quando uno deve co-
Charlottenburg, il Mietke delle Variazio-       c’erano cento famiglie, solo a Vienna, che       minciare, a un certo punto, un ciclo dedi-      minciare a capire che segno mettere, met-
ni Goldberg.                                    costruivano fortepiani. Solo a Vienna, cen-      cato alle Sonate di Beethoven. C’è sempre       to uno sforzato però se metto uno sfor-
                                                to famiglie. Era un mercato molto più inte-      tanto lavoro da fare. Il repertorio pianisti-   zato qualcuno magari esagera la nuance.
                                                ressante direi. Molto più flessibile di quello   co è talmente immenso che di lavoro non         Poi il controllo della forma, come costru-
Da chi?                                         di oggi. Quindi questo tipo di scoperte,         ne mancherà mai.                                isco un brano. Alla fine, sono le stesse do-
                                                questo tipo di pazzie venivano fatte spesso.                                                     mande che un compositore si fa e che un
      Da un carissimo amico di Berlino,                                                                                                          interprete si fa. Solo che uno riproduce e
Christian Rothe che è un costruttore di                                                          Ma nel 1994, anno del suo                       l’altro crea. La direzione d’orchestra mi
strumenti. È proprio bravissimo. E quindi       Francesco Piemontesi, prima                      primo concerto pubblico, c'era                  interessa fino a un certo punto. Cioè mi
ho imparato le Goldberg al clavicemba-          di parlare del Concerto per                      da qualche parte il presenti-                   interessa se posso dirigere dal pianoforte,
lo. Ho impiegato sei mesi. Ho preso del-        pianoforte e orchestra n. 1 di                   mento che avrebbe iniziato una                  come ho fatto in certi casi con l’orchestra
le lezioni da Raphael Alpermann che è il        Brahms, vorrei riflettere insieme                carriera internazionale?                        di Padova e del Veneto con i Concerti di
bravissimo clavicembalista dell’Akademie        a lei sulla sua carriera. Oggi,                                                                  Mozart; con la Kammerphilharmonie di
für Alte Musik di Berlino. E poi qualche        nel 2022, a che punto è della                          Internazionale non lo so. Però il sen-    Brema e con la Camerata Salzburg. Mi ap-
mese prima del concerto le ho tradotte al       sua vita artistica?                              timento sicuramente c’era, perché era tal-      passiona meno il repertorio sinfonico. Mi
pianoforte. E le ho suonate alla Bachwo-                                                         mente naturale il fatto di andare sul palco,    interessa molto ascoltarlo, però ci vuole
che di Ansbach ad agosto scorso. Quindi              È una domanda difficilissima perché         il fatto di prepararmi, l’attenzione. Mi pia-   veramente molta tecnica e molti anni di
le ho già eseguite. Adesso le lascio un po’     io ho fatto i miei studi poi ho vinto il pre-    ceva anche essere nervoso, mi piaceva tut-      studio. Al momento, forse, la relazione
riposare. E l’anno prossimo o fra due anni,     mio a Bruxelles e ho cominciato a suonare        to. E amavo soprattutto la comunicazione        più vicina all’orchestra è quella di suo-
le riprendo e poi vorrei registrare il disco.   un concerto dopo l’altro. Mi son sempre          con la musica. Lo dico quando mi chiedo-        nare in maniera orchestrale. Questa è la
Comunque, l’esperienza al clavicemba-           preparato al meglio per il prossimo con-         no come mai la musica, come mai questa          cosa più bella. Il pianoforte mi permette
lo è stata incredibile. Sa che anche oggi,      certo e ho avuto poco tempo per guarda-          pazzia di una vita in giro per aeroporti,       comunque di “estrarre” i colori che vo-
quando sono a casa, lavoro sempre al cla-       re indietro. Guardavo avanti, a cosa devo        continenti… E la riposta per me è chiara:       glio. Pensiamo al pianista rumeno, scom-
vicembalo magari una mezz'oretta o giù          lavorare, a cosa devo imparare. Poi senza        per me la musica è la lingua madre. Cioè        parso quest’anno, Radu Lupu. Io, quando
di lì su altri brani di Bach. Imparo nuove      accorgermene il livello dei concerti è au-       ho sempre avuto la musica come lingua di        sentivo Radu Lupu, sentivo un’orchestra
composizioni. E anche a livello di tocco ho     mentato tantissimo. Hanno cominciato a           comunicazione, poi dopo arriva l’italiano       sinfonica: sentivo i corni, sentivo i flau-
imparato tantissimo.                            chiamarmi le grandi orchestre in Europa          come seconda lingua.                            ti. Forse il rapporto con l’orchestra è
                                                ed è arrivata l’America. Ad un certo pun-                                                        questo:usare le mie dieci dita come dieci
                                                to mi hanno chiamato i Berliner Philhar-                                                         strumenti, anzi come venti, quaranta, ot-
Ultimamente sono emerse                         moniker. È stato un percorso incredibile.        Ancora qualche parola sulla                     tanta strumenti di un’orchestra e usare il
le testimonianze di alcuni “clavi-              Adesso, quelle poche volte che mi fanno          sua carriera. Come le piacerebbe                mio cervello come direttore d’orchestra
cembaloni” addirittura dotati                   questa domanda, guardo anch'io indietro          svilupparla? Pianoforte, piano-                 personale.
di registri di sedici piedi che li              con tanta gratitudine e a volte con tanta        forti storici, direzione d’orchestra,
avvicina molto all’organo.                      sorpresa, perché non riesco ad immagi-           composizione?
                                                narmi come sia stato possibile fare tutto                                                        Fino a che punto ci si può
    Queste cose si possono vedere, per          questo anche a livello di quantità, perché             Sicuramente gli interessi sono molte-     spingere nel repertorio, nella
esempio, ad Anversa al museo dei forte-         è sempre tanto lavoro. La cosa mi rende          plici. La composizione l’ho sempre colti-       direzione dal pianoforte?

                                                                                                                                                                                             25
DUETTO                                                                                                                                                                                  24
È difficile dire perché, per esempio,      no. Dopo queste sparate sinfoniche biso-        Secondo me, appunto, il secondo Concer-        sempre. Tra l’altro, quando riprendo un
Van Cliburn dirigeva addirittura il Terzo       gna entrare in maniera timida e poi ad un       to, col senno di poi, Brahms l’ha scritto      brano, compro sempre anche un nuovo
di Prokofiev dal pianoforte. E l’ho visto.      certo punto inizia il dialogo. Quindi l’ou-     anche in quest’ottica.                         spartito perché ho l’abitudine di scrivere
C’è un video, e lo faceva molto bene. Zol-      verture è scritta nel brano.                                                                   moltissimo nei miei spartiti. Però, quan-
tán Kocsis, che era anche un ottimo diret-                                                                                                     do lo riprendo qualche anno dopo, voglio
tore d'orchestra, oltre a essere un pianista                                                     Secondo Lei, concepibile                      ricominciare con una vista nuova, voglio
incredibile, mi diceva che dirigeva solo        Pianisticamente quali sono                      suonare nella stessa serata                    ricominciare a rileggere lo spartito. Il
fino al Quarto di Beethoven. A partire dal      le differenze tra il Primo                      i due Concerti di Brahms?                      suono, la sonorità, il senso della forma,
Quinto non aveva più senso. Io ho solo          e il Secondo di Brahms?                                                                        anche l’esperienza, cambia. Cambiano le
provato con i Concerti di Mozart. Quin-                                                               Io non l’ho mai fatto. Li ho fatti in    cose quindi, evidentemente oggi non sono
di forse i primi tre Concerti di Beethoven            Sicuramente la forza. Nel primo,          due serate diverse. So che c’erano alcuni      più quello di dieci anni fa. E la sonorità
potrei farli. Però dopo diventa comunque        devi avere chili e chili di muscoli, perché     colleghi che lo facevano: Bruno Leonardo       è diversa. Non dico che le cose siano mi-
qualcosa di molto complesso.                    la massa orchestrale è presente fino all’ul-    Gelber, ho visto Jean-Bernard Pommier          gliori, però è chiaro che certe cose so come
                                                tima nota. Il secondo Concerto, da questo       farli e mi sembra che anche Zoltán Kocsis      risolverle in maniera molto più rapida di
                                                punto di vista, è scritto meglio perché i       lo facesse. Ma mi domando se due piatti        anni fa.
Mi sembra che Schiff abbia                      primi due movimenti sono molto pesanti          forti così importanti vadano bene nella
registrato i due Concerti                       e poi, a partire dal terzo, non ci sono più     stessa serata. È un po’ lo stesso discorso
di Brahms dal pianoforte...                     le trombe e non ci sono più i timpani in        delle ultime tre Sonate di Schubert che io     Quando lei incontra il direttore
                                                orchestra. L’orchestra diventa molto più        preferisco diluire su più concerti, perché     con il quale lavorerà, per questo
     È possibile. Non so se li abbia fatti in   classica e la tecnica pianistica diventa mol-   anche se si va da Bocuse, avere sette piatti   Primo di Brahms ad esempio,
pubblico. Forse in studio di registrazione,     to più mendelssohniana. E quindi ti puoi        principali penso non funzioni.                 c’è un passaggio specifico al quale
che è più semplice. Però è una cosa che         rilassare le mani. Da questo punto di vista,                                                   lei tiene particolarmente, che
io non vorrei fare, perché per i Concerti       una volta imparato il Secondo di Brahms,                                                       vuole risolvere in una determinata
di Brahms ci vuole comunque tanto im-           che è molto difficile, per carità, stiamo       Quando ha studiato il Primo                    maniera?
pegno già nella parte pianistica e quindi       parlando dei brani più difficili della sto-     concerto di Brahms? E il suo
preferisco concentrarmi su quello.              ria, però una volta che è nel sistema, nelle    approccio è cambiato nel                            Forse proprio la fine del grande solo
                                                dita, è sicuramente più facile suonare il       frattempo?                                     orchestrale, cioè la fine dell’ouverture,
                                                Primo. Esso ha bisogno di una questione                                                        dove molti direttori fanno dei ritardan-
Parliamo del concerto con l'OSI.                di fitness muscolare. Ma veramente, per-              Il Secondo l’ho cominciato una ven-      do incredibili. Tra l’altro non è nemmeno
È difficile iniziare una serata                 ché sono 50 minuti di dialogo con l’orche-      tina di anni fa, quindi quello è nel sistema   scritto e quindi questa è forse la prima
sinfonica dal suo concerto per                  stra dove però l’orchestra è spesso con la      da tantissimo tempo. Questo l’avrò co-         cosa che dico: non esageriamo. Effettiva-
pianoforte e orchestra anziché                  nuance fortissimo e sono 80/90 elementi         minciato forse dieci, undici, dodici anni      mente, è impossibile cominciare la parte
arrivare in orchestra dopo la                   che suonano. Quindi ci vuole molta forza.       fa e il primo concerto in pubblico fu con      pianistica al tempo dell’orchestra. Cioè è
classica ouverture?                             Alla prima esecuzione del Primo concerto        l’Orchestra nazionale spagnola a Madrid,       possibile, ma suona molto male, non è or-
                                                Brahms, ad Hannover, a quanto pare andò         forse otto, nove anni fa. Poi però l’ho suo-   ganico. Però è una fluttuazione di tempo
      Forse, in un caso normale, sì. Però, in   malissimo. Nel senso che tutti dissero che      nato tantissimo. Questa sarà la quarante-      che, secondo me, deve rimanere comun-
questo caso, l’ouverture c’è, perché i primi    Brahms non era in grado di risolvere le         sima o quarantacinquesima volta che lo         que organica. Schönberg mi sembra che
quattro minuti del Concerto di Brahms           difficoltà che lui stesso si creava. E penso    suono in pubblico. Perché è uno di quelli      dicesse che l’istesso tempo significava più
sono una delle più grandi ouverture mai         che avesse a che fare, appunto, con questa      che ho suonato tanto. Sì, l’interpretazione    o meno il 15% di differenza. È una battuta
scritte nella storia, quindi alla fine la si-   scrittura pianistica che ha bisogno di mol-     cambia sempre, perché noi cambiamo. A          molto schönberghiana!. Però se conside-
tuazione non cambia. Se cambia qualcosa         ti muscoli. Poi se conosciamo gli organici      parte che io non amo molto ascoltare le        riamo un 20% in meno, secondo me, lo si
è, forse, il fatto di avere questa entrata al   dell’epoca, con diciotto o venti primi vio-     mie proprie incisioni di anni fa, perché       può ancora vedere come lo istesso tempo,
pianoforte così timida con la nuance pia-       lini, si può immaginare la difficoltà fisica.   le vedo come una fotografia. Io cambio         mentre se abbiamo una differenza di mo-

                                                                                                                                                                                           27
DUETTO                                                                                                                                                                                26
vimento enorme poi tutto cade. Il primo
movimento è comunque una forma molto
organica. C’è una registrazione con Sawal-
                                              un mese nelle Alpi, proprio attraverso le
                                              Alpi. Parto da Montpellier e vado fino alle
                                              Alpi austriache. Io sono un patito della
                                                                                            7/8.                              Ve 15.7 Sa 6.8
lisch, molto bella, dove vanno esattamen-
te allo stesso tempo e questo per me non
                                              montagna, quindi mi sono preso trenta
                                              giorni senza concerti. Ecco, queste sono le   2022                              ore 20.30
                                                                                                                              Castello Montebello, Bellinzona
                                                                                                                              Montebello Festival
                                                                                                                                                                 ore 20.00
                                                                                                                                                                 Chiesa Parrocchiale di Santa
                                                                                                                                                                 Maria, Calanca
funziona. È una scelta loro. Dopodiché,       prospettive per l’estate.
                                                                                                                              festival internazionale            Festival Demenga 2022
l’inizio del secondo movimento, è comun-
                                                                                                                              di musica da camera                Concerto di chiusura con
que abbastanza lento. Il terzo movimento                                                                                      La ricerca dell’ampliamento        l’Orchestra della Svizzera
del Secondo concerto, che corrisponde al
secondo movimento di questo, è un An-
dante mentre questo è un Adagio. Tra
                                                                                            8.7-7.8
                                                                                            Vallemaggia
                                                                                                                              strutturale
                                                                                                                              Esther Hoppe violino
                                                                                                                              Bruno Giuranna viola
                                                                                                                                                                 italiana
                                                                                                                                                                 Direttore Jonas Bürgin
                                                                                                                                                                 Patrick Demenga e Thomas
                                                                                                                              Christian Poltéra cello            Demenga violoncelli
l’altro Brahms scrive nel suo spartito una                                                  Vallemaggia Magic Blues           Enrico Pace pianoforte             Matthias Würsch percussioni
citazione: “Benedictus qui venit in nomen                                                   20. edizione                      Johannes Brahms                    Wolfgang Amadeus Mozart
Domini”. A quanto pare ha a che fare con                                                    Mercoledì 27 e giovedì 28.7       Quartetto con pianoforte           Ouverture Der Schauspiel-
Schumann e il fatto che ha tentato di affo-                                                 collegamenti da Maggia            in La M op. 26                     direktor KV 486
                                                                                            su Rete Uno                                                          Camille Saint-Saëns
garsi nel Reno. Quindi una questione an-                                                                                      Informazioni e biglietti
                                                                                                                                                                 Concerto per violoncello
che molto biografica, perché Brahms era                                                     Informazioni e biglietti          montebello-festival.ch/
                                                                                                                                                                 e orchestra n. 1 op. 33
                                                                                            magicblues.ch                     informazioni
molto amico della famiglia Schumann.                                                                                                                             Aulis Sallinen
Per cui c’è questo spirito così religioso,                                                                                    In diretta su Rete Due             The Nocturnal Dances

                                                                                            Gio 14.7
                                                                                                                              rsi.ch/retedue                     of Don Juan Quixote op. 58
o comunque spirituale, nel secondo mo-
                                                                                                                                                                 per violoncello e orchestra
vimento, e questo vorrei emergesse. Un                                                                                                                           d’archi
tempo troppo rapido non è consigliabile.                                                    ore 20.30
                                                                                            Castello Montebello, Bellinzona
                                                                                            Montebello Festival
                                                                                                                              3-13.8                             Leroy Anderson
                                                                                                                                                                 The Typewriter
                                                                                                                                                                 In diretta su Rete Due
                                                                                                                              Locarno Film Festival
Francesco Piemontesi, che                                                                   festival internazionale di                                           rsi.ch/retedue
                                                                                                                              75. edizione
cosa succede nella sua agenda                                                               musica da camera
                                                                                                                              Quotidianamente su RSI:
                                                                                            Un confronto generazionale

                                                                                                                                                                 Sa 20.8
nei prossimi giorni, nelle                                                                                                    Arrivano i nostri su Rete Tre
                                                                                            Anastasiya Petryshak violino
                                                                                                                              alle 11.30 ca., Diderot su Rete
prossime settimane?                                                                         Riccardo Zamuner violino
                                                                                                                              Due alle 17.00, Speciale

                                                                                                                                                                 Do 21.8
                                                                                            Bruno Giuranna viola
                                                                                                                              festival su Rete Uno alle 18.30,
      La follia fino a fine giugno. Canada,                                                 Daniel Palmizio viola
                                                                                                                              Il Quotidiano e alle 23.00 ca.
                                                                                            Erica Piccotti cello
vado a Montréal con il Concerto di Ra-                                                                                        su LA 1 Pardo tardi.
                                                                                            Roberto Arosio pianoforte                                            Roveredo e Arvigo
vel. Sarò a Seoul, anche con il Primo di                                                    Arnold Schönberg                  Martedì 2 agosto
Brahms. Poi recital a Londra e recital in                                                   Notte trasfigurata (vers. per     Documentario sulla storia          Giornate Grigionitaliane
                                                                                            Trio con pianoforte)              del Festival.                      2. edizione
Francia. Poi Schubert. Il Secondo di Bee-
                                                                                            Johannes Brahms                                                      Manifestazione organizzata
thoven a Francoforte. Insomma, non me                                                                                         Informazioni e biglietti           dalla Pro Grigioni italiano
                                                                                            Quintetto per archi n. 2
li ricordo neanche più. E finisco proprio                                                                                     locarnofestival.ch
                                                                                            in Sol M op. 111                                                     Informazioni pgi.ch/it/eventi/
i giorni prima delle vacanze con voi come                                                                                     Laboratori e Workshop              giornate-grigionitaliane
                                                                                            Informazioni e biglietti
RSI alla villa Senar a Weggis per il docu-                                                                                    organizzati da RSI
                                                                                            montebello-festival.ch/
mentario Rachmaninov, che poi verrà                                                                                           Con WeTube a tema
                                                                                            informazioni
                                                                                                                              “Media online” (Greenscreen
pubblicato credo nel 2023, con l’incisione                                                  In diretta su Rete Due            e TikTok).
della seconda Sonata. Un po’ sulla falsari-                                                 rsi.ch/retedue
                                                                                                                              Informazioni e prenotazioni
ga di quello che avevamo fatto con Liszt,                                                                                     su rsi.ch/eventi
con interviste e approfondimenti. E poi       Fotografia di Marco Borggreve

                                                                                                                                                                                                  29
DUETTO                                                                                      RENDEZ-VOUS                                                                                      28
club
Corpuscoli                             Lugano, risuona Elvis
di Krause                              l’organo della  di Baz Luhrmann
                                                       con Austin Butler                                         Domenica 24 luglio alle ore 17.00
Fabiano Alborghetti
                                       cattedrale      e Tom Hanks

                                                                                                                 Alla Pinacoteca Züst
Gabriele Capelli
                                       Giovanni Conti                       Alessandro Bertoglio
Massimo Zenari

È da quasi vent’anni che
Fabiano Alborghetti pubblica
                                       Un doppio cd edito da Dyna-
                                       mic che valorizza musiche rara-
                                       mente eseguite e nel contempo
                                                                            Presentato a Cannes come
                                                                            uno dei due grandi eventi fuori
                                                                            concorso, Elvis è un tributo in
                                                                                                                 con il Club per scoprire
                                                                                                                 Renato Ballerini, pittore,
poesie - l’esordio ufficiale risale
                                       mette in luce uno strumento          musica e lustrini al Re del rock’n
al 2004 con Verso Buda, per
                                       pregevole del territorio. Prota-     roll e grande icona della cultu-
LietoColle. Poi una serie di libri
                                       gonista è Giulio Mercati che         ra pop americana. Curioso che

                                                                                                                 scultore, illustratore e
di spiccata originalità sulla
                                       all’Harmonium ci restituisce un      ad averlo voluto realizzare sia
produzione prevalente, come
                                       Camille Saint-Saëns diciasset-       stato un regista australiano,
L’opposta riva (LietoColle),
                                       tenne alle prese con la pubbli-      che ha comunque avuto il sup-

                                                                                                                 giornalista
Registro dei fragili (Casagran-
                                       cazione della sua prima opera        porto della famiglia dell’artista,
de), Supernova (L’Arcolaio),
                                       a stampa, i Trois Morceaux,          scomparso nell’agosto del
L’opposta riva - Dieci anni dopo
                                       nei quali si fondono creatività      1977. Forse anche per questo
(La Vita Felice), e il suo lavoro
                                       melodica e carattere spirituale.     ne è uscito un film che,attraver-
maggiore, il romanzo in versi
                                       Ma non è tutto, Mercati all’har-     so la narrazione del Colonnello      Renato Ballerini (1877–1954) è stato uno dei protagonisti della vita culturale ticinese nei primi
Maiser (Marcos y Marcos), insi-
                                       monium propone il Primo libro        Tom Parker (Hanks) ci regala         anni del Novecento. La mostra spazia dai lavori giovanili di gusto liberty ai primi ritratti, autoritratti
gnito del Premio svizzero di
                                       de Le 24 Pièces en style libre       un Elvis (fantastico Butler nel      e paesaggi eseguiti in Ticino, sino alla stagione più felice dell’artista, quella del Realismo magico,
letteratura nel 2018. Opere di
                                       di Louis Vierne. Il secondo libro    ruolo) che è forse più candido       con opere che documentano l’interesse di Ballerini per quello che accadeva nella vicina Milano.
impegno civile, si sarebbe detto
                                       lo esegue all’organo storico         e gradevole di quanto ci abbia-      Ballerini è stato per Lugano un’autentica personalità. Pittore della borghesia locale (fra le
un tempo, pervase da un respi-
                                       della cattedrale di Lugano           no raccontato finora le diverse      tante opere eseguite si annoverano i sette ritratti dei benefattori dell’Ospedale di Lugano, oggi
ro empatico travolgente, unico.
                                       evidenziando quanto queste           biografie. I suoi dissidi con il     conservati nelle Collezioni della città e la realizzazione del ciclo di dipinti della vecchia birreria
Con Corpuscoli di Krause
                                       due raccolte impressionino per       manager, la sua carriera cine-       Gambrinus in centro a Lugano), scultore di poche ma interessanti opere, giornalista per la
(Gabriele Capelli), Alborghetti
                                       la loro grande qualità espres-       matografica, il rapporto con la      carta stampata, illustratore di vignette satiriche e grande polemista in un’epoca in cui le bat-
ci offre un libro senza dubbio di
                                       siva, la forza evocativa di luoghi   madre, i suoi vizi e vezzi resta-    taglie si facevano sulle pagine dei giornali, in un momento storico in cui vivere con l’arte rappre-
transizione, ma non per questo
                                       e personaggi conosciuti da           no molto in controluce.              sentava una sfida impossibile.
meno interessante rispetto ai
                                       Vierne, alludendo a forme musi-      Trionfa, ed è giusto che sia
lavori precedenti. I Corpuscoli
                                       cali sia antiche che impressio-      così, la musica: ci gustiamo         I partecipanti avranno inoltre l’occasione di visitare la collezione permanente della Pinacoteca
raccolgono, infatti, testi in buo-
                                       nistiche, e variando di umore        infatti tutti i grandi successi di   completamente riallestita, con sezioni dedicate ad alcuni prestigiosi depositi da parte di privati
na parte d’occasione scritti fra
                                       dal focoso al sereno.                Elvis, alcuni ricantati magistral-   (opere di Pier Francesco Mola, Giuseppe Antonio Petrini, Giacomo Ceruti, Giovanni Fattori,
il 2010 e il 2021, insolitamente
                                                                            mente da Austin Butler, altri        Gaetano Previati ecc.).
di “breve respiro”, dove tuttavia
                                                                            dalle tracce originali di “The
l’autore rimane fedele a se
                                                                            Pelvis”.                             Il Club Rete Due offre a soci e simpatizzanti una visita guidata della durata di 1h ca. con
stesso e al suo mondo poetico
fatto di intimità, di “vita vissuta”                                                                             Simona Ostinelli curatrice della mostra. Ritrovo 10 minuti prima all’entrata della Pinacoteca
e di grandi interrogativi                                                                                        cantonale Giovanni Züst a Rancate. Prezzo ridotto per l’entrata CHF 8.-
esistenziali.
                                                                                                                 Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure telefonando allo +41 58 135 56 60

                                                                                                                                                                                                                              31
NOTA BENE                                                                                                                                                                                                               30
Frequenze di Rete Due Fm              Bellinzonese 93.5         Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5        Blenio 90.0
Bregaglia 97.9 99.6 96.1     Calanca 90.2          Leventina 90.0 93.6 96.0         Locarnese 97.8 93.5 92.9         Luganese 91.5 94.0 91.0
        Malcantone 97.6 91.5       Mendrisiotto 98.8        Mesolcina 90.9 91.8 92.6          Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6
Rivera-Taverne 97.3 92.8      Val Poschiavo 94.5 100.9         Verzasca 92.3 92.7          Galleria Mappo-Morettina 93.5
INTERNET          retedue.rsi.ch   SATELLITE          Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz          DAB                              K12

                                                                                                                                    17 jazzfestival-esslingen.de
                                                                                                                                    5 thelavinagency.com
                                                                                                                                    12 biografieonline.it
                                                                                                                                    Immagini:
                                   n.6

                                                                                                                                                                                ADCD Communication
                                                                                                                                    Produttrice Rete Due
                        22

                                                                                                                                                                                                                                        Inclusione Andicap

                                                                                                                                                                                                                                                             tutti i diritti riservati
                                                                                                                                                                                                     Prestampa Taiana
                                                                                                                                                                                Progetto grafico
                                                                                                                                                           Redazione Cult
                                                                                                                                                           Fosca Vezzoli

                                                                                                                                                                                                                        Fontana Print
                                                                                                                                    Sandra Sain

                                                                                                                                                                                                                                        Spedizione
                                                                                                                                                                                                                        Stampa
                                                                                                                                                                                                     Fotolito
                                                                                                                                                                                Design

                                                                                                                                                                                                                                        Ticino

                                                                                                                                                                                                                                                             © RSI
                                                                                                            T +41 (0)58 135 56 60

                                                                                                                                                           clubretedue@rsi.ch
                                                                                                            casella postale
                                                                                                            Club Rete Due

                                                                                                                                                                                rsi.ch/rete-due
                                                                                                            6903 Lugano

                                                                                                                                    69-235-4

                                                                                                                                                                                Internet
                                                                                                                                                           E-mail
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