CRONOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN CINA E DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI MONDIALI CHE L'HANNO INFLUENZATA

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Mao Tse-tung - OPERE

       CRONOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN CINA
             E DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI MONDIALI
                   CHE L’HANNO INFLUENZATA

1789-1870    Nei principali paesi dell’Europa occidentale la borghesia trionfa definitiva-
             mente sul feudalesimo e il proletariato inizia i suoi primi movimenti politici
             autonomi. Sostenuta dall’apparato politico e militare dei suoi Stati, la
             borghesia europea e statunitense espande sistematicamente in tutto il resto
             del mondo la sua attività commerciale e i suoi investimenti produttivi e
             finanziari. I popoli dei paesi invasi resistono accanitamente, ma senza
             successo dati i loro regimi economici e politici. A causa di questo processo
             e delle trasformazioni interne ai paesi capitalisti (nelle forze produttive il
             carattere collettivo diventa principale) il capitalismo entra nella fase
             imperialista e il mondo viene a essere unito nel sistema capitalista mondiale
             ma diviso tra paesi imperialisti e paesi coloniali o semicoloniali.

1816-1826    Le lotte di liberazione dal dominio spagnolo trasformano l’America centrale
             e meridionale in un aggregato di paesi semifeudali e semicoloniali su cui
             si avventano le borghesie britannica, francese e statunitense (“dottrina
             Monroe”) spalleggiate dai loro Stati.

1840-1844    A seguito della prima Guerra dell’oppio il governo cinese concede al
             governo britannico l’apertura al commercio britannico di cinque porti ove
             vengono creati territori sottratti alla giurisdizione cinese (le “concessioni”),
             l’impegno a concordare le tariffe doganali sulle merci britanniche importate
             in Cina, la legalizzazione dell’importazione dell’oppio, la giurisdizione
             esclusiva dei consoli britannici sui suoi cittadini in Cina, il possesso di
             Hongkong, il trattamento della nazione più favorita e il pagamento di
             un’indennità di guerra: il trattato di Nanchino (1842) è il primo dei “trattati
             ineguali” che la dinastia mancese Ching nel tentativo di sopravvivere
             sottoscrive negli anni successivi con le potenze imperialiste a spese di varie
             classi del popolo cinese. Seguono i trattati di Humen (1843) ancora con il
             governo britannico, di Wanghia (1844) con il governo statunitense, di
             Whampoa (1844) con il governo francese e via via con governi di altri paesi
             imperialisti. Le indennità di guerra e la penetrazione commerciale dei
             capitalisti europei e statunitensi accelerano la trasformazione della Cina da
             paese feudale in paese semifeudale e drenano argento dalla Cina sconvol-
             gendo i suoi rapporti monetari interni e internazionali. La Cina, dove già da
             tempo il sistema feudale è in decadenza e una notevole frazione dell’attività
             produttiva ha assunto carattere mercantile, entra a far parte del sistema
             capitalista mondiale come paese semifeudale e semicoloniale.

1848         In Europa viene pubblicato il Manifesto del partito comunista redatto da K.
             Marx e F. Engels. Negli anni che seguono K. Marx e F. Engels proseguono

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Cronologia

            il bilancio delle prime esperienze di lotta del proletariato moderno ed
            elaborano la prima concezione sistematica della storia e della società
            funzionale alla lotta del proletariato: il materialismo storico e dialettico e il
            marxismo.

1850-1868   Nella Cina meridionale e centrale si sviluppa la grande rivolta contadina dei
            Taiping contro i proprietari terrieri e la dinastia mancese: viene proclamato
            il Taiping Tien-kuo (Celeste regno della grande pace) che attua una riforma
            agraria radicale, mobilita i contadini in un esercito rigorista e religioso,
            estende il proprio potere militare e politico su tutta la Cina meridionale e
            centrale e intraprende spedizioni verso la Cina settentrionale e la capitale
            Pechino. La rivolta, dopo aver subito fenomeni involutivi interni, viene
            definitivamente soffocata dall’esercito mancese nel 1864 grazie al sostegno
            determinante delle potenze imperialiste. Le residue forze militari dei
            Taiping confluiscono nella rivolta dei Niens. Questa nel 1868 viene
            anch’essa soffocata dall’esercito mancese sostenuto dalle potenze imperia-
            liste. Con la sconfitta delle rivolte dei Taiping e dei Niens svanisce la
            possibilità che la Cina si trasformi in un paese capitalista tramite una
            rivoluzione democratica borghese di vecchio tipo.

1854        Il governo USA con una spedizione navale costringe il governo giapponese
            ad aprire il paese alla penetrazione commerciale dei capitalisti europei e
            statunitensi e questo accelera la decadenza del sistema feudale.

1856-1860   Seconda Guerra dell’oppio condotta dai governi britannico e francese: con
            il trattato di Pechino il governo cinese estende i privilegi commerciali,
            finanziari e politici degli Stati imperialisti in Cina. Il governo cinese fa
            concessioni anche al governo russo in Manciuria. I russi fondano Vladivostok.

1857-1858   In India scoppia una grande rivolta della classe dirigente feudale indigena
            contro il dominio britannico. La rivolta viene repressa, ma il governo
            britannico deve cambiare il regime politico del paese. Abolisce la Compa-
            gnia delle Indie Orientali che finora ha amministrato il paese e pone l’India
            alla sua diretta dipendenza: questo accelera lo sviluppo di una borghesia
            nazionale indigena.

1860-1890   Nella classe dominante feudale cinese si sviluppano correnti riformatrici
            tendenti a difendere il proprio potere dall’invadenza dei gruppi imperialisti:
            nel loro complesso costituiranno il cosiddetto “movimento di autorafforza-
            mento”. I suoi esponenti dapprima propugnano solo l’adozione delle
            tecniche militari europee (Liu Tse-hsu, Tseng Kuo-fan, Tso Tsung-tang e
            altri); poi passeranno a propugnare anche l’adozione degli strumenti di
            produzione europei (Li Hung-chang, Chang Chih-tung, Liu Kun-yi e altri).

1861        Lo zar di Russia abolisce la servitù della gleba: si accelera lo sviluppo del
            capitalismo russo e si estende la lotta per la trasformazione democratica del
            regime politico e sociale.

1861-1865   Guerra di Secessione negli Stati Uniti d’America che si conclude con la

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Mao Tse-tung - OPERE

             vittoria del governo di Washington diretto dai “nordisti”: si avvia la
             decadenza del sistema schiavista e del sistema delle piantagioni. Negli anni
             successivi si accelerano la colonizzazione interna e l’espansione nel Messico
             settentrionale: la popolazione indigena viene decimata.

1862-1864    Proseguendo l’espansione in Estremo Oriente, il governo francese distacca
             dal Vietnam le province meridionali, trasformandole poi nella colonia
             diretta della Cocincina. Inizia l’invasione francese della penisola indocinese
             che viene definitivamente staccata dalla Cina.

1864-1876    L’Associazione Internazionale degli Operai (prima Internazionale) pone nei
             paesi capitalisti le prime basi dell’azione politica autonoma e organizzata
             del proletariato. In seno ad essa avviene la divisione del marxismo
             dall’anarchia e il primo si avvia a diventare la concezione guida del
             proletariato moderno nella lotta per la propria emancipazione.

1868         La conquista di Bukhara segna una delle tappe principali dell’espansione
             dell’Impero russo nell’Asia centrale.

1868-1877    In Giappone l’imperatore elimina il regime degli Shogun che non ha saputo
             resistere all’aggressione statunitense, assume il potere effettivo e dà inizio
             alla trasformazione “dall’alto” del Giappone in un paese capitalista: abolisce
             l’ordinamento feudale e introduce il servizio militare obbligatorio e altre
             riforme (Riforma Meiji). Quando la casta militare del vecchio regime, i
             samurai, si rivolta contro il governo imperiale, la rivolta viene schiacciata
             militarmente e la casta dei samurai viene abolita.

1869         Entra in funzione il Canale di Suez, potente supporto dell’espansione
             commerciale e della penetrazione finanziaria e politica europea in Asia,
             promosso dai gruppi capitalisti francesi e britannici.

1870-1871    Guerra franco-tedesca e fine del secondo Impero francese. Costituzione
             dell’Impero germanico: la borghesia tedesca si avvia con decisione a
             diventare il più potente gruppo borghese europeo e a lanciarsi nell’espan-
             sione economica e coloniale nel mondo.

1871         A Parigi si costituisce la Comune, il primo Stato socialista, che resiste per tre
             mesi (marzo-maggio) all’attacco delle forze della borghesia francese
             sostenute dall’esercito tedesco.

1875         La borghesia britannica subentra a quella francese nel predominio finanzia-
             rio in Egitto, a seguito della cessione al governo britannico delle azioni del
             Canale di Suez detenute dal governo egiziano.

1878         In margine al Congresso di Berlino sulle questioni balcaniche, i governi dei
             paesi imperialisti europei concludono un’intesa di massima per la spartizio-
             ne coloniale dell’Africa. Ne segue una rapida espansione in Africa dei
             precedenti possedimenti coloniali francesi (Africa occidentale e Golfo di
             Guinea) e britannici (Africa centro-orientale).

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Cronologia

1882-1885   Il governo francese riprende l’attacco al Vietnam e lo sottopone a protetto-
            rato, schiacciando sia la resistenza vietnamita, sia l’intervento cinese. Guerra
            franco-cinese. Con il trattato di Tientsin il governo cinese fa nuove
            concessioni tra cui il riconoscimento del protettorato francese sul Tonchino.
            Riscossa nazionale della classe dirigente egiziana, capeggiata da Arabì
            Pascià. Intervento britannico: l’esercito egiziano viene posto sotto controllo
            britannico e una guarnigione britannica viene permanentemente installata
            in Egitto.

1882-1898   Nel Sudan si sviluppa la ribellione del Mahdi, dapprima contro la domina-
            zione egiziana, poi contro quella britannica; dopo alterne vicende il
            governo britannico soffoca la rivolta.

1885-1886   Prima sessione, a Bombay, del Congresso nazionale indiano, promosso dal
            Partito nazionalista, poi Partito del congresso.
            Il governo britannico occupa la Birmania, dopo circa sessant’anni di guerre
            contro la resistenza all’invasione.
            Alla Conferenza internazionale di Berlino i governi dei paesi imperialisti
            europei si spartiscono definitivamente l’Africa e assegnano a Leopoldo II del
            Belgio il possesso del Congo. Negli anni che seguono i governi britannico,
            francese e tedesco soggiogano tutti i paesi africani non ancora occupati,
            salvo l’Etiopia e le repubbliche boere dell’Africa meridionale.

1889        Il governo USA riunisce ad Washington la prima Conferenza panamericana,
            per rafforzare la penetrazione dei gruppi imperialisti USA in America Latina.
            In Giappone l’imperatore, liberatosi dai “trattati ineguali” firmati con le
            potenze imperialiste e avviato il paese sulla strada della trasformazione in
            paese imperialista, adotta una costituzione di tipo democratico-borghese.

1889-1914   La seconda Internazionale coordina l’attività dei partiti socialdemocratici nei
            quali si esprime l’attività politica organizzata del proletariato dei paesi
            imperialisti, volta da una parte a estendere alle masse popolari gli istituti
            della democrazia borghese e dall’altra a preparare la rivoluzione socialista.

1893        Il governo francese con il trattato di Bangkok impone definitivamente il suo
            protettorato sul Laos e sulla Cambogia e costituisce l’Indocina Francese.

1893-1910   Mao Tse-tung nasce il 26 dicembre 1893 nel villaggio di Shaoshan, a 80 km
            da Changsha, capitale della grande provincia dello Hunan. La provincia,
            forte di circa trenta milioni di abitanti, è già stata al centro della rivolta dei
            Taiping e resta sede di vivaci tendenze riformiste e rivoluzionarie e dell’at-
            tività di numerose e forti società segrete contadine contrarie alla dinastia
            mancese. Il padre, in origine contadino povero, diventa poi contadino
            medio e infine contadino ricco e commerciante di granaglie. Mao Tse-tung
            impara a leggere nel villaggio, lavora nei campi del padre, legge avidamente
            la letteratura antica cinese e quella dei riformatori cinesi (gli esponenti del
            “movimento di autorafforzamento”). Nel 1910 frequenta la scuola primaria
            nella cittadina di Hsianghsiang a 30 km da Shaoshan, dove studia scienze
            naturali e altre materie della cultura europea e allarga la sua conoscenza
            della letteratura dei riformatori cinesi.

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Mao Tse-tung - OPERE

1894-1895    La borghesia giapponese inizia l’espansione all’estero. Guerra cino-giappo-
             nese. Il governo giapponese sconfigge il governo cinese che, con il trattato
             di Shimonoseki, accetta di concedere di indennità, privilegi e vantaggi
             economici in varie città cinesi, l’abbandono della Corea all’influenza
             giapponese e la cessione dell’isola di Taiwan (Formosa) e delle isole di
             Penghu (Pescadores).
             La resa del governo cinese nella guerra cino-giapponese apre tra i gruppi
             imperialisti una violenta gara per la spartizione della Cina sulla base delle
             incipienti zone di influenza (russa in Manciuria, britannica nella valle dello
             Yangtse, tedesca nello Shantung, francese nello Yunnan).

1894-1898    Gli esponenti del “movimento di autorafforzamento” propugnano l’adozio-
             ne da parte della dinastia mancese di riforme amministrative e politiche
             (Kang Yu-wei, Liang Chi-chao, Tan Ssu-tung e altri). A seguito del fallimento
             dei loro progetti prevalgono i sostenitori del rovesciamento della dinastia
             mancese Ching e della creazione di una repubblica rappresentativa (Sun
             Yat-sen e altri). Nel 1894 Sun Yat-sen organizza alle Hawaii e a Hongkong
             la Società per la rinascita della Cina che combina riforme politiche con la
             cacciata della dinastia mancese dei Ching e la liberazione della Cina dal
             dominio delle potenze imperialiste. Su questa base essa sviluppa la
             collaborazione con le società segrete diffuse in Cina. Nel 1895 i seguaci di
             Sun Yat-sen organizzano a Canton il primo tentativo di insurrezione
             antimancese che fallisce sul nascere.
             Il governo cinese accetta l’occupazione tedesca della baia di Kiao Chao
             (1897) e cede Luhsun (Port Arthur) in affitto per venticinque anni al governo
             russo (1898).
             Nel 1898 i gruppi della classe dominante favorevoli a una riforma radicale
             delle istituzioni politiche per resistere all’aggressione imperialista, assumo-
             no il potere con il consenso dell’imperatore Kuang Hsu (1875-1908). Per tre
             mesi, sotto la guida del letterato Kang Yu-wei, varano a ritmo incalzante una
             legislazione tendente a modernizzare il paese e trasformare la classe
             dirigente: è la “Riforma dei cento giorni”. Il tentativo viene stroncato da un
             colpo di Stato guidato dall’imperatrice vedova, Tzu Hsi (1834-1908). La
             dinastia Ching perde l’ultima occasione di percorrere la via seguita dalla
             dinastia giapponese. Nello Hunan il riformatore Tan Ssu-tung viene messo
             a morte.

1895-1896    Il governo italiano invade l’Etiopia, unico paese africano non ancora
             soggiogato: il governo etiopico sfruttando le contraddizioni interimperiali-
             ste riesce a sconfiggere quello italiano che accetta la sconfitta col trattato di
             Addis Abeba.

1898         In Russia viene fondato il Partito operaio socialdemocratico russo che negli
             anni successivi sostituisce i populisti alla testa del movimento rivoluzionario
             diventando la guida della partecipazione autonoma degli operai a esso.

1898-1901    Il governo USA prosegue l’espansione in Asia e annette le isole Hawaii. Con
             una guerra vittoriosa contro il governo spagnolo conquista Cuba e le
             Filippine dove impone il suo controllo soffocando il movimento di

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Cronologia

            liberazione nazionale cubano guidato da José Marti e quello filippino
            guidato da Aguinaldo. Per bocca del segretario di Stato John Hay proclama
            per la Cina la “politica della porta aperta”. La borghesia USA, politicamente
            e militarmente ancora inferiore alle altre borghesie imperialiste ma in piena
            espansione economica, mira a evitare che la Cina sia spartita tra le potenze
            europee in domini coloniali diretti e a sostenere il mantenimento di un
            governo cinese formalmente indipendente, ma soggetto di fatto a un
            condominio economico-politico dei gruppi imperialisti. I governatori delle
            province e i capi militari si rendono via via più autonomi dal governo di
            Pechino, col sostegno dei gruppi imperialisti prevalenti nella zona.
            L’espansione nel mondo dei gruppi imperialisti crea sempre più frequenti
            attriti tra i rispettivi governi: all’Aia per iniziativa del governo russo gli stessi
            governi si riuniscono nella prima Conferenza per la pace. Viene costituita
            la Corte d’arbitrato internazionale dell’Aia.

1899-1902   Guerra anglo-boera: con il trattato di Vereeniging il governo britannico
            estende il suo dominio alle repubbliche boere dell’Africa meridionale che
            più tardi costituiscono l’Unione Sudafricana.

1900-1901   La rivolta dei contadini della Cina settentrionale sfocia nel movimento
            antimperialista degli Yi Ho Tuan (Boxers). I governi di dieci paesi
            imperialisti (Giappone, USA, Gran Bretagna, Germania, Russia, Austria-
            Ungheria, Italia, Spagna, Olanda, Belgio) invadono la Cina e saccheggiano
            Pechino. Il governo cinese accetta un maggiore assoggettamento giuridico
            ed economico del popolo cinese alle potenze imperialiste.

1902-1907   L’espansione politica ed economica giapponese in Asia si sviluppa su
            grande scala. La borghesia britannica cerca di difendere il suo predominio
            stipulando un trattato di alleanza anglo-giapponese ai danni dell’Impero
            russo e degli altri Stati asiatici.
            Il governo giapponese, forte anche dell’alleanza britannica, si scontra con
            il governo russo, che ha completato l’estensione del proprio controllo
            sull’Asia centrale e sulla costa siberiana del Pacifico e ha condotto a termine
            la ferrovia transiberiana e sta costruendo la rete ferroviaria in Manciuria.
            Guerra russo-giapponese (1904-1905): il governo giapponese sconfigge per
            terra e per mare il governo russo e con il trattato di Portsmouth ottiene la
            parte meridionale dell’isola di Sakhalin, Port Arthur e il protettorato sulla
            Corea e sulla Manciuria.
            Prima grande crisi dell’Impero russo e prima rivoluzione russa (1905-1907):
            la rivoluzione in definitiva viene soffocata, ma è la “prova generale” della
            rivoluzione del ’17.

1903-1910   I gruppi imperialisti statunitensi e il loro Stato hanno raggiunto il predomi-
            nio assoluto nell’America centrale che considerano il loro “cortile di casa”.
            Alcuni paesi dell’America centrale vengono anche occupati direttamente
            per vari periodi. Apertura del Canale di Panama.

1904        Nello Hunan Huang Hsing organizza un’insurrezione antimancese, ma il
            piano fallisce.

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Mao Tse-tung - OPERE

1905         In India la decisione britannica di dividere il Bengala in due parti fa
             esplodere il movimento nazionalista. L’appello politico-religioso di Tilak
             alla riscossa degli indù ha preso nel Partito del congresso il sopravvento
             sulle tendenze moderate e collaborazioniste degli intellettuali e dei funzio-
             nari di vecchio stampo (Gokhale e Bonnerjea). Ma di lì a poco il partito si
             scinde: Tilak fonda il Partito nazionale indiano.
             Sun Yat-sen, divenuto il massimo rappresentante delle correnti democrati-
             co-rivoluzionarie cinesi, fonda a Tokio la Tung Meng Hui (Lega unitaria dei
             rivoluzionari cinesi) con un programma repubblicano radicale e intensifica
             l’attività agitatoria e cospirativa contro il regime della dinastia mancese,
             rafforzando i suoi legami con le società segrete. Nello Hunan Li Hsieh-ho
             organizza un’insurrezione antimancese che viene però soffocata sul nasce-
             re.

1905-1912    Le borghesie francese e tedesca e i rispettivi governi si contendono il
             controllo del Marocco.

1907-1909    I governi britannico e russo si accordano sulla spartizione dell’Asia. In Persia
             viene imposto un condominio anglo-russo e nel 1909 aziende britanniche
             ottengono le prime concessioni petrolifere.

1908         In Cina, dopo la morte dell’imperatore Kuang Hsu e dell’imperatrice vedova
             Tzu Hsi viene proclamata la reggenza del principe Chun mentre viene
             incoronato imperatore un bambino di pochi anni, il futuro Pu Yi. Il governo
             imperiale si indebolisce ulteriormente.

1908-1913    Fine del dominio dell’Impero turco nei Balcani. In Turchia, oggetto delle
             bramosie contrapposte dei gruppi imperialisti tedeschi, francesi e britannici,
             la rivolta dei Giovani Turchi dà inizio alla rivoluzione democratica.

1910         Il governo giapponese annette la Corea.

1910-1920    In Messico i contadini sviluppano ampiamente la rivoluzione democratica,
             ma non riescono a sostituire la direzione del capitalismo burocratico e della
             borghesia compradora.

1911-1912    Rivoluzione repubblicana in Cina: da un moto militare promosso a
             Wuchang (nello Hupeh) da congiurati della Tung Meng Hui, la rivoluzione
             si estende a tutta la Cina meridionale. Lo Hunan è uno dei centri principali
             della rivoluzione: diventa governatore Chao Ta-feng, membro di una
             società segreta contadina, ma poco dopo viene rovesciato e ucciso dai
             proprietari terrieri e il potere passa a Tan Yen-kai che arruola un suo esercito
             repubblicano agli ordini del generale Chao Heng-ti. Sun Yat-sen proclama
             a Nanchino la Repubblica cinese e ne assume la presidenza. Yuan Shih-kai,
             rappresentante delle forze modernizzatrici della corte mancese, ottiene
             però poco dopo la presidenza della repubblica in base a un compromesso
             che pone fine alle ostilità tra le forze repubblicane e quelle mancesi. Mentre
             avviene una rapida involuzione delle istituzioni democratico-parlamentari
             in un’atmosfera di violenza, le potenze imperialiste estendono il loro

                                           22
Cronologia

            controllo sul governo cinese con una serie di prestiti ipotecari. Viene
            proclamata l’indipendenza della Mongolia e del Tibet dalla Cina. La Tung
            Meng Hui viene trasformata in Kuomintang (Partito nazionale del popolo).

1911-1920   Mao Tse-tung si trasferisce a Changsha, capitale dello Hunan, dove entra a
            far parte del movimento rivoluzionario locale. Presta servizio per sei mesi
            nell’esercito repubblicano appena costituito agli ordini del generale Chao
            Heng-ti. Congedato, nel 1913 si iscrive alla Scuola Normale dove nel 1918
            consegue il diploma. Nel frattempo svolge un’intensa attività politica tra gli
            studenti e i lavoratori della città: Società studentesca, Associazione per
            l’autogoverno degli studenti, Associazione popolare di studio, Società del
            libro di cultura, Società di studio dei nuovi cittadini, Scuola serale per operai,
            Schema lavoro-studio per gli studenti che vanno in Francia, Gruppo per lo
            studio degli affari russi, Società per lo studio del marxismo. Nel 1917
            pubblica Uno studio sull’educazione fisica sulla rivista rivoluzionaria
            nazionale Gioventù nuova. Dopo aver conseguito il diploma, fino al 1922
            lavora come impiegato e insegnante nella stessa Scuola Normale. Dirige la
            Rivista del fiume Hsiang e, dopo la soppressione di questa, Nuovo Hunan.
            Pubblica articoli su La campana delle donne, il Ta Kung Pao e altri periodici.
            Soggiorna per due periodi a Pechino (nel 1918 e nel 1920), entra in contatto
            con i maggiori intellettuali rivoluzionari cinesi dell’epoca e con i futuri
            dirigenti del PCC (Chen Tu-hsiu, Li Ta-chao, Chang Kuo-tao, Li Li-san e
            altri), studia la letteratura marxista e partecipa alla fondazione dei primi
            gruppi socialisti e comunisti cinesi sorti dopo il trionfo della Rivoluzione
            d’Ottobre. Nel 1919 partecipa attivamente al movimento contro il governa-
            tore dello Hunan, il militarista Chang Ching-yao che viene infine cacciato
            e sostituito da Tan Yen-kai che sarà a sua volta sostituito dal generale Chao
            Heng-ti schierato a favore dell’autonomia dello Hunan dal governo di
            Pechino.

1912        Il trattato di Losanna sancisce la conquista italiana della Libia. Crisi generale
            dell’Impero turco: sviluppo del movimento panarabo tra gli intellettuali
            egiziani, siriani e libanesi e del movimento religioso-nazionale dei Wahabhiti
            nella penisola arabica.

1913        Il presidente della Repubblica cinese, Yuan Shih-kai, contrae, di nascosto
            dall’Assemblea nazionale dove predomina il Kuomintang, un prestito (il
            “prestito di riorganizzazione”) con un consorzio di banche imperialiste e fa
            assassinare Sung Chiao-jen, presidente del Kuomintang. Sun Yat-sen lancia
            da Shanghai la “seconda rivoluzione” che però viene rapidamente soffocata:
            l’Assemblea nazionale viene sciolta e il Kuomintang messo fuori legge.

1914-1918   Le contraddizioni economiche e politiche a lungo accumulate tra i maggiori
            gruppi imperialisti mondiali precipitano nella Prima guerra mondiale tra i
            governi dell’Intesa e gli Imperi Centrali. Contrariamente alle aspettative
            diffuse emerge che i partiti socialdemocratici (fino allora uniti nella seconda
            Internazionale) non hanno la volontà o la capacità di guidare e sviluppare
            la resistenza del proletariato e delle masse popolari contro la guerra (fanno
            eccezione i partiti socialdemocratici russo e serbo). Per riannodare i legami

                                           23
Mao Tse-tung - OPERE

             internazionali del movimento operaio nel 1915 le correnti rivoluzionarie
             riuniscono in Svizzera la Conferenza di Zimmerwald.
             I governi imperialisti costringono i popoli dei maggiori paesi europei a
             combattere tra loro per quasi cinque anni e coinvolgono nella guerra anche
             vari popoli dei paesi coloniali e semicoloniali.
             Il governo britannico trasforma in protettorato l’occupazione dell’Egitto e
             occupa le colonie tedesche in Africa. I governi francese e britannico si
             lanciano alla conquista dei territori dell’Impero turco. Nel Medio Oriente
             viene creato un esercito arabo che combatte a fianco dei governi dell’Intesa
             e nel 1916 i due governi concludono il patto Sykes-Picot per la spartizione
             dei paesi arabi del Medio Oriente.
             Nel 1917 il governo USA, nonostante il programma pacifista sbandierato
             nella campagna elettorale dal neoeletto presidente W. Wilson, entra in
             guerra a fianco dei governi dell’Intesa, coinvolgendo anche i governi di vari
             paesi dell’America Latina
             Il governo giapponese dichiara guerra alla Germania subito nel 1914 e
             occupa durante l’anno le concessioni tedesche in Cina e i territori tedeschi
             nel Pacifico a nord dell’Equatore. L’anno successivo presenta ufficialmente
             al governo cinese varie richieste (i “ventun punti”): chiede l’istituzione di
             un protettorato di fatto sulla Cina e in particolare sulla Mongolia e la
             Manciuria. Il presidente della Repubblica cinese, Yuan Shih-kai, accetta le
             richieste giapponesi e con l’appoggio del governo giapponese si proclama
             imperatore della Cina: moti militari a carattere repubblicano si diffondono
             nella Cina meridionale, il movimento antimperialista si rafforza in tutto il
             paese. Yuan Shih-kai è costretto a rinunciare al tentativo di restaurazione,
             ma il potere centrale in Cina si indebolisce progressivamente, mentre
             prendono il sopravvento i capi militari delle province (i signori della guer-
             ra), rappresentanti dei proprietari terrieri e dipendenti dai gruppi imperia-
             listi prevalenti in loco. Nel 1916 Yuan Shih-kai muore e Li Yuan-hung gli suc-
             cede nella carica di presidente della Repubblica cinese. L’anno dopo il go-
             verno cinese accontenta i governi dell’Intesa bisognosi di carne da cannone
             e di manodopera e dichiara guerra agli Imperi Centrali. Sun Yat-sen,
             contrario alla guerra, crea a Canton un governo dissidente con l’aiuto dei
             militaristi locali. A Pechino Chang Hsun tenta di restaurare la dinastia Ching
             ma fallisce. Nella carica di presidente della Repubblica cinese a Li Yuan-
             hung nel 1917 succede Feng Kuo-chang a cui nel 1918 succede Hsu Shih-
             chang. Sun Yat-sen viene nominato comandante in capo del quartier
             generale di Canton e con alterne vicende persiste nella dissidenza dal
             governo di Pechino anche negli anni seguenti.
             Nello Hunan si sviluppa il movimento autonomista. Nel 1916 il governatore
             della provincia, Tang Hsiang-ming, si dichiara indipendente dal governo di
             Pechino, ma il notabile hunanese Tan Yen-kai prende il suo posto. Quando
             nel 1917 il governo di Pechino nomina come governatore Fu Liang-tso, nella
             provincia scoppia la guerra civile che si svolge intensamente lungo tutto il
             1918 finché come governatore si impone il militarista Chang Ching-yao.
             Nel frattempo in tutta la Cina si sviluppano anche le forze soggettive della
             rivoluzione democratica antimperialista. Nel 1915 a Shanghai Chen Tu-hsiu
             fonda il periodico nazionale Gioventù nuova, che diventerà un efficace
             organo del movimento intellettuale rivoluzionario. Nel 1917 viene creato lo

                                          24
Cronologia

            “Schema lavoro-studio” per gli studenti che vogliono recarsi in Francia, il
            cui governo recluta così manodopera a buon mercato: ma lo Schema,
            mettendo giovani studenti rivoluzionari cinesi a contatto con il movimento
            del proletariato europeo, diventa una fucina di quadri comunisti.
            Nel 1917 la Prima guerra mondiale fa saltare l’anello più debole della catena
            imperialista: in Russia in marzo le forze borghesi e popolari rovesciano lo
            zarismo (Rivoluzione di Febbraio) e in novembre le forze popolari
            instaurano il regime sovietico guidato dal Partito comunista (bolscevico)
            russo con alla testa Lenin (Rivoluzione d’Ottobre). La rivoluzione russa ha
            un impatto enorme sulle masse popolari e sui soldati in tutto il mondo. Il
            governo sovietico opta decisamente per la pace, ammutinamenti e rivolte
            scoppiano in tutti i paesi in guerra.

1918-1920   All’inizio del 1918 il governo sovietico è costretto ad accettare la pace
            leonina di Brest-Litovsk imposta dal governo tedesco. Per tre anni eserciti
            di tutte le potenze imperialiste e degli Stati minori attaccano il regime
            sovietico alleandosi con le forze reazionarie interne. Alla fine del 1920 il
            regime sovietico ha respinto oltre confine tutti gli invasori ed eliminato le
            forze armate controrivoluzionarie interne. Il prestigio del governo sovietico,
            del Partito comunista (bolscevico) russo e di Lenin è enorme presso il
            proletariato e i popoli oppressi di tutto il mondo di cui esprimono le
            aspirazioni e i bisogni. La Rivoluzione d’Ottobre e la resistenza vittoriosa del
            governo sovietico contro i governi imperialisti suscitano l’interesse dei
            rivoluzionari cinesi e degli altri paesi coloniali e semicoloniali per il
            marxismo e il leninismo.
            In Cina nel 1918 Li Ta-chao e Chen Tu-hsiu fondano la Società per lo studio
            del marxismo.
            A Mosca nel 1919 si tiene il primo Congresso (di fondazione) dell’Interna-
            zionale comunista (Comintern, terza Internazionale) che riunisce partiti e
            movimenti comunisti e rivoluzionari di tutto il mondo.

1918-1920   Sotto la spinta della Rivoluzione d’Ottobre e del movimento che essa ha
            accelerato in tutto il mondo, i governi imperialisti arrivano alla conclusione
            della guerra. Vengono firmati armistizi tra l’Intesa e gli Imperi Centrali, ma
            oramai i popoli dell’Europa centrale e orientale sono in rivolta. L’Impero
            austro-ungarico si dissolve nelle repubbliche austriaca, ungherese, cecoslo-
            vacca e nel regno serbo-croato-sloveno, l’Impero turco va a pezzi, l’Impero
            germanico crolla. Grande ondata rivoluzionaria in Germania e in Austria.
            In Baviera nel 1918 la rivoluzione socialista trionfa per un breve periodo.
            In Ungheria Bela Kun fonda la Repubblica dei Consigli che resiste alle forze
            controrivoluzionarie da marzo ad agosto del 1919.
            In India Gandhi inizia la lotta “non violenta” contro il potere coloniale
            britannico e in particolare contro il tentativo delle autorità di perpetuare la
            legislazione eccezionale introdotta in India durante la Prima guerra
            mondiale. L’ondata di agitazioni (nella quale confluiscono anche gruppi
            favorevoli alla resistenza violenta o armata) provoca un’atmosfera di
            estrema tensione tra il movimento nazionale indiano e il potere coloniale
            britannico, che tra l’altro si rende responsabile dell’eccidio di Amritsar
            (prima Campagna di resistenza passiva).

                                          25
Mao Tse-tung - OPERE

             In Egitto si sviluppa un largo movimento antibritannico, con implicazioni
             di carattere sociale. Viene creato il partito nazionalista del Wafd.
             In Turchia Mustafà Kemal, fattosi iniziatore di un movimento di rinnova-
             mento rivoluzionario, riunisce ad Ankara la Grande Assemblea e inizia la
             lotta contro il tentativo di repressione del Sultano e l’intervento greco,
             mobilitando il sentimento nazionale dei turchi.
             Le potenze imperialiste vincitrici della Prima guerra mondiale riunite nel
             1919 a Versailles si spartiscono il bottino e impongono le loro condizioni
             ai governi dei paesi vinti. Firma del trattato di Versailles con la Germania
             (cui seguono quelli di Saint-Germain, del Trianon, di Neuilly e di Sèvres con
             Austria, Ungheria, Bulgaria e Turchia): assegna al governo giapponese le
             posizioni tedesche in Cina e a nord dell’Equatore. A garanzia del loro
             predominio esse creano la Società delle Nazioni, ma gli Stati Uniti d’America
             non vi aderiscono.
             Il movimento di protesta degli studenti di Pechino contro la decisione della
             Conferenza di Versailles di cedere al governo giapponese i possedimenti
             tedeschi nello Shantung apre una nuova fase della rivoluzione antimperialista
             in Cina (Movimento del 4 maggio). Grande sviluppo delle associazioni
             rivoluzionarie tra gli studenti e primi tentativi di prendere contatto con gli
             operai e i commercianti. Gruppi giovanili comunisti cinesi vengono fondati
             in Cina e all’estero.
             Nel 1920 G.Voitinsky giunge a Pechino come rappresentante dell’Interna-
             zionale comunista, mentre iniziano le guerre tra i gruppi militaristi rivali,
             alcuni legati ai gruppi imperialisti giapponesi (clan di Anfu e cricca del
             Fengtien), altri a quelli britannici (cricca del Chihli): negli anni successivi
             queste continue lotte tra gruppi militaristi distruggono completamente
             l’unità economica e politica della Cina.
             Nello stesso anno l’Internazionale comunista tiene a Mosca il secondo
             Congresso. Adozione delle tesi sulla questione nazionale e coloniale: vasta
             discussione sul problema della rivoluzione nelle colonie e in particolare nel
             Medio Oriente e nell’Asia centrale.
             Convocato con un appello dell’Internazionale comunista, viene tenuto a
             Baku il primo Congresso dei popoli dell’oriente: tentativo dell’Internazio-
             nale comunista di potenziare in senso antimperialista le varie spinte
             rivoluzionarie manifestatesi dal 1918 in poi nel Medio Oriente e in
             particolare in Turchia, in Armenia e in Persia, in concomitanza con la ripresa
             del potere sovietico nella zona del Caucaso.
             I governi dell’Intesa si accordano per istituire il regime di mandato francese
             sulla Siria e il Libano, britannico sull’Irak, la Transgiordania e la Palestina,
             dopo che durante la guerra la politica britannica di mobilitazione contro i
             turchi ha favorito un notevole sviluppo del nazionalismo arabo.

1921         In Persia il generale Reza Khan, alla testa delle varie forze del movimento
             di riscossa nazionale, occupa Teheran; un trattato con il governo sovietico
             pone termine al condominio anglo-russo in Iran e istituisce su nuove basi
             paritarie rapporti tra i governi sovietico e persiano.
             A luglio a Shanghai si tiene il primo Congresso (di fondazione) del Partito comunista
             cinese (PCC): Mao Tse-tung partecipa al Congresso e viene eletto membro del
             Comitato centrale (CC) e designato segretario del Comitato dello Hunan.

                                             26
Cronologia

            A Shanghai viene costituita la Lega pancinese del lavoro e Chang Kuo-tao
            ne diventa segretario. Mao Tse-tung è nominato segretario della Sezione
            dello Hunan.
            A Mosca terzo Congresso dell’Internazionale comunista.
            In Mongolia, il Partito rivoluzionario del popolo mongolo guidato da Sukhe
            Bator assume il potere dopo aver sconfitto con l’aiuto dei sovietici le forze
            “bianche” insediatesi nella regione. Ha inizio il processo di trasformazione
            politico-sociale della Mongolia che, dichiarata indipendente dalla Cina per
            opera della classe dirigente locale fin dal 1911, diventa Repubblica popolare
            nel 1924 e viene definitivamente riconosciuta indipendente dal governo
            cinese nel 1946, dopo la lunga resistenza frapposta, con l’appoggio
            sovietico, alla penetrazione giapponese.
            Arriva in Cina il nuovo rappresentante dell’Internazionale comunista, G.
            Maring, che si incontra a Kweilin con Sun Yat-sen.

1921-1923   Mao Tse-tung, membro del CC del PCC e segretario del Comitato del PCC
            dello Hunan, fonda a Changsha l’Università di autoapprendimento e svolge
            nello Hunan un’intensa attività per organizzare il PCC e creare organizza-
            zioni di partito e di massa tra gli operai della provincia.

1921-1926   Guerra d’indipendenza in Marocco diretta da Abd el Krim. Viene soffocata
            solo nel 1926 dalle forze franco-spagnole.

1921-1927   Il potere sovietico si consolida superando in qualche modo le difficoltà
            create dalla necessità di scoprire ex-novo le forme e gli istituti di partecipa-
            zione dei lavoratori alla direzione e all’amministrazione della vita sociale,
            dall’inesperienza del Partito comunista (bolscevico) russo nella direzione
            del movimento rivoluzionario dei contadini che costituiscono l’immensa
            maggioranza della popolazione sovietica, dalla distruzione delle forze
            produttive del paese e dalla loro arretratezza, dall’ostilità attiva dei gruppi
            e Stati imperialisti, dal sabotaggio delle forze reazionarie interne. Con la
            Nuova politica economica (NEP) viene data una certa libertà d’azione
            economica alla piccola borghesia e alla borghesia nazionale con “conces-
            sioni” economiche anche ad alcuni gruppi imperialisti. Il Partito comunista
            (bolscevico) russo gradualmente elabora e articola la linea della “costruzio-
            ne del socialismo in un solo paese” impersonata da Stalin che combina la
            costruzione economica e statale all’interno con il sostegno ai movimenti
            rivoluzionari del proletariato dei paesi imperialisti e ai movimenti rivoluzio-
            nari antimperialisti nei paesi coloniali e semicoloniali.

1922        In Cina il nuovo governatore dello Hunan, il militarista Chao Heng-ti, cerca
            di crearsi uno Stato proprio facendosi patrocinatore della trasformazione
            della Cina in una confederazione di province e promulga la costituzione
            provinciale dello Hunan.
            Scoppia la prima guerra tra la cricca del Chihli (Hopei) e quella del Fengtien
            (Manciuria) che si conclude con il sopravvento della prima.
            Scontri tra i dirigenti del Kuomintang: Chen Chiung-ming caccia Sun Yat-
            sen da Canton. Giunge a Pechino A. Joffe, nuovo rappresentante dell’Inter-
            nazionale comunista. Uno dei fondatori del PCC, Chang Kuo-tao, partecipa

                                          27
Mao Tse-tung - OPERE

             a Mosca alla Conferenza dei lavoratori dell’Estremo Oriente. Secondo
             congresso del PCC. Congresso dei sindacati dello Hunan: Mao Tse-tung
             viene eletto fra i membri della presidenza. Mao Tse-tung e Liu Shao-chi
             dirigono lo sciopero dei minatori di Anyuan.
             Si conclude la Conferenza di Washington, convocata dalle potenze impe-
             rialiste per discutere il problema del disarmo navale e la spartizione delle
             zone d’influenza nell’Asia orientale. Sulla consistenza delle rispettive forze
             navali viene concluso il trattato di Washington che resta in vigore fino al
             1936. A proposito dei problemi asiatici, viene concordata la restituzione
             dello Shantung al governo cinese, senza che tuttavia vengano intaccati né
             il regime di generale assoggettamento della Cina alle potenze imperialiste
             né la continua espansione del controllo economico e politico del Giappone
             sul paese.
             In India le autorità britanniche arrestano e condannano Gandhi, che è ormai
             divenuto il massimo esponente della lotta nazionale indiana, superando le
             posizioni di Tilak e degli “estremisti”, così come quelle degli intellettuali
             filobritannici e collaborazionisti.
             In Italia la classe dirigente instaura il regime fascista: è il primo dei nuovi
             regimi politici che la borghesia instaura nei paesi imperialisti per far fronte
             alla crisi del sistema che la Prima guerra mondiale non ha risolto. Rivolte,
             crisi acute e sussulti di vario genere si susseguono in tutti i paesi imperialisti
             lungo gli anni Venti e Trenta, fino alla Seconda guerra mondiale.
             A Mosca quarto Congresso dell’Internazionale comunista.

1923         Sun Yat-sen, che sotto l’influenza della Rivoluzione sovietica e con l’aiuto
             dell’Internazionale comunista sta compiendo una profonda rielaborazione
             del nazionalismo cinese in senso antimperialista, assume a Canton la carica
             di generalissimo e riorganizza le forze politiche e militari rivoluzionarie, in
             vista della lotta contro i signori della guerra. La collaborazione tra il
             movimento rivoluzionario democratico cinese e il governo sovietico
             diventa un dato permanente necessario, dettato dalle rispettive posizioni
             rispetto al sistema imperialista mondiale.
             Il governatore dello Hunan, Chao Heng-ti, ordina l’arresto di Mao, che
             abbandona lo Hunan e va a lavorare come funzionario del partito alla
             direzione del PCC a Shanghai in qualità di responsabile del coordinamento
             tra il PCC e il Kuomintang. L’Università di autoapprendimento, che aveva
             iniziato anche la pubblicazione del periodico Nuova era, viene chiusa, ma
             riapre con il nome di Scuola media Hsiangkiang.
             Terzo Congresso del PCC a Canton: viene deciso di cooperare con il
             Kuomintang e che i membri del PCC aderiscano anche al Kuomintang. Mao
             Tse-tung viene eletto membro del Comitato centrale.
             M.M. Borodin, nuovo rappresentante dell’Internazionale comunista, giunge
             a Canton e Chiang Kai-shek, astro sorgente del Kuomintang, compie un
             soggiorno a Mosca.
             Il trattato di Losanna tra la Turchia kemalista e gli alleati sancisce la vittoria
             turca sui greci e il rafforzamento internazionale della rivoluzione nazionale
             kemalista che porta alla proclamazione della repubblica. L’abolizione del
             Califfato, che era anche un’autorità religiosa universale islamica, favorisce
             l’agitazione anticolonialista nel mondo musulmano.

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Cronologia

       Viene fondata l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS) che
       raccoglie le repubbliche sovietiche formatesi a partire dal 1917: altre
       repubbliche vengono ad aggiungersi in seguito.
       Violenta repressione anticomunista e anticontadina in Bulgaria.
       Radicalizzazione della crisi tedesca: occupazione francese della Ruhr,
       agitazioni per la creazione di un governo operaio e contadino in Sassonia
       e Turingia, rivolta di Amburgo, putsch di Hitler a Monaco.

1924   Primo Congresso del Kuomintang. Consolidatasi la collaborazione di Suan
       Yat-sen con l’Urss, il primo Congresso del Kuomintang, riorganizzato quale
       fronte nazionale rivoluzionario, accetta l’adesione dei comunisti al Kuomin-
       tang. Mao Tse-tung viene eletto membro supplente del Comitato esecutivo
       centrale del Kuomintang: fino alla rottura alla fine del 1927 sarà membro sia
       del PCC che del Kuomintang e assolverà a vari incarichi di responsabilità
       nell’apparato nazionale del Kuomintang. A pochi mesi dal primo Congres-
       so, la destra del Kuomintang presenta una mozione di censura contro la
       presenza dei comunisti nel Kuomintang. La mozione viene bloccata da Sun
       Yat-sen. La lotta della destra del Kuomintang per espellere i comunisti
       continuerà però fino a raggiungere nel 1927 il successo. Chiang Kai-shek
       è chiamato a dirigere l’Accademia militare rivoluzionaria di Whampoa. Tra
       la Repubblica cinese e l’URSS si stabiliscono relazioni diplomatiche su basi
       paritarie.
       Scoppia la seconda guerra tra la cricca del Chihli (Hopei) e quella del
       Fengtien (Manciuria) che si conclude con la disfatta della prima e la
       divisione della Cina tra cinque centri indipendenti. Il regime rivoluzionario
       del Kuomintang predomina nel Sud con il governo di Canton. Tuan Chi-jui
       diventa capo provvisorio del governo di Pechino e invita Sun Yat-sen a
       recarsi nella capitale per raggiungere un accordo. Sun Yat-sen accetta
       l’invito.
       In gennaio a Gorki muore Lenin: una grande ondata di commosse
       manifestazioni accompagna in tutto il mondo la scomparsa dell’uomo che
       ha diretto la prima rivoluzione socialista vittoriosa e, per i rivoluzionari dei
       paesi coloniali e semicoloniali, la prima rottura della catena delle potenze
       imperialiste e la prima rivolta vittoriosa contro il sistema imperialista.
       A Mosca in luglio quinto Congresso dell’Internazionale comunista: mentre
       per l’Europa si constata la crisi dell’espansione rivoluzionaria, viene
       intensificato il tentativo di elaborare una tattica per la rivoluzione nei paesi
       coloniali, specialmente asiatici.
       L’esecuzione del comandante britannico in Egitto, Lee Stack, porta a un
       violento scontro tra il movimento nazionale egiziano e il governo britanni-
       co, che pone termine con la repressione al regime rinnovatore instaurato
       dal Wafd diretto da Zaghlul. Negli anni successivi si alternano periodi di
       governo del Wafd e periodi di repressione contro il movimento nazionale.

1925   A Pechino muore Sun Yat-sen dopo aver dettato il suo Testamento: grandi
       manifestazioni di lutto e antimperialiste si svolgono in tutta la Cina. A Mosca
       viene fondata l’Università Sun Yat-sen.
       Movimento del 30 maggio. La repressione antioperaia attuata dai militari
       giapponesi e inglesi a Shanghai provoca in tutta la Cina e anche a Hongkong

                                     29
Mao Tse-tung - OPERE

             una vasta ondata di lotte operaie a spiccato carattere antimperialista. Da
             questo momento inizia il processo di radicalizzazione del movimento
             nazionale cinese accentuatosi fino alla primavera del 1927. Inizia il
             boicottaggio del commercio Canton-Hongkong, che durerà un anno circa.
             La destra del Kuomintang fa assassinare Liao Chung-kai esponente della
             sinistra favorevole alla collaborazione con il PCC. Il “Gruppo delle colline
             occidentali”, ala destra del Kuomintang, si riunisce a Pechino per organiz-
             zare l’espulsione dei comunisti dal Kuomintang. Nello Hunan Chao Heng-
             ti ordina alle sue truppe di aprire il fuoco contro i minatori di Anyuan in
             sciopero. Le forze armate rivoluzionarie del Kuomintang conducono varie
             campagne contro signori della guerra, fino a unificare il Kwangtung e il 1°
             luglio, a Canton, costituiscono il Governo nazionale.
             A Shanghai quarto Congresso del PCC. Mao non viene rieletto membro del
             CC. Aumenta l’impegno di Mao Tse-tung nel movimento contadino dello
             Hunan che nel frattempo ha preso grande sviluppo. A Canton secondo
             Congresso della Lega pancinese del lavoro sotto la presidenza di Liu Shao-
             chi. Mao Tse-tung lavora a Canton nell’apparato centrale del Kuomintang:
             all’Istituto per organizzatori del movimento contadino, quindi come segre-
             tario e poi vicedirettore della Sezione centrale di propaganda e come
             direttore del periodico Settimanale politico.
             In Giappone, in concomitanza con l’introduzione del suffragio universale,
             viene adottata la “Legge per il mantenimento della pace” che mette al bando
             tutti i “pensieri pericolosi” e quindi colpisce i movimenti a carattere
             democratico e socialista che avevano cominciato a diffondersi tra le masse
             urbane e gli intellettuali.
             In Siria si sviluppa la rivolta dei drusi contro il controllo francese sul paese.
             Con il trattato di Locarno, il governo tedesco si impegna a non modificare
             con la forza i propri confini occidentali mentre sorvola sul problema dei
             confini orientali.
             In Persia, Reza Khan, che negli anni precedenti aveva gradualmente rotto
             tutti i legami con le forze più avanzate della riscossa nazionale persiana, si
             proclama Scià.

1925-1930    In Spagna dittatura militare di Primo De Rivera.

1926         Secondo Congresso del Kuomintang a Canton. Chiang Kai-shek raggiunge
             una posizione di grande rilievo nel Kuomintang: membro del Comitato
             permanente del Comitato centrale esecutivo e presidente del Comitato
             militare. Mao Tse-tung viene di nuovo eletto membro supplente del
             Comitato esecutivo centrale, assume a Shanghai la direzione della Sezione
             contadina del PCC e pubblica sul periodico Contadini cinesi di Canton
             Analisi delle classi nella società cinese.
             A Canton Chiang Kai-shek sferra il primo colpo di mano contro i comunisti
             e ne fa arrestare un gran numero.
             A Canton terzo Congresso della Lega pancinese del lavoro.
             Il Comitato permanente del Kuomintang decide di intraprendere la Spedi-
             zione al nord delle forze rivoluzionarie nazionaliste e comuniste per
             eliminare i signori della guerra e riunificare la Cina. La prima Guerra civile
             rivoluzionaria condotta dal Kuomintang e dal PCC contro i signori della

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Cronologia

       guerra appoggiati dai gruppi imperialisti entra nella sua fase conclusiva.
       L’esercito del Kuomintang occupa Wuhan che diviene la nuova capitale del
       governo nazionalista. Giunge a Wuhan il nuovo rappresentante dell’Inter-
       nazionale comunista, Roy. Nello Hunan si tiene a Changsha la conferenza
       dei delegati contadini e comincia la confisca della terra.
       In Inghilterra il grande sciopero dei minatori da tempo in corso sfocia nello
       sciopero generale.
       Il Partito comunista indonesiano, fondato fin dal 1920 e sviluppatosi
       attraverso alterne vicende di collaborazione con gruppi rivoluzionari
       islamici, organizza contro il dominio coloniale olandese un’insurrezione
       urbana sostenuta soprattutto dai sindacati di Giava e di Sumatra: il
       movimento è represso in due mesi con estrema durezza e i ranghi del partito
       sono dispersi.

1927   Mao Tse-tung, nell’ambito delle numerose inchieste che da alcuni anni
       viene svolgendo sul movimento contadino nello Hunan, in marzo pubblica
       Rapporto d’inchiesta sul movimento contadino nello Hunan sul periodico
       del PCC dello Hunan Settimanale dei combattenti. In esso afferma in modo
       definitivo la tesi che in Cina i contadini costituiscono la forza principale della
       rivoluzione democratica.
       Le truppe del Kuomintang, proseguendo la Spedizione al nord, in marzo
       occupano Shanghai e Nanchino. Chiang Kai-shek sferra il secondo colpo
       di mano contro i comunisti. Dopo che le forze rivoluzionarie nazionaliste
       e comuniste hanno conquistato le regioni centro-meridionali con l’appog-
       gio attivo dell’azione operaia nelle grandi città e del movimento eversivo
       contadino nello Hunan e nel Kwangtung, il comandante della spedizione,
       Chiang Kai-shek, procede a una violenta repressione anticomunista a
       Shanghai e crea a Nanchino un governo contrapposto a quello di Wuhan
       diretto dall’ala sinistra del Kuomintang.
       Roy si dimette dall’incarico di rappresentante dell’Internazionale comunista
       in Cina ed è sostituito da Besso Lominadze.
       A Wuhan in aprile quinto Congresso del PCC. Vi vengono approvate le tesi
       del settimo plenum dell’Esecutivo dell’Internazionale comunista. Mao Tse-
       tung propone una mozione intitolata Rafforzare rapidamente la lotta per la
       terra, che non viene presa in considerazione. Mao Tse-tung è a fatica eletto
       membro supplente del CC. Ancora a Wuhan quarto Congresso nazionale
       dei sindacati cinesi. Mao Tse-tung viene eletto presidente dell’Associazione
       nazionale dei contadini cinesi.
       In luglio anche il governo di Wuhan, controllato dalla sinistra del Kuomin-
       tang, rompe con i comunisti. Il Kuomintang rompe definitivamente la
       collaborazione con il PCC e inizia la sua collaborazione con i gruppi
       imperialisti che provocherà nel giro di vent’anni la sua scomparsa dalla
       Cina. Al momento in tutte le regioni cinesi si contrappongono la repressione
       condotta dal governo del Kuomintang nelle città e nelle campagne e la lotta
       armata suscitata nelle campagne dalla confluenza tra la rivolta agraria dei
       contadini e la mobilitazione dei militanti comunisti. Inizia il massacro dei
       comunisti e degli elementi di sinistra del Kuomintang. Nello Hunan il
       comandante delle forze militari della sinistra del Kuomintang, Tang Sheng-
       chih, ordina l’arresto di Mao Tse-tung, ma egli con altri compagni riesce a

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Mao Tse-tung - OPERE

             sottrarvisi. Gli edifici della rappresentanza diplomatica russa a Pechino
             vengono perquisiti e Li Ta-chao viene messo a morte. Chou En-lai e altri
             comunisti si raccolgono a Nanchang.
             In agosto ha luogo l’insurrezione di Nanchang, capitale della provincia del
             Kiangsi, diretta da Chou En-lai: l’insurrezione viene soffocata. Nello Hunan
             Mao Tse-tung come segretario del Comitato del Fronte del PCC dirige
             l’Insurrezione del raccolto d’autunno: anche questa viene soffocata. Mao
             Tse-tung prende la decisione di ritirarsi con i sopravvissuti verso i monti
             Chingkang. In settembre a Sanwan nel Kiangsi organizza il primo corpo
             dell’Armata Rossa.
             Mentre nelle campagne dello Hunan, del Kiangsi e del Kwangtung inizia il
             movimento di resistenza armata rurale e si sviluppano i primi soviet, la
             Comune di Canton, costituita in dicembre, è l’ultimo episodio insurrezio-
             nale urbano della rivoluzione cinese. Lo sviluppo e poi la crisi della grande
             ondata rivoluzionaria in Cina tra il 1925 e il 1927 suscitano una vasta
             campagna di agitazione e di solidarietà entro il movimento operaio europeo
             e vivaci ripercussioni politiche e ideologiche nel mondo coloniale soprat-
             tutto asiatico.
             In Giappone il generale Tanaka, fautore dell’espansione giapponese in Cina
             e in Siberia, diventa primo ministro giapponese.
             L’ottavo plenum dell’Esecutivo dell’Internazionale comunista discute la
             situazione creatasi in Cina e le prospettive che si presentano per la
             rivoluzione cinese: l’opposizione trotskista attacca a fondo la linea per la
             Cina elaborata da Stalin e da Bukharin e l’azione svolta in loco dai
             rappresentanti dell’Internazionale, tra cui M. M. Borodin.
             In Indonesia, Sukarno e altri giovani intellettuali fondano il Partito nazio-
             nalista indonesiano, su posizioni radicalmente anticolonialiste. Le autorità
             olandesi procedono contro il movimento con una serie di misure repressive
             durate fino al 1942.
             La sessione annuale del Congresso indiano tenuta a Madras proclama per
             la prima volta che il fine del movimento nazionale indiano è il raggiungi-
             mento dell’indipendenza completa. Tendenze radicalmente antimperialiste
             e favorevoli anche alla lotta violenta si sviluppano dentro e fuori il
             Congresso.

1928-1936    In Cina si svolge la seconda Guerra civile rivoluzionaria (Guerra rivoluzio-
             naria agraria), che ha come base principale la guerra dei contadini per la
             riforma agraria, diretta dal proletariato attraverso il PCC, contro il governo
             del Kuomintang e contro i signori della guerra spesso in guerra anche tra
             loro e spalleggiati da gruppi imperialisti in contrasto tra loro.
             Tuttavia solo all’inizio del 1935 (Conferenza di Tsunyi) le leggi oggettive
             della rivoluzione democratica cinese arrivano a imporsi come linea della
             direzione del PCC, con l’elezione di Mao Tse-tung a presidente dell’Ufficio
             politico del PCC. Nei primi sette anni della seconda Guerra civile rivoluzio-
             naria vari organi dirigenti del PCC non solo non favoriscono, ma ripetuta-
             mente intralciano il movimento rivoluzionario, cercando di piegarne
             l’andamento secondo piani soggettivisti frutto di suggestioni intellettualisti-
             che o dell’imitazione della rivoluzione russa.

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