CRONOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN CINA E DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI MONDIALI CHE L'HANNO INFLUENZATA
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Mao Tse-tung - OPERE CRONOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN CINA E DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI MONDIALI CHE L’HANNO INFLUENZATA 1789-1870 Nei principali paesi dell’Europa occidentale la borghesia trionfa definitiva- mente sul feudalesimo e il proletariato inizia i suoi primi movimenti politici autonomi. Sostenuta dall’apparato politico e militare dei suoi Stati, la borghesia europea e statunitense espande sistematicamente in tutto il resto del mondo la sua attività commerciale e i suoi investimenti produttivi e finanziari. I popoli dei paesi invasi resistono accanitamente, ma senza successo dati i loro regimi economici e politici. A causa di questo processo e delle trasformazioni interne ai paesi capitalisti (nelle forze produttive il carattere collettivo diventa principale) il capitalismo entra nella fase imperialista e il mondo viene a essere unito nel sistema capitalista mondiale ma diviso tra paesi imperialisti e paesi coloniali o semicoloniali. 1816-1826 Le lotte di liberazione dal dominio spagnolo trasformano l’America centrale e meridionale in un aggregato di paesi semifeudali e semicoloniali su cui si avventano le borghesie britannica, francese e statunitense (“dottrina Monroe”) spalleggiate dai loro Stati. 1840-1844 A seguito della prima Guerra dell’oppio il governo cinese concede al governo britannico l’apertura al commercio britannico di cinque porti ove vengono creati territori sottratti alla giurisdizione cinese (le “concessioni”), l’impegno a concordare le tariffe doganali sulle merci britanniche importate in Cina, la legalizzazione dell’importazione dell’oppio, la giurisdizione esclusiva dei consoli britannici sui suoi cittadini in Cina, il possesso di Hongkong, il trattamento della nazione più favorita e il pagamento di un’indennità di guerra: il trattato di Nanchino (1842) è il primo dei “trattati ineguali” che la dinastia mancese Ching nel tentativo di sopravvivere sottoscrive negli anni successivi con le potenze imperialiste a spese di varie classi del popolo cinese. Seguono i trattati di Humen (1843) ancora con il governo britannico, di Wanghia (1844) con il governo statunitense, di Whampoa (1844) con il governo francese e via via con governi di altri paesi imperialisti. Le indennità di guerra e la penetrazione commerciale dei capitalisti europei e statunitensi accelerano la trasformazione della Cina da paese feudale in paese semifeudale e drenano argento dalla Cina sconvol- gendo i suoi rapporti monetari interni e internazionali. La Cina, dove già da tempo il sistema feudale è in decadenza e una notevole frazione dell’attività produttiva ha assunto carattere mercantile, entra a far parte del sistema capitalista mondiale come paese semifeudale e semicoloniale. 1848 In Europa viene pubblicato il Manifesto del partito comunista redatto da K. Marx e F. Engels. Negli anni che seguono K. Marx e F. Engels proseguono 16
Cronologia il bilancio delle prime esperienze di lotta del proletariato moderno ed elaborano la prima concezione sistematica della storia e della società funzionale alla lotta del proletariato: il materialismo storico e dialettico e il marxismo. 1850-1868 Nella Cina meridionale e centrale si sviluppa la grande rivolta contadina dei Taiping contro i proprietari terrieri e la dinastia mancese: viene proclamato il Taiping Tien-kuo (Celeste regno della grande pace) che attua una riforma agraria radicale, mobilita i contadini in un esercito rigorista e religioso, estende il proprio potere militare e politico su tutta la Cina meridionale e centrale e intraprende spedizioni verso la Cina settentrionale e la capitale Pechino. La rivolta, dopo aver subito fenomeni involutivi interni, viene definitivamente soffocata dall’esercito mancese nel 1864 grazie al sostegno determinante delle potenze imperialiste. Le residue forze militari dei Taiping confluiscono nella rivolta dei Niens. Questa nel 1868 viene anch’essa soffocata dall’esercito mancese sostenuto dalle potenze imperia- liste. Con la sconfitta delle rivolte dei Taiping e dei Niens svanisce la possibilità che la Cina si trasformi in un paese capitalista tramite una rivoluzione democratica borghese di vecchio tipo. 1854 Il governo USA con una spedizione navale costringe il governo giapponese ad aprire il paese alla penetrazione commerciale dei capitalisti europei e statunitensi e questo accelera la decadenza del sistema feudale. 1856-1860 Seconda Guerra dell’oppio condotta dai governi britannico e francese: con il trattato di Pechino il governo cinese estende i privilegi commerciali, finanziari e politici degli Stati imperialisti in Cina. Il governo cinese fa concessioni anche al governo russo in Manciuria. I russi fondano Vladivostok. 1857-1858 In India scoppia una grande rivolta della classe dirigente feudale indigena contro il dominio britannico. La rivolta viene repressa, ma il governo britannico deve cambiare il regime politico del paese. Abolisce la Compa- gnia delle Indie Orientali che finora ha amministrato il paese e pone l’India alla sua diretta dipendenza: questo accelera lo sviluppo di una borghesia nazionale indigena. 1860-1890 Nella classe dominante feudale cinese si sviluppano correnti riformatrici tendenti a difendere il proprio potere dall’invadenza dei gruppi imperialisti: nel loro complesso costituiranno il cosiddetto “movimento di autorafforza- mento”. I suoi esponenti dapprima propugnano solo l’adozione delle tecniche militari europee (Liu Tse-hsu, Tseng Kuo-fan, Tso Tsung-tang e altri); poi passeranno a propugnare anche l’adozione degli strumenti di produzione europei (Li Hung-chang, Chang Chih-tung, Liu Kun-yi e altri). 1861 Lo zar di Russia abolisce la servitù della gleba: si accelera lo sviluppo del capitalismo russo e si estende la lotta per la trasformazione democratica del regime politico e sociale. 1861-1865 Guerra di Secessione negli Stati Uniti d’America che si conclude con la 17
Mao Tse-tung - OPERE vittoria del governo di Washington diretto dai “nordisti”: si avvia la decadenza del sistema schiavista e del sistema delle piantagioni. Negli anni successivi si accelerano la colonizzazione interna e l’espansione nel Messico settentrionale: la popolazione indigena viene decimata. 1862-1864 Proseguendo l’espansione in Estremo Oriente, il governo francese distacca dal Vietnam le province meridionali, trasformandole poi nella colonia diretta della Cocincina. Inizia l’invasione francese della penisola indocinese che viene definitivamente staccata dalla Cina. 1864-1876 L’Associazione Internazionale degli Operai (prima Internazionale) pone nei paesi capitalisti le prime basi dell’azione politica autonoma e organizzata del proletariato. In seno ad essa avviene la divisione del marxismo dall’anarchia e il primo si avvia a diventare la concezione guida del proletariato moderno nella lotta per la propria emancipazione. 1868 La conquista di Bukhara segna una delle tappe principali dell’espansione dell’Impero russo nell’Asia centrale. 1868-1877 In Giappone l’imperatore elimina il regime degli Shogun che non ha saputo resistere all’aggressione statunitense, assume il potere effettivo e dà inizio alla trasformazione “dall’alto” del Giappone in un paese capitalista: abolisce l’ordinamento feudale e introduce il servizio militare obbligatorio e altre riforme (Riforma Meiji). Quando la casta militare del vecchio regime, i samurai, si rivolta contro il governo imperiale, la rivolta viene schiacciata militarmente e la casta dei samurai viene abolita. 1869 Entra in funzione il Canale di Suez, potente supporto dell’espansione commerciale e della penetrazione finanziaria e politica europea in Asia, promosso dai gruppi capitalisti francesi e britannici. 1870-1871 Guerra franco-tedesca e fine del secondo Impero francese. Costituzione dell’Impero germanico: la borghesia tedesca si avvia con decisione a diventare il più potente gruppo borghese europeo e a lanciarsi nell’espan- sione economica e coloniale nel mondo. 1871 A Parigi si costituisce la Comune, il primo Stato socialista, che resiste per tre mesi (marzo-maggio) all’attacco delle forze della borghesia francese sostenute dall’esercito tedesco. 1875 La borghesia britannica subentra a quella francese nel predominio finanzia- rio in Egitto, a seguito della cessione al governo britannico delle azioni del Canale di Suez detenute dal governo egiziano. 1878 In margine al Congresso di Berlino sulle questioni balcaniche, i governi dei paesi imperialisti europei concludono un’intesa di massima per la spartizio- ne coloniale dell’Africa. Ne segue una rapida espansione in Africa dei precedenti possedimenti coloniali francesi (Africa occidentale e Golfo di Guinea) e britannici (Africa centro-orientale). 18
Cronologia 1882-1885 Il governo francese riprende l’attacco al Vietnam e lo sottopone a protetto- rato, schiacciando sia la resistenza vietnamita, sia l’intervento cinese. Guerra franco-cinese. Con il trattato di Tientsin il governo cinese fa nuove concessioni tra cui il riconoscimento del protettorato francese sul Tonchino. Riscossa nazionale della classe dirigente egiziana, capeggiata da Arabì Pascià. Intervento britannico: l’esercito egiziano viene posto sotto controllo britannico e una guarnigione britannica viene permanentemente installata in Egitto. 1882-1898 Nel Sudan si sviluppa la ribellione del Mahdi, dapprima contro la domina- zione egiziana, poi contro quella britannica; dopo alterne vicende il governo britannico soffoca la rivolta. 1885-1886 Prima sessione, a Bombay, del Congresso nazionale indiano, promosso dal Partito nazionalista, poi Partito del congresso. Il governo britannico occupa la Birmania, dopo circa sessant’anni di guerre contro la resistenza all’invasione. Alla Conferenza internazionale di Berlino i governi dei paesi imperialisti europei si spartiscono definitivamente l’Africa e assegnano a Leopoldo II del Belgio il possesso del Congo. Negli anni che seguono i governi britannico, francese e tedesco soggiogano tutti i paesi africani non ancora occupati, salvo l’Etiopia e le repubbliche boere dell’Africa meridionale. 1889 Il governo USA riunisce ad Washington la prima Conferenza panamericana, per rafforzare la penetrazione dei gruppi imperialisti USA in America Latina. In Giappone l’imperatore, liberatosi dai “trattati ineguali” firmati con le potenze imperialiste e avviato il paese sulla strada della trasformazione in paese imperialista, adotta una costituzione di tipo democratico-borghese. 1889-1914 La seconda Internazionale coordina l’attività dei partiti socialdemocratici nei quali si esprime l’attività politica organizzata del proletariato dei paesi imperialisti, volta da una parte a estendere alle masse popolari gli istituti della democrazia borghese e dall’altra a preparare la rivoluzione socialista. 1893 Il governo francese con il trattato di Bangkok impone definitivamente il suo protettorato sul Laos e sulla Cambogia e costituisce l’Indocina Francese. 1893-1910 Mao Tse-tung nasce il 26 dicembre 1893 nel villaggio di Shaoshan, a 80 km da Changsha, capitale della grande provincia dello Hunan. La provincia, forte di circa trenta milioni di abitanti, è già stata al centro della rivolta dei Taiping e resta sede di vivaci tendenze riformiste e rivoluzionarie e dell’at- tività di numerose e forti società segrete contadine contrarie alla dinastia mancese. Il padre, in origine contadino povero, diventa poi contadino medio e infine contadino ricco e commerciante di granaglie. Mao Tse-tung impara a leggere nel villaggio, lavora nei campi del padre, legge avidamente la letteratura antica cinese e quella dei riformatori cinesi (gli esponenti del “movimento di autorafforzamento”). Nel 1910 frequenta la scuola primaria nella cittadina di Hsianghsiang a 30 km da Shaoshan, dove studia scienze naturali e altre materie della cultura europea e allarga la sua conoscenza della letteratura dei riformatori cinesi. 19
Mao Tse-tung - OPERE 1894-1895 La borghesia giapponese inizia l’espansione all’estero. Guerra cino-giappo- nese. Il governo giapponese sconfigge il governo cinese che, con il trattato di Shimonoseki, accetta di concedere di indennità, privilegi e vantaggi economici in varie città cinesi, l’abbandono della Corea all’influenza giapponese e la cessione dell’isola di Taiwan (Formosa) e delle isole di Penghu (Pescadores). La resa del governo cinese nella guerra cino-giapponese apre tra i gruppi imperialisti una violenta gara per la spartizione della Cina sulla base delle incipienti zone di influenza (russa in Manciuria, britannica nella valle dello Yangtse, tedesca nello Shantung, francese nello Yunnan). 1894-1898 Gli esponenti del “movimento di autorafforzamento” propugnano l’adozio- ne da parte della dinastia mancese di riforme amministrative e politiche (Kang Yu-wei, Liang Chi-chao, Tan Ssu-tung e altri). A seguito del fallimento dei loro progetti prevalgono i sostenitori del rovesciamento della dinastia mancese Ching e della creazione di una repubblica rappresentativa (Sun Yat-sen e altri). Nel 1894 Sun Yat-sen organizza alle Hawaii e a Hongkong la Società per la rinascita della Cina che combina riforme politiche con la cacciata della dinastia mancese dei Ching e la liberazione della Cina dal dominio delle potenze imperialiste. Su questa base essa sviluppa la collaborazione con le società segrete diffuse in Cina. Nel 1895 i seguaci di Sun Yat-sen organizzano a Canton il primo tentativo di insurrezione antimancese che fallisce sul nascere. Il governo cinese accetta l’occupazione tedesca della baia di Kiao Chao (1897) e cede Luhsun (Port Arthur) in affitto per venticinque anni al governo russo (1898). Nel 1898 i gruppi della classe dominante favorevoli a una riforma radicale delle istituzioni politiche per resistere all’aggressione imperialista, assumo- no il potere con il consenso dell’imperatore Kuang Hsu (1875-1908). Per tre mesi, sotto la guida del letterato Kang Yu-wei, varano a ritmo incalzante una legislazione tendente a modernizzare il paese e trasformare la classe dirigente: è la “Riforma dei cento giorni”. Il tentativo viene stroncato da un colpo di Stato guidato dall’imperatrice vedova, Tzu Hsi (1834-1908). La dinastia Ching perde l’ultima occasione di percorrere la via seguita dalla dinastia giapponese. Nello Hunan il riformatore Tan Ssu-tung viene messo a morte. 1895-1896 Il governo italiano invade l’Etiopia, unico paese africano non ancora soggiogato: il governo etiopico sfruttando le contraddizioni interimperiali- ste riesce a sconfiggere quello italiano che accetta la sconfitta col trattato di Addis Abeba. 1898 In Russia viene fondato il Partito operaio socialdemocratico russo che negli anni successivi sostituisce i populisti alla testa del movimento rivoluzionario diventando la guida della partecipazione autonoma degli operai a esso. 1898-1901 Il governo USA prosegue l’espansione in Asia e annette le isole Hawaii. Con una guerra vittoriosa contro il governo spagnolo conquista Cuba e le Filippine dove impone il suo controllo soffocando il movimento di 20
Cronologia liberazione nazionale cubano guidato da José Marti e quello filippino guidato da Aguinaldo. Per bocca del segretario di Stato John Hay proclama per la Cina la “politica della porta aperta”. La borghesia USA, politicamente e militarmente ancora inferiore alle altre borghesie imperialiste ma in piena espansione economica, mira a evitare che la Cina sia spartita tra le potenze europee in domini coloniali diretti e a sostenere il mantenimento di un governo cinese formalmente indipendente, ma soggetto di fatto a un condominio economico-politico dei gruppi imperialisti. I governatori delle province e i capi militari si rendono via via più autonomi dal governo di Pechino, col sostegno dei gruppi imperialisti prevalenti nella zona. L’espansione nel mondo dei gruppi imperialisti crea sempre più frequenti attriti tra i rispettivi governi: all’Aia per iniziativa del governo russo gli stessi governi si riuniscono nella prima Conferenza per la pace. Viene costituita la Corte d’arbitrato internazionale dell’Aia. 1899-1902 Guerra anglo-boera: con il trattato di Vereeniging il governo britannico estende il suo dominio alle repubbliche boere dell’Africa meridionale che più tardi costituiscono l’Unione Sudafricana. 1900-1901 La rivolta dei contadini della Cina settentrionale sfocia nel movimento antimperialista degli Yi Ho Tuan (Boxers). I governi di dieci paesi imperialisti (Giappone, USA, Gran Bretagna, Germania, Russia, Austria- Ungheria, Italia, Spagna, Olanda, Belgio) invadono la Cina e saccheggiano Pechino. Il governo cinese accetta un maggiore assoggettamento giuridico ed economico del popolo cinese alle potenze imperialiste. 1902-1907 L’espansione politica ed economica giapponese in Asia si sviluppa su grande scala. La borghesia britannica cerca di difendere il suo predominio stipulando un trattato di alleanza anglo-giapponese ai danni dell’Impero russo e degli altri Stati asiatici. Il governo giapponese, forte anche dell’alleanza britannica, si scontra con il governo russo, che ha completato l’estensione del proprio controllo sull’Asia centrale e sulla costa siberiana del Pacifico e ha condotto a termine la ferrovia transiberiana e sta costruendo la rete ferroviaria in Manciuria. Guerra russo-giapponese (1904-1905): il governo giapponese sconfigge per terra e per mare il governo russo e con il trattato di Portsmouth ottiene la parte meridionale dell’isola di Sakhalin, Port Arthur e il protettorato sulla Corea e sulla Manciuria. Prima grande crisi dell’Impero russo e prima rivoluzione russa (1905-1907): la rivoluzione in definitiva viene soffocata, ma è la “prova generale” della rivoluzione del ’17. 1903-1910 I gruppi imperialisti statunitensi e il loro Stato hanno raggiunto il predomi- nio assoluto nell’America centrale che considerano il loro “cortile di casa”. Alcuni paesi dell’America centrale vengono anche occupati direttamente per vari periodi. Apertura del Canale di Panama. 1904 Nello Hunan Huang Hsing organizza un’insurrezione antimancese, ma il piano fallisce. 21
Mao Tse-tung - OPERE 1905 In India la decisione britannica di dividere il Bengala in due parti fa esplodere il movimento nazionalista. L’appello politico-religioso di Tilak alla riscossa degli indù ha preso nel Partito del congresso il sopravvento sulle tendenze moderate e collaborazioniste degli intellettuali e dei funzio- nari di vecchio stampo (Gokhale e Bonnerjea). Ma di lì a poco il partito si scinde: Tilak fonda il Partito nazionale indiano. Sun Yat-sen, divenuto il massimo rappresentante delle correnti democrati- co-rivoluzionarie cinesi, fonda a Tokio la Tung Meng Hui (Lega unitaria dei rivoluzionari cinesi) con un programma repubblicano radicale e intensifica l’attività agitatoria e cospirativa contro il regime della dinastia mancese, rafforzando i suoi legami con le società segrete. Nello Hunan Li Hsieh-ho organizza un’insurrezione antimancese che viene però soffocata sul nasce- re. 1905-1912 Le borghesie francese e tedesca e i rispettivi governi si contendono il controllo del Marocco. 1907-1909 I governi britannico e russo si accordano sulla spartizione dell’Asia. In Persia viene imposto un condominio anglo-russo e nel 1909 aziende britanniche ottengono le prime concessioni petrolifere. 1908 In Cina, dopo la morte dell’imperatore Kuang Hsu e dell’imperatrice vedova Tzu Hsi viene proclamata la reggenza del principe Chun mentre viene incoronato imperatore un bambino di pochi anni, il futuro Pu Yi. Il governo imperiale si indebolisce ulteriormente. 1908-1913 Fine del dominio dell’Impero turco nei Balcani. In Turchia, oggetto delle bramosie contrapposte dei gruppi imperialisti tedeschi, francesi e britannici, la rivolta dei Giovani Turchi dà inizio alla rivoluzione democratica. 1910 Il governo giapponese annette la Corea. 1910-1920 In Messico i contadini sviluppano ampiamente la rivoluzione democratica, ma non riescono a sostituire la direzione del capitalismo burocratico e della borghesia compradora. 1911-1912 Rivoluzione repubblicana in Cina: da un moto militare promosso a Wuchang (nello Hupeh) da congiurati della Tung Meng Hui, la rivoluzione si estende a tutta la Cina meridionale. Lo Hunan è uno dei centri principali della rivoluzione: diventa governatore Chao Ta-feng, membro di una società segreta contadina, ma poco dopo viene rovesciato e ucciso dai proprietari terrieri e il potere passa a Tan Yen-kai che arruola un suo esercito repubblicano agli ordini del generale Chao Heng-ti. Sun Yat-sen proclama a Nanchino la Repubblica cinese e ne assume la presidenza. Yuan Shih-kai, rappresentante delle forze modernizzatrici della corte mancese, ottiene però poco dopo la presidenza della repubblica in base a un compromesso che pone fine alle ostilità tra le forze repubblicane e quelle mancesi. Mentre avviene una rapida involuzione delle istituzioni democratico-parlamentari in un’atmosfera di violenza, le potenze imperialiste estendono il loro 22
Cronologia controllo sul governo cinese con una serie di prestiti ipotecari. Viene proclamata l’indipendenza della Mongolia e del Tibet dalla Cina. La Tung Meng Hui viene trasformata in Kuomintang (Partito nazionale del popolo). 1911-1920 Mao Tse-tung si trasferisce a Changsha, capitale dello Hunan, dove entra a far parte del movimento rivoluzionario locale. Presta servizio per sei mesi nell’esercito repubblicano appena costituito agli ordini del generale Chao Heng-ti. Congedato, nel 1913 si iscrive alla Scuola Normale dove nel 1918 consegue il diploma. Nel frattempo svolge un’intensa attività politica tra gli studenti e i lavoratori della città: Società studentesca, Associazione per l’autogoverno degli studenti, Associazione popolare di studio, Società del libro di cultura, Società di studio dei nuovi cittadini, Scuola serale per operai, Schema lavoro-studio per gli studenti che vanno in Francia, Gruppo per lo studio degli affari russi, Società per lo studio del marxismo. Nel 1917 pubblica Uno studio sull’educazione fisica sulla rivista rivoluzionaria nazionale Gioventù nuova. Dopo aver conseguito il diploma, fino al 1922 lavora come impiegato e insegnante nella stessa Scuola Normale. Dirige la Rivista del fiume Hsiang e, dopo la soppressione di questa, Nuovo Hunan. Pubblica articoli su La campana delle donne, il Ta Kung Pao e altri periodici. Soggiorna per due periodi a Pechino (nel 1918 e nel 1920), entra in contatto con i maggiori intellettuali rivoluzionari cinesi dell’epoca e con i futuri dirigenti del PCC (Chen Tu-hsiu, Li Ta-chao, Chang Kuo-tao, Li Li-san e altri), studia la letteratura marxista e partecipa alla fondazione dei primi gruppi socialisti e comunisti cinesi sorti dopo il trionfo della Rivoluzione d’Ottobre. Nel 1919 partecipa attivamente al movimento contro il governa- tore dello Hunan, il militarista Chang Ching-yao che viene infine cacciato e sostituito da Tan Yen-kai che sarà a sua volta sostituito dal generale Chao Heng-ti schierato a favore dell’autonomia dello Hunan dal governo di Pechino. 1912 Il trattato di Losanna sancisce la conquista italiana della Libia. Crisi generale dell’Impero turco: sviluppo del movimento panarabo tra gli intellettuali egiziani, siriani e libanesi e del movimento religioso-nazionale dei Wahabhiti nella penisola arabica. 1913 Il presidente della Repubblica cinese, Yuan Shih-kai, contrae, di nascosto dall’Assemblea nazionale dove predomina il Kuomintang, un prestito (il “prestito di riorganizzazione”) con un consorzio di banche imperialiste e fa assassinare Sung Chiao-jen, presidente del Kuomintang. Sun Yat-sen lancia da Shanghai la “seconda rivoluzione” che però viene rapidamente soffocata: l’Assemblea nazionale viene sciolta e il Kuomintang messo fuori legge. 1914-1918 Le contraddizioni economiche e politiche a lungo accumulate tra i maggiori gruppi imperialisti mondiali precipitano nella Prima guerra mondiale tra i governi dell’Intesa e gli Imperi Centrali. Contrariamente alle aspettative diffuse emerge che i partiti socialdemocratici (fino allora uniti nella seconda Internazionale) non hanno la volontà o la capacità di guidare e sviluppare la resistenza del proletariato e delle masse popolari contro la guerra (fanno eccezione i partiti socialdemocratici russo e serbo). Per riannodare i legami 23
Mao Tse-tung - OPERE internazionali del movimento operaio nel 1915 le correnti rivoluzionarie riuniscono in Svizzera la Conferenza di Zimmerwald. I governi imperialisti costringono i popoli dei maggiori paesi europei a combattere tra loro per quasi cinque anni e coinvolgono nella guerra anche vari popoli dei paesi coloniali e semicoloniali. Il governo britannico trasforma in protettorato l’occupazione dell’Egitto e occupa le colonie tedesche in Africa. I governi francese e britannico si lanciano alla conquista dei territori dell’Impero turco. Nel Medio Oriente viene creato un esercito arabo che combatte a fianco dei governi dell’Intesa e nel 1916 i due governi concludono il patto Sykes-Picot per la spartizione dei paesi arabi del Medio Oriente. Nel 1917 il governo USA, nonostante il programma pacifista sbandierato nella campagna elettorale dal neoeletto presidente W. Wilson, entra in guerra a fianco dei governi dell’Intesa, coinvolgendo anche i governi di vari paesi dell’America Latina Il governo giapponese dichiara guerra alla Germania subito nel 1914 e occupa durante l’anno le concessioni tedesche in Cina e i territori tedeschi nel Pacifico a nord dell’Equatore. L’anno successivo presenta ufficialmente al governo cinese varie richieste (i “ventun punti”): chiede l’istituzione di un protettorato di fatto sulla Cina e in particolare sulla Mongolia e la Manciuria. Il presidente della Repubblica cinese, Yuan Shih-kai, accetta le richieste giapponesi e con l’appoggio del governo giapponese si proclama imperatore della Cina: moti militari a carattere repubblicano si diffondono nella Cina meridionale, il movimento antimperialista si rafforza in tutto il paese. Yuan Shih-kai è costretto a rinunciare al tentativo di restaurazione, ma il potere centrale in Cina si indebolisce progressivamente, mentre prendono il sopravvento i capi militari delle province (i signori della guer- ra), rappresentanti dei proprietari terrieri e dipendenti dai gruppi imperia- listi prevalenti in loco. Nel 1916 Yuan Shih-kai muore e Li Yuan-hung gli suc- cede nella carica di presidente della Repubblica cinese. L’anno dopo il go- verno cinese accontenta i governi dell’Intesa bisognosi di carne da cannone e di manodopera e dichiara guerra agli Imperi Centrali. Sun Yat-sen, contrario alla guerra, crea a Canton un governo dissidente con l’aiuto dei militaristi locali. A Pechino Chang Hsun tenta di restaurare la dinastia Ching ma fallisce. Nella carica di presidente della Repubblica cinese a Li Yuan- hung nel 1917 succede Feng Kuo-chang a cui nel 1918 succede Hsu Shih- chang. Sun Yat-sen viene nominato comandante in capo del quartier generale di Canton e con alterne vicende persiste nella dissidenza dal governo di Pechino anche negli anni seguenti. Nello Hunan si sviluppa il movimento autonomista. Nel 1916 il governatore della provincia, Tang Hsiang-ming, si dichiara indipendente dal governo di Pechino, ma il notabile hunanese Tan Yen-kai prende il suo posto. Quando nel 1917 il governo di Pechino nomina come governatore Fu Liang-tso, nella provincia scoppia la guerra civile che si svolge intensamente lungo tutto il 1918 finché come governatore si impone il militarista Chang Ching-yao. Nel frattempo in tutta la Cina si sviluppano anche le forze soggettive della rivoluzione democratica antimperialista. Nel 1915 a Shanghai Chen Tu-hsiu fonda il periodico nazionale Gioventù nuova, che diventerà un efficace organo del movimento intellettuale rivoluzionario. Nel 1917 viene creato lo 24
Cronologia “Schema lavoro-studio” per gli studenti che vogliono recarsi in Francia, il cui governo recluta così manodopera a buon mercato: ma lo Schema, mettendo giovani studenti rivoluzionari cinesi a contatto con il movimento del proletariato europeo, diventa una fucina di quadri comunisti. Nel 1917 la Prima guerra mondiale fa saltare l’anello più debole della catena imperialista: in Russia in marzo le forze borghesi e popolari rovesciano lo zarismo (Rivoluzione di Febbraio) e in novembre le forze popolari instaurano il regime sovietico guidato dal Partito comunista (bolscevico) russo con alla testa Lenin (Rivoluzione d’Ottobre). La rivoluzione russa ha un impatto enorme sulle masse popolari e sui soldati in tutto il mondo. Il governo sovietico opta decisamente per la pace, ammutinamenti e rivolte scoppiano in tutti i paesi in guerra. 1918-1920 All’inizio del 1918 il governo sovietico è costretto ad accettare la pace leonina di Brest-Litovsk imposta dal governo tedesco. Per tre anni eserciti di tutte le potenze imperialiste e degli Stati minori attaccano il regime sovietico alleandosi con le forze reazionarie interne. Alla fine del 1920 il regime sovietico ha respinto oltre confine tutti gli invasori ed eliminato le forze armate controrivoluzionarie interne. Il prestigio del governo sovietico, del Partito comunista (bolscevico) russo e di Lenin è enorme presso il proletariato e i popoli oppressi di tutto il mondo di cui esprimono le aspirazioni e i bisogni. La Rivoluzione d’Ottobre e la resistenza vittoriosa del governo sovietico contro i governi imperialisti suscitano l’interesse dei rivoluzionari cinesi e degli altri paesi coloniali e semicoloniali per il marxismo e il leninismo. In Cina nel 1918 Li Ta-chao e Chen Tu-hsiu fondano la Società per lo studio del marxismo. A Mosca nel 1919 si tiene il primo Congresso (di fondazione) dell’Interna- zionale comunista (Comintern, terza Internazionale) che riunisce partiti e movimenti comunisti e rivoluzionari di tutto il mondo. 1918-1920 Sotto la spinta della Rivoluzione d’Ottobre e del movimento che essa ha accelerato in tutto il mondo, i governi imperialisti arrivano alla conclusione della guerra. Vengono firmati armistizi tra l’Intesa e gli Imperi Centrali, ma oramai i popoli dell’Europa centrale e orientale sono in rivolta. L’Impero austro-ungarico si dissolve nelle repubbliche austriaca, ungherese, cecoslo- vacca e nel regno serbo-croato-sloveno, l’Impero turco va a pezzi, l’Impero germanico crolla. Grande ondata rivoluzionaria in Germania e in Austria. In Baviera nel 1918 la rivoluzione socialista trionfa per un breve periodo. In Ungheria Bela Kun fonda la Repubblica dei Consigli che resiste alle forze controrivoluzionarie da marzo ad agosto del 1919. In India Gandhi inizia la lotta “non violenta” contro il potere coloniale britannico e in particolare contro il tentativo delle autorità di perpetuare la legislazione eccezionale introdotta in India durante la Prima guerra mondiale. L’ondata di agitazioni (nella quale confluiscono anche gruppi favorevoli alla resistenza violenta o armata) provoca un’atmosfera di estrema tensione tra il movimento nazionale indiano e il potere coloniale britannico, che tra l’altro si rende responsabile dell’eccidio di Amritsar (prima Campagna di resistenza passiva). 25
Mao Tse-tung - OPERE In Egitto si sviluppa un largo movimento antibritannico, con implicazioni di carattere sociale. Viene creato il partito nazionalista del Wafd. In Turchia Mustafà Kemal, fattosi iniziatore di un movimento di rinnova- mento rivoluzionario, riunisce ad Ankara la Grande Assemblea e inizia la lotta contro il tentativo di repressione del Sultano e l’intervento greco, mobilitando il sentimento nazionale dei turchi. Le potenze imperialiste vincitrici della Prima guerra mondiale riunite nel 1919 a Versailles si spartiscono il bottino e impongono le loro condizioni ai governi dei paesi vinti. Firma del trattato di Versailles con la Germania (cui seguono quelli di Saint-Germain, del Trianon, di Neuilly e di Sèvres con Austria, Ungheria, Bulgaria e Turchia): assegna al governo giapponese le posizioni tedesche in Cina e a nord dell’Equatore. A garanzia del loro predominio esse creano la Società delle Nazioni, ma gli Stati Uniti d’America non vi aderiscono. Il movimento di protesta degli studenti di Pechino contro la decisione della Conferenza di Versailles di cedere al governo giapponese i possedimenti tedeschi nello Shantung apre una nuova fase della rivoluzione antimperialista in Cina (Movimento del 4 maggio). Grande sviluppo delle associazioni rivoluzionarie tra gli studenti e primi tentativi di prendere contatto con gli operai e i commercianti. Gruppi giovanili comunisti cinesi vengono fondati in Cina e all’estero. Nel 1920 G.Voitinsky giunge a Pechino come rappresentante dell’Interna- zionale comunista, mentre iniziano le guerre tra i gruppi militaristi rivali, alcuni legati ai gruppi imperialisti giapponesi (clan di Anfu e cricca del Fengtien), altri a quelli britannici (cricca del Chihli): negli anni successivi queste continue lotte tra gruppi militaristi distruggono completamente l’unità economica e politica della Cina. Nello stesso anno l’Internazionale comunista tiene a Mosca il secondo Congresso. Adozione delle tesi sulla questione nazionale e coloniale: vasta discussione sul problema della rivoluzione nelle colonie e in particolare nel Medio Oriente e nell’Asia centrale. Convocato con un appello dell’Internazionale comunista, viene tenuto a Baku il primo Congresso dei popoli dell’oriente: tentativo dell’Internazio- nale comunista di potenziare in senso antimperialista le varie spinte rivoluzionarie manifestatesi dal 1918 in poi nel Medio Oriente e in particolare in Turchia, in Armenia e in Persia, in concomitanza con la ripresa del potere sovietico nella zona del Caucaso. I governi dell’Intesa si accordano per istituire il regime di mandato francese sulla Siria e il Libano, britannico sull’Irak, la Transgiordania e la Palestina, dopo che durante la guerra la politica britannica di mobilitazione contro i turchi ha favorito un notevole sviluppo del nazionalismo arabo. 1921 In Persia il generale Reza Khan, alla testa delle varie forze del movimento di riscossa nazionale, occupa Teheran; un trattato con il governo sovietico pone termine al condominio anglo-russo in Iran e istituisce su nuove basi paritarie rapporti tra i governi sovietico e persiano. A luglio a Shanghai si tiene il primo Congresso (di fondazione) del Partito comunista cinese (PCC): Mao Tse-tung partecipa al Congresso e viene eletto membro del Comitato centrale (CC) e designato segretario del Comitato dello Hunan. 26
Cronologia A Shanghai viene costituita la Lega pancinese del lavoro e Chang Kuo-tao ne diventa segretario. Mao Tse-tung è nominato segretario della Sezione dello Hunan. A Mosca terzo Congresso dell’Internazionale comunista. In Mongolia, il Partito rivoluzionario del popolo mongolo guidato da Sukhe Bator assume il potere dopo aver sconfitto con l’aiuto dei sovietici le forze “bianche” insediatesi nella regione. Ha inizio il processo di trasformazione politico-sociale della Mongolia che, dichiarata indipendente dalla Cina per opera della classe dirigente locale fin dal 1911, diventa Repubblica popolare nel 1924 e viene definitivamente riconosciuta indipendente dal governo cinese nel 1946, dopo la lunga resistenza frapposta, con l’appoggio sovietico, alla penetrazione giapponese. Arriva in Cina il nuovo rappresentante dell’Internazionale comunista, G. Maring, che si incontra a Kweilin con Sun Yat-sen. 1921-1923 Mao Tse-tung, membro del CC del PCC e segretario del Comitato del PCC dello Hunan, fonda a Changsha l’Università di autoapprendimento e svolge nello Hunan un’intensa attività per organizzare il PCC e creare organizza- zioni di partito e di massa tra gli operai della provincia. 1921-1926 Guerra d’indipendenza in Marocco diretta da Abd el Krim. Viene soffocata solo nel 1926 dalle forze franco-spagnole. 1921-1927 Il potere sovietico si consolida superando in qualche modo le difficoltà create dalla necessità di scoprire ex-novo le forme e gli istituti di partecipa- zione dei lavoratori alla direzione e all’amministrazione della vita sociale, dall’inesperienza del Partito comunista (bolscevico) russo nella direzione del movimento rivoluzionario dei contadini che costituiscono l’immensa maggioranza della popolazione sovietica, dalla distruzione delle forze produttive del paese e dalla loro arretratezza, dall’ostilità attiva dei gruppi e Stati imperialisti, dal sabotaggio delle forze reazionarie interne. Con la Nuova politica economica (NEP) viene data una certa libertà d’azione economica alla piccola borghesia e alla borghesia nazionale con “conces- sioni” economiche anche ad alcuni gruppi imperialisti. Il Partito comunista (bolscevico) russo gradualmente elabora e articola la linea della “costruzio- ne del socialismo in un solo paese” impersonata da Stalin che combina la costruzione economica e statale all’interno con il sostegno ai movimenti rivoluzionari del proletariato dei paesi imperialisti e ai movimenti rivoluzio- nari antimperialisti nei paesi coloniali e semicoloniali. 1922 In Cina il nuovo governatore dello Hunan, il militarista Chao Heng-ti, cerca di crearsi uno Stato proprio facendosi patrocinatore della trasformazione della Cina in una confederazione di province e promulga la costituzione provinciale dello Hunan. Scoppia la prima guerra tra la cricca del Chihli (Hopei) e quella del Fengtien (Manciuria) che si conclude con il sopravvento della prima. Scontri tra i dirigenti del Kuomintang: Chen Chiung-ming caccia Sun Yat- sen da Canton. Giunge a Pechino A. Joffe, nuovo rappresentante dell’Inter- nazionale comunista. Uno dei fondatori del PCC, Chang Kuo-tao, partecipa 27
Mao Tse-tung - OPERE a Mosca alla Conferenza dei lavoratori dell’Estremo Oriente. Secondo congresso del PCC. Congresso dei sindacati dello Hunan: Mao Tse-tung viene eletto fra i membri della presidenza. Mao Tse-tung e Liu Shao-chi dirigono lo sciopero dei minatori di Anyuan. Si conclude la Conferenza di Washington, convocata dalle potenze impe- rialiste per discutere il problema del disarmo navale e la spartizione delle zone d’influenza nell’Asia orientale. Sulla consistenza delle rispettive forze navali viene concluso il trattato di Washington che resta in vigore fino al 1936. A proposito dei problemi asiatici, viene concordata la restituzione dello Shantung al governo cinese, senza che tuttavia vengano intaccati né il regime di generale assoggettamento della Cina alle potenze imperialiste né la continua espansione del controllo economico e politico del Giappone sul paese. In India le autorità britanniche arrestano e condannano Gandhi, che è ormai divenuto il massimo esponente della lotta nazionale indiana, superando le posizioni di Tilak e degli “estremisti”, così come quelle degli intellettuali filobritannici e collaborazionisti. In Italia la classe dirigente instaura il regime fascista: è il primo dei nuovi regimi politici che la borghesia instaura nei paesi imperialisti per far fronte alla crisi del sistema che la Prima guerra mondiale non ha risolto. Rivolte, crisi acute e sussulti di vario genere si susseguono in tutti i paesi imperialisti lungo gli anni Venti e Trenta, fino alla Seconda guerra mondiale. A Mosca quarto Congresso dell’Internazionale comunista. 1923 Sun Yat-sen, che sotto l’influenza della Rivoluzione sovietica e con l’aiuto dell’Internazionale comunista sta compiendo una profonda rielaborazione del nazionalismo cinese in senso antimperialista, assume a Canton la carica di generalissimo e riorganizza le forze politiche e militari rivoluzionarie, in vista della lotta contro i signori della guerra. La collaborazione tra il movimento rivoluzionario democratico cinese e il governo sovietico diventa un dato permanente necessario, dettato dalle rispettive posizioni rispetto al sistema imperialista mondiale. Il governatore dello Hunan, Chao Heng-ti, ordina l’arresto di Mao, che abbandona lo Hunan e va a lavorare come funzionario del partito alla direzione del PCC a Shanghai in qualità di responsabile del coordinamento tra il PCC e il Kuomintang. L’Università di autoapprendimento, che aveva iniziato anche la pubblicazione del periodico Nuova era, viene chiusa, ma riapre con il nome di Scuola media Hsiangkiang. Terzo Congresso del PCC a Canton: viene deciso di cooperare con il Kuomintang e che i membri del PCC aderiscano anche al Kuomintang. Mao Tse-tung viene eletto membro del Comitato centrale. M.M. Borodin, nuovo rappresentante dell’Internazionale comunista, giunge a Canton e Chiang Kai-shek, astro sorgente del Kuomintang, compie un soggiorno a Mosca. Il trattato di Losanna tra la Turchia kemalista e gli alleati sancisce la vittoria turca sui greci e il rafforzamento internazionale della rivoluzione nazionale kemalista che porta alla proclamazione della repubblica. L’abolizione del Califfato, che era anche un’autorità religiosa universale islamica, favorisce l’agitazione anticolonialista nel mondo musulmano. 28
Cronologia Viene fondata l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS) che raccoglie le repubbliche sovietiche formatesi a partire dal 1917: altre repubbliche vengono ad aggiungersi in seguito. Violenta repressione anticomunista e anticontadina in Bulgaria. Radicalizzazione della crisi tedesca: occupazione francese della Ruhr, agitazioni per la creazione di un governo operaio e contadino in Sassonia e Turingia, rivolta di Amburgo, putsch di Hitler a Monaco. 1924 Primo Congresso del Kuomintang. Consolidatasi la collaborazione di Suan Yat-sen con l’Urss, il primo Congresso del Kuomintang, riorganizzato quale fronte nazionale rivoluzionario, accetta l’adesione dei comunisti al Kuomin- tang. Mao Tse-tung viene eletto membro supplente del Comitato esecutivo centrale del Kuomintang: fino alla rottura alla fine del 1927 sarà membro sia del PCC che del Kuomintang e assolverà a vari incarichi di responsabilità nell’apparato nazionale del Kuomintang. A pochi mesi dal primo Congres- so, la destra del Kuomintang presenta una mozione di censura contro la presenza dei comunisti nel Kuomintang. La mozione viene bloccata da Sun Yat-sen. La lotta della destra del Kuomintang per espellere i comunisti continuerà però fino a raggiungere nel 1927 il successo. Chiang Kai-shek è chiamato a dirigere l’Accademia militare rivoluzionaria di Whampoa. Tra la Repubblica cinese e l’URSS si stabiliscono relazioni diplomatiche su basi paritarie. Scoppia la seconda guerra tra la cricca del Chihli (Hopei) e quella del Fengtien (Manciuria) che si conclude con la disfatta della prima e la divisione della Cina tra cinque centri indipendenti. Il regime rivoluzionario del Kuomintang predomina nel Sud con il governo di Canton. Tuan Chi-jui diventa capo provvisorio del governo di Pechino e invita Sun Yat-sen a recarsi nella capitale per raggiungere un accordo. Sun Yat-sen accetta l’invito. In gennaio a Gorki muore Lenin: una grande ondata di commosse manifestazioni accompagna in tutto il mondo la scomparsa dell’uomo che ha diretto la prima rivoluzione socialista vittoriosa e, per i rivoluzionari dei paesi coloniali e semicoloniali, la prima rottura della catena delle potenze imperialiste e la prima rivolta vittoriosa contro il sistema imperialista. A Mosca in luglio quinto Congresso dell’Internazionale comunista: mentre per l’Europa si constata la crisi dell’espansione rivoluzionaria, viene intensificato il tentativo di elaborare una tattica per la rivoluzione nei paesi coloniali, specialmente asiatici. L’esecuzione del comandante britannico in Egitto, Lee Stack, porta a un violento scontro tra il movimento nazionale egiziano e il governo britanni- co, che pone termine con la repressione al regime rinnovatore instaurato dal Wafd diretto da Zaghlul. Negli anni successivi si alternano periodi di governo del Wafd e periodi di repressione contro il movimento nazionale. 1925 A Pechino muore Sun Yat-sen dopo aver dettato il suo Testamento: grandi manifestazioni di lutto e antimperialiste si svolgono in tutta la Cina. A Mosca viene fondata l’Università Sun Yat-sen. Movimento del 30 maggio. La repressione antioperaia attuata dai militari giapponesi e inglesi a Shanghai provoca in tutta la Cina e anche a Hongkong 29
Mao Tse-tung - OPERE una vasta ondata di lotte operaie a spiccato carattere antimperialista. Da questo momento inizia il processo di radicalizzazione del movimento nazionale cinese accentuatosi fino alla primavera del 1927. Inizia il boicottaggio del commercio Canton-Hongkong, che durerà un anno circa. La destra del Kuomintang fa assassinare Liao Chung-kai esponente della sinistra favorevole alla collaborazione con il PCC. Il “Gruppo delle colline occidentali”, ala destra del Kuomintang, si riunisce a Pechino per organiz- zare l’espulsione dei comunisti dal Kuomintang. Nello Hunan Chao Heng- ti ordina alle sue truppe di aprire il fuoco contro i minatori di Anyuan in sciopero. Le forze armate rivoluzionarie del Kuomintang conducono varie campagne contro signori della guerra, fino a unificare il Kwangtung e il 1° luglio, a Canton, costituiscono il Governo nazionale. A Shanghai quarto Congresso del PCC. Mao non viene rieletto membro del CC. Aumenta l’impegno di Mao Tse-tung nel movimento contadino dello Hunan che nel frattempo ha preso grande sviluppo. A Canton secondo Congresso della Lega pancinese del lavoro sotto la presidenza di Liu Shao- chi. Mao Tse-tung lavora a Canton nell’apparato centrale del Kuomintang: all’Istituto per organizzatori del movimento contadino, quindi come segre- tario e poi vicedirettore della Sezione centrale di propaganda e come direttore del periodico Settimanale politico. In Giappone, in concomitanza con l’introduzione del suffragio universale, viene adottata la “Legge per il mantenimento della pace” che mette al bando tutti i “pensieri pericolosi” e quindi colpisce i movimenti a carattere democratico e socialista che avevano cominciato a diffondersi tra le masse urbane e gli intellettuali. In Siria si sviluppa la rivolta dei drusi contro il controllo francese sul paese. Con il trattato di Locarno, il governo tedesco si impegna a non modificare con la forza i propri confini occidentali mentre sorvola sul problema dei confini orientali. In Persia, Reza Khan, che negli anni precedenti aveva gradualmente rotto tutti i legami con le forze più avanzate della riscossa nazionale persiana, si proclama Scià. 1925-1930 In Spagna dittatura militare di Primo De Rivera. 1926 Secondo Congresso del Kuomintang a Canton. Chiang Kai-shek raggiunge una posizione di grande rilievo nel Kuomintang: membro del Comitato permanente del Comitato centrale esecutivo e presidente del Comitato militare. Mao Tse-tung viene di nuovo eletto membro supplente del Comitato esecutivo centrale, assume a Shanghai la direzione della Sezione contadina del PCC e pubblica sul periodico Contadini cinesi di Canton Analisi delle classi nella società cinese. A Canton Chiang Kai-shek sferra il primo colpo di mano contro i comunisti e ne fa arrestare un gran numero. A Canton terzo Congresso della Lega pancinese del lavoro. Il Comitato permanente del Kuomintang decide di intraprendere la Spedi- zione al nord delle forze rivoluzionarie nazionaliste e comuniste per eliminare i signori della guerra e riunificare la Cina. La prima Guerra civile rivoluzionaria condotta dal Kuomintang e dal PCC contro i signori della 30
Cronologia guerra appoggiati dai gruppi imperialisti entra nella sua fase conclusiva. L’esercito del Kuomintang occupa Wuhan che diviene la nuova capitale del governo nazionalista. Giunge a Wuhan il nuovo rappresentante dell’Inter- nazionale comunista, Roy. Nello Hunan si tiene a Changsha la conferenza dei delegati contadini e comincia la confisca della terra. In Inghilterra il grande sciopero dei minatori da tempo in corso sfocia nello sciopero generale. Il Partito comunista indonesiano, fondato fin dal 1920 e sviluppatosi attraverso alterne vicende di collaborazione con gruppi rivoluzionari islamici, organizza contro il dominio coloniale olandese un’insurrezione urbana sostenuta soprattutto dai sindacati di Giava e di Sumatra: il movimento è represso in due mesi con estrema durezza e i ranghi del partito sono dispersi. 1927 Mao Tse-tung, nell’ambito delle numerose inchieste che da alcuni anni viene svolgendo sul movimento contadino nello Hunan, in marzo pubblica Rapporto d’inchiesta sul movimento contadino nello Hunan sul periodico del PCC dello Hunan Settimanale dei combattenti. In esso afferma in modo definitivo la tesi che in Cina i contadini costituiscono la forza principale della rivoluzione democratica. Le truppe del Kuomintang, proseguendo la Spedizione al nord, in marzo occupano Shanghai e Nanchino. Chiang Kai-shek sferra il secondo colpo di mano contro i comunisti. Dopo che le forze rivoluzionarie nazionaliste e comuniste hanno conquistato le regioni centro-meridionali con l’appog- gio attivo dell’azione operaia nelle grandi città e del movimento eversivo contadino nello Hunan e nel Kwangtung, il comandante della spedizione, Chiang Kai-shek, procede a una violenta repressione anticomunista a Shanghai e crea a Nanchino un governo contrapposto a quello di Wuhan diretto dall’ala sinistra del Kuomintang. Roy si dimette dall’incarico di rappresentante dell’Internazionale comunista in Cina ed è sostituito da Besso Lominadze. A Wuhan in aprile quinto Congresso del PCC. Vi vengono approvate le tesi del settimo plenum dell’Esecutivo dell’Internazionale comunista. Mao Tse- tung propone una mozione intitolata Rafforzare rapidamente la lotta per la terra, che non viene presa in considerazione. Mao Tse-tung è a fatica eletto membro supplente del CC. Ancora a Wuhan quarto Congresso nazionale dei sindacati cinesi. Mao Tse-tung viene eletto presidente dell’Associazione nazionale dei contadini cinesi. In luglio anche il governo di Wuhan, controllato dalla sinistra del Kuomin- tang, rompe con i comunisti. Il Kuomintang rompe definitivamente la collaborazione con il PCC e inizia la sua collaborazione con i gruppi imperialisti che provocherà nel giro di vent’anni la sua scomparsa dalla Cina. Al momento in tutte le regioni cinesi si contrappongono la repressione condotta dal governo del Kuomintang nelle città e nelle campagne e la lotta armata suscitata nelle campagne dalla confluenza tra la rivolta agraria dei contadini e la mobilitazione dei militanti comunisti. Inizia il massacro dei comunisti e degli elementi di sinistra del Kuomintang. Nello Hunan il comandante delle forze militari della sinistra del Kuomintang, Tang Sheng- chih, ordina l’arresto di Mao Tse-tung, ma egli con altri compagni riesce a 31
Mao Tse-tung - OPERE sottrarvisi. Gli edifici della rappresentanza diplomatica russa a Pechino vengono perquisiti e Li Ta-chao viene messo a morte. Chou En-lai e altri comunisti si raccolgono a Nanchang. In agosto ha luogo l’insurrezione di Nanchang, capitale della provincia del Kiangsi, diretta da Chou En-lai: l’insurrezione viene soffocata. Nello Hunan Mao Tse-tung come segretario del Comitato del Fronte del PCC dirige l’Insurrezione del raccolto d’autunno: anche questa viene soffocata. Mao Tse-tung prende la decisione di ritirarsi con i sopravvissuti verso i monti Chingkang. In settembre a Sanwan nel Kiangsi organizza il primo corpo dell’Armata Rossa. Mentre nelle campagne dello Hunan, del Kiangsi e del Kwangtung inizia il movimento di resistenza armata rurale e si sviluppano i primi soviet, la Comune di Canton, costituita in dicembre, è l’ultimo episodio insurrezio- nale urbano della rivoluzione cinese. Lo sviluppo e poi la crisi della grande ondata rivoluzionaria in Cina tra il 1925 e il 1927 suscitano una vasta campagna di agitazione e di solidarietà entro il movimento operaio europeo e vivaci ripercussioni politiche e ideologiche nel mondo coloniale soprat- tutto asiatico. In Giappone il generale Tanaka, fautore dell’espansione giapponese in Cina e in Siberia, diventa primo ministro giapponese. L’ottavo plenum dell’Esecutivo dell’Internazionale comunista discute la situazione creatasi in Cina e le prospettive che si presentano per la rivoluzione cinese: l’opposizione trotskista attacca a fondo la linea per la Cina elaborata da Stalin e da Bukharin e l’azione svolta in loco dai rappresentanti dell’Internazionale, tra cui M. M. Borodin. In Indonesia, Sukarno e altri giovani intellettuali fondano il Partito nazio- nalista indonesiano, su posizioni radicalmente anticolonialiste. Le autorità olandesi procedono contro il movimento con una serie di misure repressive durate fino al 1942. La sessione annuale del Congresso indiano tenuta a Madras proclama per la prima volta che il fine del movimento nazionale indiano è il raggiungi- mento dell’indipendenza completa. Tendenze radicalmente antimperialiste e favorevoli anche alla lotta violenta si sviluppano dentro e fuori il Congresso. 1928-1936 In Cina si svolge la seconda Guerra civile rivoluzionaria (Guerra rivoluzio- naria agraria), che ha come base principale la guerra dei contadini per la riforma agraria, diretta dal proletariato attraverso il PCC, contro il governo del Kuomintang e contro i signori della guerra spesso in guerra anche tra loro e spalleggiati da gruppi imperialisti in contrasto tra loro. Tuttavia solo all’inizio del 1935 (Conferenza di Tsunyi) le leggi oggettive della rivoluzione democratica cinese arrivano a imporsi come linea della direzione del PCC, con l’elezione di Mao Tse-tung a presidente dell’Ufficio politico del PCC. Nei primi sette anni della seconda Guerra civile rivoluzio- naria vari organi dirigenti del PCC non solo non favoriscono, ma ripetuta- mente intralciano il movimento rivoluzionario, cercando di piegarne l’andamento secondo piani soggettivisti frutto di suggestioni intellettualisti- che o dell’imitazione della rivoluzione russa. 32
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