Credere dopo il Covid-19 - un tempo propizio? - Usmi Nazionale
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Credere dopo DOSSIER “Cercate il benessere del paese” il Covid-19 un tempo propizio? DON FRANCESCO COSENTINO N ei momenti di gran- volto e ci abbandona al nostro de crisi, che sia essa destino? personale o riguar- dante più in generale la storia Dov’è Dio in questa in cui siamo immersi, facciamo pandemia? generalmente l’esperienza della Domande del genere sono le- notte; mentre siamo disorienta- gittime e trovano spazio non solo ti, smarriti, risucchiati nella nu- nel nostro cuore, ma si intreccia- be della rassegnazione e di uno no anche nelle storie appassiona- sguardo privo di speranza riguar- te, drammatiche e avvincenti di do al futuro, questa notte avvol- quella storia d’amore più grande ge anche la fede, che di suo – ri- che è la Sacra Scrittura. La lotta cordiamolo – non è una risposta di Giacobbe, la protesta di Israele magica ai problemi della vita ma, nel deserto, il grido di Giobbe ne anzi, avanza nella penombra e im- sono un esempio. plica una lotta quotidiana. Questa domanda è luogo di ri- Nella notte della fede – lo cerca nel cammino verso Dio, che abbiamo imparato dalla teologia deve diventare punto di partenza soprattutto dopo Auschwitz – la di una riflessione approfondita sul domanda che fa eco al dolore e tempo che viviamo. In fondo, la alla protesta è sempre la stessa: bellezza tragica di questo interro- dov’è Dio? Perché non inter- gativo consiste proprio nell’impe- viene? Perché nasconde il suo dirci di evitare il problema: tanto 54 C onsaCrazione e servizio 1/2021
i credenti superficiali e inclini alla Come ha avuto modo di af- DOSSIER “Cercate il benessere del paese” superstizione quanto certi atei fermare profeticamente Papa grossolani e presuntuosi assumo- Francesco – in quella splendida no una posizione ideologica solo cornice di preghiera del 27 mar- per evitare di leggere, interpretare zo 2020 – la pandemia che ha e discernere il tempo e le cose del- colpito il pianeta è il segno di un la vita. I primi, appellandosi a un mondo ammalato che pensava Dio “magico” che permette loro di essere sano. Il virus non ci ha di fuggire dalla realtà e resistere toccati solo “clinicamente”, ma ai conflitti del vivere; i secondi, ha anche messo in crisi il paradig- accontentandosi alla giornata di ma della nostra vita moderna, la “ciò che passa il convento” oppu- nostra fede cieca nel progresso, i re, ironia della sorte, consacrando nostri ritmi sempre più accelerati la loro vita ad altri idoli terreni. che non consentono più una vi- Il Covid-19 ci chiede invece sione meditata della vita, il senso di fermarci, riflettere e discerne- del tempo e dello spazio che ci re: dov’è Dio in questa pande- ha fatto diventare macchine da mia? Cosa sta suggerendo alla Sua produzione prestate al mercato, Chiesa? Quali segnali, percorsi e l’idolatria del consumismo con gli orientamenti sta indicando ai cri- stimoli nervosi che ci propina, la stiani e ai consacrati? E, in defini- nostra relazione con il pianeta im- tiva: come ricominciare a credere prontata alla logica del consumo e dopo il Covid? del profitto, e altro ancora. A fondamento di questo para- Un tempo propizio digma, poi, la sicurezza anch’essa Un ospite inquietante si è idolatrica che pervade la nostra vi- aggirato con velocità e violenza ta occidentale e moderna, di ave- nelle nostre città e ha sconvolto re sempre e tutto sotto controllo: la nostra vita e le nostre abitudini abbiamo tutto sotto controllo, in poco tempo, provocando non tutto è nelle nostre mani e, grazie solo numerosi morti, ma anche al potere della scienza e della tec- generando un’angoscia profonda nologia, possiamo dominare qual- che accompagna il sentire, il pen- siasi cosa. E il virus ci ha sconvol- sare e il vivere delle nostre gior- ti anche per questo: “Nessuno di nate. noi aveva più gli strumenti men- 55 C onsaCrazione e servizio 1/2021
tali per immaginare che un evento suo malgrado ci rivela. Occorre DOSSIER “Cercate il benessere del paese” imprevisto potesse colpirci oltre la una nuova immaginazione creati- nostra acquisita capacità di avere va per il cristianesimo di domani: tutto sotto controllo”1. peggio della crisi infatti – come Ora, ci sono due modi di vi- efficacemente affermato da Papa vere una crisi del genere e inter- Francesco – c’è solo il rischio di pretare questo momento storico sprecarla. segnato dalla pandemia. Il primo – come ha ricordato il Vescovo di Riscoprire la Parola, vivere Pinerolo Derio Olivero – è pen- relazioni d’amore. sare che sia solo una parentesi, un Cosa ci consegna dunque la tempo transitorio da dimenticare recente pandemia? Come inter- per ritornare quanto prima alla pretare questo tempo? E quale normalità di prima, alle modalità direzione ci indica per ritornare a e agli stili di prima2; il secondo, vivere la nostra vita di fede, spe- invece, è lasciare che lo Spirito cialmente nelle Comunità Reli- parli alle Chiese (Cfr. Ap 2,7) e giose e in generale nella Chiesa? iniziare a interrogarsi su quali L’inatteso momento storico ha sentieri nuovi questa pandemia ci certamente sorpreso il vissuto del- invita a percorrere. la nostra fede e quello ecclesiale; Lo sguardo della fede, che ci non sono mancati e non mancano apre a un Dio eternamente nuo- esempi di straordinaria “attenzio- vo, ci convince che proprio que- ne solidale” verso ciò che la gente sto è il tempo favorevole (cfr. 2 sta vivendo sotto la pandemia, Cor 6,3), è l’occasione del cam- ma in generale è emerso un sotto- biamento, è l’opportunità di una fondo di smarrimento, soprattut- vita nuova per le nostre comunità to nel sentirsi per la prima volta e per la nostra Chiesa. Abbiamo privati della celebrazione dell’Eu- bisogno di uno sguardo più pro- caristia. Siamo stati del tutto im- fondo per imparare a scrutare il preparati a vivere la relazione con tesoro nascosto che la pandemia Dio in forme e modi diversi, che 1 G. ZANCHI, I giorni del nemico. Il grande contagio e altre rivelazioni, Vita e Pensiero, Milano 2020, 8. 2 Cfr. D. OLIVERO (a cura di), Non è una parentesi. Una rete di complici per assetati di novità, Effatà Editrice, Torino 2020. 56 C onsaCrazione e servizio 1/2021
pure popolano da secoli la tradi- sulla celebrazione della Messa, DOSSIER “Cercate il benessere del paese” zione spirituale, liturgica ed ec- peraltro spesso concepita e vissuta clesiale. E, così, assaliti dall’ansia come atto di culto individuale in- della spoliazione, “Abbiamo cer- vece che come azione del Popolo cato subito di tappare ogni fessura di Dio. sostituendo alle attività in diretta quelle in streaming e sui social”3. Anche Papa Francesco, in In tal senso, “La pandemia Evangelii gaudium, ha denuncia- ha portato alla luce una certa to l’eccessiva sacramentalizzazio- ignoranza religiosa, una povertà ne della vita di fede (EG, n. 63), spirituale […] Abbiamo dimenti- che rischia di farci dimenticare le cato la ricchezza e la varietà delle altre possibilità di incontro con il esperienze che ci aiutano a con- Signore. templare il volto di Cristo. […] In tal senso, anche e soprat- Nella situazione che impediva la tutto nelle Comunità Religiose, celebrazione dei sacramenti non la pandemia va vista come tempo abbiamo colto che c’erano altri propizio per rinnovare e rifondare modi attraverso i quali abbiamo il culto cristiano, almeno attraverso potuto fare esperienza di Dio”4. due vie: la riscoperta della centra- Da questa crisi, tuttavia, lità della Parola di Dio e un nuo- dobbiamo imparare a cambiare. vo investimento della formazione Sarebbe un suicidio pastorale ri- religiosa e della vita comunitaria tornare semplicemente ai modelli, in relazioni umane significative e alle forme, ai linguaggi e alle cose nell’esercizio di una fraternità vis- di prima. Al contrario, occorre suta nella carità. guardare al tempo della pandemia Anzitutto, la Parola di Dio al come una preziosa occasione, che centro. Ciò rappresenta il futuro ha rilevato tra le altre cose la cri- della vita di fede e di quella pa- si di una pastorale ecclesiale e di storale. Se la Parola non ritorna una spiritualità cristiana esclusiva- a essere al centro e non si rivita- mente ed eccessivamente fondata lizzano le forme del credere at- 3 E. BIEMMI, «Non è una parentesi? Metafore per non dimenticare», 4-5. 4 A. SPADARO S.I. – S. SERENI, La Chiesa sulla frontiera. Intervista a mons. Mario Grech, nuovo Segretario del Sinodo dei Vescovi, in La Civiltà Cattolica 4087, 3/17 ottobre 2020, 82-83. 57 C onsaCrazione e servizio 1/2021
traverso un rinnovato annuncio lore di quella fraternità fondata DOSSIER “Cercate il benessere del paese” del Vangelo, rischiamo di cadere sulle relazioni umane, che spesso in un cristianesimo d’abitudine e sacrifichiamo al criterio dell’effi- di convenzione. Così, anche nel- cienza, dell’organizzazione delle la vita delle Comunità Religiose, strutture e dell’ansia di portare l’ascolto, la meditazione e lo stu- avanti le molteplici attività. dio della Parola devono essere il Dobbiamo imparare che ciò fondamento della vita spirituale e che serve e che salva, invece, è della missione apostolica. La fre- l’amore fraterno. Mai come in quentazione assidua della Parola questo tempo di forzato distanzia- e il puntare tutto e nuovamente mento, il desiderio di relazioni ve- sul kerigma cristiano potrà aiutare re e autentiche è emerso nel cuore le Comunità Religiose a compiere di tutti. Dobbiamo chiederci se è un passo di fondamentale impor- così anche nelle nostre Comunità tanza in questo tempo di crisi del- e nella nostra vita comunitaria e la vita religiosa: discernere ciò che cosa possiamo fare – pensare, mi- è essenziale e lasciar andare tutto gliorare, cambiare – per farne dei ciò che, nel tempo, ci ha appesan- luoghi di autentico amore frater- titi, cioè ritornare al cuore della no. spiritualità e del nostro carisma, Durante il primo lockdown, per trovare anche modi creativi di la Presidente della conferenza dei incarnarlo nella storia di oggi. La religiosi e religiose francesi, Parola di Dio, infatti, ci aiuta in suor Véronique Margron, ha questo esercizio di purificazione divulgato un’ampia lettera, in cui e illuminazione, mentre rinvigo- afferma: “Molte delle comunità risce l’immaginazione spirituale e saranno in queste settimane in di- ci libera da rigidità e nostalgie. giuno eucaristico. Una mancan- Al contempo, la pandemia è za che ci farà soffrire. Che possa stata un’esperienza che ci ha visti essere l’occasione per una comu- all’improvviso privi di impegni, nione più profonda con il popolo con le agende vuote, nell’assen- invisibile che si raccoglie in cia- za di riti, celebrazioni e attività scuno di noi e nel cuore delle no- “strutturali” della nostra vita co- stre comunità. È il momento di munitaria. Ma proprio questo, allargarlo ulteriormente”. Questo forse, può farci recuperare il va- invito ad “allargare” il cuore e gli 58 C onsaCrazione e servizio 1/2021
spazi comunitari al Popolo di Dio La Parola e l’amore fraterno DOSSIER “Cercate il benessere del paese” nasce dalla fraternità che – affer- sono perciò due vie straordinarie ma suor Véronique – ci affida il per vivere l’incontro con Dio e la compito di “inventare nuove for- missione apostolica. Esse resisto- me di ospitalità, trovare maniere no anche alle restrizioni imposte che dicano la nostra amicizia e la dal virus e, soprattutto, sconfig- nostra cura”, soprattutto verso le gono il torpore interiore e il virus persone desolate o in difficoltà. dell’indifferenza e dell’ostilità. Ma ciò sarà possibile solo se pu- rifichiamo e rinnoviamo le nostre Francesco Cosentino relazioni umane e spirituali all’in- Teologo terno delle Comunità. Docente Pont. Univ. Gregoriana P.za Pilotta, 4 00187 ROMA Siamo sempre più consapevoli che, pure in diversi set- tori della nostra società, sembra scendere una “notte culturale”, resa ancora più oscura dalla pandemia da Coronavirus. Anche in queste tenebre, spirituali e rela- zionali, deve accendersi la luce del Signore-che-viene! Come gli angeli che, “allora” annunciarono ai pastori la nascita del Salvatore, così la Chiesa proclama, oggi, la venuta di Gesù, Salvezza di ogni uomo e di tutto l’uomo. In Lui, infatti, troviamo il riscatto dal male e la Vita nuova, che ci rende davvero “nuove creature” (cfr. 2Cor 5,17). (Card. Giuseppe Petrocchi) 59 C onsaCrazione e servizio 1/2021
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