Cos'è la compliance aziendale - Francesco Arecco e Giovanni Catellani COMPLIANCE - Studio Francesco Arecco

Pagina creata da Tommaso Russo
 
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Cos’è
                    la compliance
                    aziendale
                    Francesco Arecco
                    e Giovanni Catellani

       COMPLIANCE
          Collana a cura di
Francesco Arecco e Giovanni Catellani
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PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA

© 2019
   0 Wolters Kluwer Italia S.r.l - Via dei Missaglia 97 - Edificio B3 - 20142 Milano

ISBN: 978-88-217-7160-6

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e-book

         e-book

                   Francesco Arecco
                  Giovanni Catellani
PROFILI PROFESSIONALI AUTORI

Energy
                   green

                                   corpus
          Corpus
e-book

       Doing business with Benedict .

La Compliance è un insieme di regole da seguire per essere più competitivi.
La Compliance aiuta l’imprenditore ad organizzare l’azienda.
appeal

La Compliance è un bene aziendale primario.
La Compliance è fatta di regole e ruoli.

   −

   −                                       stakeholder
display
gadget
La Compliance richiede che regole e ruoli siano comunicati in modo chiaro ed
efficace.

La Compliance richiede semplicità e aderenza alla realtà.
La Compliance richiede condivisione.
competitor

                                        compe-
titors

             green

                                   ex

                     stakeholder
La Compliance è la cifra di serietà e competenza. La comunicazione della Com-
pliance è la migliore pubblicità.

La Compliance deve fare parte dei numeri cari all’imprenditore.

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La Compliance è un insieme di strumenti per presidiare i rischi.

                          Doing business with Benedict
La Compliance regala tempo all’imprenditore.

                                                                            Com-
pliance

                                            International Organization of Standar-
dization

                                                   ,

                          best practices

La Compliance aiuta l’azienda tutti i giorni.
e-book

La Compliance è fatta di regole che servono a lavorare meglio.

                                                  governance
compliant

La Compliance richiede investimenti che diventano benefici.
La Compliance vuole che si definiscano ruoli e poteri a tutela dell’azienda.

         compliant
La Compliance rende virtuoso il mercato.
iter

In sintesi, comporta:
1) analisi del rischio;
2) adozione di procedure e dispositivi per presidiarlo e contenerlo;
3) individuazione delle responsabilità;
4) formazione e informazione di tutti i lavoratori;
5) continuo miglioramento quale obiettivo.

                                          Plan - Do - Check - Act.
                    Plan
Do

                     Check,

    Act                             Chec

          Plan

                                compliant

La Costituzione italiana
Troppe volte sottintesa, spesso relegata a ricordo scolastico o in seconda linea,
in realtà la Costituzione dovrebbe sempre essere richiamata quale primario
strumento obbligatorio di ogni Compliance.

   Direttive europee

          privacy
Le Leggi nazionali

Per una Compliance aziendale che sia davvero completa, l’intreccio tra stru-
menti obbligatori e volontari è, inevitabilmente, molto stretto.

                              policy
Le Leggi regionali

    Le autorizzazioni amministrative

                         compliant

•   devo fare tutto il possibile per presidiare i rischi della mia azienda;
•   devo fare tutto il possibile per tutelare la sicurezza dei lavoratori e l’am-
biente, la regolarità del mercato e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione,
la regolarità dei flussi finanziari e contabili;
• devo fare tutto quanto possibile per garantire ai miei clienti, ai miei fornitori,
a tutti i miei collaboratori, che la mia azienda è sana, competitiva.
governance

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    •                  business continuity
    •                 event sustainability

                    International Organization for Standardization.
                                                                         ISO creates
documents that provide requirements, specifications, guidelines or characteristics
that can be used consistently to ensure that materials, products, processes and ser-
vices are fit for their purpose.

Ovverosia: l’ISO fornisce requisiti, specifiche, linee guida, o caratteristiche, che
possono essere usati in modo costante e appropriato per assicurare che mate-
riali, prodotti, processi, e servizi siano conformi.
UNI ISO 31000

                           Safety Risk Management
                                     risk management

Il rischio può essere analizzato e gestito anche per le opportunità che manifesta:
l’obiettivo aggiunto diventa quello di aumentare i profitti e di crearne ulteriori.

                         risk management

        Plan Do Check Act

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    •   security

    •   project management
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                                     Responsabilità da reato delle aziende e
sicurezza del lavoro
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•               risk management

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•                                        frame work
    risk management

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                      reporting
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    •            feedback
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Dalla gestione del rischio aziendale devono derivare elementi utili per prendere
decisioni utili rispetto alla gestione dell’azienda.

   OHSAS 18001
•                                      ex
•                  Plan Do Check Act
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UNI EN ISO 45001
UNI EN ISO 14001

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  Regolamento EMAS
                                              Audit Eco-Manage-
ment and Audit Scheme

   •                                  audit
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   •                    performance
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UNI EN ISO 9001

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   UNI ISO 37001

                                     Bribery is one of the world’s most destructive
and challenging issues. With over US$ 1 trillion paid in bribes each year*, the con-
sequences are catastrophic, reducing quality of life, increasing poverty and eroding
public trust .

    •                                              no-profit
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no profit

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•     audit
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•                         policy
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•                rating
UNI ISO 26000

                stakeholder

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•                           stakeholder
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SA 8000

            Social Accountability

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ISO 27001

                                          privacy

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                big data

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   ISO 50001

                  Energy management systems - Requirements with gui-
dance for use
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UNI EN ISO 22000
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   UNI 10854 - HACCP
                                                              Hazard Analysis and
Critical Control Point

          Hazard analysis and critical control points

                                                Critical Control Points
Good Hygiene Practice

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UNI ISO 19600

           excursus

                           governance

                      Plan, Do, Check, Act

Leadership
  Leadership
Audit

                                                  Plan
                       Do                 Check
                 Act

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Il Sistema 231
ex

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                  risk assessment
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risk assessment
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                 governance
    risk assessment
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•   risk assessment

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             ex
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   Il Codice Etico

                                                 start-up

Il Codice Etico è sempre una buona occasione per richiamare quei principi costi-
tuzionali che sono alla base delle prescrizioni più utili per un’azienda.
Le Procedure aziendali

                         excursus
La Compliance richiede semplicità e aderenza alla realtà.

   La persona della Compliance

                      Compliance Officer

                                                   governance
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Solo una Compliance personalizzata può essere davvero efficace, e può aiutare
l’azienda ad essere più competitiva.

     governance
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•   security

•   project management
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    focus

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ex

start-up

risk assessment
ad hoc
La Compliance aiuta a stare sul mercato: i suoi strumenti vanno scelti perché
diventino un bene aziendale primario.

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L’investimento in Compliance è sempre un investimento produttivo.

               Officer

             Plan, Do, Check, Act

           compliance    compliant

                                                                     Inspec-
tion
Auditing
                                                audit
                                        audit
 audit

auditor              audit

  audit

                 surplus

                             excursus
1. Cos’è la Compliance per la vostra azienda?
2. A cosa serve concretamente?
                Group Compliance

                        Group Compliance

                       Group Compliance

   −

   −                                  Group Compliance Program

   −
                          International Trade Compliance

                                                reporting

3. Per quale motivo (esigenze, obiettivi o altro) avete iniziato a parlare di com-
pliance nella vostra azienda?

       ad hoc

   −

   −
   −
   −
−

4. Come l’avete organizzata? Quali sono i soggetti coinvolti (sia interni che
esterni)?

                         Group Compliance
                        Compliance Privacy, International Trade Compliance      Re-
porting
                                                    Group Compliance

5. All’inizio avete incontrato difficoltà? Quali?

6. Quali sono per voi gli strumenti più importanti?

                                             Group Compliance
                                                     Gap Analysis

                                                                       ex
                                                                             Policy
                                                             Privacy
International Trade Compliance
                    e-learning

7. Quanto la Compliance fa parte della politica aziendale?
8. La Compliance è utile per la gestione quotidiana dell’azienda?

                                         Group Compliance

9. La Compliance è un costo che viene compensato in termini di benefici?

                               rating

10. La Compliance rende l’azienda più competitiva?

              stakeholders

11. Quali sono i vantaggi principali e più immediati ottenuti grazie alla Com-
pliance?

                                                                           privacy
                                                             ad hoc

                       Group Compliance
12. Come lavoratori vi sentite più sicuri grazie alla Compliance?

13. Se doveste definire la Compliance in tre parole, quali usereste?

                                                                              Internal
Audit

1. Cos’è la Compliance per la vostra organizzazione?
                                                                                Inter-
nal Audit

        best practices

2. A cosa vi serve concretamente?
                                                   ex ante       ex post

3. Quali sono stati i motivi che vi hanno portato a lavorare in un’ottica di Com-
pliance piuttosto che considerare di volta in volta gli adempimenti che vi veni-
vano richiesti?

4. Come vi siete organizzati? Quali sono i soggetti interni ed esterni chiamati a
lavorare sui vari temi?
                                                             Internal Audit
5. All’inizio avete incontrato difficoltà? Se sì, quali?

6. Quali ritenete siano gli strumenti più importanti adottati in un’ottica di Com-
pliance (ad es. Modello Organizzativo e Gestionale, Codice Etico, Documento di
valutazione dei rischi, Sistema operativo gestionale, Iniziative di CSR etc.)?

                                                              ex

7. Quanto incide la Compliance sulle dinamiche dell’organizzazione? E quanto
posto le viene dato fra le priorità aziendali?

8. Quali sono i vantaggi tangibili (se ne avete rilevati) che avete riscontrato
nell’attività quotidiana?
                                                                           in primis
9. Avete effettuato una stima dei costi e dei benefici della Compliance? Che ri-
sultati avete ottenuto? In base a tale stima avete scelto di sospendere o procra-
stinare alcune attività? Eventualmente quali?

10. Ritenete che la Compliance abbia reso più competitiva la vostra organizza-
zione? Se sì, in che modo?

11. Ritenete che trarrete vantaggi a medio e lungo termine? Se sì, quali? Se no,
perché?

12. A cosa deve tendere la vostra organizzazione? Oltre al risultato annuale,
quali sono i principi che vi guidano e quali i fini a medio (5 anni) lungo (10 anni)
e lunghissimo periodo (oltre i 50 anni)?
13. Ritenete che la vostra attività sia stata messa “in sicurezza” dalla Com-
pliance? Se sì, quali sono gli ambiti di questa “sicurezza”? Es: Quella fisica dei
lavoratori? Quella relativa alla responsabilità penale o civile? Quella econo-
mica?

14. Un gioco: avete solo tre parole per definire la Compliance. Quali utilizzate?

                                                             chief operating officer

1. Cosa è la Compliance per la Vostra organizzazione?

                                          stakeholder
                                            Rating
2. A cosa vi serve concretamente?

                                         best practice

3. Quali sono stati i motivi che vi hanno portato a lavorare in un’ottica di Com-
pliance piuttosto che considerare di volta in volta gli adempimenti che vi veni-
vano richiesti?

                                                                         Rating

                                                                       risk based

                                    stakeholders

4. Come vi siete organizzati? Quali sono i soggetti interni ed esterni chiamati a
lavorare sui vari temi?
Energy Market

5. All’inizio avete incontrato difficoltà? Se sì, quali?

6. Quali ritenete siano gli strumenti più importanti adottati in un’ottica di Com-
pliance?

     •

     •
     •

     •

     •                         Privacy
     •
•   Internal audit

     •

     •

     •

     •                ex-ante

     •

     •                team building

7. Quanto incide la Compliance sulle dinamiche dell’organizzazione? E quanto
posto le viene dato fra le priorità aziendali?

8. Quali sono i vantaggi tangibili (se ne avete rilevati) che avete riscontrato
nell’attività quotidiana?

9. Avete effettuato una stima dei costi e dei benefici della Compliance? Che ri-
sultati avete ottenuto? In base a tale stima avete scelto di sospendere o procra-
stinare alcune attività? Eventualmente quali?
Rating

10. Ritenete che la Compliance abbia reso più competitiva la vostra organizza-
zione? Se sì, in che modo?

  stakeholder

                                                      sub

11. Ritenete che trarrete vantaggi a medio e lungo termine? Se sì, quali? Se no,
perché?

                                stakeholder
     sub 9   10
12. A cosa deve tendere la vostra organizzazione? Oltre al risultato annuale,
quali sono i principi che vi guidano e quali i fini a medio (5 anni) lungo (10 anni)
e lunghissimo periodo (oltre i 50 anni)?

13. Ritenete che la vostra attività sia stata messa “in sicurezza” dalla Com-
pliance? Se sì, quali sono gli ambiti di questa “sicurezza”?

     •   privacy
     •
     •
     •

     •

     •

14. Un gioco: avete solo tre parole per definire la Compliance. Quali utilizzate?

1. Cosa è la Compliance per la vostra organizzazione?
Catering

                                più alto livello di qualità, personalizzazione   eccel-
lenza del servizio                             valore aggiunto umano

           elementi tangibili

                         location
  elementi intangibili

Elementi tangibili
                                   catering      location

   −    Regolamento CE 852/2004
                                                   manuale HACCP
       Hazard Analysis Critical Control Point

   −
location
                                                 D.Lgs. n. 81/2008       “Testo unico
       sulla sicurezza sul lavoro”
   −                                                                           DUVRI

                                                            catering

Elementi intangibili

                                                              location

                                        Compliance               in una ricerca a tutto
tondo del massimo livello di efficacia ed efficienza in ogni singolo dettaglio suppor-
tato da una costante e completa attività di pianificazione e coordinamento da parte
del direttivo di Dimensione20
2. A cosa vi serve concretamente?

  WHY
  WHO                                                                 stakeholder

  WHEN

  WHERE       location

  WHAT

                               WHY
                                              concept

                                                    oriented

                                                        WHY

3. Quali sono stati i motivi che vi hanno portato a lavorare in un’ottica di Com-
pliance piuttosto che considerare di volta in volta gli adempimenti che vi veni-
vano richiesti?

                                                                        “Organiz-
zazione, Catering, Gestione Risorse Umane, Birramate”
bouquet

4. Come vi siete organizzati? Quali sono i soggetti interni ed esterni chiamati a
lavorare sui vari temi?
                          oriented

      policy

          Regolamento CE 852/2004 - HACCP        D.Lgs. n. 81/2008    “Testo unico
sulla sicurezza sul lavoro”
Organizzazione

                    manuale di orientamento

   −

   −

   −                                          vademecum

   −
                             location

Gestione Risorse Umane
concept

                          location

Catering   catering

               catering

                               location
Carbon Footprint                Water Footprint
                     Ecological Footprint

Birramate
yerba mate
                                       oriented

5. All’inizio avete incontrato difficoltà? Se sì, quali?
                                                           imprinting

6. Quali ritenete siano gli strumenti più importanti adottati in un’ottica di Com-
pliance (ad es. Modello Organizzativo e Gestionale, Codice Etico, Documento di
valutazione dei rischi, Sistema operativo gestionale, Iniziative di CSR etc.)?

7. Quanto incide la Compliance sulle dinamiche dell’organizzazione? E quanto
posto le viene dato fra le priorità aziendali?
teoria delle placche ,

8. Quali sono i vantaggi tangibili (se ne avete rilevati) che avete riscontrato
nell’attività quotidiana?

                                                                                  in
primis

9. Avete effettuato una stima dei costi e dei benefici della Compliance? Che ri-
sultati avete ottenuto? In base a tale stima avete scelto di sospendere o procra-
stinare alcune attività? Eventualmente quali?

                                                                          oriented

10. Ritenete che la Compliance abbia reso più competitiva la vostra organizza-
zione? Se sì, in che modo?
11. Ritenete che trarrete vantaggi a medio e lungo termine? Se sì, quali? Se no,
perché?

           Charles Chaplin - The great dictator - USA 1940

12. A cosa deve tendere la vostra organizzazione? Oltre al risultato annuale,
quali sono i principi che vi guidano e quali i fini a medio (5 anni) lungo (10 anni)
e lunghissimo periodo (oltre i 50 anni)?

13. Ritenete che la vostra attività sia stata messa “in sicurezza” dalla Compliance?
Se sì, quali sono gli ambiti di questa “sicurezza”? Es: Quella fisica dei lavoratori?
Quella relativa alla responsabilità penale o civile? Quella economica? Quella ...
14. Un gioco: avete solo tre parole per definire la Compliance. Quali utilizzate?

1. Cosa è la Compliance per la vostra organizzazione?

2. A cosa vi serve concretamente?

3. Come vi siete organizzati? Quali sono i soggetti interni ed esterni chiamati a
lavorare sui vari temi?

4. All’inizio avete incontrato difficoltà? Se sì, quali?
5. Quali ritenete siano gli strumenti più importanti adottati in un’ottica di Com-
pliance (ad es. Modello Organizzativo e Gestionale, Codice Etico, Documento di
valutazione dei rischi, Sistema operativo gestionale, Iniziative di CSR etc.)?

6. Quanto incide la Compliance sulle dinamiche dell’organizzazione? E quanto
posto le viene dato fra le priorità aziendali?

7. Quali sono i vantaggi tangibili (se ne avete rilevati) che avete riscontrato
nell’attività quotidiana?

8. Avete effettuato una stima dei costi e dei benefici della Compliance? Che ri-
sultati avete ottenuto? In base a tale stima avete scelto di sospendere o procra-
stinare alcune attività? Eventualmente quali?

9. Ritenete che la Compliance abbia reso più competitiva la vostra organizza-
zione? Se sì, in che modo?

10. Ritenete che trarrete vantaggi a medio e lungo termine? Se sì, quali? Se no,
perché?

11. Ritenete che la vostra attività sia stata messa “in sicurezza” dalla Compliance?
Se sì, quali sono gli ambiti di questa “sicurezza”? Es: Quella fisica dei lavoratori?
Quella relativa alla responsabilità penale o civile? Quella economica? Quella ...

12. Un gioco: avete solo tre parole per definire la Compliance. Quali utilizzate?

                                                     Internal Audit
Pri-
vacy Audit

1. Cosa è la Compliance per la vostra organizzazione?

                                            multiutility

                      Holding

    •

    •

    •
    •

                                         Compliance
                                                              core

                                                           Holding
•

          unbundling

    •

             Privacy
                       Internal Audit

Privacy
Job description
                            mission
                                                privacy

                                                                    risk
self-assessment

                                                          e-learning
                             Privacy                                Pri-
vacy               Internal Audit

                  Privacy
•

•                                             as is
          Privacy                                          gap analysis
•
        Privacy

•

•

•                              governance
    Privacy by design      policies
                    Data Breach
                                                                reporting

•                                                                 privacy

        Privacy
•

•

•

           e-learning

                                            Data Protection Officer
Privacy

                                                       Compliance

2. A cosa vi serve concretamente?
3. Quali sono stati i motivi che vi hanno portato a lavorare in un’ottica di Com-
pliance piuttosto che considerare di volta in volta gli adempimenti che vi veni-
vano richiesti?
5. All’inizio avete incontrato difficoltà? Se sì, quali?
7. Quanto incide la Compliance sulle dinamiche dell’organizzazione? E quanto
posto le viene dato fra le priorità aziendali?
8. Quali sono i vantaggi tangibili (se ne avete rilevati) che avete riscontrato
nell’attività quotidiana?
10. Ritenete che la Compliance abbia reso più competitiva la vostra organizza-
zione? Se sì, in che modo?
11. Ritenete che trarrete vantaggi a medio e lungo termine? Se sì, quali? Se no,
perché?

                                  output

                accountability
privacy
               privacy
                             privacy

                   privacy

                                privacy by design

                 Privacy

Privacy
stakeholder

4. Come vi siete organizzati? Quali sono i soggetti interni ed esterni chiamati a
lavorare sui vari temi?
                                        Privacy                                Inter-
nal Audit
     •
                                                                        Holding

    •                                    Privacy
         Privacy
                                                Privacy

                             Privacy                                Privacy

                                                      privacy
                   Privacy     Business Units

                                                                        Privacy

                                                            best practice     bench-
mark
6. Quali ritenete siano gli strumenti più importanti adottati in un’ottica di Com-
pliance (ad es. Modello Organizzativo e Gestionale, Codice Etico, Documento di
valutazione dei rischi, Sistema operativo gestionale, Iniziative di CSR etc.)?

               Corporate Social Responsibility

9. Avete effettuato una stima dei costi e dei benefici della Compliance? Che ri-
sultati avete ottenuto? In base a tale stima avete scelto di sospendere o procra-
stinare alcune attività? Eventualmente quali?

12. A cosa deve tendere la vostra organizzazione? Oltre al risultato annuale,
quali sono i principi che vi guidano e quali i fini a medio (5 anni) lungo (10 anni)
e lunghissimo periodo (oltre i 50 anni)?

13. Ritenete che la vostra attività sia stata messa “in sicurezza” dalla Com-
pliance? Se sì, quali sono gli ambiti di questa “sicurezza”? Es: Quella fisica dei
lavoratori? Quella relativa alla responsabilità penale o civile? Quella econo-
mica? Quella ...
14. Un gioco: avete solo tre parole per definire la Compliance. Quali utilizzate?

1. Cosa è la Compliance per la vostra organizzazione?

2. A cosa vi serve concretamente?

3. Quali sono stati i motivi che vi hanno portato a lavorare in un’ottica di Com-
pliance piuttosto che considerare di volta in volta gli adempimenti che vi veni-
vano richiesti?

4. Come vi siete organizzati? Quali sono i soggetti interni ed esterni chiamati a
lavorare sui vari temi?

5. Quali ritenete siano gli strumenti più importanti adottati in un’ottica di Com-
pliance (ad es. Modello Organizzativo e Gestionale, Codice Etico, Documento di
valutazione dei rischi, Sistema operativo gestionale, Iniziative di CSR etc.)?

6. Quanto incide la Compliance sulle Dinamiche dell’organizzazione? E quanto
posto le viene dato fra le priorità aziendali?

7. Quali sono i vantaggi tangibili (se ne avete rilevati) che avete riscontrato
nell’attività quotidiana?

8. Avete effettuato una stima dei costi e dei benefici della Compliance? Che ri-
sultati avete ottenuto? In base a tale stima avete scelto di sospendere o procra-
stinare alcune attività? Eventualmente quali?

9. Ritenete che la Compliance abbia reso più competitiva la vostra organizza-
zione? Se sì, in che modo?

10. Ritenete che trarrete vantaggi a medio e lungo termine? Se sì, quali? Se no,
perché?

11. A cosa deve tendere la vostra organizzazione? Oltre al risultato annuale,
quali sono i principi che vi guidano e quali i fini a medio (5 anni) lungo (10 anni)
e lunghissimo periodo (oltre i 50 anni)?

12. Ritenete che la vostra attività sia stata messa “in sicurezza” dalla Com-
pliance? Se sì, quali sono gli ambiti di questa “sicurezza”? Es: Quella fisica dei
lavoratori? Quella relativa alla responsabilità penale o civile? Quella econo-
mica? Quella ...

13. Un gioco: avete solo tre parole per definire la Compliance. Quali utilizzate?

1. Cos’è la compliance per la vostra azienda?

2. A cosa serve concretamente?

3. Per quale motivo (esigenze, obiettivi o altro) avete iniziato a parlare di com-
pliance nella vostra azienda?

4. Come l’avete organizzata? Quali sono i soggetti coinvolti (sia interni che
esterni)?
privacy

5. All’inizio avete incontrato difficoltà? Quali?

6. Quali sono per voi gli strumenti più importanti?

     •   Auditing

     •

     •

     •

7. Quanto la Compliance fa parte della politica aziendale?

8. La Compliance è utile per la gestione quotidiana dell’azienda?
accountability

9. La Compliance è un costo che viene compensato in termini di benefici?

10. La Compliance rende l’azienda più competitiva?

11. Quali sono i vantaggi principali e più immediati ottenuti grazie alla Com-
pliance?

                                                                                 ra-
ting
                                                rating

12. Come lavoratori vi sentite più sicuri grazie alla Compliance?

                business continuity

13. Se doveste definire la Compliance in tre parole, quali usereste?

1. Cos’è la Compliance per la vostra azienda?
2. A cosa serve concretamente?

3. Per quale motivo (esigenze, obiettivi o altro) avete iniziato a parlare di Com-
pliance nella vostra azienda?

4. Come l’avete organizzata? Quali sono i soggetti coinvolti (sia interni che
esterni)?

5. All’inizio avete incontrato difficoltà? Quali?

6. Quali sono per voi gli strumenti più importanti?
7. Quanto la Compliance fa parte della politica aziendale?

8. La Compliance è utile per la gestione quotidiana dell’azienda?

9. La Compliance è un costo che viene compensato in termini di benefici?

10. La Compliance rende l’azienda più competitiva?

11. Quali sono i vantaggi principali e più immediati ottenuti grazie alla Com-
pliance?

12. Come lavoratori vi sentite più sicuri grazie alla Compliance?

13. Se doveste definire la Compliance in tre parole, quali usereste?
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