Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Andrea Cerase a.a. 2019-2020 - Coris
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W. J. Ong, Oralità e scrittura “Ma in tutti i mondi meravigliosi aperti dalla scrittura risiede ancora, e vive, l’espressione orale: tutti i testi scritti, per comunicare, devono essere collegati direttamente o indirettamente al mondo del suono, l’habitat naturale della lingua. Leggere un testo significa convertirlo in suono con l’immaginazione, sillaba dopo sillaba in una lettura lenta, oppure sommariamente e per frammenti nella lettura veloce tipica delle culture avanzate. La scrittura non può mai fare a meno dell’oralità” (Ong, 1986: 26) Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 3 A.A: 2019/2020
La funzione delle storie • Freud, Jung, Stekel, Rank, Abraham, Roheim, Todorov sono solo alcuni tra i numerosi studiosi europei che hanno studiato le fiabe e i miti • Dal loro punto di vista, le storie fantastiche fingono di descrivere le vite di eroi leggendari, il potere delle divinità della natura, gli spiriti dei morti e i totem degli antenati • Le storie sono espressioni simboliche dei gruppi che danno corpo ai desideri inconsci, ai desideri, alle paure che sono alla base dei modelli del comportamento consapevole degli uomini (Campbell, 2008: 237) • In un‟ottica strutturalista – funzionalista le storie assolvono ad un‟importante funzione simbolica: tenere viva la cultura di una comunità, riaffermando le norme e i valori che la tengono unita Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 5 A.A: 2019/2020
Joseph Campbell • Joseph Campbell (1904-1987) è stato uno scrittore e un docente, noto per i suoi importanti studi comparativi nel campo della mitologia, di cui si interessava sin dall‟infanzia • Laureato alla Columbia University, ha continuato gli studi presso le Università di Parigi e Monaco • Nei periodi all‟estero fu influenzato dall'arte di Picasso e Matisse, dai romanzi di Joyce e Mann, e dalla psicologia di Freud e Jung • Queste influenze hanno contribuito a definire la teoria della mitopoiesi: miti ed epopee ricorrono in ogni cultura perché esprimono un bisogno universale dell‟uomo: spiegare la realtà sociale, cosmologica e spirituale • Tra i suoi libri più importanti: Le maschere di Dio (The Masks of God) L‟eroe dalle mille facce (The hero with a thousand faces ) Miti per vivere: sulla terra e sulla luna, in guerra, in pace, in amore (Miths to live by) Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 6 A.A: 2019/2020
Capire la saga di Star Wars • La saga di Star Wars è uno degli esempi più chiari dell‟attualizzazione del viaggio dell‟eroe: in tutti e nove gli episodi c‟è un eroe che vive nel mondo ordinario (Anakin, Luke Skywalker, Rey) un mentore (Obi Wan-Kenobi, Yoda), una posta in gioco (la libertà della Galassia), una sfida (diventare Jedi). • Nel mondo straordinario ci sono tanti cattivi (L‟Imperatore, Dooku, Jabba, I mercanti), delle difficili prove da superare (salvare la Principessa Leila, sconfiggere la Morte Nera, misurarsi con il Padre, trovare Skywalker), la vittoria e ritorno al mondo ordinario, il disvelamento della morale e il rito finale Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 8 A.A: 2019/2020
Storytelling come processo di costruzione di significato • La storia: c‟è qualcuno che racconta una storia e qualcuno che l‟ascolta. Chi racconta è in una posizione di potere rispetto a chi ascolta, gli si riconosce cioè l‟autorità per farlo • Spesso l‟età del narratore o il fatto che sia collocato su un palcoscenico, su una montagna, su un piedistallo sottolineano questa asimmetria • La comprensione: chi ascolta e chi racconta sono uniti dal tentativo di capire in modo più profondo qualcosa di cui prima avevano una conoscenza superficiale: sapevamo che fosse così ma non perché • Il significato condiviso: le storie creano un modo unitario di vedere e comprendere le cose all‟interno di un gruppo, e anticipano soluzioni a problemi più ampi di quello oggetto della narrazione. Creano cioè un orizzonte di senso condiviso Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 9 A.A: 2019/2020
Thamus e Theuth • Nel Fedro di Platone si racconta un dialogo tra l‟immaginario Faraone Thamus e il dio Theuth (o Tot, successivamente grecizzato come Hermes o Ermete Trismegisto, dio della scrittura e della comunicazione • Theut dona all‟uomo la scrittura, e la presenta come “pozione” (parmakon) per la memoria e per la saggezza • Il Faraone rimprovera Theuth per la sua invenzione, definendola come imitazione scadente e ingannevole del discorso vero (orale) Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 10 A.A: 2019/2020
L’invettiva di Platone contro la scrittura • Fa sembrare inutile la memoria • Ostacola la “vera” conoscenza: leggere non è suficiente per capire, l‟esperienza è fondamentale • Non consente di fare domande all‟autore e ciò rischia di alimentare i fraintendimenti • Fa credere alle persone di poter conoscere tutto, rendendole presuntuose e arroganti • Paradossalmente Platone affida proprio alla scrittura la sua invettiva contro di essa Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 11 A.A: 2019/2020
La critica di Tullio De Mauro • Per tutte le lingue note: – il linguaggio orale ha preceduto la scrittura – solo poche hanno anche una forma scritta – Se esiste una forma scritta è usata da una minoranza della popolazione • Tra quelli che sanno usare una lingua scritta il suo uso attivo (produzione) “è ben poca cosa” rispetto a quello della lingua orale • Nella maggior parte dei casi i testi scritti servono solo a “registrare ed evocare” un discorso orale Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 12 A.A: 2019/2020
L’oralità secondaria (Ong) «Con il telefono, la radio, la televisione e i vari tipi di nastri da registrare, la tecnologia elettronica ci ha condotti in un era di „oralità secondaria‟. Questa nuova oralità ha sorprendenti somiglianze con quella più antica per la sua mistica partecipatoria, per il senso della comunità, per la concentrazione sul momento presente e persino per la sua utilizzazione delle formule [… ] L‟oralità secondaria è molto simile, ma anche molto diversa da quella primaria. Come quest‟ultima, anche la prima ha generato un forte senso comunitario, perché chi ascolta le parole parlate si sente un gruppo, un vero e proprio pubblico di ascoltatori, mentre la lettura di un testo scritto o stampato fa ripiegare gli individui su di sé. Ma l‟oralità secondaria genera il senso di appartenenza a gruppi incommensurabilmente più ampi di quelli delle culture ad oralità primaria, genera cioè il „«villaggio universale‟» di McLuhan» (Ong, 1986: 191-192 Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 13 A.A: 2019/2020
Oralità secondaria e media digitali • L‟oralità secondaria è un concetto molto importante per comprendere la comunicazione nell‟era del digitale • É dominato dalla possibilità di comunicare attraverso i media elettronici e incorpora elementie modalità di pensiero sia delle culture chirografiche che di quelle orali • Segna il ritorno dal monologo al dialogo (o conversazione) • L‟oralità secondaria è pervasiva, soprattutto nei social media, non è solo un modo di esprimere idee, ma anche per creare nuove forme di storytelling digitale e di soggettvità narrativa (Papacharissi, 2015) Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 14 A.A: 2019/2020
I meme come oggetto di indagine sociologica Milioni di persone si scatenano ogni giorno, in tutto il mondo, su Facebook, Instagram e Twitter a pungolare, deridere e anche insultare chi siede nei posti di comando. Video impietosi, immagini dissacranti, caricature ironiche diventano istantaneamente virali, creando sottoculture e influenzando a loro volta i politici e le loro posizioni. È la versione pop della politica online, in cui si mixano i contenuti dei media mainstream e la fantasia e la creatività popolare, cifra dei social media. Il «meme» ne è il prodotto più rappresentativo ed è la versione post-moderna del vecchio motto della contestazione: «una risata vi seppellirà» Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 17 A.A: 2019/2020
L’evoluzione tecnologica della comunicazione Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 18 A.A: 2019/2020
Le tecnologie della comunicazione Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 19 A.A: 2019/2020
Comunicazione, tecnologie, effetti sociali • I ritmi con cui le tecnologie della comunicazione si susseguono nel corso del tempo conducono a una rielaborazione dell‟assetto complessivo e comunicativo dell‟intera società “Ogni epoca e ogni tipo di società hanno la configurazione comunicazionale che meritano. Una configurazione che, con i suoi diversi livelli (di carattere economico, sociale, tecnico o mentale) e le sue varie scale (di ordine locale, nazionale, regionale o internazionale) produce un concetto di comunicazione egemonico. Nel passaggio da una configurazione all’altra, è importante individuare continuità e discontinuità” (Mattelart, 1998: 11) • Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 20 A.A: 2019/2020
La comunicazione come tecnica • Etimologicamente, tecnica significa arte, capacità, e la comunicazione assume il valore di arma o di strumento – medium – attraverso cui chi comunica cerca di raggiungere gli obiettivi che si prefigge, sulla base di motivazioni che innescano uno scambio relazionale esempi • Aumentare il consenso → comunicazione politica • Coinvolgere i cittadini → comunicazione pubblica • Vendere un prodotto → comunicazione pubblicitaria Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 21 A.A: 2019/2020
La storia sociale dei media • Capire la comunicazione significa ricomprendere in un unico campo analitico più ambiti di riferimento: tecnologia, cultura, struttura sociale, economia, potere • La comunicazione è sempre un fenomeno socialmente, culturalmente e tecnologicamente situato • Non si può capire la comunicazione senza tenere assieme il testo (messaggio) e il contesto (pratiche sociali) • Asa Briggs e Peter Burke: “la necessità per quanti si dedicano agli studi sulla comunicazione e sui fenomeni culturali di prendere sul serio la storia qualunque sia il punto di partenza” (Briggs & Burke, 2000)
La comunicazione come tecnica • L‟evoluzione delle tecniche e delle tecnologie definisce le modalità di comunicazione, e innesca processi di mutamento radicale che riguardano sia la struttura politica che molti aspetti della vita quotidiana. • Secondo la tesi del determinismo culturale (Innis, McLuhan) le nuove tecnologie sono causa necessaria e sufficiente del cambiamento sociale. • Molti autori criticano questo approccio, proponendo una visione dialettica (e più equilibrata) del rapporto tra tecnologie, comunicazione e società (cfr. Thompson) • Studiare l‟evoluzione tecnica della comunicazione significa considerare la complessità dei nessi tra ambiti, livelli e dimensioni analitiche Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 23 A.A: 2019/2020
La comunicazione come tecnica Tecnica Comunicazione come tecnologia Sviluppi storici e impatti macrosociali Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 24 A.A: 2019/2020 sintesi
Ambiti e livelli d’analisi Micro Meso Macro (piccolo gruppo, famiglia) (Vicinato, piccole comunità, (Società, sistemi e organizzazioni) istituzioni sociali) Sociale In che modo la Tv ha cambiato Le corporazoni dei copisti hanno In che modo la lettura collettiva la gestione del tempo familiare? davvero ostacolato la diffusione della Bibbia ha favorito la dei libri stampati? diffusione del protestantesimo? Culturale Come cambia la visione del Come cambia l‟organizzazione La diffusione delle prime mondo dei lettori della penny redazionale dopo l‟avvento del gazzette ha davvero creato press? we 2.0? l‟opinione pubblica? Politico Qual‟è il rapporto degli individui Come cambia il ruolo delle Qual‟è il rapporto tra con gli altri membri nelle culture abbazie dopo l‟invenzione del alfabetizzazione e affermazione orali libro stampato? delle democrazie costituzionali? Economico Cosa succede se i costi di una In che modo l‟avvento della In che modo l‟avvento di una tecnologia diventano accessibili radiofonia influisce sull‟industria tecnologia della comunicazione alle famiglie musicale? favorisce o ostacola un certo modello economico?
La storia infinita La storia del genere umano è scandita dal riferimento a invenzioni o innovazioni che hanno determinato un cambiamento nelle abitudini, nelle tradizioni, nei modi di vivere. • Invenzione scoperta non necessariamente volontaria di un nuovo oggetto, prodotto, strumento, ad opera di più persone • Innovazione processo più o meno complesso attraverso cui vengono ricombinati elementi già presenti e disponibili per assolvere nuove funzioni Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 26 A.A: 2019/2020
L’oralità: invenzione e innovazione L’invenzione dell’oralità rappresenta la prima grande rivoluzione mediale. Tecnica che interessa tanto la sfera biologica che quella culturale dell‟uomo: “se è vero che l’homo sapiens parla perché ha una cavità orale e laringea adatta, è anche vero che ha conformazione fonatoria idonea proprio perché parla” (Rivoltella e Squillacciotti, 2002) Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 27 A.A: 2019/2020
Linguaggio orale: tra tecnologia e contesto sociale • Possiamo considerare il linguaggio orale come il prodotto di un certo periodo storico L’importanza del contesto risulta fondamentale 1. come scenario di riferimento che ha influito sull‟attivazione del mutamento, attraverso la commistione di variabili naturali, individuali e collettive 2. come nuovo ambiente fisico e cognitivo, modellato attraverso la pratica della denominazione 3. in quanto un simile cambiamento non può che avvenire in una comunità Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 28 A.A: 2019/2020
Oggettivazione del significato • In una società alfabetizzata, il significato non dipende più né dal momento in cui viene trasmesso (tempo) né dal contesto in cui avviene (spazio), né dall‟emittente che origina il messaggio (autore) • Il testo determina una nuova visione del sapere e consente il passaggio dal mito alla storia • Nelle tradizioni orali i miti hanno un contenuto morale prevalente e un carattere dinamico e sitazionale: fornisce un repertorio di principi, idee, considerazioni per orientare l‟azione in situazioni molto diverse • Le culture chirografiche inventano letteralmente la storia, non solo come archiviazione di imprese politiche e militari ma soprattutto come modo di interiorizzare il pensiero, di esplorare riflessivamente la propria coscienza Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 29 A.A: 2019/2020
La scrittura • La riconfigurazione della comunicazione attraverso l‟istituzionalizzazione di codici ristretti in grado di trasmettere ma soprattutto conservare informazioni incide direttamente sul tessuto sociale • a livello macrosociale, riconfigura gli assetti sociali, con la nascita di nuovi ruoli e funzioni • a livello microsociale, segna lo sviluppo cognitivo dell’uomo attivando nuove categorie di razionalizzazione rispetto al tempo e allo spazio, e potenziando la capacità di astrazione del pensiero Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 30 A.A: 2019/2020
La comunicazione come tecnica: una breve cronologia • 3100 A.C. Nascono le scritture ideografiche egizia e sumera • 1400 A.C. a Creta fa la sua prima comparsa la scrittura lineare con un alfabeto sillabico di 73 caratteri • 420 A.C. In Grecia viene sperimentato un sistema di trasmissione dei messaggi a distanza: la segnalazione luminosa attraverso le fiaccole • 105 D.C. Ts’ai Lun realizza in Cina la fabbricazione della carta • 594 D.C. In Cina fa la sua comparsa la stampa utilizzando matrici lignee inchiostrate e la riproduzione su seta o carta (xilografia) Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 31 A.A: 2019/2020
La comunicazione come tecnica: una breve cronologia • 679 D.C. Adozione della pergamena alla Corte Merovingia • 787 D.C. Nascita delle scuole di scrittura nei monasteri benedettini • 1088 D.C. Fondazione dell'Università di Bologna • 1096 D.C. Prima Crociata • 1275 D.C. Diffusione della carta in Europa • 1382 D.C. Prima Bibbia in Vernacolo • 1390 D.C. In Cina primo libro impresso a caratteri metallici mobili Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 32 A.A: 2019/2020
La comunicazione come tecnica: una breve cronologia • 1438 D.C. Johann Gutemberg “inventa” i caratteri mobili che permettono la tecnica tipografica della “fusione a ripetizione” • 1455 D.C. Bibbia a stampa in volgare • 1466 D.C. Pubblicazione del più antico avviso pubblicitario • 1471 D.C. Primo libro stampato da un italiano: il prete Clemente da Padova • 1642 D.C. A soli 19 anni Blaise Pascal inventa la prima calcolatrice: la Pascalina Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 33 A.A: 2019/2020
La comunicazione come tecnica: una breve cronologia • 1695 D.C. In Inghilterra viene abrogato il “Licensing Act” che imponeva la censura preventiva nei confronti della stampa • 1735 D.C. Inizio pubblicazioni della Gazzetta di Parma • 1796 D.C. Alessandro Volta inventa una pila elettrica ad azione chimica • 1814 D.C. Stampa industriale del Times • 1826 D.C. Joseph Nicèphore Niepce ottiene prime fotografie con la camera oscura • 1833 D.C. Nascita della "penny press" • 1837 D.C. Samuel Morse inventa l’omonimo alfabeto a 2 segni: linee e punti • 1888 D.C. Macchina fotografica di George Eastman • 1895 D.C. Nascita del cinema: prima proiezione dei Lumiere Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 34 A.A: 2019/2020
La comunicazione come tecnica: una breve cronologia • 1901 D.C. Primo messaggio Radio di Marconi • 1922 D.C. Lippman pubblica «Public Opinion» • 1925 D.C. Prima trasmissione televisiva sperimentale • 1933 D.C. Roosevelt inaugura i «discorsi del caminetto» alla Radio • 1938 D.C. Radiodramma di Orson Welles «La guerra dei mondi» • 1954 D.C. Iniziano le trasmissioni TV della RAI • 1969 D.C. Allunaggio in diretta mondiale • 1980 D.C. Nasce canale 5 • 1991 D.C. Nascita del World Wide Web • 2011 D.C. Attentati dell'11 settembre Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 35 A.A: 2019/2020
Un riepilogo storico Conchiglie forate decorative -115.000 Invenzione stampa a caratteri mobili 1438 Sepoltura rituale -98.000 Bibbia a stampa in volgare 1455 Uso del linguaggio verbale (ipotesi) - 90.000 -90.000 Pubblicazione del primo annuncio pubblicitario 1466 Pitture rupestri -65.000 Bibbia di Lutero 1522 Uso del linguaggio verbale (evidenza) -35.000 Primi bollettini d'informazione 1554 Prime forme di scrittura -5.000 Pascal inventa la prima calcolatrice 1642 Geroglifici (pietra) -4.000 Aeropagitica di John Milton 1644 Scrittura cuneiforme -2.900 Licensing act 1695 Primo foglio di informazione 1701 Papiro -2.700 Enciclopedia Britannica 1744 Scribi -2.000 Stampa industriale del Times 1814 Codice di Hammurabi -1750 Nicephore Niepce inventa la fotografia 1826 Primi esempi di scrittura alfabetica -1400 Nascita della "penny press" 1833 Prime iscrizioni in Greco -750 Invenzione dell'alfabeto Morse 1837 Libri Sibillini -499 Macchina fotografica di George Eastman 1888 Fondazione biblioteca Alessandrina -332 Nascita del cinema 1895 Pubblicazione orazioni ciceroniane -61 Primo messaggio Radio di Marconi 1901 Nascita di Cristo 0 Lippman pubblica "Public Opinion" 1922 Pubblicazione Vangelo di Marco 70 Prima trasmissione televisiva sperimentale 1925 Invenzione della carta (Cina) 105 Roosevelt parla alla Radio 1933 Fondazione Monastero Montecassino 520 Radiodramma "La guerra dei mondi" 1938 Adozione della pergamena alla Corte Iniziano le trasmissioni TV della RAI 1954 Merovingia 679 Allunaggio in diretta mondiale 1969 Nascita delle scuole di scrittura 787 Nasce canale 5 1980 Fondazione dell'Università di Bologna 1088 Nascita del World Wide Web 1991 Prima Crociata 1096 Attentati dell'11 settembre 2.001 Diffusione della carta in Europa 1275 Prima Bibbia in Vernacolo 1382 Sociologia della Comunicazione 05/10/2019 Pagina 36 A.A: 2019/2020
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