I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009

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I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009
“I segni del terremoto: modificazioni cognitive,
comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6
aprile 2009 “
                              Prof.ssa Monica Mazza
       Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e
                dell'Ambiente -Università degli Studi dell’Aquila-
I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009
Dopo il trauma … La resilienza
• Si può reagire di fronte alle situazioni di sofferenza?

• La riorganizzazione del proprio percorso di vita, la
  possibilità di trasformare un evento doloroso o più
  semplicemente stressante in un processo di apprendimento
  si definisce resilienza.
I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009
Prima di parlare di resilienza …
• il concetto di resilienza si integra con quello della
  soddisfazione per la qualità della vita (QoL) definita dalla
  WHO come “ una percezione individuale della propria
  posizione nella vita all’ interno del contesto della cultura e
  dei valori in cui si vive, in relazione ai propri scopi,
  aspettative, standard ed interessi” (WHO, 1955)

• percezione di essere un agente attivo nella propria vita,
• Percezione di avere il controllo delle situazioni,
• Percezione di godere del sostegno non solo familiare ma del
  più generale contesto comunitario di riferimento.
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La soddisfazione comprende diverse
            dimensioni

- Vita personale
- Servizi territoriali
- Qualità della vita
- Vita attuale e confronto
  con il passato
- Relazioni sociale
I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009
Resilienza
o “È la capacità o il processo di far fronte, resistere,
  integrare, costruire e riuscire a riorganizzare
  positivamente la propria vita nonostante l’aver
  vissuto situazioni difficili che facevano pensare
  ad un esito negativo” (Cyrulnik, 2005).

o Presuppone l’adattamento positivo o il
  superamento di un’avversità, trauma, rischio o
  minaccia allo sviluppo dell’essere umano.

o Non preserva dalle difficoltà ma aiuta a superarle.
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La resilienza: il contributo della Social
               Cognition
• È possibile ipotizzare che essa dipenda dal rapporto
  tra meccanismi emozionali, cognitivi e socioculturali.

• Si basa quindi su alcuni assunti fondamentali quali
  l’autostima, l’indipendenza, la capacità di avere un
  contatto con gli altri, il prendere l’iniziativa, il senso
  dell’umorismo, la creatività, l’ altruismo, aspetti
  costitutivi della cognizione sociale.
I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009
La resilienza: il contributo della social
               cognition
• Queste risorse, che vengono acquisite dalla
  nascita sino al momento del trauma,
  consentono di reagire ad esso (Glants and
  Johnson, 1999) mantenendo e potenziando le
  proprie risorse sul piano personale e sociale
  (Oliverio Ferraris, 2003), con una conseguente
  riorganizzazione positiva della vita.
I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009
La resilienza: le tappe del
Evento negativo
                       processo

             Valutazione
                                           Cognizione
             dell’evento                     Sociale

                              Risposta all’evento
                              negativo

                             Livelli di
                           soddisfazione    Ricostruzione di un
                                            percorso personale
                                                                  8
I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009
Cognizione sociale                             (1)

  La Cognizione Sociale viene definita come quell’insieme di
       processi che permettono al soggetto di comprendere il
       mondo interpersonale e trarne benefici

Questa facoltà consiste in 4 abilità
fondamentali:
    Capire cosa pensano gli altri

       Capire cosa provano gli altri

       Riconoscere i ruoli e le regole
       che dettano le relazioni sociali

   Condividere quello che provano
    gli altri !
I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009
CAPACITA’ DI RESILIENZA E LIVELLI DI
SODDISFAZIONE E COGNIZIONE SOCIALE IN SOGGETTI
          ADULTI ESPOSTI AL TRAUMA

• Indagine sulla relazione tra il livello
  di soddisfazione, capacità sociali e la
  percezione della propria capacità di
  riuscita da eventi critici
MATERIALI E METODI
• Lo studio è stato condotto su una popolazione 2010 soggetti
  provenienti dalla regione Abruzzo e da altre regione selezionate
  casualmente cosi suddivise:
• 83,2% Abruzzo;
• 3,8 % Lazio;
• 3,4 % Puglia;
• 3,6% Marche;
• 6 % Campania.

• L’83,2 % del campione per un totale di 1672 persone proveniva
  dalla regione Abruzzo ed era suddiviso in 837 (50,1%) cittadini
  residenti a L’Aquila e in 835 (49,9%) cittadini (appartenenti agli
  altri tre capoluoghi regione ( Teramo e Chieti-Pescara).
Partecipanti
                        REGIONE ABRUZZO
                         ALTRE PROVINCE   L'AQUILA       ALTRE REGIONI

                 Età       29,14 (9,4)    30,46 (14,3)     31,6(11,9)

      Anni di scuola       13,54 (3,2)    11,84 (2,24)     13,87 (2,7)
              Genere
                   M       403 (48,1%)    318 (38,6%)      110 (32,6%)
                    F      435 (51,9%)    517 (62,4%)      227 (67,4%)
         Stato Civile
           coniugato       107 (12,8%)    386 (46,2%)      144 (42,7%)
               celibe       731 (87,2)    431 (51,9%)       154 (48%)
             separato           0          10 (1,2%)         9 (2,7%)
              vedovo            0           4 (0,5%)         10 (3%)
         Professione
         disoccupato       101 (12,1%)    88 (10,5%)       47(13,9%)
libero professionista       81 (9,7%)     143 (17,1%)      64 (19%)
         insegnante             0           50 (6 %)       18 (5,3%)
         pensionato             0          20 (2,4%)       13 (5,3%)
            operaio             0          80 (9,6 %)      18 (5,3%)
           studente        450 (53,7%)     218 (26%)       80 (23%)
          impiegato        165 (19,7%)    194 (23,2%)      92 (27,3%
            medico          2 (0,2%)       23 (2,8%)        4 (1,2%)
Strumenti
Scala per la misurazione della Soddisfazione verso la
  Qualità della Vita: Questionario del Profilo Socio-
  Demografico-versione modificata.

• Il questionario sulla Valutazione della Qualità della Vita
  (VQV-ss) (P. Castrogiovanni, A. Goracci,M.
  Martinucci, U. Scalcione, L. Bossini, 2004)
• Strumento autosomministrato, costituito nella sua
  forma completa da 53 item, per ciascuno dei quali sono
  previste quattro possibili risposte semiquantitative, e un
  item a risposta aperta.
SCALA DI MISURAZIONE DELLA RESILIENZA:
QUESTIONARIO DI ORIENTAMENTO ALLA VITA (SENSE
OF COHERENCE –FORMA BREVE-).
•    Il SOC si riferisce all’atteggiamento e alla misura di come le persone vedono la vita e, in
     situazioni di stress, identificano e utilizzano le loro risorse per mantenere e sviluppare la loro
     salute.

•    Il significato della SOC sembra essere indipendente dal contesto culturale e dall’età di
     riferimento, infatti è stato applicato sia a bambini che ad adulti.

•    È strutturata su una scala Likert a sette punti.

La scala SOC consiste di tre dimensioni:
a.   - C Comprehensibility, Comprensibilità): intesa come la capacità dell’ individuo di
     percepire informazioni e situazioni quotidiane in maniera ordinata e spiegabile, e di
     congiungerle in un unico e consistente quadro;

b.    - Ma (Manageability, Gestibilità o Capacità di Autogestione): descrive la convinzione
      dell’ individuo per cui le difficoltà possano essere risolte, utilizzando le risorse a propria
      disposizione

c.    - Me (Meaningfulness, Significatività): riferita alla misura in cui l’individuo ritiene
      sensata la sua vita. Essa può essere interpretata come motivazione a prendere in mano le
      difficoltà, a superarle, a vedervi un senso e ad imparare dall’ esperienza.
TRAUMA PSICHICO TRA RESILIENZA E
                  VULNERABILITA’:
        Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS)
   Il Disturbo Post-Traumatico da Stress
    (DPTS) è causato dall’esposizione
    dell’individuo ad uno o più eventi
    traumatici di gravità oggettiva
    estrema, con minaccia per la vita o
    l’integrità fisica propria o altrui
    (DSM –IV-TR)
   Durata dei sintomi > 1 mese
Disturbo Post-Traumatico da Stress
                  (PTSD)
• I sintomi iniziano generalmente dopo 3 mesi
  dall'evento traumatizzante, sebbene
  occasionalmente succeda che si manifestino
  dopo qualche anno.

• La gravità e la durata della malattia variano:
  alcune persone guariscono entro 6 mesi
  mentre altre ne soffrono molto più a lungo.

• In passato si credeva che l’isolamento
  sociale e il distacco emotivo dopo un
  trauma fosse positivo, ma adesso alcuni
  ricercatori sospettano che chi prova questo
  isolamento emotivo possa essere più a
  rischio di PTSD.
Emotional numbing
Un disturbo associato al PTSD caratterizzato da una sorta di
  “intorpidimento” nella elaborazione e nella percezione delle
  emozioni , caratterizzata in particolare da :

   – Alterazione della capacità di riconoscere le emozioni
     altrui
   – Alterazione capacità di essere empatici con le altre
     persone
   – Alterazione della capacità di comprendere le azioni e
     intenzioni del comportamento altrui
   – Perdita di interesse nelle attivita quotidiane
   – Anedonia
Studio dei correlati neuronali nei
   soggetti con DPST in seguito al
        terremoto del 6 aprile
1. Osservare l’elaborazione emozionale in
   pazienti volontari con PTSD vs soggetti di
   controllo durante la visione di stimoli
   emotigeni

2. Verificare l’esistenza di una risposta delle
   aree deputate all’elaborazione delle emozioni
   dopo la presentazione di stimoli ad elevato
   contenuto emotigeno e neutro.
ELABORAZIONE SUBLIMINALE DELLE EMOZIONI
Scopo dello studio
Lo scopo dello studio era esaminare la sensibilità automatica alle
informazioni affettive in pazienti che soffrono di PTSD attraverso un
compito di priming affettivo somministrato durante una scansione di
fMRI. Sulla base dei risultati di studi recenti, è possibile ipotizzare che
i pazienti con PTSD con un alto punteggio nell’emotional numbing,
mostrano un anomalo effetto priming automatico durante
l’elaborazione di stimoli affettivi (Milanak and Berenbaum,
2009;Vythilingam et al., 2007).

                                                           Partecipanti
                             10 soggetti con PTSD confrontati con un gruppo di 10 soggetti di controllo
RISULTATI SCALE CLINICHE E QUESTIONARIO DI EMPATIA
RISULTATI fRMI
Nei soggetti con DPTS l’elevata attivazione delle strutture limbiche
è accompagnata da una ridotta attività delle aree frontali.

Questi risultati sono compatibili con alcune evidenze neuro-
fisiologiche che suggeriscono che i pathways limbici valutano gli
stimoli molto velocemente, mettendo in atto una risposta immediata
del soggetto senza il coinvolgimento dei sistemi di processamento
delle informazioni, come la corteccia frontale e prefrontale.
OBIETTIVO DELLO STUDIO

Scopo dello studio è valutare la connettività
funzionale tra le aree coinvolte nell’elaborazione
di stimoli negativi con forte valenza emotiva in
soggetti con DPTS rispetto ad un gruppo di
soggetti sani.
CONNETTIVITÀ FUNZIONALE
La connettività funzionale ci permette di valutare
la differenza nei tempi di attivazione della aree
coinvolte nei processi emozionali, in modo da
capire come queste aree influenzano le altre,
attraverso l’applicazione del modello « Granger
Causality» che ci permette di esaminare le dirette
influenze tra le regioni cerebrali.
Materiali e Metodi
                Il campione totale è costituito da 20 soggetti:

 10 volontari SANI
 10 con DPTS (diagnosticato secondo i criteri DSM IV-R, APA
  2000) sopravvissuti al terremoto del 6 Aprile 2009 a L’Aquila.

                                                          Controls (SD)                  PTSD (SD)

      Age (years)                                         24.00 (4.40)                   22.02 (2.70)
      Gender                                              10 females                     3 M; 7 F

      Education (years)                                   19.6 (7.51)                    25.36 (12.06)

        Criteri di esclusione
        Disturbi neurologici o malattie concomitanti
        Terapia ormonale in corso
        Terapie farmacologiche nei 30 giorni precedenti lo screening
        Storia di abuso o dipendenza da alcol o sostanze nei 6 mesi precedenti lo screening
        Gravidanza
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
                 UTILIZZATI
Scale diagnostiche:                            Scale psicologiche:
                                               - Empathy Questionnaires (Baron-
 - Clinician Administered PTSD                    Cohen et al., 2001; Chapman,
    Scale (CAPS) (Blake et al.,                   2006)
    1995)                               Brain Imaging Behav. 2012 Sep;6(3):374-86.
                                        Neural correlates of automatic perceptual
- Davidson Trauma Scale (DTS)           sensitivity to facial affect in posttraumatic stress
    (Davidson et al., 1997)             disorder subjects who survived L'Aquila
- State-Trait Anxiety Inventory         eartquake of April 6, 2009.
                                        Mazza M, Catalucci A, Mariano M, Pino MC,
    (Spielberg and Vagg, 1984; Psychiatry   Res.S,2012
                                        Tripaldi         Mar R,
                                                    Roncone   5. Gallucci
                                                                 [Epub ahead
                                                                          M. of
    Moroni et al., 2006)        print]
- Beck Depression               Social cognition disorders in military
    Questionnaire (Beck et      police officers affected by posttraumatic
    al.,2009)                   stress disorder after the attack of An-
                                       Nasiriyah in Iraq 2006.
                                       Mazza M, Giusti L, Albanese A, Mariano
                                       M, Pino MC, Roncone R.
I soggetti sono stati sottoposti a valutazione
                PSICOPATOLOGICA:
80
70
60
50
40                                                                        Controls
30                                                                        DPTS
20
10
 0
     DTS TOT           Stay-state   Stay-trait           BDQ

                                         Controls (SD)    PTSD (SD)         U     P

               STAI-state                43.82 (11.43)    23.36 (11.43)     20    0.023

               STAI-trait                43.54 (7.50)     21.81 (10.84)     25    0.043

               BDQ                       1.27 (1.27)      3.54 (1.03)       55    0.001

               DTS Total score           33.87 (13.68)    69.70 (27.94)     7.5   0.004
Quoziente di Empatia (Baron-Cohen et al., 2003)

                        DPTS= PUNTEGGI PIU’
                               BASSI

 70
 60                       U= 31.5; P>.01
 50
 40
 30
 20
 10
  0
             Controls                      DPTS
GRANGER CAUSALITY MAPPING

Nei soggetti di controllo la corteccia vmPF mostra un’ influenza
diretta positiva verso altre regioni cerebrali.
GRANGER CAUSALITY MAPPING

                                              DPTS
                                                                  Ipotesi

L’attività dell’area vmPFC durante                    Probabilmente subisce l’influenza
l’osservazione delle immagini emotigene              dell’insula
negative versus scrambled risulta ridotta e
circoscritta e appare come un’ area target
Quindi …

- Attivazione del circuito fronto-limbico presente solo nei
  soggetti sani
- Nel DPTS la ridotta attivazione delle aree frontali suggerisce
  una mancanza di mediazione e controllo corticale durante
  l’elaborazione degli stimoli emozionali.
- Iper-attivazione disfunzionale delle aree sottocorticali nei
  soggetti con DPTS.
- Tale disfunzione potrebbe essere all'origine delle difficoltà
  emotive, sociali e relazionali dei pazienti affetti da DPTS,
  come ad esempio compromissione delle capacità
  empatiche.
Proteggere la mente dei bambini
prima e dopo una catastrofe naturale.
      L’intervento psicologico e
          neuropsichiatrico
DAVIDSON TRAUMA SCALE for
     children (Davidson, J., et al., 1997)
    La scala è stata strutturata secondo le
     definizioni sintomatologiche del PTSD
     secondo il DSM-IV.

    Essa è specificamente designata per valutare i
     sintomi del PTSD in soggetti con una storia
     di uno o più eventi traumatici estremi.

    I suoi scopi primari sono quelli di misurare la
     frequenza e la gravità dei sintomi

    È composta da 17 item che corrispondono ad
     ognuno dei 17 sintomi del DSM-IV. Gli item
     possono essere così suddivisi:
a.   Item 1-4 e 17: criterio B (esperienze di tipo
     intrusivo);
b.   Item 5-11: criterio C (evitamento ed
     ottundimento);
c.   Item 12-16: criterio D (ipervigilanza).
Child’s Reaction to Traumatic Events Scale-
Revised (CRTES-R) (Jones, R.T., Fletcher, K.,
            & Ribbe D.R., 2002)
- The Child’s Reaction to Traumatic Events Scale (CRTES) è una revisione
   dell’ Horowitz Impact of Events Scale (Horowitz, Wilner, & Alvaraz,
   1979). La versione più recente, la Scale di Valutazione delle reazioni
   all’evento traumatico nei bambini –Rivisitata (Child’s Reaction to
   Traumatic Events Scale-Revised, (CRTES-Revised) è una misura self
   report a 23 item idonea a valutare le risposte psicologiche agli eventi ti vita
   stressanti.

- La CRTES-R usa una scala di frequenza a 4 punti: mai (0); raramente (1);
   qualche volta (3); spesso (5)

- Età: 6 - 18 anni
TAD: TEST DELL’ANSIA E DELLA
   DEPRESSIONE NELL’INFANZIA E
  NELL’ADOLESCENZA (Newcomer, P.,
     Barenbaum, E., Bryant, B., 1995)
• Il test dell’ansia e depressione (TAD) si basa sul DSM III-R (1988).
• I risultati delle ricerche più recenti dimostrano l’influenza di tali
   disturbi anche sui processi cognitivi e sul rendimento scolastico.
• Strumento multidimensionale in tre scale
   - la scala di autovalutazione per l’alunno
 - la scala di valutazione per l’insegnante
 - la scala di valutazione per I genitori
• Age Range: 6 -19
SEDS: (SOCIAL EMOTIONAL DIMENSION SCALE) test dei
 problemi comportamenti ed emozionali (Hutton, J.B., Roberts,
                        T.G. 1994)
• Il SEDS è una scala di valutazione strutturata per individuare
   bambini/adolescenti “a rischio” per problemi comportamentali ed
   emozionali.
• È composto da 32 item che vanno ad valutare 6 dimensioni:
1. Evitamento dell’interazione coi compagni
2. Interazione aggressiva
3. Evitamento dell’interazione con l’insegnante
4. Comportamenti inappropriati
5. Reazione depressiva
6. Reazioni fisiche/di paura

• Age Range: 5 -18
Test di Attribuzione delle Emozioni
  (Blair & Cipolotti, 1995)
• Il test si propone di indagare la possibilità di attribuire
  stati emotivi alle altre persone. Questa prova costituisce
  un adattamento italiano, sviluppato e tarato, di una delle
  prove cognitive utilizzate nel modello di Blair e
  Cipolotti (1995).
• Il test si compone di 58 brevissime scene che
  descrivono situazioni emotigene. Le scene fanno
  riferimento a sette emozioni e sono così distribuite: 10
  scene di tristezza, 10 di paura, 12 di imbarazzo, 3 di
  disgusto, 10 di felicità, 10 di rabbia, 3 di invidia.
CAPACITA’ DI RESILIENZA E LIVELLI DI
SODDISFAZIONE IN SOGGETTI ADULTI ESPOSTI AL
TRAUMA: STUDIO SULLA POPOLAZIONE AQUILANA
IN PRESS

  Monica Mazza, Maria Chiara Pino, Sara Peretti, Katia Scolta, Enrico Mazzarelli

Indagare il livello di soddisfazione tra i cittadini della città di
L'Aquila significa prevedere il livello di adattabilità e di
recupero della qualità della vita. L'obiettivo dello studio è
quello di indagare il livello di soddisfazione dei residenti
della città di L’Aquila su:
- qualità della vita
- comprensione del lavoro dei politici in carica per la
  ricostruzione;
- percezione delle informazioni pubblicate intorno alle
  misure attuate dal governo dopo le modifiche territoriali
  causati dal terremoto del 6 aprile 2009
METODO
Partecipanti
Un campione di 503 residenti nella città di L'Aquila è stato
sottoposto ad un’intervista telefonica per valutare:
- soddisfazione,
- comprensione di questioni politiche
- l'adattabilità degli individui.
                                                                       Male      Female

                    N° %                               208 (41,4)               295 (58,6)
                    Age (mean and SD)                  40,22 (13,36)            41,03(13,97)
                    Years of education (mean and SD)   14,3 (2,35)              13,97 (2,24)

                    marital status (%)
                    Unmarried/maiden                   96 (46,2)                 126 (42,7)
                    Married                            98 (47,1)                 150 (51,5)
                    Separate                           14 (6,7)                  15 (5,2)
                    Jobs
                    Employee                           95(45,7)                  144 (41,1)
                    Student                            32(15,4)                 56 (22,2)
                    Pensioner                          14(6,7)                   16 (5,5)
                    Freelancer                         51(24,5)                  35 (11,9)
                    Unemployed                                         9(4,3)     31 (10,6)
                    Worker                                             7(3,4)     2 (0,7)
Metodo
• Per selezionare il campione sulla mappa
  zonale, la città è stata suddivisa in tre aree
  principali: area del progetto CASE, aree del
  progetto MAP e tutte le altre aree escluse dal
  circuito della "Città Nuova"
Strumenti
            Il questionario è così costituito:
1) 10 items sono stati selezionati dal questionario sulla valutazione della qualità della vita (VQV-
ss) (Castrogiovanni, 2004). Il questionario è self-report.

2) 10 domande elaborate in collaborazione con la Regione Abruzzo per valutare:
l'apprezzamento sulla qualità dei servizi offerti dal Commissario per la ricostruzione e il
Sindaco della città, il lavoro svolto da queste operato per quanto riguarda la ricostruzione
della città, la comprensione, la percezione di informazioni relative a gli interventi attuati dal
terremoto fino ad oggi, al grado di fiducia esperita dai cittadini verso i vari Comitati cittadini
autonomi costituitisi conseguentemente al sisma per far valere le proprie proposte e verso
l’intervento auspicato da alcune forze politiche “in particolare”.

3) Infine sono state inserite tre domande estratte dal questionario3 domande selezionate dal
Questionario Sense of Coherence Scale –Short version (Sardu et al., 2012) che indagavano
la misura in cui gli individui sono in grado di percepire i fattori di stress come prevedibile e
spiegabile (comprensibilità), la misura in cui hanno fiducia nella loro capacità di superare i
fattori di stress (gestione) e la misura in cui essi giudicano la pena di avere fiducia
(significatività).
RISULTATI
I risultati evidenziano che i cittadini mostrano alti
livelli di insoddisfazione rispetto ai servizi urbani
offerti dai responsabili della ricostruzione che
vengono definiti totalmente inefficaci e non
facilmente accessibili.
RISULTATI
Al contrario e sorprendentemente non hanno una
visione completamente negativa circa l’operato
del responsabile per la ricostruzione:

   Come lei saprà, in seguito al terremoto, il Presidente della Regione Abruzzo è
   stato nominato Commissario delegato per la Ricostruzione con la funzione di
    guidare proprio i complessi processi di ricostruzione. Come valuta il lavoro
                                 svolto fino ad oggi?

                                                                  52,5
                 47,5
              negativi                                         positivi
RISULTATI
Nonostante questo i cittadini lamentano una
mancanza di una comunicazione chiara ed
efficace rispetto al lavoro svolto dal commissario
per la ricostruzione.

                            48,5
                                                       39,6
   8,3
                                                                                   3,6
per nulla                   poco                 abbastanza                    Si molto
  Riguardo l’organizzazione dei servizi diretti ai cittadini del cratere, quanto ritiene
  di essere informato circa l’operato svolto nel periodo 2009/2011 dal Commissario
                                 della Ricostruzione?
RISULTATI
Nonostante ci sia una situazione di stress da
parte dei cittadini che non sono soddisfatti del
lavoro svolto dalla pubblica amministrazione
seppure con una soddisfazione del lavoro svolto
dal commissario, i cittadini stessi mostrano delle
buone capacità di resilienza.
RISULTATI
Infatti, sono solo pochi i soggetti che mostrano
difficoltà nel percepire e gestire le situazione quotidiane
così come sono pochi i cittadini che non riescono a
fronteggiare le richieste dell’ ambiente esterno e non
riescono a risolvere i problemi che insorgono nelle loro
quotidianità
Conclusione

Maggiore è il livello fiducia nelle riposte da parte dell’
ente e nella persona responsabile nei processi di
ricostruzione, maggiore è il livello di resilienza, di
comprensibilità, maggiore manageability e analisi del
significato e la prova ulteriore è che la scarsa fiducia nei
confronti dell’ ente o della persona individuata come
responsabile correla negativamente con la sensazione di
non controllare gli eventi che lo circonda
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