REGIONE SICILIANA - PIANO DI AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) - COMUNE DI SANTA LUCIA DEL MELA (ME) - My Covenant

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REGIONE SICILIANA

       COMUNE DI SANTA LUCIA DEL MELA (ME)

    SUSTANAIBLE ENERGY DEVELOPMENT PLANE 2014 - 2020:
    THE ENERGETIC TURNING POINT OF SANTA LUCIA DEL MELA

PIANO DI AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE

                             (PAES)
             (PATTO DEI SINDACI D.C.C. N° 24 DEL 28/08/2014)
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Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela   2015

        INDICE
1.      INTRODUZIONE E SINTESI                                                     3
        1.1      Il patto dei Sindaci                                              3
        1.2      Impegno del Comune                                                7
        1.3      Descrizione del PAES                                              8     2

2.      IL CONTESTO TERRITORIALE                                                   10
        2.1      Inquadramento territoriale                                        10
        2.2      La storia                                                         11
        2.3      Assetto urbanistico e inquadramento demografico                   18
        2.4      Economia                                                          21
        2.5      Mobilità e trasporti                                              23
        2.6      Clima                                                             26
        2.7      Gestione dei rifiuti                                              27
        2.8      Visione per il futuro                                             29

3.      ASPETTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI                                         30

4.      INVENTARIO DELLE EMISSIONI BASE (IBE)                                      32
        4.1      Cos'è l'IBE                                                       32
                 4.1.1         I principali ambiti di Rilevazione                  33
        4.2      Raccolta dei dati                                                 33
                 4.2.1         Scelta dell'anno base                               33
                 4.2.2         Metodo di elaborazione dei dati                     34
        4.3      I principali fattori di emissione in atmosfera                    38
        4.4      La produzione locale di energia all'anno base                     40
        4.5      I consumi nell'anno base                                          41
        4.6      Le emissioni nell'anno base                                       43
        4.7      Analisi dei consumi e delle emissioni nel triennio 2008-2010      44
        4.8      Analisi dell'inventario e del monitoraggio delle emissioni        46

5.      VERSO LA STRATEGIA                                                         50
        5.1      Il processo partecipativo                                         50
        5.2      Analisi SWOT: Punti di forza e debolezza                          52

6.      IL PIANO DI AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE (PAES)                        53
        6.1      Visione e strategia per il 2020                                   53
        6.2      Gli obiettivi del Comune per il 2020                              55
        6.3      Gli ambiti di intervento                                          57
        6.4      Le azioni                                                         57
        6.5      Il monitoraggio delle azioni                                      89
        6.6      Riferimenti                                                       90
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         1.         INTRODUZIONE E SINTESI

                   1.1       Il Patto dei Sindaci
         Le questioni legate alle risorse energetiche e ai cambiamenti climatici sono
                                                                                                                                   3
quotidianamente al centro di un continuo confronto a livello internazionale volto a
individuare gli scenari energetici legati allo sviluppo sostenibile. Questo perchè se
l'energia è una parte basilare dello sviluppo economico, le emissioni di gas serra
generate dai classici sistemi di produzione di energia portano alla ricerca di un
sistema energetico più sostenibile. Basilare in questo cammino è la Conferenza di
Rio de Janeiro del 1992, dalla quale discernano le seguenti Convenzioni
fondamentali:

        la UNFCCC (United Nation Framework Convention on Climate Change);
        la UNCCD            (United Nation Convention to Combat Desertification);
        la UNCBD            (United Nation Convention on Biological Diversity).

         L'ultima crisi economica mondiale e le questioni relative ai prezzi del petrolio
ha       generato           una         diminuzione        della
domanda di energia e una conseguente
riduzione dei prezzi e degli investimenti.
Ciò ha permesso di ridurre i consumi di
fonti fossili con le relative emissioni, ma
rende         le    fonti    fossili          economicamente
concorrenziali              con     le        tecnologie     più
energeticamente efficienti e con le fonti
rinnovabili,             ledendo         il     cammino       di
ammodernamento                    del    sistema     energetico      Figura 1: Piazza Regina Margherita - Foto realizzata da
                                                                     Domenico Milella

volto all'abbattimento delle emissioni.
         Affinché la crisi in atto sia costruttiva verso gli effetti strutturali di
cambiamento               indirizzati          ad   un     sistema     energeticamente                   sostenibile,          è
fondamentale la predisposizione di segnali forti di cambiamento che possono
provenire sia dal mercato che, in maggior modo, dalle politiche energetiche e
ambientali.
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          In questo panorama l'Unione Europea ha preso un forte impegno stabilendo
una strategia integrata in materia di energia e cambiamenti climatici, adottata
definitivamente dal Parlamento europeo e dai vari stati membri il 6 aprile 2009 e
che impone obiettivi ambiziosi al 2020, atti ad indirizzare gli Stati membri verso
un futuro energetico sostenibile. Si prospetta così un rinnovamento della politica
                                                                                                           4
energetica ai livelli comunitari, nazionali e locali e una crescente predisposizione
all'impiego delle fonti rinnovabili che punti a basse emissioni di gas serra e ad
un'elevata efficienza energetica.
Le scelte della Commissione europea si possono riassumere in tre principali
obiettivi:

                    riduzione di gas di serra del 20%;
                    riduzione dei consumi energetici del 20% attraverso un incremento
                     dell'efficienza energetica;
                    soddisfare il 20 % del fabbisogno di energia mediante la produzione
                     da fonti rinnovabili.

                                                   In particolare l'Europa ha assegnato ai vari stati
                                                   membri un obiettivo di produzione di energia da
                                                   fonte rinnovabile calcolata sul consumo finale di
                                                   energia al 2020. Questo obiettivo per l'Italia è
                                                   quantificato nel 17%.
                                                   L'11 giugno 2010 l'Italia ha adottato un “Piano
                                                   Nazionale d'Azione per le rinnovabili” che stabilisce
                                                   la base che guiderà lo sviluppo delle disposizioni
                                                   legislative nazionali per il raggiungimento degli
                                                   obiettivi di produzione di energia rinnovabile al

Figura 2: Edificio di Piazza Regina Margherita -   2020.
Foto realizzata da Domenico Milella

                                                   Quanto predisposto è un cambiamento a livello
globale che deve partire dalle comunità locali, in un contesto smart grid in cui le
città diventano al tempo stesso consumatori virtuosamente intelligenti e produttori
di energia multicanale. Ciò parte dal presupposto che il consumo di energia è in
costante aumento nelle città e che questo fenomeno è responsabile di oltre il 50%
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delle emissioni di gas serra causate, direttamente o indirettamente. A tal proposito
è impositivo stabilire strategie che a livello locale integrino le rinnovabili in tutti i
settori. La strategia non punta ad un'installazione massiccia di impianti ad energia
rinnovabile, ma equilibrata e consona alle esigenze del territorio in modo da
garantire un nuovo modello di generazione distribuita dell'energia. Per far ciò si
                                                                                                   5
deve partire dallo studio delle risorse presenti nei diversi territori e guardare alla
domanda di energia di tutti i soggetti, per capire come maturare le soluzioni
tecnologiche più adatte le esigenze del territorio. In questo senso è strategica la
riconversione del settore delle costruzioni per ridurre i consumi energetici e le
emissioni di gas serra abbinando il fabbisogno delle utenze alla riduzione delle
bollette energetiche.
Le azioni riguarderanno quindi sia il settore pubblico che quello privato, con
iniziative relative all’ambiente urbano (compresi i nuovi edifici) alle infrastrutture
urbane (illuminazione pubblica, generazione distribuita, ecc.), la pianificazione
urbana e territoriale, le fonti di energia rinnovabile e le politiche per la mobilità
urbana. Il piano prevede il coinvolgimento dei cittadini e la partecipazione della
società civile, in modo da favorire l’assunzione consapevole di comportamenti
intelligenti in termini di consumi energetici, e l’impegno dell’amministrazione verso
la nuova frontiera delle Smart Cities.
È quindi basilare, per i Comuni, valutare attraverso quali azioni e strumenti le
funzioni di un Ente Locale possano concretizzarsi e
rendersi incisive in modo da orientare e selezionare
le scelte in campo energetico sul proprio territorio.
La Commissione Europea nel 2008 ha lanciato il
“Patto dei Sindaci”, il principale movimento europeo
che coinvolge le autorità locali e regionali in un trade
union collaborativo volto ad aumentare l’efficienza
energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili
nei loro territori. I firmatari del Patto intendono         Figura 3: da www.siciliano.it

ottemperare allo scopo di convergere verso la maturazione e il superamento
dell’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO 2 entro il 2020 con
iniziative e misure di politiche locali volte a rendere sostenibili le città con progetti
che insiti nella pianificazione urbana, nell'adeguamento degli edifici pubblici e
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nell'incentivazione di azioni di carattere privato indirizzate al risparmio energetico
e alle fonti rinnovabili.
I firmatari del Patto dei Sindaci si sono impegnati a pianificare le proprie azioni, a
monitorarne l'attuazione e a presentare i loro PAES entro le scadenze previste e a
fornire relazioni periodiche di attuazione che traccino i progressi raggiunti.
                                                                                                    6
Il 28/08/2014, con delibera di consiglio comunale n°24, Santa Lucia del Mela
aderisce al "Patto dei Sindaci.
La parte più importante del lavoro impostato riguarda il piano di azione, ovvero
come concretamente ridurre le emissioni di CO2. In tal senso Il Piano d’Azione per
l’Energia Sostenibile in oggetto è un documento chiave che definisce le politiche
energetiche che il Comune di Santa Lucia del Mela intende adottare al fine di
perseguire gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Esso si basa sui risultati del “Baseline
Emission Inventory” (BEI) che costituisce una rappresentazione della situazione
                                                           energetica comunale rispetto
                                                           all’anno       di        riferimento
                                                           adottato. A partire dall’analisi
                                                           delle   informazioni      contenute
                                                           nel BEI il Comune è così in
                                                           grado di identificare i settori di
                                                           intervento     prioritari      e    le
                                                           opportunità             per         il
                                                           raggiungimento degli obiettivi
                                                           di riduzione della CO2 fissati
                                                                      dall’Amministrazione
                                                           Comunale            stabilendo      il
                                                           risparmio energetico atteso, le
                                                           tempistiche,         l'assegnazione
                                                           delle   responsabilità        rispetto
                                                           agli aspetti finanziari per il
                                                           perseguimento delle politiche
                                                           energetiche di lungo periodo.
                                                           Le      tematiche       prese       in
Figura 4: Immagine estratta dal portale Atlasole del GSE   considerazione nel PAES sono
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trasversali rispetto ai vari settori dell’Amministrazione Comunale, pertanto ogni
futuro sviluppo a livello urbano dovrà tenere in considerazione quanto previsto dal
Piano d’Azione.
Il Piano d’Azione del Comune di Santa Lucia del Mela, è stato redatto dal Dott.
Ing. Piero Argurio appositamente incaricato successivamente alla procedura
                                                                                                                              7
negoziata del giorno 15/12/2014 ai sensi dell'ex artt. 91, comma 2, e 57 del
D.Lgs. 163/96, codice CIG ZAC121C1A4 trasmessa con missiva certificata Prot.n.
12629/2923/Tec del 05 Dicembre 2014,                                           con la collaborazione degli Uffici
Comunali.

                 1.2          Impegno del Comune
          ll Comune di Santa Lucia del Mela ha aderito all'iniziativa europea del Patto
dei sindaci il 28/08/2014, impegnandosi a ridurre le proprie emissioni di CO2, da
qui al 2020, di almeno il 20% rispetto all'anno base (con una previsione del
25.2%), in modo da restare in linea con gli obiettivi fissati dalla Commissione
Europea e a presentare entro i termini previsti il Piano d'Azione per l'Energia
Sostenibile utilizzando come anno di riferimento il 2011, così come espressamente
previsto         dalla       Circolare          Dirigenziale               dell'Assessorato    Regionale      all'Energia
                                                                                   n.1/2013 .
                                                                                   Il Piano d'Azione per l'Energia
                                                                                   Sostenibile     (PAES)     è     quindi
                                                                                   l'impegno     dell'Amministrazione
                                                                                   per ottemperare agli obiettivi
                                                                                   del   Patto    dei   Sindaci      e   il
                                                                                   supporto      attraverso    il   quale

Figura 5: Piazza Regina Margherita - Foto realizzata da Domenico Milella           l'Amministrazione          comunale
                                                                                   stabilisce il bilancio comunale
dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 intercettando gli ambiti su cui agire
per rispettare l'impegno, insieme a una specifica lista di interventi da realizzare.
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Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela            2015

                   1.3         Descrizione del PAES
         L'elaborazione del PAES consta di una prima fase rivolta ad un'approfondita
indagine energetica del territorio in oggetto, riassunta in un bilancio energetico a
cui è associato un inventario delle emissioni di CO2, ed una seconda fase
consistente nella pianificazione di una strategia generale definente gli interventi                   8

utili a conseguire i risultati in termini di riduzione di CO2 nel lungo periodo e gli
interventi che attuati sono veicolanti ad una riduzione immediata delle emissioni.
Nell'individuazione delle opzioni strategiche è stato fatto riferimento al contesto
                                                                ambientale e territoriale, in
                                                                modo tale da individuare con
                                                                precisione      ed    efficacia   i
                                                                settori e gli obiettivi puntuali
                                                                di riduzione.
                                                                Sono state seguite le linee
                                                                guida    redatte       del   Joint
                                                                Research Centre (J.R.C.) per
Figura 6: Il Castello - Foto Realizzata da Domenico Milella
                                                                conto    della       Commissione
Europea individuando i seguenti elementi chiave per una buona riuscita del PAES:
                   avere il sostegno degli stakeholder;
                   ottenere un sostegno politico a lungo termine;
                   predisporre adeguate risorse finanziarie;
                   redigere un inventario di base delle emissioni di CO2 adeguato;
                   far si che il PAES entri a far parte della vita e nell'amministrazione
                    quotidiana del Comune;
                   garantire una gestione adeguata del processo;
                   assicurarsi della preparazione del personale coinvolto;
                   riuscire a ideare e attuare progetti a lungo termine;
                   far riferimento alle esperienze di altre città che hanno già elaborato un
                    PAES.
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Il PAES è costituito fondamentalmente da due parti:

      L'inventario delle emissioni di base (IBE), utile a quantificare la CO2 emessa
       nel territorio comunale durante l'anno di riferimento, e a individuare le
       principali fonti antropiche responsabili di queste emissioni oltre alle criticità
                                                                                                 9
       associate e alle conseguenti opportune priorità assegnate alle relative
       misure di riduzione, nell'ottica di uno sviluppo energeticamente sostenibile
       del    territorio   per   mezzo   dello   sfruttamento   delle     fonti   energetiche
       rinnovabili; è per mezzo dell'inventario che l'autorità locale potrà avere un
       quadro chiaro della situazione di partenza e grazie ai successivi inventari di
       monitoraggio (IME) si potrà delineare il progresso ottenuto. Per quantificare
       l'obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni, i consumi di energia saranno
       trasformati in emissioni di CO2 per mezzo dei fattori di conversione indicati
       nelle linee guida della Commissione Europea redatte dal JRC;
      Il    Piano   d'Azione     (PAES),   individua   i   riferimenti     le    azioni   che
       l'Amministrazione intende perseguire al fine di ottemperare agli obiettivi di
       riduzione della CO2 estrapolati attraverso l'IBE. Queste riguarderanno i
       settori individuati nella fase antecedente allo stesso IBE. Fondamentale sarà
       il coinvolgimento della società civile; è ritenuto importante constatare le
       opinioni dei cittadini e degli stakeholder in genere. Per questo motivo
       l'Amministrazione di Santa Lucia del Mela ritiene che i cittadini, i tecnici, gli
       imprenditori siano coinvolti e abbiano la possibilità di interagire nelle fasi più
       importanti dell'elaborazione del PAES, in quanto questo sarà frutto di un
       processo partecipativo che necessita del sostegno di tutti gli stakeholder non
       solo nella fase di redazione ma anche nella fase di attuazione, monitoraggio
       e revisione delle azioni.

Il PAES non deve essere considerato come un documento rigido e vincolante. Con
il cambiare delle circostanze e man mano che gli interventi forniscono dei risultati
conseguendo una maggiore esperienza, potrebbe essere utile o addirittura
necessario rivedere il piano; questo intervento infatti, non si ritiene denigratorio
nei riguardi della prima redazione ma conscio del voler concretizzare un'ottica di
miglioramento continuo matura e consona alle future concretizzazioni di variabili
imprevedibili, positive o negative.
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         2.         IL CONTESTO TERRITORIALE

                 2.1          Inquadramento territoriale
          Il paese di Santa Lucia del Mela si trova nell’entroterra tirrenico (in provincia
                                                                                                                       10
di Messina) e sorge incantevole e delizioso sulle pendici del colle Makkarruna, sulla
cui vetta si trova (387 m.) la poderosa mole di un castello, dominante la Piana di
                                           Milazzo e visibile da gran parte del comprensorio.
                                           Il territorio comunale, accorpante la maggior parte del
                                           plesso urbanizzato, si trova sul fronte collinare dei
                                           Peloritani, ed è caratterizzato da un'ampia varietà
                                           vegetativa con colture e microallevamenti derivate
                                           dall'opera     dei   piccoli   proprietari        locali       in   forma

Figura 7: Rocca Timogna da                 prevalentemente privata.
www.greenstontrek.com

                                           Dal punto di vista orografico la realtà territoriale
prevede un costone collinare principale sul quale e dal quale si dipana il paese,
sormontata da una collina a conformazione rocciosa sulla quale è situato il borgo a
maggiori caratteristiche storiche del paese. I due lati del complesso urbano è
fiancheggiato da due aste torrentizie con estensione massima che in alcuni punti
superano i trecento metri. Ma il territorio del
Comune di Santa Lucia del Mela, è tra i più estesi
della provincia (poco meno di 83 km²), presentando
una splendida varietà di paesaggi. Dalle più alte
vette dei Monti Peloritani rientranti nel territorio
comunale, infatti, si offre la visione contemporanea
                                                                            Figura 8: da www.liquida.it
dei versanti tirrenico e ionico. Luoghi selvaggi ed
                                                 ancora incontaminati presentano una ricca varietà di
                                                 flora, querce millenarie, boschi autoctoni. Risalendo
                                                 il torrente Mela e le sue limpide acque perenni, si
                                                 arriva alla felce gigante preistorica, che vi vegeta da
                                                 almeno 60 milioni di anni. La fauna è assai varia:
                                                 troviamo ghiri, merli, corvi, falchi, istrici, gatti

Figura 9: Posto Leone da www.saporinviaggio.it   selvatici, ricci, martore e lepri. In località, Posto
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Leone (1020 m.) dove da anni è in atto un'opera di forestazione, si trova un
accogliente rifugio per i forestali ed un suggestivo laghetto, meta di escursionisti e
campeggiatori che, previa autorizzazione, pervengono numerosi. Interessanti i
percorsi montani che possono svilupparsi a piedi o a cavallo fino alle sorgenti del
torrente Mela o alla Rocca Timogna (1180 m.).
                                                                                                                   11
Nell'ultimo lustro il paese ha subito dei considerevoli danni a causa delle forti
precipitazioni che hanno provocato degli ingenti fenomeni franosi.
Il clima è di tipo temperato, ma la temperatura
percepita assume estremi notevoli nelle due stagioni a
causa della forte presenza di umidità.
Il centro abitato si trova a soli 7 km dallo svincolo
autostradale di Milazzo. Dista circa 42 km da Messina,
ad appena 13 km da Milazzo e 10 km da Barcellona                                Figura 8: Alluvione 2011

Pozzo di Gotto.

                2.2             La storia
        Le origini di Santa Lucia del Mela (l'antica ManKarru), si perdono nella notte
dei tempi. Reperti archeologici, tra i quali due tombe del secolo II a.C. rinvenute
nel 1970 in contrada Càttera, e le notizie storiche-letterarie, che ritroviamo in
molti libri e in vari documenti di analisti di luoghi,
attestano la presenza, in tutta la valle del Mela, di
insediamenti              greco-romani.         L'antico    nome
ManKarru viene abbandonato per fare posto a
quello cristiano di Santa Lucia nel 1094, quando il
                                                                     Figura 9: interno della Cattedrale da

Conte Ruggero, meglio conosciuto come Ruggero I di                   www.diocesimessina.it

Sicilia d'Altavilla, per adempiere al voto che aveva fatto in caso di vittoria sugli
                                            Arabi, fece innalzare una Chiesa ai piedi del Castello
                                            dedicandola alla martire romana Santa Lucia di cui
                                            era gran devoto.
                                            Al nome di Santa Lucia viene aggiunto il toponimo
                                            Mela   subito   dopo    l'unificazione            d'Italia,      per
                                            distinguerla da altri Comuni omonimi. Trae il suo
 Figura 10: la Cattedrale da
 archivioluciese.blogspot.com
                                            toponimo dal torrente Mela sul quale si appoggia uno
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dei fronti del territorio comunale.
Parallelo al Mela scorre il Floripotema, che sbocca ad est di Milazzo nei pressi di
Archi.
Tra questi due torrenti, sul declivio del Makkaruna o ManKarru, sorge Santa Lucia
del Mela. Sembra che anteriormente si chiamasse
                                                                                                               12
"Facellino", come il torrente sulla cui sponda sinistra,
viene ubicato da illustri storici, un tempio dedicato
alla dea Diana Facellina (o Artemide), dal quale
proverrebbero       le     colonne      della     Chiesa
dell'Annunziata.
                                                               Figura 11: Il castello da castelli.qviaggi.it
Sono stati molti, gli studi dedicati alla ricerca della
precisa ubicazione, nella valle del Mela, del tempio dedicato a Diana Facellina. La
stessa valle ove doveva sorgere, dipendente e non molto distante dal Facellino,
l’Artemisio (così denominato per riferimento ad Artemide), luogo di convegno e
rappresentanza del Tempio e il Nauloco, arsenale e bacino navale dell'Antica
Grecia. Nella stessa zona ebbero sede, secondo la mitologia greca, i pascoli mitici
delle vacche sacre al Dio Sole. Tra i tanti periodi, caratterizzati da insediamenti
Arabi, Svevi, Angioini ed Aragonesi, spicca la data del 1206, con l'istituzione della
¹"Prelatura Nullius" da parte di Federico II° di Svevia il quale, grazie ai privilegi
che il 5 luglio 1098 Papa Urbano II aveva dato ai suoi predecessori per
riorganizzare la gerarchia ecclesiastica in Sicilia, staccò la chiesa di Santa Lucia del
Mela, appartenente alla diocesi di Patti, durante la vacanza di quella sede per la
morte del vescovo Stefano e la elevò alla dignità di "Preletura Nullius" (di nessun
Vescovo, ma direttamente soggetta alla Santa Sede). Così la chiesa di Santa Lucia
del Mela, diviene la prima e quindi la più antica "Prelatura Nullius" di quante ne
siano state create dalla Santa Sede lungo il percorso dei secoli. Dallo stesso
Annuario Pontificio risulta infatti che essa è l'unica in Sicilia e la più antica d'Italia
e del mondo Cattolico.
Con Federico II° d'Aragona, inoltre, il Castello, distrutto dalle continue incursioni,
venne ricostruito e la città venne cinta da robuste mura.
Santa Lucia del Mela, fu anche sede di un'importante Giudecca, quartiere in cui
abitava una numerosa comunità ebraica.
Fiorentissima fu, in Santa Lucia del Mela, l'industria della tessitura della seta, con
l'allevamento del baco, il cui bozzolo, grezzo o filato, veniva largamente esportato;
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela                           2015
furono anche presenti, le lavorazioni metallurgiche e l'attività mineraria dovuta
allo sfruttamento di una galena argentifera. La città, in quanto demaniale, poteva
                                                                           vantare molte famiglie nobili. Ne
                                                                           consegue che magnifiche chiese,
                                                                           palazzi,    fontane,      avanzi     di
                                                                                                                      13
                                                                           architettura      medievale           e
                                                                           rinascimentali fanno di Santa Lucia
                                                                           del Mela una città, meta d'obbligo
                                                                           per gli amanti del turismo culturale.
                                                                           In periodi, diciamo più recenti, la
Figura 12: Piazza Milite Ignoto - Foto realizzata da Domenico Milella      cittadina   ha   avuto    l'onore    di
                                                                         ospitare il grande eroe Garibaldi, che
ancora oggi viene ricordato con un'iscrizione in marmo sulla parete della Chiesa di
San Francesco e con una via a lui dedicata.
Nonostante i periodi di estremo disagio che hanno influito negativamente dal
punto di vista economico e dal punto di vista sociale, a Santa Lucia del Mela sono
stati sempre presenti e sono                              radicati      alcuni   aspetti culturali    significativi
legati alle         tradizioni che ancora permangono e che, anzi, in questi ultimi anni si
sono rafforzati, grazie all'impegno dei giovani che, attraverso la costituzione di
gruppi ed associazioni culturali, ripropongono alcune manifestazioni laiche e
religiose molto significative che hanno origini antiche molto lontane nel tempo.
Nell'ordine si sviluppano:

         Epifania - Detta comunemente "u Batticimu". Il 6 gennaio la processione ha
          inizio dalla chiesa di Santa Caterina e si snoda per le vie del paese.
          L’attrattiva peculiare che caratterizza il sacro corteo è rappresentata da
          molti fanciulli in pittoresco costume e con indosso oggetti preziosi.
          Pastorelli, contadinelle, cacciatori, fornai ecc. recano frutta, cacciagione,
          conigli, colombe, uccelli, dolciumi. Fanciulle offrono biancheria e preziose
          coperte ricamate a mano.

         Sant’Antonio Abate - Il giorno della festa (17 Gennaio) sin dalle prime luci
          dell’alba la chiesetta si presenta gremita di fedeli che, perpetuando la
          secolare tradizione portano via delle immaginette del Santo da apporre nelle
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                                                              stalle a protezione degli animali o nelle
                                                              case per scongiurare i pericoli del fuoco.
                                                              La domenica successiva ha luogo la
                                                              processione.

                                                                   San Biagio - Il 3 febbraio in            14

                                                              Cattedrale si festeggia solennemente il
                                                              compatrono.      Un   tempo,   la    mattina
                                                              presto i possessori di asini, muli o
                                                              cavalli conducevano le loro bestie per
                                                              tre o più giri intorno alla Cattedrale per
                                                              invocare dal Santo la protezione. Dopo
                                                              la Messa solenne celebrata dal Vescovo
                                                              intorno alle 11, ha inizio la processione.
                                                              I fedeli si accostano devotamente alla
                                                              reliquia (un braccio d’argento con la
                                                              mano dorata benedicente). Durante la

    Figura 13: Portale della Cattedrale (sec. XVI) - Foto   giornata i piccoli pani benedetti vengono
    realizzata da Domenico Milella

    distribuiti in chiesa. Consumati devotamente serviranno a preservare la gola
    dalle malattie.

   San Giuseppe - Si                     festeggia          il   19   Marzo   nella   medievale    chiesa
    dell’Annunziata. Viene portata in processione un’artistica statua lignea del
    XVIII secolo. Al ritorno, dopo i tradizionali fuochi d’artificio, la Messa solenne
    con numerosa partecipazione di popolo. Il giorno della festa è tradizione in
    ogni casa, preparare le "crespelle" di San Giuseppe.

   Venerdì Santo - Il Venerdì Santo si ripete una devozione secolare suggestiva
    e commovente. Otto artistiche varette riccamente infiorate sfilano per le vie
    principali accompagnate dalle meste note della banda musicale. Chiude la
    processione il Vescovo che, sotto il baldacchino, reca la preziosa reliquia
    della Croce. Sono da ammirare l’ordine, la compostezza, la fede del popolo,
    che con preghiere e canti rivive il dramma della Croce. Molti bambini con
    costumi recanti i segni della Passione sfilano accanto alle rispettive statue.
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    Particolare commozione suscitano quelli vestiti da angioletti ricoperti di
    preziosi che accompagnano l’urna del Gesù Morto.

   Corpus Domini - In questa solennità la processione si avvia dalla Cattedrale.
    Il Vescovo con indosso il ricco piviale bianco recante l’artistico ostensorio
    prende posto sotto il baldacchino. Precede il clero in paramenti sacri seguito                  15

    da fitte ali di fedeli. Lungo il tragitto drappi e coperte preziose pendono dai
    balconi e davanzali mentre fantasiose composizioni floreali abbelliscono le
    strade.

   La Madonna della Neve - E’ la più antica, popolare e
    solenne festa religiosa e risale ad un secolo prima
    dell’esecuzione della meravigliosa statua del Gagini
    (1529). Difatti in aperta campagna, in contrada delle
    Celle (come risulta da un manoscritto dell’Archivio
    della   Curia   Vescovile)   esisteva   già   una   chiesa
    dedicata alla Madonna della Neve. Da qui si è
    tramandata l’usanza di chiamarla Madonna delle
                                                                 Figura 14: Madonna della neve da
                                                                 blogdelmela.blogspot.it
    celle che col tempo venne confusa col nome di
    "Madonna degli Uccelli" ("'a Madonna 'a ceddi"). Il bellissimo simulacro
    viene esaltato dagli studiosi e dagli intenditori d’arte. Il Di Marzo così si
    esprime: "delicata e bellissima opera del Gagini, fra le più alte lasciateci
    dall’artista". La festa solenne del 5 Agosto viene preceduta da un novenario.
    Il prospetto del Castello viene sfarzosamente illuminato, il pendio del colle
    ("'a costa 'a Madonna") viene disseminato di luci multicolori. Nelle
    campagne la sera si accendono dei falò, tradizione che si ricollega alle
    devozione pagana del nostro territorio alla dea Lucina. Nella mattinata del 5
    Agosto molti fedeli gremiscono il Santuario. Alle ore 10 viene celebrata la
    Messa solenne, dal Vescovo. Il pomeriggio una bella statua lignea (copia
    dell’originale) su un’artistica vara infiorata viene portata in processione con
    la partecipazione delle massime autorità civili e religiose e con gran
    moltitudine di persone provenienti anche dai centri vicini. Molti Luciesi fanno
    ritorno al paese natio e sul filo della memoria riaffiorano immagini, ricordi, si
    provano sentimenti che i lunghi anni di lontananza non sono riusciti a
    scalfire.
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   Festa dell’Assunta - Il 15 Agosto, in
    contrada Misericordia in un'amena e
    graziosa chiesetta si festeggia la
    Madonna dell'Assunta. Emozionante
    vedere gruppi di devoti a piedi nudi
                                                                                                         16
    recare fasci di odoroso basilico per
    lasciarlo in chiesa a disposizione di
    quanti   ne    vorranno    portare    per
    devozione in famiglia.

   Festa     della       Madonna        della
    Provvidenza       -   La   festa     della
    Madonna       della   Provvidenza,      si
    svolge la domenica successiva il 15
    Agosto, in Contrada San Nicola, in
    montagna. La vigilia della festa ha
    luogo la sagra del pane caldo fra
    canti e balli popolari. Alle 17 ha
    inizio la processione. In segno di           Figura 15: Foto realizzata da Domenico Milella

    abbondanza ed auspicio di raccolto
    copioso, lungo il suo percorso, del grano viene sparso a piene mani. Non
    meno caratteristica è la colazione a sacco all’ombra degli alberi e nei pressi
    della chiesa si ha l’opportunità di ristorarsi ad una fresca e limpida sorgente.
    Le casette di montagna che ospitano per l’occasione amici e conoscenti, si
    trasformano in piccole trattorie, luogo ideale per gustare squisite carni al
    forno.

   Commemorazione di Mons. Antonio Franco - Mons. Antonio Franco, patrizio
    napoletano, nominato Prelato di Santa Lucia e Cappellano Maggiore del
    Regno, fece il suo ingresso nella sede luciese il 18 Maggio 1617. Uomo di
    straordinaria virtù finì santamente di vivere, non ancora quarantaduenne, il
    2 settembre del 1626. E da allora, in questo giorno una folla immensa si
    accalca in Cattedrale sin dalle prime ore del mattino. Il Vescovo celebra la
    messa solenne per ottenere la glorificazione del Servo di Dio (il popolo l’ha
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    sempre chiamato "Beato", e tale è stato proclamato nel 2014 dalla Chiesa).
    I fedeli si avvicendano con riverenza alla sua urna (posta nella cappella di
    Santa Lucia) che custodisce in mirabile stato di conservazione le sue spoglie
    mortali.

   Festa di Maria Bambina - L’ 8 settembre, il giorno della natività della           17

    Madonna, nella chiesetta agreste si può ammirare custodita in una teca di
    vetro una piccola statua in cera di Maria che viene portata in processione.

   Festa della Patrona Santa Lucia - Il 13 dicembre sin dalle prime ore del
    mattino la Cattedrale viene gremita da un’imponente folla di fedeli che
    incessantemente rendono onore alla Santa protettrice degli occhi. Tale
    sentita devozione nel nostro centro è antica da più di 900 anni, allorquando
    il Conte Ruggero nel 1094 dedicò la chiesa alla Santa Siracusana. Ed
    appunto nella splendida Cattedrale, ad ulteriore riprova della devozione dei
    Luciesi, la Santa è variamente raffigurata. La troviamo, in una magnifica
    statua marmorea sull’altare della Cappella di fondo; in un affresco sulla
    parete laterale della navata sinistra mentre viene trascinata dai buoi sul
    luogo del martirio; un altro affresco al centro dell’arco trionfale; nella
    lunetta del portale marmoreo; nel drappo settecentesco di velluto rosso,
    schienale del senato luciese. Subito dopo la messa solenne celebrata dal
    Vescovo, intorno alle 11:30, ha inizio la processione con a capo le autorità
    civili e religiose e con la partecipazione di numerosi fedeli (molti, per voto,
    camminano a piedi nudi) recanti i ceri. Il giorno della festa in Piazza Duomo
    si tiene la fiera.

   Festa del Santo Natale - Il Natale, a Santa Lucia del Mela, si può vivere
    ancora nella semplicità e genuinità delle buone tradizioni. Caratteristiche
    sono le"cone", nicchie col Bambinello decorosamente abbellite con agrumi,
    "spinipulici" e luminarie collocate nelle diverse zone del paese e sotto le
    quali durante il periodo della novena, un gruppo strumentale esegue le
    tradizionali nenie natalizie. Si possono visitare i numerosi presepi allestiti
    con tanta cura, partecipare alle sfilate del presepe vivente lungo i
    caratteristici vicoli medievali che si snodano dalla Cattedrale e alle
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      processioni del Bambino Gesù, che la notte di Natale si avviano dalle
      numerose Chiese.

          2.3     Assetto urbanistico e inquadramento demografico                          18

      Si tratta di un piccolo agglomerato di strutture architettoniche che
l’amministrazione comunale ha cercato di salvaguardare e tutelare a seguito del
processo di industrializzazione che ha interessato l’area del comprensorio del Mela
(in cui rientrano i Comuni di Pace del Mela, San Filippo del Mela e Santa Lucia del
Mela e Milazzo) negli anni ’60 e '70 con un aumento veloce di nuove abitazioni con
espansione del nucleo abitato e restyling delle vecchie abitazioni. Oggi l’abitato,
grazie anche alla natura del territorio, ha un aspetto ordinato e composito
caratterizzato da nuove strade larghe con viali pedonali alberati, di spazi verdi
attrezzati e di piazze che favoriscono l'aggregazione spontanea e permettono lo
svolgersi di diverse e multiformi attività all'aperto ben amalgamate con le vie
strette e caratteristiche del centro storico, opportunamente riprese negli anni. Gli
stessi servizi commerciali ed uffici si integrano perfettamente con il contesto
abitativo. Stesso discorso vale per le infrastrutture primarie che si sviluppano in
rete: viabilità interna, raccolta delle acque bianche e nere, rete idrica, elettrica e
telefonica, illuminazione pubblica, viabilità rurale, irrigazione ed elettrificazione
delle campagne. Il Comune è dotato di Piano Regolatore Generale recentemente
revisionato (ottobre 2010) e del Piano Urbanistico del Centro Storico.
Nell'ambito del territorio, infine, è inserita nel Patto del Tirreno, PIT 22 (Progetto
Integrato Territoriale) denominato la Via dell'Argilla (recentemente in partenariato
                                                       attivo col PIT 12) e del Piano
                                                       Integrato      di       Sviluppo
                                                       Territoriale (PIST) 18 Milazzo
                                                       - Gianimè - Eolie.

                                                       Per   quanto        concerne   la
                                                       popolazione alla data del 1
                                                       gennaio 2011 i residenti nel
                                                       Comune di Santa Lucia del
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela                                                                                                                                                                             2015
Mela, secondo i dati ISTAT, risultavano pari a 4794 abitanti, di cui 2300 di sesso
maschile e 2494 di sesso femminile. Alla stessa data risultano 1933 nuclei
familiari. Questo dato si discosta da quello prodotto dallo stesso ente al 9 ottobre
dove i luciesi erano 4744.

                                                                                                                                                                                                                                                                                  19
                                                                                Distribuzione demografica per gruppi

  2500
   2000
   1500
    1000
         500
             0

                    0-4         5-9     10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-94 95-99                                                                                                              100+ Totale
   Celibi /Nubili   226         221      198   261   252   238   140   90    56    33    30    28    17    12    16    18    22    13     6     1                                                                                                                  0  1.878
   Coniugati /e     0           0           0           1         18            84         199           256            260       280         246          239             212          174       169      148       89         44            5          1        0       2.425
   Vedovi /e        0           0           0           0          0            0           0               3           7          9           19          30              17           35        61       70        78         71           28          5        1       434
   Divorziati /e    0           0           0           0          0            0           0               4           3          5           11             3            6            5         10       6          3         1             0          0        0        57

                                                                                Sviluppo demografico per età e sesso
                                0-4
                                       5-9
                                                10-14
                                                        15-19
                                                                20-24
                                                                        25-29
                                                                                 30-34
                                                                                           35-39
                                                                                                    40-44
                                                                                                                45-49
                                                                                                                         50-54
                                                                                                                                  55-59
                                                                                                                                             60-64

                                                                                                                                                      65-69

                                                                                                                                                                   70-74

                                                                                                                                                                                75-79

                                                                                                                                                                                         80-84

                                                                                                                                                                                                   85-89

                                                                                                                                                                                                           90-94

                                                                                                                                                                                                                     95-99

                                                                                                                                                                                                                               100+

                                                                                                                                                                                                                                           Totale

                          0-4         5-9       10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-94 95-99                                                                                                       100+ Totale
   Totale                 226         221       198         262         270          322           339          353         326        327           306          300          252          226      256       242      192       129               39       7        1    4794
   Femmine                120         106        90         123         128          174           178          178         165        154           171          154          125          123      135       144      111           83            27       4        1    2494
   Maschi                 106         115       108         139         142          148           161          175         161        173           135          146          127          103      121        98        81          46            12       3        0    2300

Tra i residenti l'1,5% proviene dall'estero per un totale di 73 unità con maggiore
escursione d'origine per la Polonia (26).
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                                 Repubblica del Congo
                                         1%                             Proporzione cittadini stranieri per provenienza
         Sri Lanka (ex Ceylon)                  Marocco   Tunisia     Messico
                  7%                              3%        1%         4%
                                    Filippine
           Repubblica                   1%
            Moldova
  Bulgaria                                                                                                                20
               1%
    1%                                                                                            Polonia
            Francia                                                                                36%
              1%
    Svizzera
       2%
  Ucraina
    3%

 Albania
   3%

    Bielorussia
        4%                                                          Romania
                                                                      32%

In particolare nei 150 anni dall'Unità d'Italia al 2011 c'è stata l'evoluzione
demografica ha avuto un picco prossimo alle 7500 unità residenti nel ventennio tra
le due grandi guerre per poi adagiarsi via via ai minimi odierni, prossimi a quelli
del 1861.

Scendendo            nel         dettaglio         si
riscontra         come il trend                    in
diminuzione perpetua anche
nel 2012 e 2013 con una
media di componenti il nucleo
familiare che oscilla tra 2.48
(2011) e 2.42 .

Si riscontra inoltre un progressivo invecchiamento della popolazione con un
costante aumento delle fasce di popolazione compresa tra le forbici d'età 15-64
anni e maggiori di 64 anni.
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela                                           2015
Un utile parametro per approfondire la conoscenza dell'insediamento abitativo è
legato al numero di edifici con nuclei residenti e alle caratteristiche di produttività
termico - sanitaria estrapolati dal Censimento della popolazione e delle abitazioni
2011 sviluppato dall'Istat.

 Abitazioni occupate da                                                                                                                21
                                                    Con acqua potabile
   persone residenti
                          Totale   Da acquedotto        Da pozzo           Da altra fonte
                          1 911        1 904               5                      2
                                                               Con impianto di riscaldamento
                                                                    Da dispositivi singoli per     Da dispositivi singoli per alcune
                          Totale    Centralizzato      Autonomo
                                                                    buona parte abitazione         parti abitazione
         1919
                          1 131          31               312                   495                              438
                             Con acqua calda
                                   Da impianto di
                          Totale
                                   riscaldamento
                          1 875         254

La totalità della metratura occupata dai residenti corrisponde a 175.299 mq per
una media di 91.35 mq ad abitazione.

     2.4         Economia

        Le attività predominanti nel Comune di Santa Lucia del Mela sono legate al
mondo dell'agricoltura e della pastorizia; negli anni Sessanta e Settanta il
comprensorio del Mela ove insiste il Comune di Santa Lucia del Mela venne scelto
come sito preferenziale per l'insediamento di un cospicuo numero di grosse realtà
industriali      delle    quali       ha       beneficiato             parte       della         popolazione           luciese.
Contestualmente, e a supporto delle stesse aziende, si è sviluppato un indotto
costituito da piccole imprese di tecnici installatori altamente qualificati. Ha inoltre
preso piede, e con particolare importanza, la produzione dolciaria locale con
particolare menzione per la "pignolata" le cui confezioni vengono ampiamente
esportate in tutto il mondo sebbene questo prodotto non sia molto reclamizzato
sugli      opportuni       canali        commerciali               o      promosso               nelle      manifestazioni
enogastronomiche extraterritoriali. Per lo stesso prodotto non è attualmente
attualizzata una produzione su larga scala.
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                                                    Notevole        impulso      stà    avendo         anche      la
                                                    ristorazione         media   e     piccola     grazie       alla
                                                    tipologia      dei    prodotti     locali      utilizzati    in
                                                    pietanze di caratteristiche casarecce offerte in
                                                    locali      molto      accoglienti     e      di      spiccata
                                                                                                                       22
                                                    estrazione contadina.
Figura 16: Pignolata da stradedelvinomessina.it     Negli ultimi anni tuttavia una profonda crisi
ha investito in maniera massiccia l'economia del comprensorio con particolare
riferimento al settore chimico, navale, metallurgico ed edile che ha determinato
una progressiva e drastica riduzione delle attività e del numero di addetti con
contestuale e progressivo spopolamento del paese. Conscia del quasi totale
insuccesso industriale si riscontra un progressivo ritorno alle attività storiche del
territorio che sono quelle dell’agricole, della pastorizia, dell'artigianato culinario.
L'attività terziaria ha avuto in questi anni un sensibile aumento grazie alla
creazione di imprese artigiane nel settore edilizio, in quello impiantistico, nel
settore agricolo ed in quello agro-alimentare. Sono presenti, inoltre, supermercati,
negozi di generi alimentari, macellerie, negozio di scarpe, gioielleria, articoli da
regalo, articoli per l'edilizia, officine meccaniche, pasticcerie, ristoranti, trattorie,
edicole, tabacchini, bar, ristoranti, pizzerie, rivendite bombole, negozi di fiori e
piante,        di      mobili,        coiffeur,   barberia,       autoscuola,     assicurazioni,          vendita
elettrodomestici, oleifici, cantine, lavorazione del ferro.

A seguire è utile analizzare le seguenti tabelle che riportano rispettivamente il
grado di maturazione dei titoli di studio, la distribuzione delle persone per
segmento occupazionale, la distribuzione del personale per le imprese di maggior
sbocco.

          Indice di non conseguimento della scuola del primo ciclo in percentuale rispetto al sesso

               Maschi                                   Femmine                                  Totale
                11.77                                     15.05                                  13.43

            Percentuale della popolazione con diplma SMS in percentuale alla propria fascia d'età

             fino a 19                            tra 19 e 34                            tra 35 e 44
               27.85                                60.97                                   36.4
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                   Forza lavoro                                           Non forza lavoro
 Totale       Occupato            Inoccupato         Totale    Pensionato       Studente         Casalinga     Altro
 1 949          1 411                538             2 143        1 224           269              362         288

 Imprese attive                                        Aziende no profit
                                  Cultura, sport e       Assistenza sociale e                                Comune    23
Totale Dipendenti Totale                                                          Istituzioni religiose
                                    ricreazione            protezione civile
 186         498         21              19                       1                          1                 60

Il reddito medio per l'anno 2011 è stato di 6367 €

Sulla base dei dati relativi alla demografia è strategicamente costruttivo mettere in
relazione sia i dati riguardanti ai consumi energetici, sia la richiesta di nuove
abitazioni in funzione dell'ottenimento di questi anche in funzione delle relative
possibilità economiche nonchè della coscienza del problema energetico in relazione
alla maturazione scolastica e lavorativa in essere e/o conseguita.

L’amministrazione comunale, attraverso il PAES, può far si che questo problema
diventi superabile facendo in modo che gli abitanti di Santa Lucia del Mela
prendano contemporanea coscienza sia del concetto di sostenibilità che del
risparmio energetico, sostenendoli nel loro percorso verso la riduzione delle
emissioni di gas serra.

       2.5      Mobilità e trasporti

          Dal punto di vista viario e dei trasporti, il comune di Santa Lucia del Mela, è
collegato principalmente al comune di Milazzo del quale si prende l'uscita
autostradale da Palermo e da Messina per raggiungerlo. Infatti dalla A20 si
fuoriesce e si raggiunge dopo 1,2 Km il bivio per la SP66 e quindi la SP65 che
permette di raggiungere il paese dopo 6 Km. Conseguentemente per raggiungere i
più vicini capoluoghi, sviluppando le distanze tra i relativi municipi, occorre
percorrere:
Messina:                   40     Km

Reggio Calabria:           65     Km (incluso tratta navale)
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela                   2015
Catania:           132     Km

Palermo:           203     Km

La stazione ferroviaria più vicina è nel Comune di Milazzo e dista 10 Km; da
questa è possibile raggiungere direttamente in treno l'aeroporto di Palermo.
Mentre per raggiungere le stazioni aeroportuali di Reggio Calabria e Catania                          24

occorre scendere alla stazione di Messina e prendere una linea privata per la prima
destinazione e una linea regionale per la seconda. Per raggiungerli in auto, gli
aeroporti più vicini sono nell'ordine quelli di Reggio Calabria (a 66 Km), Catania (a
146 Km) e Palermo (a 232 Km). Interpolando i valori è possibile ricavare le
distanze dai capoluoghi ai relativi aeroporti sopra menzionati.

I collegamenti con i comuni vicini sono possibili grazie ad una autolinea che
permette di arrivare ai relativi capolinea inseriti nei centri abitati di Milazzo,
Barcellona Pozzo di Gotto e Messina.

                       Figura 17: Visione satellitare Santa Lucia del Mela e alcuna frazioni

In particolare il parco veicolare al 2011 risulta costituito per come riportato nella
successiva tabella i cui dati sono stati ricavati dai dati ACI in base alle registrazioni
nel PRA.
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela                                                      2015

                                                             Trasporti merci                               Veicoli speciali
Anno

         Auto          Motocicili   Autobus                                                                                                  Totale
                                                             Motocarri      Rimorchi e                      Motoveicoli        Rimorchi e
                                                 Autocarri                                 Autoveicoli
                                                             quadricicli   semirimorchi                     quadricicli       semirimorchi
2011

        2741             465          2             338         364             2             17                 7                 2         3939

                                                                                                                                                      25
2010

        2739             456          2             335         365             2             16                 9                 2         3927
2009

        2734             435          2             316         363             2             16                 6                 2         3877
2008

        2715             410          2             299         367             6             14                 6                 8         3828
2007

        2674             387          2             282         370             6             13                 4                 8         3747

L'incremento più consistente, nel lustro in analisi, è inerente al settore auto e
moto cresciuto mediamente di ottanta unità. Complessivamente il trasporto merci,
in tutte le sue varianti e sfaccettature, è cresciuto di 44 mezzi con una tendenza a
sostituire piccoli e i mezzi con rimorchio con sistemi intermedi.

                                                    Sviluppo parco veicolare 2007 - 2011

                                                      658
                    2007                      387                                                                    2674
                                                      672
                    2008                      410                                                                      2715
                                                      681
                    2009                      435
                                                                                                                          2734
                                                      702
                    2010                        456
                                                                                                                          2739
                                                      704
                    2011                        465
                                                                                                                          2741

                                          2011                2010                  2009                 2008                  2007
                Trasporto merci           704                  702                   681                 672                   658
                Moto                      465                  456                  435                  410                     387
                Auto                      2741                2739                  2734                 2715                  2674

Dai questi ultimi dati, incrociandoli con i dati complessivi dei consumi forniti
attraverso il portale messo a disposizione dalla Regione Sicilia e con i dati
nazionali di cui al Focus prodotto appositamente dall'ISTAT nel giugno 2013 per i
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela   2015
dati 2011, ed asportando il dato dei consumi dei mezzi utilizzati per il trasporto
pubblico, si evince il consumo medio dei mezzi a gasolio e a benzina così come
riportato nella seguente tabella.

TIPOLOGIA                                                     CONSUMO
                                                           GASOLIO/BENZINA
Trasporto merci                                                889/0
                                                                                          26
Moto                                                           0/369
Auto                                                          651/369

      2.6         Clima

        Per quanto riguarda le informazioni geografiche e climatiche, il territorio del
comune di Santa Lucia del Mela, con una superficie pari a 82,93 kmq e
un’altitudine che varia da 77 m s.l.m. (quota minima) a 1279 m s.l.m. (quota
massima) con un'escursione altimetrica di 1202 m. Rappresenta un comune
rientrante nella zona altimetrica classificata come montagna interna insulare, con
un grado di sismicità medio. Ha un valore di 994 Gradi Giorno ed appartiene alla
zona climatica individuata con la lettera "C" per la quale il limite massimo
consentito per l’accensione degli impianti termici è di 10 ore giornaliere dal 15
novembre al 31 marzo. Questa è la classificazione prevista per il territorio italiano
dall’Articolo 2 del D.P.R. n.412/93, che suddivide il territorio in zone climatiche
individuate attraverso il parametro del grado giorno GG, ovvero per una specifica
località rappresenta la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale
convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la
temperatura degli ambienti interni (convenzionalmente fissata a 20°C) e la
temperatura media esterna giornaliera che permette di caratterizzare i climi
italiani in base all’andamento della temperatura dell’aria esterna durante il periodo
di riscaldamento. Ovvero è stato stabilito, per il Comune di Santa Lucia del Mela,
che l'escursione termica tra la temperatura esterna e quella di 20 °C prevista per
gli interni, nei 229 giorni di funzionamento degli impianti di riscaldamento
ipotizzati dalla normativa, sia mediamente pari a 4,34 °C.
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela      2015

    2.7         Gestione dei rifiuti

      Dai dati forniti dal Comune e reperiti dalle statistiche Istat e Ispra, nel corso
del 2011 la produzione complessiva di rifiuti in ambito comunale si è attestata su
circa 1750 tonnellate, con una produzione procapite di circa 365 Kg/anno e di circa
                                                                                          27
912 Kg/anno per abitazione; in particolare il valore per abitante rappresenta un
riferimento molto inferiore rispetto alla media nazionale di 528.1 kg e regionale di
515.7 Kg/anno. Della produzione regionale viene conferito in discarica una media
di 467.9 Kg/anno contro i 222.2 Kg/anno della media nazionale. Il dato ancora più
significativo è relativo alla percentuale di raccolta differenziata che in Italia si
attesta al 37,7% e in Sicilia al 11.2% e quindi a circa 57,76 Kg/anno pro capite
contro una media nazionale di 199.01 Kg/anno. Dato ancor peggiore se si guarda
alla percentuale di intercettamento del differenziato in Provincia di Messina che si
attesta al 3.8%.

                               Rifiuti raccolti procapite 2011 in Kg

                                                515,7             528,1
          600
                              365
          400

          200

            0
                    Santa Lucia del Mela     Sicilia            Italia

          Quantitativo pro capite dei rifiuti conferiti in discarica in Kg

           Italia                                222,2

          Sicilia                                                         467,9
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela   2015

                      Quantitivo pro capite differenziato in Kg

  Italia                                 199,01

                                                                                            28

 Sicilia           57,76

Il costo medio procapite annuo, a livello regionale, per il 2011 è stato di 157.04 €,
in linea con il costo quantificato al sud di 157 €.

Il Comune di Santa Lucia del Mela ha recentemente applicato la Tassa sui Rifiuti
denominata TARI nell'ambito della IUC (Imposta Unica Comunale), sia per le
utenze domestiche che non domestiche secondo le tabelle di cui al relativo
regolamento e presenti sul sito www.finanze.it in relazione alle tabelle 13 e 17.

E’ prevista l'attivazione di un'Isola Ecologica sotto la forma di Ecopunto dotato di
tutor ecologici in modo da insegnare una corretta metodologia di differenziazione
dei rifiuti e di incentivare la differenziazione da parte dei cittadini e degli operatori
commerciali. In questo centro i cittadini potranno conferire carta e cartone, vetro,
plastica e alluminio. Il Comune si è sta inoltre dotando di un servizio di raccolta
porta a porta. Le frazioni che verranno separate saranno: umido, carta e cartone,
plastica, vetro e alluminio, tramite contenitori di colori diversi e giorni prestabiliti.
Per lo smaltimento di elettrodomestici e ingombranti, il ritiro verrà effettuato a
domicilio previa prenotazione a un numero verde per concordare le modalità del
ritiro. Se si analizza l’andamento della produzione di rifiuti dal 2007 al 2011, si
può notare che la produzione risulta in diminuzione.

L’Amministrazione ritiene la promozione della raccolta differenziata e della
diminuzione della produzione dei rifiuti un argomento molto importante, per
questo motivo saranno inserite azioni volte ad un miglioramento dell’ambiente
urbano e della qualità di vita dei suoi cittadini che puntano a una riduzione della
produzione di rifiuti e a un aumento della raccolta differenziata.
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela            2015
Si è deciso di non inserire il settore rifiuti nel calcolo delle emissioni e di
conseguenza nel template PAES in quanto non vi sono discariche gestite all'interno
del Comune così come dalle istruzioni per la compilazione del SEAP.

                                                                                                   29
      2.8     Visione per il futuro

       Per "guardare al futuro" si intende immaginare come sarà la nostra società
del divenire. L’Amministrazione Comunale di Santa Lucia del Mela immagina e
auspica per il proprio territorio, di essere inserito tra quei comuni virtuosi, nei
quali le azioni per il risparmio energetico, l'efficienza energetica e l'utilizzo delle
fonti rinnovabili siano alla base la vita quotidiana dell’intera cittadinanza. Per poter
conseguire questi risultati sarà fondamentalmente costruttivo pianificare e
programmare globalmente tutte le scelte politiche seguendo una precisa strategia
di sviluppo sostenibile che impegnerà principalmente l’Amministrazione che anche
attraverso il proprio input adotterà, secondo le tempistiche che riterrà più
opportune, le varie azioni e misure contemplate nel PAES.

Le basi della strategia che si intende attuare sono volti ad un rispetto
dell’ambiente che confluirà in vantaggi anche di carattere economico e gestionale
per le casse dell’amministrazione. Tra le azioni ritenute di primaria importanza si
possono menzionare l'ottimizzazione delle prestazioni degli edifici, il ricorso alle
energie     alternative   in   sostituzione    a   quelle   fossili,   l’introduzione   di   una
pianificazione sostenibile dell’intero territorio comunale partendo dagli edifici e
dagli impianti di proprietà comunale, in modo da infondere nell'intera collettività
un senso di responsabilità e rispetto verso il proprio contesto di vita. Ne consegue
che l’Amministrazione Comunale deve dare il buon esempio e invogliare i cittadini,
i tecnici e le imprese attraverso la consapevolezza e la diffusione dei risultati
ottenuti. Il Comune di Santa Lucia del Mela, attraverso la sottoscrizione del patto
dei sindaci e la conseguente redazione del PAES, si propone di perseguire
l’obiettivo di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2, dei consumi e dei
costi energetici entro il 2020 rispetto all'anno di riferimento individuato nel 2011.
Gli obiettivi che ci si è prefissati di raggiungere rappresentano il frutto di un’analisi
che    ha   favorito   l'individuazione   di   obiettivi    effettivamente    raggiungibili    e
realisticamente attuabili in funzione delle risorse disponibili.
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela       2015

       3.    ASPETTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI

       Il Comune di Santa Lucia del Mela al fine di sviluppare e implementare il
PAES si avvale di:                                                                                 30

      Un   Coordinamento     politico   composto       dalla   Giunta    Comunale      il   cui
       Responsabile è il Sindaco pro-tempore, Geom. Antonino Campo, che si
       avvale della collaborazione del vice sindaco il Geom. Angelo Letizia. Il
       Coordinamento ha lo scopo di valutare a livello politico le azioni del PAES,
       individuare le priorità di intervento, definire le forme di finanziamento e
       proporre eventuali modifiche al PAES finalizzate al raggiungimento degli
       obiettivi.
      Struttura di supporto al PAES il Responsabile Tecnico e Unico del
       Procedimento del PAES è il geom. Giuseppe Galeano con la collaborazione
       del Referente Unico per il Settore Tecnico individuato nel Dott. Pasquale
       Salvo, che si occuperà della verifica periodica dell’andamento delle azioni,
       dell’organizzazione degli eventi relativi al PAES, della raccolta dei dati
       funzionali alla redazione dell’IBE, del Referente Unico per il Settore
       Contabile individuata nella rag. Candelora Puglisi che si occuperà della
       catalogazione e del reperimento dei dati economici di riscontro, nel
       Referente Unico per il Settore Manutentivo individuato nel geom. Giuseppe
       Minuti che si occuperà dell'individuazione delle misure integrative e/o
       migliorative alle singole azioni inerenti al settore impiantistico.
      L’Amministrazione si è avvalsa inoltre della consulenza e collaborazione del
       Dott. Ing. Piero Argurio, per quanto riguarda l’analisi e l’elaborazione dati, le
       campagne di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza, le forme
       di finanziamento, la realizzazione ed il monitoraggio delle azioni, la
       formazione    dei   dipendenti    scelti   per   l'équipe   di    monitoraggio    e    di
       implementazione del PAES, oltre che per le consulenze in materia di
       efficienza energetica, razionalizzazione dell’energia e produzione di energia
       da fonti energetiche rinnovabili.
Piano di azione per l'energia sostenibile - Comune di Santa Lucia del Mela   2015
Per sviluppare le azioni programmate nel presente PAES il Comune di Santa Lucia
del Mela necessiterà di opportune risorse economiche. Le azioni che necessitano di
questo sostentamento faranno riferimento a risorse recuperato sia attraverso la
partecipazione a bandi europei, ministeriali e regionali sia attraverso forme di
autofinanziamento (ricorso a storno da risorse proprie) e finanziamento attraverso
                                                                                      31
la Cassa Depositi e Prestiti. Il Comune è disponibile alla valutazione di tutte le
possibili forme di reperimento di risorse finanziarie, tra cui:

         •   Finanziamenti tramite terzi: pubblici e/o privati;
         •   Leasing: operativo/capitale;
         •   Energy Service Company (E.S.Co.);
         •   Partneship pubblico – privato: project financing.
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