Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni

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Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
Coronavirus, può rimanere
infettivo sulle superfici
fino a 9 giorni

Il coronavirus può rimanere infettivo sulle superfici degli
oggetti a temperatura ambiente fino a 9 giorni. In compenso
non è molto resistente e bastano detergenti a base di
candeggina o disinfettanti a base di alcol o acqua ossigenata
per ucciderlo. A far luce è una revisione di studi, pubblicata
sul Journal of Hospital Infection. Il periodo di incubazione
del coronavirus potrebbe estendersi fino a 24 giorni, 10 in
più di quanto indicato fino ad ora. Lo riporta il britannico
Independent citando uno studio di ricercatori cinesi, co-
firmato dal dottor Zhong Nanshan, il medico che scoprì il
virus della Sars nel 2003 e che sta lavorando come consulente
per affrontare l’attuale epidemia. Troppi falsi negativi in
Cina dal test più diffuso per la diagnosi del coronavirus
2019-nCoV, ossia il test Nat (nucleic acid test) per la
ricerca del materiale genetico del virus: la denuncia,
riportata dalla stampa cinese e pubblicata sulla rete della
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
Società internazionale per lo studio delle malattie infettive,
arriva dal direttore dell’Accademia cinese delle Scienze
mediche, Wang Chen. Il problema non riguarda l’Italia, dove
nei test si esegue sempre una procedura di controllo, spiega
Andrea Crisanti, ordinario di Malattie infettive
dell’Università di Padova. “In Italia facciamo controlli
positivi perché abbiamo un controllo positivo”, osserva
l’esperto riferendosi alla sequenza sintetica del materiale
genetico del coronavirus ottenuta nel suo laboratorio e messa
a disposizione della comunità scientifica.

I bambini provenienti dalla Città Militare della Cecchignola
sono senza febbre e in buone condizioni generali. Il primo
test è risultato negativo per la ricerca del nuovo
coronavirus”. Lo rende noto lo Spallanzani nel suo bollettino
quotidiano. In caso di nuova negatività al secondo test, oggi
pomeriggio, potranno tornare alla Cecchignola. Invece “la
coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan,
positivi al virus, è tuttora ricoverata in terapia intensiva.
Le loro condizioni cliniche sono stazionarie, con parametri
emodinamici stabili. Continua il trattamento antivirale. La
prognosi è tuttora riservata” . “Sono stati valutati, ad oggi,
presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test
per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 38 risultati
negativi al test, sono stati dimessi”. “Quindici pazienti sono
tuttora ricoverati – è spiegato – 3 sono casi confermati (la
coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane
proveniente dal sito della Cecchignola), 10 sono pazienti
sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in
attesa di risultato, 2 sono pazienti che, risultati negativi
al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati
per altri motivi clinici”.
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
Us Palestrina, si dimette il
presidente Augusto Cristofari

“Dopo oltre 10 anni di smisurata passione e dedizione ai
colori arancio-verde, questa mattina ci sono giunte le
dimissioni da parte del Presidente Augusto Cristofari. – Fanno
sapere dall’Us Palestrina – La decisione, – proseguono – che
ha i crismi dell’irrevocabilità, è stata dolorosamente
maturata a seguito dei fatti accaduti nel corso della partita
svoltasi ieri 09 febbraio ore 11:00 tra US Palestrina 1919
ssarld – ASD Città di Valmontone, valevole per il campionato
Under 14 Regionali Maschili Girone D.
Nell’occasione è stato autorizzato, contrariamente alle chiare
disposizioni prefettizie (vedasi ordinanza n.84905/2011/Area I
O.S.P.) e nonostante la contrarietà della Scrivente, l’accesso
allo stadio del pubblico, mettendo così a repentaglio
l’incolumità dello stesso ed esponendo al contempo sia la
Società U.S. Palestrina 1919 ssarld sia il Presidente al
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
concreto rischio di provvedimenti sanzionatori da parte delle
competenti Autorità Amministrative e Giurisdizionali. Per
queste ragioni – cocnludono – la Soc. tutta, si rammarica per
l’accaduto e le conseguenti dimissioni del Presidente
Cristofari”.

Pallanuoto femminile, A2: F&D
Waterpolis, vittoria dopo una
gara emozionante contro la
Vis Nova (10-8)
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
Davanti ad un Evolution Fit Village gremito l’F&D Waterpolis
ottiene la terza vittoria in tre gare del campionato di Serie
A2 femminile e si porta a punteggio pieno in cima alla
classifica del Girone Sud. Le ragazze di mister Di Zazzo hanno
dato vita ad un match emozionante e ricco di capovolgimenti di
fronte, complice l’aggressività della Roma Vis Nova, rimasta
in partita fino alla fine e capace di dare filo da torcere a
Minopoli e compagni.

Primo tempo molto equilibrato, per l’F&D Carrasco va subito il
gol ma le ospiti pareggiano e sorpassano. Nel finale, però,
ancora Carrasco riporta in parità il match. Nel secondo tempo
le porte sembrano stregate, la compagine veliterna colpisce
diversi legni e alla fine subisce il terzo gol: si va a metà
gara sul 2-3, a sorpresa. Negli ultimi due quarti però non c’è
storia e nonostante la strenua resistenza della Vis Nova
grinta e carattere determinano il risultato in favore
dell’F&D: grazie al 4-2 del terzo parziale e al 4-3
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
dell’ultimo parziale il punteggio finale recita un 10-8
sofferto ma meritato. A segno per le dieci marcature veliterne
la cubana Carrasco con ben sei reti, Piscopo con una
doppietta, Carosi e Rosini.

L’F&D Waterpolis rispetta il pronostico e si presenta al
meglio al big match di domenica 16 febbraio: la squadra di
mister Di Zazzo, infatti, sarà di scena a Tolentino contro
un’altra squadra a punteggio pieno e tra le favorite per il
salto in A1. Sarà un altro banco di prova molto difficile in
un campionato dove nessuno regala nulla, come dimostrato dalle
prime tre uscite stagionali.

F&D WATERPOLIS: MINOPOLI, CARRASCO (6), DE MARCHIS, ZENOBI,
ROSINI (1), CAROSI (1), BERTINI, DE CUIA, APREA, PISCOPO (2),
BAGAGLINI, MECCARIELLO.

ROMA VIS NOVA: CIARDI, LUPO, CICCONE G. (1), RAVETTA, RAPA
(1), CICCONE A., FORTUGNO (1), VARGAS, RISERI (1), BOLDRINI
(2), DI MARCANTONIO, AUGUSTI, LAMATE (2).

Anguillara Sabazia, Manciuria
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
(AnguillaraSvolta):
“Pentastellati allo sbando.
Ormai si interrogano da soli”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “L’ipocrisia pentastellata ci ha
abituato a tutto, come nel caso dell’ex capo politico Giggino
Di Maio, che dopo le sonore sconfitte elettorali, pur di
ottenere visibilità, a giorni scenderà in piazza insieme agli
altri ministri grillini contro il governo di cui fa parte ed è
socio fondatore.

Ad Anguillara Sabazia gli amici di Grillo non vogliono essere
da meno: a un anno dalla fine del mandato cominciano a
presentare alla maggioranza di cui sono parte operativa,
interrogazioni o altri strumenti di controllo di atti
amministrativi che nel 2016 si erano ripromessi di risolvere
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
tempestivamente”.     Sergio   Manciuria,   Presidente    di
AnguillaraSvolta, commenta così le richieste di chiarimenti
alla Giunta di Anguillara presentate dal consigliere alla
scuola De Rosa riguardanti la piscina comunale e zona 167 Le
Fontane.

“L’azione politica del consigliere semplice De Rosa non ci
stupisce affatto, magari dopo il capolavoro di cui è stato
capace sull’agibilità ed esecuzione dei containers di via Duca
degli Abruzzi – ironizza il referente sabatino – finge di
interessarsi di due questioni che ad Anguillara conoscono
anche i sassi, per dimostrare di essere all’oscuro di ciò che
gli accade intorno. Come se questo bastasse per non essere
additato come l’unico incapace della ‘diversamente
Amministrazione’ Anselmo”.

“Sappiamo benissimo che l’iniziativa del delegato alla scuola
non è per nulla nobile – evidenzia il presidente – mentre lo
sarebbe la soluzione dei problemi sui quali presenta ridicole
interrogazioni. Probabilmente, scorgendo all’orizzonte le
prossime elezioni amministrative, è alla spasmodica ricerca di
risorse comunali per assecondare l’utopia del mega progetto
sulla nuova scuola, piuttosto che dare corso immediato ai
lavori sulle     criticità   statiche    evidenziate    nelle
vulnerabilità.

In questa direzione abbiamo presentato osservazioni al piano
triennale delle opere pubbliche senza urtare gli obiettivi di
una Giunta in agonia e allo sbando, chiedendo solo di
assegnare il mutuo per i plessi con le carenze strutturali,
compresa Via Verdi ora in stato di abbandono”.
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
“La messa in scena di abbaiare
alla luna per redimersi e distrarre l’attenzione dell’opinione
pubblica dai
propri imperdonabili errori perpetrati sulla pelle dei bambini
– ribadisce l’esponente politico – attesta
senza ombra di dubbio la pochezza politica e umana di un
amministratore inviso
agli occhi dei cittadini. Piuttosto che intasare gli uffici
con domande di cui
conosce già la risposta, spieghi cosa ha fatto lui per porvi
rimedio visto che
dal 2016 addossa misfatti a chi lo ha preceduto nascondendo
sistematicamente le
proprie colpe amministrative”.

“Vorremmo ricordare a questa
Giunta fallimentare, al netto delle diatribe interne –
sottolinea Manciuria – che si erano obbligati a
Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
trovare soluzioni sia per quanto riguarda il completamento
della piscina – ricordando
che a metà 2018 è stata affidata nuovamente la progettazione
della copertura e
i lavori avrebbero dovuto completarsi l’anno successivo – sia
il completamento
della Zona 167 Le fontane dove, se non ricordiamo male, ci
sono due terreni
ceduti senza aver ricevuto il corrispettivo da parte della
Regione Lazio, ed i
bandi per l’assegnazione delle aree sono appesi alla nomina di
una nuova commissione”.

“Visto che De Rosa è in vena di trasparenza – aggiunge
Manciuria – faccia il piacere di interrogare la sua
maggioranza anche sulla famosa Anguillara-Cesano data per
quasi conclusa a settembre scorso, quando invece la variante
puntuale è ancora in itinere, oppure illumini il suo collega
consigliere Liberati sulla conclusione fantasma dei bandi per
il famoso crossodromo e strutture sportive.

La politica seria – conclude il presidente di AnguillaraSvolta
– si basa sui fatti, mentre quella degli incapaci e invidiosi
sociali, una volta al comando, esclusivamente su
giustificazioni, parole sterili e prive di un qualsivoglia
riscontro concreto”.

Il Giorno del Ricordo e il
pericoloso    integralismo
ideologico: intervista al
Prefetto Francesco Tagliente

Tagliente: Il 27 gennaio e il 10
febbraio, due date simbolo per
l’intera collettività, scelte per
ricordare la ferocia dell’uomo
sull’uomo e per onorare tutte le
vittime di quei tragici avvenimenti
e le tragedie umane,
causate dalla guerra
Prefetto Tagliente, oggi è un’altra data importante… La
necessità di non dimenticare le tragedie umane, causate dalla
guerra, viene garantita anche con le celebrazioni delle
solennità nazionali.
Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, in memoria
delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano- dalmata, delle
vicende del confine orientale. Istituita con legge 30 marzo
2004 n. 92. Soltanto 15 giorni fa, il 27 gennaio, abbiamo
celebrato la “Giornata della Memoria” per commemorare le
vittime dell’Olocausto. Due date simbolo per l’intera
collettività, dunque, scelte per ricordare la ferocia
dell’uomo sull’uomo e per onorare le vittime di quei tragici
avvenimenti.

Che cosa rappresenta il Giorno del Ricordo? Il Giorno del
ricordo vuole conservare e rinnovare la memoria della tragedia
degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo
dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo
dopoguerra e della più complessa vicenda del confine
orientale”. Coltivare la memoria di quanto è accaduto è
indispensabile anche per ristabilire la verità storica.

Quattordici anni fa la prima celebrazione…
Sì. Il primo anno in cui si celebrò il Giorno del ricordo fu
il 2005. Il 9 febbraio, l’allora Presidente Carlo Azeglio
Ciampi, fece un comunicato, nel quale espresse la propria
soddisfazione per l’istituzione della solennità:
rivolgendo il proprio pensiero «a coloro che perirono in
condizioni atroci nelle Foibe alle sofferenze di quanti si
videro costretti ad abbandonare per sempre le loro case in
Istria e in Dalmazia» affermò che «Questi drammatici
avvenimenti formano parte integrante della nostra vicenda
nazionale; devono essere radicati nella nostra memoria;
ricordati e spiegati alle nuove generazioni. Tanta efferatezza
fu la tragica conseguenza delle ideologie nazionalistiche e
razziste propagate dai regimi dittatoriali responsabili del
secondo conflitto mondiale e dei drammi che ne seguirono».
A partire dal 2006 la ricorrenza viene celebrata annualmente
dalle massime autorità politiche italiane con una cerimonia
solenne, svolta spesso nel palazzo del Quirinale, al cospetto
dei Presidenti della Repubblica
succedutisi negli anni, i quali, oltre a conferire le
onorificenze alla memoria ai parenti delle vittime hanno
pronunciato, in molti casi, emozionanti discorsi. Il Quirinale
per la seconda celebrazione del Giorno del ricordo organizzò
la prima delle cerimonie solenni che poi si succedettero di
anno in anno.

Ripercorrere le tappe e riflettere sulle azioni e le parole,
secondo lei Prefetto è importante? Senz’altro. E’ molto
interessante rileggere alcuni passaggi del messaggio del
Presidente della Repubblica Ciampi rispetto ai drammatici
fatti delle foibe e dell’esodo: “L’odio e la pulizia etnica
sono stati l’abominevole corollario dell’Europa tragica del
Novecento, squassata da una lotta senza quartiere fra
nazionalismi esasperati”. “La Seconda guerra mondiale,
scatenata da regimi dittatoriali portatori di perverse
ideologie razziste, ha distrutto la vita di milioni di persone
nel nostro continente, ha dilaniato intere nazioni, ha
rischiato di inghiottire la stessa civiltà europea”.
“L’Italia, riconciliata nel nome della democrazia, ricostruita
dopo i disastri della Seconda Guerra Mondiale anche con il
contributo di intelligenza e di lavoro degli esuli istriani,
fiumani e dalmati, ha compiuto una scelta fondamentale. Ha
identificato il proprio destino con quello di un’Europa che si
è lasciata alle spalle odi e rancori, che ha deciso di
costruire il proprio futuro sulla collaborazione fra i suoi
popoli basata sulla fiducia, sulla libertà, sulla
comprensione”.

Queste parole, secondo Lei, hanno fatto breccia nelle
coscienze? Non come avrebbe dovuto essere. Indubbiamente,
legge istitutiva e celebrazioni istituzionali non sono stati
sufficienti per placare polemiche e contromanifestazioni. Fin
dalla prima celebrazione del Giorno del ricordo nel 2005 da
diversi gruppi dell’estrema sinistra furono organizzate delle
contromanifestazioni in occasione del 10 febbraio, con la
partecipazione di alcuni storici d’area.

Anche oggi, probabilmente da qualche parte in Italia ci
saranno atti vandalici, manifestazioni, disordini…
Il 10 febbraio del 2007, da Questore di Firenze, ho dovuto a
gestire una manifestazione di piazza molto critica, per la
contestazione, diciamo un po’ vivace di un corteo diretto al
Largo Martiri delle Foibe per la deposizione di una corona di
fiori. Dovette interessarsi al caso anche il Ministro
dell’Interno. Ancora oggi, in molte località dell’Italia si
registrano atti di vandalismo contro vari simboli dell’esodo e
delle foibe, spesso in prossimità delle celebrazioni del 10
febbraio. Vengono ancora prese di mira le targhe
innalzate in luoghi pubblici e i monumenti a memoria delle
vittime.
E’ bene tenere presente che il 27 gennaio e il 10 febbraio,
vanno considerate due date simbolo per l’intera collettività,
scelte per ricordare la ferocia dell’uomo sull’uomo e per
onorare tutte le vittime di quei tragici
avvenimenti e le tragedie umane, causate dalla guerra.

A chi va il suo pensiero oggi?
Il nostro pensiero e la nostra vicinanza vanno, oggi, a tutti
i familiari delle vittime degli efferati massacri delle foibe
ed ai rappresentanti delle associazioni che mantengono viva la
memoria di quella tragedia e
dell’esodo di intere popolazioni, portatrici di identità
culturali e tradizioni che non devono essere cancellate
Giornate come questa devono rappresentare momenti di
riflessione perché situazioni così dolorose siano
per sempre consegnate al passato. Non possiamo e non dobbiamo
dimenticare chi fu ucciso o costretto ad abbandonare la
propria terra per restare fedele alla propria identità
culturale di lingua e tradizioni. È importante che tragedie
come quelle delle Foibe e della Shoah rimangano stampate nella
memoria collettiva affinché si consolidi, soprattutto nelle
giovani generazioni, un profondo spirito di solidarietà,
tolleranza e comprensione verso i propri simili, qualunque sia
la loro estrazione geografica, storica, politica, religiosa e
sociale.
Under 17 maschile, vince
l’F&D Waterpolis. Di Zazzo:
“Il gruppo viene prima di
tutto ”

Under 17 maschile, vince l’F&D Waterpolis. Di Zazzo: “Il
gruppo viene prima di tutto”

Vittoria importante per l’Under 17 dell’F&D Waterpolis, che
supera il Maniampama 16-11 dopo una bella prestazione
collettiva. La squadra di mister Cristian Di Zazzo si è subito
portata avanti nel primo parziale, chiuso sul 6-2, per poi
arrotondare nel secondo (4-2) e amministrare negli ultimi due,
terminati 3-3 e 3-4. A segno Cugini (doppietta), Isopi
(doppietta), Prati, Briganti (quattro reti), Di Santantonio
(cinque reti), Ferrante e Fontana. Il primo a commentare nel
post-partita è stato il capitano, Iacopo Di Santantonio: “Gara
sulla carta non facile, il primo tempo lo abbiamo giocato alla
perfezione, da squadra e con cervello, senza mai andare in
difficoltà. Possiamo e dobbiamo migliorare in vista delle
semifinali. Portiamoci questi tre punti a casa: testa bassa a
lavorare e possiamo levarci tante soddisfazioni”. Anche
Briganti, autore di un poker personale, ha commentato il match
dei suoi: “Siamo stati concentrati all’inizio, poi dopo la
metà del secondo tempo siamo andati un po’ in difficoltà
subendo gol stupidi. Resta di buono il risultato ma abbiamo
molto da migliorare soprattutto di testa. Dobbiamo ascoltare
di più l’allenatore, essere più costanti nella concentrazione:
se fossimo stati concentrati come nel primo tempo non sarebbe
finita 16-11”. Il portiere Mastrangeli invece ha definito la
partita “tosta, in attacco siamo stati quasi perfetti anche
grazie al centroboa. In difesa qualche abbaglio di troppo ci
ha fatto subire gol evitabili”. Mister Cristian Di Zazzo, al
netto dell’autocritica dei suoi ragazzi, non può che essere
soddisfatto: “Faccio i complimenti ai ragazzi, al giro di boa
siamo a punteggio pieno e potremo lavorare con tranquillità
per crescere tutti insieme sia tatticamente che fisicamente
per farci trovare pronti. Oggi alcuni atteggiamenti non mi
sono piaciuti, si deve migliorare e si deve avere rispetto del
gruppo: il gruppo prima di tutto, anche dell’allenatore”.

F&D WATERPOLIS: Mastrangeli, Cugini (2), Isopi (2), Prati (1),
Rei, Cedroni, Briganti (4), Di Santantonio (5), Ferrante (1),
Crespi, Fontana (1), Schiavi, Voncina.

MANIAMPAMA: Zarlenga, Arcivieri F., Valente (1), Capitani (2),
Galuppi (5), Arcivieri C. (3), Martini, Izzo, Trionfera,
D’Itri, Quaglieri, Croce.

Rocco Della Corte
Under 17.docx

Ssd Roma VIII (calcio, I
cat.), Alliaj e la prima
gioia:     “Non    volevamo
assolutamente perdere”
Roma – La Prima categoria della Roma VIII esce con un buon
punto dal match di Tor Lupara, pareggiato per 1-1. La squadra
capitolina, dopo essersi vista negare un netto rigore a
Ciferri nel primo tempo, è andata sotto a metà ripresa e ha
pareggiato a sette minuti dal termine grazie alla prima rete
stagionale di Reinold Alliaj, difensore centrale classe 1997
arrivato in estate dall’Atletico Torrenova: “Sono molto
contento per questo gol, non volevamo assolutamente perdere
questa partita e non lo avremmo meritato anche se è stato un
match complicato come ci aspettavamo. D’altronde tutte le
avversarie mettono qualcosa in più contro di noi, sapendo che
stanno affrontando la capolista. Noi siamo stati bravi a
rimanere in partita anche quando siamo passati in svantaggio e
con tanta determinazione abbiamo raggiunto l’1-1: una
sconfitta ci avrebbe tolto un po’ di entusiasmo e quindi ci
prendiamo questo punto con soddisfazione anche se nel finale
abbiamo pure rischiato di vincerla”. La Sanpolese ha
approfittato della “frenatina” della Roma VIII e ha agganciato
i capitolini in vetta al girone: “Ma cambia poco per noi,
dobbiamo solamente proseguire sulla nostra strada, consci di
avere un organico molto importante e tante alternative –
rimarca Alliaj – Serve mantenere alta la concentrazione
durante le gare ufficiali e allenarci con impegno e intensità
durante la settimana”. Il giovane difensore parla della sua
esperienza alla Roma VIII: “Mi ha voluto qui il patron Valerio
Virzi con cui avevo giocato tempo fa e sono contento della
scelta fatta. Mi trovo bene con il gruppo e sono contento
dello spazio che mi sto ritagliando: anche nel reparto dei
centrali difensivi c’è tanta qualità, basti pensare alla
presenza di gente come Di Mena e Pianelli”. Nel prossimo turno
la formazione capitolina di mister Dino Di Julio ospiterà lo
Sporting Guidonia ultimo della classe con appena due punti in
carniere… “Non bisogna sottovalutare nessuno, ma al di là
dell’avversario noi dobbiamo scendere in campo pensando a
giocare il nostro calcio” conclude Alliaj.
Colleferro         (calcio,
Promozione), altra vittoria.
Cerroni: “I play off? Se le
vinciamo tutte…”

Colleferro (Rm) – La Promozione del Colleferro ha confermato
il suo ottimo momento anche nel match di ieri mattina sul
campo del Rocca Priora. La squadra di mister Antonio
Battistelli ha vinto 2-0, dando continuità ad una serie di
buone prestazioni fatte nell’ultimo mese in cui sono arrivate
quattro vittorie (13 punti nel girone di ritorno, il miglior
rendimento del girone assieme al Monte San Giovanni Campano in
questo “scorcio”). “Non era una partita semplice – dice
l’attaccante classe 1992 Samuele Cerroni, a bersaglio con il
rigore del 2-0 dopo il vantaggio realizzato da Bernabei sempre
nel corso della ripresa – Di fronte avevamo un avversario
scorbutico che già all’andata ci aveva fermato sul 2-2 e che
comunque è in una buona situazione di classifica. nel primo
tempo la gara è stata equilibrata e con poche opportunità, ma
ero molto fiducioso di poterla vincere. Nella ripresa abbiamo
inciso di più cogliendo un prezioso successo”. La formazione
rossonera è attualmente al sesto posto solitario, anche se le
prime tre della classe rimangono un po’ lontane nonostante il
k.o. della Lupa Frascati nello scontro diretto di Ferentino:
“Purtroppo abbiamo perso un po’ di terreno nella prima parte
di stagione – osserva Cerroni – Ma abbiamo il dovere di
provarci fino alla fine, poi tireremo le somme e vedremo dove
saremo arrivati. Se riuscissimo a fare un filotto di vittorie
i giochi si potrebbero riaprire”. L’attaccante ha segnato il
suo 14esimo gol con la maglia del Colleferro che aveva già
vestito qualche anno fa: “Sono stato nella squadra dei vari
Neri, Corrado e Morelli e mi ha fatto piacere poter tornare in
questa stagione: ringrazio mister Battistelli e il direttore
sportivo Di Cori per avermi dato questa possibilità e i miei
compagni che mi stanno mettendo nelle condizioni di fare una
buona annata anche a livello personale”. Nel prossimo turno
per il Colleferro ci sarà una partita altamente stimolante,
quella con il Città di Monte San Giovanni Campano capolista:
“Conosco diversi giocatori che sono stati miei compagni di
squadra all’Anitrella nella passata stagione, so che hanno
qualità e che sono un grande gruppo. Noi, però, proveremo a
metterli in difficoltà con le nostre armi anche se non so se
avremo a disposizione un giocatore importante come Amici che è
uscito anzitempo nel match di ieri. In ogni caso chi scenderà
in campo darà il massimo per provare ad allungare questo
momento molto positivo”.
Albalonga (calcio, serie D),
pari interno con l’Aquila
Montevarchi. Casimirri gol:
“Va bene così”
Albano Laziale (Rm) – Il settimo gol stagionale di Andrea
Casimirri, attaccante classe 1990, ha permesso all’Albalonga
di allungare la propria striscia positiva a cinque risultati
utili. Quella di ieri al “Pio XII” (secondo pareggio interno
consecutivo dopo quello con l’Aglianese) è stata una partita
complicata, condizionata anche dalla… febbre. Mister Venturi,
infatti, non ha potuto disporre di Pace e ha portato solo in
panchina (senza nemmeno poterli fare entrare) sia Sossai che
Bosi, scegliendo al centro dell’attacco il giovane Di Vico al
posto di Cardillo (anche lui un po’ acciaccato). “Nella prima
parte di gara abbiamo sofferto, il Montevarchi ha cominciato
meglio colpendo subito una traversa e passando in vantaggio
poco dopo – analizza l’autore del gol castellano Casimirri –
Siamo stati costretti a rincorrere a lungo e poi a inizio
ripresa abbiamo trovato il gol del pareggio, d’altronde questa
è una squadra che non molla mai e spesso è stata protagonista
di rimonte. Probabilmente ai punti avremmo meritato di
vincere, ma per come si era messa la partita è un punto che ci
soddisfa. E’ ovvio che si scende in campo sempre per vincere e
ripensando anche al pari del Monterosi un pizzico di rammarico
rimane, ma guardo al fatto che abbiamo lasciato nove punti tra
noi e il Montevarchi che in questo momento è la prima squadra
fuori dai play off e questo è sicuramente importante”. Nel
prossimo turno l’Albalonga tornerà a esibirsi fuori casa sul
campo degli umbri del Trestina: “In trasferta probabilmente il
nostro rendimento è ancora migliore perché forse le dimensioni
un po’ più ristrette del nostro campo ci penalizzano un po’.
Fuori casa, tra l’altro, gli avversari concedono più spazi e
noi siamo una squadra che ha tanta “gamba” e possiamo fare
male. Il Trestina? All’andata vincemmo per 3-2 (tra l’altro
con un “cucchiaio” su rigore dello stesso Casimirri, ndr) e fu
una partita tosta, ma in questo girone non ci sono squadre
scadenti: ogni partita presenta delle insidie e sarà così
anche domenica”.
Asd Grottaferrata calcio a 5
(serie D), Sellati avanti a
triplette:   “I  play   off?
Obbligatori”

Grottaferrata (Rm) – E’ sceso addirittura dalla serie C1
(vestiva la maglia del Castel Fontana) perché fermamente
convinto del progetto del Grottaferrata calcio a 5. Angelo
Sellati non sta tradendo le attese: nelle sei gare di serie D
disputate con la maglia del club castellano, ha realizzato
altrettante triplette. “Sono contento, non è mai scontato
scendere di categoria e riuscire a fare bene – dice il
laterale classe 1992 – Bisogna approcciare ogni campionato con
la giusta mentalità, altrimenti si rischiano delle brutte
figure”. Nell’ultimo turno anche il Ponte Loreto ha pagato la
“tassa” di Sellati e si è arreso alla squadra castellana di
mister Ivano Checchi per 7-5. “Ma abbiamo sempre tenuto la
gara sotto controllo. Già nel primo tempo avevamo preso un
buon margine, poi nella ripresa abbiamo gestito il risultato e
abbiamo conquistato un’altra vittoria molto importante”. In
effetti, l’ultimo turno era molto delicato visti gli scontri
diretti tra Visual Technology e Castromenio e tra la capolista
Blaugrana e la Polisportiva Genzano che hanno visto le
vittorie dei padroni di casa: in questo modo, l’Asd
Grottaferrata calcio a 5 rimane sì distante dalla vetta (il
Blaugrana ha 13 punti di vantaggio), ma ormai si è rimessa
totalmente in corsa per i play off visto che ha agganciato il
Castromenio al terzo posto e dista appena tre punti dalla
Visual Technology seconda. “In tal senso la gara di venerdì
prossimo sul campo del Castromenio sarà molto importante –
rimarca Sellati – Nel girone di ritorno avremo tutti gli
scontri diretti fuori casa, ma comunque siamo fiduciosi di
poter approdare ai play off, anzi direi che conquistare il
secondo o il terzo posto è d’obbligo”. L’ex laterale del
Castel Fontana è stato uno dei colpi di mercato dicembrini del
presidente Manuel Masi: “Qui c’è un progetto molto ambizioso e
sono contento che la società mi abbia permesso di farne parte.
Ho trovato un gruppo di amici che mi ha aperto le braccia e
poi un allenatore importante come Ivano Checchi che è
sicuramente una garanzia dal punto di vista tecnico e anche
umano”.
Club   Basket   Frascati   (C
Gold/m), finalmente vittoria.
Cecchetti: “A Fondi successo
importante”
Frascati (Rm) – Torna alla vittoria la serie C Gold maschile
del Club Basket Frascati che interrompe una brutta striscia di
cinque sconfitte consecutive e sbanca nettamente il campo
della Virtus Fondi col punteggio di 84-60. “Un successo che ci
voleva perché venivamo da un periodo molto complicato e il
morale non poteva essere molto alto – dice l’ala classe 1986
Stefano Cecchetti – Tra l’altro abbiamo affrontato un
avversario in un ottimo momento e su quel campo non è mai
semplice fare la prestazione. Nei primi due quarti siamo stati
quasi sempre avanti, anche se prima dell’intervallo abbiamo
subito un parziale di 7-0 che ha rimesso tutto in discussione.
Nel terzo e nel quarto, però, la squadra ha giocato in maniera
quasi perfetta soprattutto a livello difensivo tanto che
abbiamo concesso ai pontini cinque punti nella terza frazione
e otto punti nella quarta. Se difendiamo con aggressività e
compattezza di squadra, la differenza si nota tantissimo:
d’altronde siamo una squadra in grado di fare tra i 70 e gli
80 punti in attacco e quindi è importante fare una buona fase
difensiva per riuscire a portare a casa le partite. Ora
dobbiamo fare in modo che questa bella prestazione di Fondi
non rimanga un episodio”. La classifica per il Club Basket
Frascati è abbastanza delineata: l’Anzio settimo ha otto punti
di vantaggio (contando lo scontro diretto a favore) e quindi
pare difficilmente raggiungibile, mentre all’ottavo posto c’è
il Civitavecchia che ha due punti in più dei ragazzi di coach
Rossella Cecconi. “Credo che la corsa per i play off debba
essere fatta su di loro anche se mancano ancora diverse
partite – sottolinea Cecchetti – Purtroppo ci siamo complicati
la vita con quella striscia di cinque sconfitte consecutive e
ora dobbiamo reagire”. A tal proposito, sabato prossimo al
palazzetto dello sport di Vermicino è in programma una gara
fondamentale: “Giocheremo proprio con Civitavecchia e sarà una
gara quasi decisiva in ottica play off – rimarca Cecchetti –
Gli avversari sono in un grande momento, hanno vinto con quasi
100 punti nell’ultimo match con Grottaferrata e sono una
squadra fisicamente tostissima. Ci sarà tanto da sudare”.
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