Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni
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Coronavirus, può rimanere infettivo sulle superfici fino a 9 giorni Il coronavirus può rimanere infettivo sulle superfici degli oggetti a temperatura ambiente fino a 9 giorni. In compenso non è molto resistente e bastano detergenti a base di candeggina o disinfettanti a base di alcol o acqua ossigenata per ucciderlo. A far luce è una revisione di studi, pubblicata sul Journal of Hospital Infection. Il periodo di incubazione del coronavirus potrebbe estendersi fino a 24 giorni, 10 in più di quanto indicato fino ad ora. Lo riporta il britannico Independent citando uno studio di ricercatori cinesi, co- firmato dal dottor Zhong Nanshan, il medico che scoprì il virus della Sars nel 2003 e che sta lavorando come consulente per affrontare l’attuale epidemia. Troppi falsi negativi in Cina dal test più diffuso per la diagnosi del coronavirus 2019-nCoV, ossia il test Nat (nucleic acid test) per la ricerca del materiale genetico del virus: la denuncia, riportata dalla stampa cinese e pubblicata sulla rete della
Società internazionale per lo studio delle malattie infettive, arriva dal direttore dell’Accademia cinese delle Scienze mediche, Wang Chen. Il problema non riguarda l’Italia, dove nei test si esegue sempre una procedura di controllo, spiega Andrea Crisanti, ordinario di Malattie infettive dell’Università di Padova. “In Italia facciamo controlli positivi perché abbiamo un controllo positivo”, osserva l’esperto riferendosi alla sequenza sintetica del materiale genetico del coronavirus ottenuta nel suo laboratorio e messa a disposizione della comunità scientifica. I bambini provenienti dalla Città Militare della Cecchignola sono senza febbre e in buone condizioni generali. Il primo test è risultato negativo per la ricerca del nuovo coronavirus”. Lo rende noto lo Spallanzani nel suo bollettino quotidiano. In caso di nuova negatività al secondo test, oggi pomeriggio, potranno tornare alla Cecchignola. Invece “la coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al virus, è tuttora ricoverata in terapia intensiva. Le loro condizioni cliniche sono stazionarie, con parametri emodinamici stabili. Continua il trattamento antivirale. La prognosi è tuttora riservata” . “Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 38 risultati negativi al test, sono stati dimessi”. “Quindici pazienti sono tuttora ricoverati – è spiegato – 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), 10 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato, 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici”.
Us Palestrina, si dimette il presidente Augusto Cristofari “Dopo oltre 10 anni di smisurata passione e dedizione ai colori arancio-verde, questa mattina ci sono giunte le dimissioni da parte del Presidente Augusto Cristofari. – Fanno sapere dall’Us Palestrina – La decisione, – proseguono – che ha i crismi dell’irrevocabilità, è stata dolorosamente maturata a seguito dei fatti accaduti nel corso della partita svoltasi ieri 09 febbraio ore 11:00 tra US Palestrina 1919 ssarld – ASD Città di Valmontone, valevole per il campionato Under 14 Regionali Maschili Girone D. Nell’occasione è stato autorizzato, contrariamente alle chiare disposizioni prefettizie (vedasi ordinanza n.84905/2011/Area I O.S.P.) e nonostante la contrarietà della Scrivente, l’accesso allo stadio del pubblico, mettendo così a repentaglio l’incolumità dello stesso ed esponendo al contempo sia la Società U.S. Palestrina 1919 ssarld sia il Presidente al
concreto rischio di provvedimenti sanzionatori da parte delle competenti Autorità Amministrative e Giurisdizionali. Per queste ragioni – cocnludono – la Soc. tutta, si rammarica per l’accaduto e le conseguenti dimissioni del Presidente Cristofari”. Pallanuoto femminile, A2: F&D Waterpolis, vittoria dopo una gara emozionante contro la Vis Nova (10-8)
Davanti ad un Evolution Fit Village gremito l’F&D Waterpolis ottiene la terza vittoria in tre gare del campionato di Serie A2 femminile e si porta a punteggio pieno in cima alla classifica del Girone Sud. Le ragazze di mister Di Zazzo hanno dato vita ad un match emozionante e ricco di capovolgimenti di fronte, complice l’aggressività della Roma Vis Nova, rimasta in partita fino alla fine e capace di dare filo da torcere a Minopoli e compagni. Primo tempo molto equilibrato, per l’F&D Carrasco va subito il gol ma le ospiti pareggiano e sorpassano. Nel finale, però, ancora Carrasco riporta in parità il match. Nel secondo tempo le porte sembrano stregate, la compagine veliterna colpisce diversi legni e alla fine subisce il terzo gol: si va a metà gara sul 2-3, a sorpresa. Negli ultimi due quarti però non c’è storia e nonostante la strenua resistenza della Vis Nova grinta e carattere determinano il risultato in favore dell’F&D: grazie al 4-2 del terzo parziale e al 4-3
dell’ultimo parziale il punteggio finale recita un 10-8 sofferto ma meritato. A segno per le dieci marcature veliterne la cubana Carrasco con ben sei reti, Piscopo con una doppietta, Carosi e Rosini. L’F&D Waterpolis rispetta il pronostico e si presenta al meglio al big match di domenica 16 febbraio: la squadra di mister Di Zazzo, infatti, sarà di scena a Tolentino contro un’altra squadra a punteggio pieno e tra le favorite per il salto in A1. Sarà un altro banco di prova molto difficile in un campionato dove nessuno regala nulla, come dimostrato dalle prime tre uscite stagionali. F&D WATERPOLIS: MINOPOLI, CARRASCO (6), DE MARCHIS, ZENOBI, ROSINI (1), CAROSI (1), BERTINI, DE CUIA, APREA, PISCOPO (2), BAGAGLINI, MECCARIELLO. ROMA VIS NOVA: CIARDI, LUPO, CICCONE G. (1), RAVETTA, RAPA (1), CICCONE A., FORTUGNO (1), VARGAS, RISERI (1), BOLDRINI (2), DI MARCANTONIO, AUGUSTI, LAMATE (2). Anguillara Sabazia, Manciuria
(AnguillaraSvolta): “Pentastellati allo sbando. Ormai si interrogano da soli” ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “L’ipocrisia pentastellata ci ha abituato a tutto, come nel caso dell’ex capo politico Giggino Di Maio, che dopo le sonore sconfitte elettorali, pur di ottenere visibilità, a giorni scenderà in piazza insieme agli altri ministri grillini contro il governo di cui fa parte ed è socio fondatore. Ad Anguillara Sabazia gli amici di Grillo non vogliono essere da meno: a un anno dalla fine del mandato cominciano a presentare alla maggioranza di cui sono parte operativa, interrogazioni o altri strumenti di controllo di atti amministrativi che nel 2016 si erano ripromessi di risolvere
tempestivamente”. Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, commenta così le richieste di chiarimenti alla Giunta di Anguillara presentate dal consigliere alla scuola De Rosa riguardanti la piscina comunale e zona 167 Le Fontane. “L’azione politica del consigliere semplice De Rosa non ci stupisce affatto, magari dopo il capolavoro di cui è stato capace sull’agibilità ed esecuzione dei containers di via Duca degli Abruzzi – ironizza il referente sabatino – finge di interessarsi di due questioni che ad Anguillara conoscono anche i sassi, per dimostrare di essere all’oscuro di ciò che gli accade intorno. Come se questo bastasse per non essere additato come l’unico incapace della ‘diversamente Amministrazione’ Anselmo”. “Sappiamo benissimo che l’iniziativa del delegato alla scuola non è per nulla nobile – evidenzia il presidente – mentre lo sarebbe la soluzione dei problemi sui quali presenta ridicole interrogazioni. Probabilmente, scorgendo all’orizzonte le prossime elezioni amministrative, è alla spasmodica ricerca di risorse comunali per assecondare l’utopia del mega progetto sulla nuova scuola, piuttosto che dare corso immediato ai lavori sulle criticità statiche evidenziate nelle vulnerabilità. In questa direzione abbiamo presentato osservazioni al piano triennale delle opere pubbliche senza urtare gli obiettivi di una Giunta in agonia e allo sbando, chiedendo solo di assegnare il mutuo per i plessi con le carenze strutturali, compresa Via Verdi ora in stato di abbandono”.
“La messa in scena di abbaiare alla luna per redimersi e distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica dai propri imperdonabili errori perpetrati sulla pelle dei bambini – ribadisce l’esponente politico – attesta senza ombra di dubbio la pochezza politica e umana di un amministratore inviso agli occhi dei cittadini. Piuttosto che intasare gli uffici con domande di cui conosce già la risposta, spieghi cosa ha fatto lui per porvi rimedio visto che dal 2016 addossa misfatti a chi lo ha preceduto nascondendo sistematicamente le proprie colpe amministrative”. “Vorremmo ricordare a questa Giunta fallimentare, al netto delle diatribe interne – sottolinea Manciuria – che si erano obbligati a
trovare soluzioni sia per quanto riguarda il completamento della piscina – ricordando che a metà 2018 è stata affidata nuovamente la progettazione della copertura e i lavori avrebbero dovuto completarsi l’anno successivo – sia il completamento della Zona 167 Le fontane dove, se non ricordiamo male, ci sono due terreni ceduti senza aver ricevuto il corrispettivo da parte della Regione Lazio, ed i bandi per l’assegnazione delle aree sono appesi alla nomina di una nuova commissione”. “Visto che De Rosa è in vena di trasparenza – aggiunge Manciuria – faccia il piacere di interrogare la sua maggioranza anche sulla famosa Anguillara-Cesano data per quasi conclusa a settembre scorso, quando invece la variante puntuale è ancora in itinere, oppure illumini il suo collega consigliere Liberati sulla conclusione fantasma dei bandi per il famoso crossodromo e strutture sportive. La politica seria – conclude il presidente di AnguillaraSvolta – si basa sui fatti, mentre quella degli incapaci e invidiosi sociali, una volta al comando, esclusivamente su giustificazioni, parole sterili e prive di un qualsivoglia riscontro concreto”. Il Giorno del Ricordo e il pericoloso integralismo
ideologico: intervista al Prefetto Francesco Tagliente Tagliente: Il 27 gennaio e il 10 febbraio, due date simbolo per l’intera collettività, scelte per ricordare la ferocia dell’uomo sull’uomo e per onorare tutte le vittime di quei tragici avvenimenti e le tragedie umane, causate dalla guerra Prefetto Tagliente, oggi è un’altra data importante… La necessità di non dimenticare le tragedie umane, causate dalla guerra, viene garantita anche con le celebrazioni delle solennità nazionali. Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, in memoria
delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano- dalmata, delle vicende del confine orientale. Istituita con legge 30 marzo 2004 n. 92. Soltanto 15 giorni fa, il 27 gennaio, abbiamo celebrato la “Giornata della Memoria” per commemorare le vittime dell’Olocausto. Due date simbolo per l’intera collettività, dunque, scelte per ricordare la ferocia dell’uomo sull’uomo e per onorare le vittime di quei tragici avvenimenti. Che cosa rappresenta il Giorno del Ricordo? Il Giorno del ricordo vuole conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Coltivare la memoria di quanto è accaduto è indispensabile anche per ristabilire la verità storica. Quattordici anni fa la prima celebrazione… Sì. Il primo anno in cui si celebrò il Giorno del ricordo fu il 2005. Il 9 febbraio, l’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi, fece un comunicato, nel quale espresse la propria soddisfazione per l’istituzione della solennità: rivolgendo il proprio pensiero «a coloro che perirono in condizioni atroci nelle Foibe alle sofferenze di quanti si videro costretti ad abbandonare per sempre le loro case in Istria e in Dalmazia» affermò che «Questi drammatici avvenimenti formano parte integrante della nostra vicenda nazionale; devono essere radicati nella nostra memoria; ricordati e spiegati alle nuove generazioni. Tanta efferatezza fu la tragica conseguenza delle ideologie nazionalistiche e razziste propagate dai regimi dittatoriali responsabili del secondo conflitto mondiale e dei drammi che ne seguirono». A partire dal 2006 la ricorrenza viene celebrata annualmente dalle massime autorità politiche italiane con una cerimonia solenne, svolta spesso nel palazzo del Quirinale, al cospetto dei Presidenti della Repubblica succedutisi negli anni, i quali, oltre a conferire le
onorificenze alla memoria ai parenti delle vittime hanno pronunciato, in molti casi, emozionanti discorsi. Il Quirinale per la seconda celebrazione del Giorno del ricordo organizzò la prima delle cerimonie solenni che poi si succedettero di anno in anno. Ripercorrere le tappe e riflettere sulle azioni e le parole, secondo lei Prefetto è importante? Senz’altro. E’ molto interessante rileggere alcuni passaggi del messaggio del Presidente della Repubblica Ciampi rispetto ai drammatici fatti delle foibe e dell’esodo: “L’odio e la pulizia etnica sono stati l’abominevole corollario dell’Europa tragica del Novecento, squassata da una lotta senza quartiere fra nazionalismi esasperati”. “La Seconda guerra mondiale, scatenata da regimi dittatoriali portatori di perverse ideologie razziste, ha distrutto la vita di milioni di persone nel nostro continente, ha dilaniato intere nazioni, ha rischiato di inghiottire la stessa civiltà europea”. “L’Italia, riconciliata nel nome della democrazia, ricostruita dopo i disastri della Seconda Guerra Mondiale anche con il contributo di intelligenza e di lavoro degli esuli istriani, fiumani e dalmati, ha compiuto una scelta fondamentale. Ha identificato il proprio destino con quello di un’Europa che si è lasciata alle spalle odi e rancori, che ha deciso di costruire il proprio futuro sulla collaborazione fra i suoi popoli basata sulla fiducia, sulla libertà, sulla comprensione”. Queste parole, secondo Lei, hanno fatto breccia nelle coscienze? Non come avrebbe dovuto essere. Indubbiamente, legge istitutiva e celebrazioni istituzionali non sono stati sufficienti per placare polemiche e contromanifestazioni. Fin dalla prima celebrazione del Giorno del ricordo nel 2005 da diversi gruppi dell’estrema sinistra furono organizzate delle contromanifestazioni in occasione del 10 febbraio, con la partecipazione di alcuni storici d’area. Anche oggi, probabilmente da qualche parte in Italia ci
saranno atti vandalici, manifestazioni, disordini… Il 10 febbraio del 2007, da Questore di Firenze, ho dovuto a gestire una manifestazione di piazza molto critica, per la contestazione, diciamo un po’ vivace di un corteo diretto al Largo Martiri delle Foibe per la deposizione di una corona di fiori. Dovette interessarsi al caso anche il Ministro dell’Interno. Ancora oggi, in molte località dell’Italia si registrano atti di vandalismo contro vari simboli dell’esodo e delle foibe, spesso in prossimità delle celebrazioni del 10 febbraio. Vengono ancora prese di mira le targhe innalzate in luoghi pubblici e i monumenti a memoria delle vittime. E’ bene tenere presente che il 27 gennaio e il 10 febbraio, vanno considerate due date simbolo per l’intera collettività, scelte per ricordare la ferocia dell’uomo sull’uomo e per onorare tutte le vittime di quei tragici avvenimenti e le tragedie umane, causate dalla guerra. A chi va il suo pensiero oggi? Il nostro pensiero e la nostra vicinanza vanno, oggi, a tutti i familiari delle vittime degli efferati massacri delle foibe ed ai rappresentanti delle associazioni che mantengono viva la memoria di quella tragedia e dell’esodo di intere popolazioni, portatrici di identità culturali e tradizioni che non devono essere cancellate Giornate come questa devono rappresentare momenti di riflessione perché situazioni così dolorose siano per sempre consegnate al passato. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare chi fu ucciso o costretto ad abbandonare la propria terra per restare fedele alla propria identità culturale di lingua e tradizioni. È importante che tragedie come quelle delle Foibe e della Shoah rimangano stampate nella memoria collettiva affinché si consolidi, soprattutto nelle giovani generazioni, un profondo spirito di solidarietà, tolleranza e comprensione verso i propri simili, qualunque sia la loro estrazione geografica, storica, politica, religiosa e sociale.
Under 17 maschile, vince l’F&D Waterpolis. Di Zazzo: “Il gruppo viene prima di tutto ” Under 17 maschile, vince l’F&D Waterpolis. Di Zazzo: “Il gruppo viene prima di tutto” Vittoria importante per l’Under 17 dell’F&D Waterpolis, che supera il Maniampama 16-11 dopo una bella prestazione collettiva. La squadra di mister Cristian Di Zazzo si è subito portata avanti nel primo parziale, chiuso sul 6-2, per poi
arrotondare nel secondo (4-2) e amministrare negli ultimi due, terminati 3-3 e 3-4. A segno Cugini (doppietta), Isopi (doppietta), Prati, Briganti (quattro reti), Di Santantonio (cinque reti), Ferrante e Fontana. Il primo a commentare nel post-partita è stato il capitano, Iacopo Di Santantonio: “Gara sulla carta non facile, il primo tempo lo abbiamo giocato alla perfezione, da squadra e con cervello, senza mai andare in difficoltà. Possiamo e dobbiamo migliorare in vista delle semifinali. Portiamoci questi tre punti a casa: testa bassa a lavorare e possiamo levarci tante soddisfazioni”. Anche Briganti, autore di un poker personale, ha commentato il match dei suoi: “Siamo stati concentrati all’inizio, poi dopo la metà del secondo tempo siamo andati un po’ in difficoltà subendo gol stupidi. Resta di buono il risultato ma abbiamo molto da migliorare soprattutto di testa. Dobbiamo ascoltare di più l’allenatore, essere più costanti nella concentrazione: se fossimo stati concentrati come nel primo tempo non sarebbe finita 16-11”. Il portiere Mastrangeli invece ha definito la partita “tosta, in attacco siamo stati quasi perfetti anche grazie al centroboa. In difesa qualche abbaglio di troppo ci ha fatto subire gol evitabili”. Mister Cristian Di Zazzo, al netto dell’autocritica dei suoi ragazzi, non può che essere soddisfatto: “Faccio i complimenti ai ragazzi, al giro di boa siamo a punteggio pieno e potremo lavorare con tranquillità per crescere tutti insieme sia tatticamente che fisicamente per farci trovare pronti. Oggi alcuni atteggiamenti non mi sono piaciuti, si deve migliorare e si deve avere rispetto del gruppo: il gruppo prima di tutto, anche dell’allenatore”. F&D WATERPOLIS: Mastrangeli, Cugini (2), Isopi (2), Prati (1), Rei, Cedroni, Briganti (4), Di Santantonio (5), Ferrante (1), Crespi, Fontana (1), Schiavi, Voncina. MANIAMPAMA: Zarlenga, Arcivieri F., Valente (1), Capitani (2), Galuppi (5), Arcivieri C. (3), Martini, Izzo, Trionfera, D’Itri, Quaglieri, Croce. Rocco Della Corte
Under 17.docx Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), Alliaj e la prima gioia: “Non volevamo assolutamente perdere”
Roma – La Prima categoria della Roma VIII esce con un buon punto dal match di Tor Lupara, pareggiato per 1-1. La squadra capitolina, dopo essersi vista negare un netto rigore a Ciferri nel primo tempo, è andata sotto a metà ripresa e ha pareggiato a sette minuti dal termine grazie alla prima rete stagionale di Reinold Alliaj, difensore centrale classe 1997 arrivato in estate dall’Atletico Torrenova: “Sono molto contento per questo gol, non volevamo assolutamente perdere questa partita e non lo avremmo meritato anche se è stato un match complicato come ci aspettavamo. D’altronde tutte le avversarie mettono qualcosa in più contro di noi, sapendo che stanno affrontando la capolista. Noi siamo stati bravi a rimanere in partita anche quando siamo passati in svantaggio e con tanta determinazione abbiamo raggiunto l’1-1: una sconfitta ci avrebbe tolto un po’ di entusiasmo e quindi ci prendiamo questo punto con soddisfazione anche se nel finale abbiamo pure rischiato di vincerla”. La Sanpolese ha approfittato della “frenatina” della Roma VIII e ha agganciato i capitolini in vetta al girone: “Ma cambia poco per noi, dobbiamo solamente proseguire sulla nostra strada, consci di
avere un organico molto importante e tante alternative – rimarca Alliaj – Serve mantenere alta la concentrazione durante le gare ufficiali e allenarci con impegno e intensità durante la settimana”. Il giovane difensore parla della sua esperienza alla Roma VIII: “Mi ha voluto qui il patron Valerio Virzi con cui avevo giocato tempo fa e sono contento della scelta fatta. Mi trovo bene con il gruppo e sono contento dello spazio che mi sto ritagliando: anche nel reparto dei centrali difensivi c’è tanta qualità, basti pensare alla presenza di gente come Di Mena e Pianelli”. Nel prossimo turno la formazione capitolina di mister Dino Di Julio ospiterà lo Sporting Guidonia ultimo della classe con appena due punti in carniere… “Non bisogna sottovalutare nessuno, ma al di là dell’avversario noi dobbiamo scendere in campo pensando a giocare il nostro calcio” conclude Alliaj.
Colleferro (calcio, Promozione), altra vittoria. Cerroni: “I play off? Se le vinciamo tutte…” Colleferro (Rm) – La Promozione del Colleferro ha confermato il suo ottimo momento anche nel match di ieri mattina sul campo del Rocca Priora. La squadra di mister Antonio Battistelli ha vinto 2-0, dando continuità ad una serie di buone prestazioni fatte nell’ultimo mese in cui sono arrivate quattro vittorie (13 punti nel girone di ritorno, il miglior rendimento del girone assieme al Monte San Giovanni Campano in questo “scorcio”). “Non era una partita semplice – dice l’attaccante classe 1992 Samuele Cerroni, a bersaglio con il rigore del 2-0 dopo il vantaggio realizzato da Bernabei sempre nel corso della ripresa – Di fronte avevamo un avversario scorbutico che già all’andata ci aveva fermato sul 2-2 e che
comunque è in una buona situazione di classifica. nel primo tempo la gara è stata equilibrata e con poche opportunità, ma ero molto fiducioso di poterla vincere. Nella ripresa abbiamo inciso di più cogliendo un prezioso successo”. La formazione rossonera è attualmente al sesto posto solitario, anche se le prime tre della classe rimangono un po’ lontane nonostante il k.o. della Lupa Frascati nello scontro diretto di Ferentino: “Purtroppo abbiamo perso un po’ di terreno nella prima parte di stagione – osserva Cerroni – Ma abbiamo il dovere di provarci fino alla fine, poi tireremo le somme e vedremo dove saremo arrivati. Se riuscissimo a fare un filotto di vittorie i giochi si potrebbero riaprire”. L’attaccante ha segnato il suo 14esimo gol con la maglia del Colleferro che aveva già vestito qualche anno fa: “Sono stato nella squadra dei vari Neri, Corrado e Morelli e mi ha fatto piacere poter tornare in questa stagione: ringrazio mister Battistelli e il direttore sportivo Di Cori per avermi dato questa possibilità e i miei compagni che mi stanno mettendo nelle condizioni di fare una buona annata anche a livello personale”. Nel prossimo turno per il Colleferro ci sarà una partita altamente stimolante, quella con il Città di Monte San Giovanni Campano capolista: “Conosco diversi giocatori che sono stati miei compagni di squadra all’Anitrella nella passata stagione, so che hanno qualità e che sono un grande gruppo. Noi, però, proveremo a metterli in difficoltà con le nostre armi anche se non so se avremo a disposizione un giocatore importante come Amici che è uscito anzitempo nel match di ieri. In ogni caso chi scenderà in campo darà il massimo per provare ad allungare questo momento molto positivo”.
Albalonga (calcio, serie D), pari interno con l’Aquila Montevarchi. Casimirri gol: “Va bene così”
Albano Laziale (Rm) – Il settimo gol stagionale di Andrea Casimirri, attaccante classe 1990, ha permesso all’Albalonga di allungare la propria striscia positiva a cinque risultati utili. Quella di ieri al “Pio XII” (secondo pareggio interno consecutivo dopo quello con l’Aglianese) è stata una partita complicata, condizionata anche dalla… febbre. Mister Venturi, infatti, non ha potuto disporre di Pace e ha portato solo in panchina (senza nemmeno poterli fare entrare) sia Sossai che Bosi, scegliendo al centro dell’attacco il giovane Di Vico al posto di Cardillo (anche lui un po’ acciaccato). “Nella prima parte di gara abbiamo sofferto, il Montevarchi ha cominciato meglio colpendo subito una traversa e passando in vantaggio poco dopo – analizza l’autore del gol castellano Casimirri – Siamo stati costretti a rincorrere a lungo e poi a inizio ripresa abbiamo trovato il gol del pareggio, d’altronde questa è una squadra che non molla mai e spesso è stata protagonista di rimonte. Probabilmente ai punti avremmo meritato di vincere, ma per come si era messa la partita è un punto che ci soddisfa. E’ ovvio che si scende in campo sempre per vincere e ripensando anche al pari del Monterosi un pizzico di rammarico
rimane, ma guardo al fatto che abbiamo lasciato nove punti tra noi e il Montevarchi che in questo momento è la prima squadra fuori dai play off e questo è sicuramente importante”. Nel prossimo turno l’Albalonga tornerà a esibirsi fuori casa sul campo degli umbri del Trestina: “In trasferta probabilmente il nostro rendimento è ancora migliore perché forse le dimensioni un po’ più ristrette del nostro campo ci penalizzano un po’. Fuori casa, tra l’altro, gli avversari concedono più spazi e noi siamo una squadra che ha tanta “gamba” e possiamo fare male. Il Trestina? All’andata vincemmo per 3-2 (tra l’altro con un “cucchiaio” su rigore dello stesso Casimirri, ndr) e fu una partita tosta, ma in questo girone non ci sono squadre scadenti: ogni partita presenta delle insidie e sarà così anche domenica”.
Asd Grottaferrata calcio a 5 (serie D), Sellati avanti a triplette: “I play off? Obbligatori” Grottaferrata (Rm) – E’ sceso addirittura dalla serie C1 (vestiva la maglia del Castel Fontana) perché fermamente convinto del progetto del Grottaferrata calcio a 5. Angelo Sellati non sta tradendo le attese: nelle sei gare di serie D disputate con la maglia del club castellano, ha realizzato altrettante triplette. “Sono contento, non è mai scontato
scendere di categoria e riuscire a fare bene – dice il laterale classe 1992 – Bisogna approcciare ogni campionato con la giusta mentalità, altrimenti si rischiano delle brutte figure”. Nell’ultimo turno anche il Ponte Loreto ha pagato la “tassa” di Sellati e si è arreso alla squadra castellana di mister Ivano Checchi per 7-5. “Ma abbiamo sempre tenuto la gara sotto controllo. Già nel primo tempo avevamo preso un buon margine, poi nella ripresa abbiamo gestito il risultato e abbiamo conquistato un’altra vittoria molto importante”. In effetti, l’ultimo turno era molto delicato visti gli scontri diretti tra Visual Technology e Castromenio e tra la capolista Blaugrana e la Polisportiva Genzano che hanno visto le vittorie dei padroni di casa: in questo modo, l’Asd Grottaferrata calcio a 5 rimane sì distante dalla vetta (il Blaugrana ha 13 punti di vantaggio), ma ormai si è rimessa totalmente in corsa per i play off visto che ha agganciato il Castromenio al terzo posto e dista appena tre punti dalla Visual Technology seconda. “In tal senso la gara di venerdì prossimo sul campo del Castromenio sarà molto importante – rimarca Sellati – Nel girone di ritorno avremo tutti gli scontri diretti fuori casa, ma comunque siamo fiduciosi di poter approdare ai play off, anzi direi che conquistare il secondo o il terzo posto è d’obbligo”. L’ex laterale del Castel Fontana è stato uno dei colpi di mercato dicembrini del presidente Manuel Masi: “Qui c’è un progetto molto ambizioso e sono contento che la società mi abbia permesso di farne parte. Ho trovato un gruppo di amici che mi ha aperto le braccia e poi un allenatore importante come Ivano Checchi che è sicuramente una garanzia dal punto di vista tecnico e anche umano”.
Club Basket Frascati (C Gold/m), finalmente vittoria. Cecchetti: “A Fondi successo importante”
Frascati (Rm) – Torna alla vittoria la serie C Gold maschile del Club Basket Frascati che interrompe una brutta striscia di cinque sconfitte consecutive e sbanca nettamente il campo della Virtus Fondi col punteggio di 84-60. “Un successo che ci voleva perché venivamo da un periodo molto complicato e il morale non poteva essere molto alto – dice l’ala classe 1986 Stefano Cecchetti – Tra l’altro abbiamo affrontato un avversario in un ottimo momento e su quel campo non è mai semplice fare la prestazione. Nei primi due quarti siamo stati quasi sempre avanti, anche se prima dell’intervallo abbiamo subito un parziale di 7-0 che ha rimesso tutto in discussione. Nel terzo e nel quarto, però, la squadra ha giocato in maniera quasi perfetta soprattutto a livello difensivo tanto che abbiamo concesso ai pontini cinque punti nella terza frazione e otto punti nella quarta. Se difendiamo con aggressività e compattezza di squadra, la differenza si nota tantissimo: d’altronde siamo una squadra in grado di fare tra i 70 e gli 80 punti in attacco e quindi è importante fare una buona fase difensiva per riuscire a portare a casa le partite. Ora dobbiamo fare in modo che questa bella prestazione di Fondi
non rimanga un episodio”. La classifica per il Club Basket Frascati è abbastanza delineata: l’Anzio settimo ha otto punti di vantaggio (contando lo scontro diretto a favore) e quindi pare difficilmente raggiungibile, mentre all’ottavo posto c’è il Civitavecchia che ha due punti in più dei ragazzi di coach Rossella Cecconi. “Credo che la corsa per i play off debba essere fatta su di loro anche se mancano ancora diverse partite – sottolinea Cecchetti – Purtroppo ci siamo complicati la vita con quella striscia di cinque sconfitte consecutive e ora dobbiamo reagire”. A tal proposito, sabato prossimo al palazzetto dello sport di Vermicino è in programma una gara fondamentale: “Giocheremo proprio con Civitavecchia e sarà una gara quasi decisiva in ottica play off – rimarca Cecchetti – Gli avversari sono in un grande momento, hanno vinto con quasi 100 punti nell’ultimo match con Grottaferrata e sono una squadra fisicamente tostissima. Ci sarà tanto da sudare”.
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