CONTRO la GUERRA! CONTRO - Rivoluzione.red

Pagina creata da Fabio Franco
 
CONTINUA A LEGGERE
CONTRO la GUERRA! CONTRO - Rivoluzione.red
P E R IAL I S M O
CONTRO L’IM
CONTRO la GUERRA!
L’    attacco della Russia all’Ucrai-
      na segna una svolta profon-
da nella situazione internazionale,
                                         la Russia, accerchiarla e renderla
                                         vulnerabile sul piano militare ed
                                         economico.
                                                                                 ipocritamente descritto come un
                                                                                 moto democratico con cui l’Ucraina
                                                                                 tentava di staccarsi dall’“orso russo”
le cui conseguenze si sentiranno             Basti ricordare vent’anni di        e di abbracciare la democrazia e la
su vasta scala. Oggi più che mai         espansione della Nato in tutta l’Eu-    prosperità dell’Occidente, fu invece
è necessario innanzitutto com-           ropa orientale, la guerra contro la     un feroce movimento nazionali-
prendere le vere ragioni di quanto       Jugoslavia (1999) e in particolare la   sta, in cui le milizie fasciste ebbero
accade, senza lasciarsi confon-          dichiarazione del vertice di Bucarest   il ruolo di truppe d’assalto.
dere dalla propaganda dell’uno           (2008) secondo la quale Georgia e           Il risultato di quella “rivoluzione
o dell’altro fronte.                     Ucraina in futuro sarebbero entrate a   colorata” fu l’insediamento di un
   Questo conflitto è stato preparato    far parte dell’Alleanza.                regime ultranazionalista e antirus-
da molti anni, tanto a Mosca come a          Immaginiamo quale sarebbe la        so, che ha sistematicamente negato
Washington o a Kiev. Cercare colpe-      risposta di Washington se a Mosca       i diritti nazionali della consisten-
voli e innocenti in base a criteri su    si dichiarasse che il Canada o il       te parte di popolazione russofona
“chi ha cominciato prima” o sul fatto    Messico entreranno in una allean-       che vive in Ucraina, negando il
che in questo o quel territorio stori-   za militare con la Russia, dotata di    riconoscimento della lingua russa
camente si parli una o l’altra lingua,   armi nucleari.                          e celebrando apertamente i col-
è un’operazione ingenua nel miglio-          Né si può dimenticare gli avveni-   laborazionisti ucraini di Stepan
re dei casi, ipocrita nel peggiore       menti della cosiddetta “Euromaidan”     Bandera, un feroce movimento
(e sempre quando viene compiuta          del 2014, quando il governo ucraino     fascista e antisemita che durante la
dai leader politici borghesi).           di Yanukovich fu rovesciato da un       Seconda guerra mondiale si alleò
   L’imperialismo Usa e l’Unione         movimento reazionario ampiamente        con la Germania nazista rendendo-
europea hanno indubbiamente agito        finanziato e pubblicamente sostenuto    si responsabile di orrendi massacri
in modo sistematico per indebolire       dagli Usa e dall’Ue. Tale movimento,    contro ebrei, polacchi, russi.
CONTRO la GUERRA! CONTRO - Rivoluzione.red
www.rivoluzione.red                         RIVOLUZIONE

    Né si può dimenticare il rogo          reazionari, portando a una serie di       tutti i popoli e tutte le culture.
della Casa del popolo di Odessa, il        guerre sanguinose, oggi questa viene          Oggi i leader dell’“Occidente
2 maggio del 2014, quando le ban-          usata nello stesso modo in Ucraina.       democratico” si stracciano le vesti
de fasciste arsero vive o linciarono           Putin ha quindi solo gareggiato       sui diritti nazionali dell’Ucraina,
almeno 48 persone che manifestava-         in cinismo con le sue controparti.        espongono i colori ucraini sui monu-
no contro il nuovo regime ucraino.         Il discorso con cui ha annunciato         menti o nelle sale delle istituzioni…
    Tutto questo giustifica l’interven-    l’attacco non lascia spazio alle inter-   che ipocrisia! Se hanno tanto a cuo-
to della Russia, o lo rende in qualche     pretazioni. Non a caso ha attribuito      re i diritti delle nazioni oppresse
modo “antifascista” o progressista?        a Lenin e alla rivoluzione d’ottobre      possono certamente esercitarsi in
No, nel modo più assoluto.                 la “colpa” di avere riconosciuto l’U-     Palestina, in Catalogna, in Irlanda o
                                           craina (anzi di averla “inventata”),      in decine di altri territori dove questi
         QUALE                             chiarendo così oltre ogni dubbio che      dirititti vengono negati, con la forza
  AUTODETERMINAZIONE?                      i suoi riferimenti non vanno all’U-       e con l’inganno, senza che nessuno
                                           nione sovietica, come pateticamente       di questi signori abbia mai detto una
    Se per Washington e Bruxelles          qualcuno ha scritto, ma all’impero        parola e anzi con la loro diretta col-
l’autodeterminazione dell’Ucraina è        zarista e al nazionalismo russo che       laborazione.
solo una parola d’ordine propagandi-       questo incarnava, meritandosi il
stica per mascherare il loro interesse     nome di “carcere dei popoli”.                   L’OFFENSIVA RUSSA
dominare e sfruttare l’Ucraina e a             La nostra posizione rimane inve-
opporsi alla Russia, per Putin i diritti   ce precisamente quella assunta da            Mentre scriviamo l’offensiva
nazionali della minoranza russa in         Lenin e dai bolscevichi e applicata       russa prosegue con grande celerità
Ucraina o la retorica “antifascista”       dopo la rivoluzione del 1917: nessun      ed efficacia. L’esercito ucraino non
sono altrettanto ipocrite coperture        popolo ha interesse ad opprimerne         pare in condizioni di opporre una
dell’unico interesse dello Stato rus-      un altro o a negarne i diritti naziona-   seria resistenza e la caduta della stes-
so: dominare e sfruttare l’Ucraina ed
espandere la propria influenza.
    Chi descrive quindi il conflit-
to in Donbass come una nuova
Stalingrado vive in un mondo di
fantasia.
    Se nella prima fase del movimen-
to nel Donbass esisteva indubbia-
mente un sano elemento antifascista
e internazionalista, e una forte par-
tecipazione della classe operaia e
dei minatori, tutto questo è finito da
tempo e le due repubbliche secessio-
niste di “popolare” hanno ormai solo
il nome. Tutte le tendenze progressi-
ste sono state isolate e represse dal-
le forze nazionaliste sotto il diretto
comando del Cremlino, e i leader
politici e militari che esprimevano le
posizioni più progressiste sono stati
emarginati o direttamente uccisi.
    Sono a tutti gli effetti degli Stati
fantoccio di Mosca. Questo non             li. Sono le classi dominanti che usa-     sa capitale potrebbe essere questione
significa che le popolazioni del           no il nazionalismo come strumento         di giorni. La Nato, dopo avere isti-
Donbass non abbiano diritto alla           di dominio sia a casa propria che         gato il presidente ucraino Zelensky,
propria autodeterminazione nazio-          all’esterno. Solo un governo che rap-     dopo aver usato parole di fuoco con-
nale (come ogni altra popolazione),        presenti gli interessi dei lavoratori e   tro Putin, ha reso nuovamente chiaro
ma questo diritto non esiste fuori         delle classi oppresse può garantire       che non intende mandare truppe e
dal tempo e dallo spazio. Il conte-        una soluzione onesta e democratica        che si contenteranno di combattere
sto di uno scontro tra imperialismi        alla questione nazionale, permetten-      fino all’ultimo soldato… ucraino.
contrapposti è determinante. Così          do ad ogni popolazione di autodeter-      Zelensky si trova così nella condi-
come nella ex Jugoslavia la parola         minarsi e al tempo stesso lottando        zione del servo sciocco che scopre
d’ordine dell’autodeterminazione           con mezzi pacifici per la vicinanza,      che il suo potente protettore lo ha
venne usata per fini completamente         la collaborazione e l’integrazione di     abbandonato nel modo più cinico.
CONTRO la GUERRA! CONTRO - Rivoluzione.red
RIVOLUZIONE
              www.rivoluzione.red
    Ma la vittoria sul campo dell’e-           Per milioni di persone, non solo            Se vogliamo lottare davvero
sercito russo non significherà affatto     nelle zone in conflitto, questi avve-       contro la guerra c’è solo una strada:
la fine dello scontro, anche se Putin      nimenti suscitano un sentimento             lottare a casa nostra, contro i nostri
dovesse riuscire a mantenere la misu-      spontaneo di rabbia e di ribellione         governi che sono tanto guerrafondai
ra (cosa tutt’altro che scontata in una    contro un sistema che passa da un           come quelli “degli altri”, e che vor-
guerra) e a ritirarsi rapidamente come     conflitto all’altro, da una crisi all’al-   rebbero arruolarci sotto false parole
fece in Georgia nel 2008.                  tra, senza fine. Ci sono e ci saranno       d’ordine per difendere i loro sporchi
    Gli obiettivi dichiarati da Putin      mobilitazioni contro la guerra, per         interessi.
sono espliciti: staccare le repubbli-      la pace. Tuttavia dobbiamo essere               Solo un sistema socialista, nel
che del Donbass dopo un allarga-           chiari: sulla base di questo siste-         quale il potere economico e politico
mento del loro territorio, garantire la    ma economico, non ci sarà mai               non sia più in mano alla borghesia
sicurezza della Crimea, forse anche        una pace duratura e tantomeno una           e ai suoi partiti, può creare le con-
raggiungendo la contiguità territo-        pace giusta. Il capitalismo non è           dizioni per una pace autentica fra i
riale, distruggere tutta l’infrastruttu-   solo un sistema ingiusto, che pro-          diversi popoli.
ra militare (cosa che stanno facendo       duce diseguaglianze e sfruttamen-               Restano valide più che mai le
con notevole efficacia) e insediare        to, ma è anche un sistema in cui la         parole di chi come Rosa Luxemburg
un governo vassallo che manten-            concorrenza economica fra imprese,          e Karl Liebknecht, si oppose al
ga il paese, così ridotto di parte del     paesi, blocchi economici fatalmente         grande macello della prima guerra
suo territorio, come Stato cuscinetto      si trasforma anche in concorrenza           mondiale: il nemico principale è in
demilitarizzato.                           militare, con guerre e occupazione          casa nostra!
    Dato il crollo militare dell’eser-     di territori.                                   Questa è la lotta che come
cito ucraino, l’impotenza della Nato           Dobbiamo denunciare senza               Tendenza marxista internazionale
a intervenire e il presumibile crollo      mezzi termini quei partiti e quei           conduciamo ovunque, in negli Usa
del morale del popolo ucraino, è           politici, come Draghi o Letta, che          come in Russia, in Italia e ovunque
anche possibile che a breve termine        invocano sanzioni “per piegare la           siamo presenti. L’unica lotta che
la Russia possa seguire questo piano.      Russia”. Sanzioni il cui prezzo verrà       non si conduce sotto le bandiere
    Tuttavia non è affatto l’unica         pagato dai lavoratori in tutti i paesi, e   del profitto, del nazionalismo e
possibilità. Combattere nelle grandi       il cui scopo altro non è che preparare      dell’oppressione comunque masch-
città, a partire da Kiev, è un’opera-      le condizioni per un nuovo scontro,         erata, ma che si collega direttamente
zione rischiosa e piena di incognite.      economico e forse anche militare, in        alla parola d’ordine del Manifesto
Se si ricompone una resistenza             cui “farla pagare” a Putin (in realtà       del partito comunista: il lavoratori
ucraina, sostenuta dalla Nato, la          al popolo russo).                           non hanno patria! Proletari di tutto il
prospettiva di un conflitto strisciante        Le sanzioni altro non sono che          mondo, unitevi!
e sempre più sanguinoso non è da           un’altra arma di conflitto e come tali
escludersi del tutto.                      le rifiutiamo.                                                  25 febbraio 2022
La voce dei marxisti russi
Pubblichiamo due estratti delle dichiarazioni dei nostri compagni in Russia e simpatizzanti in Ucraina, la prima
sul riconoscimento delle repubbliche del Donbass, la seconda sull’inizio dell’invasione.
I testi completi sono reperibili sul nostro sito www.rivoluzione.red e in russo su www.marxist.news

Sull’autodeterminazione del Donbass                                  Sull’invasione russa

C    ome internazionalisti, affermiamo che non ci lasce-
     remo ingannare dal capitale e dai suoi portavoce, e
non ci trasformeremo nei loro servitori, non importa dove
                                                                         È difficile trovare qualcosa di più ipocrita delle dichia-
                                                                     razioni rilasciate da Putin e da altri funzionari russi
                                                                     sulla “denazificazione”. Contrariamente al loro appello
essi si trovino – a Mosca, Bruxelles, Washington o Kiev.             retorico alla memoria della Grande Guerra Patriottica
Parliamo in nome di un solo interesse – l’interesse comune           del 1941-1945, e ai sacrifici del popolo sovietico nella
della classe operaia di tutte le nazioni.                            lotta contro il nazismo, il modello storico del regime
                                                                     di Putin non è l’Unione Sovietica. Piuttosto, il modello di
    Prima di discutere un futuro accordo di pace, è neces-
                                                                     Putin è l’Impero russo, come ha spiegato direttamente
sario sottolineare la cosa principale: il popolo del Donbass
                                                                     e ripetutamente.
ha diritto all’autodeterminazione. E questa autodetermina-
zione deve essere basata su una scelta libera e demo-                    Il suo lungo discorso del 21 febbraio sull’ingresso dei
cratica. Qualsiasi indicazione che il destino del Donbass            soldati russi nella LPR (Repubblica Popolare di Luhansk)
debba essere deciso da “tutti gli ucraini”, dal governo              e nella DPR (Repubblica Popolare di Donetsk) era enfa-
dell’Ucraina o, ancora di più, dagli Stati Uniti e dalla Russia,     ticamente anticomunista. Era basato sulla posizione
è un tradimento del principio democratico del diritto all’au-        dello sciovinismo russo, e non sull’internazionalismo
todeterminazione, non importa come venga presentato.                 sovietico. In Russia, viene regolarmente reso onore
                                                                     anche ai collaborazionisti nazisti, anche se non nella
    Coloro che negano il diritto del Donbass all’autode-             stessa misura di quanto avviene in Ucraina. I Bianchi
terminazione spiegano che “non è un popolo”; sosten-                 (il movimento antibolscevico che scatenò la guerra civile
gono che appartiene al popolo “ucraino” o “russo”, a                 dopo l’Ottobre, ndt) sono glorificati e i comunisti sono
seconda delle inclinazioni nazionaliste di chi parla. Niente         perseguitati, compresi i funzionari del partito comunista.
di tutto ciò resiste ad un esame. In realtà si tratta di uno         I partiti comunisti nelle repubbliche popolari del Donbas
sciovinismo vergognoso e della negazione dei diritti demo-           operano ancora illegalmente. La politica delle auto-
cratici di quattro milioni di persone.                               rità russe è di sciovinismo nazionale, anticomunista,
    Tuttavia, in primo luogo, sostenere il diritto all’auto-         antidemocratica e contro i lavoratori.
determinazione non significa sostenere automaticamente                   Il compito più importante dei comunisti russi onesti
qualsiasi separatismo. Noi riconosciamo incondizionata-              è quello di opporsi direttamente all’intervento militare
mente il diritto all’autodeterminazione della DPR e della            della Russia. La giustificazione di questa operazione
LPR, e riconosciamo la decisione democratica della loro              con il pretesto di “proteggere la popolazione russa”,
popolazione, qualunque essa sia. Ma consideriamo anche               “combattere contro il nazismo”, e così via è un tradi-
possibile parlare dei modi più progressisti di esercitare            mento diretto dei principi dell’internazionalismo.
l’autodeterminazione dal punto di vista degli interessi              La posizione della direzione del Partito Comunista
generali della classe operaia e della lotta per il socialismo.       della Federazione Russa, che ha formalmente offerto a
    In secondo luogo, ci rifiutiamo di riconoscere come              Putin il suo riconoscimento delle repubbliche popolari
autodeterminazione un voto sotto la minaccia delle armi,             del Donbas, e poi ha approvato l’ingresso delle truppe
con le dita degli imperialisti e dei loro satelliti sul grilletto.   e l’operazione militare, ha causato il maggior danno in
Una vera scelta democratica è possibile solo in condi-               questo senso.
zioni di democrazia politica e di libertà di opposizione.                 Noi crediamo che i comunisti coerenti nelle file di
Ma al momento, le autorità delle repubbliche sono diven-             questo partito dovrebbero protestare con forza contro
tate delle clientele corrotte controllate dalla Russia,              il fatto che la direzione non solo ha capitolato allo scio-
e l’opposizione è perseguitata. L’autodeterminazione                 vinismo russo, ma ne sta guidando la parata. È giunto il
della DPR e della LPR è una questione che riguarda il                momento per tutti i comunisti leali di ricordare le lezioni del
futuro movimento democratico e operaio, che, nel deci-               crollo della Seconda Internazionale; di ricordare la lotta di
dere il destino del Donbass, agirà inevitabilmente contro            Lenin contro i socialsciovinisti e i principi su cui fu fondata
le autorità esistenti nelle repubbliche.                             l’Internazionale Comunista!

                                                                                                                mar x
             Rivoluzione                       sinistraclasserivoluzione
                                                                                                                        is

                                               redazione@marxismo.net
                                                                                                                         t . com

             3348754518

      www.rivoluzione.red                                                                 RIVOLUZIONE
Puoi anche leggere