Le prassi di screening e di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati in dodici Comuni italiani - Rapporto della ricerca a cura di ...

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Le prassi di screening e di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati in dodici Comuni italiani - Rapporto della ricerca a cura di ...
Le prassi di screening
e di presa in carico
dei minori stranieri
non accompagnati
in dodici Comuni italiani

                          Rapporto della ricerca a cura di
             Équipe Migranti UONPIA Policlinico di Milano
                              Codici Ricerca e Intervento
Le prassi di screening e di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati in dodici Comuni italiani - Rapporto della ricerca a cura di ...
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Introduzione
Massimo Conte - Codici Ricerca e Intervento                                                           1

Le prassi di screening e di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati in dodici
Comuni italiani
Simona Colucci - Codici Ricerca e Intervento                                                          3
    Fragilità diffuse ma pochi strumenti                                                               4
    Gli attori della rete                                                                             6
        Dagli enti locali la necessità di sguardi competenti                                          6
        Le comunità di accoglienza, uno snodo cruciale                                                7
        I servizi di salute mentale tra questioni di accesso e formazione                             7
        Il ruolo chiave delle mediatrici e dei mediatori culturali                                    8
        Il punto di vista delle e dei minori stranieri non accompagnati                               8
    Il coordinamento e la rete come opportunità di apprendimento                                      9
         La collocazione dei servizi di salute mentale nella rete di presa in carico                  9
    La necessità di strumenti codificati                                                               10
        Il lavoro educativo                                                                           10
        Il primo colloquio                                                                            10
        Gli strumenti di screening                                                                    10
        Come cambia la presa in carico                                                                11
    Le reti come strumento                                                                            11

Un approccio integrato psico-socio-sanitario di presa in carico per i minori stranieri non
accompagnati
Sofia Trezzi, Barbara Dal Lago, Rossana Mazzoni - Équipe Migranti UONPIA Policlinico di Milano         13
    Introduzione                                                                                      13
    Presenze, caratteristiche anagrafiche, provenienze dei ragazzi presenti
    in Italia, sul territorio di Milano e
    in carico alla nostra équipe clinica (segnalazioni, prese in carico
    e diagnosi)                                                                                       14
    Evidenze in letteratura su peculiarità, rischi e disagio psichico                                 16
    Il modello di presa in carico per
    i minori stranieri non accompagnati secondo un approccio integrato psico-socio-sanitario          18
        Livello della prevenzione, della salute mentale diffusa e della sensibilizzazione              20
        La formazione e i tavoli di lavoro                                                            20
        L’identificazione precoce, lo screening e la Griglia dei segnali di rischio                    20
        Livello della consulenza e della presa in carico clinica: l’équipe clinica della UONPIA del
        Policlinico                                                                                   21

Una proposta di strumenti di screening e processi multi metodo per l’identificazione precoce
dei segnali di rischio psico-sociale nei minori stranieri non accompagnati
Équipe Migranti UONPIA Policlinico di Milano
Francesco Fattori e Cecilia Pennati - Codici Ricerca e Intervento                         25
    L’utilizzo del Refugee Health Screener (RHS-15) nella prima accoglienza                           25
    La Griglia di Osservazione dei Segnali di Rischio (GOSR)                                          27

Bibliografia                                                                                           30
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Introduzione
Massimo Conte - Codici Ricerca e Intervento

Chi si occupa del rapporto tra le migrazioni      di questa transizione mettono in crisi
e l’infanzia e l’adolescenza sa bene che la       l’equilibrio, generando un profondo
presenza di ragazze e di ragazzi in viaggio       malessere che va colto e che va affrontato
senza riferimenti genitoriali è una costante      per consentire di ritrovare il proprio centro.
della storia umana. Ogni volta che i flussi
migratori si strutturano e producono i            La seconda cosa che abbiamo imparato è
propri effetti nei contesti di provenienza,        che se la rottura dell’equilibrio può
ogni volta che le reti migratorie si              prodursi in momenti diversi nelle biografie
stabilizzano, ogni volta che nei contesti di      delle ragazze e dei ragazzi, per molte e per
arrivo si creano economie legate alle             molti è proprio l’incontro con il nostro
migrazioni, ecco che compaiono minori che         sistema istituzionale a generarla. La
la normativa oggi definisce minori stranieri       sospensione della propria condizione, le
non accompagnati.                                 incertezze del futuro, la difficoltà a
                                                  incontrare le opportunità necessarie a
Col tempo abbiamo imparato alcune cose            costruirsi un futuro desiderato, la
su queste ragazze e su questi ragazzi, pur        percezione di essere estranei e non solo
nei veloci cambiamenti dei flussi che              stranieri. Tutte le volte che abbiamo
abbiamo registrato nel corso degli anni.          incontrato il punto di vista delle ragazze e
                                                  dei ragazzi in migrazione abbiamo dovuto
La prima cosa che abbiamo imparato è che          prendere atto che parte del problema
mettersi in viaggio in adolescenza o in           siamo noi: le nostre politiche, i nostri
preadolescenza espone a tante fatiche,            servizi, le nostre culture professionali, il
legate proprio all’incrocio tra i processi        modo in cui costruiamo le reti e le
migratori e i processi di crescita. La            collaborazioni.
stagione del passaggio dall’infanzia
all’adultità è una stagione in cui le ragazze e   Questo rapporto di ricerca racconta dei
i ragazzi si trovano a vivere esperienze da       tentativi di essere parte della soluzione,
adulti in corpi e in menti che sono ancora in     ragionando sul modo migliore per
transizione. Per tutte e tutti il viaggio         accompagnare quanti, tra le ragazze e i
rappresenta un grande rito di passaggio           ragazzi accolti nei percorsi di accoglienza,
verso la condizione adulta e, come tutti i riti   hanno bisogno di ridefinire i propri
di passaggio, vive di aspirazioni e di            equilibri. D’altronde, questo è il compito
angosce, del difficile equilibrio tra le sfide       che hanno le nostre istituzioni e i nostri enti
con cui fare i conti e le risorse a               di appartenenza. Questo è il compito che
disposizione. Per alcune e alcuni le difficoltà     ognuna e ognuno di noi ha come
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professionista. Siamo tutti portatori di         nostro sistema di intervento rivolto alle
dovere rispetto ai diritti delle minori e dei    minori e ai minori non accompagnati più
minori che incontriamo, così come definiti        adeguato a rendere concreti e realizzati i
dalle convenzioni internazionali e dalle leggi   loro diritti.
italiane. Tra tutti, i diritti alla salute, al
benessere, al proprio equilibrato sviluppo. Il
confronto tra le diverse esperienze a livello
                                                                       Milano, Febbraio 2021
nazionale e la presentazione del modello di
presa in carico realizzato a Milano sono
uno strumento per sollecitare a rendere il
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Le prassi di screening e di presa in carico dei minori stranieri non
accompagnati in dodici Comuni italiani
Simona Colucci - Codici Ricerca e Intervento

                                                           rappresentare quanto più possibile la
L’attività di ricerca rientra nella
                                                           varietà di approcci, le differenze e le
collaborazione tra Codici1 e l’Unità di
                                                           similitudini tra i diversi territori italiani. Si è
Neuropsichiatria dell’Infanzia e
                                                           posta attenzione al coinvolgimento tanto
dell’Adolescenza (UONPIA) della
                                                           dei Comuni di piccole, quanto di medie e di
Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale
                                                           grandi dimensioni. Gli interlocutori sono
Maggiore Policlinico di Milano all’interno del
                                                           stati selezionati a partire dalle
progetto P.A.S.S.I. per la salute mentale –
                                                           amministrazioni degli enti locali interessati
Percorsi di cura e accoglienza socio
                                                           per poi arrivare, in una seconda fase, ai
sanitaria integrata per la salute mentale dei
                                                           servizi di salute mentale pubblici e del
minori stranieri non accompagnati. Il
                                                           privato sociale.
progetto, finanziato dal fondo FAMI, ha
l’obiettivo di promuovere la salute mentale                In totale hanno partecipato alla ricerca gli
delle e dei minori stranieri non                           operatori e le operatrici dei servizi sociali di
accompagnati in Lombardia                                  dodici amministrazioni locali (nove nel Nord
implementando un sistema resiliente e                      Italia, due nel Centro Italia e tre nel Sud
integrato in grado di riconoscere                          Italia) e quattro servizi di salute mentale, di
precocemente i segnali di rischio fin dalla                 cui due pubblici e due del privato sociale
prima accoglienza e attivare percorsi di                   (tre nel Nord Italia e una del Sud Italia).
presa in carico clinica adeguati ed efficaci.
                                                           Alle intervistate e agli intervistati sono state
La ricerca è stata sviluppata con un duplice               fatte domande che riguardavano tanto le
obiettivo: a) delineare un quadro nazionale                caratteristiche e il funzionamento del
dei sistemi di presa in carico della salute                servizio in cui gli stessi sono inseriti, quanto
mentale delle e dei minori stranieri non                   le questioni più rilevanti legate alle salute
accompagnati, individuando approcci,                       mentale delle e dei minori stranieri non
pratiche e strumenti su cui ragionare in                   accompagnati, le prassi di presa in carico e i
termini di trasferibilità; b) identificare attori           servizi con cui collaborano su questi temi.
interessati alla costruzione di una rete
                                                           Gli esiti delle singole interviste sono poi
nazionale.
                                                           stati messi a confronto con l’obiettivo di
Dal punto di vista metodologico l’attività di              trarne degli apprendimenti trasversali.
ricerca è stata organizzata per

1
 Codici è un’organizzazione indipendente che svolge
attività di ricerca e d’intervento in campo sociale. Per
ulteriori informazioni: www.codiciricerche.it
4

                                                 Emerge, infatti, la tendenza all’adozione di
Fragilità diffuse ma pochi strumenti             categorie nette attraverso cui le fragilità
                                                 vengono distinte, motivate o, addirittura,
L’emersione delle questioni che riguardano       indagate. Le più ricorrenti sono quelle che
la salute mentale è strettamente legata alla     individuano la natura delle fragilità delle e
conoscenza - ad esempio dei segnali di           dei minori stranieri non accompagnati in:
rischio - e all’adeguatezza degli strumenti di
rilevazione che chi osserva ha a                    a) I traumi legati al viaggio
disposizione. Da questo punto di vista, la              Si tratta delle questioni di salute
ricerca ha messo in luce diversi aspetti che            mentale più riconosciute e
appaiono in qualche modo contrastanti.                  riconoscibili che possono emergere
Da un lato, alcune delle persone                        come esito di vissuti traumatici
intervistate sostengono un aumento                      legati al viaggio, alla sua durata o a
dell’attenzione verso i temi che riguardano             contesti con i quali le e i minori
la salute mentale e, di conseguenza, un                 stranieri non accompagnati sono
numero più alto di casi rilevati e presi in             stati costretti a relazionarsi.
carico. Dall’altro è diffusa la consapevolezza       b) La provenienza da contesti deprivati
della mancanza di strumenti di lettura e di            e maltrattanti
rilevazione del rischio, così come di una
                                                        Quasi in opposizione alla
formazione diffusa sugli stessi temi.
                                                        precedente, viene identificata una
Le interviste testimoniano un aumento                   categoria di questioni che
delle fragilità tra le minori e tra i minori            riguardano quelle e quei minori
stranieri non accompagnati legate                       stranieri non accompagnati che
principalmente al cambiamento dei                       mettono in campo agiti violenti.
contesti da cui provengono o che                        L’assenza di vissuti esplicitamente
attraversano. I cambiamenti delle rotte                 traumatici o riconoscibili come tali,
migratorie, la cosiddetta “questione libica”,           può portare a identificare le
così come la sempre maggiore tendenza                   problematiche con questioni
all’adozione di misure di protezione dei                caratteriali, culturali o, comunque,
confini nazionali e europei, aumentano la                trattabili attraverso un percorso
probabilità di incorrere in esperienze                  educativo.
traumatiche. Giocano un ruolo cruciale
                                                        Le fragilità espresse possono essere
anche le deprivazioni culturali, economiche
                                                        ricondotte alla provenienza da
e educative, la provenienza da contesti
                                                        contesti deprivati o maltrattanti che
maltrattanti o l’essere stati sottoposti a
                                                        hanno prodotto esperienze
esperienze pluri-traumatiche.
                                                        pluri-traumatiche. In alcuni casi
Tuttavia, mentre la capacità di lettura del             l’esito può essere la tendenza a
quadro complessivo risulta diffusa, quella di            inserirsi in reti di marginalità a bassa
individuare gli esiti di questi processi è              soglia ma, più in spesso, si
meno scontata.                                          riscontrano problemi di fiducia e
                                                        difficoltà nell’affidarsi alla tutela di
5

       altri adulti. Questo può generare
                                                 Diffuse sono le diagnosi di disturbi da
       una profonda diffidenza, una
                                                 stress post-traumatico o di disturbo da
       difficoltà di aggancio e, in taluni casi,
                                                 stress post-traumatico complesso: mentre
       l’abuso di sostanze come forma di
                                                 la prima è la categoria diagnostica
       auto-cura.
                                                 maggiormente utilizzata, la seconda, più
   c) La dipendenza da alcool e droghe           ampia, sembra rispondere meglio alle
      leggere                                    caratteristiche di chi ha vissuto esperienze
                                                 cronicamente traumatiche.
       Si tratta di un problema diffuso,
       difficile da prendere in carico se          I casi che vengono più spesso segnalati ai
       sommato alla presenza di disturbi         servizi sociali e, di conseguenza, ai servizi di
       psichiatrici o psicologici per i quali    salute mentale sono quelli che presentano
       non è stata prodotta una diagnosi. I      manifestazioni più evidenti o
       diversi servizi che trattano le           comportamenti difficili da gestire in
       dipendenze, infatti, prendono in          comunità. Tra questi vengono segnalati i
       carico adulti o persone con               problemi comportamentali, gli agiti violenti
       dipendenze gravi e sono percepiti,        o le espressioni di aggressività e rabbia.
       generalmente, come poco in grado
                                                 Gli stati ansioso -depressivi sono altrettanto
       di collocare la dipendenza nel
                                                 diffusi e si possono manifestare come stati
       quadro di una fragilità più ampia. In
                                                 di insofferenza alla vita in comunità, alle
       alcuni contesti, le dipendenze
                                                 forme di controllo o all’accettazione delle
       appaiono il problema più diffuso
                                                 regole. Contribuiscono a generare fragilità
       poiché le difficoltà di diagnosi e di
                                                 emotive anche le aspettative per il futuro, le
       trattamento dei problemi di salute
                                                 incertezze materiali così come la gestione
       mentale fanno emergere più
                                                 dei tempi degli iter istituzionali legati
       esplicitamente le fragilità che hanno
                                                 all’ottenimento dei documenti. In alcuni casi
       un risvolto materiale e sono più
                                                 questi aspetti possono diventare attrattori
       facilmente identificabili.
                                                 e motivazioni per fragilità più ampie.
Guardando alle altre questioni che
                                                 I disturbi internalizzanti come gli stati
riguardano la salute mentale delle e dei
                                                 depressivi, che tendono all’isolamento, o i
minori stranieri non accompagnati emerge
                                                 disturbi del sonno risultano meno visibili e,
una rilevanza delle manifestazioni
                                                 per questa ragione, sono quelli verso i quali
attraverso il corpo di disagi o di traumi
                                                 viene segnalata la necessità di una
legati alla sfera emotiva. Il corpo diventa il
                                                 maggiore attenzione.
canale di accesso privilegiato ai servizi e la
richiesta di cure passa per una richiesta di     Tra i fattori alla base dell’emergere di
cure mediche. Dalle interviste emerge una        queste fragilità emergono due questioni
presenza sempre maggiore di                      relativamente nuove.
manifestazioni di carattere autoinvalidante,     In primo luogo, l’aumento di migrazioni che
disturbi da conversione neurologica,             avvengono a seguito di processi di
disturbi alimentari o autolesivi.                espulsione dai contesti familiari. In alcuni
6

contesti la proporzione di queste                importante. Dalla ricerca emergono diversi
esperienze è tale poter essere considerata       approcci e modalità organizzative, ma in
quasi un nuovo filone migratorio. Mentre          molti contesti il riconoscimento dei
negli anni scorsi le e i minori stranieri non    problemi di salute mentale si colloca a un
accompagnati intraprendevano il viaggio          livello che è solo quello psichiatrico. La
all’interno di un progetto migratorio            difficoltà più diffusa è la rilevazione dei livelli
condiviso con gli altri membri della famiglia,   intermedi di fragilità e dei segnali di rischio
negli ultimi anni avviene sempre più di          legati all’emergere progressivo delle fragilità
frequente che arrivino persone allontanate       stesse; a questa difficoltà si aggiungono
dalle famiglie proprio in ragione delle          quelle legate alla possibilità di giungere a
fragilità che manifestano. Risulta, peraltro,    una diagnosi e a una presa in carico da
mediamente più diffusa la presenza di             parte dei servizi clinici e sanitari.
quadri di apparente ritardo dello sviluppo
cognitivo.                                       Dagli enti locali la necessità di sguardi
Dalle interviste è emersa anche la necessità     competenti
di prestare maggiore attenzione alle             Gli enti locali che hanno partecipato alla
conseguenze della crisi sanitaria da             ricerca hanno espresso sensibilità e
Covid-19 sulla salute mentale delle e dei        approcci diversi al tema della salute
minori stranieri non accompagnati. Già           mentale.
prima della fase di isolamento e lockdown,
diverse fragilità erano legate alle difficoltà     Guardando alla composizione delle équipe,
nel gestire le aspettative per un futuro che     queste sono formate principalmente da
oggi ha assunto connotati ancora più             educatori e da educatrici, da assistenti
complessi: dalla difficoltà dei settori            sociali e - talvolta - da profili con
lavorativi in cui le e i minori stranieri non    competenze legali.
accompagnati erano maggiormente                  La necessità di sguardi competenti sul tema
impiegati al rallentamento delle procedure       ha spinto le équipe ad attrezzarsi in forme
dei servizi e degli iter istituzionali.          diverse: in alcuni casi si sono integrate
Questo ha causato l’aumento degli stati di       all’interno dei servizi figure con competenze
ansia e depressione e, in alcuni casi, si è      in ambito psicologico e psicoterapeutico,
registrata una maggiore richiesta di             puntando alla costruzione di équipe
supporto da parte delle e degli stessi           multidisciplinari. Più spesso la tendenza è
minori stranieri non accompagnati.               ad avvalersi di supervisioni e di consulenze
                                                 esterne.

Gli attori della rete                            A queste ultime si affida la valutazione dei
                                                 singoli casi, spesso con un obiettivo di
Nel processo di presa in carico e di
                                                 miglioramento dei progetti educativi in
rilevazione delle fragilità legate alla salute
                                                 assenza di collaborazioni con i servizi di
mentale, gli enti locali, le comunità di
                                                 salute mentale. Sono ricorrenti anche le
accoglienza e i servizi di salute mentale
                                                 esperienze di integrazione di figure
ricoprono - o possono ricoprire - un ruolo
                                                 professionali attraverso altre progettualità
7

(es. I progetti finanziati con i Fondi FAMI)     per la rilevazione dei rischi relativi alla
che possono occuparsi della valutazione         salute mentale. La valutazione avviene in
dei casi o di forme leggere presa in carico.    base alle sensibilità e alle esperienze delle
Anche i percorsi di supervisione sono           équipe che, in assenza di formazioni
utilizzati con l’obiettivo di migliorare le     specifiche, tendono a segnalare ai servizi
capacità di comprensione e di analisi delle     sociali quelle e quei ragazzi che mettono in
questioni relative alla salute mentale.         campo comportamenti disfunzionali alla
                                                vita in comunità.
Sia il supporto esterno sia l’integrazione di
figure professionali all’interno dell’équipe     Gli eventuali problemi sono più spesso letti
dei servizi sociali possono essere utilizzate   e trattati in termini di gestione del “caso”
come strategie da quelle amministrazioni        nel contesto comunitario, laddove
che, pur disponendo di interlocutori            l’eventuale presenza di una o di più
all’interno dei servizi pubblici di salute      persone con comportamenti disfunzionali
mentale, riescono ad accedervi di rado o da     può rappresentare un problema per
alcune di quelle che lavorano quasi in          comunità non attrezzate.
assenza di servizi di supporto. In entrambi i
                                                Secondo gli operatori e le operatrici, i
casi, il piano educativo sembra essere quasi
                                                contesti più tutelanti, come le strutture
l’unico sul quale è possibile agire.
                                                afferenti al sistema SIPROIMI, sembrano
Meno o per nulla diffuso è il ricorso a figure    avere effetti migliori poiché hanno la
professionali con competenze psicologiche       possibilità di avvalersi di figure professionali
e psicoterapeutiche tra quelle                  con competenze diverse.
amministrazioni che possono avvalersi della
                                                Queste osservazioni contribuiscono a
collaborazione con le unità di
                                                sollevare il tema dell’importanza del
neuropsichiatria o con le organizzazioni del
                                                contesto in cui le e i minori stranieri non
privato sociale che erogano servizi di
                                                accompagnati sono inseriti. Il sistema di
sostegno psicologico.
                                                accoglienza, inteso in senso generale, può
                                                generare o complicare i quadri di
Le comunità di accoglienza, uno snodo
                                                malessere. Questo rischio si fa concreto nei
cruciale                                        casi in cui l’organizzazione della rete, dei
Si tratta di uno snodo cruciale della rete      servizi e delle strutture faccia fatica a
per la rilevazione delle questioni di salute    rispondere al cambiamento dei flussi e
mentale. Le comunità di accoglienza sono il     delle esigenze delle ragazze e dei ragazzi
                                                più fragili.
soggetto più prossimo alle e ai minori
stranieri non accompagnati, in grado di
                                                I servizi di salute mentale tra questioni di
osservarli nella loro quotidianità,
nell’interazione con i pari e nella gestione
                                                accesso e formazione
degli obiettivi di autonomia.                   Guardando ai servizi di salute mentale
                                                emerge in primo luogo il tema dell’accesso:
Tuttavia, le comunità possiedono spesso
                                                le unità di neuropsichiatria dell’infanzia e
meno strumenti o competenze specifiche
                                                dell’adolescenza sono, nella quasi totalità
8

dei casi, servizi territoriali cui si accede in   servizi di salute mentale. Infatti, il ricorso a
base alla residenza o al domicilio. Questa        queste figure è trasversale. In alcuni casi
organizzazione determina due effetti: la           rientrano tra i servizi erogati dal Comune di
difficoltà di rintracciare nell’équipe di ogni      riferimento, in altri sono parte delle équipe
unità territoriale le competenze necessarie       degli enti pubblici o del privato sociale e,
alla presa in carico delle e dei minori           quindi, figure integrate che partecipano e
stranieri non accompagnati; la possibilità        comprendono il processo complessivo.
che l’accesso sia rifiutato laddove la             Anche laddove non partecipino stabilmente
persona non possiede i requisiti di
                                                  alle équipe, il tema della continuità emerge
residenza.
                                                  e prova a essere garantito attraverso la
Rientrano nel tema dell’accesso ai servizi        presenza della stessa persona nel corso
anche le soglie dell’accesso stesso e i tempi     delle sedute.
della presa in carico. È stato in più casi
sottolineato che la presa in carico da parte      Il punto di vista delle e dei minori stranieri
dei servizi afferenti al Sistema Sanitario         non accompagnati
Nazionale tende ad avvenire solo in casi di
problematiche gravi. In questo senso,             La partecipazione delle e dei minori
anche i tempi lunghi di presa in carico           stranieri non accompagnati alle decisioni
determinano un rischio di acutizzazione           riguardo ai percorsi di cura è un tema che
delle problematiche ma anche la possibilità       viene trattato, e talvolta gestito, con fatica.
che, a cavallo della maggiore età, si perda il    La difficoltà sembra essere principalmente
diritto di accesso ai servizi per minori.         legata alla possibilità per le ragazze e i
Un altro tema rilevante è quello delle            ragazzi di comprendere il senso e gli
competenze: la formazione etnopsicologica         obiettivi dei percorsi stessi. Emerge, tra le
ed etnopsichiatrica è poco diffusa, così           interpretazioni che ne danno le persone
come la conoscenza dei contesti da cui le e       intervistate, anche la presenza di una sorta
i minori stranieri non accompagnati               di stigma nei confronti delle questioni
provengono. Questo genera una difficoltà            legate alla salute mentale che riduce le
nell’identificazione e nella comprensione          possibilità di accesso delle e dei minori
delle fragilità delle ragazze e dei ragazzi       stranieri non accompagnati ai servizi
che, in alcuni casi, rifiutano di avvalersi di     sanitari. Questa evidenza può portare a
supporti che non comprendono le                   dare priorità a percorsi educativi o che si
caratteristiche peculiari del sistema in cui      svolgono al di fuori delle strutture
sono inseriti e dei relativi percorsi.            ospedaliere.
                                                  È stata sollevata, tuttavia, la necessità di
Il ruolo chiave delle mediatrici e dei
                                                  un’attenzione maggiore al coinvolgimento
mediatori culturali                               dei singoli ma soprattutto a pensarli come
Le mediatrici e I mediatori culturali             gli attori principali della rete.
emergono come figure cruciali sia dal
punto di vista dei servizi sociali che dei
9

                                                    Altre esperienze hanno assunto, invece, la
Il coordinamento e la rete come                     forma di tavoli di lavoro - promossi tanto
                                                    dagli enti locali quanto dai servizi di salute
opportunità di apprendimento                        mentale - che provano a coinvolgere tutti gli
La segnalazione di possibili o di evidenti          attori della rete (enti gestori delle strutture
segnali di disagio viene fatta dagli educatori      di accoglienza, le Aziende Socio Sanitarie
e dalle educatrici delle comunità al servizio       Territoriali, le Agenzie di Tutela della Salute,
sociale che a sua volta attiva i servizi di         i servizi sociali, i servizi di salute mentale)
salute mentale disponibili. L’evidenza di           con l’obiettivo di discutere tanto i singoli
segnali di rischio o di fragilità viene             casi quanto il funzionamento più generale
comunicata al servizio sociale del Comune           del sistema.
di riferimento, è poi quest’ultimo a valutare
il caso e individuare le forme opportune di         La collocazione dei servizi di salute mentale
sostegno.                                           nella rete di presa in carico
In assenza di strumenti di rilevazione o di         Le unità di neuropsichiatria dell’infanzia e
rapporti di collaborazione consolidati con le       dell’adolescenza e i servizi erogati dal
unità di neuropsichiatrie dell’infanzia e           privato sociale tendono a restare marginali
dell’adolescenza, la rilevazione si basa sulle      nella rete di presa in carico.
competenze e sulle sensibilità dell’équipe
educativa. Tuttavia, il rischio di questo           Questo rischia di produrre due effetti
approccio è che la segnalazione avvenga             indesiderati. Da un lato si fa fatica a
solo quando la sofferenza si acutizza                comprendere le specificità dei percorsi e
manifestandosi, ad esempio, attraverso              dei contesti di vita delle e dei minori
agiti violenti. In alcuni casi l’attenzione viene   stranieri non accompagnati e, quindi, anche
portata principalmente su quelli che                a collocare le fragilità in un quadro più
vengono definiti “casi recidivi”, in particolare     ampio. Dall’altro, proprio in assenza di una
laddove i comportamenti siano valutati              visione d’insieme, il rischio è che i servizi di
come incompatibili con la vita in comunità.         salute mentale provino a (o ritengano di
Per ovviare a questi rischi, alcune                 dover) sopperire a una mancanza di
amministrazioni hanno messo in campo                gestione da parte del servizio sociale delle
forme di coordinamento con l’obiettivo di           difficoltà che emergono dagli iter
migliorare la comunicazione trasversale e di        istituzionali.
favorire meccanismi di apprendimento.
                                                    Di contro, le esperienze di partecipazione e
In alcuni contesti si è optato per forme di         di coinvolgimento di tutti gli attori del
coordinamento promosse dal servizio                 sistema di presa in carico sostengono
sociale che sceglie di mantenere la regia           l’attivazione di meccanismi di
della rete di presa in carico. In questi casi, il   apprendimento trasversali. Le équipe dei
coinvolgimento riguarda principalmente le           servizi di salute mentale riescono a
équipe delle comunità di accoglienza con            comprendere meglio le dinamiche interne
cui si discutono e valutano i singoli casi.         e hanno la possibilità di discutere i singoli
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casi per anticipare il verificarsi di eventi        ricostruzione dei legami familiari (attraverso
problematici. Tra educatori, educatrici e          il genogramma, ad esempio) al fine di
assistenti sociali aumentano le competenze         individuare la presenza di lutti o di altre
nell’osservazione dei comportamenti,               esperienze traumatiche.
nell’identificazione dei segnali di rischio e
                                                   La presenza di ruoli di mediazione culturale
nella gestione delle eventuali                     può aiutare a cogliere aspetti critici che
problematiche.                                     emergono dall’uso della lingua, da questioni
                                                   culturali o di comportamento.
La necessità di strumenti codificati                Si tratta, tuttavia, di una sede in cui
Dalla quasi totalità delle persone                 possono intervenire fattori che
intervistate è rilevata la carenza di              condizionano i comportamenti dei ragazzi e
strumenti codificati per la rilevazione dei         delle ragazze a cui prestare attenzione: il
segnali di rischio relativi alla salute mentale.   luogo in cui il colloquio avviene (spesso la
                                                   sede del Comune) o il fatto che si tratta del
Il lavoro educativo                                primo incontro formale tra la minore o il
L’approccio messo in campo è di stampo             minore e l’istituzione.
principalmente educativo, quindi basato
                                                   Gli strumenti di screening
sull’osservazione dei comportamenti e
sull’analisi dei racconti delle storie di vita     Le esperienze di utilizzo di strumenti di
che possono emergere tanto nel primo               screening e rilevazione dei segnali di
colloquio quanto nelle fasi successive del         rischio, pur non essendo diffuse, si
percorso.                                          suddividono in due tipologie. Alcuni
                                                   strumenti sono utilizzati all’interno dei
Educatori, educatrici e assistenti sociali si
                                                   contesti educativi e prevedono
servono dell’esperienza acquisita negli anni
                                                   un’osservazione di medio-lungo periodo,
per identificare possibili criticità,
                                                   effettuata prevalentemente in seconda
soprattutto laddove non esistono rapporti
                                                   accoglienza (es. Scheda ETI - Équipe
consolidati con le neuropsichiatrie o con i
                                                   Territoriale Integrata). In questi casi a
servizi di salute mentale del privato sociale.
                                                   essere coinvolte sono le figure educative,
In questi casi, vengono utilizzati strumenti
                                                   quelle che si occupano del sostegno
educativi per colmare le carenze del
                                                   psicologico, le e gli assistenti sociali.
sistema e la diffusa criticità di accesso ai
                                                   L’équipe analizza il singolo caso e valuta il
servizi.
                                                   percorso ritenuto più adatto alle esigenze
Il primo colloquio                                 specifiche.

Il primo colloquio svolge una funzione             In altri casi gli strumenti di rilevazione sono
                                                   elaborati dai servizi di salute mentale e
importante nella rilevazione dei segnali di
                                                   sono utilizzati durante i colloqui allo scopo
rischio. La raccolta delle informazioni
                                                   di ricondurre i malesseri e le fragilità
riguardo le storie di vita diventa l’occasione
                                                   manifestate a ipotesi diagnostiche. Si tratta
per un’osservazione mirata e per la
11

di strumenti che guardano principalmente         parte del Servizio Sanitario Nazionale sia
ai sintomi fisici di eventuali fatiche emotive.   nel caso in cui le ragazze e i ragazzi
                                                 presentino fragilità di tipo psicologico già al
Come cambia la presa in carico                   momento del ritrovamento, sia nel caso in
La riorganizzazione della presa in carico a      cui queste emergano nel corso del tempo.
partire dall’evidenza di fragilità legate alla
salute mentale viene interpretata come la        Le reti come strumento
possibilità di valutare un cambio nelle
strutture di accoglienza: dalle comunità che     Come si è detto, un elemento comune è la
presentano caratteristiche più idonee alle       percezione che negli anni siano aumentate
esigenze del singolo, fino a quelle               le condizioni di fragilità generale delle e dei
terapeutiche per i casi più gravi.               minori stranieri non accompagnati: fragilità
                                                 connesse ai contesti di provenienza, alla
Il cambio di comunità può essere preso in
                                                 perdita graduale di punti di riferimento così
considerazione se la o il minore straniero
                                                 come sembrano influire progetti migratori
non accompagnato presenta agiti aggressivi
                                                 meno solidi, a cui si legano aspettative che
e costituisce un problema di gestione per la
                                                 spesso non rispecchiano il reale contesto di
comunità in cui risiede. Alcune équipe,
                                                 opportunità e limiti con cui si trovano a
tuttavia, evitano il più possibile questo tipo
                                                 interagire.
di scelte poiché potrebbero essere
interpretate dalle ragazze e dai ragazzi         Secondo alcune persone, la presenza di reti
come atti punitivi o vissute come                di supporto gioca un ruolo cruciale. In
espulsioni.                                      particolare, la percezione di poter fare
                                                 riferimento a comunità di connazionali
Il problema del trattamento delle questioni
                                                 contribuisce a rendere più sopportabile
di salute mentale è, inoltre, definito come
                                                 l’incertezza generata dai lunghi iter
un problema di accesso, non solo alle unità      istituzionali, dalla gestione degli obiettivi di
di neuropsichiatria dell’infanzia e              autonomia legati alla casa, al lavoro e al
dell’adolescenza, ma anche alle comunità         processo di uscita dal sistema di
terapeutiche. Queste strutture non               accoglienza. In questo senso, l’arrivo di
riescono a collocarsi nel panorama delle         ragazzi e ragazze che non possono contare
possibilità e l’accesso risulta mediamente       su questo tipo di reti di supporto implica
poco probabile a causa della difficoltà di         uno stato di ansia più diffuso e una minore
diagnosi da parte del Servizio Sanitario         capacità di gestione delle numerose
Nazionale. Anche laddove questo avvenga          incertezze legate al percorso individuale.
non è scontato che ci sia disponibilità da       Le regressioni depressive appaiono, infatti,
parte delle strutture.                           diffuse soprattutto nel momento in cui i
È diffusa, infatti, la percezione che la presa    singoli iniziano a dover misurare le
in carico sia considerata una responsabilità     aspettative maturate con le difficoltà del
esclusiva dei servizi sociali che richiedono     contesto in cui si trovano a vivere. Questo
una partecipazione e una condivisione da         accade in particolar modo per quelle
                                                 ragazze e per quei ragazzi che hanno
12

costruito il progetto migratorio in un
processo di allontanamento da parte della
famiglia proprio a causa delle fragilità che
manifestano.
Questo cambiamento dei flussi ha fatto
emergere riflessioni più generali
sull’organizzazione del sistema di
accoglienza, sulle tipologie di strutture e sul
grado di autonomia adatto alle
caratteristiche delle ragazze e dei ragazzi.
La presa in carico, in questo senso, sembra
dover avere sempre di più un obiettivo di
attivazione di reti alternative a quelle
esistenti, ma anche di costruzione di
contesti più protetti e adatti a supportare i
ragazzi e le ragazze nelle loro fragilità.
13

Un approccio integrato psico-socio-sanitario di presa in carico per i
minori stranieri non accompagnati
Sofia Trezzi, Barbara Dal Lago, Rossana Mazzoni - Équipe Migranti UONPIA Policlinico di Milano

Introduzione                                           Il modello nasce e si forma, a partire dai
                                                       primi anni 2000, per rispondere ai bisogni
Il modello presentato si riferisce al lavoro
                                                       di accoglienza e di cura dei minori stranieri
interistituzionale e multiprofessionale che
                                                       non accompagnati, la cui popolazione a
l’Équipe Migranti della UONPIA2 del
                                                       Milano ha cominciato a crescere in quegli
Policlinico di Milano ha svolto, insieme agli
                                                       anni.
operatori della rete coinvolta
nell’accoglienza e integrazione di minori              La definizione ufficiale di minori stranieri
stranieri non accompagnati, dal 2009 per la            non accompagnati è “soggetti minorenni
promozione della salute mentale e la                   privi di cittadinanza italiana o di altri stati
prevenzione dei disturbi psichiatrici.                 dell’Unione Europea, i quali non avendo
                                                       provveduto a una richiesta di asilo politico,
I lavori all’interno dei progetti3 si sono svolti
                                                       sono presenti per qualsiasi circostanza sul
a un livello inter-istituzionale (il Comune di
                                                       territorio dello Stato, in assenza di soggetti
Milano, le comunità socio-educative con
                                                       terzi quali genitori o adulti che detengano
esso convenzionate, ATS Città
                                                       per conto loro responsabilità legale,
Metropolitana, i servizi del terzo settore e
                                                       assistenza e rappresentanza” (Norma
altri servizi), e a un livello clinico all’interno
                                                       regolamentare del Comitato per i Minori
della UONPIA del Policlinico di Milano,
                                                       Stranieri DPCM 535/99, art.9).
attraverso la costituzione di un’équipe
                                                       Caratteristica peculiare comune a gran
multiprofessionale dedicata alla presa in
                                                       parte di questa popolazione è di aver
carico dei minori stranieri non
                                                       effettuato una migrazione da soli, senza
accompagnati.
                                                       essere accompagnati da figure adulte di
                                                       riferimento in un’età delicata come quella
2
 Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria
                                                       adolescenziale.
dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) della        La necessità del modello si basa su alcune
Fondazione IRCCS Ca’ Granda dell’Ospedale
                                                       premesse importanti relative alle
Maggiore Policlinico di Milano.
3
  Capofila dei progetti regionali su Migrazione e       caratteristiche di questa popolazione:
disturbi di NPIA dal 2008 e ha ricevuto finanziamenti
                                                           A. Il numero di presenze,
per la promozione della salute mentale dei cittadini
stranieri dal fondo FAMI (Asilo Migrazione e
                                                              caratteristiche anagrafiche,
Integrazione).                                                provenienze dei ragazzi presenti in
14

      Italia, sul territorio di Milano e in       360 nuovi arrivi inseriti nelle strutture di
      carico alla nostra équipe clinica           accoglienza. Di questi nuovi arrivi, in linea
      (segnalazioni, prese in carico e            con il dato nazionale, il 98% sono maschi.
      diagnosi);
                                                  La maggior parte dei minori stranieri non
   B. le evidenze in letteratura su
                                                  accompagnati arriva a Milano in età
      peculiarità, rischi e disagio psichico
                                                  prossima ai 18 anni, con una tendenza a un
      in riferimento a questa tipologia
                                                  leggero calo dell’età di arrivo rispetto al
      specifica di popolazione.
                                                  2019: i 17enni sono il 26% rispetto al 59%
                                                  dell’anno precedente. Anche i paesi di
Presenze, caratteristiche anagrafiche,             provenienza si riducono (15 diverse
                                                  nazionalità nel 2019, 11 nel 2020). Restano
provenienze dei ragazzi presenti                  al primo posto come provenienza Albanesi,
in Italia, sul territorio di Milano e             Kosovari e Egiziani, ma sembra esserci una
                                                  riduzione negli arrivi dall’est Europa e una
in carico alla nostra équipe clinica
                                                  ripresa degli sbarchi dal sud del
(segnalazioni, prese in carico                    Mediterraneo, oltre a un aumento
e diagnosi)                                       significativo di arrivi da Pakistan e
                                                  Bangladesh.
Nel 2020 sul territorio nazionale erano
presenti 5.540 minori stranieri non               Nel 2020, 132 minori stranieri non
accompagnati (MSNA), di cui il 95,8%              accompagnati erano in carico alla UONPIA
ragazzi e il 4,2% ragazze, con l’88% avente       del Policlinico di Milano, di cui 34 segnalati
età compresa tra 16 e 17 anni, provenienti        nel 2020.
principalmente da Albania (22,9%),                I dati più rilevanti relativi ai minori stranieri
Bangladesh (17,4%), Egitto (10,8%), Pakistan      non accompagnati in carico nel 2020, come
(8,2%), e Tunisia (8,1%). Tra le regioni che      riportato nei grafici 1, 2 e 3 (p. 15), sono i
registrano la maggiore presenza di minori         seguenti:
stranieri non accompagnati rientrano la
Sicilia (20,7%), la Lombardia (11,9%), il Lazio
(5%) e il Piemonte (4,1%). La Sicilia è
utilizzata in quanto terra di sbarco mentre
Lombardia, Lazio e Piemonte
rappresentano snodi di transito delle rotte
migratorie seguite dai MSNA [Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali, Report
mensile MSNA in Italia, 31/08/20].
Nel 2020 sono stati segnalati nel territorio
della Città metropolitana di Milano 760
minori stranieri non accompagnati di cui
15
16

                                                           caratteristiche sempre in termini di
Analizzando i dati del 2020 anche alla luce
                                                           autonomia e d’indipendenza. Va, inoltre,
della pandemia, si nota un incremento del
                                                           sottolineato come questi ragazzi spesso
numero delle prime richieste da marzo in
                                                           sostengano mandati individuali e familiari
poi (da gennaio a febbraio sono arrivate
                                                           importanti, caratterizzati da aspettative
circa il 4% delle segnalazioni totali, mentre il
                                                           personali di riuscita e da aspettative
resto sono giunte da marzo in poi), con un
                                                           familiari rispetto al sostegno economico
30% di invii dallo screening. Un 17,6% è
                                                           che possono assicurare alle famiglie
arrivato in urgenza e le prese in carico
                                                           d’origine.
connotate da urgenza sono state l'11,8%
seppur solo un 2% con accesso a Pronto                     Una grande attenzione viene data in
soccorso o ricovero.                                       letteratura ai fattori di rischio, riferiti a tre
                                                           diversi momenti del processo evolutivo e
Evidenze in letteratura su peculiarità,                    del percorso migratorio. Tali fattori si
                                                           intersecano dinamicamente tra loro,
rischi e disagio psichico
                                                           producendo linee evolutive differenti,
L’aumento dei minori stranieri non                         caratterizzate da vari livelli di rischio per la
accompagnati nell’ultimo ventennio, in Italia              salute psichica.
come nel resto d’Europa, ha reso possibile
                                                           Un primo livello ha a che fare con i fattori di
non solo l’attivazione di percorsi specifici
                                                           rischio pre-migratori, connessi alla storia
volti a sostenere i processi di crescita, ma
                                                           anamnestica (caratteristiche personali, dei
anche una serie di ricerche sui bisogni e
                                                           caregivers, dello stile di attaccamento,
sulle vulnerabilità presenti.
                                                           caratteristiche del contesto di vita, fattori
La letteratura sottolinea la fragilità di tale             socio-economici, povertà, conflitti,
popolazione, soggetta a un alto rischio di                 instabilità politica, poca sicurezza, guerre,
disagio psichico4. Tale fragilità affonda le                calamità naturali).
sue radici nell’incontro tra le caratteristiche
                                                           A un secondo livello si collocano i fattori di
della fase evolutiva adolescenziale, in cui
                                                           rischio connessi alle condizioni del viaggio,
avviene la separazione dalla famiglia e dal
                                                           potenzialmente traumatiche, in particolare
contesto di vita, e le caratteristiche
                                                           per i minori che viaggiano da soli.
dell’esperienza migratoria spesso
                                                           Soprattutto quando il viaggio è intrapreso
caratterizzata da ripetute rotture, con
                                                           in solitudine, il minore, non potendo
caratteristiche traumatiche, precedenti,
                                                           contare sulla condivisione dell’esperienza e
concorrenti e successive al viaggio
                                                           delle sensazioni intense che questa suscita,
migratorio. Sono state analizzate le
                                                           si trova a costruire da solo un senso
molteplici motivazioni sottostanti al
                                                           coerente di ciò che sta vivendo e ad
progetto migratorio, evidenziandone le
                                                           affrontare l’incertezza, la paura, la fame e il
                                                           freddo precocemente e in autonomia5.
4
  Taurino et al., 2012; Caroppo et al., 2014; Aragona
et al., 2013; Carlson et al., 2012; Fazel & Stein, 2002;
Hassan et al., 2016.                                       5
                                                               Finklestein & Zahava, 2009.
17

                                                         che i minori stranieri non accompagnati
Un terzo livello ha a che fare con le
                                                         mostrano una maggiore incidenza di
modalità in cui si svolge il processo di
                                                         Disturbo Post-Traumatico da Stress (d’ora
adattamento nel paese di accoglienza e nel
                                                         in poi PTSD) sia rispetto agli adolescenti in
nuovo contesto sociale, culturale e
                                                         generale, sia rispetto a minori migranti con
relazionale. Questi elementi sono
                                                         famiglia9. Il PTSD inoltre risulta essere
reciprocamente correlati non solo alla
                                                         associato a problemi comportamentali,
capacità di resilienza del ragazzo, che è
                                                         interpersonali ed emotivi, ad abuso di
fortemente condizionata dai due
                                                         sostanze e al fallimento scolastico10,
precedenti livelli, ma anche alla capacità o
                                                         mettendo a rischio il processo di
meno del contesto di ammortizzare e
                                                         integrazione nella società e facendo
sostenere le fatiche di adattamento iniziali,
                                                         aumentare le probabilità di sviluppare
favorendo o meno tutto il processo
                                                         malattie croniche a causa dell’eccessivo
dell’adattamento stesso.
                                                         stress. Altri outcome associati al PTSD
Drozdek e Wilson (2007) ci ricordano che la              possono essere la presenza di pensieri
cultura di appartenenza modula non solo il               intrusivi, la difficoltà di attenzione e
senso d’appartenenza e di identità6, ma                  memoria, i disturbi del sonno e
anche la capacità di dare senso e significato             l’interferenza con i processi di
ai contesti e all’espressione dell’emozione,             apprendimento11. È stato dimostrato che i
fornendo delle teorie di interpretazione. In             sintomi del PTSD tendono a persistere nel
ogni caso, il processo migratorio mette alla             tempo12. Oltre al PTSD, alcuni studi hanno
prova l’involucro culturale, producendo una              riscontrato nei minori stranieri non
rottura momentanea della relazione di                    accompagnati rifugiati un’alta prevalenza di
omologia e di sostegno reciproco tra                     sintomi depressivi e ansiosi13.
cultura esterna e cultura interna, rendendo
                                                         Si sottolinea, pertanto, l’importanza di una
l’individuo meno efficace nell’orientare e
                                                         corretta diagnosi del possibile
dare senso e significato alle esperienze di
                                                         funzionamento post traumatico, in modo
vita7.
                                                         da poterlo trattare tempestivamente14 e da
Numerose ricerche hanno messo in                         supportare in modo efficace anche i ragazzi
evidenza che i minori stranieri non
accompagnati sono una popolazione ad
alto rischio di sviluppare disturbi psichiatrici         9
                                                          El Baba e Colucci, 2018; Jensen, Skårdalsmo, &
                                                         Fjermestad, 2014; Hodes et al., 2008
8
 . La letteratura concorda nell’affermare
                                                         10
                                                              Connor et al., 2015.
                                                         11
6
    German, Gonzales, & Dumka, 2009.                       Perfect, Turley, & Carlson, 2016; DeSocio &
                                                         Hootman, 2004.
7
  Nathan, 2001; Cattaneo, 2009; Cerniglia & Cimino,      12
2012.                                                         Tam, Houlian, & Melendez-Torres, 2017.
                                                         13
8
 Jakobsen, Demott, & Heir, 2014; Fazel et al., 2012;         Vervliet et al., 2014a; Bean et al., 2006; Vervliet et
Ramel et al. 2015; Sanchez‐Cao et al 2013; Vervliet et   al., 2014b; Jensen, Skårdalsmo, & Fjermestad, 2014.
al., 2014a; Vervliet et al., 2014b.                      14
                                                              Salari et al., 2017.
18

più fragili nell’inserimento nel contesto di              comprendere i diversi contesti di
accoglienza in modo funzionale.                           accoglienza, le diverse esigenze
                                                          organizzative. Il modello di presa in carico
Diverse ricerche evidenziano una maggior
                                                          doveva provare, di volta in volta, a legare
frequenza di patologie psichiatriche (con
                                                          diversi aspetti come la cultura di
incidenza di PTSD) nei minori stranieri non
                                                          appartenenza, le culture dei servizi di
accompagnati rispetto alla popolazione di
                                                          accoglienza, i progetti e i mandati migratori
minori non migranti15. Uno studio
                                                          e di integrazione e i bisogni di cura, a loro
comparativo tra minori stranieri non
                                                          volta correlati alle diverse espressività
accompagnati e adolescenti olandesi
                                                          sintomatologiche, e le possibilità di presa in
mostra un punteggio più elevato per ansia,
                                                          carico dei contesti (comunità socio
depressione e PTSD per il primo gruppo
                                                          educative, servizio sociale, tutele, corsi e
(60%) rispetto al secondo16 (11,7%).
                                                          scuole, servizi di integrazione lavorativa).

Il modello di presa in carico per                         Un’ulteriore complessità, presente fin
                                                          dall’inizio, è stata quella di ricercare nuove
i minori stranieri non accompagnati                       risposte ai bisogni emergenti e in continua
secondo un approccio integrato                            evoluzione, connessi da un lato a una
psico-socio-sanitario                                     popolazione eterogenea, anche se con
                                                          alcune caratteristiche in comune, dall’altro
Il modello è il frutto di un lavoro                       ai continui mutamenti nei panorami politici,
multiprofessionale e interistituzionale,                  sociali, economici e culturali di contesti di
declinato nei diversi interventi in base ai               partenza e di arrivo. Mantenere alta
bisogni emergenti dei minori stranieri non                l’attenzione e interrogarsi sempre su rotte,
accompagnati per una presa in carico più                  mappe, motivazioni e aspettative di chi
possibile integrata. Presenta livelli                     arriva, rimane una sfida centrale non solo
organizzativi e gestionali diversi, come                  per porsi in una dimensione d’aiuto per il
rappresentato nello schema qui di seguito                 singolo, ma per poter progettare e
e come verrà di seguito illustrato.                       proporre contesti di accoglienza idonei
Una delle sfide principali a cui ha cercato di             cercando di ridurre più possibile lo
rispondere il modello è stata la ricerca di               spaesamento e la ritraumatizzazione di
risposte progettuali e di cura per una                    minori resi fragili anche dalle condizioni del
popolazione particolare, i minori stranieri               viaggio migratorio.
non accompagnati, che esprimeva bisogni a                 È, pertanto, un modello che ha cercato di
diversi livelli e che necessitava di un                   declinare, attraverso una metodologia
modello di presa in carico in grado di                    improntata alla ricerca-azione, delle buone
                                                          prassi utili a orientare il minore, gli
15
     Huemer et al., 2009.                                 operatori e i diversi contesti.
16
  Bean et. al., 2006; Bean et al., 2007; Derluyn, Mels,   Questo è stato progressivamente possibile
& Broekaert, 2009; Hodes et al., 2008; Huemer et al.,
2011.
                                                          attraverso l’organizzazione di formazioni e
19

supervisioni in ottica multidisciplinare e
                                                   Questa rete si costituisce in base al bisogno
interistituzionale e attraverso un modello
                                                   del minore e grazie alla sua flessibilità e
partecipato volto a incrementare la
                                                   modificabilità ed è l’osservatorio privilegiato
reciprocità di informazioni, la costruzione di
                                                   per l’identificazione di segnali di rischio e
un linguaggio condiviso, la definizione e
                                                   possibili disturbi, permettendo un invio
ri-definizione di percorsi e best practice, la
                                                   precoce e tempestivo ai servizi appropriati
co-costruzione di strumenti e modalità e
                                                   e evitando il più possibile elementi di
quindi la modificazione e ristrutturazione di
                                                   rottura e discontinuità che in alcuni casi
governance.

                                                   possono fungere come importanti elementi
                                                   di ritraumatizzazione come interruzioni
Colonna portante del modello è l’idea di
                                                   progettuali, scolastiche, professionali,
una presa in carico complessa e da parte di
                                                   dimissioni e cambi di comunità
un sistema che coinvolge tutti coloro che a
                                                   socio-educative, accessi in pronto soccorso
vario titolo hanno un ruolo attivo
                                                   e ricoveri.
nell’educazione, nella cura, nelle
progettualità a favore di queste ragazze e di      Il lavoro della rete declinato a livello
ragazzi, portatori di molteplici bisogni e in      progettuale, formativo, organizzativo e
relazione con molteplici interlocutori             clinico, a seconda del bisogno emergente e
(Assistenti sociali, tutori, affidatari, medici di   rilevato, del target di progetto, delle risorse
medicina generale, pediatri di libera scelta,      e del territorio, permette anche una
insegnanti, educatori, operatori sanitari, e       riorganizzazione dei servizi (al fine di
di giustizia, operatori del terzo settore).        renderli sempre più inclusivi), una costante
Diventa centrale condividere, all’interno          riprogettazione e riformulazione delle
della rete stessa, un linguaggio e una             sensibilizzazioni, formazioni e supervisioni
visione comune per permettere, pur da              (a seconda del bisogno emergente), la
vertici osservativi e professionali diversi, di    definizione e il miglioramento di buone
cogliere risorse e fatiche e attivare una          pratiche e percorsi condivisi (équipe
progettualità percorribile.                        multidisciplinari, Percorsi Diagnostico
                                                   Terapeutici Assistenziali e presa in carico
20

adeguata da un punto di vista etnico                precoce del rischio, che descriveremo in
culturale).                                         seguito.
                                                    Oltre ad avere raggiunto risultati concreti,
Livello della prevenzione, della salute
                                                    questo dialogo costante ha contribuito alla
mentale diffusa e della sensibilizzazione           co-costruzione di “un ambiente educativo”
Riguarda la progettazione e                         coerente e condiviso dai vari adulti, che,
l’organizzazione di azioni di prevenzione e         come anche indicato da Ranchetti (2015),
di sensibilizzazione multiprofessionali             acquista un ruolo di organizzatore del
dirette ai contesti di vita e ai possibili          mondo interno ed esterno dei ragazzi,
invianti sulle tematiche di salute mentale. A       favorendo, in tal modo, processi di
seconda del bisogno emergente nel corso             identificazione con adulti di riferimento
degli anni sono stati organizzati diversi           attenti e consapevoli dei bisogni e delle
seminari, confronti con focus specifico sulla        problematiche da affrontare anche
migrazione: l’interculturalità, l’adattamento,      attraverso la mediazione e
il bilinguismo, l’apprendimento,                    l’accompagnamento alla cultura del paese
l’etnopsichiatria, le problematiche legali.         ospitante. Le azioni del quotidiano nella
                                                    comunità, che hanno una funzione
Nel tempo, per permettere equo accesso ai
                                                    strutturante per il minore, e la presenza di
servizi e adeguate prese in carico sono stati
                                                    figure di riferimento significative, che
prodotti diversi materiali volti a orientare la
                                                    possano agevolare i processi di
popolazione migrante e gli operatori
                                                    identificazione necessari, favoriscono uno
nell’incontro tra bisogno e risposta. A
                                                    sviluppo psicologico più armonico.
questo proposito sono stati prodotti diversi
                                                    L’attenzione all’ambiente educativo,
materiali informativi per gli operatori stessi
                                                    accompagnata dalla riflessione e dalla
e in lingua per la popolazione dei minori
                                                    co-costruzione da parte degli operatori
stranieri non accompagnati.
                                                    della rete, assume una valenza terapeutica
La formazione e i tavoli di lavoro
                                                    17
                                                       .

Nel corso dei progetti sono stati costituiti        L’identificazione precoce, lo screening e la
diversi tavoli di lavoro volti all’individuazione   Griglia dei segnali di rischio
di buone pratiche (strumenti e procedure),
ma anche a riflettere sui bisogni emergenti          A partire dal 2018, l’Équipe Migranti della
al fine di progettare e organizzare azioni           UONPIA Policlinico di Milano ha introdotto
utili a soddisfarli. In questa ottica, i tavoli     (prima in maniera sperimentale, poi in
stessi sono stati importanti promotori di           modo sistematico) una procedura di
formazione e di scambi di buone prassi,             screening per tutti i minori stranieri non
finalizzati alla creazione di questo                 accompagnati in ingresso nel sistema di
linguaggio comune tra servizi. Dal dialogo          accoglienza del Comune di Milano.
all’interno dei tavoli di lavoro sono scaturiti
anche diversi strumenti di identificazione           17
                                                         Taurino et al., 2012
21

Risulta infatti di cruciale importanza
                                                  Livello della consulenza e della presa in
introdurre degli strumenti di identificazione
precoce dei segnali di rischio per la salute      carico clinica: l’équipe clinica della UONPIA
mentale dei minori stranieri non                  del Policlinico
accompagnati sin dalla fase di prima              Come sottolineato in precedenza, i progetti
accoglienza, per orientare l’osservazione         hanno permesso di costituire un’équipe
nei primi colloqui e facilitare l’invio precoce   specialistica, dedicata alla presa in carico
ai servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e    clinica dei minori stranieri non
dell’Adolescenza per la presa in carico           accompagnati che presentano disagio
tempestiva dei minori con maggiori                psichico, letto dalle équipe educative e
probabilità di sviluppare patologie trauma        segnalato dal servizio sociale e dal tutore.
correlate. Diversi studi mostrano la
fattibilità (feasibility) e l’adeguatezza         È un’équipe multiprofessionale formata
(acceptability) di procedure di screening18 e     dalle seguenti figure: neuropsichiatra,
il loro impatto positivo in termini di            psicologa, educatrice, assistente sociale e
costi-benefici19 sul sistema. Inoltre, sia le      mediatore linguistico-culturale, a cui si
direttive europee (2013/33/EU) sia la             aggiungono la project manager e la
legislazione italiana sull’accoglienza dei        segreteria organizzativa. Si caratterizza per
minori stranieri non accompagnati                 grande flessibilità, sia nell’attivare la
prevedono azioni di questo tipo (Legge            tipologia di intervento migliore sia nella
Zampa).                                           possibilità di risposta rapida all’urgenza.

Il capitolo “Una proposta di strumenti di         Si declina in micro-équipe, composte da un
screening e processi multi metodo per             professionista in rappresentanza di ogni
l’identificazione precoce dei segnali di           figura professionale mentre le e i
rischio psico-sociale nei minori stranieri        tirocinanti, valutati come una risorsa
non accompagnati” è dedicato alla                 importante, partecipano in diverso modo a
presentazione degli strumenti utilizzati: il      tutto il lavoro dell’équipe.
Refugee Health Screening (RHS) e la Griglia       Tale modello prevede l’attivazione della
di osservazione dei segnali di rischio            micro-équipe a partire dai colloqui iniziali,
(GOSR).                                           per rilevare fin da subito il bisogno portato
                                                  nella segnalazione e costituire una presa in
                                                  carico il più integrata possibile. Questa
                                                  modalità aiuta il ragazzo a familiarizzare
                                                  con il servizio e con le persone che
                                                  parteciperanno al suo percorso di presa in
                                                  carico. La presenza della figura del
                                                  mediatore linguistico-culturale (fisso in
18
     Hollifield et al., 2016; Savin et al., 2005   équipe o a chiamata, ma comunque
                                                  formato in ambito clinico) risponde alle
19
     Ardino, & Di Benedetto, 2017
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