CONSIDERAZIONI SUI CONTI DI VENT'ANNI! SIC!

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CONSIDERAZIONI SUI CONTI DI VENT'ANNI! SIC!
CONSIDERAZIONI SUI CONTI DI VENT’ANNI! SIC!
Avrei preferito ascoltare nella campagna elettorale confronti serrati sul futuro della Città di Lanciano
e sulle diverse visioni di sviluppo della stessa da parte dei candidati alla prestigiosa carica di Sindaco,
ma il candidato del centro-sinistra Leo Marongiu e il Sindaco uscente Mario Pupillo sono inguaribili
seguaci del principio: “la miglior difesa è l’attacco!”.
In questi giorni stanno diffondendo notizie infondate e tendenziose per inculcare nell’opinione
pubblica il dubbio che nel 2011(dieci anni fa!) hanno ereditato un Comune dissestato! In questo
modo, svicolando dai temi seri quali quelli della rendicontazione di ciò che hanno fatto e della
comunicazione di quello che vorrebbero fare, “buttano la palla in tribuna” e mi costringono a
replicare per amore della verità e per l’onestà intellettuale che mi contraddistingue (recuperando dati
e informazioni risalenti a vent’anni fa) con il solo scopo di evitare che venga indebitamente “gettato
fango” su tanti anni di amministrazione.
La pietra dello scandalo sarebbe il ricorso nel 2010 e nei primi mesi del 2011 all’anticipazione di
cassa, ossia ad una sorta di scoperto di conto corrente, ammesso dalla legge entro certi limiti,
ovviamente sempre rispettati. Omettono di dire che questa è una situazione verificatisi solo in tale
occasione nel corso dei mandati dell’allora Sindaco Paolini e che la circostanza è da correlare al
passaggio, in quegli anni, al federalismo fiscale, tant’è che i termini per l’approvazione del bilancio
di previsione 2011 furono prorogati al 31 agosto come anche i trasferimenti erariali (circa euro
2.800.000) che da giugno furono erogati ad agosto, mentre le rate di muto scadevano a giugno (circa
euro 1.300.000). Omettono altresì di dire che per effetto del passaggio delle reti idriche comunali alla
SASI questa avrebbe dovuto rimborsare i mutui a carico del Comune (circa 2,5 milioni di euro) e che
questo evento all’epoca non trovò riscontro, oltre al fatto che dovemmo affrontare un intervento
urgente di bonifica della vecchia discarica di Serre con diritto di recupero nei confronti del
Concessionario per circa euro 700.000.
Malgrado queste difficoltà il Comune ha sempre pagato gli stipendi ai propri dipendenti, ha sempre
pagato i propri fornitori e … continuerà a farlo!
Si precisa che:
   •   il bilancio 2020 non è stato ancora approvato per cui i dati riportati di seguito con riferimento
       agli investimenti sono stati stimati in circa euro 5.5 milioni sulla base dei dati attualmente
       disponibili;
   •   dal 1° gennaio 2015 sono profondamente cambiate le regole contabili per cui fare
       comparazioni non è tecnicamente corretto, ma loro le hanno comunque fatte!
   •   La passata amministrazione Paolini, nel 2012, è stata oggetto di verifica ispettiva
       amministrativo-contabile del Ministero dell’Economica e Finanze, procedimento che si
       è chiuso nel 2019, presso la Corte dei conti Sezione Abruzzo, senza alcun addebito di
       sorta, a testimonianza della correttezza dell’operato e del permanere degli equilibri
       finanziari…
…anche questo devo dirlo per amore del vero!
L’ANTICIPAZIONE DI CASSA
Per capire meglio come funziona l’anticipazione di cassa e come tale circostanza nel corso di ogni
anno si verifichi piuttosto spesso, si riportano, di seguito, alcuni dati, attinti dalle relazioni del
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Collegio dei Revisori, relative agli anni dell’Amministrazione Pupillo (quelle del 2013 e 2012 non
sono state rinvenute sul sito):
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Parlano di una cassa negativa di 3.872.968 quando l’ammontare da restituire per anticipazione di
tesoreria al 31.12.2010 era di soli 300.294.
Parlano di record di anticipazione di cassa nel 2010… basta leggere i dati sopra riportati: sono
loro i campioni! 2014 oltre 7 milioni di euro, 2015 6 milioni di euro e 2016 5 milioni di euro!

LA RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI ERARIALI
Anche su tale punto il Sindaco Pupillo si lamenta degli ingenti tagli dei trasferimenti erariali che ha
subito, omettendo di dire che per effetto del federalismo fiscale tali tagli sono stati sostituti da entrate
tributarie attribuite ai comuni, come può evincersi dalla tabella e dal grafico sottostante che
mostrano chiaramente come a fronte della riduzione dei trasferimenti si è incrementata la voce
delle entrate tributarie.
25.000.000,00

20.000.000,00

15.000.000,00

10.000.000,00

 5.000.000,00

         0,00
             2009             2010                 2011           2012          2013

                    TITOLO I: ENTRATE TRIBUTARIE
                    TITOLO II: ENTRATE DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
                    TITOLO III: ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

INDEBITAMENTO E INVESTIMENTI
Pupillo e Marongiu si vantano di aver portato l’indebitamento per mutui da euro 30 milioni del 2010
a euro 28 milioni del 2019 con una differenza di circa 2 milioni di euro, omettono però di dire che i
mutui finanziano gli investimenti e che questi sono passati da euro 54 milioni nel “decennio
Paolini” a euro 42 milioni del “decennio Pupillo”. È evidente come nelle amministrazioni Paolini
siano stati finanziati investimenti non ricorrendo alla leva del debito.
Quando si parla di indebitamento occorre anche esporre i debiti per le spese di funzionamento
dell’Ente, ossia i debiti contratti per le spese correnti.
Nel 2010 i debiti per spese correnti (residui passivi) ammontavano a euro 5.306.527, nel 2009 a
euro 8.410.069.
Pupillo e Marongiu affermano di aver trovato nel 2011 un Comune iper-indebitato, di seguito si
riporta una tabella di comparazione con il Comune di Vasto in modo che si possa meglio comprendere
la verità dei fatti:

INDEBITAMENTO
Lanciano                37.258.562 Vasto           55.548.172   differenza      - 18.289.610
corrente                 5.306.527                 16.939.516   -    11.632.989
per investimenti        30.161.598                 35.520.402   -     5.358.804
altri                    1.790.437                  3.088.254   -     1.297.817

Indebitamento
Lanciano                37.258.562
Vasto                   55.548.172

                        Indebitamento

     60.000.000
     50.000.000
     40.000.000
     30.000.000
     20.000.000
     10.000.000
             -
                      Lanciano             Vasto

Gli avanzi di amministrazione e di gestione comparati erano i seguenti:
Avanzo di amministrazione
Lanciano                     612.273
Vasto                         54.735

                       AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

    700.000

    600.000

    500.000

    400.000

    300.000

    200.000

    100.000

         -
                      Lanciano                  Vasto

Avanzo di gestione
Lanciano                    1.053.304
Vasto                           3.116

                             AVANZO DI GESTIONE

    1.200.000

    1.000.000

      800.000

      600.000

      400.000

      200.000

              -
                       Lanciano                  Vasto

DEBITI FUORI BILANCIO
Nel comunicare i dati, sia Marongiu che Pupillo omettono di dire che i debiti fuori bilancio
impegnati per competenza nel corso delle loro gestioni ammontano a euro 4.591.608,83 e quelli
delle amministrazioni Paolini a euro 1.170.704,97.
Il proliferare dei debiti fuori bilancio dell’amministrazione Pupillo ha portato il Comune di Lanciano
a sforare due parametri di deficitarietà strutturale e la Corte dei conti a richiamare l’Ente ad una più
accorta programmazione. A nulla vale ricordare le nevicate… gli eventi atmosferici avversi ci sono
stati anche nel decennio 2001-2010!
Si riporta di seguito uno stralcio della Corte dei Conti del 2019.
LA GRANDE EFFICIENZA NEL RECUPERO TRIBUTARIO
Il miglior commento a tal riguardo è quanto affermato dalla Corte dei conti nella relazione 2019.

IL CONTROLLO DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE
Sempre dalla citata Relazione della Corte di Conti emerge quanto segue:
CONSIDERAZIONI FINALI
Lungi da me nascondere quanto sia difficile amministrare un Comune, soprattutto nei periodi di crisi
quali quelli che viviamo ormai da decenni, ma proprio per questo non si può non sottolineare come
non abbiamo bisogno di amministratori che sanno solo lamentarsi e rimbalzare le colpe e le
responsabilità…tornando indietro vent’anni! Il futuro è irto di ostacoli e non possiamo certo pensare
di risolvere i problemi “mettendo le mani avanti”. Di situazioni di tensione da assessore alle finanze
ne ho vissute tantissime e non per questo ho lanciato messaggi allarmistici, errati o fuorvianti!
L’Amministrazione Pupillo ha ereditato l’ICI e poi l’IMU sulle aree edificabili a seguito
dell’approvazione del PRG; la tariffa sui rifiuti urbani che copre tutti i costi del servizio di igiene
urbana mentre prima la tassa rifiuti ne copriva solo una parte; il recupero dei crediti verso la Sasi,
solo per fare alcuni esempi, come d’altronde ha dovuto affrontare nuove e diverse difficoltà, ma
questo è quanto dovrebbe rendicontare ai cittadini, non solo quello che fa comodo!
Nel corso delle amministrazioni del Sindaco Paolini abbiamo sempre inviato alla stampa e ai cittadini
un bilancio “leggibile” e comparato con quello di altri comuni abruzzesi di fascia demografica
analoga; iniziativa della quale siamo particolarmente fieri e che ha visto anche l’apprezzamento degli
organi di stampa.
Quello che mi ha lasciato davvero sconcertato è la completa mancanza di visione che ha caratterizzato
l’Amministrazione Pupillo in una fase critica quale quella che ha caratterizzato l’economia nazionale
e cittadina ancor prima della crisi epidemiologica Covid-19; emblematica è la circostanza che non
appena insediato, il Sindaco Pupillo ha cancellato una preziosa misura anticrisi che sarebbe stata
utilissima proprio nel periodo Covid: l’accordo raggiunto tra l’Amministrazione comunale di
Lanciano e la Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, con la collaborazione di Inps ed organizzazioni
sindacali, in materia di “ANTICIPAZIONE SOCIALE DELL’INDENNITA’ DI CASSA
INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA, STRAORDINARIA ED IN DEROGA” a favore
dei lavoratori dipendenti residenti nel Comune di Lanciano. Con la citata convenzione, portata ad
esempio nell’intera Regione, nel corso dell’Amministrazione Paolini siamo stati in grado di anticipare
subito la CIG ai dipendenti di aziende in crisi che non hanno dovuto aspettare i tempi biblici di
erogazione, con un costo per il Comune pari ai soli interessi e commissioni.
Nel 2011 per recuperare tale importante strumento anticrisi presentammo, come Gruppo di
minoranza, un emendamento teso a ripristinare la convenzione che fu puntualmente disatteso dal
Sindaco Pupillo e dalla sua maggioranza.
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