Conoscere meglio gli Ebrei e l'ebraismo - Sussidio didattico
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Conoscere meglio gli Ebrei e l’ebraismo 1 Sussidio didattico
1. Conoscere meglio gli Ebrei e l’ebraismo 2. Superare i pregiudizi inconsapevoli 3. Affrontare gli stereotipi e i preconcetti antisemiti 4. Mettere in discussione le teorie della cospirazione 5. Insegnare cos’è l’antisemitismo attraverso l’insegnamento della Shoah 6. Affrontare la negazione, la distorsione e la banalizzazione della Shoah 7. L’antisemitismo e la trattazione della memoria nazionale 8. Gestire gli episodi di antisemitismo 9. Gestire l’antisemitismo online 10. L’antisemitismo e la situazione in Medio Oriente
Conoscere meglio gli Ebrei e l’ebraismo Nel 2016 è stato stimato che fos- sero 14,5 milioni gli ebrei in tut- “Outgroup” si riferisce a coloro che non appartengono a uno specifico to il mondo1. Sebbene possa sem- “gruppo di appartenenza (“ingroup”). Secondo una ricerca pubblicata nel brare un numero elevato, poiché 2009 relativa all’esistenza e alla forza relativa del favoritismo per gli “in- le comunità ebraiche tendono group” rispetto agli “outgroup” sulla base di diverse categorie d’identità a concentrarsi in determinate (costituzione fisica, opinioni politiche, nazionalità, religione e altro), il com- aree, molti studenti hanno avu- portamento dei singoli nei confronti degli altri è significativamente influen- to poche o nessuna opportunità zato dalle rispettive identità. In particolare, dalla ricerca è emerso che: di incontrare Ebrei o di conosce- • coloro che appartengono all’“ingroup” sono trattati con maggiore be- re le loro tradizioni e la religio- nevolenza rispetto a coloro che appartengono all’“outgroup” in quasi ne ebraica. tutte le categorie di identità e in tutti i contesti; e • la famiglia e la parentela sono le fonti più potenti di differenziazione, se- Nel tempo a causa di tale mancan- guite da opinioni politiche, religione, tifo sportivo e preferenze musicali. za di contatto e comprensione, si possono accumulare preconcet- fonte: Avner Ben-Ner et al., “Identity and in-group/out-group differentiation in ti, pregiudizi e una rappresenta- work and giving behaviors: Experimental evidence”, Journal of Economic Beha- zione mentale alimentata da sen- vior & Organization, Vol. 72, Issue 1, 2009, pp. 153-170. tito dire, voci, storie e stereotipi. Questo tipo di ignoranza può con- tribuire a creare diffidenza e non capire le differenze può compor- che si conosce poco (il cosiddetto Il proposito di questo sussidio tare paura e rifiuto. Tutto questo “outgroup”). didattico è quello di fornire una costituisce terreno fertile per l’e- conoscenza di base della religio- sclusione, l’intolleranza e l’odio. Considerare gli Ebrei un “out- ne, della cultura e della diversità group” alimenta i preconcetti del popolo ebraico così da favorir- Gli insegnanti devono essere con- nei loro confronti. Migliorare la ne la conoscenza delle radici, del- sapevoli del fatto che tale man- conoscenza e la familiarità con le pratiche, delle usanze, delle pre- canza di conoscenza e di espe- tradizioni sconosciute è una del- ghiere e delle credenze di questo rienza fa sì che ci si affidi con le varie strategie didattiche che gruppo variegato. I suggerimen- maggiore probabilità a stereoti- possono essere impiegate per ti didattici che seguono possono pi e che possono svilupparsi pre- diminuire i preconcetti e le diffe- aiutare gli studenti ad ampliare la giudizi basati su informazioni renze percepite tra un “ingroup” loro comprensione dei molteplici limitate in relazione a un gruppo e un “outgroup”2 . aspetti dell’identità ebraica. 1 “2016 World Jewish Population”, The Berman Jewish DataBank, 2 Maureen McBride, Scottish Centre for Crime and Justice, “What works to reduce prejudice and discrimination? A review of the evidence”, 14 ottobre 2015, 1
Contesto Le prime attestazioni del popo- • “Aschenaziti” sono gli Ebrei • A lt r i g r uppi et n ici ebraici lo ebraico come gruppo distinto c he em ig rarono nel la Fra n- sono sparsi nel mondo, dall’In- in Medio Oriente risalgono a due- cia settentrionale e in Germa- dia al Canada. mila anni a.C. Oggi gli Ebrei sono nia intorno al l’800 -1000 d.C. un gruppo eterogeneo con diver- e più tard i nel l’Eu ropa cen- Nei secoli, in alcuni luoghi, gover- se origini nazionali, caratteristi- tro-orientale, dove molti par- nanti aristocratici i nv itavano che fisiche e vari livelli e tipi di lavano y idd i sh (u n m i sto d i gli Ebrei a stabilirsi in territo- religiosità. ebraico e tedesco). ri definiti, con limitazioni dei loro diritti. Prima dell’apparizio- Oggi il termine “Ebreo” si riferisce • “Sefarditi” sono gli Ebrei che ne di governi, leggi e cittadinan- a chiunque appartenga al popo- andarono in Spagna e in Por- za nazionali come li conosciamo lo ebraico o all’ebraismo per con- togallo, alcuni si stabilirono in oggi, i leader ebrei manteneva- versione. Secondo la legge ebraica Africa settentrionale e nell’Im- no i rapporti con il monarca che (Halakha), l’appartenenza all’e- pero ottomano dopo essere sta- acconsentiva a proteggerli 5. braismo viene trasmessa dalla ti espu lsi durante i l periodo madre, pertanto gli Ebrei nascono dell’Inquisizione del XV e XVI Oltre alle lingue di origine nazio- tali. Tuttavia, per molti il termi- secolo. La loro lingua, il ladi- nale, l’ebraico diventò una lingua ne non si riferisce esplicitamente no, è un ibrido tra spagnolo ed unificante per gli Ebrei di Israele a un’affiliazione religiosa, ma ebraico. e fuori dai suoi confini. La rina- implica il riconoscimento di una scita dell’antico ebraico biblico storia culturale comune. • “ M i z rac h i s t a” è u n te r m i - come lingua viva moderna nel ne spesso usato per indicare tardo XIX e agli inizi del XX seco- La diaspora ebraica ebbe inizio a gli Ebrei esterni a questi due lo rappresenta un notevole svilup- seguito della distruzione del pri- gruppi europei. I loro antena- po culturale. mo tempio nell’attuale Gerusa- t i r i masero preva lentemen- lemme da parte dei Babilonesi nel te in Medio Oriente o vissero Prima della Shoah, che causò lo 586 a.C. e continuò durante l’Impe- in Africa settentrionale o Asia sterminio di sei milioni di Ebrei ro romano3. Alcuni Ebrei rimasero centrale 4 . in Europa, in tutto il mondo vi nella regione, vivendo insieme ad erano 16,7 milioni di Ebrei. Nel altri gruppi religiosi o etnici, men- • Gl i E brei et iopi sono not i 2016 la popolazione ebraica glo- tre molti emigrarono. Per riferirsi anche come Beta Israel, miglia- bale è tornata ad attestarsi a 14,4 a tale diversità geografica, oggi si ia dei quali oggi risiedono in m i l ion i, meno del lo 0,2% del- usano termini diversi. Israele. la popolazione mondiale totale. 3 De Lange, Nicholas, An Introduction to Judaism (Cambridge University Press, 2000), p. 27. 4 Per saperne di più sul termine “mizrāḥī” e su come sia usato oggi nel mondo, consultare: ; . 5 Esempi di questi rapporti erano presenti in Francia, Inghilterra e Germania nel XII secolo. Si veda: Gavin I. Langmuir, Towards a Definition of Antisemitism (London: University of California Press, 1996), pp. 137-142. 2
Le popolazioni ebraiche degli Stati partecipanti all’OSCE scelti nel 2016 Percentuale Popolazione Popolazione (%) di Paese6 totale ebraica popolazione (in milioni) ebraica Azerbaigian 8 400 9,7 0,87 Oggi, la maggiore concentrazione di Ebrei vive in Israele, in cui ne Belgio 29 500 11,2 0,26 risiedono più di 6,5 milioni, cir- ca il 75% di tutta la popolazione Canada 388 000 35,8 1,08 nazionale7. Francia 460 000 64,3 0,71 Alla fine del XIX secolo, gli Ebrei Germania 117 000 81,1 0,14 m ig rarono nel l’a l lora Impero Ungheria 47 600 9,8 0,49 Ottomano. Agli inizi del XX secolo e dopo la Shoah, il numero di colo- Italia 27 400 62,5 0,04 ro che vi si trasferirono aumentò notevolmente. Lettonia 5 000 2,0 2,5 Paesi Bassi 29 900 16,9 0,18 Il fatto che la popolazione ebrai- ca rappresenti una piccola per- Moldavia 3 500 4,1 0,85 centuale del la popolazione d i Russia 179 500 144,3 0,12 molti Paesi (escluso Israele), com- porta che gli abitanti di quei Pae- Svezia 15 000 9,8 0,15 s i pot rebbero non avere ma i Svizzera 18 800 8,3 0,23 incontrato un ebreo. Al contempo è anche possi bi le che abbiano Turchia 15 500 78,2 0,02 avuto contatti con persone ebree senza rendersene conto, in quanto Ucraina 56 000 42,8 0,13 molte di esse non sono riconosci- Regno Unito 290 000 65,3 0,44 bili visivamente. Alcuni associa- no gli Ebrei con gli ultraortodossi Stati Uniti 5 700 000 321,2 1,77 o ḥasid, il cui abbigliamento tra- dizionale (cappelli neri, barba ed eventualmente boccoli laterali) è fortemente riconoscibile8. Alcu- (o yarmulke/zucchetto). T utta- degli Ebrei europei, gli intervi- ni uomi ni ebrei possono esse- via, nel corso di un’indagine del stati dichiararono che a volte evi- re riconosciuti come tali soltan- 2018 sulle esperienze e le perce- tavano di mostrare la loro identi- to perché indossano una kippāh zioni di antisemitismo da parte tà ebraica in pubblico9. 6 Dati estratti da Sergio DellaPergola, “World Jewish Population, 2016”. Berman Jewish DataBank, No. 17 (febbraio, 2017) p. 24. 7 Israel Central Bureau of Statistics, Monthly Bulletin of Statistics – February 2019, “Population, By Population Group”, . 8 Molti uomini ḥasid indossano degli abiti che ricordano lo stile della nobiltà polacca del XVIII secolo, quando iniziò l’ḥasidismo. 9 Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, Experiences and perceptions of antisemitism: second survey on discrimination and hate crime against Jews in the EU (2018), p. 37, . 3
Gli aspetti religiosi Secondo i racconti biblici, il popo- e all’osservanza delle leggi e dei di rispettare pienamente l’autori- lo ebraico discende da Abramo. Il comandamenti di Dio così come tà dell’Halakha (il complesso delle principio religioso chiave dell’e- scritti nella Torah ed esposti nel leggi scritte e orali dell’ebraismo) braismo è il credo in un solo Dio, Talmud (una raccolta di scritti rab- nella convinzione che il criterio onnisciente, onnipotente, bene- binici). Un leader religioso ebreo di condotta sia la volontà rivela- volo e trascendente che ha creato è conosciuto come ‘rabbino’, uno ta di Dio e non il sistema di valori l’universo e che continua a gover- studioso e insegnante della Torah di una determinata epoca. Il hasi- narlo. Per i seguaci dell’ebraismo, che aiuta a interpretare e appli- dismo comprende un segmento Dio10 rivelò le sue leggi e i suoi care la legge ebraica. Il rabbino, significativo dell’ebraismo orto- comandamenti a Mosè sul Mon- esattamente come un laico, è tenu- dosso: tutti gli hasid sono ortodos- te Sinai nella forma della Torah to a sposarsi e sperimentare tutte si, ma non tutti gli ortodossi sono (i cinque libri di Mosè alla base le gioie e i dolori mondani. hasid. del la leg ge e del la t rad i zione ebraiche), una delle tre parti che Come in tutti i gruppi religiosi Il Movimento riformista, cono- costituiscono la Bibbia ebraica, o culturali, esistono molte deno- sciuto anche come ebraismo pro- nota anche come Antico Testa- minazioni all’interno dell’ebrai- g ressista o liberale, sorse i n mento11 Come religione, l’ebraismo smo nel mondo moder no. Tal i Germania agli inizi del XIX seco- precede lo sviluppo di altre reli- gruppi possono interpretare la lo quando le limitazioni giuridi- gioni monoteiste, che ha influen- legge ebraica in maniera diversa che e politiche imposte agli Ebrei zato e con cui ha interagito, qua- o mantenere degli standard dif- europei cominciarono ad esse- li il cristianesimo e l’islam. Queste ferenti. Quanto segue delinea le re gradualmente abbandonate. Il tre religioni condividono le storie maggiori denominazioni, sebbe- movimento riformista sottoline- della fondazione e le figure princi- ne ne esistano anche altre12. ava un’interpretazione persona- pali come Abramo e Mosè. le degli insegnamenti della Torah, Gli Ebrei ortodossi conservano abbreviando al contempo la litur- Nell’ebraismo, l’autorità centra- le leggi e le usanze tradizionali gia, introducendo preghiere e ser- le non viene riposta in una sola a vario livello, non soltanto rela- moni nella lingua locale piuttosto persona, ma nei testi e nelle tra- tivamente alla liturgia ma anche che in ebraico e rendendo facol- dizioni sacre. La pratica tradi- all’alimentazione e all’abbiglia- tative le restrizioni sull’alimen- zionale ruota attorno allo studio mento. Sottolineano la necessità tazione, abbigliamento e per lo 10 All’interno della tradizione ebraica, molti ritengono che sia un segno di rispetto non scrivere il nome di Dio perché, mettendolo per iscritto, potrebbe essere cancellato o scartato. Al suo posto viene spesso usato il termine D-o. 11 Nicolas de Lange, An Introduction to Judaism (Cambridge University Press), p. 50. 162-163. 12 Per saperne di più sulle correnti dell’ebraismo, vedere . 4
I caratteri principali della cultura ebraica Lo Shabbat: dal tramonto del venerdì al tramonto del sabato molti fede- li ebrei osservano lo Shabbat a casa o in sinagoga in molti modi in tutto il mondo; alcuni si astengono da qualsiasi genere di lavoro. Restrizioni alimentari: esistono delle regole alimentari nella legge ebraica che gli Ebrei osservano in misura più o meno rigida, mentre alcuni non le osservano affatto. Gli alimenti che soddisfano la legge ebraica vengono detti kosher. La carne di maiale e i crostacei sono proibiti; di regola, le altre carni dovrebbero essere macellate da una persona qualificata (schochet) secondo norme severe. Carne e latticini non vengono mangiati, cucinati o conservati insieme; dopo aver consumato carne o pollame, un Ebreo os- servante aspetta prima di mangiare latticini. È buona norma verificare di- rettamente con le persone le loro restrizioni alimentari. Shabbat. Personaggio influente di Festività principali: come in tutte le tradizioni religiose, nell’anno ci sono questo movimento fu Moses Men- molte festività ebraiche. Alcune sono di grande importanza, anche per co- delssohn (1729-1786), un filosofo loro che non sono particolarmente praticanti. Le date esatte variano lieve- ebreo tedesco. mente di anno in anno in quanto l’ebraismo segue il calendario lunare. È utile cercare le date e inserirle nel calendario scolastico perché potrebbe- L’ebraismo conservatore, cono- ro influire sulla vita di studenti, genitori e colleghi ebrei. sc iuto a nc he come ebra i smo masoretico, emerse in Germania • Rosh Hashanah è il capodanno ebraico e dura due giorni all’inizio dell’au- a metà del XIX secolo in risposta tunno. Insieme allo Yom Kippur, è considerata la festività ebraica più sa- a quanto veniva percepito come cra. un ammorbidimento dell’Hala- • Yom Kippur è il giorno dell’espiazione e cade dieci giorni dopo il Rosh Ha- kha nell’ambito del Movimento shanah. Gli Ebrei digiunano e pregano tutto il giorno nella sinagoga, pren- riformista. Gli Ebrei conservatori dendosi del tempo per contemplare la vita, pentirsi e fare cambiamenti per accolsero le riforme dell’ebraismo il nuovo anno. nel campo dell’educazione e della • Pesach (o Pasqua ebraica) è una festa di liberazione che ha luogo in pri- cultura (come accettare un abbi- mavera e commemora lo storico esodo degli Ebrei dall’Egitto. Dura otto gliamento moderno), ma tornaro- giorni ed è celebrata la prima notte con un pasto rituale chiamato seder. no all’uso dell’ebraico nella litur- • Chanukkà cade a metà inverno. Conosciuto anche come Festa delle luci, è gia e all’osservanza delle norme una festa in cui è uso scambiarsi i doni che dura otto giorni durante i quali alimentari, dello Shabbat e di qua- otto candele vengono accese su un particolare candelabro a nove brac- si tutti i rituali della Torah. Negli cia chiamato chanukkià. anni ’80 del XX secolo, i Conserva- tori decisero di ammettere le don- Riti di passaggio: tutte le culture e le religioni segnano i momenti di tran- ne al ruolo di rabbino. sizione importanti della vita. Quanto segue ne rappresenta alcuni che coinvolgono i bambini e le bambine ebrei: Ci sono anche molti Ebrei che non • Circoncisione: normalmente i bambini ebrei vengono circoncisi a otto si identificano con una denomi- giorni di età. nazione particolare, né osservano • Bar mitzvah e bat mitzvah: intorno ai 12 o 13 anni, i ragazzi segnano la usanze religiose. Inoltre, esistono loro transizione dall’infanzia all’adolescenza con il bar mitzvah, le ra- molte organizzazioni di comunità gazze con il bat mitzvah. transdenominazionali che rispon- dono alle necessità dei membri fonte: Nicolas de Lange, An Introduction to Judaism (Cambridge University delle comunità ebraiche indipen- Press, 2000), p.89-91, 95, 97-118, 226-237. dentemente dal ramo religioso a cui aderiscono. 5
Strategie per conoscere meglio gli Ebrei e l’ebraismo in classe Esempi di esercizi che gli educatori possono usare per mettere in discussione e prevenire gli stereotipi antisemiti13 Tipo Esempio di esercizio Usare la Condividere le narrazioni personali che enfatizzino: narrazione • La diversità all’interno del mondo ebraico al fine di dimostrare che gli Ebrei, come le persone personale di altre tradizioni, hanno tante diverse convinzioni e pratiche religiose o non ne hanno affatto; • Gli elementi comuni tra gli Ebrei e gli altri, come le caratteristiche culturali, socioeconomiche, geografiche, linguistiche e di altro genere; e • Gli Ebrei e altre persone di diverse comunità religiose o culturali che abbiano un impatto po- sitivo sui contesti locali, nazionali e/o internazionali. Integrare • A scuola insegnare la storia degli Ebrei come parte della storia locale, nazionale o internazio- con lezioni nale, includendo anche la storia dello Stato di Israele e la situazione israelo-palestinese uti- di storia lizzando un approccio basato su più punti di vista14; • Personalizzare la storia e raccontate le vicende personali di Ebrei (persone comuni e cono- sciute che abbiano contribuito alla scienza, le arti, la filosofia, ecc.); • Prendere in considerazione come i vari stereotipi accettati nella società abbiano avuto e ab- biano un impatto sui diritti goduti da uomini, donne e membri di determinati gruppi o comu- nità, compresi gli Ebrei, in vari momenti storici e nel presente; e/o • Inserire lezioni sull’antisemitismo partendo da prima della Shoah e arrivando a oggi (che non sostituiscano le lezioni fondamentali sull’Olocausto stesso). Concentrarsi • Per esprimere le proprie varie identità, gli studenti possono creare il proprio autoritratto (in sulle varie forma scritta, grafica, di poesia, ecc.); identità degli • Far presentare agli studenti il proprio autoritratto e chiedere loro di individuarne la diversi- studenti tà in classe (per esempio la razza, il colore, la lingua, la nazionalità, l’origine etnica o nazio- nale, la religione, la cultura, il sesso, l’orientamento sessuale, gli hobby, gli interessi, gli ide- ali e le idiosincrasie); • Guidare gli studenti verso l’individuazione di alcuni aspetti del proprio autoritratto che pos- sano rivelare o generare uno stereotipo. Per farlo, chiedere loro di concentrarsi su chi siano e su quali fattori influenzino la formazione della propria identità (comprese le proprie scelte interiori e le pressioni esterne); e/o • Per dimostrare come si costruisca la narrazione sociale, analizzare il rapporto tra come uno studente percepisce alcuni propri tratti particolari e come questi siano percepiti dagli altri. 13 Questi esempi sono tratti da Addressing Anti-Semitism Through Education: Guidelines for Policymakers (Varsavia: OSCE/ODIHR, 2018), p. 41, . 14 C.M. Steele, Steven J. Spencer and Joshua Aronson, “Contending with group image: The psychology of stereotype and social identity thre- at”, in Mark. P. Zanna (ed.), Advances in Experimental Social Psychology, Vol. 34 (Amsterdam: Academic Press, 2002), pp. 379-440. 6
Cosa fare se…? …uno studente ritiene che “Tut- Attività ti gli Ebrei sono israeliani e tut- ti gli israeliani sono Ebrei!”? Visitare un museo ebraico, qualora ce ne fosse uno nelle vicinanze, po- trebbe essere una bella occasione per enfatizzare il patrimonio ebraico Spiegare allo studente che men- locale e i suoi rapporti con la cultura locale. Alcune città organizzano del- tre Israele è la patria di milio- le visite ebraiche a piedi che contribuiscono ad apprezzare il ruolo e le ni di cittadini ebrei, molti Ebrei esperienze delle comunità ebraiche nel passato e nel presente. sono cittadini di altri Paesi in tut- to il mondo. In effetti, ad oggi la maggioranza degli Ebrei del mon- do non vive in Israele e soltanto il 75% circa della popolazione isra- e occ identa le, del Med iter ra- conosce. Molti studenti non hanno eliana è di religione ebraica (il neo, del Medio Oriente, dell’Asia avuto l’opportunità di incontrare resto è musulmana, anche bedu- e dell’Africa, che osservano mol- Ebrei, quindi potrebbero averne ina, nonché cristiana e drusa). te pratiche religiose e culturali soltanto un’idea molto limitata Questo malinteso relativo all’i- diverse. Una piccola minoranza e generica. Comprendere la diver- dentità degl i Ebrei può essere di Ebrei ortodossi viene conside- sità delle origini, dei movimen- pericoloso in quanto può portare rata ultra-ortodossa e indossa un ti secolari e religiosi e dei modi a identificare da vicino gli Ebrei preciso abbigliamento nero; poi- in cui gli Ebrei definiscono loro con le politiche dell’attuale gover- ché spesso sono i più riconoscibi- no israeliano o a un picco di epi- li, molti pensano che solo gli Ebrei sodi antisemiti nel mondo in rea- ultra-ortodossi siano Ebrei. L’im- zione agli eventi che accadono in magine del naso adunco viene da Attività Israele. un’impietosa caricatura dell’“E- breo” nell’Europa del XIII secolo, Organizzare una visita di classe al …uno studente afferma: “Gli replicata nel tempo e che ad oggi centro culturale ebraico locale: in Ebrei sono tutti uguali. È facile rimane uno degli stereotipi pre- questo modo gli studenti avran- riconoscerli per via dei loro nasi valenti. no l’opportunità di incontrare del- grandi e dei vestiti neri.”? le persone che non rispondono a …uno studente usa molti appella- un’immagine stereotipizzata. Si È i mpor t a nte sot tol i nea re l a tivi per gli Ebrei quali “bizzarro” potrebbero invitare i membri del diversità degli Ebrei e dei loro o “strano”? gruppo giovanile ebraico locale tratti fisici visto che fra loro vi a far visita alla classe per parla- sono persone dell’America set- Per la gente è normale conside- re delle loro famiglie e tradizioni. tentrionale, dell’Europa orientale rare “strano” qualcosa che non 15 The Central Bureau of Statistics (Israel), “Monthly Bulletin of Statistics – October 2018”, . 7
Attività stessi in quanto tali può aiutare Spesso gli studenti che hanno l’op- a smontare i preconcetti di base. portunità di condividere la propria Usare le festività come un’op- In generale, spesso i media e la storia sono più disponibili ad ascol- portunità per imparare storie pubblicità semplificano eccessi- tare le storie degli altri. Inoltre e tradizioni diverse. Esisto- vamente la complessità dell’iden- potrebbe essere difficile collegare no molte usanze parallele rin- tità che di solito non viene affron- la storia e le tradizioni di qualcu- tracciabili nelle tradizioni re- tata a scuola. Ciò fa sì che nella no con le proprie se non sono chia- ligiose. Pesach e la Pasqua, società si consolidino approcci re. Dare agli studenti la possibili- per esempio, tendenzialmen- stereotipizzati. Affrontarli ha sen- tà di esplorare il proprio contesto, te cadono intorno allo stesso so soprattutto come parte di un compresi gli elementi che li acco- periodo dell’anno, così come approccio completo, interattivo munano agli altri o che li differen- Chanukkà e Natale. Inoltre in e inclusivo che abbracci la diver- ziano, può essere un buon modo tutte le pratiche religiose esi- sità e la ricchezza di tutte le iden- per introdurli a quelle culture che ste una qualche forma di di- tità e valorizzi il posto di ciascuno potrebbero non essere rappresen- giuno: il Ramadan nell’islam, lo nella società e in classe. tate in aula. Yom kippūr nell’ebraismo e la Quaresima nel cristianesimo. In piccoli gruppi, gli studen- ti possono impegnarsi a col- laborare in una ricerca sugli elementi importanti delle va- rie religioni per poi presentar- li alla classe. 8
Risorse e materiali di approfondimento Per informazioni su patrimonio e musei locali ebraici: Per attività didattiche su usanze, riti e rituali ebrai- • The Association of European Jewish Museums: ci, consultare il sito Internet di ‘A Jewish Contribu- ; tion to an Inclusive Europe (CEJI)’: • Members of the Council of American Jewish Muse- . ; • European Routes of Jewish Heritage: Per pianificare le lezioni degli insegnanti e le attivi- ; e . • European Days of Jewish Culture, inizia ogni anno la prima domenica di settembre: Idee su come insegnare l’ebraismo sono disponibili . sulla rete Guardian’s Teacher Network: . • Judaism 101: ; Quiz didattici online sull’ebraismo disponibili su: • My Jewish Learning: . ; and • “Judaism”, BBC website, Per pianificare lezioni sull’ebraismo prima della . . Consultare anche le seguenti pubblicazioni: • David N. Myers, Jewish History: A Very Short Intro- Per pianificare lezioni su “The Web of Community: duction (Oxford University Press, 2017); Jewish Life before the War”: • Norman Solomon, Judaism: A Very Short Intro- . • Nicolas de Lange, An Introduction to Judaism (Cam- bridge University Press, 2000). Per esempi di comunità ebraiche nel mondo, vedere “Jews around the Globe”: Per una raccolta di brevi video sul patrimonio ebrai- . . Molte organizzazioni di comunità nazionali o locali forniscono informazioni culturali essenziali sui pro- pri siti. 9
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