Conoscere i Modelli Meteorologici - Silvio Davolio CNR - ISAC Ricercatore presso l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima - CNR-ISAC
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Conoscere i Modelli Meteorologici Silvio Davolio Ricercatore presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima CNR - ISAC Campobasso, 19 Maggio 2018 1 Meteorologia e Comunicazione
La previsione numerica Lewis Fry Richardson riprende l’idea di Vilhelm Bjerknes (1904): determinato lo stato iniziale dell’atmosfera, è possibile prevederne il comportamento futuro utilizzando le leggi della fisica Primo tentativo di applicare i metodi di calcolo numerico per risolvere le equazioni della previsione del tempo (1916-22). Conoscenze Metodi Charney, Fjörtoft e Tecnologia Courant, Friedrichs e Von Neumann (1950): Lewy: metodi differenze Calcolatore a valvole modello barotropico finite e criteri di stabilità. ENIAC C.G. Rossby •Gli avanzamenti hanno beneficiato in misura comparabile dei progressi tecnici nel settore del calcolo e di quelli scientifici del settore della Meteorologia dinamica e numerica. •Miglioramento delle osservazioni (inclusi i satelliti) E.N. Lorenz 2
I modelli numerici meteorologici (“NWP models”) I modelli meteorologici sono programmi di calcolo in grado di risolvere numericamente le equazioni della fisica che governano l’evoluzione dell’atmosfera (e non solo, anche suolo e mare sono coinvolti), in modo da prevederne lo stato futuro, a partire dalla conoscenza dello stato di partenza (condizione iniziale o analisi). Sono una rappresentazione “schematica e semplificata” della complessa realtà, descritta attraverso un insieme di equazioni che simulano il comportamento della natura al meglio della nostra conoscenza dei fenomeni fisici. I modelli di previsione sono l'unico strumento a disposizione per effettuare previsioni oltre le 1-3 ore (nowcasting). 3
Come funzionano? Discretizzazione e risoluzione Discretizzazione Non esiste una soluzione analitica delle equazioni, i metodi numerici dividono l’atmosfera in punti fissi (punti di griglia). Nimbus 29-30 Le variabili meteorologiche (pressione, temperatura, vento) sono definite solo su un reticolo spazio-temporale (griglia). Nimbus 29-30 Risoluzione = distanza tra punti di griglia 4
Modelli Globali (GM) Necessitano della condizione iniziale Risoluzione orizzontale 10÷50 km Risorse di calcolo ! KATIA IRMA JOSE 6
Modelli ad Area Limitata (LAM) Consentono di ottenere elevate risoluzioni spaziali su domini limitati Richiedono anche le condizioni al contorno (da un GM) MODELLO GLOBALE L MODELLO AD AREA LIMITATA LAM 7
Nesting: risoluzioni sempre più alte in domini sempre più piccoli Courtesy: Prof. Claudio Cassardo Regole per il nesting!!! 8
Risoluzione orizzontale del modello λ RISOLUZIONE = λ / 2 REALTA’ MODELLO 11
Risoluzione orizzontale del modello λ RISOLUZIONE = λ / 8 REALTA’ MODELLO 12
13
Cosa c’è dentro un modello? Fisica e parametrizzazione RADIAZIONE MICROFISICA CONVEZIONE PBL SUOLO The COMET Program All’interno del modello meteorologico ci sono dei “modelli” che descrivono importanti processi fisici i quali 1) operano a scala più piccola del passo di griglia, quindi il modello non vede 2) sono molto complessi e vanno trattati in modo semplificato o di cui abbiamo conoscenze limitate PARAMETRIZZAZIONE: procedura che determina (in modo approssimato) la modifica da apportare alle variabili del modello a seguito di questi processi fisici.
MICROFISICA La dinamica risolta dal modello produce il forcing che porta alla formazione di nubi e pioggia. I processi legati a nubi e precipitazione (e le loro conseguenze, quali rilascio di calore latente) non possono essere descritte esplicitamente dal modello, ma deve esserci una parametrizzazione dei processi microfisici. 15 Quali sono i processi microfisici da descrivere?
MICROFISICA 16
CONVEZIONE Nei modelli più recenti ad alta risoluzione (< 4km) la convezione non è più paramerizzata ma risolta esplicitamente attraverso le equazioni. Questo permette una descrizione più realistica dei sistemi comnvettivi, della loro dinamica e delle precipitazioni associate. 17
SUOLO/SUPERFICIE 18
RADIAZIONE … e tutte le interazioni tra i vari processi fisici parametrizzati 19 !!!
MODELLO METEOROLOGICO ANALISI MAPPE 20
Errori nella previsione numerica - Errori nella condizione iniziale (analisi) - errori/lacune nelle osservazioni - metodi di assimilazione dati - risoluzione - Errori nel modello - descrizione/conoscenza approssimata dei processi fisici - metodi numerici - risoluzione - condizioni al contorno (nei LAM)
L’atmosfera è un sistema dinamico soggetto a comportamento “caotico” Gli errori si amplificano nel corso della previsione Gli errori crescono più rapidamente a scala piccola (fenomeni convettivi) La conoscenza approssimata della condizione iniziale non produce una previsione approssimata dopo un tempo finito, ma una previsione SBAGLIATA 22
Attendibilità/qualità/skill delle previsioni numeriche 1 gg 3 gg 5 gg 7 gg Fonte ECMWF 1981 1991 2001 2011 Guadagno di 1-2 giorni di previsione ogni decade 23
Interpretazione delle mappe modellistiche à IL METEOROLOGO
http://www.isac.cnr.it/dinamica/projects/forecasts/
GRAZIE !!! 26
Puoi anche leggere