Conoscere COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ' - ORDINE ARCHITETTI P.P.C DI FIRENZE - Ordine Architetti FIrenze

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   COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ’
    ORDINE ARCHITETTI P.P.C DI FIRENZE
INDENNITA’ DI MATERNITA’
                                    Legge di riferimento (D.Lgs. 26/3/2001 n° 151 e s.m.)

La legge riconosce alle libere professioniste                    Oggetto della tutela:
iscritte alla propria Cassa di Previdenza il diritto             Gravidanza o parto: 2 mesi antecedenti al parto +
                                                                 3 mesi dopo il parto
ad una indennità di maternità per i due mesi
                                                                 Adozione e affidamento preadottivo: 5 mesi
antecedenti e per i tre mesi successivi la data del              dall’adozione o dall’ingresso in famiglia del
parto.                                                           bambino
Se l'iscrizione è inferiore ai cinque mesi, nel                  Affidamento provvisorio: entro cinque mesi di
                                                                 durata coprendo solo tre mesi
periodo     indennizzabile,      l'indennità       viene
                                                                 Aborto spontaneo o terapeutico (non è previsto
riconosciuta in misura frazionata in base ai giorni              l’aborto volontario): verificatosi non prima del 61°
di iscrizione maturati nel periodo oggetto di tutela.            giorno dall’inizio gravidanza ed entro 25° settimana
                                                                 + 6 giorni di gestazione (intervallo).

            N.B. I.V.A. per regime minimo forfettario: si può richiedere l’esonero della ritenuta d’acconto
Calcolo dell’indennità di maternità

5/12 dell’80% del reddito della professionista         Indennità minima per il 2019
denunciato ai fini IRPEF nel II° anno anteriore                  € 5.069,00
all’evento
                                                       Indennità massima per il 2019
esempio: 100€ * 0,8 * 5/12                                         € 25.345,00
                                                       (L.289 del 15/10/2003)
Se il periodo di iscrizione è minore di 5 mesi
l’importo viene calcolato in misura proporzionale.     Liquidazione:
                                                       Da dopo l’evento ed entro tre mesi dallo stesso la
indennità per aborto spontaneo o terapeutico:          Cassa rilascia certificazione e paga la ritenuta
                                                       d’acconto. E’ subordinata alla presentazione della
(5/12 dell’80% del reddito professionale
                                                       documentazione prevista.
denunciato ai fini IRPEF) * 1/5

N.B. l’indennità non viene rilasciata se non si è in regola con gli adempimenti
contributivi verso Inarcassa (comprese le eventuali sanzioni connesse)
INDENNITA’ DI PATERNITA’
                       Legge di riferimento (D.Lgs. 80/2015 art. 18 – 19 – 20 e art 34 RGP 2012 in vigore dal 1 gennaio 2018)

D.Lgs. 80/2015: La tutela è estesa al periodo in                             dal 1 gennaio 2018 art 34 bis RGP 2012:
cui sarebbe spettata alla madre libero                                       l’assegno di paternità viene erogato anche nel caso
professionista, o per la parte residua, in caso di:                          in cui la madre non ha un analogo diritto (per
Morte o grave infermità della madre                                          nascita, adozione, affidamento).
Abbandono del bambino                                                        Se entrambi sono liberi professionisti iscritti a rispettive Casse
                                                                             professionali per tutto il periodo tutelato, al padre non spetta
Affidamento esclusivo al padre                                               l’indennità di paternità (ma solo alla madre dalla sua Cassa di
Importo commisurato all’80% del reddito professionale IRPEF del
                                                                             riferimento). Se la madre non rimane iscritta alla propria Cassa
secondo anno precedente all’evento rapportato per un periodo di              per tutto il periodo di tutela (parto o ingresso in famiglia bambino)
tutela max di 5 mesi (3 per affidamento) o per il periodo non goduto         al padre spetta l’indennità di paternità per il periodo di mancata
dalla madre professionista.                                                  copertura della madre.
                                                                             Padre professionista e madre lavoratrice o titolare di
                                                                             disoccupazione: al padre spetta l’indennità di paternità
La domanda deve essere inoltrata entro 180                                   inarcassa solo se la madre non ha autonomo diritto a questa
giorni dai vari eventi (nascita, adozione, aborto…)                          tutela o ne ha usufruito in maniera parziale.
                                                                             Padre professionista e madre non lavoratrice: al padre spetta
                                                                             all’indennità.
Calcolo dell’indennità di paternità:

(Per i tre mesi dopo l’evento)                                          Indennità minima per il 2019
                                                                                   € 2.281,00
3/12 del 60% del reddito professionale percepito e                      Indennità massima per il 2019
denunciato ai fini IRPEF dal professionaista nel                                   € 11.405,00
secondo anno anteriore a quello dell’evento.
Se l’iscrizione è inferiore a tre mesi l’indennità viene calcolata in   Liquidazione:
misura frazionata.
                                                                        Dopo il sesto mese di gravidanza della madre e
                                                                        non oltre 180 giorni dal parto o dall’arrivo in
L’indennità minima è fissata come tre mensilità
                                                                        famiglia del minore per adozione e affidamento, la
del 60% del salario minimo giornaliero per la
                                                                        Cassa rilascia certificazione e paga la ritenuta
qualifica di impiegato (tab. A art 1 D.L. 402/1981
                                                                        d’acconto.
e L. 537/1981).

L’indennità massima è fissata come cinque volte
quella minima
SUSSIDI
                                  Art. 3.4 lettera c) nuovo Statuto e Regolamento Sussidi

Si tratta di un sostegno economico che non                      Soggetti che possono richiederlo:
dovrà essere restituito, per stati di grave disagio             • Iscritto
economico contingente e momentaneo che non                      • Pensionato Inarcassa
può consistere in infortuni o malattie di lieve                 • Figli minori o inabili al lavoro (in caso di
entità, né connesso alla generale difficoltà                       decesso del coniuge)
lavorativa.                                                     • Famigliari conviventi a carico al momento del
                                                                   decesso fino al secondo grado di parentela
Importo in base al Regolamento dei Sussidi                      • Figli che non hanno diritto al trattamento
                                                                   previdenziale
se il disagio deriva da malattia rientrante nella
polizza base il sussidio può essere richiesto ma
comunicando la domanda di rimborso spese o la
diaria ospedaliera.
Condizioni economiche per l’erogazione del sussidio:

Pagamento dei contributi regolare
Reddito di 1 anno precedente < (4 X pensione minima
Inarcassa stabilita per lo stesso anno) + ¼ per ogni
familiare.

Limite massimo di reddito familiare riferito al 2018 è pari
a euro 43.984,00, aumentabile di euro 2.749,00 per ogni
familiare a carico.

Liquidazione:
La richiesta per il 2019 viene fatta entro sei mesi
dall’evento e la Cassa eroga una somma “una tantum”.
La domanda può essere ripetuta una sola volta.
SUSSIDI PER FIGLI DISABILI
                                            Art. 3.2 lettera e) del Regolamento dei sussidi

•   Per disabilità prevista al comma 1 art.3 L.                        Soggetti che possono richiederlo:
    104/1992                                                           Gli iscritti e titolari di pensione Inarcassa che hanno
•   Per disabilità prevista al comma 3 art. 3 L.                       un figlio con disabilità accertata conviventi e/o in
    104/1992                                                           strutture di ricovero.

Importo erogato nei limiti dello stanziamento                          Condizioni economiche per l’erogazione del
annuale definito in sede di bilancio.                                  sussidio:
Per il 2019 le somme sono pari a euro 600,00 per figlio con            Pagamento dei contributi regolare
disabilità e euro 3.120,00 per figlio con disabilità grave.

N.B.: cumulabile con altri trattamenti previdenziali                   Liquidazione:
riconosciuti per la stessa disabilità, ma ridotto in                   Importo annuale stabilito e liquidato con importo
base a queste somme percepite da altri Istituti                        mensile.
previdenziali a favore dell’altro genitore.
                                                                       Cause di cessazione dell’assegno:
                                                                       •    Cancellazione da Inarcassa del richiedente (salvo che il
                                                                            professionista passi a diventare pensionato Inarcassa)
                                                                       •    Decesso del richiedente e erogazione della pensione al figlio
                                                                            disabile.
                                                                       •    Venir meno della disabilità del figlio.
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