CONFERENZE DI SERVIZIO - per i Dirigenti scolastici dei docenti neo-assunti a.s. 2021-2022
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CONFERENZE DI SERVIZIO per i Dirigenti scolastici dei docenti. neo-assunti a.s. 2021-2022 Treviso Belluno Rovigo 25 ottobre 2021 - 9.30-12.30 Vicenza Verona 25 ottobre 2021 - 14.30-17.30 Padova Venezia 26 ottobre 2021 - 9.30-12.30 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… A CURA ……………………………………………………………………………………………………… DEL SERVIZIO ISPETTIVO DELL’USR DEL VENETO …
ILLUSTRAZIONE DEGLI ASPETTI TECNICI E NORMATIVI RELATIVI AL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA AI SENSI DEL DM 850/2015 • Riferimenti normativi • Modello formativo di accompagnamento • Finalità, aspetti generali e ruoli • L’osservazione in classe per DS e tutor • Gli esiti del periodo di formazione e prova ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
PREMESSA 1 L’ANNO DI FORMAZIONE E PROVA E LA SUA VALUTAZIONE SONO PARTICOLARMENTE DELICATI E IMPEGNATIVI • per gli aspetti di formazione e sviluppo delle competenze professionali dei neoassunti; • per i possibili effetti sulla posizione giuridica dei neoassunti; • per la responsabilità che comporta nei confronti dell’utenza e dell’Amministrazione. LA PROCEDURA DEVE TUTELARE • i diritti del docente neoassunto; • i diritti degli studenti; • l’efficacia e l’ efficienza del servizio scolastico. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
PREMESSA 2 Le osservazioni e le indicazioni seguenti, che si innestano sul dato normativo, nascono dall’esperienza e non hanno la pretesa di costituire modelli o precetti. Sono desunte • dalla conoscenza diretta - di docenti capaci e dediti alla professione - di docenti che possono presentare delle problematiche - delle scuole • da riflessioni e approfondimenti sul tema. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA RIFERIMENTI NORMATIVI ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA RIFERIMENTI NORMATIVI L. 13.07.2015 n.107, articolo 1, commi 115-120 D.M. 850/2015 NOTA MIUR 36167/2015 NOTA MIUR 33989/2017 NOTA MIUR 35085/2018 NOTA MIUR 39533/2019 NOTA MI 28730/2020 NOTA MI 30345/2021 • L. 20.08.2019 n.92 Insegnamento dell’Educazione Civica • Piano RiGenerazione scuola presentato nell’ a.s. 2020/21 • art. 59, comma 4 del D.L. 73/2021 convertito con modificazioni dalla Legge 106/2021; DM 242/2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA RIFERIMENTI NORMATIVI Le nuove norme • hanno innovato il periodo di prova e il percorso di formazione dei docenti neoassunti; • valorizzano il sistema interno con il coinvolgimento attivo del DS e del tutor; • utilizzano le scuole polo per la formazione degli ambiti territoriali per l’erogazione delle attività formative; • tengono conto della necessità di formare i neoassunti sulle innovazioni didattiche e organizzative e sulle misure di sicurezza legate all’emergenza pandemica; • introducono l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica; • Sottolineano la centralità dei temi dell’educazione sostenibile e della transizione ecologica (Piano RiGenerazione 2020/21). ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA RIFERIMENTI NORMATIVI L. 20.08.2019 n.92 e Linee Guida (D.M. 35/2020) Insegnamento trasversale dell’Educazione Civica, da svolgersi entro le ore curricolari (la tematica è fra quelle prioritarie per i laboratori formativi). Fin dalla scuola dell’Infanzia sono avviate iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile. Contitolarità, anche se va individuato un docente con compiti di coordinamento per ciascuna classe. L’Ed. Civica è oggetto delle valutazioni periodiche e finali. Nel suo ambito è prevista l’educazione alla cittadinanza digitale. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA RIFERIMENTI NORMATIVI Continuano ad applicarsi, in quanto compatibili con i commi da 115 a 119 del presente articolo, gli articoli da 437 a 440 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. L. 107/2015, art. 1 comma 120 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA MODELLO FORMATIVO DI ACCOMPAGNAMENTO ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA MODELLO FORMATIVO DI ACCOMPAGNAMENTO Il modello formativo è di almeno 50 ore, aggiuntive rispetto ai normali obblighi di servizio e alle attività formative previste dalla scuola (DM 850/15 art.1 comma 4, art.6, comma 1) ed è articolato in: • Incontri in presenza iniziali e conclusivi (6) • Laboratori formativi (12) • Peer to peer e osservazione in classe (almeno 12) • Attività su piattaforma on line (per 20 ore complessive) Nella piattaforma INDIRE i docenti neoassunti saranno guidati a redigere • Il bilancio iniziale e finale delle competenze; • Il portfolio professionale finale, in cui confluiscono la documentazione e la riflessione sull’attività didattica svolta. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA MODELLO FORMATIVO DI ACCOMPAGNAMENTO Utile la sezione toolkit sul sito INDIRE Ambiente di supporto con i documenti utili ai docenti per le diversi fasi del percorso di formazione e prova: • Bilancio delle competenze iniziale e finale; • patto di sviluppo professionale; • format per la relazione da inviare al Comitato di valutazione; • modelli di osservazione delle attività peer to peer in presenza e a distanza. https://neoassunti.indire.it/2020/toolkit/ ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA MODELLO FORMATIVO DI ACCOMPAGNAMENTO La nota del Ministero dell’Istruzione n. 30345 del 04.10.2021 assegna al Dirigente scolastico il ruolo di proporre «le attività formative ai docenti neoassunti, in riferimento alla stipula del patto formativo professionale (punto di incontro fra le esigenze delle nuove professionalità in ingresso e il piano per la formazione docenti a livello di istituto)». • Individuazione all’interno del Piano per la formazione di istituto delle attività formative più significative per il docente neoassunto; • proposta di attività formative specifiche per il neoassunto. Consultare anche la piattaforma regionale al seguente link: https://formazione.istruzioneveneto.gov.it ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA FINALITÀ, ASPETTI GENERALI e FUNZIONI ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
FINALITÀ DEL PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA «Il periodo di formazione e prova assolve alla finalità di verificare le competenze professionali del docente, osservate nell’azione didattica svolta e nelle attività ad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambito delle dinamiche organizzative dell’istituzione scolastica. Le attività di formazione sono finalizzate a consolidare le competenze previste dal profilo docente e gli standard professionali richiesti». DM 850/2015, art. 1 commi 3-4 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
FINALITA’ DEL PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA «Il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente a verificare la padronanza degli standard professionali da parte dei docenti neo-assunti con riferimento ai seguenti criteri: a. corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti; b. corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali; c. osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente; d. partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti». DM 850/2015, art. 4, comma 1 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
PERSONALE DOCENTE TENUTO AL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA Secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 1 del DM 850/2015, sono tenuti al periodo di formazione e prova tutti i docenti: • neoassunti a tempo indeterminato al primo anno di servizio; • assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e prova o che non abbiano potuto completarlo; • personale che, in caso di valutazione negativa, debbano ripetere il periodo di formazione e prova; Nota MI n. 30345 del 4.10.2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
PERSONALE DOCENTE TENUTO AL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA • personale che abbia ottenuto il passaggio di ruolo; • personale neoassunto su posti di cui all’art. 59, comma 4 del D.L. 73/2021 convertito con modificazioni dalla Legge 106/2021, con prova disciplinare successiva secondo le disposizioni di cui al DM 242/2021. Laddove il personale abbia già esperito positivamente il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, sarà comunque soggetto allo svolgimento della prova disciplinare di cui al citato comma 7 del D.L. 73/2021. Nota MI n. 30345 del 4.10.2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
PERSONALE DOCENTE NON TENUTO AL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA Non devono svolgere il periodo di formazione e prova i docenti: • che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018 nello stesso grado di nuova immissione in ruolo; • che abbiano ottenuto il rientro in un precedente ruolo nel quale abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018; • già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l’anno di formazione e di prova o il percorso FIT ex D.D.G. 85/2018 e siano nuovamente assunti per il medesimo grado; • che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell’ambito del medesimo grado; • che abbiano ottenuto il passaggio di cattedra nello stesso ordine e grado di scuola. Nota MI n. 30345 del 4.10.2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO «Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane» DLgs 165/2001, art. 25 comma 2 La funzione di valorizzazione delle risorse umane è particolarmente rilevante nel caso di docenti neoassunti. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
COMPITI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il DS ha un compito di garanzia giuridica di garante educativo e di orientamento Le nuove disposizioni assegnano la funzione di apprezzamento e validazione della professionalità dei docenti che aspirano alla conferma in ruolo. Il DS ha compiti di osservazione e visita alle classi in cui operano i docenti neoassunti. Si raccomanda un contatto frequente tra DS e tutor. Nota MI n. 30345 del 4.10.2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
COMPITI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico predispone e organizza • le attività di - accoglienza - formazione - tutoraggio - supervisione professionale continua • le visite (periodiche e sistematiche) alle classi dei docenti neoassunti • la valutazione del periodo di formazione e di prova DM 850/2015, art. 15 comma 5 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
COMPITI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il DS garantisce la disponibilità per il docente neoassunto • del Piano Triennale dell’Offerta Formativa • della documentazione tecnico-didattica relativa alle classi, ai corsi e agli insegnamenti di sua pertinenza, sulla cui base il docente redige la propria programmazione annuale in ordine a: ✓ esiti degli apprendimenti attesi ✓ metodologie didattiche ✓ strategie inclusive per gli alunni con BES e di sviluppo delle eccellenze ✓ strumenti e criteri di valutazione DM 850/2015, art. 4 comma 2 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
FORME DI INTERVENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTE INDIRETTE • Nomina del tutor • Verifica documentale • Proposta del patto per lo sviluppo professionale (Fascicolo Personale) • Messa a disposizione della comprendente: documentazione e supporto professionale - carriera del docente • Visite in classe (con report) - titoli di studio verificati • Contatti frequenti con il tutor - eventuali evidenze • Raccolta di eventuali testimonianze e pregresse (positive o segnalazioni (firmate) critiche) • Stesura della Relazione da inviare al Comitato di valutazione • Convocazione del Comitato di valutazione • Decreto finale ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
FORME DI INTERVENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO • E’ importante fare periodicamente il punto della situazione (almeno nel medio periodo) con il docente neoassunto e il docente tutor, per monitorare e adeguare il percorso di accompagnamento e di osservazione. • E’ necessario comunicare al docente i progressi o le criticità riscontrate. Questo permette di ripensare il percorso e di realizzare il miglioramento, che è sempre possibile. • E’ opportuno non “accontentarsi” di una sola visita in classe e di una osservazione “a crocette” (una parte valutativa è essenziale, soprattutto in presenza di criticità). • E’ necessario raccogliere le evidenze e preparare adeguatamente il materiale per il Comitato di Valutazione. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
IL RUOLO DEL DOCENTE TUTOR Durante il periodo di formazione e prova, il docente neoassunto è accompagnato da un docente tutor. • La legge 107/2015 ha arricchito i compiti del docente tutor, coinvolgendolo anche nella valutazione del docente neoassunto (art.1 c.129). • Il docente tutor è nominato dal DS, sentito il parere del Collegio dei docenti. • Il docente tutor appartiene alla medesima classe di concorso; possiede la stessa abilitazione; in caso di impossibilità è assegnato per classe di concorso affine o per area disciplinare. • Si suggerisce che il tutor sia nello stesso plesso del docente neoassunto. • E’ preferibile un tutor per ogni docente neoassunto; in ogni caso non si potrà superare il rapporto 1/3. DM 850/2015, art. 12 – Nota MI 30345/2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
IL RUOLO DEL DOCENTE TUTOR • Nel caso l’anno di formazione e prova sia ripetuto, si consiglia di cambiare tutor. • Al tutor è rilasciata specifica attestazione dell’attività svolta utile ai fini della valutazione del servizio ed è riconosciuto un compenso economico nell’ambito delle risorse assegnate per il MOF. • Al fine di riconoscere l’impegno del tutor durante l’anno di prova e di formazione, le attività svolte (progettazione, confronto, documentazione) potranno essere attestate e riconosciute dal dirigente scolastico come iniziative di formazione previste dall’art. 1 comma 124 della L.107/2015. DM 850/2015, art. 12 – Nota MI n. 30345/2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
LA FUNZIONE TUTORIALE La funzione di tutor richiede atteggiamenti di: • Accoglienza • Ascolto • Accompagnamento • Orientamento ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
IL RUOLO DEL DOCENTE TUTOR «Sono criteri prioritari per la designazione dei docenti tutor il possesso di uno o più tra i titoli previsti all’allegato A, tabella 1 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11 novembre 2011 e il possesso di adeguate competenze culturali, comprovate esperienze didattiche, attitudine a svolgere funzioni di tutoraggio, counseling , supervisione professionale. Il docente tutor accoglie il neo-assunto nella comunità professionale, favorisce la sua partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola ed esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento. La funzione di tutor si esplica altresì nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione in classe di cui all’articolo 9. La collaborazione può esplicarsi anche nella elaborazione, sperimentazione, validazione di risorse didattiche e unità di apprendimento.» DM 850/2015, art. 12 commi 3-4 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
IL RUOLO DEL DOCENTE TUTOR « 1. L’attività di osservazione in classe, svolta dal docente neo-assunto e dal tutor, è finalizzata al miglioramento delle pratiche didattiche, alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento. L’osservazione è focalizzata sulle modalità di conduzione delle attività e delle lezioni, sul sostegno alle motivazioni degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti, sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti. 2. Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e rielaborazione con il docente tutor e sono oggetto di specifica relazione del docente neoassunto. Alle attività di osservazione sono dedicate almeno 12 ore. 3. In relazione al patto di sviluppo professionale di cui all’articolo 5, possono essere programmati, a cura del dirigente scolastico, ulteriori momenti di osservazione in classe con altri docenti.» DM 850/2015, art. 9 Peer to peer – formazione tra pari ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
IL RUOLO DEL DOCENTE TUTOR Non è previsto per il docente tutor un ruolo in tutte le attività formative del docente neoassunto (incontri propedeutici e restituzione finale; laboratori formativi; peer to peer e osservazione in classe; formazione on-line di cui agli artt. 6,7,8,9, del DM 850/2015). È però importante che il tutor conosca le attività di formazione previste per il docente neoassunto e che vi sia su queste un confronto. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
LA FUNZIONE TUTORIALE TUTOR E COMUNITA’ DI PRATICA • Il tutor è una figura-ponte; • permette l’accesso al contesto mediante azioni che rendono la “partecipazione periferica sempre più legittimata” (Lave J., Wenger E., 1991), ossia facilitano l’inserimento e la collocazione nell’Istituto di servizio; • rende familiare l’uso degli “attrezzi” (nel nostro caso la dimensione didattica e organizzativa nella gestione dell’aula e nella conoscenza della scuola); • fornisce informazioni di contesto per formare alla “cautela” e all’attenzione relazionale. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
LA FUNZIONE TUTORIALE • L'accompagnamento e il sostegno al lavoro sono attività strategica, in quanto possono facilitare l'inserimento e la collocazione professionale di soggetti non esperti nella ricerca autonoma di una buona prestazione lavorativa. • La principale finalità di questa azione formativa è quella di sostenere le persone nel fornire la migliore prestazione possibile in contesti lavorativi nuovi o in situazioni nuove da conoscere. • Il tutor accogliente “assicura il collegamento con il lavoro didattico sul campo e si qualifica come “mentor” per gli insegnanti neoassunti, specie di coloro che si affacciano per la prima volta all’insegnamento” Nota MI n. 30345 4.10.2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
LA FUNZIONE TUTORIALE Esercitare la funzione di tutor comporta • Agire positivamente sull’autostima personale e professionale; • favorire la crescita della fiducia in se stesso e nelle proprie capacità; • fornire indicazioni di lavoro e suggerimenti operativi da realizzare; • fornire consigli e suggerimenti sulla base della propria esperienza personale. In sintesi • Favorire il raccordo del lavoro del docente neoassunto con l’impostazione culturale, pedagogica ed educativa dell’Istituto, come espressa nel PTOF e nei vari documenti ad esso collegati. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
IL DOCENTE NEO-ASSUNTO • Il docente neoassunto, entro due mesi dalla presa di servizio, con la collaborazione del docente tutor, traccia un primo bilancio auto- valutativo sulle proprie competenze, individuando punti di forza e punti di debolezza. • Sulla base del bilancio delle competenze, stabilisce con il DS, sentito il docente tutor, gli obiettivi di sviluppo delle competenze culturali, disciplinari, didattico-metodologiche, relazionali da raggiungere o migliorare (Patto per lo sviluppo professionale). DM 850/2015, art. 5 commi 1-2-3 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
IL DOCENTE NEOASSUNTO Al termine del periodo di formazione e di prova, il docente neoassunto, con la supervisione del docente tutor, traccia un nuovo bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare per migliorare le competenze • culturali • disciplinari • didattiche • metodologiche • relazionali • organizzative • gestionali DM 850/2015, art. 5 comma 4 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
. L’OSSERVAZIONE IN CLASSE da parte del DS e del TUTOR ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
L’OSSERVAZIONE IN CLASSE 1) Prima di iniziare l’osservazione in classe, occorre a) scegliere le situazioni di osservazione, concordandole in parte con il docente neo-assunto; b) discutere .sugli indicatori ritenuti più importanti; c) definire le aree di qualità dell’insegnamento in cui si vuole attuare la collaborazione (meglio riferirsi al Patto per lo sviluppo professionale); d) definire gli strumenti di osservazione. 2) Metodologie di osservazione a) Osservazione libera (l’osservatore redige un diario di bordo in forma libera, annotando ciò che a suo giudizio riveste particolare importanza). b) Osservazione sulla base di modelli strutturati. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
L’OSSERVAZIONE IN CLASSE 3) Realizzazione delle esperienze di osservazione a) attraverso l’utilizzo di indicatori relativi a ciò che fa l’insegnante e a ciò che fanno gli allievi; b) al fine di.individuare aspetti di forza e di criticità. 4) Riprogettazione a) colloquio e confronto con il docente neoassunto per esaminare le situazioni osservate; b) scelta degli elementi da modificare o da rinforzare. I colloqui, intermedi e al termine delle esperienze di osservazione fra tutor e docente sono importanti (tenere i verbali). ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
GLI “OGGETTI” DI OSSERVAZIONE CONDUZIONE DELLA CLASSE E STRATEGIE DIDATTICHE; INTERAZIONE COMUNICATIVA E RELAZIONALE CON GLI ALUNNI E’ il primo aspetto .che si impone all’osservatore e su cui si basa in larga parte la capacità didattica. L’azione del docente si attua, infatti, attraverso il rapporto continuo con gli alunni/studenti; la partecipazione attiva all’attività scolastica, la stessa osservanza di un comportamento adeguato, sono correlate, in genere, al grado di attenzione e di impegno degli alunni; ciò rimanda alla capacità del docente di tenere viva la motivazione per quanto è oggetto dell’insegnamento. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
GLI “OGGETTI” DI OSSERVAZIONE COSA FA IL DOCENTE NEOASSUNTO Il DS o il tutor osservano se il docente neoassunto - usa strategie. per motivare - prepara l’attività didattica - richiama argomenti preliminari e/o pregressi significativi - collega gli argomenti fra loro - dialoga con gli allievi/studenti - tiene il contatto oculare - modula la voce nei momenti di spiegazione ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
GLI ‘OGGETTI’ DI OSSERVAZIONE COME AGISCE IL DOCENTE NEOASSUNTO Il DS o il tutor osservano se il docente neoassunto - tratta correttamente gli errori . - gestisce correttamente il tempo - organizza gli spazi a seconda dell’attività proposta - tiene conto dei feedback provenienti dalla classe - sostiene gli sforzi degli allievi: incoraggia ed è attento alle differenze e ai bisogni di inclusione - utilizza correttamente le risorse: libri, laboratori, risorse tecnologiche e ambientali ecc. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
GLI ‘OGGETTI’ DI OSSERVAZIONE QUALI CONTENUTI AFFRONTA IL DOCENTE NEOASSUNTO Il DS o il tutor osservano . se - i contenuti affrontati dal docente neoassunto sono adeguati al livello della classe - i contenuti sono significativi e tali da stimolare l’interesse degli allievi - il lavoro è svolto con progressione logica e coerenza ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
GLI ‘OGGETTI’ DI OSSERVAZIONE COME IL DOCENTE NEOASSUNTO VALUTA GLI APPRENDIMENTI E LE COMPETENZE Il DS o il tutor osservano se • le valutazioni del . docente neoassunto poggiano su criteri generali e griglie, oppure non sono chiaramente motivate; • la valutazione (compresi i giudizi sui singoli elaborati) è tale, per frequenza e chiarezza, da stabilire un feed-back con gli alunni (valutazione formativa); • la valutazione formale sommativa (giudizio descrittivo/voto di scrutinio) traccia un profilo dei vari alunni/studenti ragionevolmente coerente con le proprie valutazioni formative e con le valutazioni degli altri docenti; • è presente un orientamento alla valutazione delle competenze. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
GLI ‘OGGETTI’ DI OSSERVAZIONE COME IL DOCENTE NEOASSUNTO ASSEGNA E/O TRATTA I COMPITI A CASA Il DS o il tutor osservano • il tipo di compiti . assegnati dal docente neoassunto, anche alla luce di metodologie didattiche innovative • la quantità di compiti • il collegamento con quanto svolto in aula • se tiene conto dell’assegnazione dei compiti a casa degli altri docenti • se corregge compiti a casa (in che modo, se con riferimento a criteri condivisi a livello collegiale) ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
GLI ‘OGGETTI’ DI OSSERVAZIONE COME IL DOCENTE NEOASSUNTO PARTECIPA E COLLABORA Il DS o il tutor osservano se il docente neoassunto • partecipa attivamente . alle riunioni collegiali • propone attività, progetti • si confronta con i colleghi • segue i consigli dei colleghi (tutor, altri colleghi) o del DS • cerca e realizza collegamenti fra discipline diverse, accordandosi con i colleghi (importante per le UdA) • cura i rapporti con esperti e tecnici dei laboratori ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
. GLI ESITI DELL’ANNO DI FORMAZIONE E PROVA ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
IL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI Al termine dell’anno di formazione e prova, il Comitato per la valutazione esprime un parere sul superamento del periodo di formazione di prova, verificando le competenze professionali del docente neoassunto e il percorso di miglioramento effettuato, tenendo a riferimento le competenze di cui all’art.4 del DM 850/15. Il Comitato per la valutazione del docente Il tutor ne fa parte a tutti gli in prova agisce nella sua composizione effetti e partecipa alle ristretta: ne fanno parte votazioni. il DS che lo presiede, i tre docenti del Il Comitato avrà di volta in Comitato e il tutor che integra il Comitato volta tutor diversi, secondo le stesso. nomine fatte ad inizio anno. L. 107/15 art.1 comma 129 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
VALUTAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA Per la valutazione del docente neoassunto devono essere acquisiti • Istruttoria prodotta dal docente tutor • Relazione del Dirigente Scolastico • Portfolio professionale del docente neoassunto La documentazione fa parte integrante del fascicolo personale del docente Nella Nota n. 30345/2021 si precisa che la presentazione del Portfolio di fronte al Comitato di valutazione sostituisce l’elaborazione di ogni altra relazione ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
VALUTAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA «Il docente tutor presenta le risultanze emergenti dall’istruttoria compiuta in merito alle attività formative predisposte ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente neo-assunto». «Il dirigente scolastico presenta una relazione per ogni docente comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all’espressione del parere» DM 850/2015, art.13, comma 3 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
VALUTAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA Visto il suo importante e attivo ruolo nella valutazione finale, è necessario che il docente tutor . • raccolga con cura le evidenze del lavoro di accompagnamento e del lavoro svolto dal docente neoassunto; • presenti al Comitato di valutazione una relazione in cui siano illustrate, in modo circostanziato, le risultanze emergenti dall’istruttoria compiuta in merito alle attività formative predisposte ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente neoassunto. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
PREROGATIVE DEL DS NELLA VALUTAZIONE DEL DOCENTE NEOASSUNTO • Il parere espresso dal Comitato per la valutazione è obbligatorio, ma non è vincolante. Il DS può discostarsene con atto motivato. L.107/15 art.1 comma 117 - DM 850/2015, art. 13, comma 4 • In caso di parere favorevole, il DS emette provvedimento motivato di conferma in ruolo del docente neoassunto. • In caso di parere sfavorevole il DS emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e prova e segnala tempestivamente tale esito all’USR. • Le motivazioni del giudizio favorevole e del giudizio sfavorevole riprendono puntualmente quanto indicato nel DM 850/2015, art.4, comma 1 (padronanza degli standard professionali). ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ESITI POSSIBILI DELLA VALUTAZIONE AL TERMINE DEL PRIMO ANNO DI PROVA 1. Riconoscimento dell’adeguatezza delle competenze professionali e conseguente conferma in ruolo. 2. Mancato riconoscimento dell’adeguatezza delle competenze professionali e conseguente provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e di prova. «Il provvedimento indicherà altresì gli elementi di criticità emersi ed individuerà le forme di supporto formativo e di verifica del conseguimento degli standard richiesti per la conferma in ruolo» DM 850/2015, art. 14, comma 3 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ESITI POSSIBILI DELLA VALUTAZIONE AL TERMINE DEL PRIMO ANNO DI PROVA Come riportato nella Circolare del Ministero dell'Istruzione n. 1585/2020 (lavoratori fragili), per il periodo di permanenza delle disposizioni connesse alle misure di contenimento dell’emergenza pandemica, si evidenzia che per il personale docente ed educativo utilizzato in altri compiti o temporaneamente inidoneo allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa, per cause connesse alle ipotesi previste nella citata circolare, è disposto il rinvio del periodo di prova, laddove l'eventuale rientro nelle specifiche mansioni non consenta di svolgere i 120 giorni di attività didattica previsti. Nota MI n. 30345 del 4.10.2021 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
RIPETIZIONE DELL’ANNO DI PROVA possibile una sola volta Nel corso del secondo anno viene disposta dall’USR una verifica, affidata ad un dirigente tecnico, per l’assunzione di ogni utile elemento di valutazione dell’idoneità del docente. La relazione del dirigente tecnico è parte integrante della documentazione che sarà esaminata dal Comitato al termine del secondo periodo di prova. DM 850/2015, art.14, comma 3 È importante perciò che sia tempestivamente comunicato (appena redatto il Decreto) all’USR, servizio ispettivo, il non superamento del primo anno di prova, in ogni caso viene svolta una ricognizione di coloro che non hanno superato l’anno di prova per questioni di merito (ex art.14) entro i primi giorni del mese di settembre. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
ANNO DI PROVA E VISITA ISPETTIVA DISPOSTA Nel caso del manifestarsi di gravi lacune di carattere culturale, metodologico-didattico e relazionale, il DS richiede prontamente apposita visita ispettiva. DM 850/15, art.14, comma 4 Quindi, una visita ispettiva può essere richiesta fin dal primo anno di formazione e di prova, come avviene nelle situazioni di grave problematicità. Il DS esercita nei confronti del docente neoassunto anche le sue prerogative disciplinari e sanzionatorie. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
OBBLIGO DI NOTIFICA AL DOCENTE NEO-ASSUNTO Tutti i provvedimenti adottati devono essere notificati formalmente al docente neoassunto, a cura del Dirigente scolastico, entro il termine perentorio del 31 agosto dell’anno di riferimento. La mancata conclusione della procedura entro il termine prescritto o il suo erroneo svolgimento possono determinare profili di responsabilità. DM 850/2015, art. 14, comma 4 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
LINK UTILI Piattaforma eTwinning: www.etwinning.net - è annoverata tra gli strumenti che gli Stati possono adottare a sostegno delle azioni didattiche per lo sviluppo delle competenze chiave. Questa rappresenta, infatti, un’opportunità unica per il mondo della scuola, consentendo ai docenti di tutta Europa di confrontarsi, collaborare, sviluppare progetti e condividere idee in modo semplice e sicuro, sfruttando le potenzialità del web. L’obiettivo è quello di perfezionare l’offerta formativa dei sistemi scolastici europei attraverso l’internazionalizzazione e l’innovazione dei modelli didattici e di apprendimento, favorendo lo sviluppo di una dimensione comunitaria. Piattaforma ELISA: www.piattaformaelisa.it – il Progetto ELISA nasce grazie a una collaborazione tra il MI – Direzione generale per lo studente e il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. La piattaforma dota le scuole e i docenti di strumenti per intervenire efficacemente sul tema del cyberbullismo e del bullismo. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
LINK UTILI Video DDI I docenti neaossunti hanno a disposizione un ulteriore supporto formativo composto da 7 video dedicati alla Didattica Digitale Integrata (DDI). L’iniziativa, avviata dal Ministero dell’Istruzione e realizzata dall’INDIRE (ai sensi dell’art. 10, comma 2 lettera d) del DM850/2015), si configura come un percorso di formazione online asincrono. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
LINK UTILI Toolkit sul sito INDIRE Ambiente di supporto con i documenti utili ai docenti per le diversi fasi del percorso di formazione e prova. Piattaforma regionale USRV dedicata al Piano per docenti/educatori in periodo di formazione e prova al seguente link: https://formazione.istruzioneveneto.gov.it . ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
Grazie per l’attenzione e buon lavoro! ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …
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