REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
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AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 “FRIULI OCCIDENTALE” 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica, 1 - C.P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax. 0434/523011 - C.F. / P. Iva 01278420938 REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE Estensore: Micaela Vocella Marzo 2011 Approvato dal Direttore Amministrativo 1-
INDICE: OGGETTO DEL REGOLAMENTO ……………………………………………… pag. 3 Art. 1 Definizioni e inquadramento giuridico ………………………………………. pag. 3 1. Formazione continua, aggiornamento, formazione permanente ………………… pag. 3 2. Destinatari………………………………………………………………….……… pag. 3 3. Formazione permanente e aggiornamento professionale obbligatorio ………… pag. 3 4. Formazione permanente e aggiornamento professionale facoltativo …………. pag. 3 5. Direttivi di società scientifiche e commissioni scientifiche e/o istituzionali…………. pag. 4 6. Formazione sul campo………………………………………………………….…. pag. 4 7. Formazione a distanza……………………………………………………….……. pag. 4 Art. 2 Piano annuale della formazione 1. Linee di indirizzo…………………………………………………………….……. pag. 4 2. Piano della formazione……………………………………………………………. pag. 5 3. Catalogo degli eventi formativi e programmazione delle attività formative…………. pag. 5 4. Organizzazione e gestione delle attività formative…………………….…….……… pag. 5 Art. 3 Finanziamento 1. Fondi…………………….………………………………………………….……… pag. 5 2. Sponsorizzazioni…………………….……………………………………….……… pag. 6 Art. 4 Incarichi di docenza 1. Individuazione…………………….……………………………………………….. pag. 6 2. Affidamento di incarichi di docenza a dipendenti dell’azienda……………………… pag. 6 3. Affidamento di incarichi di docenza a terzi………………………………………… pag. 6 4. Affidamento di incarichi di docenza a enti o agenzie formative……………………. pag. 7 5. Tariffario per docenze esterne……………………………………………………… pag. 7 6. Affidamento di incarichi di docenza a dipendenti dell’azienda da parte di altri enti… pag. 7 7. Anagrafe delle prestazioni………………………………………………………… pag. 7 Art. 5 Aspetti amministrativi e contabili 1. Autorizzazioni in aggiornamento obbligatorio………………………………….… pag. 7 2. Autorizzazioni in aggiornamento facoltativo…………………………………….… pag. 8 3. Copertura assicurativa…………………………………….…………………….… pag. 8 4. Rilevazione presenze…………………………………….…………………….… pag. 8 5. Riserva di ore non assistenziali………………………………………………….… pag. 8 6. Rimborso spese e anticipo spese…………………….………………………….… pag. 8 7. Quota di iscrizione…………………………………………….……………….… pag. 9 8. Mezzi di trasporto……………………………………….…….……………….… pag. 9 9. Alloggi……………………………………….…….……………..…………….… pag. 10 10. Pasti……………………………………….…….……………..…………..….… pag. 10 Art. 6 Situazioni particolari 1. Personale assente per malattia o infortunio……………………… ..…………..….… pag. 10 2. Personale in part-time……………………… ..……………………………...….… pag. 10 3. Personale in maternità……………………… ..……………………………..….… pag. 10 4. Personale in astensione facoltativa dal lavoro per aspettativa……………………… ..… pag. 10 2-
OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina la procedura con cui l’Azienda definisce il Piano Annuale di formazione, le modalità di partecipazione del personale alle attività formative interne ed esterne all’Azienda e stabilisce le modalità e i criteri per l’attribuzione o l’assunzione di incarichi di docenza all’interno degli eventi organizzati dall’Azienda. Art. 1 Definizioni e inquadramento giuridico 1. Formazione continua, aggiornamento, formazione permanente La formazione continua è un processo di apprendimento che comprende interventi di aggiornamento professionale e di formazione permanente che consiste in attività di qualificazione specifica per i diversi profili professionali, attraverso la partecipazione a corsi, convegni, seminari, organizzati da istituzioni pubbliche o private accreditate, soggiorni di studio, la partecipazione a studi clinici controllati e ad attività di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo. La stessa è sviluppata sia secondo percorsi formativi autogestiti sia, in misura prevalente, in programmi finalizzati agli obiettivi prioritari del Piano sanitario nazionale, del Piano sanitario regionale e del Piano aziendale. L’aggiornamento professionale è l’attività successiva al corso di diploma, laurea, specializzazione, formazione complementare, formazione specifica in medicina generale, diretta ad adeguare per tutto l’arco della vita professionale le conoscenze professionali. La formazione permanente comprende le attività finalizzate a migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali e i comportamenti degli operatori sanitari al progresso scientifico e tecnologico con l’obiettivo di garantire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza alla assistenza prestata dal Servizio Sanitario Nazionale. La formazione permanente e l’aggiornamento professionale possono essere obbligatori o facoltativi. 2. Destinatari Le iniziative di formazione, non solo quelle accreditate ECM, riguardano il personale del comparto e il personale dirigente a tempo indeterminato. Il personale del comparto a tempo determinato può partecipare alle iniziative, se autorizzato, in aggiornamento obbligatorio, oppure a titolo personale in ferie. Il personale dirigente a tempo determinato può partecipare, se autorizzato, utilizzando le ore non assistenziali o a titolo personale in ferie. Il personale convenzionato può partecipare agli eventi di interesse a titolo personale e facoltativo. 3. Formazione permanente e aggiornamento professionale obbligatorio Per formazione permanente e aggiornamento professionale obbligatorio si intendono le attività formative effettuate su indicazione aziendale e su materie ritenute strategiche, fermo restando quanto previsto a livello regionale. Possono interessare operatori di una singola struttura organizzativa o di più strutture (iniziative trasversali) e sono svolte in orario di servizio dal personale del comparto e utilizzando le ore non assistenziali dal personale dirigente. Tali attività formative (corsi, convegni, seminari, stage, meeting, workshop, giornate di studio, ecc.) possono essere organizzate e gestite direttamente dall’Azienda e inserite nel Piano annuale della formazione o effettuate presso enti esterni. Alle iniziative di formazione-aggiornamento obbligatorio esterno si partecipa individualmente, su proposta del responsabile di budget della SC di appartenenza e previa autorizzazione da parte del Direttore Sanitario o del Direttore Amministrativo, rispettivamente per il personale sanitario e amministrativo e tecnico. Le spese sono a carico dell’Azienda. 4. Formazione permanente e aggiornamento professionale facoltativo Per formazione permanente e aggiornamento professionale facoltativo si intendono le attività formative selezionate dal dipendente, attinenti al profilo professionale e/o all’eventuale specializzazione ed effettuate utilizzando le ore non assistenziali o i permessi previsti dai CCNL. Possono essere interne o esterne 3-
all’azienda che può riconoscere alle stesse un interesse prevedendo una contribuzione alle spese riferite alla quota di iscrizione e fino all’80% dell’alloggio, purché debitamente documentate. La formazione permanente e l’aggiornamento professionale facoltativo sono autorizzati dal proprio responsabile che accoglie le domande tenendo conto delle priorità connesse agli obiettivi assegnati alla struttura da lui diretta, delle attitudini personali e culturali dei lavoratori, fornendo a tutti, anche a rotazione, l’opportunità di partecipare ai programmi di aggiornamento. Per il personale del comparto l’autorizzazione è rilasciata dal responsabile infermieristico, tecnico o amministrativo del distretto o dipartimento di appartenenza o dal proprio diretto responsabile per le strutture amministrative e tecniche, salvo spese. In questo ultimo caso si rende necessaria l’autorizzazione del responsabile di budget. La partecipazione a titolo gratuito, in qualità di relatore, a Congressi o Convegni esterni va preventivamente comunicata per iscritto all’Azienda. Tale partecipazione è assimilata all’aggiornamento facoltativo. 5. Direttivi di società scientifiche e commissioni scientifiche Per la partecipazione ai direttivi di società scientifiche o a commissioni scientifiche l’interessato potrà utilizzare le ore di aggiornamento non assistenziali o le giornate di permesso per l’aggiornamento facoltativo previste dai contratti, giustificando l’assenza con la presentazione dell’attestato di partecipazione. 6. Formazione sul campo La formazione sul campo (di seguito, FSC) si caratterizza per l’utilizzo, nel processo di apprendimento, delle strutture sanitarie, delle competenze dei professionisti impegnati nelle attività cliniche e assistenziali e delle occasioni di lavoro. In altri termini l’esigenza formativa deve scaturire dal contesto lavorativo e deve essere attuata all’interno dell’attività lavorativa con le finalità di garantire non solo l’innalzamento della specifica professionalità, ma anche l’aumento delle capacità di ognuno di lavorare e di rapportarsi all’interno della propria organizzazione, di migliorare le competenze dei professionisti e la qualità e sicurezza dell’assistenza. L’apprendimento che ha luogo nel corso di tali attività è contraddistinto da un elevato livello di interattività, deve essere pertanto percepito dal fruitore come rilevante. Ciò si traduce in una responsabilizzazione verso i contenuti acquisiti per la possibilità di applicare quanto appreso direttamente nell’esercizio professionale e nel contesto organizzativo. Si qualifica in addestramento, partecipazione a gruppi di ricerca o miglioramento, audit. Si svolge in orario di servizio sia per i partecipanti che per i docenti/tutors. 7. Formazione a distanza Si tratta di programmi per i quali l'utente non deve spostarsi dal luogo di lavoro o dal domicilio, da svolgersi sia in gruppo che individualmente, usando materiale cartaceo o informatico. Per questi programmi di formazione a distanza è previsto un sistema di valutazione con un livello minimo di apprendimento. E' da intendersi attività formativa a distanza anche la formazione residenziale integrata con sistemi di videoconferenza. Si svolge in aggiornamento facoltativo o utilizzando le ore non assistenziali, utilizzando le postazioni aziendali, previa autorizzazione del responsabile di Struttura. Art. 2 Piano annuale della formazione 1. Linee di indirizzo Con il Piano Attuativo Locale approvato entro il mese di dicembre precedente all’anno di riferimento, la direzione strategica definisce annualmente le linee di indirizzo del piano formativo tenuto conto delle indicazioni delle Linee di gestione regionali e delle attività formative previste dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale approvate annualmente dalla Giunta Regionale, dei fabbisogni formativi derivanti 4-
dagli obiettivi strategici o da necessità di tipo organizzativo e gestionale, di miglioramento delle prestazioni erogate o altre individuate. Nella predisposizione delle linee di indirizzo, la direzione tiene anche conto della valutazione dei fabbisogni formativi derivanti dalle segnalazioni dei gruppi di miglioramento aziendali, dalle indicazioni del Servizio di Prevenzione e Protezione, dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, dei responsabili aziendali delle professioni sanitarie, dei direttori di distretti e di dipartimento, nonché dalle valutazioni dei corsi di formazione erogati nell’anno precedente e che necessitano di riedizioni. All’interno delle linee di indirizzo devono annualmente essere indicate anche le risorse disponibili per la formazione. 2. Piano della formazione Sulla base delle linee di indirizzo e delle risorse economiche ed umane messe a disposizione, il servizio Formazione, predispone il piano della formazione. La progettazione dell’attività formativa strategica relativa a tematiche di natura organizzativa, gestionale o di indirizzo viene pianificata su indicazione della direzione strategica. In sede di budget viene negoziata la quantità e la tipologia di eventi da organizzare per ogni distretto o dipartimento, valore che viene riportato nel piano della formazione. Il piano definisce anche il budget assegnato ad ogni distretto o dipartimento, al fine di consentire la partecipazione degli operatori ad iniziative esterne all’Azienda in aggiornamento facoltativo. L’insieme delle attività formative individuate costituisce la proposta di Piano formativo annuale che la direzione aziendale adotta dopo i dovuti passaggi in Collegio di direzione e con le Organizzazioni sindacali. Successivamente il Piano formativo viene comunicato a tutti i direttori di struttura ed ai responsabili infermieristici o tecnici dei distretti e dei dipartimenti. Al fine di rendere il percorso congruente con i tempi, il piano della formazione deve essere adottato entro il mese di aprile dell’anno di riferimento. Eventuali iniziative potranno essere organizzate o autorizzate nei primi mesi dell’anno, fino ad un massimo del 40% delle risorse assegnate l’anno precedente alla Struttura richiedente. 3. Catalogo degli eventi formativi e programmazione delle attività formative Sulla base del Piano della formazione approvato, la struttura della Formazione provvede a definire il catalogo degli eventi formativi. Tale catalogo è relativo solo agli eventi interni organizzati dall’azienda e comprende sia le attività singole che quelle con carattere di ripetitività. Salve situazioni particolari ed eccezionali, la programmazione degli eventi a catalogo deve avvenire con almeno quattro mesi di anticipo rispetto alla data di effettuazione dell’evento. Al fine di rendere conosciute agli operatori le attività formative ad organizzazione interna, la struttura della Formazione ne dà massima diffusione tenendo aggiornata sul sito aziendale la programmazione di tutti gli eventi, inviando mensilmente via e-mail ai Direttori di SC e ai coordinatori il calendario dei corsi. 4. Organizzazione e gestione delle attività formative La gestione delle attività formative è affidata alla servizio Formazione. Art. 3 Finanziamento 1. Fondi Nel piano attuativo locale la direzione individua l’ammontare del bilancio che viene previsto per finanziare la formazione. Tale valore dovrà tendere all’1 % del monte salari, compatibilmente con le esigenze di bilancio, e copre i costi del servizio Formazione, quelli necessari per l’organizzazione e lo svolgimento degli eventi formativi e quelli necessari a finanziare la formazione extra-azienda. Tale somma è implementata dai fondi derivanti da sponsorizzazioni, da donazioni, dalle sperimentazioni 5-
cliniche o dall’attività libero-professionale in base alle specifiche previste nei regolamenti che disciplinano tali attività. 2. Sponsorizzazioni L’utilizzo di sponsor per eventi formativi è ammesso, sia per la partecipazione ad attività esterne che per l’organizzazione di attività interna all’Azienda. Ove il personale utilizzasse sponsorizzazioni per la partecipazione ad attività formativa esterne è tenuto a darne comunicazione al servizio Formazione che provvederà ad informare i servizi competenti per verificare eventuali incompatibilità. La struttura Formazione rilascerà formale autorizzazione alla ditta esterna sponsorizzante, previo parere del di Direttore Struttura. La sponsorizzazione prevede l’esclusione, per due anni dalla data della richiesta, dalla partecipazione a commissioni di gara, per l’acquisto di attrezzature o presidi sanitari, nelle quali sia coinvolta la ditta sponsorizzatrice. La struttura Provveditorato economato ne terrà conto al momento della composizione delle varie commissioni. E’ ammesso l’utilizzo di sponsor anche per l’organizzazione di eventi formativi interni all’Azienda, secondo quanto previsto dall’art. 7 “Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni e la fornitura delle consulenze o servizi in convenzione per il personale del Comparto Sanità” approvato con delibera n. 168/2009. Il Contratto di sponsorizzazione viene stipulato dalla SOC Affari generali e Legali. Art. 4 Incarichi di docenza 1. Individuazione Il responsabile scientifico del corso individua o propone i criteri per l’individuazione dei professionisti ai quali affidare l’incarico di docenza da prestare all’interno dell’evento formativo di cui è responsabile. Stante la natura fiduciaria dell’incarico stesso, il responsabile ha la possibilità di scegliere un esperto, anche di sua fiducia, purché competente in merito all’argomento da affrontare; tale competenza dovrà essere attestata da adeguato curriculum. 2. Affidamento di incarichi di docenza a dipendenti dell’azienda Il responsabile scientifico del corso può richiedere la collaborazione a docenti interni all’Azienda, esperti nell’argomento che deve essere affrontato. Tale attività viene di norma svolta fuori orario di servizio. Il docente è tenuto ad informare per tempo il direttore, il responsabile o il coordinatore della struttura presso la quale presta servizio al fine di consentire un’adeguata programmazione dei turni mensili dell’equipe. 3. Affidamento di incarichi di docenza a terzi Il responsabile scientifico dell’evento formativo può richiedere la collaborazione di docenti esterni all’Azienda, nonché di esperti nel settore, nei limiti consentiti dal budget economico a disposizione per l’evento stesso. Qualora i docenti siano dipendenti pubblici, l’Azienda provvede a richiedere l’autorizzazione prevista dall’art. 53 del d.lgs. 165/01. Ove si preveda che l’incarico di docenza non si configuri come prestazione occasionale, ma come prestazione coordinata e continuativa, (e/o per durata, ripetitività dell’evento, ecc. superi il valore di €5000,00) al fine effettuare la scelta è necessario espletare una procedura compartiva con obbligo di pubblicità, ai sensi dell’art. 7, D.Lgs 165/2001. Tale procedura viene attivata e seguita dal Servizio Formazione 6-
4. Affidamento di incarichi di docenza a enti o agenzie formative Il responsabile scientifico del corso può chiedere che l’incarico di docenza venga affidato ad un ente o un’agenzia formativa esterna. In tal caso si applica il Codice degli appalti per quanto da esso disciplinato e, ove ne ricorrano i presupposti, il regolamento dell’affidamento dei servizi sotto soglia, che prevede venga svolta una documentata indagine di mercato. Tuttavia la procedura comparativa si esclude per incarichi di modica entità, o per prestazioni meramente occasionali in analogia a quanto disciplinato dal punto precedente. 5. Tariffario per docenze esterne L’attività prestata dai docenti esterni è retribuita con le tariffe indicate annualmente con apposito decreto, a partire dalle tariffe previste dal D.M. 01/02/2000 Ministero Sanità, opportunamente aggiornate ed integrate in relazione alla tipologia di intervento formativo richiesto e all’andamento del fenomeno inflattivo. 6. Affidamento di incarichi di docenza a dipendenti dell’azienda da parte di altri enti I dipendenti dell’Azienda possono essere incaricati di attività didattiche da altre aziende o enti pubblici o privati. Il soggetto pubblico o privato interessato alla prestazione richiede l’autorizzazione necessaria per gli incarichi retribuiti a norma dell’art. 53 del d.lgs. 165/01. In caso di inerzia dell’ente, il dipendente è comunque tenuto a richiedere l’autorizzazione, la quale è rilasciata dal responsabile della struttura Gestione delle risorse umane, previa acquisizione del parere del direttore, responsabile o coordinatore della struttura presso la quale il dipendente presta servizio. L’autorizzazione è notificata all’ente richiedente e all’interessato. Il servizio Formazione tiene l’anagrafe dei dipendenti che svolgono attività di docenza presso altri enti pubblici o privati. L’attività didattica può essere resa a terzi in convenzione secondo quanto previsto dagli art. 13 e sgg. del “Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni e la fornitura delle consulenze o servizi in convenzione per il personale del Comparto Sanità” approvato con delibera n. 168/2009. Per i dipendenti in servizio presso le S.O. coinvolte in attività di vigilanza, ispezione e controllo, l’attività didattica richiesta da soggetti terzi esterni deve essere resa in convenzione, secondo quanto previsto dal succitato regolamento approvato con delibera n. 168/2009. Eventuali deroghe possono essere autorizzate eccezionalmente dal Direttore Sanitario. Qualora l’attività sia svolta a titolo gratuito e al di fuori dell’orario di lavoro, non necessita di autorizzazione. Tuttavia il dipendente che svolga tale attività in forza del ruolo rivestito all’interno dell’Azienda, è tenuto a darne comunicazione scritta alla struttura della Formazione. 7. Anagrafe delle prestazioni Ai fini dell’anagrafe delle prestazioni, la struttura della Formazione provvede annualmente a comunicare agli enti di appartenenza per i docenti dipendenti di altri enti pubblici, o alla struttura Gestione delle risorse umane per i dipendenti dell’Azienda, i compensi percepiti per l’attività didattica effettuata presso l’Azienda. Art. 5 Aspetti amministrativi e contabili 1. Autorizzazioni in aggiornamento obbligatorio Ai fini della partecipazione in aggiornamento obbligatorio, ad una attività formativa interna o esterna all’Azienda, l’operatore può essere individuato dal suo diretto responsabile o chiedere di poter partecipare ad un evento formativo utilizzando il modulo per la richiesta di aggiornamento, previa autorizzazione del responsabile di budget che ne attesta l’interesse della struttura per l’evento stesso. Per le iniziative interne il responsabile comunica il nominativo al Servizio Formazione, per le iniziative esterne è necessario acquisire anche l’autorizzazione del Direttore Sanitario o del Direttore Amministrativo, rispettivamente per il personale sanitario e amministrativo e tecnico. In entrambi i casi, 7-
l’interessato ha il diritto/dovere di adesione e partecipazione e la sua assenza dal corso dovrà essere giustificata tramite certificazione medica o altri gravi motivi o attestazione scritta di richiamo in servizio da parte del proprio responsabile. 2. Autorizzazioni in aggiornamento facoltativo L’operatore che intende partecipare ad una attività formativa interna o esterna all’Azienda, in aggiornamento facoltativo deve chiedere l’autorizzazione al proprio responsabile utilizzando il modulo per la richiesta di aggiornamento. Qualora la partecipazione desse origine a spese (come indicato all’art. 1 punto 4) l’operatore dovrà acquisire anche l’autorizzazione del responsabile del budget competente per la Struttura. 3. Copertura assicurativa Il partecipante ad iniziative di formazione obbligatoria è tutelato in caso di eventuali sinistri, nei limiti temporali e di itinerario autorizzati. 4. Rilevazione presenze Per la partecipazione ad attività formative organizzate dall’Azienda in aggiornamento obbligatorio la rilevazione delle presenze avviene come segue: Corso che si articola sull’intera giornata Quando il corso è l’unica attività della giornata vengono riconosciute le ore di effettiva durata dell’iniziativa formativa. Il tempo di percorrenza viene calcolato solo eventualmente per coprire il debito orario giornaliero dovuto. Corso che si articola su frazione di giornata Nel caso in cui si frequenti il corso dopo aver svolto il normale orario di lavoro o una parte di esso, verranno riconosciute interamente le ore lavorate, le ore di effettiva partecipazione al corso oltre che la percorrenza per raggiungere la sede del corso. Per la partecipazione ad attività formative organizzate da altri enti, in aggiornamento obbligatorio, ciascun operatore giustifica direttamente la sua assenza dal servizio all’Ufficio presenze/assenze competente presentando copia del foglio di missione e attestato di partecipazione. È consentita la partecipazione alle iniziative interne anche a dipendenti di altre aziende, previa autorizzazione dell’ente di appartenenza, o ad eventuali esterni interessati. In tali casi, l’unico obbligo di adempimento della struttura della Formazione è il rilascio dell’attestato di partecipazione. 5. Riserva di ore non assistenziali Per il personale dell’area della dirigenza all’interno dell’orario di lavoro sono previste 4 ore settimanali per attività di aggiornamento professionale, didattica, ricerca, ecc.. tali ore possono essere utilizzate settimanalmente o cumulate a giornata per la partecipazione ad eventi formativi sia facoltativi che obbligatori. La quantificazione delle ore spettanti è disciplinata dal regolamento sull’orario di lavoro. 6. Rimborso spese e anticipo spese Quanto speso va rendicontato, unitamente alle ricevute in originale, nel foglio di rimborso spese missione e inviato al Servizio Formazione. Le spese relative all’eventuale acquisto di atti, libri, estratti, fotocopie, diapositive, ecc. inerenti l’aggiornamento non verranno rimborsate. È possibile chiedere l’anticipo delle spese nel caso in cui la partecipazione all’evento formativo obbligatorio comporti un oneroso impegno economico per il dipendente, pari o superiore a € 250,00 per il comparto e a € 500,00 per la dirigenza. L’anticipo fino al 75% della cifra rimborsabile dovrà essere richiesto unitamente alla domanda di partecipazione. In caso di mancata partecipazione o di inadempienze nella presentazione delle ricevute a sostegno delle spese sostenute, la somma ottenuta come anticipo verrà trattenuta dalla busta paga. L’anticipo può essere ottenuto tramite le seguenti modalità: - ritiro diretto dell’interessato/a presso una Filiale dell’Unicredit Banca, 15 giorni dopo che la richiesta perviene al Servizio Formazione; 8-
- accredito su conto corrente bancario sul quale viene versato lo stipendio, 20 giorni dopo che la richiesta perviene al Servizio Formazione. Per gli eventi formativi facoltativi è previsto il rimborso delle spese (tassa di iscrizione e fino all’ 80% dell’ alloggio) documentate sostenute . Non è previsto alcun anticipo di spesa. 7. Quota di iscrizione Ciascun partecipante provvede personalmente ad effettuare l’iscrizione ( verifica la disponibilità dei posti e si iscrive secondo le modalità richieste dall’ente esterno). Il pagamento della quota di iscrizione, ove inferiore o uguale a € 150,00, va effettuato direttamente dal partecipante, che può chiedere al Servizio formazione di inviare all’ente organizzatore una nota scritta, con la quale si comunica che il dipendente è autorizzato alla partecipazione, che la fattura dovrà essere intestata all’Azienda che è un soggetto esente IVA. In questo caso il dipendente deve provvedere a farsi rilasciare la fattura quietanzata che poi inoltrerà al Servizio formazione con copia dell’attestato, l’originale del versamento e il modulo di autorizzazione. Ove la tassa di iscrizione comprende anche le spese di vitto e alloggio, queste debbono essere indicate in modo distinto nella documentazione. Nel caso di fatture intestate al dipendente non potrà essere rimborsata la quota relativa all’IVA. Le fatture o ricevute fiscali non potranno essere accettate ai fini del rimborso qualora contengano cancellature o modifiche e non risultino in originale. Nel caso ci siano più dipendenti iscritti allo stesso evento, o ove la quota di iscrizione superi € 150,00, il Servizio Formazione provvede direttamente al pagamento purché le richieste giungano almeno 30 giorni prima della scadenza e qualora non sia stata formulata richiesta di anticipo. 8. Mezzi di trasporto Per eventi organizzati in provincia, ove l’evento formativo obbligatorio sia svolto in una sede diversa da quella di servizio, il dipendente è tenuto a raggiungere la sede con mezzi aziendali o pubblici o propri, secondo quanto previsto nella circolare interna in materia di uso del mezzo per trasferte. Per eventi fuori provincia, per raggiungere la sede dell’aggiornamento obbligatorio il dipendente dovrà usare, di norma, il mezzo di trasporto pubblico. In deroga al criterio generale, il dipendente può richiedere l’utilizzo del mezzo di trasporto aziendale o proprio che dovrà comunque essere preventivamente autorizzato dal proprio direttore, responsabile o coordinatore, qualora gli orari dei servizi pubblici non siano compatibili, ovvero l’uso del mezzo aziendale o proprio risulti economicamente più conveniente. Il rimborso delle spese di viaggio con auto privata consiste nella corresponsione di un’indennità chilometrica pari a un quinto del prezzo medio mensile di un litro di benzina super, moltiplicato i chilometri corrispondenti (come da tabellario viamichelin) Oltre all’indennità chilometrica è ammesso il rimborso delle spese di parcheggio e pedaggio autostradale presentando i tagliandi o altre forme di pagamento documentate (es. telepass). Saranno rimborsate le spese effettivamente sostenute per i viaggi in ferrovia, nave ed altri mezzi di trasporto extraurbani, nel limite del costo del biglietto (compreso il costo della prenotazione) per la classe stabilita per tutte le categorie di personale come segue: • -1^ classe – cuccetta 1^ classe, per i viaggi in ferrovia, per il personale delle carriere direttive, di concetto ed equiparabili (art 12 L. 18/12/1973 n. 836); • - 2^ classe – cuccetta 2^ classe, per i viaggi in ferrovia, per il restante personale Ove si renda conveniente l’utilizzo dell’aereo, è rimborsabile solo il biglietto in classe economica o turistica. Qualora l’interessato utilizzasse un mezzo di trasporto di classe superiore a quella prevista dovrà sostenere personalmente il costo della differenza Sono altresì rimborsabili i mezzi di trasporto urbani (autobus e metropolitana) utilizzati per i trasferimenti di arrivo e partenza da/per aeroporto o stazione e da/per albergo e/o sede congressuale. L'utilizzo del taxi va considerato eccezionale e va adeguatamente motivato in correlazione alle esigenze di servizio (non disponibilità di ordinari mezzi di trasporto pubblico o impossibilità di loro utilizzo in relazione ad orari ed esigenze connesse all'attività da svolgere in missione). 9-
9. Alloggi È previsto il rimborso delle spese di pernottamento in camera singola fino massimo a quattro stelle. Qualora l’interessato prenotasse un hotel di classe superiore a quella prevista dovrà sostenere personalmente il costo della differenza. Ai fini del rimborso, il dipendente è tenuto a farsi rilasciare fattura o ricevuta fiscale a lui intestata relativa al solo e proprio pernottamento. Gli extra, quali bar, telefono, lavanderia, giornali ecc. non rientrano tra le spese rimborsabili. 10. Pasti Per gli eventi organizzati nel territorio di appartenenza dell’azienda, per il pasto i dipendenti sono tenuti prioritariamente a fruire dei servizi mensa o di altri posti di ristoro convenzionati o messi a disposizione dall’amministrazione. La spesa riguardante il consumo di pasti in altri luoghi di ristorazione non convenzionati, viene rimborsata allegando gli scontrini dei pasti al foglio di missione autorizzato. Per l’aggiornamento obbligatorio fuori provincia al partecipante spetta il rimborso delle spese di vitto per un massimo di €. 44,26 giornaliere da effettuarsi con due pasti documentati. Per l’aggiornamento obbligatorio di durata non inferiore a 8 ore il rimborso del pasto sarà max di €. 22,26 documentato con apposita ricevuta fiscale. Art. 6 Situazioni particolari 1. Personale assente per malattia o infortunio Il personale assente per malattia o infortunio non può partecipare alle iniziative di aggiornamento e formazione. Il personale che per motivi di malattia o infortunio non ha potuto frequentare o concludere un corso ha diritto alla partecipazione ad un possibile corso di recupero, qualora vi siano i contingenti numerici per poterlo attivare, o in alternativa all’ammissione preferenziale ad un corso simile per contenuti. 2. Personale in part-time Il personale part-time partecipa alle iniziative di formazione obbligatoria, concordando con il proprio direttore, responsabile o coordinatore l’eventuale variazione della giornata o del periodo lavorativo, qualora non coincidente con l’orario predeterminato. 3. Personale in maternità Il personale in astensione obbligatoria dal lavoro per maternità non può partecipare alle iniziative di aggiornamento e formazione. Alla dipendente in maternità viene comunque garantita la frequenza all’iniziativa al primo corso utile. 4. Personale in astensione facoltativa dal lavoro per aspettativa Il personale in astensione dal lavoro per aspettativa non può partecipare agli eventi formativi, al rientro viene comunque garantita la frequenza all’iniziativa al primo corso utile. 10 -
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