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COMUNE DI SERRAVALLE Commissione della Gestione Rapporto di maggioranza sul MM no. 55 Modifica della Convenzione fra il Comune di Serravalle e la Fondazione Elisa e Titta Ratti Egregio Signor Presidente, Stimati colleghe e colleghi del Consiglio Comunale, alcuni rappresentati della commissione della gestione e della commissione delle petizioni, si sono riuniti in data 15 maggio e hanno potuto ricevere degli importanti complementi d’informazione dall’ capo del dicastero Cultura e tempo libero, on. Matteo Baggi, che teniamo a ringraziare per la preziosa disponibilità. L’on. Baggi conosce molto bene la tematica, grazie alla sua duplice veste di Municipale e di membro del consiglio di Fondazione “Elisa e Titta Ratti” (di seguito Fondazione). Fondazione che è amministrata per statuto da un consiglio di fondazione composto da 5 membri, che operano tutti a titolo di volontariato. Sempre per statuto (Art. 5) tre di questi membri sono designati dalla Municipalità, a cui si aggiungono due membri scelti per cooptazione, sulla base delle loro specifiche competenze in ambito artistico e/o culturale. Attualmente nel Consiglio di fondazione siedono solo 3 membri. Due di nomina Municipale: i signori Gilbert Ratti (presidente) e Matteo Baggi (vice presidente). Uno cooptato per le sue competenze: il signor Giulio Foletti. “L’uomo non vive di solo pane”, ma la società cresce e si evolve nutrendosi anche della storia, delle tradizioni, dell’arte e della cultura. In questo senso crediamo che sia ormai acquisto il concetto di un promovimento del nostro territorio a 360 gradi, che tenga presente non solo l’economia, l’ambiente, il tempo libero o lo sport, ma pure le nostre peculiarità artistiche e culturali. Questo per dare una connotazione genuina ed unica alla nostra regione, garantendo una attrattività e degli spunti d’interesse a tutte le possibili fasce di utenza; dai residenti alle diverse tipologie di turisti, senza dimenticare eventuali investitori. Vi sono ambiti dove il ritorno economico è più immediato e facilmente calcolabile; altri, come la cultura, dove non è possibile “monetizzare” gli investimenti. Chiaramente l’Esecutivo non può e non deve assumersi in prima persona o attraverso i propri servizi dell’amministrazione comunale, tutti questi compiti di promozione, ma deve piuttosto cercare dei partner qualificati, che, con il giusto sostegno, possano dare vita ad un circolo virtuoso di crescita dell’offerta e dell’attrattività del nostro territorio. La Fondazione è senz’altro a riguardo un partner prezioso, legato ci sembra di poter dire “a doppia mandata” nei suoi statuti e scopi, con il Comune proprietario dello stabile che ospita l’atelier e delle CC del 15.06.2020 / MM n. 55 del 24 febbraio 2020 (risol. N. 177) – ver3 – rapp. maggioranza pagina 1 di 3
opere dell’artista Titta Ratti. Un partner qualificato, che deve assolutamente essere sostenuto in questo particolare momento di crisi, peraltro comune a molte realtà che si occupano di arte e cultura anche oltre i nostri orizzonti. La Fondazione, dalla sua creazione a fine novembre del 2002 ad oggi ha saputo raccogliere in modo attivo da privati, sponsor, mecenati, OTR ed altre fondazioni circa 140'000.- franchi di aiuti da investire nelle attività promosse. Purtroppo negli ultimi anni le condizioni quadro sono in parte peggiorate e con il disimpegno progressivo d’importanti sponsor regionali, come ad esempio la Banca Raiffeisen, che ha concentrato i suoi aiuti a livello di Tre Valli su un target unico legato allo sport, gli ultimi esercizi si sono chiusi con perdite annue superiori ai 20'000.- franchi. A fronte di un bilancio di spesa annuale della Fondazione di circa 40 kFr.; un deficit di 20 kFr. mostra di fatto un problema “strutturale”, che deve essere affrontato, in quanto è persistente malgrado la riduzione da parte del Comune dell’importo annuo della pigione portato da 6'000.- a 3'000.- franchi e la rinuncia, nel corso del 2019, alla sostituzione della curatrice dimissionaria. A riguardo di eventuali possibili aiuti finanziari, su domanda specifica del Consiglio di Fondazione, il Cantone si è espresso in modo chiaro e netto sul fatto che il primo attore che deve attivarsi, in funzione delle relazioni ed interessi citati sopra, sia proprio il nostro Comune. Sostegno comunale, che, con la revisione della convenzione del 2012, viene ad articolarsi in pratica su 3 assi operativi: 1) Logistico: il Comune è proprietario dello stabile dell’ex-Asilo, che con investimento di circa 1 Mio. di franchi, l’ha destinato ad essere un polo d’interesse artistico-culturale e a luogo di aggregazione sociale, in quanto viene messo a disposizione gratuitamente alle associazioni locali per riunioni e eventi. Questo stabile è sede dell’atelier Titta Ratti e dell’omonima Fondazione. In questo ambito il Comune rinuncia in particolare a riscuotere una pigione e si assume, come proprietario, tutti gli oneri diretti relativi allo stabile (punto 2). 2) Patrimonio artistico: il Comune è proprietario della collezione di opere dell’artista Titta Ratti (sculture, incisioni, disegni, bozzetti, …, manoscritti e dell’intero archivio personale). Sino ad ora in questo ambito si limitava ad assumersi gli oneri della polizza assicurativa relativa alle opere esposte o depositate nell’edificio. Con la nuova convenzione (punto 3) il Comune riconosce alla Fondazione un importo base minimo annuo di 10'000.- franchi, alfine di coprire le prestazioni ed i costi relativi agli interventi di catalogazione, gestione, restauro e valorizzazione di questo patrimonio. La Fondazione si assumerà per contro direttamente i costi per il mantenimento delle opere di sua diretta proprietà. CC del 15.06.2020 / MM n. 55 del 24 febbraio 2020 (risol. N. 177) – ver3 – rapp. maggioranza pagina 2 di 3
3) Culturale e sociale: In funzione del programma di animazione culturale e delle iniziative artistiche promosse, il Comune valuterà di anno in anno un versamento alla Fondazione di un contributo a parziale copertura dei costi di gestione corrente dell’attività (punto 4 della nuova convenzione). Questo per cercare di creare una certa dinamicità e progettualità, che permetta di fare vivere gli spazi dell’Atelier e creare degli eventi, che possano portare visibilità alla nostra regione. La Fondazione sarà comunque tenuta ad impegnarsi in modo attivo nella ricerca di altre fonti di finanziamento per poter raggiungere la completa copertura dei suoi costi di gestione corrente. Questo contributo di principio non deve servire alla Fondazione per ricapitalizzarsi. In merito al punto 5 della convenzione abbiamo appurato che dei 330'000.- franchi investiti dalla Fondazione nella ristrutturazione dello stabile ex-Asilo, 80'000.- franchi figurano a bilancio nei conti della stessa Fondazione come “inventario” (beamer, attrezzature diverse e mobilio). Si propone pertanto di adattare questo punto citando un importo di 250'000.- franchi, pari al mero contributo versato a suo tempo a “fondo perso”. Per gli aspetti più “tecnici” relativi alla convenzione, in modo da evitare inutili doppioni, ci permettiamo rimandarvi al contenuto del rapporto dei colleghi della commissione delle petizioni, il quale contiene 5 proposte di emendamenti, che sono state coordinate e sostenute dalla maggioranza dei commissari delle due commissioni. Visto quanto precede, invitiamo il Consiglio Comunale a voler risolvere: 1. E’ approvata la modifica della Convenzione fra il Comune di Serravalle e la Fondazione Elisa e Titta Ratti con gli emendamenti esposti nel rapporto della Commissione delle Petizioni. 2. La Convenzione entra in vigore con la ratifica della Sezione degli enti locali. Per la Commissione della Gestione: Il Presidente Fabrizio Giamboni ………………………………… Il segretario Omar Gianora ………………………………… I membri Marusca Cittadini ………………………………… Gianni Ravasi ………………………………… CC del 15.06.2020 / MM n. 55 del 24 febbraio 2020 (risol. N. 177) – ver3 – rapp. maggioranza pagina 3 di 3
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