Comune di Cadoneghe giovedì, 13 giugno 2019 - Unione Dei Comuni Del Medio Brenta

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Comune di Cadoneghe giovedì, 13 giugno 2019 - Unione Dei Comuni Del Medio Brenta
Comune di Cadoneghe
  giovedì, 13 giugno 2019
Comune di Cadoneghe giovedì, 13 giugno 2019 - Unione Dei Comuni Del Medio Brenta
Comune di Cadoneghe
                                                      giovedì, 13 giugno 2019

Dicono di noi

 13/06/2019   mattinopadova.gelocal.it                                                                                    Felice Paduano
 Mercoledì sera il Santo all'Arcella, giovedì la lunga festa                                                                                 3

 13/06/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 39
 Lungargine Muson, decollano i lavori di manutenzione                                                                                        4

 13/06/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 39
 Marco Schiesaro il predestinato da quando era in prima media                                                                                5

 13/06/2019   Il Mattino di Padova Pagina 24
 Transito del Santo tra due ali di folla Oggi attesi in 20mila                                                                               6

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Comune di Cadoneghe giovedì, 13 giugno 2019 - Unione Dei Comuni Del Medio Brenta
[ § 2 1 1 0 3 7 7 6 § ]

                          giovedì 13 giugno 2019

                                                                        mattinopadova.gelocal.it
                                                                                          Dicono di noi

                          Mercoledì sera il Santo all'Arcella, giovedì la lunga festa
                          Giovedì mattina prima messa in Basilica alle 6. Processione con reliquie alle 18

                                                                                                                                                  Felice Paduano

                          PADOVa. Giovedì 13 è Sant'Antonio e mercoledì sera c'è attesa
                          soprattutto all'Arcella per la tradizionale rievocazione storica del transito
                          del Santo, prevista per le 20.30. La processione parte da piazza Azzurri
                          d'Italia e si snoda, per 700 metri lungo via Aspetti e all'altezza del
                          capitello di via Minio imbocca viale Arcella sino all'entrata nella chiesa,
                          dove il santo più venerato nel mondo, proveniente da Camposampiero,
                          ha esalato l'ultimo respiro. Per tutta la durata della manifestazione sia un
                          tratto di via Aspetti che l'intero viale Arcella sono chiusi al traffico: gli
                          autobus 22 e il 24 vengono deviati dopo il cavalcavia Borgomagno per
                          via Buonarroti. Il transito del carro trainato dai buoi è suddiviso in cinque
                          tempi. Nelle prime fila del corteo ci saranno Sergio Giordani e i sindaci di
                          Camposampiero, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego e
                          Cadoneghe. Per la giornta di giovedì, la prima messa nella Basilica del
                          Santo è alle 6 (ma la basilica sarà aperta già alle 5.30). Nel pomeriggio,
                          alle 18 c'è la processione con le reliquie e la statua del Santo per le
                          strade della città, addobbata con i drappi antoniani.

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Comune di Cadoneghe giovedì, 13 giugno 2019 - Unione Dei Comuni Del Medio Brenta
[ § 2 1 1 0 2 6 8 9 § ]

                          giovedì 13 giugno 2019
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                                                                        Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                           Dicono di noi

                          Lungargine Muson, decollano i lavori di manutenzione
                          `Accolta la richiesta dei frontisti: erano state raccolte 500 firme

                          VIGODARZERE Dopo la petizione sono partiti i lavori di manutenzione
                          straordinaria sul lungargine del Muson a Terraglione.
                          A metà maggio sono iniziati i lavori di sistemazione del tratto sterrato del
                          corso d' acqua che attraversa la frazione. «La decisione dell'
                          amministrazione comunale di intervenire ha preso le mosse da una
                          richiesta importante arrivata da parte dei frontisti che utilizzano a vario
                          titolo il percorso sterrato - spiega l' assessore ai Lavori pubblici Omar
                          Giacometti - avevano organizzato una raccolta firme per richiedere una
                          messa in sicurezza della strada, che fa anche parte del Cammino di Sant'
                          Antonio, da Vigodarzere fino a Camposampiero, lungo il torrente Muson
                          dei Sassi». Parte attiva della proposta di sistemazione era stato il
                          consiglio di frazione di Terraglione, che si è fatto promotore della raccolta
                          di 500 firme e che ha presentato la richiesta all' amministrazione
                          comunale alla fine dell' anno scorso. I firmatari della petizione chiedevano
                          l' installazione di guardrail per una maggiore sicurezza, visto che il
                          tracciato è stretto, e l' illuminazione. In tutto i residenti che hanno
                          sottoscritto la petizione sono stati 282, 39 quelli da Campodarsego, 19
                          da Cadoneghe e altri da Padova, Camposampiero, San Giorgio delle
                          Pertiche, Borgoricco e Limena. A queste firme vanno aggiunte le altre 93 sottoscrizioni raccolte tramite la petizione
                          on line.
                          «La spesa per la realizzazione dei lavori ammonta a 100.000 euro: deriva da un contributo statale collegato ad
                          investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade e patrimonio comunale, e assegnato al Comune lo scorso 10
                          gennaio - aggiunge Giacometti - i lavori finanziati ammontano a 80.385 euro, compresi gli oneri per la sicurezza». La
                          pista ciclopedonale lungo via Lungargine Muson è condivisa con la viabilità locale e utilizzata anche dalle auto dei
                          residenti che abitano nelle case a ridosso del percorso. Da qui, appunto, la richiesta di poter avere un guardrail di
                          protezione, punti luce, parapetti e cartelli segnalatori.
                          Per quanti riguarda questi ultimi punti, il Genio civile ha già anticipato al Comune che non autorizzerà l' installazione
                          sulla sommità arginale né di guardrail né di lampioni, in quanto interventi che andrebbero a incidere sulla stabilità dell'
                          argine.
                          L' unico intervento che potrebbe venire autorizzato è invece l' asfaltatura nel tratto di argine che ricade nel territorio di
                          Vigodarzere.
                          L.Lev.

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[ § 2 1 1 0 2 6 9 0 § ]

                          giovedì 13 giugno 2019
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                                                                       Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                          Dicono di noi

                          Marco Schiesaro il predestinato da quando era in prima media
                          `Nel 1998 il sindaco Baldin lo premiò come "consigliere comunale ideale"

                          CADONEGHE Quando si dice essere predestinati. Il solco della vittoria
                          del neo sindaco era stato tracciato nel lontano 1998. Era il 6 giugno,
                          esattamente 21 anni prima della sua elezione a primo cittadino, quando
                          Marco Schiesaro, oggi 33enne, fu nominato Consigliere idea di
                          Cadoneghe. Il riconoscimento gli fu assegnato dall' allora sindaco
                          Adriano Baldin, prematuramente scomparso nel 2004, e dal Comitato
                          italiano per l' Unicef. «Ci ho ripensato proprio in questi giorni è il ricordo
                          del l' emozione di quel lontano giugno del 1998 è tornata più viva che mai
                          - ricorda Schiesaro - allora ero un ragazzino e frequentavo la prima
                          media, ma da quel giorno ho sognato di diventare il sindaco del mio
                          paese. Oggi, a 21 anni di distanza, ho ricevuto l' onore di poter
                          dimostrare che i miei concittadini hanno fatto bene a darmi la loro fiducia.
                          Il riconoscimento del consigliere comunale ideale in rappresentanza della
                          mia classe, la IG, della scuola media Don Milani per aver partecipato all'
                          esperienza di educazione e alla democrazia come giovane cittadino con
                          il diritto e la capacità di migliorare la vita nella propria comunità». Ora mi
                          è stata data l' opportunità di essere capace di migliorare la vita di questa
                          comunità. E questo sarà il mio obiettivo. L' ordine del giorno di quel
                          consiglio comunale in cui ho ricevuto il premio affrontava argomenti importanti: problemi, proposte e impegni per
                          vivere bene a Cadoneghe, e un lavoro di classe nel 50esimo anniversario della Costituzione italiana».
                          USCITA UFFICIALE Il neo sindaco Schiesaro intanto ha fatto la sua prima uscita ufficiale con la fascia tricolore alla
                          processione per la commemorazione del transito di Sant' Antonio a Padova. Intanto, in attesa che vengano sciolte le
                          riserve sulle nomine dei cinque assessori, si fanno le prime indiscrezioni su chi farà parte della prossima giunta. Tra i
                          nomi più papabili, in cima alla lista ci sarebbe quello di Nicolò Comis, braccio destro di Schiesaro; Anna Talpo,
                          segretario della sezione della Lega di Cadoneghe; Sara Ranzato e Devis Vigolo, già consigliere di opposizione
                          durante la giunta di Schiavo e capolista della civica Marco Schiesaro Sindaco. Difficile ipotizzare invece chi
                          potrebbero essere i tecnici esterni che, come annunciato dallo stesso primo cittadino, potrebbero essere nominati in
                          giunta. Sulla posizione di Virginia Garato, candidata sindaco de La lista Civica per Cadoneghe, che alla vigilia del
                          ballottaggio ha siglato un patto d' intesa con Schiesaro, il neo sindaco ammette che «potrebbe essere, perché no, l'
                          undicesimo consigliere della nostra maggioranza. Abbiamo manifestato la disponibilità a portare avanti alcune istanze
                          della sua lista e credo che potrebbe essere a nostro favore». Un' eventualità confermata anche da Edoardo Lacava,
                          capolista della civica: «Siamo pronti a dare il nostro contributo per il territorio. Schiesaro ha assicurato apertura,
                          condivisione e partecipazione, e se sarà così e manterrà queste promesse, noi non ci tireremo indietro».
                          Lorena Levorato.

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[ § 2 1 1 0 2 6 9 2 § ]

                          giovedì 13 giugno 2019
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                                                                                Il Mattino di Padova
                                                                                            Dicono di noi

                          13 giugno

                          Transito del Santo tra due ali di folla Oggi attesi in 20mila
                          La festa di Antonio celebrata con le messe del vescovo quella del ministro dei frati minori e poi con la processione

                          Spiritualità e devozione per la cerimonia che segna l' apertura cittadina
                          della festa di Sant' Antonio. Il tutto tra due ali di folla che hanno
                          accompagnato la rievocazione storica del Transito del Santo. Il carro,
                          trainato dai buoi Maggie e Molly, si è mosso alle 20.30 con grande
                          partecipazione di fedeli sul tradizionale percorso da Piazza Azzurri sino
                          al santuario di Sant' Antonino.
                          LA RIEVOCAZIONEUn tratto di strada, con tanti balconi addobbati dai
                          drappi rossi con la scritta Padova, città del Santo. Al corteo erano
                          presenti anche il vescovo Cipolla, il delegato pontificio Fabio Dal Cin ed il
                          rettore della basilica, padre Svanera. Nelle prime file anche Sergio
                          Giordani, Arturo Lorenzoni, Gianni Berno, Simone Pillitteri ed i sindaci e
                          assessori di Cadoneghe, Vigodarzere, San Giorgio delle Pertiche e
                          Camposampiero. I carabinieri, guidati da Antonello Sini e Giovanni
                          Soldano, hanno portato anche due cavalli di razza murgese. Ad
                          accompagnare la processione ben tre bande. Quelle di Sant' Andrea,
                          Cittadella e Galzignano. In prima fila i figuranti del Palio Arcella, guidati da
                          Andrea Bergamo. A seguire tanti bambini con i gigli in mano, i mantelli
                          azzurri del Salone e numerose associazioni, tra cui la Croce Verde e la Croce Rossa.
                          LE TAPPEIl transito ha effettuato cinque tappe. La raffigurazione ideale dei compagni del convento che adagiano il
                          Santo morente sul carro, l' incontro con i borghigiani di Capodiponte, il saluto alla gente dei bambini con i gigli in
                          mano, l' incontro davanti al capitello con Frate Vinotto ed, infine, la scena davanti a quello che era il monastero delle
                          povere dame, dove "nel vespero del 13 giugno 1231" Il taumaturgo esalò l' ultimo respiro nel convento che allora si
                          chiamava la cella.
                          oggi il clouCirca settantamila fedeli da tutto il mondo: potrebbe sfiorare questa cifra il conteggio finale dei pellegrini
                          arrivati a Padova per rendere omaggio a Sant' Antonio. Circa 40mila pellegrini sono già passati dall' arca del Santo,
                          ma molti altri si sono avvicinati alla celebrazioni senza passare dalla cappella delle reliquie. Altri ventimila sono attesi
                          per oggi.
                          Vengono da tutto il mondo, perché il culto di Sant' Antonio non conosce confini geografici né religiosi: tanto che, tra i
                          suoi seguaci, molti appartengono anche a religioni diverse dal cristianesimo. E forse anche per questo, quest' anno, il
                          rettore del Santo Oliviero Svanera ha scelto di dedicare il giugno antoniano alla riflessione sull' altro, sul diverso.
                          IL MESSAGGIO«Chi è l' altro per Antonio di Padova?» chiede padre Svanera nel suo messaggio per la celebrazione
                          di oggi. «L' altro» risponde «è il musulmano. Dopo i frati minori, Antonio incontra i musulmani del Marocco verso cui
                          si reca seguendo le orme dei primi martiri francescani. L' altro è anche il pellegrino, il migrante e lo straniero.
                          S. Antonio stesso è pellegrino e "foresto"». Il programma di oggi prevede 11 messe e in particolare alle 11 e alle
                          12.15 si svolgerà la santa messa pontificale presieduta dal vescovo Claudio Cipolla. Nel pomeriggio, al termine della

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funzione delle 17, la Solenne Processione.
--Felice PaduanoSilvia Quaranta.

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