Comprendere la fotoferesi extracorporea (ECP) THERAKOS - INFORMAZIONI PER I PAZIENTI

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Comprendere la fotoferesi extracorporea (ECP) THERAKOS - INFORMAZIONI PER I PAZIENTI
INFORMAZIONI PER I PAZIENTI

    Comprendere la fotoferesi
extracorporea (ECP) THERAKOS™

      Destinato al colloquio tra medico e paziente
Comprendere la fotoferesi extracorporea (ECP) THERAKOS - INFORMAZIONI PER I PAZIENTI
Che cos’è la fotoferesi?
La fotoferesi è nota anche come fotoferesi extracorporea, o ECP:
• “Extracorporea” significa all’esterno del corpo.
• “Fotoferesi” è la combinazione di due parole: “foto”, ossia luce, e
    “aferesi” che significa separazione.
L’ECP comporta quindi la raccolta e la separazione di una piccola frazione
di cellule del sangue, che vengono poi sottoposte a una terapia attivata
dalla luce, all’esterno del corpo, prima di essere reinfuse.

A che cosa serve l’ECP?
L’ECP era inizialmente utilizzata per il trattamento dei sintomi cutanei
associati a un tipo di tumore del sangue, ma viene ora impiegata anche
in una serie di malattie causate da reazioni eccessive del sistema
immunitario. Tra queste, una condizione clinica denominata malattia del
trapianto contro l’ospite (GvHD), che può verificarsi in seguito al trapianto
di cellule staminali o di midollo osseo.
L’ECP è usata anche per il rigetto correlato a trapianto d’organo (ad es.
trapianto di cuore o di polmone) e per il trattamento di altre patologie
autoimmuni, come la sclerosi sistemica e la dermatite atopica.
Comprendere la fotoferesi extracorporea (ECP) THERAKOS - INFORMAZIONI PER I PAZIENTI
Come funziona l’ECP?
In condizioni cliniche quali GvHD o patologie autoimmuni, alcuni tipi
di globuli bianchi possono diventare eccessivamente reattivi e iniziare
ad attaccare l’organismo. Durante l’ECP una piccola quantità di globuli
bianchi viene raccolta e trattata con un agente fotosensibilizzante, che è
attivato dall’esposizione alla luce ultravioletta-A (UVA). Le cellule trattate
possono poi contribuire a modificare la risposta immunitaria, in un
processo denominato immunomodulazione.
L’ECP ha un effetto “immunomodulante”, vale a dire che modifica la
risposta del sistema immunitario senza sopprimerlo.
Ciò può favorire la difesa dalle infezioni causate da microrganismi che
approfittano dell’indebolimento del sistema immunitario (infezioni
opportunistiche). Il sistema immunitario è in grado inoltre di ricordare
come difendersi da tossine o proteine estranee (chiamate antigeni).
L’impiego dell’ECP può consentire una riduzione dei farmaci
immunosoppressori, il che può essere preferibile quando si trattano
malattie autoimmuni.

Quali sono i rischi legati all’ECP?
Gli effetti collaterali dell’ECP sono per lo più legati a un temporaneo
abbassamento della pressione arteriosa, dovuto a variazioni del volume
di sangue durante il trattamento.
Il medico o l’infermiere La terrà sotto osservazione nel corso della
seduta per rilevare un’eventuale ipotensione. Altri possibili effetti
collaterali come febbre o arrossamento della pelle scompaiono in genere
nell’arco di un giorno. L’accesso venoso può essere considerato un
fattore di rischio d’infezione e può causare dolore.
Il sistema di fotoferesi THERAKOS™ è l’unico sistema “chiuso” approvato per
l’ECP. Ciò significa che il sangue raccolto e trattato non viene mai separato
dal paziente e dallo strumento, riducendo così al minimo il rischio di errori di
reinfusione quando viene nuovamente introdotto nell’organismo.
Se ha qualsiasi dubbio sull’ECP, si rivolga al medico o all’infermiere.
Per una completa informazione sulla sicurezza, eventi avversi inclusi, si prega di far
riferimento al foglietto illustrativo del prodotto metoxalene.
Che cosa posso aspettarmi durante il trattamento
con l’ECP?
	
1 All’inizio del trattamento, verrà collegato/a allo strumento per ECP
  mediante un sottile tubo flessibile (chiamato catetere), che viene
  inserito in una vena, di solito nel braccio. Una piccola quantità di
  sangue inizierà poi a essere raccolta attraverso questo tubo e inviata
  allo strumento per ECP.
	
2 Durante la raccolta, man mano che il sangue fluisce attraverso lo
  strumento, i diversi componenti del sangue vengono separati per
  centrifugazione, in un processo chiamato aferesi. I globuli rossi e
  il plasma sono reinfusi immediatamente, mentre i globuli bianchi
  rimangono nello strumento per ECP per il trattamento.
	
3 All’interno dello strumento per ECP, i globuli bianchi vengono trattati
  con l’agente fotosensibilizzante, che è poi esposto alla luce UVA per
  l’“attivazione”.
	
4 I globuli bianchi trattati vengono quindi
  reinfusi nella circolazione sanguigna.
	Guardi il video sul sistema di
  fotoferesi THERAKOS™ CELLEX™
  sul sito www.therakos.eu
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Lei sarà collegato/a allo strumento per ECP per l’intera procedura.
La durata del trattamento varia da paziente a paziente ed è in genere
compresa tra 1 e 3 ore.
Il kit di tubi viene sostituito per ogni paziente e il sistema di ECP è
completamente chiuso: non esiste quindi alcuna possibilità che il Suo
sangue venga a contatto con quello di altri.

Quanti trattamenti saranno necessari?
Le sedute di trattamento saranno ripetute nel corso del tempo e il loro
numero dipenderà dalla malattia, dai sintomi e dalla risposta all’ECP.
Il medico deciderà il numero di trattamenti adatto alle Sue esigenze
individuali.

Quando saprò che funziona?
L’ECP THERAKOS™ ha dimostrato effetti positivi in molte persone, ma è
difficile prevedere il tipo e l’entità della risposta nei singoli casi.
Il tempo richiesto per una risposta è diverso per ogni paziente e
dipende dallo stato del sistema immunitario, dalla gravità della malattia
e dalla frequenza del trattamento.
Il miglioramento può essere graduale ed è importante che Lei non si
arrenda e non si scoraggi se non osserva risultati immediati.
Sarà doloroso?
La maggior parte delle persone non riferisce alcun fastidio, o riferisce
un fastidio minimo, durante il trattamento. Tuttavia, come per qualsiasi
procedura che prevede la puntura con ago, può esserci un lieve fastidio
nel momento in cui il catetere viene inserito nella vena.
Durante l’ECP potrà avvertire a volte sensazioni diverse, che non sono
dolorose. Tra queste, una leggera pulsazione derivante dalla pompa
dello strumento per ECP e una lieve sensazione di brividi o freddo
quando il sangue viene reinfuso nell’organismo.
Può avvertire debolezza o capogiri durante o subito dopo il
trattamento. Questo si verifica talvolta a causa di un leggero
abbassamento della pressione sanguigna. Se ciò accade, informi il
medico o l’infermiere.

Come posso prepararmi al trattamento di ECP?
Vi sono diversi accorgimenti che può adottare per rendere il più
confortevole possibile la seduta di trattamento di ECP. Il medico o
l’infermiere Le spiegherà qual è il modo migliore per prepararsi in base
al Suo stato di salute individuale e alla Sua condizione medica.
Il prospetto seguente contiene alcuni consigli utili per prepararsi al trattamento:

             2 giorni prima                 La sera prima               Il giorno della seduta
             • Beva molti liquidi          • Consumi un pasto a        • Consumi una colazione
CONSIGLIO

             • Eviti la caffeina              basso contenuto di grassi    e un pranzo a basso
                                            • Eviti cibi quali carne       contenuto di grassi
             • Eviti l'alcol
                                               molto grassa, panna,      • Non salti i pasti
                                               fritti, formaggio, uova,  • Vada in bagno subito
                                               burro e dolci                prima del trattamento

             Avere molti liquidi            Alti livelli di grassi      Dovrà rimanere
PERCHÉ?

             nell'organismo favorisce       nel sangue possono          seduto/a per tutta la
             una migliore circolazione      rendere più difficile il    durata della procedura.
             del sangue durante il          processo di separazione     Questi suggerimenti
             trattamento. Sia la caffeina   delle cellule e             possono aiutarLa a
             che l'alcol possono            potrebbero comportare       restare più comodo/a
             causare una riduzione dei      l'interruzione anticipata   durante il trattamento.
             liquidi corporei.              del trattamento.

            Prima di iniziare il trattamento, si ricordi di informare il medico o l’infermiere
            di qualsiasi altra condizione clinica (come problemi di cuore o basso volume di
            sangue/pressione bassa) e di qualsiasi altro medicinale che sta assumendo.

            Che cosa devo fare dopo il trattamento di ECP?
            L’agente fotosensibilizzante utilizzato nell’ECP può renderLa più sensibile
            alla luce solare per circa 24 ore dopo il trattamento. Deve proteggere
            gli occhi e la pelle adottando queste precauzioni semplici, ma molto
            importanti, per 24 ore dopo ogni trattamento:
            • Eviti la luce solare per quanto possibile, anche quella indiretta che filtra
               attraverso una finestra
            • Applichi una protezione solare SPF 15 o superiore quando si espone alla
               luce solare (sia all’esterno sia all’interno)
            • Indossi occhiali da sole a copertura completa, con protezione UVA,
               quando si espone alla luce solare diretta o indiretta
Informazioni di sicurezza importanti per                         terapie concomitanti, prestare attenzione alla modifica degli
                                                                 schemi di trattamento per evitare una maggiore attività
la procedura di fotoferesi THERAKOS™                             della malattia che potrebbe essere causata dall’improvvisa
                                                                 sospensione della terapia precedente.
INDICAZIONI                                                      Fare riferimento alle etichette dei prodotti appropriate per un
I sistemi di fotoferesi THERAKOS™ UVAR XTS™ e                    elenco completo di avvertenze e precauzioni.
THERAKOS™ CELLEX™ sono indicati per la somministrazione
della fotoferesi. Fare riferimento alle etichette dei prodotti   Informazioni di sicurezza importanti per
appropriate per un elenco completo di avvertenze e
precauzioni.                                                     l’utilizzo del metossalene in concomitanza
CONTROINDICAZIONI
                                                                 con la fotoferesi THERAKOS™
La fotoferesi THERAKOS™ è controindicata per i pazienti che      CONTROINDICAZIONI
hanno un’anamnesi di patologie fotosensibili. La fotoferesi
THERAKOS™ è controindicata per i pazienti che non                Il metossalene è controindicato per i pazienti che presentano
riescono a tollerare la perdita di volume extracorporeo o che    reazioni idiosincratiche o di ipersensibilità al metossalene, ai
possiedono conte di globuli bianchi superiori a 25.000 mm3.      composti dello psoralene o ai loro eccipienti. Il metossalene è
La fotoferesi THERAKOS™ è controindicata per i pazienti          controindicato per i pazienti affetti da melanoma, carcinoma
che presentano disturbi della coagulazione o che si sono         della pelle a cellule basali o a cellule squamose coesistenti. Il
sottoposti a splenectomia.                                       metossalene è controindicato per gli uomini sessualmente attivi
                                                                 e le donne in età fertile, a meno che non venga utilizzato un
                                                                 adeguato metodo contraccettivo durante il trattamento e durante
Avvertenze e precauzioni                                         gravidanza e allattamento. Il metossalene è controindicato per
I trattamenti di fotoferesi THERAKOS™ dovrebbero                 i pazienti affetti da afachia, per via del notevole incremento del
essere sempre eseguiti nei luoghi in cui siano disponibili       rischio di danni alla retina causati dall’assenza del cristallino.
apparecchiature medicali standard di emergenza. Fluidi per la
sostituzione del volume e/o gli espansori di fluidi dovrebbero   Avvertenze e precauzioni
essere prontamente disponibili durante tutta la procedura. Non
è stata stabilita la sicurezza per quanto riguarda i bambini.    È necessario prestare particolare attenzione nel trattamento
                                                                 dei pazienti che stanno ricevendo terapie concomitanti (per
Gli uomini e le donne dovrebbero adottare adeguate misure        via topica o sistemica) con agenti fotosensibilizzanti noti.
contraccettive durante e successivamente al completamento
della terapia di fotoferesi.                                     La somministrazione orale di metossalene seguita da
                                                                 un’esposizione cutanea agli UVA (terapia PUVA) è cancerogena.
Eventi avversi                                                   Poiché la dose di metossalene liquido è di circa 200 volte inferiore
                                                                 rispetto alla terapia PUVA e la pelle non viene esposta a dosi
• P
   otrebbero verificarsi episodi di ipotensione durante i       cumulative elevate di raggi UVA, il rischio di sviluppare il cancro
  trattamenti che implicano circolazione extracorporea.          della pelle seguendo questa terapia potrebbe risultare inferiore.
  Monitorare attentamente il paziente durante l’intera durata
  del trattamento per evitare che si verifichino tali episodi.   È necessario comunicare chiaramente ai pazienti di indossare
                                                                 occhiali da sole avvolgenti che assorbono i raggi UVA per
• In alcuni pazienti sono state osservate reazioni piretiche    ventiquattro (24) ore successivamente al trattamento con
   transitorie, 37,7–38,9°C (100–102°F), entro sei/otto ore      metossalene. Essi dovrebbero indossare questi occhiali tutte
   dalla reinfusione di sangue a elevata concentrazione          le volte che si espongono alla luce solare diretta o indiretta,
   di leucociti fotoattivati. La reazione piretica potrebbe      all’aperto o all’interno quando essa filtra attraverso una finestra.
   essere accompagnata da un aumento temporaneo                  Non è stata stabilita la sicurezza per quanto riguarda i bambini.
   dell’eritrodermia.
                                                                 Fare riferimento alle etichette del metossalene
• U
   na frequenza di trattamento superiore a quella stabilita     (20 microgrammi/ml) oppure al foglietto illustrativo sulla
  sulle etichette potrebbe causare fenomeni di anemia.           formulazione del dosaggio di 8metossipsoralene per maggiori
                                                                 informazioni in merito alla protezione del paziente dai raggi e
• L
   ’accesso venoso comporta un rischio minimo di contrarre      per tutte le avvertenze e le precauzioni.
  infezioni e percepire dolore.
                                                                 Per tutte le informazioni sulla sicurezza, inclusi gli eventi
Al momento della prescrizione e della somministrazione della     avversi, consultare le Informazioni di prescrizione complete
fotoferesi THERAKOS™ ai pazienti che stanno ricevendo            del relativo prodotto a base di metossalene.

THERAKOS è parte di Mallinckrodt. Per maggiori informazioni sull’ECP THERAKOS™, visiti i siti: www.therakos.eu
www.mallinckrodt.com. Therakos (UK) Limited, 3 Lotus Park, The Causeway, Staines-upon-Thames, Surrey, TW18 3AG,
Regno Unito. Tel: +44 (0) 1784 636 700. E‑mail: CritCareTKS-TKSInfo@mnk.com.
Mallinckrodt, il marchio “M” e il logo Mallinckrodt Pharmaceuticals sono marchi commerciali di una società
Mallinckrodt. Altri marchi sono marchi commerciali di una società Mallinckrodt o dei rispettivi titolari.
© 2020 Mallinckrodt.
Codice articolo: EU-1900126. Data di redazione: marzo 2020
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