COMPETENZE? PRATICHIAMO LE BUONE PRATICHE - Progettare e valutare per competenze
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COMPETENZE? … PRATICHIAMO LE BUONE PRATICHE Progettare e valutare per competenze 'ITGS QUARENGHI Michele Marcaccio BERGAMO, 30 novembre 2016
MI PRESENTO: Michele Marcaccio • INSEGNANTE DI MATEMATICA E SCIENZE - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO • REFERENTE E REALIZZATORE DI PROGETTI LEGATI AL FESTIVAL BERGAMOSCIENZA • AUTORE DI TESTI DI SCIENZE PER LA SCUOLA MEDIA • FORMATORE DOCENTI DEL PRIMO CICLO BERGAMO, 30 novembre 2016 COMPETENZE? … PRATICHIAMO LE BUONE PRATICHE
COMPETENZE? … PRATICHIAMO LE BUONE PRATICHE QUINDI: • SI RI-PARLA DI COMPETENZE MA SOPRATTUTTO • SI «PRATICA» QUALCHE BUONA PRATICA BERGAMO, 30 novembre 2016 COMPETENZE? … PRATICHIAMO LE BUONE PRATICHE
Ripassando quanto detto… Il concetto di competenza si evidenzia nell’integrazione tra conoscenze, abilità, atteggiamenti e contesto reale. Comoglio 2004 • Conoscenza informazioni- concetti-schemi che descrivono una determinata realtà. • Abilità Processo operativo messo in atto per conseguire un particolare risultato; non è la competenza perché non ci dice quanto bene il ragazzo sa fare una cosa in un contesto reale. • Atteggiamento Sensibilità e prontezza ad attivarsi in un determinato modo (positivo o negativo) in presenza di una particolare situazione (curiosità, accuratezza, controllo dell’impulsività, ordine) … devono essere l’oggetto del nostro insegnamento BERGAMO, 30 novembre 2016 COMPETENZE? … PRATICHIAMO LE BUONE 4 PRATICHE
MODELLO DIDATTICO PER COMPETENZE* 1. proposta di situazione-problema. 2. primo tentativo di soluzione del problema e sua condivisione. 3. svolgimento di moduli disciplinari con consolidamento degli aspetti tecnici e loro valutazione. 4. soluzione della situazione problema iniziale. 5. estensione della valutazione a nuove situazioni problema (compito autentico). * Monica de Vecchi
Parliamo di IDROSFERA… CIOE’ ACQUA, NUVOLE, FALDE ACQUIFERE, MARI, OCEANI, FIUMI… ma anche AMBIENTE, LETTERATURA, STORIA, SPORT… STORY TELLING VISUAL 7 ROLE PLAY
1.PROPOSTA DI PROBLEM SOLVING. 2. SVOLGIMENTO DI MODULI DISCIPLINARI CON CONSOLIDAMENTO DEGLI ASPETTI TECNICI E LORO VALUTAZIONE. 3. ESTENSIONE DELLA VALUTAZIONE A NUOVE SITUAZIONI PROBLEMA (COMPITO AUTENTICO). 8 ROLE PLAY
STORY TELLING PROBLEM SOLVING INIZIALE DA DOMANI I CITTADINI SONO INVITATI A LAVARSI MOLTO MENO!!!... firmato il Sindaco Giorgio aveva già notato che in questo caldo mese di agosto c’era pochissima acqua nel torrente che scorre vicino a casa sua… anche l’acqua per innaffiare il giardino spesso mancava; da quando però, sui manifesti della sua città è comparso questo lo strano (e provocatorio) invito a lavarsi di meno (per sprecare meno acqua) decise di fare una proposta alternativa (e meno «drastica») al Sindaco; «in fondo», pensa Giorgio, «quanta acqua viene utilizzata al giorno per lavarsi… pochi litri, non di più»! ma cosa proporre? prendere acqua dal vicino mare? Far scavare un pozzo? Trasportare acqua con dei camion- cisterna dai paesi in collina? O rivolgersi alle industrie tessili della zona? ... la danza della pioggia? o che altro? AIUTATE GIORGIO A FARE DELLE PROPOSTE AL SUO SINDACO, RACCOGLIETELE IN UNA TABELLA INDICANDO I PRO E I CONTRO PER CIASCUNA PROPOSTA ROLE PLAY
VISUAL PROBLEM SOLVING INIZIALE ROLE PLAY
VISUAL PROBLEM SOLVING INIZIALE ROLE PLAY
1. PROPOSTA DI SITUAZIONE-PROBLEMA. 2. SVOLGIMENTO DI MODULI DISCIPLINARI CON CONSOLIDAMENTO DEGLI ASPETTI TECNICI E LORO VALUTAZIONE. 3. ESTENSIONE DELLA VALUTAZIONE A NUOVE SITUAZIONI PROBLEMA (COMPITO AUTENTICO). 1 3 ROLE PLAY
APPROFONDIMENTO e VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE ROLE PLAY
1. PROPOSTA DI SITUAZIONE-PROBLEMA. 2. SVOLGIMENTO DI MODULI DISCIPLINARI CON CONSOLIDAMENTO DEGLI ASPETTI TECNICI E LORO VALUTAZIONE. 3. ESTENSIONE DELLA VALUTAZIONE A NUOVE SITUAZIONI PROBLEMA (COMPITO AUTENTICO). 1 6 ROLE PLAY
COMPITO AUTENTICO 1 / 3 BOTTIGLIA O RUBINETTO? Bere è fondamentale per la nostra esistenza; poco meno di un paio di litri al giorno sono indispensabili per la salute e per il nostro benessere: l’acqua favorisce l'eliminazione delle sostanze di scarto e lo sviluppo dei nostri muscoli (sono costituiti per il 75% da acqua), mantiene umide le mucose, ha un effetto "estetico" in quanto l'acqua dà forma e rigidità ai tessuti, essendo presente nei legamenti aiuta anche le nostre articolazioni. Ma.. quale acqua bere? C’è chi dice che l’acqua del rubinetto non sia poi così sicura, meglio l’acqua in bottiglia, ma questa è costosa e, soprattutto il suo consumo implica la produzione di moltissimi rifiuti, allora forse l’acqua dei distributori che ormai sono presenti in molte città italiane. Dopo esserti documentato sia in generale sulle caratteristiche delle acque destinate al consumo umano, sia nel dettaglio della disponibilità e qualità dell’acqua della tua città (o della tua zona) realizza un cartellone nel quale esporrai, con senso critico, la tua personale posizione su quale sia la miglior “fonte” alla quale attingere l’importantissima acqua da bere. ROLE PLAY
COMPITO AUTENTICO 2 / 3 BOTTIGLIA O RUBINETTO? Come procedere - Raccogli informazioni sulle caratteristiche di: o acque minerali (magari facendo riferimento in particolare a quelle del tuo territorio). o acqua del rubinetto: chi ne garantisce la potabilità? Che caratteristiche ha? Il tuo acquedotto distribuisce acqua di sorgente o di pozzo? o casette dell’acqua, se esistono nel tuo comune. - Evidenzia l’impatto, in termini di sostenibilità ambientale, delle tre possibilità. - Realizza un cartellone nel quale dopo un inquadramento generale emerga lo stile di “approvvigionamento idrico” della tua famiglia e, con chiarezza, la tua posizione. - Sostieni la tua idea per convincere i compagni che, magari, hanno fatto altre scelte. ROLE PLAY
COMPITO AUTENTICO 3 / 3 BOTTIGLIA O RUBINETTO? Indicatori per la valutazione 1. Ti sei documentato sulle acque minerali del tuo territorio? 2. Ti sei documentato sulle caratteristiche dell’acqua di casa? 3. Hai analizzato la sostenibilità ambientale delle tre possibilità? 4. Dal tuo cartellone emerge la tua posizione in relazione al consumo di acqua potabile? 5. Sei riuscito a sostenere la tua idea di fronte ai compagni? ROLE PLAY
RIFLETTIAMO SU QUANTO FATTO… BERGAMO, 30 novembre 2016 2 COMPETENZE? … PRATICHIAMO LE BUONE 0 PRATICHE
IL MODELLO DIDATTICO 1 PROPOSTA DI SITUAZIONE- PROBLEMA Viene proposta una situazione problematica concreta e significativa per l’allievo, cioè costruita a fini didattici vicino a situazioni che si possono incontrare nella vita quotidiana.
PRIMO TENTATIVO DI SOLUZIONE DEL PROBLEMA E SUA CONDIVISIONE Gli allievi tentano la soluzione del problema utilizzando conoscenze ed abilità derivate da precedenti esperienze scolastiche e/o personali. Le proposte di soluzione vengono condivise dalla classe e, con la mediazione dell’insegnante, si riflette sulla necessità di reperire informazioni e di approfondire alcuni aspetti.
2 SVOLGIMENTO DI MODULI DISCIPLINARI CON CONSOLIDAMENTO DEGLI ASPETTI TECNICI E LORO VALUTAZIONE L’insegnante svolge i contenuti relativi all’unità e verifica l’acquisizione delle conoscenze ed abilità ad essi sottese tramite prove di misurazione. esse).
SOLUZIONE DELLA SITUAZIONE PROBLEMA INIZIALE Gli allievi, guidati dall’insegnante, comprendono l’utilità delle nuove conoscenze ed abilità acquisite per la soluzione del problema iniziale e lo risolvono, consolidando poi le stesse tramite il necessario allenamento.
5 ESTENSIONE DELLA VALUTAZIONE A NUOVE SITUAZIONI PROBLEMA (COMPITO AUTENTICO) Viene proposto, come prova di competenza, un compito autentico che pur “contestualizzato” nell’ambito operativo sperimentato, abbia caratteristiche di rielaborazione e non di riproduzione. Esso sarà successivamente valutato tramite una rubrica valutativa individuata per le varie competenze.
COME VALUTARE IL COMPITO AUTENTICO? L’elaborato dei ragazzi sarà successivamente valutato tramite una rubrica valutativa individuata per le varie competenze preventivamente individuate per tale compito.
ESEMPIO DI RUBRICA VALUTATIVA «FRAMEWORK»: BOTTIGLIA O RUBINETTO? Profili delle competenze LIVELLI DI PADRONANZA Competenze ( Circolare 5/2015 certificazione INDICATORI chiave iniziale base intermedio avanzato delle competenze ) Possiede un patrimonio organico di si è documentato sulle in modo in moso in modo con senso conoscenze e nozioni di base ed è allo acque minerali del suo parziale essenziale completo critico stesso tempo capace di ricercare e di Imparare ad territorio procurarsi velocemente nuove imparare. si è documentato sulle in modo in moso in modo con senso informazioni anche in modo caratteristiche dell'acqua parziale essenziale completo critico autonomo. che esce dal rubinetto valuta la sostenibilità Ha cura e rispetto di sé, come Competenze in modo ambientale delle varie con in modo un presupposto di un sano e corretto sociali e efficacemente completo e possibilità di consumo di superficialità po' confuso stile di vita. civiche. maturo acqua Collabora con gli altri per la Competenze fa emergere emerge la sua mostrando costruzione del bene comune solo se con qualche autonomame sociali e posizione in merito al maturità e esprimendo le proprie personali guidato incertezza nte civiche. consumo di acqua potabile senso critico opinioni e sensibilità. Comunicazion Ha una padronanza della lingua con e nella italiana tale da consentirgli di riesce a sostenere anche in maniera in modo in modo determinazio madrelingua esprimere le proprie idee, di adottare verbalmente la sua idea confusa semplice efficace ne ed o lingua di un registro linguistico appropriato originalità istruzione.
IL COMPITO AUTENTICO PROPOSTO RISPONDE ALLE SEGUENTI DOMANDE: 1. richiede l’applicazione di conoscenze e abilità? 2. attiva processi complessi? 3. è aperta a (differenti) soluzioni possibili? 4. è sfidante? 5. è situata in un contesto reale e stimolante? 6. è significativa? 7. è realizzabile? 8. è in linea con le richieste del curricolo? 9. ha criteri utili per la valutazione? BERGAMO, 30 novembre 2016 2 COMPETENZE? … PRATICHIAMO LE BUONE 8 PRATICHE
E ORA DIAMOCI UN COMPITO PROGETTARE UN’ATTIVITÀ PER COMPETENZE SECONDO LO SCHEMA: 1. situazione-problema e primo tentativo di soluzione e sua condivisione. 2. svolgimento dei moduli disciplinari con consolidamento degli aspetti tecnici e loro valutazione finalizzato tra l’altro alla soluzione della situazione problema iniziale. 3. estensione della valutazione a nuove situazioni problema (compito autentico) e rubrica valutativa … to be continued BERGAMO, 30 novembre 2016 2 COMPETENZE? … PRATICHIAMO LE BUONE 9 PRATICHE
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