Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - LARAL

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Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - LARAL
Cognizione, corpo e cultura
              2020-2021
               Anna Borghi
            anna.borghi@uniroma1.it
      Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi
          meet.google.com/psi-xiwx-buv
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - LARAL
Indice: imitazione e risonanza
           motoria
 Contagio, emulazione, imitazione
 Teorie dell’imitazione
 Imitazione innata o appresa?
 Imitazione e apprendimento: cenni ai neuroni mirror
 Imitazione implicita: a che serve?
 Imitazione automatica e risonanza motoria
 Risonanza motoria e in-group
 Risonanza e complementarietà
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - LARAL
Imitazione, risonanza motoria e
      complementarietà

                                  3
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - LARAL
Imitazione: una definizione

Imitazione = casi in cui un individuo, avendo osservato un
movimento corporeo, deliberatamente realizza un movimento
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corporeo topograficamente simile (Cecilia Heyes, 2011)
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Meccanismi di apprendimento sociale

Mimicking / contagio: chi apprende copia le
azioni senza comprendere gli scopi
sottostanti: es. sbadiglio                      SCOPI

Emulazione: chi apprende ottiene gli stessi
risultati e scopi usando le sue azioni: es.
tronco
                                                  AZIONI
Apprendimento imitativo: chi apprende
copia deliberatamente le azioni del
dimostratore per raggiungere gli stessi scopi
                                                RISULTATI
      (Tomasello, 1990; Whiten & Ham, 1992)

                                                        Cole & Cole, 199
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Imitazione e apprendimento: esempi
        tra gli altri animali

                                                                 Imitazione /
                                                                 mimicking
                                                                 nei delfini:
                                                                 flessibilita’ e
                                                                 adattabilita’ a
                                                                 nuovi
                                                                 contesti

    •Herman, Imitation in Animals & Artifacts, MIT Press, 2002                6
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Imitazione e contagio
  CONTAGIO. Comportamento specie-
specifico, in cui più organismi mostrano un
comportamento simile: es.
corteggiamento, volare in stormi.
  Esempi di contagio negli umani, non
negli altri animali: sbadiglio, risata.

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Imitazione ed emulazione
   Emulazione: gli individui apprendono proprietà
   ambientali grazie all’osservazione di azioni, senza
   necessariamente apprendere le azioni stesse.
   Piuttosto, si apprendono solo l’outcome finale
   dell’azione degli oggetti. “learning from the environmental
   results of what an agent does”

    –Ad esempio, se vediamo qualcuno rompere una noce
    con una pietra per mangiarla possiamo capire che
    l’interno della noce può essere mangiato; questo non
    significa che impariamo il metodo con cui aprire la
    noce.
    –Ad esempio, la madre fa rotolare un tronco e mangia
    gli insetti sotto ad esso. Il/la figlia lo rifà non perché
    imita la madre, ma perché intuisce dal suo gesto che
    sotto al tronco ci sono degli insetti.

   Imitazione: «copying an agent's actions»: si intende
   l’apprendimento corporeo di azioni nuove, copiare
   deliberatamente le azioni di agenti, acquisire il metodo
   relativo a come svolgerle. (Tomasello, 1996).        8
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Imitazione ed emulazione

Esempi di emulazione. Il fatto che gli scimpanzè imparino ad
usare utensili tramite emulazione e non imitazione ne limita
grandemente flessibilità e capacità di apprendimento.
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Apprendimento sociale:
Imitazione ed emulazione

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       Whiten et al., 2009
Imitazione ed emulazione
Non tutti concordano con la distinzione imitazione/emulazione
  Scimpanzè capacità di imitare, non solo di emulare
  Es. insegnano ad uno scimpanzè per ciascuno di 2 gruppi di
  estrarre cibo da un erogatore di cibo artificiale: usare un
  bastone per sollevare un ostacolo e ottenerlo (lift) vs.
  spingere l’ostacolo con uno strumento per far cadere il cibo.
  In entrambi I casi la tecnica si diffonde preferenzialmente
  nel gruppo in cui era stata introdotta.

   Scimpanzè, a differenza dei bambini, difficoltà nel cambiare
   comportamento dopo che hanno appreso un compito.
   Grande flessibilità invece nei bambini

                                                                  11

                      Whiten et al., 2009
Imitazione ed emulazione
Atto di imitazione

   si osserva qualcuno,
                                  SCOPI
   si compie un piano per agire
   e si esegue un atto motorio.
L’imitazione coinvolge dunque
   la visione,                      AZIONI
   la pianificazione
   e il controllo motorio.

                                  RISULTATI

                                                   12
                                     Cole & Cole, 1996
Imitazione: teorie
Teorie specifiche: meccanismi neurali e funzionali specifici
per il controllo dell’imitazione
Teorie generaliste: meccanismi generali di apprendimento
associativo e controllo motorio alla base dell’azione
Supporto per le teorie generaliste – es. Neuroni mirror: le
scimmie hanno I neuroni specchio ma non imitano.
Consistente con le teorie generaliste.

             Brass & Heyes, TICS, 2005
Imitazione: teorie
Teorie specifiche:
1. Teoria del mapping diretto: traduzione diretta percezione –
produzione: l’informazione visiva viene tradotta immediatamente
in pattern motori. Butterworth, 1990; Fadiga et al., 1995.
2. Teorie AIM (active intermodal matching): variazione di 1: non
mapping diretto percezione-azione ma il sistema percettivo e di
azione sono commensurabili in quanto condividono una struttura
spaziotemporale (ad es. tra parti del corpo). Modulo imitativo
innato: homo imitans. Meltzoff e Moore, 1977; Meltzoff, 1993, 2010.
Meccanismo di matching intermodale: si mappano le
rappresentazioni del self in rappresentazioni altrui.

                                                               14
Imitazione: teorie
Teorie generaliste:
1. Teorie ideomotorie / goal directed: quando osserviamo un’azione
attiviamo una simulazione perchè quello che osserviamo è simile al
contenuto della nostra rappresentazione motoria.
Variazione: quando imitiamo un’azione estraiamo gli effetti
percepibili dell’azione, i “goal”, poi attiviamo il programma motorio
più legato a questi goal. Bekkering et al., 2000; 2002.
2. ASL Associative Sequence Learning movement: imitazione è
prodotto della nostra capacità generale di apprendere tramite
associazioni (es. Heyes, 2016)

                                                                 15
Imitazione: teorie

      Predizioni: Quando si osserva un gesto da imitare:

1, 2: Teorie specifiche (mapping diretto e AIM): viene attivato
un effettore. Meccanismo innato

3: Teorie generaliste - ideomotorie/ goal directed: vengono
attivati programmi motori con conseguenze simili sul piano
percettivo

                                                                  16
Imitazione: innata o appresa?

I neonati a 42 minuti possono imitare espressioni facciali (Meltzoff & Moore, 1989;
                                                                                  17
   1997): Lingua e labbra protruse, bocca aperta
Imitazione: innata o
               appresa?

  Forme di imitazione spontanea non umana: es. macaco, orango,
cane
                                                           18
Imitazione: innata o
                 appresa?

  Imitazione differita – fino a 3 mesi imitazione differita fino a 24 ore
  9-12 mesi (Meltzoff, 1995): 67% dei neonati riproducono un nuovo
comportamento che hanno osservato una settimana dopo, mentre        19
non lo riproduce nessuno dei controlli
Imitazione: teoria AIM

Spiegazione in base alla teoria AIM, Active Intermodal Mapping (Meltzoff & Moore,
   1989; 1997): Mapping diretto da parte dei neonati tra quello che vedono /
   quello che sentono.
Meltzoff (2005): questo meccanismo mi aiuta a pensare che gli stati mentali
   degli altri siano come I miei.                                            20

Altri che sono COME ME hanno stati interni COME ME.
Imitazione nei bambini
I bambini a 18
mesi distinguono
tra imitazione
degli esseri
umani e delle
macchine.

Solo ai primi
attribuiscono
intenzioni

                   • Meltzoff, Dev. Psychol. 31, 1995.
Imitazione: problemi della
           teoria AIM

Contro l’innatismo
Solo il 50% dei neonati
imitano
Le dimostrazioni più
chiare riguardano la
protrusione della lingua
Si hanno risposte simili a
stimoli non sociali (luce,
musica) (Jones, 2006)
Non lo fanno solo I
                             Myowa-Yamakoshi, Tomonaga,
neonati: scimmie e
teorie della mente?          Tanaka, & Matsuzawa (2004)
                                                          22

                 Ray & Heyes, 2011
Imitazione: innata o appresa?
 Sistema dei neuroni specchio. Imitazione non innata
 ma acquisita.
 Trovano che i movimenti sono facilitati se i soggetti
 vedono eseguire movimenti congruenti con quello
 che stanno eseguendo, mentre sono resi più difficili se
 eseguono movimenti incongruenti.
 Prima dell’esperimento training: i partecipanti
 imparano a aprire la mano quando vedono una mano
 chiudersi e vs.
 Introducendo il training l’effetto dell’imitazione
 automatica scompare.
 Dunque: secondo questi autori il comportamento
 imitativo si forma attraverso le connessioni neurali
 visuomotorie che si costruiscono combinando
 esperienza diretta e osservazione (ASL, associative
 sequence learning).

                 Heyes et al., 2004                        23
Imitazione: problemi della
           teoria AIM
Le evidenze che I neonati
imitano vari gesti sono meno
di quelle che non imitano
L’evidenza che l’imitazione è
goal-directed è compatibile
con la teoria ASL (Associative
Sequence Learning).
Alla sua base, meccanismi
associativi che condividiamo
con altri grandi animali.
“So, are we Homo imitans? Yes, in that we are great imitators.
No, because we are made that way, not by Mother Nature, but
                    by learning and culture.”
                                                                 24

                 Heyes, 2016
Imitazione nei bambini:
          teoria goal directed
  Bambini di 14 mesi: osservano degli adulti accendere una
lampada con la testa in 2 condizioni: con le mani occupate vs.
libere.
  Viene riprodotto il comportamento solo quando farlo e’
razionale.
  Quindi: l’ imitazione e’ un processo re-interpretativo e
orientato da scopi (GOAL DIRECTED), non semplice riproduzione.

            •Gergely, Bekkering, Kiraly, Nature 415, 755, 2002
Imitazione nei bambini:
                 motor resonance
  Imitazione: azione razionale (i neonati valutano in modo
normativo l’efficienza dell’azione osservata) o risonanza motoria?
  5 posizioni del modello, prima di toccare con la testa: (A, mani
libere; B, mani occupate) + 3 condizioni nuove: C. bottone (simile
a mani occupate, ma bottone che consente di usare le mani); D.
mani in alto (azione che a 14 m non si riesce a fare senza essere
tenuti; E. mani su 2 piccole palline

                   Paulus, Hunnius, Vissers, Bekkering, 2011
Imitazione nei bambini:
           motor resonance
Predizioni risonanza motoria e azione razionale
Conferma per la teoria della risonanza motoria.

                   Paulus et al. 2011
Imitazione nei bambini:
 teoria goal directed
 Porta chiusa: l’agente deve usare
mezzi insoliti (camino)
 Porta aperta: l’agente SCEGLIE di
usare mezzi insoliti.
                                          110
 Mean % of trials in which used CHIMNEY

                                          100

                                           90

                                           80

                                           70

                                           60
                                                                              *
                                           50

                                           40

                                           30

                                           20

                                           10                                           I neonati non distinguono. A 12
                                            0

                                                Door closed               Door open
                                                                                      mesi imitano l’azione insolita più
                                                              Condition               spesso quando scelta che
                                                                                      quando necessaria.

                                                       Schwier, van Maanen, Carpenter, & Tomasello (2006)
Imitazione nei bambini:
            teoria goal directed
  Gli scimpanzè guardano un
  individuo che tira una grata
  usando uno strumento, o:
   – Con una barriera (deve usare
      lo strumento per forza) o                                                100

                                              % of trials in which used tool
   – Senza barriera (sceglie di                                                 90
                                                                                80
      usare lo strumento).                                                      70
                                                                                60
  Gli scimpanzè usano lo strumento                                              50
con la stessa frequenza nelle 2                                                 40
                                                                                30
condizioni, i neonati più spesso in                                             20
caso di scelta.                                                                 10
                                                                                 0
  Quindi: I bambini fanno più che                                                     With     Without
copiare le azioni, usano gli scopi altrui                                            Barrier   Barrier
per capire quali azioni copiare.
                   Tomasello & Carpenter (2005)
Imitazione negli adulti
  Apertura e chiusura della mano, azioni intransitive (senza oggetto)
e antagoniste (non realizzabili al contempo).
   Procedura: I partecipanti vedono una mano sullo schermo;
   quando inizia a muoversi o subito dopo la mano cambia colore, e
   loro devono riprodurre il movimento (es. apertura con stimolo
   blu, chiusura rosso e vs.).
   Facilitazione in caso di compatibilità; Effetto presente sia con
   video che con mano statica (fase finale del movimento)
   Quindi: osservare il movimento facilita l’azione corrispondente

                   Stürmer, Aschersleben, Prinz, 2000
Imitazione negli adulti
  Compito: sollevare vs. fare tapping
con il dito indice appena vedono il
movimento del dito.
Teoria ideomotoria:
a) facilitazione quando si risponde ad
un movimento osservato.
b) Facilitazione maggiore in caso di
somiglianza tra il movimento che si
osserva e che si compie (movimenti
compatibili dal punto di vista
ideomotorio).
Variabili:
   Compatibilità di direzione (su, giù)
   Congruenza croce-dito
                         • Brass, Bekkering, Prinz, Acta Psychologia, 2001
Imitazione e apprendimento: i
          neuroni canonici dell’area F5
  Neurone dell’area premotoria F5
nelle scimmie:
- è attivo durante un particolare
tipo di afferramento (presa di
precisione e non a mano piena).
- è legato all’obiettivo piuttosto
che all’effettore (mano ds/sn).
-scarica durante una specifica fase
di azione (aprire, chiudere,
tenere)
-scarica anche con la mera
presenza dell’oggetto

                                                                                  32
        • Gallese et al, Brain, 1996. ; Rizzolatti et al, Cog. Brain Res., 1996
Imitazione e apprendimento: i neuroni
                         mirror

  Neurone mirror
tipico (F5): scarica
solo quando la
scimmia osserva
un’azione diretta ad
un obiettivo
eseguita da un
effettore biologico
(conspecifico, essere
umano)                                La scimmia
                                      afferra

          La
          scimmia
          guarda
                                             33
A (Afferrare con
visione piena)

B (Afferrare di
nascosto)

C (Mimare)

D (Mimare di
nascosto)
I neuroni mirror
riconoscono l’obiettivo
Un subset di neuroni
mirror rispondono
anche con
afferramento di
nascosto
Umiltà et al., 2001
                   34
Imitazione e apprendimento: i
                 neuroni mirror
Cosa succede quando gli esseri umani osservano il movimento
di un conspecifico? Imitazione:

   Esplicita - attivazione intenzionale del comportamento
   motorio (imitazione)

   Implicita - attivazione non intenzionale del
   comportamento motorio. Ad esempio, osservare qualcuno
   che afferra comporta l’attivazione delle stesse aree attive
   durante l’afferramento: meccanismo mirror.

                                                             35
Imitazione nei bambini:
                l’autismo
   Comprensione di
emozioni - fMRI
  Bambini spettro
autistico (circa 12 anni):
minore attività del
sistema dei neuroni
specchio (Inferior
Frontal Gyrus, right
pars opercularis)
durante l’osservazione
e imitazione di volti
altrui.

           Iacoboni & Dapretto, Nature Neuroscience, 2006
Imitazione negli adulti
   I partecipanti osservano
sollevare un dito indice o medio.
   Controllo: osservano una croce
sul dito di una mano ferma o sulla
parte destra o sinistra di un
rettangolo.
    3 Condizioni: osservazione,
imitazione, movimento (sollevano
il dito indice o medio quando
appare la croce.)
   Si attivano i neuroni mirror (area
di Broadmann B44, corteccia
frontale inferiore; corteccia
parietale posteriore PPC).
Attivazione sia durante imitazione
esplicita (più pronunciata) che
implicita
              Iacoboni & Dapretto, Nature Neuroscience, 2006
A che serve l’imitazione implicita?
      facilita forme di imitazione esplicita, utile per segnalare
      affiliazione e facilitare l’empatia; il sistema mirror è
      attivo durante l’imitazione di azioni.
      facilita la comprensione delle azioni altrui (quello che
      stanno facendo o addirittura le intenzioni/stati mentali).
      serve allo sviluppo del linguaggio: l’area di Broca, che ha
      un ruolo centrale nell’elaborazione del linguaggio,
      sembra sia l’omologo umano dell’area F5 della scimmia.
      contribuisce a percepire (e predire) il comportamento
      dei conspecifici (Wilson e Knoblich) : percezione, non
      comprensione delle azioni altrui. Es. pianisti esperti le aree
      corticali legate al movimento delle dita si attivano prima del
      comparire di una nota in una sequenza musicale familiare

   Problema: le scimmie non imitano nè possiedono una teoria
      della mente. Ma TEORIE DEL RIUSO (Anderson, 2014)38
Imitazione negli adulti
   I neuroni mirror aiutano a
prevedere le intenzioni altrui.
   3 condizioni: senza contesto,
sparecchiare, bere.
   Diverso tipo di grip
   Si attivano le stesse aree
durante l’osservazione e
l’esecuzione del movimento.
   L’attività aumenta quando il
contesto rivela l’intenzione alla
base dell’azione.

                     Kaplan & Iacoboni, 2007
Imitazione negli adulti
   I neuroni mirror usano sia
informazione contestuale che
sul il tipo di azione (es. Grasp)
per prevedere le intenzioni
altrui.
    attività dei neuroni mirror
molto legata alle competenze
sociali
   Si attivano le stesse aree
durante l’osservazione e
l’esecuzione del movimento.
   L’attività aumenta quando il
contesto rivela l’intenzione alla
base dell’azione.
   Correlazione tra cambiamento
del segnale e alti punteggi
                                         Percent signal change, right
sottoscala Empathic Concern di           inferior frontal gyrus
IRI Interpersonal Reactivity      Kaplan & Iacoboni, 2007
Index
Imitazione e apprendimento: i
 neuroni mirror negli umani
                          •   osservazione di
                              una bocca che
                              afferra vs di una
                              bocca statica
                          •   osservazione di
                              una mano che
                              afferra vs di una
                              mano ferma
                          •   osservazione di
                              un piede che
                              schiaccia vs di un
                              piede fermo

                                             41
   Buccino et al., 2001
Imitazione ed empatia
  I neuroni mirror
non codificano solo il
tipo di azione (es.
Grasp) ma sono alla
base dell’empatia nei
confronti dei
conspecifici.
  TMS: cambiamenti
corticospinali dei
muscoli della mano
  Riduzione
dell’attività dei MEPs
(Motor Evoked
Potentials) dei
muscoli rilevanti
          Avenanti, Bueti, Galati, Aglioti, Nature Neuroscience, 2005
Imitazione ed empatia
  I neuroni mirror
non codificano solo il
tipo di azione (es.
Grasp) ma sono alla
base dell’empatia nei
confronti dei
conspecifici.
  Differenza in
funzione
dell’appartenenza
etnica. In-Outgroup
  Effetto modulato
dal pregiudizio (scala
di razzismo implicito)
          Avenanti, Sirigu, Aglioti, Current Biology, 2010
Imitazione ed empatia

  Mano violetta:
giudicata meno familiare
e meno simile alla propria
da entrambi I gruppi.
  Contagio sensomotorio
per la mano del proprio
ingroup e mano violetta,
non mano outgroup
  Effetto modulato dal
pregiudizio (scala di
razzismo implicito) – IAT
(Implicit Association Test)

            Avenanti, Sirigu, Aglioti, Current Biology, 2010
Imitazione e culture/ingroup
  Osservazione di gesti
specifici per cultura: attore
USA vs. Nicaraguense
  TMS: MEPs
  Familiarità maggiore con
gesti americani che
nicaraguensi,
indipendentemente da chi li
esegue
  Interazione: diversa
risonanza se attore
Nicaraguense esegue gesti
nicaraguensi

          Molnar-Szacas, Wu, Robles, Iacoboni, 2007
Imitazione: più simili sono…

 Teorie ideomotorie, teorie del codice comune, teoria
della codifica di eventi (Prinz, 1990; Hommel et al.,
2001): Codice comune tra percezione e azione.
Risonanza motoria, attivazione del sistema mirror. Più le
azioni che osserviamo sono simili a quelle che
sappiamo/potremmo svolgere noi, più ci mettiamo nei
panni altrui, più “risuoniamo”…

Es. Flach et al., 2003: battito di mani. Registrazione di
persone che battono le mani. Una settimana dopo
vengono loro fatte ascoltare il battito loro o di altri:
riconoscono con facilità il loro battito di mani.
Imitazione: più simili sono…
Es. Calvo Merino et al, 2005, 2006: maggiore risonanza
motoria durante l’osservazione di movimenti di
danzatori dello stesso ballo (capoeira vs. danza classica)
e dello stesso genere (M,F).
Imitazione: più simili sono…
 Es. Jola et al 2012: TMS con osservazione di danza
indiana, balletto, controllo. MEP di braccio (ECR) e
mano (FDI): mano usata nella danza indiana, braccio nel
balletto.
Balletto: MEP più ampi per muscoli del braccio mentre
guardano il balletto
Modulazione dell’attività corticospinale anche senza
attività fisica
Imitazione: più simili sono…
Prima dell’esperimento, interazione sociale.
Vengono sottoposti ad un questionario sulla
musica, lo sperimentatore si tocca il volto. Si
osserva quanto frequentemente si toccano il
volto.
Poi osservazione di azioni di umani e robot.
TMS. Aumento della risonanza motoria per
le azioni umane se precedente interazione
sociale.
Nessun aumento per le azioni robotiche.
Effetto della mimicry: aumenta la risonanza
motoria.
Imitazione: più simili sono…
COMPITO: bisezione di linee; decidere il punto centrale

                               Linea sottile o spessa
                               Mano umana o di robot
                               Presa di precisione / di forza

                              Risultato: bias a sinistra maggiore
                              con la mano biologica (risonanza)

         Ranzini, Borghi & Nicoletti, 2011
Culture/ingroup e motor
 resonance: quanto ti stimo vicino
  Training: Partecipanti USA: stimano in
secondi la distanza per raggiungere
un’altra persona, poi la raggiungono e
ricevono un feedback sull’accuratezza
della loro stima
  E1 stima nei confronti di 2 confederati
Caucasici
  Self-Construal Survey (SCS) (Singelis,
1994), scale di interdipendenza e
indipendenza
  Gli interdipendenti, rispetto agli
indipendenti, valutano la distanza dai
confederati minore.
  La differenza tra inter- e indipendenti
aumenta all’aumentare della distanza.
                   Soliman, Gibson & Glenberg, 2013
Culture/ingroup e motor
 resonance: quanto ti stimo vicino
 E2 Target: Arabi: pelle più scura, velo
 Valutazioni di partecipanti arabi e USA

  Arabi (sin): replica dell’effetto
ottenuto in E1 con gli USA: distanza
percepita maggiore dagli indipendenti

  Interdipendenti USA: poichè si sono
“tuned” a interagire con quelli del loro
gruppo sociale, percezione della
distanza dell’outgroup maggiore

                                           arabi     USA

                  Soliman, Gibson & Glenberg, 2013
Imitazione e arousal condiviso
    in un rituale collettivo
 Villaggio spagnolo, fire walking ritual. Una volta l’anno, in un
 grande anfiteatro
 In cerchio attorno al fuoco, a piedi nudi, con un’altra persona
 (parente etc.) in spalla, aspettano il loro turno. Suona una
 tromba e attraversano. Una volta che hanno attraversato, I
 loro amici li abbracciano e si congratulano
 Ipotesi: shared arousal tra attori e spettatori, in particolare
 con quelli più vicini (parenti, amici). Misura dell’heart rate:
 fire walkers, spettatori vicini, spettatori in visita al villaggio.

             Kovalinka et al., PNAS 2011
Imitazione e complementarietà
    Risultato: heart rate dei fire
    walker: caratteristica
    distintiva, con picco - ripreso
    dagli spettatori vicini e non
    da quelli sconosciuti.
    Un rituale collettivo evoca
    arousal sincronizzato tra
    partecipanti e spettatori.
A) Heart rates (beats per minute) recorded during the
    procession and the ritual from a representative
    fire-walker (blue), related spouse-spectator (red),
    and unrelated spectator (green). The red, blue,
    and pink lines mark the beginning of the ritual and
    the times this fire-walker and his brother cross the
    fire, respectively.
B) Recurrence plots for a (i) fire-walker, (ii) related
    spectator, and (iii) unrelated spectator just before
    the ritual and during the ritual at 2% recurrence
    rate. The red and blue lines mark the beginning of
    ritual and the time of shown fire-walker’s walk,
    respectively. The x and y axes of the recurrence
    plots are the time axes of the shown participant’s
    heart rate. Note: The epoch shown before the
    ritual was part of the procession and thus not used
    as the baseline.                                 Kovalinka et al. 2016
Indice: imitazione e risonanza
           motoria
 Contagio, emulazione, imitazione
 Teorie dell’imitazione
 Imitazione innata o appresa?
 Imitazione e apprendimento: cenni ai neuroni mirror
 Imitazione implicita: a che serve?
 Imitazione automatica e risonanza motoria
 Risonanza motoria e in-group
 Risonanza e complementarietà
Imitazione e
                  complementarietà
      Sistema di neuroni specchio: attivo anche con joint action?
      Es. passare un boccale di birra all’Oktoberfest – joint action
      Possibilità: strictly congruent mirror neurons (circa 1/3)
      imitazione (risonanza motoria), broadly congruent mirror
      neurons (circa 2/3) rispondono ad azioni osservate non
      identiche e sono cruciali per le azioni complementari.
      Partecipanti: vedono una mano statica, seguita da un attore
      che afferra un oggetto con presa di precisione/forza.
      Rispondono imitando o con azione complementare. RT e
      fMRI.
      Interazione: contesto imitativo RT più veloci con azioni simili,
      contesto complementare RT più veloci con azioni diverse.

Newman-Norlund, van Schie, van Zuijlen, Bekkering, Nature, 2007
Imitazione e complementarietà
 Sistema di neuroni specchio: attivo anche con joint action?
 Compito: sollevare una barra, da soli o insieme, bilanciando
 una pallina. Condizione isomorfica (B) o no C.

    solo       Insieme           Insieme
               Isomorfico        complement
     Newman-Norlund et al., 2008 are
Imitazione e complementarietà
 Più errori nella condizione joint complementare, nessuna
 differenza joint isomorfica e soli.
 fMRI: Sinistra: aree più attive nella condizione joint che da
 soli left inferior parietal lobule (BA 40) e bilateral inferior
 frontal gyrus; Destra: aree attivate per azioni complementari.
 Mirror neuron system: Più simulazione durante il lavoro
 insieme
Imitazione implicita e
   complementarietà: M e F
Obiettivo: quando osserviamo mani del nostro stesso genere,
effetti di imitazione automatica e complementarietà?
Compito: decidere se la mano è M o F, movimento away-toward
o semplice pressione di 2 tasti. RT

        Lugli, Obertis, Borghi, 2017
Imitazione implicita e
         complementarietà: M e F
  Mani rosse o naturali
  Postura: dare, prendere, colpire.
  Risonanza motoria: RT più veloci con le mani di colore naturale
  Postura: presa dare più lenta di colpire e prendere
  Effetto di conoscenza condivisa (Clark, 1996; Hommel, 2009; Knoblich
et al. 2003; Rueschemeyer et al. 2009): azioni di colpire (pugno) più
veloci se mano maschile, di dare più veloci con mano femminile
Imitazione implicita e
 complementarietà: M e F
Risonanza motoria: RT più veloci con le mani di colore
naturale
Complementarietà: femmine: più veloci nel muoversi verso il
proprio corpo quando osservano mani maschili che femminili
(allontanamento, difesa?)
Complementarieta’ – alta e
        bassa coordinazione
I partecipanti osservano video di joint action.
Scenario: Peter has the task of cleaning up a pile of sand this morning.
He expects it to take him about an hour. His neighbor Thomas is on his
way home and finds his way blocked by the pile of sand and decides to
help for a bit.
Alta coordinazione: i 2 formano una catena, uno mette
sabbia in un secchiello che passa all’altro che lo svuota in un
contenitore. Bassa coordinazione: i due agenti lavorano in
parallelo, ciascuno con il proprio secchiello.
Tentazioni esterne: es. telefono che suona.
Stima: Quanto tempo continuerà ad aiutarlo?
Stime più lunghe con alta coordinazione. Quindi:
la coordinazione crea committment/investimento
nella relazione.
                Michael, Sebanz, Knoblich, 2018
Come coordinarsi: cinematica e
   comunicazione simbolica
Come coordinarsi senza parole e
gesti? Creazione di nuovi mezzi di
per comunicare. Comunicazione
simbolica vs. sensorimotoria,
tramite cinematica.
Peso di oggetti, proprietà
nascosta. 2 condizioni:
asimmetrica (fig.) o simmetrica
i partecipanti non possono parlare
né fare gesti, devono coordinarsi e
scegliere oggetti dello stesso peso.
Partecipante informato sul peso:
deve fare reach-to-grasp con
l’oggetto. Partecipante non
informato: deve scegliere un
oggetto tra i tre alla home
position.            Schmitz, Vesper, Sebanz, Knoblich, 2018
Come coordinarsi: cinematica e
   comunicazione simbolica
E1-3: Soluzione: Modulano la cinematica delle loro azioni:
afferrano oggetti di diverso peso ad una diversa altezza
Lo fanno anche se ai pesi sono attaccate strisce di diverso colore:
preferiscono cinematica rispetto al mapping arbitrario colore-
peso.
E4 Cue di numerosità: 1-3 puntini sull’oggetto: scelgono il
mapping simbolico. Convenzione “naturale” numerosità-peso.
Coordinarsi mentre si parla
Coordinamento linguistico.
Allineamento linguistico locale: propensione dei partecipanti
ad adattare reciprocamente il loro modo di parlare.
Convergenza linguistica globale: quanto i partecipanti di una
diade convergono su un set limitato di espressioni condivise.
Coppie di partecipanti, con schermi separati, devono
identificare quando appaiono dei target. Prima indicano le
loro decisioni separatamente, poi se le decisioni non
concordano devono raggiungere una valutazione condivisa.
Alla fine di ogni trial, viene dato loro un feedback.
Più allineano il loro modo di parlare (es. stesse espressioni di
incertezza), più la loro performance migliora.

 Fusaroli, Bahrami, Olsen et al, 2012 , Psych.Sci
Coordinarsi con gli occhi
  durante una conversazione
  E1: Conversazione a partire da immagini di personaggi, da
  ‘‘Friends’’ a ‘‘The Simpsons.’’, durata solita 1-5 minuti
  Movimenti oculari: Coordinamento visivo: osservano le
  stesse cose nello stesso momento.
  E2: Common ground alla base delle conversazioni (Clark,
  1996). Prima di discutere il dipinto Nature Morte Vivante
  di Salvador Dali, i partecipanti sentono la stessa/diversa
  informazione. Coordinazione visiva maggiore nel primo
  caso.
  ‘‘The still life objects in the original canvas have separated from the
  table and float in the air, and even the particles of paint have broken
  loose from the canvas.’’ vs. ‘‘The paranoiac critical method entailed
  the creation of a visionary reality from elements of dreams,
  memories, and psychological or pathological distortions. At times,
  Dali would stand on his head to induce hallucinations.’’.
Richardson, Dale, Kirkham, 2007 , Psych.Sci
Coordinarsi durante una
          conversazione: postura
coordinazione interpersonale come
struttura emergente
Shockley, Santana e Fowler (2003): traiettorie di
postural sway (movimenti del corpo mentre stiamo
in piedi).
Ciascuno vede parti diverse di un puzzle, devono
discuterne per completarlo. Orientati verso l’altro o
no (per controllare la visione). Con con un altro
partecipante o sperimentatore
Quelli che fanno il compito insieme mostrano più
coordinamento nella postura e mantengono più a
lungo traiettorie posturali simili
Shockley, Baker, Richardson, Fowler (2007): Parola
target che è la stessa del partner (S), diversa ma con
enfasi sulla stessa sillaba (DS) (es. ethnic, ancient ),
parola diversa con accento su diversa sillaba (DD)
(es.ethnic, deserve): maggiori configurazioni posturali
condivise con parole più simili. Nessun effetto
partner virtuali.
Coordinarsi durante una
   conversazione: perché?
Varie possibili spiegazioni

Pickering e Garrod (2004): alignment cognitivo.
Comunicazione: alignment (automatico e intenzionale) a
vari livelli: scelta delle parole, struttura sintattica, body
sway.
Altra spiegazione: non status speciale delle
rappresentazioni cognitive. Non solo nella conversazione,
ma in fisica e biologia tendenza a coordinarsi di varie
unità, Magnet effect (von Holst, 1973). Quindi non
alignment speciale per la cognizione.

   Shockley, Richardson, Dale, 2009
Imitazione e complementarietà
 Linguaggio con i bambini, esagerazione delle vocali
 (motherese, Kuhl et al., 1997)
 Motionese: azioni dirette ai bambini
 Non solo durante l’apprendimento ma quando la
 comprensione è difficile (es. over-articulation in pub
 rumoroso, "Lombard effect").
 Feedback: assentire (nodding), confermare etc. – differenze
 culturali
Effetti precoci della lingua materna
  Bambini: apprendimento
  della lingua materna dal
  “babbling” (6 mesi) a intere
  frasi (3 anni), stesso
  pattern evolutivo nelle
  diverse culture.
  Uso del cosiddetto
  MOTHERESE:
  I suoni vocalici di madri con
  madrelingua inglese, russa
  e svedese sono articolati
  più chiaramente.
  Nel motherese la parlata è
  più lenta e con più
  variazioni.
• v. Triangoli relativi alla
  differenza tra formanti in
  inglese, russo e svedese

                   Patricia K. Kuhl, Nature Review Neuroscience, 2004
Imitazione e complementarietà
 Signaling: ha un costo
 Vantaggio in termini di joint action
Imitazione e complementarietà:
                      i turni
  Turn-taking: universale o dipendente dalla lingua?
    Elementi universali: evitare le sovrapposizioni, minimizzare il
    silenzio tra I turni. Differenze quantitative, non qualitative
    Confronto tra 10 lingue, medie in ms della transizione dei
    turni – Danese più lento, Giapponese più veloce
     Risposte più veloci alle domande, più veloci se sguardo del
    parlante, conferme più veloci che negazioni

             Stivers et al PNAS 2009
Quindi, su imitazione e
               complementarietà…..
Differenza tra imitazione ed emulazione: crescente
   complessita’ dei comportamenti imitativi nelle diverse
      specie

Nei bambini:
   imitazione facciale innata?
   più probabile apprendimento associativo
   capacità di inferire SCOPI
   capacità di inferire INTENZIONI

Negli scimpanzè:
    Non capacità di inferire INTENZIONI
Imitazione negli adulti: implicita ed esplicita
Meccanismi neurali: neuroni mirror
 Relazione tra imitazione implicita, empatia, linguaggio
Imitazione e complementarietà
valutazione
Relazione
 Parte teorica
 Integrazione tra teoria ed esperimento
 Originalità esperimento
 Dettagli esperimento
Presentazione
 Chiarezza espositiva
 Tema trattato in modo esaustivo
 Divisione tra le persone nel gruppo
 Rispetto dei tempi
 Altro?????????
• Corsi fino 7 dicembre (se tutto va bene etc.)
• Esonero: Martedì 10 novembre ore 17-18.
• 1 domanda teoria. 1 domanda inventa un
  esperimento.
• Presentazioni: quanti gruppi?
• Presentazioni: quando? Ultima di novembre –
  prima settimana di dicembre?
TESTI PER PRIMO ESONERO
• (OGNUNO PORTERA’ 2 TESTI oltre all’articolo the
  Weirdest people per intero)
• Il cervello in azione: premessa, capitoli 1, 2, 3, 4.
• Lingue, corpo e pensiero: introduzione.
• PRINZ: capitolo 1 (nature-nurture debate), 4 (what
  babies know), 5 (sensible ideas), 8 (the tao of thought),
  10, 11.
• KEMMERER: preface, capitolo 2 (the perspective from
  cognitive neuroscience), 3 (objects)
• ELLIS: capitolo 1 (reframing cognition), 2 (vision and
  action), 3 (tool use and tool incorporation), 4 (agency,
  objects and others).
• Le parti restanti dei libri andranno studiate per il
  secondo esonero.
gruppi
•1 religione simboli confronto 4 atei e cattolici Italiani, età 20-
  40, M F bilanciato. 3 fasi: 2 fasi coppie di immagini – cristiane
  vs. di scienze e tecnica, cattoliche vs. altre religioni. BAS -
  Psytoolkit – blocco 1: avvicinare cristiane, allontanare scienza;
  blocco 2 contrario. Ip. 1: ipotesi direzionale. Più religiosi, più
  veloci avvicinare cristiane. Ip. 2: esplorativa. Cristiani: + veloci
  propria rispetto ad altra religione. Atei: verificare. Scala
  iniziale? Var: Atei-Cattolici (betw), scienza-religione (entro),
  allontan-avvicinam (within). Costruzione immagini.
•2 body shame e social 5 – percezione proprio corpo correlata
  con giudizi su corpo altrui – italiani e colombiani, età 18-20,
  21-35, 36-60. ipotesi: fascia età più giovane più influenzate da
  pressioni sociali. 2 scale. Giudizi negativi sul corpo altrui. 1
  parte scale percezione del proprio corpo. 2 parte immagini
  distrattore e non. Accoppiate e corpo meno consono a
  standard. Rating di gradimento. Più valutazione negativa del
  mio corpo, più colgo le imperfezioni negli altri. BAS body
  appreciation scale – obc BODY SHAME.
gruppi
•3 Affordance emozione religione bisezione linee con
  affordance pericolose o neutre carta e matita 4 persone –
  pretest video spaventosi o neutri quali emozioni suscitano
  emo fondamentali + ansia (collegata paura) + noia. T-
  student campioni appaiati per ogni video paura/ansia vs.
  altre emozioni. Ordine di presentazione. Variabile
  prime/tipo di video (between), affordance
  (pericoloso/neutro). Poi questionario atei/religiosi. Ipotesi:
  religione effetto ansiolitico. Main effect prime + rating +
  paura ansia spaventosi. Interaz video x affordance: video
  spaventoso: bisechino + lontano ogg pericoloso. Covariata
  religione. Effetto – marcato con religiosi.
•4 Religione ansiolitico covid 4 confronto adulti atei vs.
  cattolici, M-F, questionario iniziale sulla religiosità (prime),
  questionario Google form, domande, scala likert 5 punti,
  quanto sei d’accordo? Quanto pensi stress sia aumentato
  durante la quarantena (per nulla – moltissimo 5 punti). Ip:
  effetto più forte donne che M.
gruppi
•5 covid anziani e giovani 3 – test: negazioniste? anziani più effetto immagini mascherine
    rispetto a interazioni positive. 3 randomizzazioni. Domande negazioniste / complottiste?
    Obbligare a indossare la mask è controllo governativo. Domande: Mi provoca stato forte
    ansia, su scala 5 punti. Google form. 30-60
•6 insetti 4-5 entomofobia culture, epidemiologia, eziologia. scala su insetti - insetti + altri
    animali piccoli (uccellino, pesciolino) – 20 immagini – immagini colorate rosso / verde – in
    movimento e non (in blocchi) – RT – poi questionario. Psytoolkit.
•7 sport individuale, di gruppo, no sport 4 empatia – maggiore se sport di gruppo – volti
    persone – riconoscimento emozioni – RT – es. il volto è arrabbiato? RT + errori - + scala IRI –
    Qualtrics - Psytoolkit
•8 superstizione varia a seconda di cultura popolare 3 – cultura romana e partenopea –
    between – Connessione superstizione/comportamento ossessivo-compulsivo (non clinico).
    pretest per campioni inclini al pensiero magico-religioso. Scale superstizione. Adattarle al
    campione italiano. Esposizione a stimoli visivi. Immagini quadrate e rettangolari (Q, R).
    Valutare emozione. RT e tipi di risposta su scala. PSYTOOLKIT
•9 religione e decisioni rischiose 4 buddhisti cristiani atei – gambling – alto e basso rischio.
    PSYTOOLKIT. RT + tipo di scelta. Esplorativo. Possibile bilanciamento in funzione del genere.
•10 Colori umore 5 15-20 item 20 persone tra 25-35 / 36-60 e 20 anni – colorati vs. neri – effetti
    sull’umore. Italiani e indiani. Pre-test felici, tristi, fiduciosi. Video 1 minuto e mezzo.
    (between) Scala likert 1-5. diretta (felice, speranzoso futuro). poi secondo video. casual vs.
    elegante. Online.
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