CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD - RIFIUTI URBANI: LE FILIERE DELL'UMIDO - Urbanpromo

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CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD - RIFIUTI URBANI: LE FILIERE DELL'UMIDO - Urbanpromo
CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD

                                                   Urbanpromo GREEN
                                                   19, 20 settembre 2019
                                                           Venezia

z
                                                       RIFIUTI URBANI:
                                                   LE FILIERE DELL’UMIDO

                                  Nadia Tecco

                          nadia.tecco@unito.it

                Università degli Studi di Torino
z
z   40 CASE HISTORIES
CIRCULAR ECONOMY & FOOD SYSTEM

Catena del valore nella Circular Economy for Food
Source: Fassio, Tecco, 2018
                                                    Food Loop model in a Circular Economy system,
                                                    Source: Feedback
32 R model: waste hierarchy
        z

Upstream & Downstream

                        https://www.changinggears.net/what-is-circular-economy/
SDGs wedding cake
from Azote Images for Stockholm Resilience Centre, 2016

                Cibo come leva di sostenibilità
CIRCULAR ECONOMY & SDGs

                 SDGs wedding cake                        Fassio, F.; Tecco, N. Circular Economy for Food: A Systemic Interpretation of
from Azote Images for Stockholm Resilience Centre, 2016        40 Case Histories in the Food System in Their Relationships with
                                                                                   SDGs. Systems 2019, 7, 43.
Circular economy for food e i vettori di sostenibilità
                  della SNSvS
EDUCAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, COMUNICAZIONE
MONOTORAGGIO E QUANTIFICAZIONE
ISTITUZIONI, PARTECIPAZIONE E PARTENARIATI

MODERNIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA

                                 CIRCULAR PROCUREMENT

              CONCESSIONE
                 SERVIZIO
              DISTRIBUZIONE
               AUTOMATICA
              UNIVERSITA’ DI
                  TORINO
Richiesto numero minimo di 8 prodotti sani per ogni distributore prodotti individuati con
                                                                                                               consulenza di nutrizionisti dell’Università;
                                                                                                               Accessibilità dei prodotti (prezzo fisso per acqua e caffè, determinato inoltre prezzo massimo
                                                                                                               per altri prodotti);
                                                                                                               Acqua in bottiglia proveniente da sorgenti naturali;
                                                                                                               Installazione di sistemi per il monitoraggio dei consumi energetici;
                                                                                                               Report di monitoraggio quadrimestrali per le vendite dei prodotti.

SPECIFICHE TECNICHE
                                                                                                           CRITERI PREMIANTI (7O PUNTI)
    Numero definito di distributori e posizionamento strategico nei singoli edifici;                       CONSUMI ENERGETICI E GAS REFRIGERANTI (14 PUNTI)
    Distributori in classe energetica A, secondo il protocollo EVA-EM;                                                CRITERIO 1 (9 P.TI): Numero di distributori in classe energetica A+ o superiore, secondo il
    Distributori con illuminazione a LED;                                                                             protocollo EVA-EM o EN50597;
    Inserimento di distributori di acqua sfusa;                                                                       CRITERIO 2 (5):Numero di distributori per prodotti freddi (bevande e snack e bevande) che
    Richiesto numero minimo di 8 prodotti sani per ogni distributore prodotti individuati con                         utilizzano gas refrigeranti con GWP inferiore a 150;
    consulenza di nutrizionisti dell’Università;                                                           GESTIONE RIFIUTI (10)
    Accessibilità dei prodotti (prezzo fisso per acqua e caffè, determinato inoltre prezzo massimo                    CRITERIO 3 (4): Proposte   incentivanti per una gestione efficiente dei rifiuti prodotti dall’uso
    per altri prodotti);                                                                                              dei distributori;
    Acqua in bottiglia proveniente da sorgenti naturali;                                                              CRITERIO 4 (3): Progetti   per il recupero e riuso dei fondi di caffè;
    Installazione di sistemi per il monitoraggio dei consumi energetici;
                                                                                                                      CRITERIO 5 (3): Distribuzione di acqua in bottiglia con plastica a ridotto impatto
    Report di monitoraggio quadrimestrali per le vendite dei prodotti.                                                ambientale: bottiglie in plastica riciclata (rPET) o Bio Based PET;

                                                                                                           GESTIONE DEL SERVIZIO E DI CONSEGNA DEI PRODOTTI (6)

CRITERI PREMIANTI (7O PUNTI)                                                                                          CRITERIO 6 (6): valutazione  dell’impatto ambientale del sistema di trasporto per la consegna
                                                                                                                      dei prodotti, determinato considerando la tipologia di veicoli utilizzati e l’uso di sistemi per
CONSUMI ENERGETICI E GAS REFRIGERANTI (14 PUNTI)                                                                      la telemetria al fine di ottimizzare le consegne;

        CRITERIO 1 (9 P.TI): Numero di distributori in classe energetica A+ o superiore, secondo il        IMPEGNO RISPETTO ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE DELL’AZIENDA E MISURE DI COMUNICAZIONE (10)
        protocollo EVA-EM o EN50597;                                                                                  CRITERIO 7 (4): Numerodi certificazioni ambientali ed iscrizione a registri specifici (ISO
                                                                                                                      14001; ISO 22000; ISO 18001; SA 8000; EMAS; F-GAS Register, TQS Vending o simili);
        CRITERIO 2 (5): Numero di distributori per prodotti freddi (bevande e snack e bevande) che
                                                                                                                      CRITERIO8 (6): Proposte volte all’ideazione e alla realizzazione campagne di informazione e
        utilizzano gas refrigeranti con GWP inferiore a 150;                                                          formazione sugli aspetti nutrizionali dei prodotti sani erogati dai distributori automatici;
                                                                                                           CARATTERISTICHE PRODOTTI (SNACKS & BEVANDE) (30)
GESTIONE RIFIUTI (10)
                                                                                                                      CRITERIO 9 (6) :Numero di distributori per bevande o snack e bevande che vendono acqua
                                                                                                                      di fonte locale;
        CRITERIO 3 (4): Proposte incentivanti per una gestione efficiente dei rifiuti prodotti dall’uso
                                                                                                                                                                                                                          5
        dei distributori;                                                                                             CRITERIO 10 (6) :
                                                                                                                                     Numero di distributori del caffè, rispetto al minimo richiesto, che vendono
                                                                                                                      caffè macinato all’istante;

        CRITERIO 4 (3): Progetti per il recupero e riuso dei fondi di caffè;                                          CRITERIO 11 (6) Numero     di prodotti biologici;

                                                                                                                      CRITERIO 12 (6) Numero     di prodotti equo-solidali;
        CRITERIO 5 (3): Distribuzione di acqua in bottiglia con plastica a ridotto impatto
                                                                                                                      CRITERIO 13 (6) Numero     di prodotti freschi addizionali.
        ambientale: bottiglie in plastica riciclata (rPET) o Bio Based PET;
                                                                                                           VERIFICA
GESTIONE DEL SERVIZIO E DI CONSEGNA DEI PRODOTTI (6)                                                       Agli offerenti verrà richiesto di fornire documentazione a supporto del possesso di ogni specifica
                                                                                                           tecnica e criterio premiante.
        CRITERIO 6 (6): valutazione dell’impatto ambientale del sistema di trasporto per la consegna
        dei prodotti, determinato considerando la tipologia di veicoli utilizzati e l’uso di sistemi per
        la telemetria al fine di ottimizzare le consegne;                                                  Un approccio regionale per SPP
                                                                                                           Il capitolato tecnico è il risultato dello scambio e confronto con ARPA Piemonte e Città Metropolitana
                                                                                                           di Torino, partner locali del progetto SPP Regions, nonchè con la rete APE. Si è verificato anche uno
IMPEGNO RISPETTO ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE DELL’AZIENDA E MISURE DI COMUNICAZIONE (10)       scambio d’informazioni con alcune Università Italiane, che avevano recentemente pubblicato una
ISTITUZIONI, PARTECIPAZIONE E PARTENARIATI
                                             Progetto RePopp
CONOSCENZA COMUNE
RESPONSABILITA’ CONDIVISA, DISTRIBUITA

MECCANISMI DI INCENTIVAZIONE
of integrated analysis and an under-representation of emissions and land use,5,221 and vegetarian diets with the
                some of the core environmental impact dimensions of greatest reductions in water use.219 Diets that replaced
                food systems. Particularly biodiversity, animal welfare, ruminants with other alternatives, such as fish, poultry,
                nutrient leaching, and the use of chemicals are generally and pork, also show reduced environmental effects, but to
                missing from food footprint studies. However, results a smaller extent than plant-based alternatives.220 These
                from a large and growing body of literature points towards studies show a diet including more plant-based foods than
                a very likely clear hierarchy of impacts among larger food animal source foods would confer environmental benefits
                categories. For instance, Clune and colleagues216 present and improved health (Section 2). By contrast, agricultural
Together with moving        to more
                greenhouse-gas           sustainable
                                   emissions   of different diets    and reaching
                                                            food categories               major
                                                                             studies140,184,222 have improvement
                                                                                                      investigated potentialin changes
                                                                                                                                food production
                                                                                                                                       in
practices, reducing
                from food
                       life-cyclewaste    both
                                 assessment        in and
                                             studies   andshowout
                                                                thatof  the home
                                                                     grains,            is the
                                                                             technologies       and management that could decrease               most significant demand-side
                fruits, and vegetables have the lowest environmental environmental effects—eg, increasing yields of existing
measure for reducing the carbon impact of the food system
                effects per serving, and meat from ruminants the highest croplands and improving    .      water and fertiliser management.

                           Assumptions
  Dietary shift            Reference (table 1); vegetarian: meat-based protein sources replaced by a mix of plant-based proteins and fruits and vegetables (eggs and dairy consumed); vegan: all
                           animal-based protein sources replaced by a mix of plant-based proteins and fruits and vegetables (no eggs and dairy consumed); pescatarian: meat-based protein
                           sources replaced by a mix of seafood and fruits and vegetables (eggs and dairy consumed)
  Improved production      Standard level of ambition for improved food production practices including closing of yield gaps between attained and attainable yields to about 75%;184,211
  practice (PROD)          rebalancing nitrogen and phosphorus fertiliser application between over and under-applying regions;184 improving water management, including increasing basin
                           efficiency, storage capacity, and better utilisation of rainwater;211 and implementation of agricultural mitigation options that are economic at the projected social cost
                           of carbon in 2050,212 including changes in irrigation, cropping and fertilisation that reduce methane and nitrous oxide emissions for rice and other crops, as well as
                           changes in manure management, feed conversion, and feed additives that reduce enteric fermentation in livestock213
  Improved production      High level of ambition for improved food production practices on top of PROD scenario, including additional increases in agricultural yields that close yield gaps
  practice (PROD+)         to 90%;184 a 30% increase in nitrogen use efficiency,214 and 50% recycling rates of phosphorus;215 phase-out of first-generation biofuels, and implementation of all
                           available bottom-up options for mitigating food-related greenhouse-gas emissions213
  Reduced food waste       Food losses and waste reduced by half, in line with Sustainable Development Goals target 12.3
  and loss (halve waste)

 Table 4: Measures considered for reducing environmental effects of food production

  THE LANCET, JANUARY 2019 Food in the Anthropocene: the EAT –Lancet Commission on healthy diets from sustainable food systems, vol
  393, p.470.
470                                                                                                www.thelancet.com Vol 393 February 2, 2019

 This universal goal for all humans is within                                                     reach but will require adoption of scientific targets by all
 sectors to stimulate a range of actions from                                                  individuals and organisations working in all
 sectors and at all scales.
ORGANIC WASTE IN EUROPE
 FONTE: ECN (EUROPEAN COMPOST NETWORK)

TOTAL WASTE                 TOTAL ORGANIC WASTE
                                                  POTENTIAL FOOD WASTE IN THE
                                                    ORGANIC WASTE SECTOR

                                                         RURAL AREAS
                                                         1 JOB PLACE/1380 T ORGANIC
                                                         WASTE

                                                        URBAN AREAS
                                                        1 JOB PLACE/4500 T R. ORGANIC
                                                        WASTE
z
    Grazie per l’attenzione!
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