Cassazione penale, sez. ii, ud. 13/11/2019, n. 7257, dep. 24/02/2020 presidente dott. de CresCienzo, relatore dott. saraCo - Rivista ...

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GIURISPRUDENZA

               Cassazione penale, sez. II, ud. 13/11/2019,
                              n. 7257, dep. 24/02/2020
  Presidente Dott. De Crescienzo, Relatore Dott. Saraco

                                Riciclaggio - Scudo fiscale – Capitali all’estero –
                                     Voluntary disclosure – Reato a forma libera

       La forma libera del reato di riciclaggio implica che quell’effetto
       di oscuramento, tipico della fattispecie, possa essere astratta-
       mente realizzato con i singoli atti leciti, ma anche con una plu-
       ralità di distinti atti leciti, anche realizzati a distanza di tempo,
       purchè siano ricondotti a unità dall’obiettivo comune cui essi
       sono finalizzati, ossia l’occultamento della provenienza delittu-
       osa del denaro che costituisce il loro oggetto (come nel caso di
       specie il ricorso al c.d. scudo fiscale).

    (Omissis)                                sume siano stati commessi da B.G., P.D.
    Ritenuto in fatto                        e Ba.Gu., ossia padre, madre e fratello
    1. Con ordinanza in data 8 luglio        dell’odierno ricorrente.
2019 (dep. il 10/7/2019), il Tribunale di        Va precisato che l’ordinanza del
Genova in funzione di giudice dell’im-       G.i.p. confermata dal Tribunale oggi
pugnazione, in sede di riesame, ha           impugnata escludeva dal sequestro le
confermato il decreto del G.i.p. del         somme indicate come profitto del rea-
Tribunale di Genova, che ha disposto,        to di appropriazione indebita pure con-
nei confronti di B.E., il sequestro pre-     testato come reato presupposto.
ventivo finalizzato alla confisca di-            2. Secondo l’ipotesi d’accusa, la
retta di somme di denaro e titoli per        condotta di riciclaggio si è articolata
un importo complessivo pari a Euro           in una pluralità di atti concretizzati in
1.871.184,14 o, in via subordinata, il se-   un arco temporale di circa quindici anni
questro preventivo finalizzato alla con-     e ha a oggetto le somme provento dei
fisca per equivalente di beni mobili o       reati in materia di violazioni tributarie,
immobili e di qualsiasi altro bene fino      contrabbando e truffa riguardante l’im-
alla concorrenza dell’importo già indi-      portazione della carne bovina congela-
cato, in relazione al reato di riciclaggio   ta (GATT), commessi negli anni 1994 e
avente quali reati presupposti la truffa     1995 e che, come premesso, ha visto
e la violazione della L. 7 agosto 1982, n.   coinvolti B.G., P.D. e Ba.Gu., congiunti
516, ossia la violazione della normativa     del ricorrente. Tale vicenda si conclu-
in materia di repressione dell’evasione      deva con sentenza di patteggiamento,
dell’imposta sui redditi; reati che si as-
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      depositata il 5/5/1998 e irrevocabile          sul conto corrente n. (Omissis) acceso
      dal 20/06/1998.                                presso Banca Esperia, dove si trovava
          2.1. Il primo atto della condotta di ri-   depositata parte delle già menzionate
      ciclaggio oggi in contestazione sareb-         somme.
      be stata commessa da B.E. nel 2000,                2.4. Analogamente e ancora, nel
      quando accettò di vestire la qualità di        2013, B.E. trasferiva il denaro ritenu-
      socio della società T. Invest & Trade e        to di provenienza delittuosa sul conto
      in tale veste (il 24.8.2000) rinnovava il      corrente n. (Omissis) di Banca Esperia,
      mandato alla fiduciaria svizzera F. s.a.       a lui intestato ma sul quale aveva con-
      di gestire i fondi depositati sul conto        ferito a B.G. delega a operare a firma
      corrente n. (Omissis) acceso presso            disgiunta, con atto del 7.11.2012.
      la banca UBS di ... e alimentato dalle             2.5. Infine, in data 14.9.2015 stipu-
      somme provento dei delitti già indicati,       lava atto notarile di donazione per la
      commessi dai propri famigliari e prece-        somma di Euro 4.700.000,00 in favore
      dentemente custoditi presso altri conti        di Ba.Gu.
      cifrati (denominati “(Omissis)”, “(Omis-           La somma in questione veniva di
      sis)”, “(Omissis)”, “(Omissis)”).              fatto trasferita a quest’ultimo con una
          Secondo tale ricostruzione, B.E. alla      serie di operazioni bancarie e finanzia-
      data del 30/08/2000, nella sua qualità         rie in favore di conti correnti a lui inte-
      di socio della società T. Invest & Trade       stati. L’ultimo di tali atti veniva registra-
      s.a. era il beneficiario economico del         to il 23.9.2015.
      conto corrente sopra menzionato.                   3. B.E., a mezzo dei propri difensori,
          2.2. In virtù di ciò, l’odierno ricor-     deduce i seguenti vizi:
170   rente nel 2003 realizzava il secondo               3.1. Inosservanza della legge penale
      atto della complessa condotta di rici-         e della legge processuale e difetto di
      claggio descritta dall’accusa, aderendo        motivazione con riferimento alla rite-
      alla procedura di emersione di capitali        nuta sussistenza del fumus boni luris
      detenuti all’estero ai sensi della L. 21       del contestato reato di riciclaggio.
      febbraio 2003, n. 27 (cd. – Scudo Fi-              A tal riguardo si sostiene che l’or-
      scale) e faceva rientrare in Italia, – su      dinanza impugnata fa rientrare la plu-
      conti correnti a lui intestati, la somma       ralità di atti compiuti dal 2000 al 2015
      complessiva di Euro 6.827.918,00, at-          in un’unica ipotesi del reato di riciclag-
      traverso un duplice passaggio: la som-         gio facendo ricorso alla figura del reato
      ma, infatti, in un primo momento veni-         istantaneo a formazione progressiva,
      va trasferita dal già menzionato conto         pur in assenza dei presupposti a tal fine
      intestato alla T. Invest & Trade s.a. al       essenziali, individuabili nella necessità
      conto n. (Omissis) della UBS di Zugo,          che gli atti successivi a una primige-
      acceso a tale scopo e intestato a B.E.         nia e fondamentale condotta decettiva
      e – in un secondo momento – veniva             volta a ostacolare l’identificazione della
      nuovamente trasferita da questo conto          provenienza delittuosa di una determi-
      corrente ad altri conti correnti italiani      nata provvista, siano immediatamente
      sempre intestati a B.E. accesi presso          esecutivi del medesimo progetto ini-
      banca Esperia e MeliorBAnca.                   ziale.
          2.3. Il terzo atto individuato dal-            Si puntualizza che “ciò che consen-
      la pubblica accusa si concretizzava il         te la riconduzione di una pluralità di
      2.2.2010, con il conferimento a B.G. del-      atti o di comportamenti a un medesi-
      la delega a operare a firma disgiunta          mo reato è (...) un compatto vincolo di
Lo scudo fiscale non esclude                                                       FRANCESCA
la configurabilità del reato di riciclaggio                                           URBANI

unità cronologica, spaziale, teleologica      stato di salute di B.G., imprevedibile
e, soprattutto, di titolo giuridico tra i     nel 2000. C) Per quanto riguarda l’at-
differenti atti”.                             to del 2013, ossia la desecratazione di
    Si sottolinea anche che, in mancan-       un conto cifrato e il successivo trasferi-
za della “stretta interrelazione fra la       mento del denaro in un conto corrente
condotta di riciclaggio e le successive       presso banca Esperia a sè intestato e
condotte, di per sè atipiche, ma esecu-       sul quale aveva la delega a operare an-
tive del medesimo progetto, lo schema         che il padre, si rimarca come in tal ca-
del reato a formazione progressiva è          so erano state rispettate le indicazioni
giuridicamente fallace perchè contra-         della circolare 29/E dell’Agenzia delle
sta o con l’istituto della continuazione      Entrate del 5 luglio 2012, così compien-
ovvero con il principio fondamentale          do un atto ontologicamente opposta
della non punibilità dei post facta non       alla condotta di riciclaggio. D) Quanto
punibili privi di un’autonoma tipicità        alla donazione della somma di denaro
delittuosa”.                                  in favore del fratello nel 2015, osserva
    Secondo la difesa l’enunciato requi-      che essa fu ostesa con atto pubblico e,
sito della stretta correlazione manca         dunque, con una procedura che rivela
nel caso concreto, atteso che gli at-         la perfetta buona fede del ricorrente,
ti compiuti nel 2003, 2010, 2013 e nel        al solo considerare la indefettibile de-
2015 sono slegati dalla condotta ori-         stinazione dell’atto all’Agenzia delle
ginaria di riciclaggio eventualmente          Entrate, dove andava trasmesso per la
commessa nel 2000, sia perchè sono            sua registrazione.
muniti di specifiche e autonome cause             A tale ultimo proposito si aggiunge
giuridiche, sia perchè non hanno un’in-       che “a prescindere dal tema del dolo,        171
trinseca funzione decettiva, così che         che non è qui oggetto di trattazione, è
non possono neanche costituire auto-          la struttura intrinseca dell’atto a rive-
nome condotte di riciclaggio eventual-        larsi, di per sè, siccome destinata alla
mente da riunirsi tra loro con il vincolo     pubblica ostensione, incompatibile con
della continuazione.                          una oggettiva funzione decettiva”.
    A sostegno dell’assunto si illustra-          Si deduce, dunque, l’erroneità
no le ragioni per cui ciascun atto non        dell’ordinanza impugnata che, senza
poteva essere ritenuto collegato e fun-       motivazione riconduce a unità gli atti
zionale alla condotta del 2000, osser-        compiuti dal 2010 al 2015, nonostante
vandosi che: A) con riguardo all’atto         siano svincolati tra loro e corrispon-
del 2003, B. esercitò un diritto ricono-      denti ciascuno a un’autonoma e speci-
sciutogli dalla legge aderendo al cd.         fica ragione fattuale.
“scudo fiscale”, ossia uno strumento              3.2. Inosservanza della legge pro-
non prevedibile nel 2000 e struttural-        cessuale e difetto di motivazione con
mente incompatibile con una condotta          riferimento alla ritenuta sussistenza del
decettiva, attesane la natura pubblica        fumus boni iuris: erronea individuazio-
a trasparente, autorizzata da una legge       ne del reato di appropriazione indebita
dello Stato. B) Con riguardo alle dele-       quale delitto presupposto del riciclag-
ghe del 2010 in favore del padre, esse        gio (art. 606 c.p.p., comma 1, lett. b) e
erano giustificate dalla sua lontananza       c).
da Genova e dalla conseguente impos-              A tal riguardo si lamenta la totale
sibilità a operare sui conti correnti e       assenza di un fatto storico capace di
rese possibili dal miglioramento dello        costituire il presupposto del riciclaggio
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      e, a sostegno di tale assunto, si osserva     dall’accusa, giacchè – si sostiene – si li-
      che non è stato individuato un sogget-        mita a mutuare le presunte ragioni con-
      to passivo, mancando indicazioni circa        tenute nell’appello cautelare proposto
      il fatto che le somme di denaro depo-         dal PM, senza dare prova di adeguata e
      sitate nei conti esteri e mai registrate      autonoma valutazione.
      nel territorio italiano fossero di diretta         Sulla base di tale osservazione si
      spettanza della B. s.r.l. e, dunque, sia-     deduce l’apparenza della motivazione
      no state effettivamente distratte dalla       che, in ragione della descritta tecnica
      cassa delle società; che non vengono          di motivazione, non può aver dato ri-
      indicate le operazioni societarie che         sposta ai motivi di riesame rassegnati
      avrebbero costituito i titoli per l’ingres-   dalla difesa.
      so del denaro nel patrimonio della B.              Vengono altresì dedotti ulteriori
      s.r.l.; che nessun documento o testimo-       vizi della motivazione, con particolare
      nianza è stata addotta in ordine agli         riguardo alla possibilità di estendere
      importi oggetto di appropriazione; che        l’area del profitto “al di là di quanto
      non è stata fornita alcuna indicazione        emergente – dagli atti del procedimen-
      circa il tempo in cui sarebbe avvenuta        to ormai conclusosi per l’asserito delit-
      l’appropriazione; che non è stata data        to presupposto” e alla impossibilità di
      alcuna indicazione circa la persona o         considerare i reati fiscali di cui alla L.
      le persone che avrebbero alimentato la        n. 516 del 1982, art. 1, comma 2, lett. a),
      provvista dei conti correnti svizzeri.        quale presupposto del riciclaggio, atte-
            Si aggiunge che il tribunale ha         sa la loro natura di reati contravvenzio-
      omesso di confutare gli elementi pro-         nali.
172   batori estremamente rilevanti forniti              A tal proposito si sostiene che il
      dalla difesa in ordine alla provenienza       tribunale con una mera petizione di
      della grandissima parte del denaro dal-       principio, ipotetica e in assenza di al-
      la ricchezza del nonno materno, P.F. e,       cun elemento di prova afferma che
      quindi, pervenuto per via ereditaria a        “l’irrevocabilità di sentenza su alcuni
      B.E.                                          dei reati presupposto non esclude la
            3.3. Inosservanza della legge pro-      configurabilità di ulteriori fatti delittuo-
      cessuale e difetto di motivazione con         si (anche eventualmente coevi ed ante-
      riferimento alla ritenuta sussistenza         cedenti), emersi dalle ulteriori indagini
      del fumus boni iuris degli asseriti de-       aventi diverso e più ampio oggetto”.
      litti presupposti del contestato reato di          In sostanza si sostiene che il Tribu-
      riciclaggio, quale titolo per l’emissione     nale aggira la difficoltà di collegare le
      del sequestro preventivo: illogicità e        somme di denaro a un reato presuppo-
      mancanza assoluta di motivazione (art.        sto attraverso l’affermazione secondo
      606 c.p.p., comma 1, lett. c) ed e).          cui la mera ipotizzabilità in astratto di
            In questo caso ci si lamenta della      una qualunque fattispecie delittuosa
      sostanziale mancanza di motivazione           tiene in piedi provvisoriamente la fat-
      nel provvedimento impugnato, in ra-           tispecie incriminatrice preliminare a
      gione della tecnica di redazione, me-         fini cautelari, anche se priva di riscon-
      ramente riproduttiva di altra separata        tro fattuale e di adeguato fondamento
      ordinanza (pronunciata a seguito di           giuridico e che in forza di tale assunto
      appello del PM) che, a sua volta, risulta     si avalla – in via del tutto ipotetica – la
      viziata a causa del difetto di autosuffi-     ricostruibilità della vicenda in termini di
      cienza rispetto a quanto rappresentato        frode fiscale.
Lo scudo fiscale non esclude                                                       FRANCESCA
la configurabilità del reato di riciclaggio                                           URBANI

     Si aggiunge che – sempre in viola-            3.5. Inosservanza della legge penale
zione di legge – si tenta di colmare il       sostanziale e difetto di motivazione in
vuoto probatorio circa la possibilità di      ordine alla prova del nesso di pertinen-
ricondurre alla cd truffa GATT l’intera       zialità fra le somme sequestrate e il re-
somma trasferita con lo scudo fiscale         ato oggetto dell’imputazione (art. 606
(ossia circa 7.000.000,00 di Euro) con        c.p.p., comma 1, lett. b) e c).
una illegittima inversione dell’onere              Si sostiene l’assenza di un’adeguata
della prova, attuata nella parte della        motivazione quanto al rapporto di per-
motivazione in cui si afferma che B.E.        tinenzialità tra le somme di denaro in
si è avvalso della facoltà di non rispon-     sequestro e il reato, mancando la pro-
dere e che non vi sono state produzioni       va che quello costituisca il prodotto, il
documentali dimostrative di una fonte         profitto o il prezzo di questo.
alternativa di provenienza legittima dei           Si precisa che il Tribunale, in acco-
cespiti, così che poteva essere ritenuta      glimento dell’appello del PM, ha ordi-
corretta “la parametrazione delle som-        nato il sequestro preventivo di somme
me da ritenersi provento dei delitti di       ulteriori rispetto a quelle considerate
truffa e di appropriazione indebita con-      provento dei reati accertati con sen-
tinuata a quella fatta rientrare in Italia    tenza di patteggiamento n. 275/9 del
del 2003”.                                    Tribunale di Genova, mentre il G.i.p. lo
     Si conclude il motivo sostenendosi       aveva limitato a tali somme, ritenendo
che il Tribunale non ha svolto il ruolo di    non sufficientemente provata la loro
controllo e garanzia attribuitogli dal le-    provenienza delittuosa.
gislatore, per come precisato dalla giu-           “Il tutto – si aggiunge – nel difetto
risprudenza costituzionale e da quella        di qualsiasi adeguato collegamento e         173
di legittimità.                               senza fornire alcuna adeguata spiega-
     3.4. Inosservanza della legge pro-       zione circa la sussistenza di un rappor-
cessuale e difetto di motivazione con         to di derivazione fra il quantum seque-
riferimento alla ritenuta insussistenza       strato, considerato apoditticamente
del fumus boni iuris ai fini del seque-       profitto, ed il reato-presupposto del
stro preventivo per essere intervenuta        delitto di riciclaggio per cui si procede
la prescrizione (art. 606 c.p.p., comma       nei confronti dell’odierno impugnante.
1, lett. b), c) ed e).                        (...) Nè, d’altronde, si fornisce alcuna
     Sotto tale profilo si evidenzia che      giustificazione circa un eventuale riu-
– fatte salve le riserve difensive sul        tilizzo o reinvestimento di quelle som-
punto – l’unica condotta eventualmen-         me, tale da accrescerne il valore e giu-
te inquadrabile nel reato di riciclaggio      stificare così il vincolo reale”.
secondo la prospettazione accusato-                Si precisa, infine, che l’importo
ria, potrebbe essere quella tenuta da         da considerarsi provento delle truffe
B.E. nel 2000 e che ormai dovrebbe            GATT non può essere superiore a quel-
considerarsi prescritta già prima dell’e-     lo quantificato dal giudicante della sen-
sercizio dell’azione penale, con la con-      tenza di patteggiamento e individuata
seguente illegittimità del sequestro          in 58.898,55 marchi tedeschi alla quale
preventivo, alla luce del principio di di-    va aggiunta l’ulteriore somma pari a Li-
ritto affermato dalla Cassazione con la       re 334.169.735.
sentenza n. 24162 del 6 aprile 2011 (Rv.           3.6. Violazione di legge processuale
250641).                                      e difetto di motivazione in ordine all’o-
                                              messo confronto con le deduzioni di-
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      fensive (art. 606 c.p.p., comma 1, lett.       in attività di appropriazione indebita in
      c).                                            danno della B. s.r.l.
           Ci si duole dell’omesso confronto             Si nega l’esistenza di indizi che
      del Tribunale con le deduzioni difensi-        possano confortare l’accusa circa l’i-
      ve esposte nel corso delle indagini pre-       potizzata appropriazione indebita e si
      liminari e in sede di appello cautelare,       osserva che il Tribunale ha superato
      corredate da produzione documenta-             la motivazione di rigetto del Tribunale
      le in ordine a quanto a conoscenza di          sulla base di mere postulazioni e con
      B.E. circa la provenienza delle somme          un provvedimento che si assume non
      detenute all’estero dalla famiglia, con        congruamente motivato.
      particolare riferimento alla disponibi-            3.7. Violazione di legge ed illegit-
      lità di un importo complessivo pari a          timità di un sequestro funzionale al-
      circa Euro 2.475.612,37 presso i conti         la confisca per equivalente, in forza
      “(Omissis)” e “(Omissis)” oltre che su         dell’art. 648-quater c.p. (art. 606 c.p.p.,
      un conto della Banca Svizzera SBS, già         comma 1, lett. b).
      prima che si aprisse la vicenda delle fal-         Si osserva che il sequestro per equi-
      se licenze GATT, in quanto provenienti         valente previsto dall’art. 648-quater
      dall’ingente patrimonio e ricevuti in via      c.p., non può essere applicato alle con-
                                                     dotte commesse in data antecedente
      ereditaria dal de cuius P.F., suocero di
                                                     alla sua entrata in vigore, attesane la
      B.G. e padre di P.D..
                                                     natura sanzionatoria.
           Secondo la difesa, il Tribunale ha
                                                         Da ciò si fa discendere l’inapplicabi-
      cercato di colmare il vuoto di elementi
                                                     lità di tale strumento ablatorio al caso
      colto dal G.i.p., che ha limitato il seque-
174                                                  in esame, atteso che le uniche condot-
      stro alle somme che a suo avviso – e
                                                     te astrattamente riconducibili al para-
      fatte salve le riserve difensive – erano
                                                     digma del riciclaggio sono risalenti al
      il profitto derivante dalle truffe GATT e
                                                     2000 e, perciò, antecedenti all’intro-
      in relazione alle quali è stata emessa la
                                                     duzione dell’art. 648-quater c.p., con il
      sentenza di patteggiamento a carico di
                                                     D.Lgs. n. 231 del 2007, art. 63, comma
      B.G. e Ba.Gu. e di P.D.                        4.
           La difesa segnala che il G.i.p. ave-          3.8. “Con particolare riferimento al
      va rigettato la richiesta di sequestro         provvedimento del G.i.p. del 4.06.2019
      delle somme ulteriori osservando che           che aveva limitato l’oggetto del seque-
      dalle dichiarazioni rese da Ba.Gu. e B.G.      stro all’importo di Euro 1.871.184,14 (...)
      nel procedimento che diede luogo alla          e al provvedimento del Tribunale del
      sentenza di patteggiamento quanto ai           riesame dell’8.7.2019” si denuncia la
      versamenti effettuati nei conti corren-        violazione di legge e l’illegittimità di
      ti denominati “(Omissis)”, “(Omissis)”,        un sequestro determinato in funzione
      “(Omissis)” e “(Omissis)” e avendo ri-         dell’errata individuazione del profitto
      guardo alla documentazione versata             del reato (art. 606 c.p.p., comma 1, lett.
      in atti dagli indagati a dimostrazione         B), e C).
      della provenienza delle somme di de-               Premessi i risultati dell’appello del
      naro, non era possibile ritenere che sui       PM e la tecnica di redazione dalla mo-
      menzionati conti correnti cifrati fossero      tivazione, la difesa sostiene che nel
      confluiti anche i proventi di attività ille-   provvedimento del Tribunale del rie-
      cite ulteriori, poste in essere da B.G. e      same si ha un accoglimento implicito
      consistenti in atti di evasione fiscale e      del motivo con cui la difesa lamentava
Lo scudo fiscale non esclude                                                         FRANCESCA
la configurabilità del reato di riciclaggio                                             URBANI

– in sede di riesame – l’individuazione       tezza configurabile allorquando venga
della contravvenzione ex L. n. 516 del        attribuita rilevanza penale a condotte
1982, art. 1, comma 2, lett. a), quale re-    prive del requisito della tipicità.
ato presupposto del riciclaggio, con la           A sostegno dell’assunto, vengono
conseguenza che – in caso di rigetto          passati in rassegna una serie di casi
del motivo sub 1 e dell’accoglimento          giurisprudenziali in cui è stata ricono-
del motivo sub 2 – dovrà essere co-           sciuta la configurazione del reato di ri-
munque ridotto l’importo oggetto del          ciclaggio a formazione progressiva e si
sequestro disposto dal G.i.p. anzitut-        rimarcano le differenze rispetto al caso
to e quanto meno nella misura di Eu-          in giudizio, con particolare riguardo al-
ro 361.610,11 pari al provento dei reati      la mancanza del requisito della intrin-
contravvenzionali di presunta evasione        seca tipicità illecita di ogni condotta, in
fiscale, contestata dal 1991 al 1994.         tutti i suoi elementi costituitivi.
    Si aggiunge che gli importi relativi          Si aggiunge che la configurazione
alle truffe GATT andavano quantomeno          del reato a formazione progressiva,
ridimensionati, in quanto nella somma         così come ritenuto dal Tribunale, com-
complessiva pari a Euro 1.509.574,03          porta la violazione della disciplina della
erano state illegittimamente ricompre-        prescrizione, con riguardo alla qua-
se anche le utilità ritratte dalla società    le non possono essere considerate le
GESPA di C.G., totalmente estranea alla       condotte successive a quella compiu-
famiglia B.                                   ta nel 2000, in quanto prive di tipicità
    Si osserva ancora che lo stesso Giu-      normativa.
dice della sentenza di patteggiamento             Si ribadisce, quindi, che il reato de-
spiegava che la società B. s.r.l. era una     ve considerarsi ampiamente prescritto.         175
sorta di tramite tra la società Gespa s.l.
e le persone offese e che per tale ruolo           Considerato in diritto
percepiva una sorta di provvigione che             1. Il ricorso è infondato.
costituiva il profitto del reato.                  1.1. Bisogna anzitutto tracciare il pe-
    Secondo la difesa, pertanto, l’im-        rimetro dell’odierna impugnazione, al
porto da considerarsi provento delle          fine di individuare i motivi che vi rien-
truffe GATT non può essere superiore a        trano e quelli che, invece, sono estranei
quello quantificato dal giudicante della      a essa.
sentenza di patteggiamento e indivi-               Tale operazione è resa necessaria
duata in 58.898,55 marchi tedeschi al-        in quanto il ricorso in esame – in al-
la quale va aggiunta l’ulteriore somma        cuni tratti – impinge il provvedimento
pari a Lire 334.169.735.                      emesso dal Tribunale in – accoglimen-
    4. Con memoria depositata in Can-         to dell’appello del PM e in riforma della
celleria il 28.10.2019, sono stati proposti   parte della decisione del G.i.p. che ri-
motivi nuovi con i quali vengono ulte-        gettava la richiesta di sequestro pre-
riormente illustrate le ragioni a soste-      ventivo, ritenendo l’insussistenza – tra
gno del primo motivo di ricorso, con          l’altro – del reato di appropriazione in-
il quale si nega la possibilità di far ri-    debita quale presupposto del reato di
entrare il caso concreto nello schema         riciclaggio.
del reato a formazione progressiva o               L’ordinanza del Tribunale qui impu-
a consumazione prolungata, ponendo            gnata, invece, è quella che ha rigettato
ulteriormente l’accento sulla violazione      l’istanza di riesame avanzata dall’inda-
del principio di legalità e di determina-     gato e che ha confermato la parte della
GIURISPRUDENZA

      decisione del G.i.p. che accoglieva la          stro all’importo di Euro 1.871.184,14 (...)
      richiesta di sequestro preventivo inol-         e al provvedimento del Tribunale del
      trata dal P.M.                                  riesame dell’8.7.2019”.
           Da ciò discende che non sono rife-              Tale intitolazione chiarisce che il
      ribili all’odierno esame i motivi sopra         motivo sintetizzato al p. 3.8. è riferito
      sintetizzati ai p.p. 3.2, 3.3., 3.5., 3.6. in   all’ordinanza qui impugnata e, al con-
      quanto riferiti alla (diversa) ordinanza        tempo, lo differenzia dai precedenti
      del Tribunale che ha accolto l’appello          motivi che, in assenza della specifica
      del PM, per come si evince dal contenu-         riferibilità all’ordinanza oggetto della
      to delle censure, principalmente riferite       presente impugnazione, risultano privi
      alla configurabilità del delitto di appro-      della necessaria correlazione tra ricor-
      priazione indebita quale reato presup-          so e provvedimento impugnato.
      posto, ossia un tema affatto estraneo al             Da quanto esposto consegue che
      provvedimento qui impugnato e oggi              non vengono esaminati i motivi indi-
      in esame, confermativo dell’ordinanza           cati ai p. 3.2., 3.3., 3.4., 3.5., 3.6. e 3.7.,
      del G.i.p. che aveva escluso la configu-        in quanto estranei ai temi attinenti al
      rabilità di condotte di indebita appro-         provvedimento del G.i.p. del 4.06.2019
      priazione.                                      – che aveva limitato l’oggetto del se-
           Tale mancanza di correlazione              questro all’importo di Euro 1.871.184,14
      emerge in tutta la sua evidenza con             – e al provvedimento del Tribunale del
      riguardo ai motivi sintetizzati ai p.p.         riesame dell’8.7.2019 che lo conferma-
      3.2. e 3.6., visto che il primo è speci-        va rigettando la richiesta di riesame
      ficamente intitolato alla non configu-          avanzata nell’interesse di B.E.
176   rabilità dell’appropriazione indebita                1.1.1. Il primo motivo di ricorso (sin-
      come reato presupposto e il secondo             tetizzato al p. 3.1.) è infondato.
      si duole della mancata considerazione                Con esso non si dubita della possi-
      delle deduzioni difensive esposte in se-        bilità astratta di configurare il reato di
      de di “appello cautelare” e, dunque, ne-        riciclaggio come reato a formazione
      cessariamente in relazione alla diversa         progressiva ovvero a consumazione
      ordinanza pronunciata all’esito dell’im-        prolungata o con condotte frazionate,
      pugnazione del PM.                              ma si sostiene che tale schema non
           Con specifico riguardo ai p. 3.3., 3.4.    può ritenersi configurato nel caso con-
      e 3.5. si registra una promiscuità dei          creto, in ragione dell’autonomia dei
      motivi, in quanto indistintamente rivol-        singoli atti, della loro autonomia e della
      ti all’intera vicenda, ma con argomen-          loro liceità.
      tazioni sempre intese a esporre rilievi              Si sostiene che – a tal fine – è neces-
      critici all’ordinanza impugnata quanto          sario che ogni singolo atto compiuto
      all’estensione del sequestro oltre i limiti     successivamente alla prima consuma-
      delineati dal G.i.p. e, quindi, orientate       zione deve essere conforme alla fatti-
      all’impugnazione dell’ordinanza emes-           specie incriminatrice astratta, conte-
      sa in accoglimento dell’appello del PM.         nendo in sè tutti gli elementi strutturali
           Tale puntualizzazione viene confor-        necessari alla configurazione tipica del
      tata e confermata dall’intitolazione del        reato.
      motivo sunteggiato al p. 3.8., che così              Si aggiunge che “la giurisprudenza
      recita: “Con particolare riferimento al         è tassativa nel richiedere la reiterazione
      provvedimento del G.i.p. del 4.06.2019          in ogni caso degli elementi costitutivi
      che aveva limitato l’oggetto del seque-         del reato, nonchè la sua progettazione
Lo scudo fiscale non esclude                                                         FRANCESCA
la configurabilità del reato di riciclaggio                                             URBANI

o esecuzione con modalità frammenta-           siano ricondotti a unità dall’obiettivo
rie e progressive nel medesimo conte-          comune cui essi sono finalizzati, ossia
sto fattuale”.                                 l’occultamento della provenienza delit-
     Si eccepisce, quindi, la violazione       tuosa del denaro che costituisce il loro
del principio di legalità e di determi-        oggetto.
natezza della fattispecie nel caso in cui           Non è essenziale, inoltre, che l’agen-
i singoli atti non abbiano tutti gli ele-      te individui e preveda fin dall’inizio del
menti costitutivi della fattispecie.           proprio progetto delittuoso i singoli at-
     L’assunto è infondato perchè si           ti che andrà a compiere per perseguire
scontra con le caratteristiche del rici-       la finalità di occultamento, ben poten-
claggio che, come la stessa difesa ha          do accadere che i singoli atti siano indi-
sottolineato, è un reato a forma libera,       viduati nel corso della sua attuazione,
con la conseguente impossibilità di una        in base alle eventuali sopravvenienze
preventiva tipizzazione delle condotte         ovvero in base allo sviluppo concreto
che – in concreto – vengono strumen-           degli eventi che rendono preferibile
talizzate o possono essere strumenta-          un atto piuttosto che un altro ovvero
lizzate al perseguimento della finalità        mettono a disposizione atti preceden-
di occultare la provenienza delittuosa         temente non previsti dall’ordinamen-
del denaro, dei beni o delle altre utilità.
                                               to giuridico, che possono rendere più
     Proprio l’impossibilità di una pre-
                                               efficace l’azione nella prospettiva di
ventiva tipizzazione delle condotte
                                               rendere definitiva e/o di consolidare
astrattamente orientabili verso lo sco-
                                               l’acquisizione del provento del delitto.
po di occultare la provenienza delittuo-
                                                    Risultano infondate, perciò, le obie-
sa del denaro (o dei beni o delle altre                                                      177
                                               zioni difensive che lamentano l’impos-
utilità) impedisce l’accesso all’assunto
                                               sibilità di configurare il riciclaggio in
difensivo secondo cui il reato di rici-
                                               ragione dell’autonomia delle singole
claggio non può essere commesso con
                                               condotte, della loro liceità e in quanto
atti di disposizione leciti (come il ricor-
                                               non previste e non prevedibili al mo-
so al cd scudo fiscale ovvero il rispetto
del regolamento) ovvero pubblici (co-          mento del compimento della primige-
me la donazione).                              nia condotta di riciclaggio.
     In realtà, ciò che fa ricadere una             1.1.2. Il secondo e il terzo motivo di
condotta nel tipo del reato di rici-           ricorso (sintetizzati, rispettivamente, ai
claggio non è la liceità o l’illiceità in sè   p.p. 3.4. e 3.6.) sono infondati.
dell’atto compiuto, quanto la direzione             Tali motivi possono essere esamina-
finalistica che a questo viene impres-         ti congiuntamente in quanto attengo-
sa dal soggetto agente, che lo usa per         no entrambi alla collocazione tempora-
schermare la provenienza delittuosa            le del reato, con specifico riferimento al
del denaro (del bene o dell’utilità) og-       tempo della sua commissione.
getto dell’atto medesimo.                           Il tema è rilevante in quanto dalla
     La forma libera del reato di riciclag-    sua soluzione discendono conseguen-
gio, nei termini ora evidenziati, implica      ze in punto di prescrizione e di applica-
che quell’effetto di oscuramento – pos-        bilità della confisca così come discipli-
sa essere astrattamente realizzato con         nata dall’art. 648-quater c.p., in quanto
i singoli atti leciti, ma anche con una        norma sanzionatoria sfavorevole e, in
pluralità di distinti atti leciti, anche re-   quanto tale, soggetta alla disciplina al
alizzati a distanza di tempo, purchè           divieto di irretroattività.
GIURISPRUDENZA

          Le censure difensive suppongono          sumato con il compimento dell’ultimo
      che il reato si sia consumato nel 2000,      della sequenza di atti incriminata.
      ossia al tempo in cui veniva realizzata          Nel caso concreto, tale ultimo at-
      la prima condotta di riciclaggio.            to viene individuato nell’atto di do-
          Tale assunto è, però, infondato per      nazione del 14 settembre 2015, con la
      le ragioni esposte al precedente para-       duplice conseguenza che il reato non
      grafo.                                       è prescritto e che esso deve conside-
          Infatti, una volta stabilito che l’i-    rarsi commesso nello spazio di vigenza
      potesi concreta si è sviluppata lungo        temporale dell’art. 648-quater c.p.
      più atti compiuti nel tempo, si deve             1.1.4. Il quarto motivo di ricorso (sin-
      far riferimento all’insegnamento della       tetizzato al p. 3.8.) attiene alla quanti-
      giurisprudenza di legittimità, là dove       ficazione delle somme sequestrabili e
      chiarisce che “in tema di riciclaggio,       implica esclusivamente valutazioni di
      ove più siano le condotte consumati-         mero fatto non consentite in sede di
      ve del reato, attuate in un medesimo         legittimità.
      contesto fattuale e con riferimento ad           Da qui la sua inammissibilità in que-
      un medesimo oggetto, si configura un         sta sede.
      unico reato a formazione progressiva,            2. Da quanto esposto consegue il
      che viene a cessare con l’ultima del-        rigetto del ricorso e la condanna del
      le operazioni poste in essere” (Sez. 2,      ricorrente al pagamento delle spese
      Sentenza n. 29869 del 23/06/2016; Rv.        processuali.
      267856; Sez. 2, Sentenza n. 52645 del
      20/11/2014, Rv. 261624).                        P.Q.M.
178       In tale ipotesi, dunque, il delitto di      Rigetta il ricorso e condanna il ri-
      riciclaggio, si atteggia a reato perma-      corrente al pagamento delle spese
      nente (Sez. 2, Sentenza n. 29611 del         processuali.
      27/04/2016, Rv. 267511; Sez. 2, Senten-         Così deciso in Roma, il 13 novembre
      za n. 34511 del 29/04/2009) e, conse-        2019.
      guentemente, deve considerarsi con-             Depositato in Cancelleria il 24 feb-
                                                   braio 2020
Lo scudo fiscale non esclude                                                             FRANCESCA
la configurabilità del reato di riciclaggio                                                 URBANI

                                     Lo scudo fiscale non esclude
                         la configurabilità del reato di riciclaggio

                                                                             Francesca Urbani

Sommario: Premessa. – 1. Il fatto. – 2. Una ricostruzione giurisprudenziale.

Premessa                                         zione di attività finanziarie e pa-
                                                 trimoniali illegalmente esportate
    La Suprema Corte ha recente-                 o detenute all’estero e inibendo
mente confermato il sequestro sui                determinate azioni di accerta-
beni di un imprenditore coinvolto                mento tributario e penale, è sen-
in un’importante evasione fiscale,               za dubbio un istituto di cui è stato
decretando così che lo scudo fi-                 fatto ampio uso nel trascorso de-
scale non esclude la configurabi-                cennio. Dibattiti politici e dottri-
lità del reato di riciclaggio. Con la            nali, nonché numerose pronunce                  179
sentenza n. 7257 del 24 Febbra-                  giurisprudenziali, hanno chiarito
io 2020, la Cassazione ha infatti                nel corso del tempo i termini di
confermato la commissione del                    applicabilità dello scudo e hanno
reato di riciclaggio, anche nei casi             fornito chiarimenti in ordine agli
in cui le somme di denaro, frutto                aspetti particolarmente contro-
di evasione, rientrino in Italia me-             versi di tale istituto2.
diante l’utilizzo di istituti leciti,                 La rigorosa recente pronuncia
quale appunto lo scudo fiscale.                  della Corte di Cassazione è un al-
                                                 tro dei passi importanti per il con-
   Quest’ultimo è stato più volte
                                                 seguimento delle finalità suddet-
oggetto di discussione per quan-
                                                 te: consente infatti di far luce sugli
to concerne la sua compatibilità e
                                                 elementi che conducono alla qua-
la sua applicazione alle fattispe-
                                                 lificazione di una condotta illeci-
cie disciplinate dalla normativa
vigente in materia di antiriciclag-
gio1. Consentendo la regolarizza-                alla luce del decreto sullo scudo fiscale, in
                                                 Resp. Amm. Soc. Enti, 2010.
                                                 2
                                                     Ministero dell’Economia e delle Finan-
1
    M. Draghi, Governatore della Banca           ze, circolare 16 Febbraio 2010; R. Razzante,
d’Italia – Roma – ACRI – Associazione di         Capitali scudati ed adempimenti antiri-
Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa,          ciclaggio, in Guida ai Controlli Fiscali del
relazione 29 ottobre 2009; P. Ielo, Reati        Sole 24 Ore, ottobre 2009; Agenzia delle
tributari e riciclaggio: spunti di riflessione   Entrate, Circolare 43/E/2009.
GIURISPRUDENZA

      ta come rientrante nello schema              Il primo atto della condotta
      delittuoso del reato di riciclaggio.     di riciclaggio in contestazione è
          Per comprendere esauriente-          stato commesso dall’indagato nel
      mente la decisione degli Ermellini       2000, quando, in qualità di socio
      e la ratio alla base della stessa è      di una società elvetica, rinnovava
      utile contestualizzare la fattispe-      il mandato a una fiduciaria svizze-
      cie oggetto dell’esame della Cor-        ra di gestire i fondi depositati su
      te.                                      un conto corrente alimentato dal-
                                               le somme provento dei delitti già
                                               indicati; fondi precedentemente
                                               custoditi presso altri conti cifra-
      1. Il fatto
                                               ti. Sulla base di tale ricostruzione
                                               l’accusa asserisce che l’indagato
          L’imprenditore indagato, socio
                                               non poteva non essere il bene-
      di un’impresa elvetica, ha depo-
                                               ficiario economico di tale conto
      sitato somme provento di delitti,
                                               corrente.
      quali la truffa, il contrabbando e
                                                   Il secondo atto è stato realiz-
      l’evasione fiscale, in un conto cor-
                                               zato dall’imputato nel 2003 con
      rente svizzero; successivamente,
                                               l’adesione allo scudo fiscale, uti-
      attraverso l’istituto dello scudo
                                               lizzato per far rientrare in Italia, at-
      fiscale, ha trasferito tali somme in
                                               traverso un duplice trasferimento
      Italia, depositandole presso conti       bancario, una cospicua somma di
180   correnti italiani e conferendo a un      denaro su propri conti corrente.
      terzo soggetto la delega ad ope-             La pubblica accusa individua
      rare sugli stessi. Infine ha trasfe-     poi il terzo atto della condotta di
      rito le somme di natura illecita a       riciclaggio nell’anno 2010, quando
      un altro soggetto tramite l’istituto     il ricorrente conferiva al padre la
      donativo.                                delega a operare a firma disgiun-
          L’approfondimento         dell’im-   ta sul conto sopra menzionato.
      pianto accusatorio, tramite l’ana-       Nell’anno 2013 seguiva un ulterio-
      lisi delle singole condotte illecite     re trasferimento di denaro, su un
      oggetto dello stesso, consente           altro conto intestato all’indagato
      di cogliere lo sviluppo dei ragio-       con delega a firma disgiunta attri-
      namenti effettuati dalla Suprema         buita al padre nel 2012.
      Corte.                                       A conclusione della condotta
                                               di riciclaggio contestata, nel 2015
          Secondo l’ipotesi d’accusa la        il ricorrente donava, tramite atto
      condotta di riciclaggio si è infat-      notarile, una considerevole som-
      ti articolata in una pluralità di atti   ma di denaro in favore del fratel-
      realizzata in un arco temporale di       lo, a mezzo di plurime operazioni
      circa quindici anni e ha a oggetto       bancarie e finanziarie in favore di
      le somme provento dei reati surri-       conti correnti a lui intestati.
      feriti, la cui relativa vicenda giudi-
      ziaria si è conclusa con sentenza           Il Tribunale di Genova, in sede
      di patteggiamento.                       di riesame, confermava il decreto
Lo scudo fiscale non esclude                                                    FRANCESCA
la configurabilità del reato di riciclaggio                                        URBANI

con cui il G.i.p. aveva disposto nei          gio eventualmente commessa in
confronti dell’indagato il seque-             tale anno, in quanto muniti di spe-
stro preventivo finalizzato alla              cifiche e autonome cause giuridi-
confisca diretta di somme di de-              che e privi di un’intrinseca funzio-
naro in relazione al delitto di rici-         ne decettiva, che non consentiva
claggio, aventi quali reati presup-           l’ipotesi di autonome condotte di
posti la truffa e la violazione della         riciclaggio.
normativa inerente alla repressio-
ne dell’evasione dell’imposta sui                 La Suprema Corte, nella deci-
redditi.                                      sione in commento, riteneva in-
                                              fondato il ricorso ed esprimeva il
    La difesa dell’indagato propo-            principio di diritto secondo cui ciò
neva ricorso per Cassazione con-              che rileva, ai fini dell’attribuzione
tro l’anzidetta pronuncia, asse-              di una condotta allo schema delit-
rendo la legittimità delle condotte           tuoso del reato di riciclaggio, non
contestate e l’inverosimiglianza              è il carattere illecito dell’atto com-
del perfezionamento in circa 15               piuto quanto la direzione finalisti-
anni della fattispecie contestata.            ca stabilita dal soggetto che com-
Nello specifico la difesa deduce-             pie l’operazione: è infatti la finalità
va, tra gli altri motivi, violazione di       di ostacolare l’identificazione del-
legge e difetto di motivazione in             la provenienza delittuosa dei beni
ordine alla sussistenza del fumus             ciò che consente di configurare il
commissi delicti del reato di rici-                                                     181
                                              reato in esame, anche se le opera-
claggio.                                      zioni poste in essere costituisca-
    L’ordinanza impugnata faceva              no atti leciti e realizzati a distanza
infatti rientrare la pluralità di atti        di tempo.
compiuti dal 2000 al 2015 in un’u-
nica ipotesi di reato di riciclaggio,
quale reato istantaneo a forma-
                                              2. Una ricostruzione giurispru-
zione progressiva. Secondo la di-
                                                 denziale
fesa dell’indagato nelle fattispecie
in esame mancava “il compatto
                                                  Gli Ermellini affermano che “il
vincolo di unità cronologica, spa-
                                              reato di riciclaggio è un reato a
ziale, teleologica e, soprattutto, di
                                              forma libera, con la conseguen-
titolo giuridico”3 necessario alla
                                              te impossibilità di una preventiva
riconduzione di una pluralità di
                                              tipizzazione delle condotte che
atti a un medesimo reato; il legale
                                              – in concreto – vengono strumen-
dell’imprenditore affermava quin-
                                              talizzate o possono essere stru-
di che gli atti compiuti successi-
                                              mentalizzate al perseguimento
vamente all’anno 2000 fossero
                                              delle finalità di occultare la pro-
slegati dalla condotta di riciclag-
                                              venienza delittuosa del denaro,
                                              dei beni o delle altre utilità. Pro-
3
    Cass. Penale sez. II, 24 Febbraio 2020,   prio l’impossibilità di una preven-
n. 7257/2020.                                 tiva tipizzazione delle condotte
GIURISPRUDENZA

      astrattamente orientabili verso lo       ze ovvero in base allo sviluppo
      scopo di occultare la provenien-         concreto degli eventi che rendo-
      za delittuosa del denaro (o dei          no preferibile un atto piuttosto
      beni o delle altre utilità) impedi-      che un altro ovvero mettono a di-
      sce l’accesso all’assunto difensivo      sposizione atti precedentemente
      secondo cui il reato di riciclaggio      non previsti dall’ordinamento giu-
      non può essere commesso con              ridico, che possono rendere più
      atti di disposizione leciti (come il     efficace l’azione nella prospettiva
      ricorso al cd. scudo fiscale ovvero      di rendere definitiva e/o di conso-
      il rispetto del regolamento) ovve-       lidare l’acquisizione del provento
      ro pubblici (come la donazione).         del delitto”4.
      In realtà ciò che fa ricadere una
      condotta nel tipo di reato di rici-          Il passaggio appena esposto,
      claggio non è la liceità o l’illiceità   estratto dal compendio motiva-
      in sé dell’atto compiuto, quanto         zionale della Corte, consente di
      la direzione finalistica impressa        comprendere pienamente i motivi
      dal soggetto agente, che lo usa          per cui la stessa ritenga infonda-
      per schermare la provenienza             te le obiezioni difensive sollevate
      delittuosa del denaro (o dei be-         dal legale dell’imprenditore, os-
      ni o delle altre utilità) oggetto        sia l’impossibilità di configurare
      dell’atto medesimo. La forma li-         il reato di riciclaggio in ragione
      bera del reato di riciclaggio, nei       dell’autonomia delle singole con-
182   termini ora evidenziati, implica         dotte messe in atto dall’indagato,
      che quell’effetto di oscuramen-          della liceità e della non prevedibi-
      to possa essere astrattamente            lità delle stesse al momento della
      realizzato con singoli atti leciti,      primigenia condotta di riciclag-
      ma anche con una pluralità di di-        gio. Infatti, provato che l’ipotesi
      stinti atti leciti, anche realizzati a   in esame si sia sviluppata tramite
      distanza di tempo, purché siano          il compimento di più atti nel cor-
      ricondotti a unità dall’obiettivo        so di un determinato intervallo di
      comune cui essi sono finalizzati,        tempo, si può e si deve far riferi-
      ossia l’occultamento della prove-        mento a quanto già chiarito dalla
      nienza delittuosa del denaro che         Cassazione Penale in precedenti
      costituisce il loro oggetto. Non è       pronunce: in tema di riciclaggio,
      essenziale, inoltre, che l’agente        qualora vi siano più condotte
      individui e preveda fin dall’inizio      consumative del reato, attuate in
      del proprio progetto delittuoso i        un medesimo contesto fattuale e
      singoli atti che andrà a compiere        con riferimento a un medesimo
      per perseguire la finalità di occul-     oggetto, si configura un unico
      tamento, ben potendo accadere            reato a formazione progressiva
      che i singoli atti siano individuati     e consumazione prolungata, che
      nel corso della sua attuazione, in
      base alle eventuali sopravvenien-
                                               4
                                                   Cass. Penale sez. II, 24 Febbraio 2020,
                                               n. 7257/2020.
Lo scudo fiscale non esclude                                                        FRANCESCA
la configurabilità del reato di riciclaggio                                            URBANI

viene a cessare con l’ultima delle            naro di provenienza delittuosa da
operazioni poste in essere5.                  un conto corrente bancario a un
   Nell’ipotesi qui in esame, dun-            altro diversamente intestato e ac-
que, il reato di riciclaggio si atteg-        ceso presso un differente istituto
gia a reato permanente, caratte-              di credito”7.
rizzato da una fase persistente, di
durata non preventivamente in-                    È utile e doveroso sottoline-
dividuata, che segue il momento               are la dura posizione presa dal-
della perfezione del reato e si pro-          la Suprema Corte nell’affermare,
trae per un tempo apprezzabile.               adducendo una non poco severa
Nel corso di tale intervallo di tem-          motivazione, la non essenzialità
po perdura la condotta volontaria             da parte dell’agente dell’indivi-
dell’agente, il quale è in grado di           duazione e della previsione fin
interrompere in qualsiasi momen-              dall’inizio del progetto delittuoso
to la situazione antigiuridica. Per-          dei singoli atti, che costituiranno
tanto il reato in esame si conside-           lo stesso e tramite cui si realizze-
ra consumato con il compimento                rà la finalità di occultamento. Gli
dell’ultimo atto della catena di atti         Ermellini infatti, nella stesura delle
oggetto di incriminazione6.                   motivazioni alla base del rigetto
                                              del ricorso, riservavano una breve
    Per quanto concerne la forma              ma attenta analisi alla previsione
libera del reato di riciclaggio e a           e all’individuazione dei suddetti
sostegno dei ragionamenti ap-                 atti, concludendo che sia possibi-            183
pena esposti, è utile segnalare               le individuare differenti condotte
anche una pronuncia della Cor-                che rendano maggiormente ef-
te di Cassazione penale risalente             ficace l’azione dissimulatoria in
all’anno 2014, in cui i giudici di            base all’evoluzione degli eventi o
legittimità asseriscono che “…in-             in base al verificarsi di particolari
tegra di per sé un autonomo at-               avvenimenti. Ciò che rileva ai fini
to di riciclaggio, essendo il reato           della configurazione del reato di
di cui all’art. 648-bis c.p. a forma          riciclaggio è, per la Suprema Cor-
libera e potenzialmente a consu-              te, sempre la direzione finalistica,
mazione prolungata, attuabile an-             ovvero la volontà di occultare la
che con modalità frammentarie e               provenienza illecita del denaro
progressive, qualsiasi prelievo o             per garantire l’efficacia definitiva
trasferimento di fondi successivo             dell’acquisizione dei frutti del de-
a precedenti versamenti ed an-                litto.
che il mero trasferimento di de-
                                                 In ultima analisi, allo scopo di
5
    Cass. Penale sez. II, 20 Novembre 2014,
                                              far luce sugli elementi che con-
n. 52645; Cass. Penale sez. II, 23 Giugno     ducono alla qualificazione di una
2016, n. 29869.
6
    Cass. Penale sez. II, 20 Novembre 2014,
n. 52645; Cass. Penale sez. II, 23 Giugno     7
                                                 Cass. Penale sez. II, 9 Ottobre 2014, n.
2016, n. 29869.                               43881.
GIURISPRUDENZA

      condotta illecita come rientrante                Nella fattispecie esaminata
      negli schemi delittuosi delineati             dalla Suprema Corte, alla luce del
      dal legislatore ai fini del contra-           principio appena esposto, l’utilità
      sto del riciclaggio, è opportuno              derivante dal reato di sottrazione
      segnalare una recente pronuncia               fraudolenta è data dal risparmio
      tramite cui la Corte ha nuovamen-             di spesa, costituito non dall’impo-
      te sentenziato in tale ambito8; nel           sta evasa bensì dal valore dei beni
      mese di Febbraio del corrente                 sottratti alla garanzia patrimonia-
      anno la stessa ha infatti reputa-             le generica.
      to configurabile il concorso tra il
      reato di sottrazione fraudolenta
      al pagamento delle imposte9 e
      il reato di autoriciclaggio10. Alla
      base di tale assunto c’è la con-
      siderazione che il provento deri-
      vante dal reato presupposto, nel
      caso in esame quello di sottra-
      zione fraudolenta, possa consi-
      stere tanto in un incremento del
      patrimonio dell’agente quanto in
      un risparmio, poiché lo stesso ne
      riceve comunque un vantaggio
184   economicamente apprezzabile.
      Il dato giuridico fondamentale
      per la configurabilità del reato di
      autoriciclaggio è infatti la circo-
      stanza che dal reato presupposto
      derivi, come effetto diretto della
      condotta criminosa, un vantag-
      gio patrimoniale apprezzabile e
      idoneo a essere riciclato, per evi-
      tare che sia riconducibile al reato
      commesso11. Laddove, invece, da
      quest’ultimo delitto l’agente non
      tragga vantaggio patrimoniale al-
      cuno, non potrà essere ravvisata
      la sussistenza del reato di autori-
      ciclaggio.

      8
          Cass. Penale sez. II, 24 Febbraio 2020,
      n. 7259.
      9
          Art. 11, D.lgs. n. 74/2000.
      10
          Art. 648-ter 1, c.p.
      11
          Cass. Penale sez. II, 1 Aprile 2019, n.
      14101.
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