Cassazione penale, sez. ii, ud. 13/11/2019, n. 7257, dep. 24/02/2020 presidente dott. de CresCienzo, relatore dott. saraCo - Rivista ...
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GIURISPRUDENZA Cassazione penale, sez. II, ud. 13/11/2019, n. 7257, dep. 24/02/2020 Presidente Dott. De Crescienzo, Relatore Dott. Saraco Riciclaggio - Scudo fiscale – Capitali all’estero – Voluntary disclosure – Reato a forma libera La forma libera del reato di riciclaggio implica che quell’effetto di oscuramento, tipico della fattispecie, possa essere astratta- mente realizzato con i singoli atti leciti, ma anche con una plu- ralità di distinti atti leciti, anche realizzati a distanza di tempo, purchè siano ricondotti a unità dall’obiettivo comune cui essi sono finalizzati, ossia l’occultamento della provenienza delittu- osa del denaro che costituisce il loro oggetto (come nel caso di specie il ricorso al c.d. scudo fiscale). (Omissis) sume siano stati commessi da B.G., P.D. Ritenuto in fatto e Ba.Gu., ossia padre, madre e fratello 1. Con ordinanza in data 8 luglio dell’odierno ricorrente. 2019 (dep. il 10/7/2019), il Tribunale di Va precisato che l’ordinanza del Genova in funzione di giudice dell’im- G.i.p. confermata dal Tribunale oggi pugnazione, in sede di riesame, ha impugnata escludeva dal sequestro le confermato il decreto del G.i.p. del somme indicate come profitto del rea- Tribunale di Genova, che ha disposto, to di appropriazione indebita pure con- nei confronti di B.E., il sequestro pre- testato come reato presupposto. ventivo finalizzato alla confisca di- 2. Secondo l’ipotesi d’accusa, la retta di somme di denaro e titoli per condotta di riciclaggio si è articolata un importo complessivo pari a Euro in una pluralità di atti concretizzati in 1.871.184,14 o, in via subordinata, il se- un arco temporale di circa quindici anni questro preventivo finalizzato alla con- e ha a oggetto le somme provento dei fisca per equivalente di beni mobili o reati in materia di violazioni tributarie, immobili e di qualsiasi altro bene fino contrabbando e truffa riguardante l’im- alla concorrenza dell’importo già indi- portazione della carne bovina congela- cato, in relazione al reato di riciclaggio ta (GATT), commessi negli anni 1994 e avente quali reati presupposti la truffa 1995 e che, come premesso, ha visto e la violazione della L. 7 agosto 1982, n. coinvolti B.G., P.D. e Ba.Gu., congiunti 516, ossia la violazione della normativa del ricorrente. Tale vicenda si conclu- in materia di repressione dell’evasione deva con sentenza di patteggiamento, dell’imposta sui redditi; reati che si as-
GIURISPRUDENZA depositata il 5/5/1998 e irrevocabile sul conto corrente n. (Omissis) acceso dal 20/06/1998. presso Banca Esperia, dove si trovava 2.1. Il primo atto della condotta di ri- depositata parte delle già menzionate ciclaggio oggi in contestazione sareb- somme. be stata commessa da B.E. nel 2000, 2.4. Analogamente e ancora, nel quando accettò di vestire la qualità di 2013, B.E. trasferiva il denaro ritenu- socio della società T. Invest & Trade e to di provenienza delittuosa sul conto in tale veste (il 24.8.2000) rinnovava il corrente n. (Omissis) di Banca Esperia, mandato alla fiduciaria svizzera F. s.a. a lui intestato ma sul quale aveva con- di gestire i fondi depositati sul conto ferito a B.G. delega a operare a firma corrente n. (Omissis) acceso presso disgiunta, con atto del 7.11.2012. la banca UBS di ... e alimentato dalle 2.5. Infine, in data 14.9.2015 stipu- somme provento dei delitti già indicati, lava atto notarile di donazione per la commessi dai propri famigliari e prece- somma di Euro 4.700.000,00 in favore dentemente custoditi presso altri conti di Ba.Gu. cifrati (denominati “(Omissis)”, “(Omis- La somma in questione veniva di sis)”, “(Omissis)”, “(Omissis)”). fatto trasferita a quest’ultimo con una Secondo tale ricostruzione, B.E. alla serie di operazioni bancarie e finanzia- data del 30/08/2000, nella sua qualità rie in favore di conti correnti a lui inte- di socio della società T. Invest & Trade stati. L’ultimo di tali atti veniva registra- s.a. era il beneficiario economico del to il 23.9.2015. conto corrente sopra menzionato. 3. B.E., a mezzo dei propri difensori, 2.2. In virtù di ciò, l’odierno ricor- deduce i seguenti vizi: 170 rente nel 2003 realizzava il secondo 3.1. Inosservanza della legge penale atto della complessa condotta di rici- e della legge processuale e difetto di claggio descritta dall’accusa, aderendo motivazione con riferimento alla rite- alla procedura di emersione di capitali nuta sussistenza del fumus boni luris detenuti all’estero ai sensi della L. 21 del contestato reato di riciclaggio. febbraio 2003, n. 27 (cd. – Scudo Fi- A tal riguardo si sostiene che l’or- scale) e faceva rientrare in Italia, – su dinanza impugnata fa rientrare la plu- conti correnti a lui intestati, la somma ralità di atti compiuti dal 2000 al 2015 complessiva di Euro 6.827.918,00, at- in un’unica ipotesi del reato di riciclag- traverso un duplice passaggio: la som- gio facendo ricorso alla figura del reato ma, infatti, in un primo momento veni- istantaneo a formazione progressiva, va trasferita dal già menzionato conto pur in assenza dei presupposti a tal fine intestato alla T. Invest & Trade s.a. al essenziali, individuabili nella necessità conto n. (Omissis) della UBS di Zugo, che gli atti successivi a una primige- acceso a tale scopo e intestato a B.E. nia e fondamentale condotta decettiva e – in un secondo momento – veniva volta a ostacolare l’identificazione della nuovamente trasferita da questo conto provenienza delittuosa di una determi- corrente ad altri conti correnti italiani nata provvista, siano immediatamente sempre intestati a B.E. accesi presso esecutivi del medesimo progetto ini- banca Esperia e MeliorBAnca. ziale. 2.3. Il terzo atto individuato dal- Si puntualizza che “ciò che consen- la pubblica accusa si concretizzava il te la riconduzione di una pluralità di 2.2.2010, con il conferimento a B.G. del- atti o di comportamenti a un medesi- la delega a operare a firma disgiunta mo reato è (...) un compatto vincolo di
Lo scudo fiscale non esclude FRANCESCA la configurabilità del reato di riciclaggio URBANI unità cronologica, spaziale, teleologica stato di salute di B.G., imprevedibile e, soprattutto, di titolo giuridico tra i nel 2000. C) Per quanto riguarda l’at- differenti atti”. to del 2013, ossia la desecratazione di Si sottolinea anche che, in mancan- un conto cifrato e il successivo trasferi- za della “stretta interrelazione fra la mento del denaro in un conto corrente condotta di riciclaggio e le successive presso banca Esperia a sè intestato e condotte, di per sè atipiche, ma esecu- sul quale aveva la delega a operare an- tive del medesimo progetto, lo schema che il padre, si rimarca come in tal ca- del reato a formazione progressiva è so erano state rispettate le indicazioni giuridicamente fallace perchè contra- della circolare 29/E dell’Agenzia delle sta o con l’istituto della continuazione Entrate del 5 luglio 2012, così compien- ovvero con il principio fondamentale do un atto ontologicamente opposta della non punibilità dei post facta non alla condotta di riciclaggio. D) Quanto punibili privi di un’autonoma tipicità alla donazione della somma di denaro delittuosa”. in favore del fratello nel 2015, osserva Secondo la difesa l’enunciato requi- che essa fu ostesa con atto pubblico e, sito della stretta correlazione manca dunque, con una procedura che rivela nel caso concreto, atteso che gli at- la perfetta buona fede del ricorrente, ti compiuti nel 2003, 2010, 2013 e nel al solo considerare la indefettibile de- 2015 sono slegati dalla condotta ori- stinazione dell’atto all’Agenzia delle ginaria di riciclaggio eventualmente Entrate, dove andava trasmesso per la commessa nel 2000, sia perchè sono sua registrazione. muniti di specifiche e autonome cause A tale ultimo proposito si aggiunge giuridiche, sia perchè non hanno un’in- che “a prescindere dal tema del dolo, 171 trinseca funzione decettiva, così che che non è qui oggetto di trattazione, è non possono neanche costituire auto- la struttura intrinseca dell’atto a rive- nome condotte di riciclaggio eventual- larsi, di per sè, siccome destinata alla mente da riunirsi tra loro con il vincolo pubblica ostensione, incompatibile con della continuazione. una oggettiva funzione decettiva”. A sostegno dell’assunto si illustra- Si deduce, dunque, l’erroneità no le ragioni per cui ciascun atto non dell’ordinanza impugnata che, senza poteva essere ritenuto collegato e fun- motivazione riconduce a unità gli atti zionale alla condotta del 2000, osser- compiuti dal 2010 al 2015, nonostante vandosi che: A) con riguardo all’atto siano svincolati tra loro e corrispon- del 2003, B. esercitò un diritto ricono- denti ciascuno a un’autonoma e speci- sciutogli dalla legge aderendo al cd. fica ragione fattuale. “scudo fiscale”, ossia uno strumento 3.2. Inosservanza della legge pro- non prevedibile nel 2000 e struttural- cessuale e difetto di motivazione con mente incompatibile con una condotta riferimento alla ritenuta sussistenza del decettiva, attesane la natura pubblica fumus boni iuris: erronea individuazio- a trasparente, autorizzata da una legge ne del reato di appropriazione indebita dello Stato. B) Con riguardo alle dele- quale delitto presupposto del riciclag- ghe del 2010 in favore del padre, esse gio (art. 606 c.p.p., comma 1, lett. b) e erano giustificate dalla sua lontananza c). da Genova e dalla conseguente impos- A tal riguardo si lamenta la totale sibilità a operare sui conti correnti e assenza di un fatto storico capace di rese possibili dal miglioramento dello costituire il presupposto del riciclaggio
GIURISPRUDENZA e, a sostegno di tale assunto, si osserva dall’accusa, giacchè – si sostiene – si li- che non è stato individuato un sogget- mita a mutuare le presunte ragioni con- to passivo, mancando indicazioni circa tenute nell’appello cautelare proposto il fatto che le somme di denaro depo- dal PM, senza dare prova di adeguata e sitate nei conti esteri e mai registrate autonoma valutazione. nel territorio italiano fossero di diretta Sulla base di tale osservazione si spettanza della B. s.r.l. e, dunque, sia- deduce l’apparenza della motivazione no state effettivamente distratte dalla che, in ragione della descritta tecnica cassa delle società; che non vengono di motivazione, non può aver dato ri- indicate le operazioni societarie che sposta ai motivi di riesame rassegnati avrebbero costituito i titoli per l’ingres- dalla difesa. so del denaro nel patrimonio della B. Vengono altresì dedotti ulteriori s.r.l.; che nessun documento o testimo- vizi della motivazione, con particolare nianza è stata addotta in ordine agli riguardo alla possibilità di estendere importi oggetto di appropriazione; che l’area del profitto “al di là di quanto non è stata fornita alcuna indicazione emergente – dagli atti del procedimen- circa il tempo in cui sarebbe avvenuta to ormai conclusosi per l’asserito delit- l’appropriazione; che non è stata data to presupposto” e alla impossibilità di alcuna indicazione circa la persona o considerare i reati fiscali di cui alla L. le persone che avrebbero alimentato la n. 516 del 1982, art. 1, comma 2, lett. a), provvista dei conti correnti svizzeri. quale presupposto del riciclaggio, atte- Si aggiunge che il tribunale ha sa la loro natura di reati contravvenzio- omesso di confutare gli elementi pro- nali. 172 batori estremamente rilevanti forniti A tal proposito si sostiene che il dalla difesa in ordine alla provenienza tribunale con una mera petizione di della grandissima parte del denaro dal- principio, ipotetica e in assenza di al- la ricchezza del nonno materno, P.F. e, cun elemento di prova afferma che quindi, pervenuto per via ereditaria a “l’irrevocabilità di sentenza su alcuni B.E. dei reati presupposto non esclude la 3.3. Inosservanza della legge pro- configurabilità di ulteriori fatti delittuo- cessuale e difetto di motivazione con si (anche eventualmente coevi ed ante- riferimento alla ritenuta sussistenza cedenti), emersi dalle ulteriori indagini del fumus boni iuris degli asseriti de- aventi diverso e più ampio oggetto”. litti presupposti del contestato reato di In sostanza si sostiene che il Tribu- riciclaggio, quale titolo per l’emissione nale aggira la difficoltà di collegare le del sequestro preventivo: illogicità e somme di denaro a un reato presuppo- mancanza assoluta di motivazione (art. sto attraverso l’affermazione secondo 606 c.p.p., comma 1, lett. c) ed e). cui la mera ipotizzabilità in astratto di In questo caso ci si lamenta della una qualunque fattispecie delittuosa sostanziale mancanza di motivazione tiene in piedi provvisoriamente la fat- nel provvedimento impugnato, in ra- tispecie incriminatrice preliminare a gione della tecnica di redazione, me- fini cautelari, anche se priva di riscon- ramente riproduttiva di altra separata tro fattuale e di adeguato fondamento ordinanza (pronunciata a seguito di giuridico e che in forza di tale assunto appello del PM) che, a sua volta, risulta si avalla – in via del tutto ipotetica – la viziata a causa del difetto di autosuffi- ricostruibilità della vicenda in termini di cienza rispetto a quanto rappresentato frode fiscale.
Lo scudo fiscale non esclude FRANCESCA la configurabilità del reato di riciclaggio URBANI Si aggiunge che – sempre in viola- 3.5. Inosservanza della legge penale zione di legge – si tenta di colmare il sostanziale e difetto di motivazione in vuoto probatorio circa la possibilità di ordine alla prova del nesso di pertinen- ricondurre alla cd truffa GATT l’intera zialità fra le somme sequestrate e il re- somma trasferita con lo scudo fiscale ato oggetto dell’imputazione (art. 606 (ossia circa 7.000.000,00 di Euro) con c.p.p., comma 1, lett. b) e c). una illegittima inversione dell’onere Si sostiene l’assenza di un’adeguata della prova, attuata nella parte della motivazione quanto al rapporto di per- motivazione in cui si afferma che B.E. tinenzialità tra le somme di denaro in si è avvalso della facoltà di non rispon- sequestro e il reato, mancando la pro- dere e che non vi sono state produzioni va che quello costituisca il prodotto, il documentali dimostrative di una fonte profitto o il prezzo di questo. alternativa di provenienza legittima dei Si precisa che il Tribunale, in acco- cespiti, così che poteva essere ritenuta glimento dell’appello del PM, ha ordi- corretta “la parametrazione delle som- nato il sequestro preventivo di somme me da ritenersi provento dei delitti di ulteriori rispetto a quelle considerate truffa e di appropriazione indebita con- provento dei reati accertati con sen- tinuata a quella fatta rientrare in Italia tenza di patteggiamento n. 275/9 del del 2003”. Tribunale di Genova, mentre il G.i.p. lo Si conclude il motivo sostenendosi aveva limitato a tali somme, ritenendo che il Tribunale non ha svolto il ruolo di non sufficientemente provata la loro controllo e garanzia attribuitogli dal le- provenienza delittuosa. gislatore, per come precisato dalla giu- “Il tutto – si aggiunge – nel difetto risprudenza costituzionale e da quella di qualsiasi adeguato collegamento e 173 di legittimità. senza fornire alcuna adeguata spiega- 3.4. Inosservanza della legge pro- zione circa la sussistenza di un rappor- cessuale e difetto di motivazione con to di derivazione fra il quantum seque- riferimento alla ritenuta insussistenza strato, considerato apoditticamente del fumus boni iuris ai fini del seque- profitto, ed il reato-presupposto del stro preventivo per essere intervenuta delitto di riciclaggio per cui si procede la prescrizione (art. 606 c.p.p., comma nei confronti dell’odierno impugnante. 1, lett. b), c) ed e). (...) Nè, d’altronde, si fornisce alcuna Sotto tale profilo si evidenzia che giustificazione circa un eventuale riu- – fatte salve le riserve difensive sul tilizzo o reinvestimento di quelle som- punto – l’unica condotta eventualmen- me, tale da accrescerne il valore e giu- te inquadrabile nel reato di riciclaggio stificare così il vincolo reale”. secondo la prospettazione accusato- Si precisa, infine, che l’importo ria, potrebbe essere quella tenuta da da considerarsi provento delle truffe B.E. nel 2000 e che ormai dovrebbe GATT non può essere superiore a quel- considerarsi prescritta già prima dell’e- lo quantificato dal giudicante della sen- sercizio dell’azione penale, con la con- tenza di patteggiamento e individuata seguente illegittimità del sequestro in 58.898,55 marchi tedeschi alla quale preventivo, alla luce del principio di di- va aggiunta l’ulteriore somma pari a Li- ritto affermato dalla Cassazione con la re 334.169.735. sentenza n. 24162 del 6 aprile 2011 (Rv. 3.6. Violazione di legge processuale 250641). e difetto di motivazione in ordine all’o- messo confronto con le deduzioni di-
GIURISPRUDENZA fensive (art. 606 c.p.p., comma 1, lett. in attività di appropriazione indebita in c). danno della B. s.r.l. Ci si duole dell’omesso confronto Si nega l’esistenza di indizi che del Tribunale con le deduzioni difensi- possano confortare l’accusa circa l’i- ve esposte nel corso delle indagini pre- potizzata appropriazione indebita e si liminari e in sede di appello cautelare, osserva che il Tribunale ha superato corredate da produzione documenta- la motivazione di rigetto del Tribunale le in ordine a quanto a conoscenza di sulla base di mere postulazioni e con B.E. circa la provenienza delle somme un provvedimento che si assume non detenute all’estero dalla famiglia, con congruamente motivato. particolare riferimento alla disponibi- 3.7. Violazione di legge ed illegit- lità di un importo complessivo pari a timità di un sequestro funzionale al- circa Euro 2.475.612,37 presso i conti la confisca per equivalente, in forza “(Omissis)” e “(Omissis)” oltre che su dell’art. 648-quater c.p. (art. 606 c.p.p., un conto della Banca Svizzera SBS, già comma 1, lett. b). prima che si aprisse la vicenda delle fal- Si osserva che il sequestro per equi- se licenze GATT, in quanto provenienti valente previsto dall’art. 648-quater dall’ingente patrimonio e ricevuti in via c.p., non può essere applicato alle con- dotte commesse in data antecedente ereditaria dal de cuius P.F., suocero di alla sua entrata in vigore, attesane la B.G. e padre di P.D.. natura sanzionatoria. Secondo la difesa, il Tribunale ha Da ciò si fa discendere l’inapplicabi- cercato di colmare il vuoto di elementi lità di tale strumento ablatorio al caso colto dal G.i.p., che ha limitato il seque- 174 in esame, atteso che le uniche condot- stro alle somme che a suo avviso – e te astrattamente riconducibili al para- fatte salve le riserve difensive – erano digma del riciclaggio sono risalenti al il profitto derivante dalle truffe GATT e 2000 e, perciò, antecedenti all’intro- in relazione alle quali è stata emessa la duzione dell’art. 648-quater c.p., con il sentenza di patteggiamento a carico di D.Lgs. n. 231 del 2007, art. 63, comma B.G. e Ba.Gu. e di P.D. 4. La difesa segnala che il G.i.p. ave- 3.8. “Con particolare riferimento al va rigettato la richiesta di sequestro provvedimento del G.i.p. del 4.06.2019 delle somme ulteriori osservando che che aveva limitato l’oggetto del seque- dalle dichiarazioni rese da Ba.Gu. e B.G. stro all’importo di Euro 1.871.184,14 (...) nel procedimento che diede luogo alla e al provvedimento del Tribunale del sentenza di patteggiamento quanto ai riesame dell’8.7.2019” si denuncia la versamenti effettuati nei conti corren- violazione di legge e l’illegittimità di ti denominati “(Omissis)”, “(Omissis)”, un sequestro determinato in funzione “(Omissis)” e “(Omissis)” e avendo ri- dell’errata individuazione del profitto guardo alla documentazione versata del reato (art. 606 c.p.p., comma 1, lett. in atti dagli indagati a dimostrazione B), e C). della provenienza delle somme di de- Premessi i risultati dell’appello del naro, non era possibile ritenere che sui PM e la tecnica di redazione dalla mo- menzionati conti correnti cifrati fossero tivazione, la difesa sostiene che nel confluiti anche i proventi di attività ille- provvedimento del Tribunale del rie- cite ulteriori, poste in essere da B.G. e same si ha un accoglimento implicito consistenti in atti di evasione fiscale e del motivo con cui la difesa lamentava
Lo scudo fiscale non esclude FRANCESCA la configurabilità del reato di riciclaggio URBANI – in sede di riesame – l’individuazione tezza configurabile allorquando venga della contravvenzione ex L. n. 516 del attribuita rilevanza penale a condotte 1982, art. 1, comma 2, lett. a), quale re- prive del requisito della tipicità. ato presupposto del riciclaggio, con la A sostegno dell’assunto, vengono conseguenza che – in caso di rigetto passati in rassegna una serie di casi del motivo sub 1 e dell’accoglimento giurisprudenziali in cui è stata ricono- del motivo sub 2 – dovrà essere co- sciuta la configurazione del reato di ri- munque ridotto l’importo oggetto del ciclaggio a formazione progressiva e si sequestro disposto dal G.i.p. anzitut- rimarcano le differenze rispetto al caso to e quanto meno nella misura di Eu- in giudizio, con particolare riguardo al- ro 361.610,11 pari al provento dei reati la mancanza del requisito della intrin- contravvenzionali di presunta evasione seca tipicità illecita di ogni condotta, in fiscale, contestata dal 1991 al 1994. tutti i suoi elementi costituitivi. Si aggiunge che gli importi relativi Si aggiunge che la configurazione alle truffe GATT andavano quantomeno del reato a formazione progressiva, ridimensionati, in quanto nella somma così come ritenuto dal Tribunale, com- complessiva pari a Euro 1.509.574,03 porta la violazione della disciplina della erano state illegittimamente ricompre- prescrizione, con riguardo alla qua- se anche le utilità ritratte dalla società le non possono essere considerate le GESPA di C.G., totalmente estranea alla condotte successive a quella compiu- famiglia B. ta nel 2000, in quanto prive di tipicità Si osserva ancora che lo stesso Giu- normativa. dice della sentenza di patteggiamento Si ribadisce, quindi, che il reato de- spiegava che la società B. s.r.l. era una ve considerarsi ampiamente prescritto. 175 sorta di tramite tra la società Gespa s.l. e le persone offese e che per tale ruolo Considerato in diritto percepiva una sorta di provvigione che 1. Il ricorso è infondato. costituiva il profitto del reato. 1.1. Bisogna anzitutto tracciare il pe- Secondo la difesa, pertanto, l’im- rimetro dell’odierna impugnazione, al porto da considerarsi provento delle fine di individuare i motivi che vi rien- truffe GATT non può essere superiore a trano e quelli che, invece, sono estranei quello quantificato dal giudicante della a essa. sentenza di patteggiamento e indivi- Tale operazione è resa necessaria duata in 58.898,55 marchi tedeschi al- in quanto il ricorso in esame – in al- la quale va aggiunta l’ulteriore somma cuni tratti – impinge il provvedimento pari a Lire 334.169.735. emesso dal Tribunale in – accoglimen- 4. Con memoria depositata in Can- to dell’appello del PM e in riforma della celleria il 28.10.2019, sono stati proposti parte della decisione del G.i.p. che ri- motivi nuovi con i quali vengono ulte- gettava la richiesta di sequestro pre- riormente illustrate le ragioni a soste- ventivo, ritenendo l’insussistenza – tra gno del primo motivo di ricorso, con l’altro – del reato di appropriazione in- il quale si nega la possibilità di far ri- debita quale presupposto del reato di entrare il caso concreto nello schema riciclaggio. del reato a formazione progressiva o L’ordinanza del Tribunale qui impu- a consumazione prolungata, ponendo gnata, invece, è quella che ha rigettato ulteriormente l’accento sulla violazione l’istanza di riesame avanzata dall’inda- del principio di legalità e di determina- gato e che ha confermato la parte della
GIURISPRUDENZA decisione del G.i.p. che accoglieva la stro all’importo di Euro 1.871.184,14 (...) richiesta di sequestro preventivo inol- e al provvedimento del Tribunale del trata dal P.M. riesame dell’8.7.2019”. Da ciò discende che non sono rife- Tale intitolazione chiarisce che il ribili all’odierno esame i motivi sopra motivo sintetizzato al p. 3.8. è riferito sintetizzati ai p.p. 3.2, 3.3., 3.5., 3.6. in all’ordinanza qui impugnata e, al con- quanto riferiti alla (diversa) ordinanza tempo, lo differenzia dai precedenti del Tribunale che ha accolto l’appello motivi che, in assenza della specifica del PM, per come si evince dal contenu- riferibilità all’ordinanza oggetto della to delle censure, principalmente riferite presente impugnazione, risultano privi alla configurabilità del delitto di appro- della necessaria correlazione tra ricor- priazione indebita quale reato presup- so e provvedimento impugnato. posto, ossia un tema affatto estraneo al Da quanto esposto consegue che provvedimento qui impugnato e oggi non vengono esaminati i motivi indi- in esame, confermativo dell’ordinanza cati ai p. 3.2., 3.3., 3.4., 3.5., 3.6. e 3.7., del G.i.p. che aveva escluso la configu- in quanto estranei ai temi attinenti al rabilità di condotte di indebita appro- provvedimento del G.i.p. del 4.06.2019 priazione. – che aveva limitato l’oggetto del se- Tale mancanza di correlazione questro all’importo di Euro 1.871.184,14 emerge in tutta la sua evidenza con – e al provvedimento del Tribunale del riguardo ai motivi sintetizzati ai p.p. riesame dell’8.7.2019 che lo conferma- 3.2. e 3.6., visto che il primo è speci- va rigettando la richiesta di riesame ficamente intitolato alla non configu- avanzata nell’interesse di B.E. 176 rabilità dell’appropriazione indebita 1.1.1. Il primo motivo di ricorso (sin- come reato presupposto e il secondo tetizzato al p. 3.1.) è infondato. si duole della mancata considerazione Con esso non si dubita della possi- delle deduzioni difensive esposte in se- bilità astratta di configurare il reato di de di “appello cautelare” e, dunque, ne- riciclaggio come reato a formazione cessariamente in relazione alla diversa progressiva ovvero a consumazione ordinanza pronunciata all’esito dell’im- prolungata o con condotte frazionate, pugnazione del PM. ma si sostiene che tale schema non Con specifico riguardo ai p. 3.3., 3.4. può ritenersi configurato nel caso con- e 3.5. si registra una promiscuità dei creto, in ragione dell’autonomia dei motivi, in quanto indistintamente rivol- singoli atti, della loro autonomia e della ti all’intera vicenda, ma con argomen- loro liceità. tazioni sempre intese a esporre rilievi Si sostiene che – a tal fine – è neces- critici all’ordinanza impugnata quanto sario che ogni singolo atto compiuto all’estensione del sequestro oltre i limiti successivamente alla prima consuma- delineati dal G.i.p. e, quindi, orientate zione deve essere conforme alla fatti- all’impugnazione dell’ordinanza emes- specie incriminatrice astratta, conte- sa in accoglimento dell’appello del PM. nendo in sè tutti gli elementi strutturali Tale puntualizzazione viene confor- necessari alla configurazione tipica del tata e confermata dall’intitolazione del reato. motivo sunteggiato al p. 3.8., che così Si aggiunge che “la giurisprudenza recita: “Con particolare riferimento al è tassativa nel richiedere la reiterazione provvedimento del G.i.p. del 4.06.2019 in ogni caso degli elementi costitutivi che aveva limitato l’oggetto del seque- del reato, nonchè la sua progettazione
Lo scudo fiscale non esclude FRANCESCA la configurabilità del reato di riciclaggio URBANI o esecuzione con modalità frammenta- siano ricondotti a unità dall’obiettivo rie e progressive nel medesimo conte- comune cui essi sono finalizzati, ossia sto fattuale”. l’occultamento della provenienza delit- Si eccepisce, quindi, la violazione tuosa del denaro che costituisce il loro del principio di legalità e di determi- oggetto. natezza della fattispecie nel caso in cui Non è essenziale, inoltre, che l’agen- i singoli atti non abbiano tutti gli ele- te individui e preveda fin dall’inizio del menti costitutivi della fattispecie. proprio progetto delittuoso i singoli at- L’assunto è infondato perchè si ti che andrà a compiere per perseguire scontra con le caratteristiche del rici- la finalità di occultamento, ben poten- claggio che, come la stessa difesa ha do accadere che i singoli atti siano indi- sottolineato, è un reato a forma libera, viduati nel corso della sua attuazione, con la conseguente impossibilità di una in base alle eventuali sopravvenienze preventiva tipizzazione delle condotte ovvero in base allo sviluppo concreto che – in concreto – vengono strumen- degli eventi che rendono preferibile talizzate o possono essere strumenta- un atto piuttosto che un altro ovvero lizzate al perseguimento della finalità mettono a disposizione atti preceden- di occultare la provenienza delittuosa temente non previsti dall’ordinamen- del denaro, dei beni o delle altre utilità. to giuridico, che possono rendere più Proprio l’impossibilità di una pre- efficace l’azione nella prospettiva di ventiva tipizzazione delle condotte rendere definitiva e/o di consolidare astrattamente orientabili verso lo sco- l’acquisizione del provento del delitto. po di occultare la provenienza delittuo- Risultano infondate, perciò, le obie- sa del denaro (o dei beni o delle altre 177 zioni difensive che lamentano l’impos- utilità) impedisce l’accesso all’assunto sibilità di configurare il riciclaggio in difensivo secondo cui il reato di rici- ragione dell’autonomia delle singole claggio non può essere commesso con condotte, della loro liceità e in quanto atti di disposizione leciti (come il ricor- non previste e non prevedibili al mo- so al cd scudo fiscale ovvero il rispetto del regolamento) ovvero pubblici (co- mento del compimento della primige- me la donazione). nia condotta di riciclaggio. In realtà, ciò che fa ricadere una 1.1.2. Il secondo e il terzo motivo di condotta nel tipo del reato di rici- ricorso (sintetizzati, rispettivamente, ai claggio non è la liceità o l’illiceità in sè p.p. 3.4. e 3.6.) sono infondati. dell’atto compiuto, quanto la direzione Tali motivi possono essere esamina- finalistica che a questo viene impres- ti congiuntamente in quanto attengo- sa dal soggetto agente, che lo usa per no entrambi alla collocazione tempora- schermare la provenienza delittuosa le del reato, con specifico riferimento al del denaro (del bene o dell’utilità) og- tempo della sua commissione. getto dell’atto medesimo. Il tema è rilevante in quanto dalla La forma libera del reato di riciclag- sua soluzione discendono conseguen- gio, nei termini ora evidenziati, implica ze in punto di prescrizione e di applica- che quell’effetto di oscuramento – pos- bilità della confisca così come discipli- sa essere astrattamente realizzato con nata dall’art. 648-quater c.p., in quanto i singoli atti leciti, ma anche con una norma sanzionatoria sfavorevole e, in pluralità di distinti atti leciti, anche re- quanto tale, soggetta alla disciplina al alizzati a distanza di tempo, purchè divieto di irretroattività.
GIURISPRUDENZA Le censure difensive suppongono sumato con il compimento dell’ultimo che il reato si sia consumato nel 2000, della sequenza di atti incriminata. ossia al tempo in cui veniva realizzata Nel caso concreto, tale ultimo at- la prima condotta di riciclaggio. to viene individuato nell’atto di do- Tale assunto è, però, infondato per nazione del 14 settembre 2015, con la le ragioni esposte al precedente para- duplice conseguenza che il reato non grafo. è prescritto e che esso deve conside- Infatti, una volta stabilito che l’i- rarsi commesso nello spazio di vigenza potesi concreta si è sviluppata lungo temporale dell’art. 648-quater c.p. più atti compiuti nel tempo, si deve 1.1.4. Il quarto motivo di ricorso (sin- far riferimento all’insegnamento della tetizzato al p. 3.8.) attiene alla quanti- giurisprudenza di legittimità, là dove ficazione delle somme sequestrabili e chiarisce che “in tema di riciclaggio, implica esclusivamente valutazioni di ove più siano le condotte consumati- mero fatto non consentite in sede di ve del reato, attuate in un medesimo legittimità. contesto fattuale e con riferimento ad Da qui la sua inammissibilità in que- un medesimo oggetto, si configura un sta sede. unico reato a formazione progressiva, 2. Da quanto esposto consegue il che viene a cessare con l’ultima del- rigetto del ricorso e la condanna del le operazioni poste in essere” (Sez. 2, ricorrente al pagamento delle spese Sentenza n. 29869 del 23/06/2016; Rv. processuali. 267856; Sez. 2, Sentenza n. 52645 del 20/11/2014, Rv. 261624). P.Q.M. 178 In tale ipotesi, dunque, il delitto di Rigetta il ricorso e condanna il ri- riciclaggio, si atteggia a reato perma- corrente al pagamento delle spese nente (Sez. 2, Sentenza n. 29611 del processuali. 27/04/2016, Rv. 267511; Sez. 2, Senten- Così deciso in Roma, il 13 novembre za n. 34511 del 29/04/2009) e, conse- 2019. guentemente, deve considerarsi con- Depositato in Cancelleria il 24 feb- braio 2020
Lo scudo fiscale non esclude FRANCESCA la configurabilità del reato di riciclaggio URBANI Lo scudo fiscale non esclude la configurabilità del reato di riciclaggio Francesca Urbani Sommario: Premessa. – 1. Il fatto. – 2. Una ricostruzione giurisprudenziale. Premessa zione di attività finanziarie e pa- trimoniali illegalmente esportate La Suprema Corte ha recente- o detenute all’estero e inibendo mente confermato il sequestro sui determinate azioni di accerta- beni di un imprenditore coinvolto mento tributario e penale, è sen- in un’importante evasione fiscale, za dubbio un istituto di cui è stato decretando così che lo scudo fi- fatto ampio uso nel trascorso de- scale non esclude la configurabi- cennio. Dibattiti politici e dottri- lità del reato di riciclaggio. Con la nali, nonché numerose pronunce 179 sentenza n. 7257 del 24 Febbra- giurisprudenziali, hanno chiarito io 2020, la Cassazione ha infatti nel corso del tempo i termini di confermato la commissione del applicabilità dello scudo e hanno reato di riciclaggio, anche nei casi fornito chiarimenti in ordine agli in cui le somme di denaro, frutto aspetti particolarmente contro- di evasione, rientrino in Italia me- versi di tale istituto2. diante l’utilizzo di istituti leciti, La rigorosa recente pronuncia quale appunto lo scudo fiscale. della Corte di Cassazione è un al- tro dei passi importanti per il con- Quest’ultimo è stato più volte seguimento delle finalità suddet- oggetto di discussione per quan- te: consente infatti di far luce sugli to concerne la sua compatibilità e elementi che conducono alla qua- la sua applicazione alle fattispe- lificazione di una condotta illeci- cie disciplinate dalla normativa vigente in materia di antiriciclag- gio1. Consentendo la regolarizza- alla luce del decreto sullo scudo fiscale, in Resp. Amm. Soc. Enti, 2010. 2 Ministero dell’Economia e delle Finan- 1 M. Draghi, Governatore della Banca ze, circolare 16 Febbraio 2010; R. Razzante, d’Italia – Roma – ACRI – Associazione di Capitali scudati ed adempimenti antiri- Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, ciclaggio, in Guida ai Controlli Fiscali del relazione 29 ottobre 2009; P. Ielo, Reati Sole 24 Ore, ottobre 2009; Agenzia delle tributari e riciclaggio: spunti di riflessione Entrate, Circolare 43/E/2009.
GIURISPRUDENZA ta come rientrante nello schema Il primo atto della condotta delittuoso del reato di riciclaggio. di riciclaggio in contestazione è Per comprendere esauriente- stato commesso dall’indagato nel mente la decisione degli Ermellini 2000, quando, in qualità di socio e la ratio alla base della stessa è di una società elvetica, rinnovava utile contestualizzare la fattispe- il mandato a una fiduciaria svizze- cie oggetto dell’esame della Cor- ra di gestire i fondi depositati su te. un conto corrente alimentato dal- le somme provento dei delitti già indicati; fondi precedentemente custoditi presso altri conti cifra- 1. Il fatto ti. Sulla base di tale ricostruzione l’accusa asserisce che l’indagato L’imprenditore indagato, socio non poteva non essere il bene- di un’impresa elvetica, ha depo- ficiario economico di tale conto sitato somme provento di delitti, corrente. quali la truffa, il contrabbando e Il secondo atto è stato realiz- l’evasione fiscale, in un conto cor- zato dall’imputato nel 2003 con rente svizzero; successivamente, l’adesione allo scudo fiscale, uti- attraverso l’istituto dello scudo lizzato per far rientrare in Italia, at- fiscale, ha trasferito tali somme in traverso un duplice trasferimento Italia, depositandole presso conti bancario, una cospicua somma di 180 correnti italiani e conferendo a un denaro su propri conti corrente. terzo soggetto la delega ad ope- La pubblica accusa individua rare sugli stessi. Infine ha trasfe- poi il terzo atto della condotta di rito le somme di natura illecita a riciclaggio nell’anno 2010, quando un altro soggetto tramite l’istituto il ricorrente conferiva al padre la donativo. delega a operare a firma disgiun- L’approfondimento dell’im- ta sul conto sopra menzionato. pianto accusatorio, tramite l’ana- Nell’anno 2013 seguiva un ulterio- lisi delle singole condotte illecite re trasferimento di denaro, su un oggetto dello stesso, consente altro conto intestato all’indagato di cogliere lo sviluppo dei ragio- con delega a firma disgiunta attri- namenti effettuati dalla Suprema buita al padre nel 2012. Corte. A conclusione della condotta di riciclaggio contestata, nel 2015 Secondo l’ipotesi d’accusa la il ricorrente donava, tramite atto condotta di riciclaggio si è infat- notarile, una considerevole som- ti articolata in una pluralità di atti ma di denaro in favore del fratel- realizzata in un arco temporale di lo, a mezzo di plurime operazioni circa quindici anni e ha a oggetto bancarie e finanziarie in favore di le somme provento dei reati surri- conti correnti a lui intestati. feriti, la cui relativa vicenda giudi- ziaria si è conclusa con sentenza Il Tribunale di Genova, in sede di patteggiamento. di riesame, confermava il decreto
Lo scudo fiscale non esclude FRANCESCA la configurabilità del reato di riciclaggio URBANI con cui il G.i.p. aveva disposto nei gio eventualmente commessa in confronti dell’indagato il seque- tale anno, in quanto muniti di spe- stro preventivo finalizzato alla cifiche e autonome cause giuridi- confisca diretta di somme di de- che e privi di un’intrinseca funzio- naro in relazione al delitto di rici- ne decettiva, che non consentiva claggio, aventi quali reati presup- l’ipotesi di autonome condotte di posti la truffa e la violazione della riciclaggio. normativa inerente alla repressio- ne dell’evasione dell’imposta sui La Suprema Corte, nella deci- redditi. sione in commento, riteneva in- fondato il ricorso ed esprimeva il La difesa dell’indagato propo- principio di diritto secondo cui ciò neva ricorso per Cassazione con- che rileva, ai fini dell’attribuzione tro l’anzidetta pronuncia, asse- di una condotta allo schema delit- rendo la legittimità delle condotte tuoso del reato di riciclaggio, non contestate e l’inverosimiglianza è il carattere illecito dell’atto com- del perfezionamento in circa 15 piuto quanto la direzione finalisti- anni della fattispecie contestata. ca stabilita dal soggetto che com- Nello specifico la difesa deduce- pie l’operazione: è infatti la finalità va, tra gli altri motivi, violazione di di ostacolare l’identificazione del- legge e difetto di motivazione in la provenienza delittuosa dei beni ordine alla sussistenza del fumus ciò che consente di configurare il commissi delicti del reato di rici- 181 reato in esame, anche se le opera- claggio. zioni poste in essere costituisca- L’ordinanza impugnata faceva no atti leciti e realizzati a distanza infatti rientrare la pluralità di atti di tempo. compiuti dal 2000 al 2015 in un’u- nica ipotesi di reato di riciclaggio, quale reato istantaneo a forma- 2. Una ricostruzione giurispru- zione progressiva. Secondo la di- denziale fesa dell’indagato nelle fattispecie in esame mancava “il compatto Gli Ermellini affermano che “il vincolo di unità cronologica, spa- reato di riciclaggio è un reato a ziale, teleologica e, soprattutto, di forma libera, con la conseguen- titolo giuridico”3 necessario alla te impossibilità di una preventiva riconduzione di una pluralità di tipizzazione delle condotte che atti a un medesimo reato; il legale – in concreto – vengono strumen- dell’imprenditore affermava quin- talizzate o possono essere stru- di che gli atti compiuti successi- mentalizzate al perseguimento vamente all’anno 2000 fossero delle finalità di occultare la pro- slegati dalla condotta di riciclag- venienza delittuosa del denaro, dei beni o delle altre utilità. Pro- 3 Cass. Penale sez. II, 24 Febbraio 2020, prio l’impossibilità di una preven- n. 7257/2020. tiva tipizzazione delle condotte
GIURISPRUDENZA astrattamente orientabili verso lo ze ovvero in base allo sviluppo scopo di occultare la provenien- concreto degli eventi che rendo- za delittuosa del denaro (o dei no preferibile un atto piuttosto beni o delle altre utilità) impedi- che un altro ovvero mettono a di- sce l’accesso all’assunto difensivo sposizione atti precedentemente secondo cui il reato di riciclaggio non previsti dall’ordinamento giu- non può essere commesso con ridico, che possono rendere più atti di disposizione leciti (come il efficace l’azione nella prospettiva ricorso al cd. scudo fiscale ovvero di rendere definitiva e/o di conso- il rispetto del regolamento) ovve- lidare l’acquisizione del provento ro pubblici (come la donazione). del delitto”4. In realtà ciò che fa ricadere una condotta nel tipo di reato di rici- Il passaggio appena esposto, claggio non è la liceità o l’illiceità estratto dal compendio motiva- in sé dell’atto compiuto, quanto zionale della Corte, consente di la direzione finalistica impressa comprendere pienamente i motivi dal soggetto agente, che lo usa per cui la stessa ritenga infonda- per schermare la provenienza te le obiezioni difensive sollevate delittuosa del denaro (o dei be- dal legale dell’imprenditore, os- ni o delle altre utilità) oggetto sia l’impossibilità di configurare dell’atto medesimo. La forma li- il reato di riciclaggio in ragione bera del reato di riciclaggio, nei dell’autonomia delle singole con- 182 termini ora evidenziati, implica dotte messe in atto dall’indagato, che quell’effetto di oscuramen- della liceità e della non prevedibi- to possa essere astrattamente lità delle stesse al momento della realizzato con singoli atti leciti, primigenia condotta di riciclag- ma anche con una pluralità di di- gio. Infatti, provato che l’ipotesi stinti atti leciti, anche realizzati a in esame si sia sviluppata tramite distanza di tempo, purché siano il compimento di più atti nel cor- ricondotti a unità dall’obiettivo so di un determinato intervallo di comune cui essi sono finalizzati, tempo, si può e si deve far riferi- ossia l’occultamento della prove- mento a quanto già chiarito dalla nienza delittuosa del denaro che Cassazione Penale in precedenti costituisce il loro oggetto. Non è pronunce: in tema di riciclaggio, essenziale, inoltre, che l’agente qualora vi siano più condotte individui e preveda fin dall’inizio consumative del reato, attuate in del proprio progetto delittuoso i un medesimo contesto fattuale e singoli atti che andrà a compiere con riferimento a un medesimo per perseguire la finalità di occul- oggetto, si configura un unico tamento, ben potendo accadere reato a formazione progressiva che i singoli atti siano individuati e consumazione prolungata, che nel corso della sua attuazione, in base alle eventuali sopravvenien- 4 Cass. Penale sez. II, 24 Febbraio 2020, n. 7257/2020.
Lo scudo fiscale non esclude FRANCESCA la configurabilità del reato di riciclaggio URBANI viene a cessare con l’ultima delle naro di provenienza delittuosa da operazioni poste in essere5. un conto corrente bancario a un Nell’ipotesi qui in esame, dun- altro diversamente intestato e ac- que, il reato di riciclaggio si atteg- ceso presso un differente istituto gia a reato permanente, caratte- di credito”7. rizzato da una fase persistente, di durata non preventivamente in- È utile e doveroso sottoline- dividuata, che segue il momento are la dura posizione presa dal- della perfezione del reato e si pro- la Suprema Corte nell’affermare, trae per un tempo apprezzabile. adducendo una non poco severa Nel corso di tale intervallo di tem- motivazione, la non essenzialità po perdura la condotta volontaria da parte dell’agente dell’indivi- dell’agente, il quale è in grado di duazione e della previsione fin interrompere in qualsiasi momen- dall’inizio del progetto delittuoso to la situazione antigiuridica. Per- dei singoli atti, che costituiranno tanto il reato in esame si conside- lo stesso e tramite cui si realizze- ra consumato con il compimento rà la finalità di occultamento. Gli dell’ultimo atto della catena di atti Ermellini infatti, nella stesura delle oggetto di incriminazione6. motivazioni alla base del rigetto del ricorso, riservavano una breve Per quanto concerne la forma ma attenta analisi alla previsione libera del reato di riciclaggio e a e all’individuazione dei suddetti sostegno dei ragionamenti ap- atti, concludendo che sia possibi- 183 pena esposti, è utile segnalare le individuare differenti condotte anche una pronuncia della Cor- che rendano maggiormente ef- te di Cassazione penale risalente ficace l’azione dissimulatoria in all’anno 2014, in cui i giudici di base all’evoluzione degli eventi o legittimità asseriscono che “…in- in base al verificarsi di particolari tegra di per sé un autonomo at- avvenimenti. Ciò che rileva ai fini to di riciclaggio, essendo il reato della configurazione del reato di di cui all’art. 648-bis c.p. a forma riciclaggio è, per la Suprema Cor- libera e potenzialmente a consu- te, sempre la direzione finalistica, mazione prolungata, attuabile an- ovvero la volontà di occultare la che con modalità frammentarie e provenienza illecita del denaro progressive, qualsiasi prelievo o per garantire l’efficacia definitiva trasferimento di fondi successivo dell’acquisizione dei frutti del de- a precedenti versamenti ed an- litto. che il mero trasferimento di de- In ultima analisi, allo scopo di 5 Cass. Penale sez. II, 20 Novembre 2014, far luce sugli elementi che con- n. 52645; Cass. Penale sez. II, 23 Giugno ducono alla qualificazione di una 2016, n. 29869. 6 Cass. Penale sez. II, 20 Novembre 2014, n. 52645; Cass. Penale sez. II, 23 Giugno 7 Cass. Penale sez. II, 9 Ottobre 2014, n. 2016, n. 29869. 43881.
GIURISPRUDENZA condotta illecita come rientrante Nella fattispecie esaminata negli schemi delittuosi delineati dalla Suprema Corte, alla luce del dal legislatore ai fini del contra- principio appena esposto, l’utilità sto del riciclaggio, è opportuno derivante dal reato di sottrazione segnalare una recente pronuncia fraudolenta è data dal risparmio tramite cui la Corte ha nuovamen- di spesa, costituito non dall’impo- te sentenziato in tale ambito8; nel sta evasa bensì dal valore dei beni mese di Febbraio del corrente sottratti alla garanzia patrimonia- anno la stessa ha infatti reputa- le generica. to configurabile il concorso tra il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte9 e il reato di autoriciclaggio10. Alla base di tale assunto c’è la con- siderazione che il provento deri- vante dal reato presupposto, nel caso in esame quello di sottra- zione fraudolenta, possa consi- stere tanto in un incremento del patrimonio dell’agente quanto in un risparmio, poiché lo stesso ne riceve comunque un vantaggio 184 economicamente apprezzabile. Il dato giuridico fondamentale per la configurabilità del reato di autoriciclaggio è infatti la circo- stanza che dal reato presupposto derivi, come effetto diretto della condotta criminosa, un vantag- gio patrimoniale apprezzabile e idoneo a essere riciclato, per evi- tare che sia riconducibile al reato commesso11. Laddove, invece, da quest’ultimo delitto l’agente non tragga vantaggio patrimoniale al- cuno, non potrà essere ravvisata la sussistenza del reato di autori- ciclaggio. 8 Cass. Penale sez. II, 24 Febbraio 2020, n. 7259. 9 Art. 11, D.lgs. n. 74/2000. 10 Art. 648-ter 1, c.p. 11 Cass. Penale sez. II, 1 Aprile 2019, n. 14101.
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