Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
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Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto pronto per la seconda passeggiata alla scoperta del territorio CORI (LT) – Nel territorio urbano e naturalistico di Cori e Giulianello proseguono le passeggiate tematiche, progetto frutto della sinergia di un ampio numero di associazioni locali. Lo scopo è riscoprire e valorizzare memorie storiche e culturali proprie della comunità che ogni giorno vive il territorio e che meritano di essere tramandate alle future generazioni.
Dopo l’appuntamento del primo ottobre, che ha visto tante persone di Cori e Giulianello camminare lungo le strade che ospitavano gli antichi forni locali, è giunto il momento di camminare lungo le vie della Doganale, dal Lago di Giulianello a Torrecchia Vecchia. In occasione della Settimana dello Sviluppo Sostenibile, infatti, si camminerà fino al Castello di Torrecchia, attraversando alcune delle ultime zone incontaminate del Lazio e vedendo siti storici e naturalistici di rara bellezza. Inoltre, con l’ausilio dell’app iNaturalist (sviluppata dal National Geographic), si andrà alla scoperta e al censimento delle specie floreali autoctone presenti lungo il tragitto. Al Lago di Giulianello, prima di incamminarsi verso Torrecchia, il gruppo SCOUT CNGEI di Giulianello – Sez. Velletri metterà a disposizione le proprie esperienze per coinvolgere i bambini in divertenti giochi. Contemporaneamente, in occasione del 60° della Marcia Perugia – Assisi (che si svolgerà il 10 ottobre), verranno letti e commentati estratti sui temi della Pace e della nonviolenza. Gli organizzatori fanno sapere che per partecipare, è necessario prenotarsi al seguente numero: 3283647095.
L’appuntamento, è per sabato 9 ottobre alle ore 9:00 alla sbarra di accesso al Lago. L’iniziativa si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-covid. La passeggiata tematica di sabato è organizzata dalle seguenti realtà locali: Associazione di Promozione Sociale Polygonal, Pro Loco Cori, Associazione Culturale Arcadia, Scout CNGEI Giulianello – Sez. Velletri, Comune di Cori, Comitato Civico Cori, ASD Gymnastica Julia, Hearth APS, Freeride Cori Monumento Naturale Lago di Giulianello. Le passeggiate tematiche hanno poi il sostegno di Learnvil, un partenariato europeo Erasmus+ che intende supportare la resilienza delle comunità locali, allo scopo di valorizzarne le risorse ed abbatterne i pericoli di abbandono e spopolamento. Covid, report Gimbe: scendono i casi e i ricoveri. In calo anche i decessi
Ancora buone notizie sul fronte Coronavirus per il nostro paese dove continua la discesa dei nuovi casi (-9,1%), dei ricoveri in area medica (-13,2%) e delle terapie intensive (-5,7%). Mentre calano anche i decessi (-19,4%). A scattare una nuova fotografia della situazione pandemica è la Fondazione Gimbe nel suo report che prende in esame la settimana 29 settembre – 5 ottobre. Scende il numero dei nuovi vaccinati Sul fronte dei vaccini, si sottolinea, nonostante 13,4 mln di dosi in frigo scende ancora il numero di nuovi vaccinati (-17,1%), a rilento le terze dosi (2,4% su una platea di 7,6 mln). Mentre per quanto riguarda la terza dose, si sottolinea come sia “necessario estendere l’obbligo agli operatori sanitari e aprire progressivamente alle fasce under 80”. Il monitoraggio della fondazione Gimbe, conferma, quindi, tutti i numeri in calo, anche se in 5 regioni si registra un lieve incremento di nuovi casi.
Oltre due milioni di over-50 senza copertura vaccinale Diminuiscono le somministrazioni (-22,2%) e quasi 2,6 milioni di over 50 rimangono senza alcuna copertura. 7,6 milioni le persone candidate a ricevere la terza dose: copertura attuale al 2,4%, ma con notevoli differenze tra regioni. L’efficacia vaccinale si mantiene “molto elevata” con riduzione di decessi e terapie intensive quasi al 95% e ricoveri in area medica al 92,6%. Ma i primi lievi segnali di riduzione impongono, secondo Gimbe, “una programmazione strategica per somministrare la terza dose alla popolazione generale, anche per evitare improprie fughe in avanti delle regioni”. Il monitoraggio rileva, sempre nella settimana 29 settembre-5 ottobre, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (21.060 vs 23.159) e decessi (311 vs 386). In calo anche i casi attualmente positivi (90.299 vs 98.872), le persone in isolamento domiciliare (86.898 vs 94.995), i ricoveri con sintomi (2.968 vs 3.418) e le terapie intensive (433 vs 459). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano 311 (-19,4%) decessi, di cui 22 riferiti a periodi precedenti; -26 (-5,7%) di terapie intensive; Ricoverati con sintomi: -450 (-13,2%); Isolamento domiciliare: -8.097 (-8,5%); Nuovi casi: 21.060 (-9,1%); Casi attualmente positivi: -8.573 (-8,7%). “Ormai da 5 settimane consecutive – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – il dato nazionale mostra una discesa dei nuovi casi settimanali, anche se nell’ultima settimana, rispetto alla precedente, 5 Regioni registrano un incremento percentuale dei contagi”. Gli aumenti, che riguardano Basilicata (+73,6%), Prov. Aut. Bolzano (+8,7%), Prov. Aut. Trento (+20,9%), Sardegna (+5%), Valle D’Aosta (+64,5%), rimangono tuttavia contenuti in termini assoluti. Scendono a 17 le Province con incidenza pari o superiore a 50
casi per 100.000 abitanti e nessuna conta oltre 150 casi per 100.000 abitanti. In calo anche i decessi: 311 negli ultimi 7 giorni (di cui 22 riferiti a periodi precedenti), con una media di 44 al giorno rispetto ai 55 della settimana precedente. “Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – si registra un ulteriore calo dei posti letto occupati da pazienti COVID-19: rispetto alla settimana precedente scendono del 13,2% in area medica e del 5,7% in terapia intensiva”. A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (5% in area medica e 5% in area critica) e nessuna Regione supera le soglie del 15% per l’area medica e del 10% per l’area critica. “Continuano a scendere anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – con una media mobile a 7 giorni di 22 ingressi/die rispetto ai 29 della settimana precedente”. Per quanto riguarda i vaccini, afferma Gimbe, nonostante 13,4 mln di dosi in frigo scende ancora il numero di nuovi vaccinati (-17,1%), a rilento le terze dosi (2,4% su una platea di 7,6 mln). Bolsena, dalla via Francigena passa il futuro del turismo lento
BOLSENA (VT) – Tutti in cammino sulla via Francigena. Dal gruppo di 12 giovani della Comunità San Martino di Empoli ai pellegrini di “Road to Rome 2021. Start again!”, la camminata europea organizzata da AEVF, l’Associazione Europea delle Vie Francigene; dai ciclisti della prima edizione della “Pedalata per la pace”, da Torchigiana di Assisi a Castiglione in Teverina, a “Insuperabile”, la staffetta di 1000 chilometri per dimostrare come le fragilità e difficoltà della vita si possano affrontare e superare insieme; dalla staffetta ciclistica “Running For Future” agli arrivi di Beatrice, una giovane neolaureata in scienze della comunicazione, e di Filippo Arcelloni, attore e regista. Bolsena, a settembre, è stata tappa e luogo di incontri ed esperienze diverse lungo la via Francigena. “Sono circa 60mila le persone che ogni anno camminano almeno per una settimana sulla via Francigena – sottolinea l’assessore del Comune di Bolsena Roberto Basili -. Un flusso
in costante crescita, per un settore, quello del turismo lento, in grande espansione e in grado di generare un indotto economico importante per i territori, come il nostro, attraversati dall’antica strada dei pellegrini. Per questo motivo è importare realizzare politiche turistiche adeguate, cogliendo l’occasione fondi messi dal Pnrr dalla candidatura a Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, per valorizzare questo patrimonio diffuso tra natura, arte e tradizioni. Come Amministrazione comunale stiamo vagliando tutte le opportunità per crescere e migliorare le strutture e l’accoglienza”. “Il mese appena trascorso è stato denso di appuntamenti – dichiara Patrizia Crosta coordinatrice dell’Ufficio turistico di Bolsena, che ha curato l’organizzazione degli eventi -. A testimoniare la calorosa accoglienza della nostra cittadina i bordoni creati dall’artista Moreno Cavalloro e donati ai partecipanti delle varie iniziative. Il bordone è un grosso e lungo bastone con manico ricurvo usato dai pellegrini nei loro itinerari. Un simbolo, oltre che uno strumento molto utile, disponibile nella nostra sede per le persone che percorrono la via Francigena. Può essere personalizzato con incisioni fatte a mano sul legno. Un ricordo, quindi, delle meraviglie e delle emozioni che si possono vivere sull’antica via per Roma e che, nel nostro territorio, attraversa posti dove arte, natura, cultura e tradizioni si fondono per dare vita a paesaggi unici, sulle rive del lago di Bolsena”. Un ruolo importante nell’accoglienza dei gruppi lo ha svolto la Pro loco Bolsena insieme agli Assessori Che sono intervenuti e alternati nell’accoglienza. “Voglio ringraziare tutti i membri del direttivo per aver dato il loro supporto – afferma la presidente Elena Materazzo -. Con entusiasmo e voglia di fare si sono messi a disposizione per accogliere al meglio i pellegrini e fornire ogni tipo di supporto”.
Vaccini mRna, Iss: “Dopo 7 mesi nessuna riduzione efficacia” A sette mesi dalla vaccinazione non si registra una riduzione dell’efficacia dei vaccini Covid-19 a mRna nella popolazione generale, che rimane dell’89%. Anche contro il ricovero e il decesso la protezione resta elevata (96% e 99%) a sei mesi dalla seconda dose. Mentre si osserva una lieve diminuzione nella protezione dall’infezione (sintomatica o asintomatica) in alcuni gruppi specifici come negli immuno-compromessi o con patologie. Questo quanto si evince dal quarto report, a cura del Gruppo di lavoro ISS e Ministero della Salute che ha esaminato i dati di più di 29 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino a mRna.
L’efficacia è stata valutata confrontando l’incidenza di infezioni (sintomatiche e asintomatiche), ricoveri e decessi a diversi intervalli di tempo dopo la seconda dose con quella osservata nei 14 giorni dopo la prima dose, considerato come ‘periodo di controllo’. Le principali conclusioni contenute nel Report indicano che nella popolazione generale a sette mesi dalla seconda dose non si osserva una riduzione significativa di efficacia in termini di protezione dall’infezione (sintomatica o asintomatica), che rimane dell’89%. Anche contro il ricovero e il decesso la protezione resta elevata (96% e 99%) a sei mesi dalla seconda dose. Nelle persone immunocompromesse si osserva una riduzione dell’effetto protettivo verso l’infezione a partire da 28 giorni dopo la seconda dose. La stima, in questo caso, presenta una variabilità elevata dovuta in parte al ridotto numero di soggetti inclusi in questo gruppo ma anche connessa alla diversità delle patologie presenti in questa categoria. Nelle persone con più patologie si osserva una riduzione della protezione dall’infezione, dal 75% di riduzione del rischio dopo 28 giorni dalla seconda dose al 52% dopo circa sette mesi. Diminuisce leggermente, pur rimanendo sopra l’80%, l’efficacia contro l’infezione nelle persone sopra gli 80 anni e nei residenti delle Rsa. Confrontando i dati tra gennaio e giugno 2021, periodo in cui predominava la variante Alfa, con quelli tra luglio e agosto, a prevalenza Delta, emerge una riduzione dell’efficacia contro l’infezione dall’84,8% al 67,1%. Resta invece alta l’efficacia contro i ricoveri (91,7% contro 88,7%). L’apparente riduzione di efficacia dei vaccini nel prevenire l’infezione potrebbe essere dovuta al tempo intercorso dalla vaccinazione o a una diminuita efficacia contro la variante Delta. Potrebbero inoltre avere contribuito eventuali modifiche comportamentali a seguito del rilassamento delle altre misure preventive (uso
di mascherine, distanziamento fisico). Vaccinazioni antiCovid e antiinfluenzale: il Lazio parte da Rieti con le doppie somministrazioni Dopo la circolare emanata dal Ministero della Salute, la Asl di Rieti, a partire da giovedì 7 ottobre 2021, inizierà la somministrazione contemporanea del vaccino antinfluenzale e della dose aggiuntiva del vaccino anti-Covid19. Il Lazio, come annunciato, è dunque la prima Regione a praticare la co- vaccinazione.
La somministrazione del vaccino antinfluenzale e della contestuale dose aggiunta di vaccino anti-Covid19 sono in programma presso l’hub ex Bosi di Rieti e l’hub Amazon di Passo Corese “nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale, nella medesima seduta, su alcune categorie di soggetti, vedi gli over 80 anni, per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e allo stesso tempo sono risultati eleggibili per la vaccinazione contro il SARS- CoV.2”, precisa la Asl in una nota. Anche quest’anno Con la distribuzione delle prime dosi di vaccino antinfluenzale da parte della Regione Lazio, come accaduto nelle precedenti fasi della pandemia, la Asl di Rieti ha contestualmente aperto un importante canale di interlocuzione e collaborazione con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, al fine di programmare capillarmente su tutto il territorio della provincia di Rieti la vaccinazione antinfluenzale a tutta la popolazione over 65. Lazio, allerta temporali: si abbassano le temperature
Un’ondata di maltempo è prevista nel Lazio con rovesci, vento e anche un calo di temperature. I fenomeni saranno anche molto forti nell’arco della notte tra lunedì e martedì e localmente potranno assumere carattere di nubifragio con possibili criticità. Un nuovo impulso instabile transiterà sulla regione nella giornata di mercoledì con piogge e rovesci a carattere intermittente e qualche locale temporale che potremo ritrovare anche nell’arco della nottata tra mercoledì e giovedì. Più sole da giovedì mattina con ancora un po’ di variabilità sulle zone interne poi il tempo migliorerà ulteriormente con sole prevalente tra venerdì e il weekend. Le temperature saranno in ulteriore lieve calo mercoledì poi resteranno stazionarie entro i valori medi del periodo per il weekend. “Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi l’avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalla tarda serata di oggi, lunedì 4 ottobre 2021, e per le successive 18-24 ore si prevedono sul Lazio: precipitazioni da sparse a diffuse, a
prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Il Centro Funzionale Regionale ha effettuato la valutazione dei Livelli di Allerta/Criticità e ha pertanto inoltrato un bollettino con allerta gialla per criticità idrogeologica e criticità idrogeologica per temporali su tutte le zone di allerta del Lazio. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha diramato l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda, infine, che per ogni emergenza la popolazione potrà fare riferimento alle strutture comunali di Protezione civile alle quali la Sala Operativa Regionale garantirà costante supporto”. Bari, sequestrata discarica abusiva in aperta campagna
Negli ultimi giorni nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione di delitti in materia di inquinamento ambientale e al contrasto del fenomeno connesso con l’illecita gestione dei rifiuti, i Carabinieri della Compagnia di Modugno, in collaborazione con i colleghi del Gruppo Forestale di Bari, hanno sottoposto a sequestro preventivo un’area di circa 2600 mq in contrada La Russa, denunciando un 44enne, volto noto alle forze dell’ordine.L’uomo, proprietario di un terreno agricolo sito lungo la strada che collega Bitritto a Sannicandro di Bari, in agro di Bitritto, lo utilizzava come una discarica, accatastando da diverso tempo, rifiuti non pericolosi consistiti in scarti di materiale edilizio, sanitari, lastre di ferro e parti di elettrodomestici, il tutto in assenza di autorizzazioni ambientali.Al termine degli accertamenti è stato individuato il proprietario dell’agro in questione che è stato contestualmente deferito alla competente Autorità Giudiziaria a cui dovrà rispondere di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”.
Alessandro Gassmann innamorato del Sud Tirolo – Alto Adige “Grazie-Danke”
È rimasto colpito dell’accoglienza delle persone, dai posti mozzafiato. “Tre settimane di lavoro intenso – twitta – in Sud Tirolo-
Alto Adige. Posti favolosi, gente ospitale , davvero bellissimo. GRAZIE – DANKE . ???”. Di recente aveva speso parole molto forti in difesa degli orsi: “Noi siamo circa 60.000.000, gli orsi in Trentino circa 80, gli abbiamo invaso ogni spazio, depredato, cementificato, disboscato, sversato, bruciato, e ora ne abbattete uno con prole perché sostenete sia pericoloso ? Lui pericoloso?! Siete degli incapaci e dovete vergognarvi”. Lo scrive Alessandro Gassmann su Twitter in riferimento all’ordinanza di abbattimento dell’orso che ha ferito due uomini sul Monte Peller Usa, arriva la pillola anti Covid: dalla MSD sarà chiesta autorizzazione d’emergenza
L’azienda farmaceutica Merck & Co. chiederà “il prima possibile” l’autorizzazione di emergenza negli Stati Uniti per la prima pillola anti-Covid. I test clinici condotti – afferma il colosso farmaceutico – hanno mostrato che il farmaco orale riduce il rischio di ricoveri e decessi quando somministrato a persone ad alto rischio nelle fasi iniziali dell’infezione. La pillola Merck, messa a punto per fermare il replicarsi del coronavirus, va presa per cinque giorni, quattro compresse al giorno. Merck vola a Wall Street. I titoli salgono del 12%, in quello che è il balzo maggiore dal 2009. L’azienda farmaceutica Merck & Co. – conosciuta come MSD al di fuori degli Stati Uniti e del Canada – ha reso noto che in base ai dati della interim analysis dello studio di fase 3, il farmaco molnupiravir ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o di morte di circa il 50%: il 7,3% dei pazienti che hanno ricevuto molnupiravir sono stati infatti ospedalizzati o sono deceduti entro il 29/mo giorno, a fronte di un 14,1% per i pazienti trattati con placebo. Sulla base della raccomandazione di un Comitato indipendente di monitoraggio dei dati e in consultazione con la Food and Drug Administration (FDA) statunitense, il reclutamento dei pazienti nello studio è stato interrotto anticipatamente in base a questi risultati positivi. Sulla base di questi dati, MSD intende richiedere quanto prima un’autorizzazione all’uso per emergenza (Emergency Use Authorization – EUA) alla FDA statunitense; allo stesso tempo, intende richiedere un’autorizzazione all’immissione in commercio ad altre agenzie regolatorie a livello mondiale. Prima di ottenere i risultati dello studio, MSD ha iniziato la produzione di molnupiravir assumendosi interamente il rischio. MSD, si legge in una nota, intende produrre 10 milioni di dosi entro la fine del 2021 e un numero maggiore di dosi sarà prodotto nel 2022. MSD ha reso noto inoltre di aver stipulato un accordo con il governo degli Stati Uniti in base al quale
fornirà circa 1,7 milioni di dosi di molnupiravir al governo statunitense, una volta raggiunto un accordo per l’uso in emergenza o per l’approvazione del farmaco. Oltre all’accordo con il governo degli Stati Uniti, MSD sta stipulando accordi di acquisto e fornitura con altri governi a livello mondiale, sempre condizionati a un’autorizzazione regolatoria e discussioni sono in atto con molti altri governi. MSD intende adottare una politica differenziata dei prezzi basata sui criteri di reddito della Banca Mondiale e ha già annunciato di aver sottoscritto accordi di licenza volontaria non esclusiva con produttori consolidati di farmaci generici per accelerare la disponibilità di molnupiravir in più di 100 Paesi a basso o medio reddito (LMICs) sempre sulla base di un’esistente approvazione. Fridays for future, tantissime persone a Milano con Greta e Vanessa
MILANO – Circa 50mila manifestanti, secondo gli organizzatori (settemila, secondo la Questura), hanno sfilato al corteo per il clima a Milano guidato dalle giovani attiviste Greta Thunberg e Vanessa Rakete. “Il corteo è lungo e le persone che partecipano stanno aumentando, arriveranno a 100 mila”, afferma una delle organizzatrici. “Ciao Milano grazie per essere qui, è incredibile vedere così tante persone”. Con queste parole Greta Thunberg ha salutato i manifestanti al termine del corteo. “I ministri del mondo – ha aggiunto – riuniti qui a Milano pensano di avere la soluzione per il mondo con i loro blablabla e noi siamo stanchi di questo, la speranza siamo noi”. “Non staremo zitti ma continueremo a scioperare dando voce a chi non ha voce. Ma più parliamo più diventiamo forti”, ha detto l’attivista ugandese Vanessa Nakate. “Se continuiamo a colpire il pianeta, la situazione in Africa – ha aggiunto – sarà sempre peggiore”. Greta Thunberg ha anche ballato e battuto le mani mentre gli
altri manifestanti cantano ‘Bella ciao’ in piazzale Cadorna a Milano. Si è tenuto anche un blitz di fronte alla sede dell’Unicredit in piazza Edison di cinque attivisti che si sono staccati dal corteo. I manifestanti hanno imbrattato con vernice nera il cortile di fronte alla banca ed esposto un cartello con scritto ‘UniCredit si arricchisce con armi e petrolio’. Ad accogliere la manifestazione uno striscione con sopra scritto ‘O la Borsa o la vita’. Poco prima di raggiungere il Palazzo della Borsa gli attivisti hanno cantato in coro saltellando ‘chi non salta Cingolani è’, riferendosi al Ministro della Transizione Ecologica. Poco prima dell’inizio del corteo Greta Thunberg, insieme a una ventina di attivisti tra cui Vanessa Nakate, si sono seduti in cerchio per terra. Hanno fatto un video, foto e hanno gridato slogan come “we want climate justice”, vogliamo la giustizia climatica. Def, approvata nota di aggiornamento: “Torna la fiducia nell’Italia”
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. La riunione a Palazzo Chigi è terminata, dopo un’ora e quaranta circa. Il premier Mario Draghi ha aperto la conferenza stampa di presentazione della Nadef esprimendo “il più sentito cordoglio del governo, mio, per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato la scena e l’ambiente psicologico ed economico del Paese. La più sentita vicinanza ai familiari e ai loro cari”, ha detto leggendo i nomi delle vittime. “Assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno”. “C’è l’esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti”, ha spiegato parlando della sicurezza nei luoghi di lavoro. Parlando dopo il via libera della Nadef, il premier ha spiegato che “il quadro economico è di gran lunga migliore di
quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa”. “Abbiamo approvato la nota di aggiornamento al Def che contiene le previsioni del governo sull’andamento dell’economia e della finanza pubblica. Ringrazio Franco con il suo staff e i collaboratori per tutto il lavoro fatto nel corso di quest’anno: ci sono state già tre leggi di bilancio. Un lavoro straordinario”. “Il debito pubblico è in lieve discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma che dal problema dell’alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita”. “Ora c’è fiducia nell’italia, fra gli italiani e nel resto del mondo nei confronti dell’Italia, un’altra notizia positiva”, ha detto ancora il presidente del Consiglio. Draghi ha sottolineato che fra l’altro si prevede per gli investimenti un aumento di circa il 15% quest’anno e di oltre il 6% il prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020. “Un rimbalzo – ha detto il premier – che recupera tutto ciò che è stato perso lo scorso anno e anche più”. “La legge di bilancio che presenteremo tra poche settimane rimarrà fondamentalmente espansiva”. “Dobbiamo stare attenti a quali misure contribuiscono a una crescita equa, sostenibile e duratura e quali indifferenti per questa crescita”, sottolinea in vista della manovra. “La sfida più importante è rendere la crescita equa e sostenibile, duratura, strutturale, a tassi di crescita più alti di quelli precedenti la pandemia che erano veramente molto bassi ed erano alla base della crisi continua dell’economia”. “La vaccinazione è alla base della ripresa, gli scolari sono tornati a scuola: è stato un passaggio difficile ma tutto sommato risolto con successo. Questa constatazione ci dice che questo è un ingrediente fondamentale per la crescita, da proteggere in tutti i modi: dobbiamo fare di tutto e se ci fose una recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni diffuse e pressione” sulle strutture ospedaliere. E ha sottolineato come “il vaccino sia l’unico modo sicuro per
proteggere noi stessi e i nostri cari”. Con la riforma del catasto che il governo avvierà con la delega fiscale “tutti pagheranno la stessa cosa quanto prima. Nessuno pagherà di più, nessuno di meno”. “E’ una delega molto generale che prepara il contesto per i futuri decreti delegati che sono quelli di riforma del fisco”. “La delega fiscale sarà presentata in Consiglio dei ministri la prossima settimana. Il rinvio della delega fiscale non è dovuto ai partiti politici”, ha detto ancora Draghio che ha sottolineato i molteplici impegni del governo in queste ultime settimane. “La prossima settimana faremo la prima cabina di regia del Pnrr”, ha annunciato poi Draghi. “A un investitore internazionale direi che finora il Governo non ha mancato una sola data sui suoi appuntamenti, ha un po’ di credibilità sull’esecuzione dell’accordo con la Commissione europea sul Pnrr e ha tutta l’intenzione di mantenere questa credibilità”. “Non ci si immagini che si possa rinviare le cose” – ha detto il premier – la puntualità sui provvedimenti “è un punto costitutivo del Governo, che continuerà su questa strada”. “Tornare alle stesse regole del passato mi pare irrealistico, o perlomeno pensare di farlo con le attuali strutture finanziarie all’interno della Comunità europea”, secondo il presidente del Consiglio a proposito delle regole di bilancio del Patto di stabilità. “Credo che in questi mesi la Commissione Ue presenterà un’idea per trovare consenso su un set di regole” – ha detto Draghi – la discussione andrà avanti prevedibilmente per tutto il 2022, quindi è un po prematuro fare previsioni”. La politica. E’ pronto a candidarsi alla presidenza della Repubblica, come auspica qualche ministro? “Almeno una volta ogni ora circa, a guardare i giornali, mi fate questa domanda.
Me la fate sempre. La risposta è sempre la stessa: è abbastanza offensivo nei confronti del presidente della Repubblica in carica cominciare a pensare in questo modo. Secondo: non sono la persona giusta a fare questa domanda, le persone giuste sono in Parlamento, è il Parlamento a decidere della vita e dell’efficacia di questo governo”, ha detto il premier. “E’ il Parlamento a decidere della vita e dell’efficacia di questo governo. Se perdesse la sua efficacia perderebbe la sua ragione di esistere. Questa è una convinzione di tutti i ministri. Lo dico dal discorso iniziale: il governo si consuma quando lavora solo per restare. Non è un’ipotesi di questo governo che è nato per rispondere a problemi specifici di un periodo e sta facendo il suo lavoro. Il resto non conta niente”. Bagnoli. In conferenza stampa Draghi ha detto che “per la bonifica dell’area di Bagnoli a Napoli il Cdm ha deciso di attribuire la funzione di commissario al sindaco, quale esso o essa sia. E’ una vicenda lunga, speriamo di far bene almeno migliorando la governance”. Expo 2030. Draghi ha poi spiegato che sulla possibile candidatura di Roma per l’Expo 2030, insieme al Giubileo 2025, “ci dice che il sentiero per Roma è un sentiero di crescita, di attività, spero che negli anni serva a migliorare la condizione economica e sociale per la città”. Afghanistan. Poi il premier ha annunciato che “ci sarà il vertice G20 straordinario il 12 ottobre sull’Afghanistan”. Il voto in Germania. L’esito delle elezioni in Germania rende più difficile riformare il patto di stabilità? “Il voto tedesco non si è ancora tradotto in un’ipotesi di governo. Tanti dicono che l’attuazione” del patto “dipenda da chi va al ministero delle finanze, ma ho l’impressione che sia un po’ semplicistica questa interpretazione. Ci sarà qualcosa di vero
ma è difficile che il Paese più grande europeo faccia politiche a seconda del ministro delle finanze e non del cancelliere”. Il tema della difesa. “Ci dobbiamo dotare di una difesa molto più significativa, e bisognerà spendere molto di più nella difesa di quanto fatto finora, perché le coperture internazionali di cui eravamo certi si sono dimostrate meno interessate nei confronti dell’Europa”. Tutti i previsori si stano avvicinando al forte miglioramento delle prospettive di crescita dell’Italia da parte del Governo italiano e vista la crescita acquisita “anche ipotizzando un rallentamento nell’ultima parte dell’anno, giungeremmo molto tranquillamente al 6% o comunque molto vicino”, ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante la presentazione della Nadef. Franco ha spiegato che “rispetto alla flessione subita l’anno scorso, di quasi il 9%, ne recuperiamo circa i due terzi”. Tra i dati registrati dal governo c’è “l’andamento positivo del mercato lavoro: a luglio rispetto a gennaio c’è un incremento del 2,5% del livello di occupazione, inferiore rispetto agli anni precrisi ma i progressi sono positivi”. La crescita negli anni successivi al rimbalzo del 2021, con un +1,9% previsto dalla Nadef per il 2024, “tende ad essere il tasso crescita che ci aspettiamo” ed è “superiore alla media dell’ultimo quarto di secolo”, ha detto il ministro dell’Economia. “Vuol dire che l’Italia si muove su un sentiero di crescita più elevato che nello scorso quarto di secolo e influisce ovviamente il Pnrr”. “Vi sono rischi: una ripresa della pandemia porterebbe a un rallentamento della crescita. Dall’altro lato ci sono elementi come la liquidità accumulata da famiglie e imprese, che fa pensare che l’impulso alla domanda sia più forte di quanto ipotizzato. Lo scenario ipotizzato non è lontano da quello degli altri previsori”.
Con le risorse disponibili pari a un punto di Pil, circa 19 miliardi, il Governo dovrà gestire le conseguenze della pandemia, finanziare le ‘politiche invariate, ma “abbiamo davanti anche la riforma degli ammortizzatori e sarà importante avviare qualche primo passo sull’alleggerimento del carico fiscale”, ha spiegato Franco, durante la presentazione della Nadef.
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