Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda

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Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
Dal Lago di Giulianello al
castello di Torrecchia: tutto
pronto    per   la   seconda
passeggiata alla scoperta del
territorio

CORI (LT) – Nel territorio urbano e naturalistico di Cori e
Giulianello proseguono le passeggiate tematiche, progetto
frutto della sinergia di un ampio numero di associazioni
locali.

Lo scopo è riscoprire e valorizzare memorie storiche e
culturali proprie della comunità che ogni giorno vive il
territorio e che meritano di essere tramandate alle future
generazioni.
Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
Dopo l’appuntamento del primo ottobre, che ha visto tante
persone di Cori e Giulianello camminare lungo le strade che
ospitavano gli antichi forni locali, è giunto il momento di
camminare lungo le vie della Doganale, dal Lago di Giulianello
a Torrecchia Vecchia.

In occasione della Settimana dello Sviluppo Sostenibile,
infatti, si camminerà fino al Castello di Torrecchia,
attraversando alcune delle ultime zone incontaminate del Lazio
e vedendo siti storici e naturalistici di rara bellezza.
Inoltre, con l’ausilio dell’app iNaturalist (sviluppata dal
National Geographic), si andrà alla scoperta e al censimento
delle specie floreali autoctone presenti lungo il tragitto.

Al Lago di Giulianello, prima di incamminarsi verso
Torrecchia, il gruppo SCOUT CNGEI di Giulianello – Sez.
Velletri metterà a disposizione le proprie esperienze per
coinvolgere      i   bambini     in    divertenti     giochi.
Contemporaneamente, in occasione del 60° della Marcia Perugia
– Assisi (che si svolgerà il 10 ottobre), verranno letti e
commentati estratti sui temi della Pace e della nonviolenza.

Gli organizzatori fanno sapere che per partecipare, è
necessario prenotarsi al seguente numero: 3283647095.
Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
L’appuntamento, è per sabato 9 ottobre alle ore 9:00 alla
sbarra di accesso al Lago. L’iniziativa si svolgerà nel pieno
rispetto delle normative anti-covid.

La passeggiata tematica di sabato è organizzata dalle seguenti
realtà locali: Associazione di Promozione Sociale Polygonal,
Pro Loco Cori, Associazione Culturale Arcadia, Scout CNGEI
Giulianello – Sez. Velletri, Comune di Cori, Comitato Civico
Cori, ASD Gymnastica Julia, Hearth APS, Freeride Cori
Monumento Naturale Lago di Giulianello. Le passeggiate
tematiche hanno poi il sostegno di Learnvil, un partenariato
europeo Erasmus+ che intende supportare la resilienza delle
comunità locali, allo scopo di valorizzarne le risorse ed
abbatterne i pericoli di abbandono e spopolamento.

Covid, report Gimbe: scendono
i casi e i ricoveri. In calo
anche i decessi
Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
Ancora buone notizie sul fronte Coronavirus per il nostro
paese dove continua la discesa dei nuovi casi (-9,1%), dei
ricoveri in area medica (-13,2%) e delle terapie intensive
(-5,7%). Mentre calano anche i decessi (-19,4%). A scattare
una nuova fotografia della situazione pandemica è la
Fondazione Gimbe nel suo report che prende in esame la
settimana 29 settembre – 5 ottobre.

Scende il numero dei nuovi vaccinati
Sul fronte dei vaccini, si sottolinea, nonostante 13,4 mln di
dosi in frigo scende ancora il numero di nuovi vaccinati
(-17,1%), a rilento le terze dosi (2,4% su una platea di 7,6
mln). Mentre per quanto riguarda la terza dose, si sottolinea
come sia “necessario estendere l’obbligo agli operatori
sanitari e aprire progressivamente alle fasce under 80”. Il
monitoraggio della fondazione Gimbe, conferma, quindi, tutti i
numeri in calo, anche se in 5 regioni si registra un lieve
incremento di nuovi casi.
Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
Oltre due milioni                di    over-50       senza
copertura vaccinale
Diminuiscono le somministrazioni (-22,2%) e quasi 2,6 milioni
di over 50 rimangono senza alcuna copertura. 7,6 milioni le
persone candidate a ricevere la terza dose: copertura attuale
al 2,4%, ma con notevoli differenze tra regioni. L’efficacia
vaccinale si mantiene “molto elevata” con riduzione di decessi
e terapie intensive quasi al 95% e ricoveri in area medica al
92,6%. Ma i primi lievi segnali di riduzione impongono,
secondo Gimbe, “una programmazione strategica per
somministrare la terza dose alla popolazione generale, anche
per evitare improprie fughe in avanti delle regioni”. Il
monitoraggio rileva, sempre nella settimana 29 settembre-5
ottobre, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi
casi (21.060 vs 23.159) e decessi (311 vs 386). In calo anche
i casi attualmente positivi (90.299 vs 98.872), le persone in
isolamento domiciliare (86.898 vs 94.995), i ricoveri con
sintomi (2.968 vs 3.418) e le terapie intensive (433 vs 459).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si
registrano 311 (-19,4%) decessi, di cui 22 riferiti a periodi
precedenti; -26 (-5,7%) di terapie intensive; Ricoverati con
sintomi: -450 (-13,2%); Isolamento domiciliare: -8.097
(-8,5%); Nuovi casi: 21.060 (-9,1%); Casi attualmente
positivi: -8.573 (-8,7%).

“Ormai da 5 settimane consecutive – dichiara Nino
Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – il dato
nazionale mostra una discesa dei nuovi casi settimanali, anche
se nell’ultima settimana, rispetto alla precedente, 5 Regioni
registrano un incremento percentuale dei contagi”. Gli
aumenti, che riguardano Basilicata (+73,6%), Prov. Aut.
Bolzano (+8,7%), Prov. Aut. Trento (+20,9%), Sardegna (+5%),
Valle D’Aosta (+64,5%), rimangono tuttavia contenuti in
termini assoluti.

Scendono a 17 le Province con incidenza pari o superiore a 50
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casi per 100.000 abitanti e nessuna conta oltre 150 casi per
100.000 abitanti. In calo anche i decessi: 311 negli ultimi 7
giorni (di cui 22 riferiti a periodi precedenti), con una
media di 44 al giorno rispetto ai 55 della settimana
precedente.

“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile
Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – si
registra un ulteriore calo dei posti letto occupati da
pazienti COVID-19: rispetto alla settimana precedente scendono
del 13,2% in area medica e del 5,7% in terapia intensiva”. A
livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (5% in
area medica e 5% in area critica) e nessuna Regione supera le
soglie del 15% per l’area medica e del 10% per l’area critica.
“Continuano a scendere anche gli ingressi giornalieri in
terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo
della Fondazione GIMBE – con una media mobile a 7 giorni di 22
ingressi/die rispetto ai 29 della settimana precedente”. Per
quanto riguarda i vaccini, afferma Gimbe, nonostante 13,4 mln
di dosi in frigo scende ancora il numero di nuovi vaccinati
(-17,1%), a rilento le terze dosi (2,4% su una platea di 7,6
mln).

Bolsena, dalla via Francigena
passa il futuro del turismo
lento
Dal Lago di Giulianello al castello di Torrecchia: tutto seconda
BOLSENA (VT) – Tutti in cammino sulla via Francigena. Dal
gruppo di 12 giovani della Comunità San Martino di Empoli ai
pellegrini di “Road to Rome 2021. Start again!”, la camminata
europea organizzata da AEVF, l’Associazione Europea delle Vie
Francigene; dai ciclisti della prima edizione della “Pedalata
per la pace”, da Torchigiana di Assisi a Castiglione in
Teverina, a “Insuperabile”, la staffetta di 1000 chilometri
per dimostrare come le fragilità e difficoltà della vita si
possano affrontare e superare insieme; dalla staffetta
ciclistica “Running For Future” agli arrivi di Beatrice, una
giovane neolaureata in scienze della comunicazione, e di
Filippo Arcelloni, attore e regista. Bolsena, a settembre, è
stata tappa e luogo di incontri ed esperienze diverse lungo la
via Francigena.

“Sono circa 60mila le persone che ogni anno camminano almeno
per una settimana sulla via Francigena – sottolinea
l’assessore del Comune di Bolsena Roberto Basili -. Un flusso
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in costante crescita, per un settore, quello del turismo
lento, in grande espansione e in grado di generare un indotto
economico importante per i territori, come il nostro,
attraversati dall’antica strada dei pellegrini. Per questo
motivo è importare realizzare politiche turistiche adeguate,
cogliendo l’occasione fondi messi dal Pnrr dalla candidatura a
Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, per valorizzare
questo patrimonio diffuso tra natura, arte e tradizioni. Come
Amministrazione comunale stiamo vagliando tutte le opportunità
per crescere e migliorare le strutture e l’accoglienza”.

“Il mese appena trascorso è stato denso di appuntamenti –
dichiara Patrizia Crosta coordinatrice dell’Ufficio turistico
di Bolsena, che ha curato l’organizzazione degli eventi -. A
testimoniare la calorosa accoglienza della nostra cittadina i
bordoni creati dall’artista Moreno Cavalloro e donati ai
partecipanti delle varie iniziative. Il bordone è un grosso e
lungo bastone con manico ricurvo usato dai pellegrini nei loro
itinerari. Un simbolo, oltre che uno strumento molto utile,
disponibile nella nostra sede per le persone che percorrono la
via Francigena. Può essere personalizzato con incisioni fatte
a mano sul legno. Un ricordo, quindi, delle meraviglie e delle
emozioni che si possono vivere sull’antica via per Roma e che,
nel nostro territorio, attraversa posti dove arte, natura,
cultura e tradizioni si fondono per dare vita a paesaggi
unici, sulle rive del lago di Bolsena”.

Un ruolo importante nell’accoglienza dei gruppi lo ha svolto
la Pro loco Bolsena insieme agli Assessori Che sono
intervenuti e alternati nell’accoglienza. “Voglio ringraziare
tutti i membri del direttivo per aver dato il loro supporto –
afferma la presidente Elena Materazzo -. Con entusiasmo e
voglia di fare si sono messi a disposizione per accogliere al
meglio i pellegrini e fornire ogni tipo di supporto”.
Vaccini mRna, Iss: “Dopo 7
mesi    nessuna  riduzione
efficacia”

A sette mesi dalla vaccinazione non si registra una riduzione
dell’efficacia dei vaccini Covid-19 a mRna nella popolazione
generale, che rimane dell’89%. Anche contro il ricovero e il
decesso la protezione resta elevata (96% e 99%) a sei mesi
dalla seconda dose. Mentre si osserva una lieve diminuzione
nella protezione dall’infezione (sintomatica o asintomatica)
in alcuni gruppi specifici come negli immuno-compromessi o con
patologie. Questo quanto si evince dal quarto report, a cura
del Gruppo di lavoro ISS e Ministero della Salute che ha
esaminato i dati di più di 29 milioni di persone che hanno
ricevuto almeno una dose di vaccino a mRna.
L’efficacia è stata valutata confrontando l’incidenza di
infezioni (sintomatiche e asintomatiche), ricoveri e decessi a
diversi intervalli di tempo dopo la seconda dose con quella
osservata nei 14 giorni dopo la prima dose, considerato come
‘periodo di controllo’.

Le principali conclusioni contenute nel Report indicano che
nella popolazione generale a sette mesi dalla seconda dose non
si osserva una riduzione significativa di efficacia in termini
di protezione dall’infezione (sintomatica o asintomatica), che
rimane dell’89%. Anche contro il ricovero e il decesso la
protezione resta elevata (96% e 99%) a sei mesi dalla seconda
dose. Nelle persone immunocompromesse si osserva una riduzione
dell’effetto protettivo verso l’infezione a partire da 28
giorni dopo la seconda dose. La stima, in questo caso,
presenta una variabilità elevata dovuta in parte al ridotto
numero di soggetti inclusi in questo gruppo ma anche connessa
alla diversità delle patologie presenti in questa categoria.

Nelle persone con più patologie si osserva una riduzione della
protezione dall’infezione, dal 75% di riduzione del rischio
dopo 28 giorni dalla seconda dose al 52% dopo circa sette
mesi.

Diminuisce leggermente, pur rimanendo sopra l’80%, l’efficacia
contro l’infezione nelle persone sopra gli 80 anni e nei
residenti delle Rsa.

Confrontando i dati tra gennaio e giugno 2021, periodo in cui
predominava la variante Alfa, con quelli tra luglio e agosto,
a prevalenza Delta, emerge una riduzione dell’efficacia contro
l’infezione dall’84,8% al 67,1%. Resta invece alta l’efficacia
contro i ricoveri (91,7% contro 88,7%). L’apparente riduzione
di efficacia dei vaccini nel prevenire l’infezione potrebbe
essere dovuta al tempo intercorso dalla vaccinazione o a una
diminuita efficacia contro la variante Delta. Potrebbero
inoltre avere contribuito eventuali modifiche comportamentali
a seguito del rilassamento delle altre misure preventive (uso
di mascherine, distanziamento fisico).

Vaccinazioni    antiCovid  e
antiinfluenzale: il Lazio
parte da Rieti con le doppie
somministrazioni

Dopo la circolare emanata dal Ministero della Salute, la Asl
di Rieti, a partire da giovedì 7 ottobre 2021, inizierà la
somministrazione contemporanea del vaccino antinfluenzale e
della dose aggiuntiva del vaccino anti-Covid19. Il Lazio, come
annunciato, è dunque la prima Regione a praticare la co-
vaccinazione.
La somministrazione del vaccino antinfluenzale e della
contestuale dose aggiunta di vaccino anti-Covid19 sono in
programma presso l’hub ex Bosi di Rieti e l’hub Amazon di
Passo Corese “nel rispetto delle norme di buona pratica
vaccinale, nella medesima seduta, su alcune categorie di
soggetti, vedi gli over 80 anni, per le quali la vaccinazione
antinfluenzale stagionale è raccomandata e allo stesso tempo
sono risultati eleggibili per la vaccinazione contro il SARS-
CoV.2”, precisa la Asl in una nota.

Anche quest’anno Con la distribuzione delle prime dosi di
vaccino antinfluenzale da parte della Regione Lazio, come
accaduto nelle precedenti fasi della pandemia, la Asl di Rieti
ha contestualmente aperto un importante canale di
interlocuzione e collaborazione con i Medici di Medicina
Generale e i Pediatri di Libera Scelta, al fine di programmare
capillarmente su tutto il territorio della provincia di Rieti
la vaccinazione antinfluenzale a tutta la popolazione over
65.

Lazio, allerta temporali: si
abbassano le temperature
Un’ondata di maltempo è prevista nel Lazio con rovesci, vento
e anche un calo di temperature. I fenomeni saranno anche molto
forti nell’arco della notte tra lunedì e martedì e localmente
potranno assumere carattere di nubifragio con possibili
criticità.

Un nuovo impulso instabile transiterà sulla regione nella
giornata di mercoledì con piogge e rovesci a carattere
intermittente e qualche locale temporale che potremo ritrovare
anche nell’arco della nottata tra mercoledì e giovedì. Più
sole da giovedì mattina con ancora un po’ di variabilità sulle
zone interne poi il tempo migliorerà ulteriormente con sole
prevalente tra venerdì e il weekend. Le temperature saranno in
ulteriore lieve calo mercoledì poi resteranno stazionarie
entro i valori medi del periodo per il weekend.

“Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento
della Protezione Civile ha emesso oggi l’avviso di condizioni
meteorologiche avverse con indicazione che dalla tarda serata
di oggi, lunedì 4 ottobre 2021, e per le successive 18-24 ore
si prevedono sul Lazio: precipitazioni da sparse a diffuse, a
prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni
saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali
grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di
vento. Il Centro Funzionale Regionale ha effettuato la
valutazione dei Livelli di Allerta/Criticità e ha pertanto
inoltrato un bollettino con allerta gialla per criticità
idrogeologica e criticità idrogeologica per temporali su tutte
le zone di allerta del Lazio. La Sala Operativa Permanente
della Regione Lazio ha diramato l’allertamento del Sistema di
Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad
adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda,
infine, che per ogni emergenza la popolazione potrà fare
riferimento alle strutture comunali di Protezione civile alle
quali la Sala Operativa Regionale garantirà costante
supporto”.

Bari, sequestrata discarica
abusiva in aperta campagna
Negli ultimi giorni nell’ambito di servizi finalizzati alla
prevenzione e repressione di delitti in materia di
inquinamento ambientale e al contrasto del fenomeno connesso
con l’illecita gestione dei rifiuti, i Carabinieri della
Compagnia di Modugno, in collaborazione con i colleghi del
Gruppo Forestale di Bari, hanno sottoposto a sequestro
preventivo un’area di circa 2600 mq in contrada La Russa,
denunciando     un   44enne,    volto    noto    alle   forze
dell’ordine.L’uomo, proprietario di un terreno agricolo sito
lungo la strada che collega Bitritto a Sannicandro di Bari, in
agro di Bitritto, lo utilizzava come una discarica,
accatastando da diverso tempo, rifiuti non pericolosi
consistiti in scarti di materiale edilizio, sanitari, lastre
di ferro e parti di elettrodomestici, il tutto in assenza di
autorizzazioni ambientali.Al termine degli accertamenti è
stato individuato il proprietario dell’agro in questione che è
stato contestualmente deferito alla competente Autorità
Giudiziaria a cui dovrà rispondere di “attività di gestione di
rifiuti non autorizzata”.
Alessandro         Gassmann
innamorato del Sud Tirolo –
Alto Adige “Grazie-Danke”
È rimasto colpito dell’accoglienza delle persone, dai posti
mozzafiato.

“Tre settimane di lavoro intenso – twitta – in Sud Tirolo-
Alto Adige. Posti favolosi, gente ospitale , davvero
bellissimo. GRAZIE – DANKE . ???”. Di recente aveva speso
parole molto forti in difesa degli orsi:

“Noi siamo circa 60.000.000, gli orsi in Trentino circa 80,
gli abbiamo invaso ogni spazio, depredato, cementificato,
disboscato, sversato, bruciato, e ora ne abbattete uno con
prole perché sostenete sia pericoloso ? Lui pericoloso?! Siete
degli incapaci e dovete vergognarvi”. Lo scrive Alessandro
Gassmann su Twitter in riferimento all’ordinanza di
abbattimento dell’orso che ha ferito due uomini sul Monte
Peller

Usa, arriva la pillola anti
Covid: dalla MSD sarà chiesta
autorizzazione d’emergenza
L’azienda farmaceutica Merck & Co. chiederà “il prima
possibile” l’autorizzazione di emergenza negli Stati Uniti per
la prima pillola anti-Covid. I test clinici condotti – afferma
il colosso farmaceutico – hanno mostrato che il farmaco orale
riduce il rischio di ricoveri e decessi quando somministrato a
persone ad alto rischio nelle fasi iniziali dell’infezione.

La pillola Merck, messa a punto per fermare il replicarsi del
coronavirus, va presa per cinque giorni, quattro compresse al
giorno. Merck vola a Wall Street. I titoli salgono del 12%, in
quello che è il balzo maggiore dal 2009.

L’azienda farmaceutica Merck & Co. – conosciuta come MSD al di
fuori degli Stati Uniti e del Canada – ha reso noto che in
base ai dati della interim analysis dello studio di fase 3, il
farmaco molnupiravir ha ridotto il rischio di ospedalizzazione
o di morte di circa il 50%: il 7,3% dei pazienti che hanno
ricevuto molnupiravir sono stati infatti ospedalizzati o sono
deceduti entro il 29/mo giorno, a fronte di un 14,1% per i
pazienti trattati con placebo.

Sulla base della raccomandazione di un Comitato indipendente
di monitoraggio dei dati e in consultazione con la Food and
Drug Administration (FDA) statunitense, il reclutamento dei
pazienti nello studio è stato interrotto anticipatamente in
base a questi risultati positivi. Sulla base di questi dati,
MSD intende richiedere quanto prima un’autorizzazione all’uso
per emergenza (Emergency Use Authorization – EUA) alla FDA
statunitense; allo stesso tempo, intende richiedere
un’autorizzazione all’immissione in commercio ad altre agenzie
regolatorie a livello mondiale.

Prima di ottenere i risultati dello studio, MSD ha iniziato la
produzione di molnupiravir assumendosi interamente il rischio.
MSD, si legge in una nota, intende produrre 10 milioni di dosi
entro la fine del 2021 e un numero maggiore di dosi sarà
prodotto nel 2022. MSD ha reso noto inoltre di aver stipulato
un accordo con il governo degli Stati Uniti in base al quale
fornirà circa 1,7 milioni di dosi di molnupiravir al governo
statunitense, una volta raggiunto un accordo per l’uso in
emergenza o per l’approvazione del farmaco.

Oltre all’accordo con il governo degli Stati Uniti, MSD sta
stipulando accordi di acquisto e fornitura con altri governi a
livello mondiale, sempre condizionati a un’autorizzazione
regolatoria e discussioni sono in atto con molti altri
governi. MSD intende adottare una politica differenziata dei
prezzi basata sui criteri di reddito della Banca Mondiale e ha
già annunciato di aver sottoscritto accordi di licenza
volontaria non esclusiva con produttori consolidati di farmaci
generici per accelerare la disponibilità di molnupiravir in
più di 100 Paesi a basso o medio reddito (LMICs) sempre sulla
base di un’esistente approvazione.

Fridays     for     future,
tantissime persone a Milano
con Greta e Vanessa
MILANO – Circa 50mila manifestanti, secondo gli organizzatori
(settemila, secondo la Questura), hanno sfilato al corteo per
il clima a Milano guidato dalle giovani attiviste Greta
Thunberg e Vanessa Rakete. “Il corteo è lungo e le persone che
partecipano stanno aumentando, arriveranno a 100 mila”,
afferma una delle organizzatrici.

“Ciao Milano grazie per essere qui, è incredibile vedere così
tante persone”. Con queste parole Greta Thunberg ha salutato i
manifestanti al termine del corteo. “I ministri del mondo – ha
aggiunto – riuniti qui a Milano pensano di avere la soluzione
per il mondo con i loro blablabla e noi siamo stanchi di
questo, la speranza siamo noi”.

“Non staremo zitti ma continueremo a scioperare dando voce a
chi non ha voce. Ma più parliamo più diventiamo forti”, ha
detto l’attivista ugandese Vanessa Nakate. “Se continuiamo a
colpire il pianeta, la situazione in Africa – ha aggiunto –
sarà sempre peggiore”.

Greta Thunberg ha anche ballato e battuto le mani mentre gli
altri manifestanti cantano ‘Bella ciao’ in piazzale Cadorna a
Milano.

Si è tenuto anche un blitz di fronte alla sede dell’Unicredit
in piazza Edison di cinque attivisti che si sono staccati dal
corteo. I manifestanti hanno imbrattato con vernice nera il
cortile di fronte alla banca ed esposto un cartello con
scritto ‘UniCredit si arricchisce con armi e petrolio’.

Ad accogliere la manifestazione uno striscione con sopra
scritto ‘O la Borsa o la vita’. Poco prima di raggiungere il
Palazzo della Borsa gli attivisti hanno cantato in coro
saltellando ‘chi non salta Cingolani è’, riferendosi al
Ministro della Transizione Ecologica.

Poco prima dell’inizio del corteo Greta Thunberg, insieme a
una ventina di attivisti tra cui Vanessa Nakate, si sono
seduti in cerchio per terra. Hanno fatto un video, foto e
hanno gridato slogan come “we want climate justice”, vogliamo
la giustizia climatica.

Def,   approvata   nota                                 di
aggiornamento:   “Torna                                 la
fiducia nell’Italia”
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nota di
aggiornamento al Documento di economia e finanza. La riunione
a Palazzo Chigi è terminata, dopo un’ora e quaranta circa.

Il premier Mario Draghi ha aperto la conferenza stampa di
presentazione della Nadef esprimendo “il più sentito cordoglio
del governo, mio, per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno
funestato la scena e l’ambiente psicologico ed economico del
Paese. La più sentita vicinanza ai familiari e ai loro cari”,
ha detto leggendo i nomi delle vittime.

“Assume sempre di più i contorni di una strage che continua
ogni giorno”. “C’è l’esigenza di prendere provvedimenti
immediatamente, entro la settimana prossima. E poi
affronteremo i nodi irrisolti”, ha spiegato parlando della
sicurezza nei luoghi di lavoro.

Parlando dopo il via libera della Nadef, il premier ha
spiegato che “il quadro economico è di gran lunga migliore di
quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi
fa”. “Abbiamo approvato la nota di aggiornamento al Def che
contiene le previsioni del governo sull’andamento
dell’economia e della finanza pubblica. Ringrazio Franco con
il suo staff e i collaboratori per tutto il lavoro fatto nel
corso di quest’anno: ci sono state già tre leggi di bilancio.
Un lavoro straordinario”. “Il debito pubblico è in lieve
discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma
che dal problema dell’alto debito pubblico si esce prima di
tutto con la crescita”.

“Ora c’è fiducia nell’italia, fra gli italiani e nel resto del
mondo nei confronti dell’Italia, un’altra notizia positiva”,
ha detto ancora il presidente del Consiglio. Draghi ha
sottolineato che fra l’altro si prevede per gli investimenti
un aumento di circa il 15% quest’anno e di oltre il 6% il
prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020. “Un rimbalzo – ha
detto il premier – che recupera tutto ciò che è stato perso lo
scorso anno e anche più”.

“La legge di bilancio che presenteremo tra poche settimane
rimarrà fondamentalmente espansiva”. “Dobbiamo stare attenti a
quali misure contribuiscono a una crescita equa, sostenibile e
duratura e quali indifferenti per questa crescita”, sottolinea
in vista della manovra. “La sfida più importante è rendere la
crescita equa e sostenibile, duratura, strutturale, a tassi di
crescita più alti di quelli precedenti la pandemia che erano
veramente molto bassi ed erano alla base della crisi continua
dell’economia”.

“La vaccinazione è alla base della ripresa, gli scolari sono
tornati a scuola: è stato un passaggio difficile ma tutto
sommato risolto con successo. Questa constatazione ci dice che
questo è un ingrediente fondamentale per la crescita, da
proteggere in tutti i modi: dobbiamo fare di tutto e se ci
fose una recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni
diffuse e pressione” sulle strutture ospedaliere. E ha
sottolineato come “il vaccino sia l’unico modo sicuro per
proteggere noi stessi e i nostri cari”.

Con la riforma del catasto che il governo avvierà con la
delega fiscale “tutti pagheranno la stessa cosa quanto prima.
Nessuno pagherà di più, nessuno di meno”. “E’ una delega molto
generale che prepara il contesto per i futuri decreti delegati
che sono quelli di riforma del fisco”.

“La delega fiscale sarà presentata in Consiglio dei ministri
la prossima settimana. Il rinvio della delega fiscale non è
dovuto ai partiti politici”, ha detto ancora Draghio che ha
sottolineato i molteplici impegni del governo in queste ultime
settimane.

“La prossima settimana faremo la prima cabina di regia del
Pnrr”, ha annunciato poi Draghi.

“A un investitore internazionale direi che finora il Governo
non ha mancato una sola data sui suoi appuntamenti, ha un po’
di credibilità sull’esecuzione dell’accordo con la Commissione
europea sul Pnrr e ha tutta l’intenzione di mantenere questa
credibilità”. “Non ci si immagini che si possa rinviare le
cose” – ha detto il premier – la puntualità sui provvedimenti
“è un punto costitutivo del Governo, che continuerà su questa
strada”.

“Tornare alle stesse regole del passato mi pare irrealistico,
o perlomeno pensare di farlo con le attuali strutture
finanziarie all’interno della Comunità europea”, secondo il
presidente del Consiglio a proposito delle regole di bilancio
del Patto di stabilità. “Credo che in questi mesi la
Commissione Ue presenterà un’idea per trovare consenso su un
set di regole” – ha detto Draghi – la discussione andrà avanti
prevedibilmente per tutto il 2022, quindi è un po prematuro
fare previsioni”.

La politica. E’ pronto a candidarsi alla presidenza della
Repubblica, come auspica qualche ministro? “Almeno una volta
ogni ora circa, a guardare i giornali, mi fate questa domanda.
Me la fate sempre. La risposta è sempre la stessa: è
abbastanza offensivo nei confronti del presidente della
Repubblica in carica cominciare a pensare in questo modo.
Secondo: non sono la persona giusta a fare questa domanda, le
persone giuste sono in Parlamento, è il Parlamento a decidere
della vita e dell’efficacia di questo governo”, ha detto il
premier.

“E’ il Parlamento a decidere della vita e dell’efficacia di
questo governo. Se perdesse la sua efficacia perderebbe la sua
ragione di esistere. Questa è una convinzione di tutti i
ministri. Lo dico dal discorso iniziale: il governo si consuma
quando lavora solo per restare. Non è un’ipotesi di questo
governo che è nato per rispondere a problemi specifici di un
periodo e sta facendo il suo lavoro. Il resto non conta
niente”.

Bagnoli. In conferenza stampa Draghi ha detto che “per la
bonifica dell’area di Bagnoli a Napoli il Cdm ha deciso di
attribuire la funzione di commissario al sindaco, quale esso o
essa sia. E’ una vicenda lunga, speriamo di far bene almeno
migliorando la governance”.

Expo 2030. Draghi ha poi spiegato che sulla possibile
candidatura di Roma per l’Expo 2030, insieme al Giubileo 2025,
“ci dice che il sentiero per Roma è un sentiero di crescita,
di attività, spero che negli anni serva a migliorare la
condizione economica e sociale per la città”.

Afghanistan. Poi il premier ha annunciato che “ci sarà il
vertice G20 straordinario il 12 ottobre sull’Afghanistan”.

Il voto in Germania. L’esito delle elezioni in Germania rende
più difficile riformare il patto di stabilità? “Il voto
tedesco non si è ancora tradotto in un’ipotesi di governo.
Tanti dicono che l’attuazione” del patto “dipenda da chi va al
ministero delle finanze, ma ho l’impressione che sia un po’
semplicistica questa interpretazione. Ci sarà qualcosa di vero
ma è difficile che il Paese più grande europeo faccia
politiche a seconda del ministro delle finanze e non del
cancelliere”.

Il tema della difesa. “Ci dobbiamo dotare di una difesa molto
più significativa, e bisognerà spendere molto di più nella
difesa di quanto fatto finora, perché le coperture
internazionali di cui eravamo certi si sono dimostrate meno
interessate nei confronti dell’Europa”.

Tutti i previsori si stano avvicinando al forte miglioramento
delle prospettive di crescita dell’Italia da parte del Governo
italiano e vista la crescita acquisita “anche ipotizzando un
rallentamento nell’ultima parte dell’anno, giungeremmo molto
tranquillamente al 6% o comunque molto vicino”, ha detto il
ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante la
presentazione della Nadef. Franco ha spiegato che “rispetto
alla flessione subita l’anno scorso, di quasi il 9%, ne
recuperiamo circa i due terzi”. Tra i dati registrati dal
governo c’è “l’andamento positivo del mercato lavoro: a luglio
rispetto a gennaio c’è un incremento del 2,5% del livello di
occupazione, inferiore rispetto agli anni precrisi ma i
progressi sono positivi”.

La crescita negli anni successivi al rimbalzo del 2021, con un
+1,9% previsto dalla Nadef per il 2024, “tende ad essere il
tasso crescita che ci aspettiamo” ed è “superiore alla media
dell’ultimo quarto di secolo”, ha detto il ministro
dell’Economia. “Vuol dire che l’Italia si muove su un sentiero
di crescita più elevato che nello scorso quarto di secolo e
influisce ovviamente il Pnrr”.

“Vi sono rischi: una ripresa della pandemia porterebbe a un
rallentamento della crescita. Dall’altro lato ci sono elementi
come la liquidità accumulata da famiglie e imprese, che fa
pensare che l’impulso alla domanda sia più forte di quanto
ipotizzato. Lo scenario ipotizzato non è lontano da quello
degli altri previsori”.
Con le risorse disponibili pari a un punto di Pil, circa 19
miliardi, il Governo dovrà gestire le conseguenze della
pandemia, finanziare le ‘politiche invariate, ma “abbiamo
davanti anche la riforma degli ammortizzatori e sarà
importante avviare qualche primo passo sull’alleggerimento del
carico fiscale”, ha spiegato Franco, durante la presentazione
della Nadef.
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