CAMMINAconNOI - Parrocchia Sant'Andrea Ap. Fornacette
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costo di stampa €1,00 ANNO 4 n.25 - Giugno 2020 CAMMINAconNOI Mensile della Parrocchia Sant’Andrea Apostolo di Fornacette Testimonian- Riprendono Catechismo ze: l’emer- le SS. Messe, al tempo del genza Covid vissuta in ma servono lockdown: prima linea catechesi volontari alternativa Pag.2 Pag. 5 da Pag. 6 L’EDITORIALE di don Piotr EMERGENZA COVID-19 di Gabriele Natale Carissimi, è stata per me una forte emo- zione poter ritornare, dopo tre mesi, a celebrare l’Eucaristia con voi, con la vo- IL RINGRAZIAMENTO DEI NOSTRI GIOVANI stra presenza fisica, nelle nostre Chiese con tutta la Comunità. Finalmente sia- mo ritornati a stare insieme, ad ascoltare la Parola di Dio, a nutrirci del Corpo di Cristo per essere da Lui fortificati. Si, è vero, ci sono le regole da osservare, le mascherine da indossare le distanze da tenere, le mani da igienizzare, i volontari da ascoltare, ma tutto questo certamente non impedisce di aprire i nostri cuori per accogliere tutto l’amore che Dio è sem- pre pronto a donarci. Come Comunità Cristiana sentiamoci uniti da sentimenti di comunione, di fraternità, di carità, di “Un piccolo e spontaneo gesto fatto con da una parte di ringraziamento alla categoria speranza e di coraggio, di fiducia e vici- amore è sempre un regalo prezioso”. È sta- di persone scelta e una conclusione con la fra- nanza. Sono questi gli atteggiamenti che to sempre questo il mantra che ci ha guidati se “Basta avere fede”, che dopo il montaggio ci aiutano a vivere più profondamente la nel realizzare un video di ringraziamento per dava l’impressione di essere detta in coro da nostra vita di fede, di preghiera di amore tutti i gruppi di persone che si sono impegnati tutti i partecipanti. in famiglia e tra noi. Carissimi, vi ricordo durante quest’emergenza: da chi è volontario Il testo della parte introduttiva era il seguente: che abbiamo ripreso la celebrazione delle in Misericordia, nella Pubblica Assistenza, “Questo breve video è rivolto alle persone Sante Messe festive e feriali. In chiesa S. nella Protezione civile, passando per tutti i che combattono in prima linea per sconfigge- Andrea con posti limitati a 60 e a Regi- medici e gli infermieri che hanno combattuto re questo nemico e che sono le più esposte a na Pacis limitati a 150 posti. Per le Con- in prima linea per far star meglio gli ammala- contrarre il virus. A tutti coloro che con un fessioni sono sempre disponibile prima ti, senza dimenticarci di quelle aziende e dei gesto, una parola, un sorriso, o una semplice della Messa, ma potete anche chiamarmi loro dipendenti che in questo periodo hanno espressione riescono a trasmetterti sicurezza al cellulare per fissare un appuntamento continuato a offrire vari servizi alla comunità, e speranza. In questo difficile momento rite- in orari diversi. I funerali, solo in questo come supermercati, poste, banche e farmacie. niamo sia importante sollevare a gran voce un periodo di coronavirus, verranno cele- Menzione speciale va a tutte le maestre, an- coro che possa arrivare dritto nelle case di tut- brati nella chiesa, Regina Pacis, senza che a quelle del nostro asilo parrocchiale, che te le famiglie. Consapevoli di cosa ci aspetta corteo. Carissimi, vi invito a non farvi hanno dovuto rivoluzionare i loro metodi di nel futuro, vogliamo anche noi giovani con- vincere dalla paura, ma a prendere tutto il insegnamento per rimanere in contatto con i tribuire con un piccolo pensiero per mostrarvi coraggio necessario per venire e parteci- loro bambini e ragazzi, e anche a tutti i sacer- la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza.” pare alla santa Messa. Abbiamo bisogno doti che ci sono rimasti vicini con la preghiera Con i video degli animatori abbiamo pensato di pregare, di essere più insieme vicino quotidiana. di formare una specie di mosaico (come ve- a Gesù e di chiedere perdono. Abbiamo L’idea di questo video è nata durante un in- dete nella foto), simbolo di unità. Unità che bisogno di riprendere il clima della nostra contro del gruppo Dopocresima, guidato da è servita ad affrontare questo periodo di dif- vita Comunitaria. Portate anche i vostri Nicola Pistolesi e Serena Biasci. Nei giorni ficoltà e che finalmente piano piano ci appre- bambini! Vi aspetto e vi auguro una buo- successivi abbiamo contattato i partecipanti stiamo a superare. na e coraggiosa “Ripartenza”. In attesa di all’incontro per chiedere di registrare un bre- Il video è sempre disponibile sul canale You- rivedervi auguro a tutti ogni bene. ve video composto da una parte introduttiva, tube della parrocchia, invito chi non l’ha visto Il Vostro parroco, don Pietro dove veniva detta una breve frase di un testo, di correre a guardarlo!
SUOR MARGHERITA TESTIMONIANZE di Michele Meini L’EMERGENZA VISSUTA IN PRIMA LINEA Michele Meini, coordinatore presso UO Chirurgia Vascolare ma con esperien- za ventennale in Rianimazione Trapianti ci racconta la sua esperienza in prima linea vissuta in piena emergenza Covid in ospedale. Data la mia esperienza in Rianimazione e vi- te in noi che arrivati quasi alla fine di questa sto il diffondersi incessante dell’emergenza esperienza, ci siamo sentiti persi, confusi… da Covid-19, ho dato la mia disponibilità e perché ognuno doveva ritornare al proprio la- messo a disposizione la mia esperienza all’a- voro: è nata un‘amicizia, un affiatamento tra rea della Rianimazione Covid. di noi, un legame che va al di la della sempli- Dopo qualche giorno sono stato contattato ce assistenza al paziente o all’organizzazione dalla Direzione Aziendale per ricoprire l’in- dell’attività lavorativa. Sono stato orgoglioso carico di Coordinatore-Facilitatore dei sani- di far parte di questo gruppo di ragazzi e di tari neoassunti e supporto per gli infermieri aver contribuito anche se in piccola parte a più esperti. In coscienza sapevo di aver fatto questa emergenza senza precedenti. Pensavo Il giorno 21 Aprile 2020, alle prime ore del la scelta più giusta, ero contento per questo di dare il mio contributo umano e professio- mattino, nella comunità delle nostre suore del Cottolengo è mancata Suor Margheri- nuovo incarico, entusiasta perché potevo dare nale; torno a casa e al mio lavoro arricchito ta. La Suora che tutti ricordiamo e che per un piccolo contributo a questo dramma mon- più di prima, la mia persona ha ricevuto più 12 anni è stata una presenza significativa e diale. di quanto ha dato. preziosa per tutti noi. Era sempre presente Ma dentro di me c’erano anche sentimenti Durante questo mese e mezzo di gestione con la sua vivacità, in tutti i gruppi della contrastanti, che in certi momenti minavano dell’emergenza è sempre stata presente anche parrocchia partecipava a tutte le riunioni la sicurezza della scelta: Paura verso me stes- l’assistenza religiosa. Don Luca è sempre sta- con le sue proposte, i suoi saggi consigli. so, ma anche nei confronti della mia famiglia, to vicino ai pazienti e a tutto il personale sa- Preparava gli incontri di catechismo con per il rischio di venire in contatto con il virus; nitario: ogni giorno passava nelle aree Covid le catechiste, lei stessa faceva catechismo Pianto, piangevo tutte le volte che andavo a per dare il suo sostegno umano e spirituale. ai bambini, per i quali preparava anche lavoro e ritornavo a casa, per le vicende tristi Un giorno mi ha contattato dicendomi che gli spettacoli in cui loro stessi recitavano. che ogni paziente si portava dietro, per la loro voleva fare una videochiamata con sua Ec- Felicita Raviola era nata il 16 maggio del solitudine, per la paura di coinvolgere la mia cellenza G.P. Benotto Arcivescovo di Pisa 1930 a Cigliano (VC) in PIEMONTE, famiglia in un eventuale infezione. Solitudi- alla presenza del personale sanitario della aveva fatto la sua Prima Professione Re- ne, nel condividere certi momenti che pote- Rianimazione Covid. E’ stato un momento ligiosa il 5 Gennaio del 1955 e la Profes- vano capire solo coloro che erano coinvolti particolarmente significativo. Grazie a don sione Perpetua il 2 Gennaio del 1962. Per all’interno della Rianimazione!! Luca, il personale sanitario presente, con il 65 anni ha vissuto la sua vita Consacrata Entrato in Rianimazione, mi è stato affidato Primario prof. Forfori, ha potuto ascoltare e al Signore e il suo servizio nelle Scuole un gruppo di 25 infermieri, in parte neoassun- ricevere una benedizione e incoraggiamento materne, negli Oratori, nelle Parrocchie ti e in parte esperti. Fin da subito si è instau- anche dall’arcivescovo. Questa esperienza, principalmente nei paesi della Lombardia. rato un rapporto di fiducia, stima e aiuto. Ci don Luca, l’ha ripetuta anche in altre aree Arrivata da noi nel 2008 si è subito inse- siamo stretti l’uno con l’altro. Ho notato che tipo il Pronto Soccorso. La preghiera quoti- rita nell’attività parrocchiale con grande anche loro non erano diversi da me: aveva- diana e la vicinanza anche materiale di don sintonia dapprima con il parroco don no gli stessi sentimenti per di più accumuna- Luca è stata molto apprezzata dal personale Aldo Vietina, per continuare poi col suo ti dallo stesso obiettivo: il Paziente e la sua sanitario, sentendosi così un po’ meno solo! successore don Pietro. Un giorno la setti- Cura. Ho iniziato a fare formazione, spiegare mana andava alla nostra Scuola Materna gli aspetti tecnici, sostenere i colleghi in mo- “Caduti in Guerra” a insegnare religione menti particolari. Ci assorbiva energie men- a tutti i bambini di 3, 4, 5 anni. Era pre- tali e fisiche, ma tra noi è nata una sorta di sente e partecipava con il suo entusiasmo amicizia. I sentimenti di paura, solitudine che al gruppo della sartoria della solidarietà e all’inizio cercavano di sopraffarmi, pian pia- anche agli incontri e alle iniziative orga- no si sono affievoliti per far spazio alla voglia nizzati dal Comune. Suora Cottolenghina, e al bisogno di dare un contributo, all’entu- suor Margherita, impegnava tutta se stessa siasmo di assistere il paziente, nel mettere a a trasmettere nel cuore di tutti, piccoli e disposizione la professionalità che ognuno grandi l’amore di Dio Padre Provvidente, di noi si portava dietro. Ho assistito ad una con la preghiera e con la benevolenza ver- voglia crescente, da parte di tutti, di andare so tutti. La salma di Suor Margherita ripo- a lavoro per dare il proprio contributo. Non sa al Cimitero di Pisa nella cappella delle sentivamo più la fatica dello stare dentro la Suore defunte del Cottolengo. La ricor- Rianimazione con tutti i dispositivi di prote- diamo con affetto grande e preghiamo per zione, anzi c’era il desiderio di starci anche Lei. Ricorderemo ancora suor Margherita oltre le ore prestabilite, per aiutare il collega nei prossimi numeri di Cammina con Noi. o terminare l’assistenza al paziente. Questo Le catechiste e i catechisti desiderio, questo impegno era talmente for- 2 CAMMINAconNOI - n.25 Giugno 2020
LONTANI MA NON TROPPO di Marco Valeriani L’emergenza sanitaria che ci ha visti tutti quanti impegnati ad ar- ginare il dilagare del contagio da coronavirus ci ha “insegnato”, nostro malgrado, alcuni termini di cui molti di noi non conosce- vano neanche l’esistenza: solo per citarne due..... ASSEMBRA- MENTO e DISTANZIAMENTO SOCIALE. Per una comunità cristiana che cammina INSIEME nella fede, quesa impossibilità di ritrovarsi è stata (e per certi versi lo è ancora) una mancanza molto forte. Quando ci siamo trovati nostro malgrado a dover rimanere chiusi in casa, con tutto il consiglio pastorale parrocchiale insieme a don Pietro ci siamo chiesti in che modo potevamo provare a sen- tirci VICINI come comunità pur rimanendo lontani fisicamente. La “creatività spirituale” (passatemi il termine), la disponibilità di molti parrocchiani e la tecnologia hanno fatto il resto e così abbia- mo deciso di mettere in campo delle iniziative che ci permettesse- ro di stare un po’ meno lontani. Una di queste ha preso il nome di “tre minuti con Gesù”. Questa iniziativa ci ha accompagnato dal ai bambini della nostra parrocchia; lo ha fatto riflettendo su alcu- 18 marzo fino al 25 aprile e si è svolta in questo modo: quotidiana- ni aspetti della vita quotidiana di Maria. Il “format” questa volta mente, alle tre del pomeriggio (ora della divina misericordia), uno prevedeva una piccola riflessione su uno degli aspetti della vita dei nostri giovani animatori, leggeva il brano del Vangelo che la quotidiana di Maria inquadrati nel contesto della società ebraica liturgia proponeva in quel giorno. A seguire don Pietro ci offriva un breve spunto di riflessione (tre minuti appunto) per trovare una di quel tempo ed alla fine un breve momento di preghiera guidato chiave di lettura del brano che avevamo appena ascoltato. Un al- da uno dei nostri bambini. E sempre per i nostri bambini, ci veniva tro ambito pastorale che il nostro don Pietro voleva assolutamente mandato anche un disegno, da stampare e colorare. coinvolgere è quello della famiglia, chiesa domestica e luogo pri- Come si capisce da queste poche righe, c’è stato molto da fare per vilegiato per poter condividere momenti di preghiera. Nasce così poter realizzare tutte queste iniziative, e questa credo che sia una l’iniziativa che prende il nome di “Uniti con Maria”. Dal 24 marzo buona occasione per dire GRAZIE: al 26 aprile, ogni sera alle 21.00 venivamo accolti nella casa di una -AL SIGNORE che ci ha dato la possibilità e la “fantasia” per famiglia di nostri parrocchiani ed insieme a loro, dopo aver letto poter pensare a tutte queste iniziative; una piccola meditazione, recitavamo insieme a loro uno dei mi- -A don PIETRO che come pastore ci ha guidati, accompagnati e steri del S. Rosario. Nel frattempo continuavano a passare i giorni sostenuti nella preghiera, spendendosi in prima persona. (e le settimane) durante le quali ci era reso impossibile ritrovarci -AL CONSIGLIO PASTORALE, AGLI ANIMATORI, ALLE per la Santa Messa domenicale ed anche se si potevano seguire FAMIGLIE, AI BAMBINI e a tutti coloro che in molti modi han- le celebrazioni del nostro Vescovo Giovanni Paolo in televisione, no contribuito alla buona riuscita di tutte queste iniziative (dalla don Pietro decide di cominciare a trasmettere la celebrazione delle disponibilità nel regi- 11.30 in diretta sui canali della parrocchia (Facebook e YouTu- strare i video, al mon- be). Si avvicinava La Pasqua, che quest’anno lasciava presagire taggio, le musiche, la che non si sarebbe potuta celebrare come di consueto, e così don Pietro decide che durante tutta la settimana Santa (dal 6 all’11 di realizzazione delle di- aprile) avrebbe registrato dei piccoli video con delle riflessioni per rette). Di nuovo GRA- comprendere un pochino più in profondità il significato di tutti i ZIE, tutto questo ha fatti che sono accaduti durante quei giorni che hanno preceduto la contribuito a farci sen- passione, la morte e la resurrezione del Signore Gesù. Dall 4 al 18 tire LONTANI, MA maggio, don Pietro ha voluto dedicare un tempo particolare anche NON TROPPO. EMERGENZA CORONAVIRUS - FASE 2 LE RIFLESSIONI DI UNA CATECHISTA di Silvia Molesti Ciao a tutti, fase2 del Covid-19, ripresa delle vole, eccezione fatta per la delusione della stava succedendo e nessuno si immaginava messe ed ecco di nuovo il giornalino parroc- non messa nella prima domenica di quaresi- che questo periodo durasse così tanto. Per me chiale! Certo mi sarebbe piaciuto scrivere un ma, niente ritmi serrati per scuola, lavoro, im- valeva l’associazione Quaresima=Quarante- bell’articolo sulla festa della Prima Confes- pegni pomeridiani ma tempo, tanto tempo da na, messa sul divano via youtube, incontri sione ed invece…ecco una riflessione sul pe- trascorrere insieme. Con il passare dei giorni delle famiglie con Zoom, riflessioni online riodo “anomalo” che abbiamo trascorso. Una però è stato necessario ridefinire gli spazi fi- grazie ai “3 minuti..”, preghiera comunitaria fase di 2 mesi e mezzo in cui il tempo si è sici ed emotivi ed ammetto che non è stato con il Rosario, video con la spiegazione della come fermato costringendo la maggior parte affatto semplice, soprattutto per una famiglia lezione per i bimbi del catechismo…ma den- di noi ad un riposo forzato nelle proprie case. ingombrante come la mia. All’inizio inoltre tro la tristezza cresceva, assieme allo scon- Un riposo che all’inizio è stato anche piace- nessuno ha compreso appieno quello che ci certo, la paura e si anche la rabbia. Non avevo CAMMINAconNOI - n.25 Giugno 2020 3
mai pensato alla Chiesa come ad un luogo di loro la Gioia della Resurrezione nella do- bini, le famiglie, gli amici. Sebbene ci abbia contagio, per me è sempre stata un luogo di menica di Pasqua. Tutto ciò quest’anno non fatto comodo saperci tutti sulla stessa barca relazioni umane, di calore, di contatto fisico c’è stato e sebbene riconosca all’istituzione abbiamo fatto sì che il distanziamento sociale con gli altri ma soprattutto con Cristo! Le Chiesa la grande capacità di adattarsi per non sia a poco a poco diventato anche emotivo, celebrazioni della settimana santa periodi in lasciarci mai soli ho ancor oggi il dubbio se adesso che ci aspetta un cammino in salita mi cui toccare con mano la storia, ritrovarsi lì tra tutto questo sia stato più o meno giusto, se e vi auguro di sentire fame di Cristo e degli la folla di Gerusalemme in trepida attesa di non ci fosse una possibilità per nutrire non altri, di desiderare la messa della domenica vedere Cristo, poter cenare con lui la sera del solo il corpo ma anche e soprattutto l’anima quanto se non di più delle passeggiate all’aria giovedì santo e raccogliere la grande eredità in maniera fisica e non solo “virtuale”. La pri- aperta. La Fede non è solo una scalata in so- di un pane e di un vino che si fanno Corpo e ma messa della riapertura ci ha visti un po’ litaria verso un Dio fatto a nostro uso e con- Sangue per noi, per non lasciarci mai più soli, impacciati, distanziati e con il volto coperto sumo bensì è un cammino fatto di comunità accompagnarlo nel pomeriggio del venerdì dalla mascherina. I miei occhi si spostava- e relazioni umane, di impegno e carità, di lungo la via della croce per toccare con mano no dall’altare, alle vetrate, dal crocifisso alle partecipazione in cui le esperienze condivise le sofferenze di ogni uomo, deporlo assieme panche semi-vuote, sono stata felice e triste non solo ci fanno crescere ma ci rendono uo- alle donne nel sepolcro e vivere assieme a allo stesso tempo, mi mancava la folla, i bam- mini e donne migliori. IN UN GIORNO QUALUNQUE LA NOSTRA VITA È CAMBIATA… di Anna Reccia Le abitudini più semplici sono diventate “ vietate”. Ci siamo ritrovati a vivere il presente in una bolla con un futuro incerto, ma continua- re a vivere, bisogna !!! Tutto è iniziato quella sera del 4 marzo con l’edizione straordinaria del nostro presidente del Consiglio Conte: …EMERGENZA CORONAVIRUS !!! I nostri sguardi, le paure, i perché incalzanti dei nostri tre figli e noi genitori in quel momento non eravamo pronti a dare risposte certe. Si cercava di sdrammatiz- zare preparandoci ad una vacanza tutti INSIEME a casa , in famiglia. Non potrò mai dimenticare quella domenica 8 Marzo andando alla Messa delle 11,30, arrivare lì e vedere persone fuori dalla Chiesa, tra cui Silvia, una catechista che ci comunicava di aspettare l’uscita di don Pietro perché probabilmente quella Messa non sarebbe stata ce- loro che iniziava il lockdown?? Abbiamo iniziato a riempire le nostre lebrata. Quello che si temeva divenne conferma: don Pietro comunica giornate con giochi, ricerce di vecchie fotografie, cucinare insieme e a tutti noi che per ordine del nostro Vescovo sono sospese tutte le vedere seduti o sdraiati sul divano a godersi un bel film, leggere storie, messe, rimarranno aperte le Chiese solo per la preghiera personale fare videochiamate con i parenti. Dal 18 marzo in poi ci hanno tenuto dei fedeli. Non so descrivere quella sensazione, quel nodo alla gola, compagnia le iniziative di don Pietro: “ tre minuti con Gesù” e ”Uniti i nostri sguardi non davano spazio alle parole. La paura mi fece pri- con Maria”, i bambini avevano imparato a memoria le parole di don gioniera. Quei pochi rimasti li, insieme con don Pietro entrammo in Pietro. Pregare in questo tempo di PANDEMIA: per le vittime, per Chiesa per una preghiera di speranza e una benedizione. Al ritorno a casa, in macchina iniziano le domande dei miei figli: mamma e ora ritornare al lavoro, per la salute di tutti, pregare per superare le paure cosa succede?? Succede che dobbiamo pregare e pregare tanto e Gesù e le incertezze. Pregare e sperare perchè “ ANDRÀ TUTTO BENE” ci aiuterà. Un virus così potente e invisibile da toglierci la libertà: Teniamo viva la memoria di questi giorni di attesa per imparare ad ap- non poter più uscire dalla porta di casa… Tutto questo come spiegar- prezzare ciò che abbiamo di prezioso : la Vita, il Tempo, la Famiglia, lo ai miei bimbi con pazienza, con il sorriso, senza impaurirli e dire vivere insieme e uniti. MARIA NELL’ARTE E NELLA FEDE AMORE DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO E AMORE DI MADRE PER OGNI UOMO di Nicola Pistolesi I due mesi e mezzo trascorsi tradizionalmente dedicato dalla alle riflessioni di fede di questo scuola del pittore Lorenzo Mo- nelle ristrettezze dettate dalla pietà popolare a Maria Vergine periodo? Quale icona racchiude naco, opera che fino al 1843 era pandemia del Covid-19, hanno che sempre intercede per i suoi in sé l’immagine di Gesù Risorto conservata nel Duomo di Santa coinciso a livello liturgico con il figli. E poi, nella prima domenica ma con le ferite della sua Passio- Maria del Fiore a Firenze e che tempo di Quaresima e con quello di giugno la liturgia ci fa medita- ne in comunione con il Padre e ora si trova (sigh!) a New York di Pasqua, cioè con la medita- re sulla Santissima Trinità. Qua- lo Spirito Santo insieme al ruolo (The Cloisters, Metropolitan zione sulla Passione di Gesù e il le opera d’arte mariana possiamo singolare di Maria? Può venirci Museum of Art). I personaggi mistero della sua Risurrezione. scegliere per raccogliere i pen- in aiuto una tela fiorentina di ini- principali sono quattro, più gran- E’ trascorso il mese di maggio sieri e gli stati d’animo insieme zio quattrocento, attribuita alla di e ben riconoscibili: in alto Dio 4 CAMMINAconNOI - n.25 Giugno 2020
Padre, la colomba dello Spirito cura di te; da me sei stato nutri- logico fiorentino, nel passaggio Santo, il Figlio Gesù Cristo e to! Cristo ascolta le parole della tra il medioevo e il rinascimento, Maria Santissima. Ma la lettura Madre e si rivolge a Dio Padre ognuno ha un ruolo ben preciso del quadro non deve avvenire in mostrando la ferita del costato, “propter nos homines e propter questo senso, bensì all’opposto. e mostrando la madre stessa, nostra salutem” (come recita il Tra Maria e Gesù si trovano al- dicendogli: . Padre, bene testi devozionali che cir- di vita, giovani e vecchi, laici e prenditi cura di questi fedeli, colavano in quei secoli, come religiosi), che la Madre in ginoc- preziosi per te perché per loro ad esempio questo dialogo tra chio presenta con la mano destra mi hai chiesto di donare la mia Maria e Dio di un anonimo fiam- al Figlio, di fronte a lei. Il senso vita! Ecco la doppia intercessio- mingo della fine del XV secolo: dei gesti e dell’intreccio di rap- ne: quella di Maria verso Cristo Nostra Signora (Maria) -
SANTA CRESIMA IL CATECHISMO IN TEMPI DI CORONAVIRUS di Lorenzo Fabio In questo periodo così complicato in cui siamo stati costretti ad inter- cipato in questa modalità. Un momento di preghiera, una breve in- rompere ogni tipo di routine e contatto, anche il catechismo ha subito troduzione a un video riguardante i 7 doni dello Spirito Santo e una uno stop improvviso. Per non perdere il legame con i nostri ragazzi breve attività dove i ragazzi dovevano rielaborare e riflettere su ciò che della terza media, prossimi alla santa cresima, noi catechisti abbiamo avevano visto. Sicuramente una situazione completamente nuova, non cercato di riagganciare il contatto in modalità Smart working. Attra- facile sia per noi catechisti che per i ragazzi di questa età, la timidezza verso la piattaforma zoom abbiamo ricreato un catechismo virtuale. spesso ha fatto da padrone... ma è stato comunque un modo per non I ragazzi, suddivisi in piccoli gruppi e in giorni alterni hanno parte- perdere un contatto con loro. PRIMA COMUNIONE CATECHISMO IN LOCKDOWN di Francesca Meini Con la chiusura delle scuole, a partire dal vicini e non ci siamo dimenticati di questo mese di marzo, si è interrotto anche il cate- giorno importante. Con l’approssimarsi poi chismo che, per i bambini della quarta ele- della solennità della Pasqua, durante la Set- mentare, avrebbe riguardato la preprarazione timana Santa, i catechisti hanno incentivato i al Sacramento della Prima Comunione, nel bambini, con video-messaggi o telefonate, a giorno previsto del 31 maggio. Il periodo praticare le indicazioni diocesane fornite da del lockdown è stato difficile da affrontare don Pietro, ciascuno nella propria famiglia: è per ciascuno di noi, nessuno era preparato stata l’occasione di ricordare e approfondire ad un’emergenza simile, cui sono seguite le il mistero Pasquale, dare significato a quello restrizioni che conosciamo, accompagnate che stavamo vivendo e capire come ognuno inevitabilmente da paure, angosce e preoc- nel suo piccolo poteva essere di aiuto. Visto parte dei due discepoli dell’uomo che parlava cupazioni più o meno latenti. I catechisti del che la mancanza dei nostri bimbi era sempre delle Sacre Scritture ed il riconoscimento di gruppo di quarta elementare, con l’utilizzo di più grande, li abbiamo invitati a raccontarci, Gesù Risorto nello spezzare il pane, a conclu- video-messaggi e chiamate, hanno tentato di con un video-messaggio insieme ad un dise- sione del cammino che avevamo iniziato in far sentire la loro vicinanza ai bambini, forse gno, come avevano trascorso il giorno della la categoria più inconsapevole e meno con- Pasqua ed il significato che aveva avuto per aula. in occasione, infine, della IV Domenica siderata, ma non per questo meno provata, loro. La gioia di rivedere tutti i bambini, la di Pasqua (2 Maggio), in cui si è celebrato il soprattutto per la mancanza dei loro amici e spontaneità e l’originalità con cui hanno ade- Buon Pastore, è stato inviato nel gruppo Wha- delle loro abitudini. In occasione della festi- rito, ci hanno consentito di mettere insieme tsApp un video, nel quale dopo una breve in- vità delle Palme (molto sentita specialmente tutti i video ricevuti a creare un filmino diver- troduzione del catechista, un cartone animato dai bambini), i catechisti hanno inoltrato un tente, ma soprattutto emozionante. L’episodio spiegava ai bimbi il significato di questa bel- video messaggio per invitare i propri bimbi a dei discepoli di Emmaus ha accompagnato lissima parabola: Gesù è la porta che ci con- disegnare un ramo di ulivo da appendere in il percorso di questo anno catechistico per la duce al bene, possiamo noi distinguere sem- casa, in modo da pregare insieme alla fami- classe quarta elementare; così, in preparazio- pre ciò che ci allontana da Lui! Anche se ci glia vicino a questo importante simbolo della ne al Vangelo della domenica 26 Aprile che siamo sentiti sempre molto vicini con il cuore tradizione cristiana. È stato bello ricevere nel narrava questo racconto, i catechisti hanno ad ogni bambino, ci auguriamo di rivederci gruppo WhatsApp le foto dei loro disegni, condiviso un video ed un cartone animato presto e di ricevere il Sacramento della Prima sicuramente ci siamo sentiti tutti quanti più per rivivere e ricordare insieme l’incontro da Comunione il prossimo autunno. II ELEMENTARE IL NUOVO MODO DI FARE CATECHISMO a cura delle Catechiste di II Elementare Domenica 8 marzo dopo la Messa delle 10,00 un messaggio sul cellulare di don Pietro che ci ha lasciati tutti senza parole. Il nostro Vescovo Mons. Benotto avverte tutti i Sacerdo- ti della Diocesi, tramite decreto ministeriale, che da quel momento sono sospese tutte le messe. Rimangono aperte le chiese solo per la preghiera personale. Il nostro pensiero corre subito ai bambini del catechismo. Don Pietro conferma che il catechismo verrà sospeso fino quando è sospesa la Scuola. Ma anche se non è possibile vederci fisicamente, abbiamo detto che il catechismo non si deve fermare, ma si può adattare con un pò di creatività e fantasia alla nuova situazione . In accordo con don Pietro e seguendo le indicazioni della Diocesi abbiamo deciso di proseguire gli incontri tramite whatsApp chiedendo aiuto naturalmente ai genitori. Abbiamo iniziato la preparazione alla Pasqua mandando via whatsApp alcune schede prese dal catechismo da leggere con i genitori e da colorare. In un secondo momento 6 CAMMINAconNOI - n.25 Giugno 2020
abbiamo chiesto ai bambini di raccontarci come hanno vissuto la festa di Pasqua: con i loro disegni e i loro commenti hanno manifestato la ANCHE L’ACR RESISTE AL COVID! gioia di essere in famiglia, hanno ricordato le persone che ammalate di Tommaso Meini e che soffrono, hanno pregato anche per i medici e gli infermieri e i volontari. hanno espresso la loro speranza con tanti arcobaleni con la frase “ANDRÀ TUTTO BENE”. Dopo la Pasqua abbiamo chiesto ai Il Covid-19 non ha fermato solamente la scuola, gli sport, le attività genitori di leggere con i loro bambini le pagine del Catechismo che commerciali o quelle turistiche, ma anche tutte le attività parrocchiali parlano di Gesù che vuol bene a tutti e che guarisce chi soffre. Una inclusa la Messa e l’ACR, ovvero un catechismo basato sul gioco e attività apprezzata da quasi tutte le famiglie è stata la proposta di rea- sul divertimento destinato ai ragazzi di 5 elementare e 1 media. Noi lizzare un video che riprendesse il proprio bambino mentre presenta il animatori dell’ACR non ci siamo scoraggiati e abbiamo cercato di suo disegno fatto su argomento della gioia con una frase di commento. rimanere in contatto con i nostri ragazzi “virtualmente”. Abbiamo or- Il Video finale preparato con cura dal catechista Maurizio è stato di ganizzato loro dei quiz online attraverso i quali cercavamo di star loro gradimento a tutti i genitori ed è stato accolto dai bambini con grande vicini e visto che eravamo in Quaresima di preparare loro al meglio entusiasmo. Nel proprio zaino ogni bambino tiene ben custodito un per la Pasqua (anche se non fisicamente). È stata un’attività insolita, disegno prezioso, che messo insieme agli altri, formeranno un bel libro ma i ragazzi hanno partecipato in molti e a noi ha fatto tantissimo ricordo di questo periodo che rimarrà nella storia di tutti. Un grazie ai piacere (soprattutto grazie anche alla disponibilità dei genitori ai quali bambini, ai genitori e a tutte le persone che hanno contribuito a rendere abbiamo rivolto un quiz finale). Questa attività telematica si è conclu- meno pesante questo momento difficile che ci auguriamo possa finire sa con un video di augurio di Buona Pasqua da parte degli animatori presto con l’aiuto del Signore e della Mamma Celeste. e don Pietro sperando di rivederci fisicamente il prima possibile e ri- partire così alla grande! 100 ANNI! AUGURI A NELLA BACCI Auguri dalle figlie Giovanna e Miranda, dai nipoti Paco, Nico e Mi- chele, dai bisnipoti Diego, Leonardo, Giovanni, Letizia, Benedetta e da tutta la comunità parrocchiale! CATECHISTI YOUTUBERS di Eleonora Scalzo e Jessica Panichi Durante la quarantena noi cate- fosse messo tra di noi, cercando della Riconciliazione, ma la loro pato con entusiasmo e coinvol- chisti abbiamo modernizzato e di svolgere le lezioni in un modo festa è solo stata rimandata. Ep- gimento. Rivederli dopo tanto è adattato i nostri stili di vita, met- più simile a quello frontale a cui pure sentivamo che potevamo stato molto emozionante e abbia- tendoci alla prova e cimentadoci tutti siamo sempre stati abituati. I fare qualcosa di più e dopo un mo cercato di riprendere da dove in qualcosa che fino ad alcuni bambini, i protagonisti di questo primo periodo in cui Silvia Mole- ci eravamo lasciati; portando a mesi fa non avremmo mai pen- nuovo esperimento di comunica- sti si è impegnata registrando dei sato di poter fare. Quindi come zione, sono stati chiamati ad af- video spiegazione da guardare a termine questo percorso accom- il mondo è stato stravolto dall’in- frontare una grande prova di Fede casa sugli argomenti che avrem- pagnati da Gesù e dai suoi inse- sorgenza del nuovo virus, anche e Speranza, perché privati della mo svolto nelle lezioni fronta- gnamenti. Alla fine siamo riusciti la nostra quotidianità ha dovuto libertà di vedere amici, parenti e li, abbiamo pensato che poiché nell’impresa e anche quest’anno fare i conti con nuove realtà. Ci insegnanti, rinunciando così alla eravamo impossibilitati ad an- si è concluso; sarà un’esperienza siamo rimboccati le maniche e scuola e alle attività extrascolasti- dare a catechismo, il catechismo da raccontare ai posteri e sicura- abbiamo pensato di non voler che. Nonostante tutto però hanno sarebbe venuto da noi! Ci siamo mente abbiamo imparato qualco- far trascorrere il tempo a vuoto, affrontato la situazione con una improvvisati come degli Influen- sa da tutto questo, sia grandi che quindi attraverso video di spie- grande maturità e consapevolez- cer o degli Youtuber e abbiamo piccoli. Speriamo di rivederci gazione, incontri virtuali è ini- za dimostrandoci quanto spesso svolto tutto il programma che ci ziato il nostro Smart Working siano loro a dare il buon esempio restava da fare con degli incontri tutti insieme al più presto e di parrocchiale. Abbiamo cercato di a noi adulti. Quest’anno il loro in video chat e loro, supportati recuperare il tempo in cui siamo portare avanti i nostri program- percorso li doveva accompagna- dai loro genitori che non finiremo stati separati fisicamente, ma mai mi di lavoro come se nessuno si re a Maggio verso il Sacramento mai di ringraziare, hanno parteci- nel cuore. CAMMINAconNOI - n.25 Giugno 2020 7
Orario SS. MESSE ASILO PARROCCHIALE Prefestiva 18:00 chiesa Regina Pacis REINVENTARCI PER I BAMBINI di Elena Ferrucci Domenicali 8:00 chiesa San Andrea Le educatrici dei servizi educativi “CADUTI letteralmente inondato di arcobaleni e di vi- 9:15 Cottolengo IN GUERRA”, dopo la chiusura forzata del 6 deo con i loro saluti e il consueto ”Andrà tutto 10:00 chiesa Regina Pacis Marzo hanno iniziato questo difficile nuovo bene!!!”. In seguito alcune educatrici hanno 11:30 chiesa Regina Pacis periodo confrontandosi e riflettendo sulle va- inviato delle letture ad alta voce, continuan- rie strade da intraprendere. Questa situazione do a seguire il progetto “Leggere Forte”, an- completamente nuova e disorientante ha aper- che questo purtroppo bruscamente interrotto; to un divario tra il nostro pensiero educativo e la così, ormai nota, didattica a distanza. Ci la lettura ci ha permesso di legare e propor- re tante altre attività sia ai bambini del nido ADORAZIONE siamo domandate:-“Può esserci una didattica che dell’infanzia. Durante un fine settimana 24 ORE per il SIGNORE a distanza nella fascia d’età da 0 a 6 anni?”, abbiamo organizzato un concorso di arte cu- chiesa Regina Pacis “Come diversificare le proposte?”…e tante al- linaria, intitolato “La pietanza che ci unisce”, tre domande e dubbi sono uscite dalle nostre permettendoci di “entrare” in relazione con la dalle ore 18:30 riflessioni. Il progetto educativo del nostro maggior parte delle famiglie che hanno rispo- di venerdì 12 giugno servizio si basa sul fare, attraverso esperienze sto entusiaste inviando foto di pietanze e dolci dirette e condivise, che stimolano la curiosità e fantastici, tutti accompagnati da un nome o un alle 17:30 di sabato 13 di conseguenza integrano e danno la possibili- titolo simpatico. I bambini più grandi hanno tà di assimilare competenze e saperi. La prima interagito con questo progetto, assumendo il conclusione è stata quella di prendere consa- ruolo di giurati e dando un punteggio ai vari SONO RITORNATI ALLA pevolezza che nella nostra scuola, soprattutto piatti presentati. Ogni settimana abbiamo CASA DEL NOSTRO per quanto riguarda i più piccoli, l’educazione continuato proponendo altre letture e nuove PADRE CELESTE In ricordo dei defunti è fatta insieme ai bambini, è fatta di osserva- attività, dai semplici origami fino ad arrivare dal 25.02.20 al 1.06.20 zioni, di confronto, di ricerca, di restituzioni. a proposte di giardinaggio e semina. Alcune GRAZIELLA SASSI Questo ci ha portato a decidere che in un mo- educatrici si sono occupate di inviare dei vi- *2/12/1947 +23/02/2020 mento così complicato, la cosa più importante deo ricordando le varie ricorrenze e feste come ENZO GONNELLI era far sentire la nostra vicinanza, mantenere il quella del papà, della Pasqua e della mamma, CATERINA PASQUALETTI ricordo, partecipare emotivamente alla nuova realizzando dei piccoli lavori con i materiali ANGIOLA FAGIOLINI situazione dei bambini insieme alle loro fami- semplici che di solito sono facilmente repe- glie. A tal proposito abbiamo creato un gruppo ribili nelle varie abitazioni. Stiamo documen- FRANCA PUCCINELLI Whatsapp con i rappresentanti del consiglio, tando e archiviando tutto ciò che viene propo- EDA MEINI collegandoci attraverso questo canale anche sto e tutto ciò che viene restituito dai bambini MIRELLA BENVENUTI con tutte le famiglie dei bambini, sia nido che e dalle loro famiglie. Tutto il materiale verrà MARIA PASQUALETTI infanzia. Giornalmente abbiamo inviato salu- inserito in una raccolta di libri e la creazione di *1/12/1930 +4/4/2020 ti e condiviso delle canzoni che abitualmente libri affinché questo difficile momento storico, ANTONELLA VANNI i bambini cantavano a scuola. Loro ci hanno non venga mai dimenticato. DELFINA MONTI STEFANO BANI GIOVANNI BENVENUTI MARA GIUSTI *23/5/1937 +8/5/2020 VILIA BANTI MARCELLO DEL CORSO *11/7/1944 +15/5/2020 MARIO MARSILI *8/1/1938 +15/5/2020 DANIELE TILLI *12/2/1939 +4/2020 GIUSEPPE BINI *16/12/1940 +23/5/2020 Ringrazio tutti coloro che con grande disponibilità, in questo tempo di pande- EMILIA CRISTIANINI mia da Coronavirus, hanno tenuto viva la relazione tra Parrocchia e Famiglie a L’eterno riposo dona a loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. tutti i membri del Consiglio Pastorale, agli animatori, ai catechisti e alle fami- Riposino in pace. Amen. glie. Il mio grazie particolare a Gabriele Natale per i video registrati, montati e caricati sul canale Youtube e al Signor Becherini Moreno che con Gabriele www.parrocchiafornacette.it si sono interessati del collegamento streaming per la Santa Messa di ogni Do- menica. Grazie anche ad Ambra Paoli per i suoi disegni che hanno arricchito e Parrocchia S.Andrea Apostolo ravvivato i video per bambini nel mese di maggio. In maniera particolare ringra- Via Della Chiesa 12, 56012 Fornacette (PI) - Tel: 0587 420206 zio Suor Paola per tutto il suo impegno e sostengo dato in questo periodo per la nostra comunità. Don Piotr Ufficio Parrocchiale presso la chiesa Regina Pacis, via Bachelet, 3 Fornacette.
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