Caldaia EG - Pellet Documentazione tecnica DT - EG Pellet 10-60 kW
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INDICE 1. Informazioni generali: 1.1. Introduzione…………………………………………………………………. 3 1.2. Applicazione e vantaggi della caldaia …………………………….4 1.3. Regole elementari di utilizzo ……………………………………….…4 1.4. Responsabilità dell’utente ……………………………………………..4 2. Dati tecnici: 2.1. Parametri del combustibile …………………………………………….5 2.2. Parametri elementari della caldaia……………………………….. 5 2.3. Struttura della caldaia……………………………………………………7 2.4. Equipaggiamento della caldaia……………………………………..10 3. Collocazione ed installazione della caldaia 3.1. Responsabilità dell’utente…………………………………………….11 3.2. Il locale caldaia…………………………………………………………….11 3.3. Ventilazione ed installazione della canna fumaria.................................................................................12 3.4. Installazione ed avvio della caldaia………………………………..13 3.4.1 . Avvio della caldaia da parte dell’utente 3.4.2. Riavvio della caldaia dopo un arresto causato dall’assenza di combustibile 3.4.3. Note finali riguardanti l’installazione e l’avvio della caldaia 4. Pulizia e manutenzione della caldaia.......................................18 5. Condizioni di garanzia e responsabilità per i difetti del prodotto.....................................................................................19 6. Scheda di garanzia………………………………………………………………21 7. Centralina elettronica…………………………………………………………24 2
1.Informazioni generali 1.1 Introduzione Recentemente, in seguito a vari incontri e conferenze internazionali, si è sollevata la questione della minaccia sull’ecosistema, dovuta al pericolosissimo effetto serra, causa dell’aumento delle emissioni di CO₂ in atmosfera, che vengono prodotte da processi di combustione di vario tipo, soprattutto di combustibili fossili. Per prevenire il degrado dell’ambiente provocato dall’effetto serra, si è cominciato a cercare di ridurre le emissioni di questi gas attraverso l’uso di caldaie di tipo innovativo, il che però non risolve completamente il problema (poichè l’effetto viene soltanto attenuato). Per di più, il costo di tali dispositivi è abbastanza alto, e se si considera anche che i prezzi dei combustibili sono in continuo aumento, il costo annuale per l’utilizzo di tali prodotti non è molto conveniente. Rispondendo alle preoccupazioni ambientali, riguardanti l’effetto serra, ed economiche, legate all’elevato costo d’uso delle caldaie di nuovo tipo (destinate ai combustibili solidi), l’azienda GREŃ (società in nome collettivo) ha introdotto sul mercato una soluzione che costituisce un compromesso perfetto fra la prevenzione dell’effetto serra e la riduzione dei costi legati alla produzione di calore, necessario per il nostro comfort. La caldaia EG – Pellet risolve tutti questi problemi ed è adatta alla combustione di vari tipi di pellet di legno. Il pellet, nominato sopra, è un tipo di biomassa che possiede numerosissimi vantaggi: - è un combustibile proveniente da fonti rinnovabili, e la gestione corretta di queste ne elimina il pericolo di esaurimento; - I biocombustibili emettono la stessa quantità di CO₂ che è presente nel materiale primario della biomassa (legna, paglia, miscanthus) nella sua fase di crescita; - basso contenuto di ceneri; - possibilità di riutilizzo delle ceneri come fertilizzante; - basso costo d’esercizio. - I prezzi del pellet sono indipendenti dai prezzi di carbone; Energia solare Acqua cenere 3
Minerali Fig.1 Il ciclo dell’acqua nella produzione della biomassa 1.2 Utilizzo e vantaggi della caldaia. La caldaia EG Pellet può essere usata con successo per la combustione del pellet. E’ destinata al riscaldamento di case singole, abitazioni plurifamiliari, officine, uffici, ecc. Fra i numerosi vantaggi della caldaia si possono elencare: - Altissima efficienza (oltre il 92 %),raggiunta grazie alla struttura innovativa, accuratamente testata (EN 303-5:2012); - Il dispositivo è completamente automatizzato, bisogna solo riempire il serbatoio una volta ogni qualche giorno, a seconda dei fabbisogni individuali e delle condizioni atmosferiche. Il processo di accensione e di spegnimento è automatico; - L’applicazione della sonda lambda e di una sonda dei gas combusti all’uscita dei fumi permette di raggiungere parametri ottimali ed un’alta efficienza del processo di combustione; - Un sistema di pulizia innovativo rende tutto più facile: l’utente non deve pulire lo scambiatore, è sufficiente pulire la caldaia in modo genico una volta all’anno; - Bassa quantità di sostanze nocive nei gas combusti; - Poca cenere, che può essere comunque utilizzata come fertilizzante; - Basso costo d’utilizzo. 1.3. Regole elementari d’utilizzo Per assicurare il funzionamento corretto e prolungato della caldaia, si devono rispettare le seguenti regole: - Il combustibile usato deve avere una granulatura adeguata (conforme alla norma EN 14961- 2:2011, A1 o A2); - Il pellet non può contenere segature o polveri, non si deve frantumare durante il caricamento nel serbatoio; - È vietato apportare modifiche alla struttura della caldaia e alle sue impostazioni; - È vietato fare interventi manuali durante il ciclo di funzionamento della caldaia – questo potrebbe causare diversi danni o la rottura della coclea di caricamento della caldaia; - Il potere calorifico del combustibile deve essere conforme a EN 14961-2:2011, A1 o A2); - La circolazione dell’acqua deve essere continuamente garantita alla caldaia, se ciò non avvenisse, la caldaia potrebbe surriscaldarsi con conseguenti danni; - Prima di avviare la caldaia, l’utente deve assicurarsi che il locale caldaia sia ben ventilato e che i condotti d’aria e dei gas combusti siano puliti; - È necessario rispettare tutte le norme riguardanti l’installazione (riscaldamento centralizzato e impianto elettrico) e di uso della caldaia. 4
1.4 Responsabilità dell’utente: -l’uso corretto e la manutenzione della caldaia spettano all’utente, il quale ne è pienamente responsabile; - il mancato rispetto delle regole può provocare difetti nel funzionamento della caldaia, abbassare la sua efficienza e ridurre la sua vita utile; - la caldaia può essere usata solo da persone completamente abili dal punto di vista fisico e psichico. 2. Dati tecnici 2.1 Parametri del combustibile: Per assicurare il funzionamento corretto della caldaia si deve usare un combustibile dai parametri adeguati, conformemente alla norma EN 14961-2:2011, A1 o A2 L’adempimento a questi requisiti garantirà il funzionamento corretto e prolungato della caldaia. 2.2 Parametri elementari della caldaia: Conformemente alla norma EN 303-5:2012 tutte le caldaie di tipo EG–Pellet da 10-60 kW appartengono alla classe 5 e 4. Queste caldaie possiedono i seguenti parametri: 5
Parametri delle caldaie a pellet 10 -60 kW Dimensioni Unità Potenza Superficie riscaldata Capienza dell’acqua Peso Diametro uscita Diametro ritorno Diametro uscita fumi Altezza della caldaia Larghezza della caldaia Profondità della caldaia Altezza min. della sala caldaie Temp. fumi di scarico, funzion. min. Temp. fumi di scarico, temp. nom. Capienza del serbatoio Pressione di prova Pressione d’esercizio Tiraggio raccomandato della canna fumaria Combustibile Pellet Consumo combustibile* Efficienza* Classe caldaia 5 secondo EN303-5:2012 I dati indicati sopra riguardanti la caldaia EG – Pellet sono orientativi. Il produttore si riserva il diritto di apportare delle modifiche rispetto ai dati sopra indicati. 6
2.3 Struttura della caldaia Serbatoio per la biomassa Turbulatore Camera di combustione Braciere Coclea Camera di decantazione Bruciatore Valvola stellare Cassetto Accenditore ceneri Uscita fumi Sonda dei gas combusti Sistema di pulizia automatico 7
Coperchio del serbatoio Display Copertura centralina Cassetto cenere elettronica Uscita Ritorno Scarico acqua Alimentatore 2 - pneumatica Alimentazione Sensore del Pompa del riscaldamento centr. riscaldamento centr. Sensore ACS Pompa ACS Valvola Sensore esterno Valvolamiscelatrice miscelatrice Regolatore di ambiente Nei disegni sopra riportati sono illustrati gli elementi della caldaia aventi le seguenti caratteristiche: 8
BRUCIATORE – composto in acciaio refrattario. La sua conformazione è il risultato di molteplici prove e misurazioni. E’ dotato di prese d’aria su diversi livelli, il che aumenta la sua efficienza nel processo di combustione. La biomassa viene trasportata dal serbatoio al bruciatore tramite un caricatore a coclea. Al contatto con il calore e con l’aria, fornita da diversi canali, avviene il processo di pirolisi della biomassa. I gas di scarico prodotti sono diretti attraverso lo scambiatore di calore all’uscita della canna fumaria tramite il tiraggio, alimentato da un sistema di ventilazione progettato per fornire la quantità d’aria nacessaria al processo di combustione. La quantità di combustibile caricato e la quantità d’aria necessaria per una combustione corretta vengono gestite dalla centralina elettronica, sulla base dei risultati delle misurazioni (il contenuto dell’ossigeno nei gas di scarico) fornite dalla Sonda Lambda; CAMERA DI COMBUSTIONE – anch’essa composta in acciaio refrattario. Al momento dell’accensione, la caldaia raggiunge rapidamente un’alta temperatura, che migliora il processo di combustione e riduce la quantità di gas non combusti. Costituisce anche una sorta di isolamento tra la fiamma e la caldaia stessa; Valvola stellare – è un elemento assemblato dalla fabbrica. Fornisce una perfetta tenuta tra il serbatoio e il caricatore (contro il ritorno di fiamma). Questo garantisce un dossaggio della biomassa molto preciso; ACCENDITORE – permette un processo di accensione completamente automatico poiché gestito dalla centralina elettronica; TURBOLATORI – Il loro compito è quello di aumentare l’efficienza dello scambio termico tramite la riduzione della velocità dell’uscita dei fumi. Inoltre, periodicamente, i turbolatori si attivano automaticamente e grazie a questo puliscono lo scambiatore dalle polveri; SISTEMA AUTOMATICO DI PULIZIA DELLO SCAMBIATORE – è un motoriduttore gestito dalla centralina elettronica della caldaia che mette in moto i turbolatori; USCITA DEI FUMI – si compone di un cassetto che può essere rimosso per poter facilmente raggiungere la caldaia. Sul cassetto si trovano l’uscita dei fumi e la turbina, responsabile del tiraggio dei gas combusti nella direzione della canna fumaria. Il motore della turbina è gestito da un microprocessore tramite un regolatore di tensione, il quale trasmette il valore della tensione sulla base dei valori forniti dalla sonda lambda; CARICATORE A COCLEA – La coclea funziona a sequenze a seconda delle esigenze del bruciatore. La coclea trasporta una piccola quantità di combustibile che viene dosato dalla valvola stellare; CAMERA DI DECANTAZIONE – l’allargamento della zona situata sotto lo scambiatore permette di stoccare la polvere e le particelle incombuste legate alla diminuzione della velocità dei gas di scarico; CASETTO CENERI – ha la forma di un cassetto, è situato sotto il bruciatore. Raccoglie la cenere rimossa dal bruciatore, la polvere che cade per la forza di gravità e le polveri provenienti dal sistema di pulizia automatico; RIMOZIONE AUTOMATICA DELLE CENERI DAL FOCOLARE – avviene grazie alla biomassa caricata e grazie all’aria che passa nel bruciatore; SONDA LAMBDA – è localizzata all’uscita dei fumi. Il suo compito è di controllare il contenuto dell’ossigeno presente nei gas combusti. Con le misurazioni effettuate, la sonda lambda consente l’ottimizzazione del processo di combustione a seconda del combustibile utilizzato. Insieme al regolatore di temperatura garantisce il corretto funzionamento della caldaia; 9
SONDA DEI GAS COMBUSTI – controlla l’accensione dei gas combusti gestendo nello stesso tempo la potenza della caldaia. Preserva la caldaia da aumenti imprevisti di temperatura. DISPLAY – è situato sul lato anteriore alla caldaia. Consente di visualizzare e modificare tutti i perametri di funzionamento della caldaia; COPERTURA DELLA CENTRALINA ELETTRONICA – copre il quadro elettrico, il cuore del sistema di controllo della caldaia; SERBATOIO PER IL PELLET – la sua capienza dipende dalla potenza della caldaia. Esiste la possibilità di collegarlo ad un caricatore esterno, che carica il combustibile dal magazzino o tramite un grande silo. Questi elementi consentono un utilizzo della caldaia quasi esente da manutenzione – bisogna solo ricordarsi di riempire il serbatoio con il combustibile, di svolgere con regolarità le attività di pulizia e le periodiche revisioni tecniche. La cura e la manutenzione corretta di tutti i componenti della caldaia ne garantiscono il corretto funzionamento. 2.4. Componenti della caldaia Bruciatore Accenditore Sonda lambda Pannello di controllo Control M RS 420 Sensore del riscaldamento centralizzato Sensore dell’acqua calda sanitaria Sensore della temperatura dei gas di scarico Sensore atmosferico Valvola stellare Serbatoio per il pellet Turbina (ventilatore estrazione fumi) Motore della turbina Motoriduttore dei pulitori Motoriduttore del caricatore Componenti opzionali (a pagamento) silo aggiuntivo per il pellet caricamento pneumatico del pellet 10
3. Collocazione ed installazione della caldaia: 3.1.Responsabilità dell’installatore L’installazione della caldaia può essere effettuata solo da un installatore qualificato nel rispetto di tutte le norme e diritti. L’installatore ha anche il dovere di rispettare le raccomandazioni progettuali e seguire le istruzioni fornite dal produttore. Questo vale soprattutto per il manuale d’uso, per le modalità d’installazione, dei suoi componenti e dei sistemi idraulici. Tutta le responsabilità per il malfunzionamento, per danni derivanti dalla mancata osservanza delle istruzioni fornite dal produttore sono a carico dell’installatore. 3.2 La sala caldaie Il locale dove si trova la caldaia deve soddisfare alcuni regolamenti e norme. Le caldaie dovrebbero essere installate in un locale separato, destinato ad esse. Il combustibile deve essere collocato in una sala appositamente destinata al suo stoccaggio oppure nella sala caldaie, ma a una distanza minima di 400mm dalla caldaia. Per facilitare l’accesso alla caldaia e permettere la sua manutenzione si deve lasciare uno spazio libero intorno ad essa di almeno 400mm. La caldaia deve essere posta su un fondamento ininfiammabile, termoisolante, le cui dimensioni devono essere maggiori ai 200mm per ogni lato della caldaia. Se il dispositivo è montato nella cantina, si raccomanda di realizzare un fondamento di un’altezza minima di 50 mm sul quale bisogna porre la caldaia. Ci si deve assicurare che il dispositivo sia in posizione verticale affinché non penetri aria all’interno della caldaia. Durante l’installazione della caldaia si deve mantenere la distanza raccomandata da sostanze infiammabili, secondo la classificazione del grado di infiammabilità. Se il grado d’infiammabilità della sostanza nelle vicinanze della caldaia non è conosciuto, si deve raddoppiare la distanza di sicurezza (la distanza di sicurezza è pari a 200 mm). Per il funzionamento corretto della caldaia occorre assicurare un’adeguata ventilazione della sala caldaia. La ventilazione di alimentazione deve essere assicurata attraverso un foro non chiuso, con una sezione minima di 200 cm² e con un’uscita ad 1 m di distanza dal pavimento; altrettanto importante è la ventilazione di scarico, che deve essere conforme alle norme vigenti. Il rispetto di tutte queste raccomandazioni riguardanti la sala caldaie proteggerà la caldaia dai danni e garantirà il suo corretto e duraturo funzionamento. Si prega di osservare le informazioni sul locale caldaia presenti in questo manuale d’uso e le norme ed i regolamenti vigenti nel paese in cui viene installata la caldaia (ITALIA). Se la caldaia e la sua attrezzatura vengono installate in un locale aperto, dove la temperatura è inferiore ai 15 ˚C o in un locale dove la presenza di cloro, umidità eccessiva, o acidi nell’aria può essere dannosa, il produttore non ha obbligo di garanzia sul prodotto nè su qualsiasi suo 11
componente. Tutte le domande riguardanti il locale caldaia devono essere dirette al produttore. 3.3 Ventilazione ed installazione della canna fumaria Per assicurare il corretto funzionamento del processo di combustione è necessario assicurare la ventilazione di alimentazione (un foro non chiuso) avente una sezione minima di 200 cm² e un’uscita a 1 m di distanza dal pavimento. Un corretto processo di combustione esige anche l’installazione della canna fumaria adeguata per i gas di scarico. Il compito della canna fumaria consiste nello scaricare i fumi all’esterno della caldaia e nel fornire al contempo l’aria necessaria per il processo di combustione. Il buon funzionamento della canna fumaria dipende: Dalla differenza tra la temperatura dei gas di scarico e l’aria dell’ambiente; Dall’altezza utile della canna fumaria; Dalla sezione della canna fumaria (≥100cm²); Dalla progettazione della canna fumaria – con superfici lisce ed ermetiche. L’altezza utile della canna fumaria è la differenza delle altezze fra il punto più alto del focolare e l’uscita dei fumi. Essa dovrebbe essere pari a un minimo di 4 m (per le canne fumarie individuali). Nel caso dei tetti a spiovente, la canna fumaria dovrebbe terminare non oltre la sommità del tetto, nella zona di circolazione libera del vento – in questo modo si evitano disturbi nel tiraggio. Inoltre si deve prendere in considerazione la posizione dell’edificio rispetto ad altri edifici. Nella maggior parte dei casi, per determinare i parametri della canna fumaria, il metodo approssimativo o la scelta sulla base dei diagrammi forniti dal produttore delle canne fumarie risultano sufficienti. Se il metodo elementare ed i diagrammi non sono sufficienti per la realizzazione del sistema dei gas di scarico, i parametri della canna fumaria si possono determinare conformemente alla norma EN 13384–1. La sezione della canna fumaria dovrebbe essere pari a 16x16 cm. La scelta non adeguata della sezione della canna fumaria può causare il rallentamento del flusso dei gas di scarico e l’accumulo di sedimenti. Se la temperatura dei gas di scarico scende al di sotto del punto di rugiada, il vapore e l’acido solforico contenuto in essi possono provocare dei danni alle pareti. La connessione della caldaia alla canna fumaria avviene tramite un canale, secondo la norma DIN 18160, utilizzando un tubo di gas di scarico che può essere normale o profilato. I canali di scarico sono antincendio e sono spesso composti dallo stesso materiale della canna fumaria principale. I collegamenti della caldaia con la canna fumaria devono essere possibilmente corti ed angolati verso l’alto rispetto a questa per evitare perdite di calore e resistenze aggiuntive. Non possono estendersi per più piani dell’edificio. I tubi di scarico non possono essere montati nei locali dove non è possibile creare un focolare. Non possono essere montati neanche nelle pareti o nei soffitti. 12
3.4 Installazione ed avvio della caldaia La caldaia per i combustibili solidi va installata in conformità alle norme ed ai regolamenti vigenti, da parte della società autorizzata. L’avvio della caldaia deve essere effettuato da un servizio qualificato in possesso di un’adeguata autorizzazione. La responsabilità per la corretta installazione e la riparazione è a carico della società di installazione e di manutenzione. Qualsiasi modifica e/o qualsiasi collegamento di dispositivi aggiuntivi nella parte elettrica della caldaia mettono a rischio la garanzia del prodotto. Il termine dell’installazione e l’effettuazione della prima prova di riscaldamento devono essere annotate nella scheda di garanzia della caldaia. La mancata annotazione dell’avvio della caldaia può causare la perdita della garanzia. L’installazione idraulica deve essere conforme a tutte le norme ed a tutti i regolamenti vigenti e deve essere effettuata conformemente alle regole edilizie. Gli esempi dell’installazione idraulica sono presentati nei disegni sotto: DISEGNO 1 – SISTEMA CHIUSO 1 – VASO DI ESPANSIONE 2 – MANOMETRO 3 – VALOVOLA DI SICUREZZA 4 – POMPA DI RISC. CENTR. (DI RITORNO ) 5 – VALVOLA A TRE USCITE 45 C 6 – VALVOLA – RIEMPIMENTO DEL SISTEMA D’ACQUA 13
7 – VALVOLA – SCARICO D’ACQUA 8 – VALVOLA TERMICA DI SICUREZZA - APRE IL FLUSSO DELL’ACQUA FREDDA AL RAGGIUNGIMENTO DI 90˚C 9 – FORNITURA D’ACQUA , FLUSSO MIN. 1,1m³/h , PRESSIONE MAX. 2 BAR 10 – DRENAGGIO DELL’ACQUA VERSO LO SCARICO DISEGNO 2 – SISTEMA APERTO 14
DISEGNO 3 – SISTEMA APERTO DISEGNO 4 – SISTEMA APERTO 15
DISEGNO 5 – SISTEMA APERTO La connessione della miscelatrice 1-neutro 4- messa a terra M0 - chiusura M1 - apertura I requisiti per l’acqua che si trova in circolazione del riscaldamento centralizzato sono i seguenti: l’acqua deve essere pulita – senza sostanze corrosive; la durezza dell’acqua deve essere al di di sotto di 20˚f; PH al di sopra di 8,5. La caldaia è destinata ad un collegamento di tensione pari a 230V/50Hz. L’installazione elettrica deve essere eseguita da una persona qualificata, la quale, effettuando la connessione, deve collocare la presa 230V/10A con la messa a terra in un luogo di facile accesso. L’alimentazione elettrica della caldaia e l’illuminazione del locale devono avere un circuito separato. 16
3.4.1. Avvio della caldaia da parte dell’utente Per avviare la caldaia, l’utente deve svolgere le seguenti attività: - caricare il combustibile nel serbatoio; - caricare il combustibile nel bruciatore, usando la funzione di caricamento manuale; - caricare il combustibile fino al momento nel quale esso si troverà nel bruciatore; - avviare il funzionamento automatico della caldaia; - se tutte le attività sono state effettuate correttamente, la caldaia si accenderà in modo automatico; - dal momento dell’accensione, la caldaia lavorerà in modalità automatica – i parametri del combustibile caricato e l’aria fornita sono gestiti dalla centralina elettronica a seconda delle condizioni esterne. 3.4.2. Riavvio della caldaia dopo un arresto causato dall’assenza di combustibile In caso di spegnimento della caldaia a causa dell’assenza di combustibile bisogna: riempire il serbatoio con il combustibile; caricare il combustibile in modalità manuale fino al momento nel quale esso si troverà nel bruciatore; rimuovere dal focolare la cenere prodotta in seguito alla combustione e avviare la modalità automatica. 3.4.3. Note finali riguardanti l’installazione e l’avvio della caldaia. Per assicurare il funzionamento prolungato e corretto del prodotto bisogna: garantire il tiraggio della canna fumaria adeguato per ottimizzare il processo di combustione; proteggere la caldaia dall’umidità e contro la riduzione del tiraggio tramite l’applicazione di un rivestimento antiacido o in ceramica che riconduce il condensato allo scarico; Posizionare la caldaia su un pavimento isolato termicamente per evitare che la rugiada (condensazione) si depositi sulla sua superficie; accertarsi che l’impianto di riscaldamento sia dotato di un rubinetto di scarico che deve essere montato nel punto più basso e più vicino alla caldaia; ricordarsi che l’avvio della caldaia può essere compiuto solo da persone qualificate, che hanno seguito un corso di formazione tenuto dal produttore, e che possiedono una certificazione da parte del Servizio autorizzato; ricordarsi che il montaggio e lo svolgimento della prova di riscaldamento devono essere annotati nella scheda di garanzia; 17
ricordarsi che la caldaia può essere usata solo da persone adulte che hanno letto questo manuale d’uso. E’ vietata la presenza di bambini senza la supervisione dei genitori in prossimità del dispositivo; spegnere la caldaia se nel locale vengono effettuati lavori di manutenzione associati ad incollaggio, rivestimento o verniciatura, che possono aumentare il rischio d’incendio o di esplosione; spegnere la caldaia durante la sua manutenzione periodica o durante il servizio d’assistenza; accendere la caldaia solo in modalità automatica. E’ vietato utilizzare liquidi e sostanze infiammabili (benzina, petrolio); evitare il surriscaldamento della caldaia; ricordarsi di non posizionare dei materiali facilmente infiammabili nelle vicinanze della caldaia; assicurarsi che la temperatura sia al livello raccomandato di 60˚C, e che sia applicata la protezione termica di min. 45˚C al ritorno dell’acqua alla caldaia; dopo il processo di riscaldamento ricordarsi di pulire la caldaia ed i canali di fumo. Il locale caldaia deve essere mantenuto pulito ed asciutto; ricordarsi che qualsiasi modifica nella parte elettrica o nella struttura della caldaia è vietata e può comportare la perdita della garanzia. 4. Pulizia e manutenzione della caldaia. Per poter sfruttare in modo duraturo la caldaia bisogna provvedere a un’adeguata pulizia e manutenzione. Occorre allora: pulire sistematicamente il ventilatore (aspiratore) – si deve rimuovere la turbina (ventilatore estrazione fumi) insieme con il motore ed eliminare la polvere con l’aspirapolvere; pulire sistematicamente la sonda lambda – usare l’aspirapolvere ed un materiale asciutto e soffice; Se si notano irregolarità nel processo della combustione si prega di contattare un centro di assistenza autorizzato per una diagnosi completa e per eventuali lavori di manutenzione. Bisogna chiamare almeno una volta l’anno l’Assistenza autorizzata per una revisione post- stagionale obbligatoria. 18
5. Condizioni di garanzia e responsabilità per i difetti del prodotto. La società Gren s.n.c. offre una garanzia di 60 mesi per la tenuta dei collegamenti saldati dello scambiatore della caldaia dal momento dell’avvio, per max. 62 mesi dalla data dell’acquisto della caldaia. La garanzia si applica solo nel territorio italiano. Per gli altri elementi si offre una garanzia di 24 mesi (con l’eccezione della coclea, del sensore di gas, dei turbolatori, della sonda lambda – che sono coperti da garanzia per un periodo di 24 mesi). I requisiti che permettono di sfruttare tale garanzia sono i seguenti: primo avvio della caldaia (a pagamento), effettuato dal servizio autorizzato e confermato nella scheda di garanzia; revisione annuale (a pagamento), eseguita dal servizio autorizzato entro la fine della durata di garanzia, con la conferma nella scheda di garanzia; installazione della caldaia nel sistema di riscaldamento da un installatore autorizzato, il che deve essere confermato nella scheda di garanzia; qualsiasi riparazione o attività al di fuori del campo di applicazione delle attività descritte nel manuale d’uso può essere effettuata solo dal servizio di assistenza autorizzato. La perdita della garanzia avviene quando: non vengono rispettate le regole d’uso del dispositivo descritte nel manuale d’uso; non viene compilato il modulo di avvio della caldaia o il modulo di conoscenza delle regole d’uso ; nella scheda di garanzia manca l’annotazione dell’avvio della caldaia; nella scheda di garanzia mancano: numero della caldaia, data dell’acquisto, timbri dei venditori, dati dell’utente (nome, cognome, indirizzo ecc.), numero di prova d’acquisto. Note finali: ogni informazione sul difetto del prodotto deve essere comunicata non appena questo viene rilevato, sempre per iscritto, tramite il modulo consegnato dal punto vendita o centro d’assistenza; il produttore della caldaia non è responsabile della scelta relativa alla potenza della caldaia effettuata in modo inadeguato; è vietato fare la prova di tenuta della caldaia usando l’aria compressa; è l’utente a sostenere il costo della chiamata all’assistenza a causa di un danno provocato per sua colpa o per mancata conoscenza delle regole del manuale d’uso, ed a rispondere dei difetti non legati alla caldaia o della chiamata non giustificata all’assistenza; 19
il produttore si riserva il diritto di apportare modifiche alla progettazione o alla gestione della caldaia, modifiche che non devono essere riportate in questo manuale d’uso; Ogni dispositivo elettronico-meccanico, per funzionare correttamente, deve essere sottoposto a revisioni periodiche. Modello della targhetta di identificazione della caldaia di tipo EG Pellet: Modello EG – Pellet Data di costruzione: 43 200 Pszczyna Ul. Karola Miarki 1b Potenza termica nominale [kW] Classe Classe 5 Efficienza [%] >92 Pressione d’esercizio [bar] 0,2÷2 Pressione di prova [bar] 5,0 Data della prova Capienza [litro] Temperatura di funzion. [˚C] 60÷95˚C DGR 97/23/EG Norma PN-EN 303-5 Numero caldaia Potenza: 0,24 kW Pressione : 230 V 20
Azienda GREŃ s.n.c. Bolesław i Grażyna Greń sede: 43-200 Pszczyna, ul. K. Miarki 1B, impresa di produzione: 43-200 Pszczyna, ul. Górnośląska 5, NIP: 638-10-01-642, tel.: (32) 210 16 26, fax: (32) 326 34 72 e-mail: biuro@gren-pszczyna.com.pl SCHEDA DI GARANZIA Numero di serie della caldaia…………………………………………Potenza della caldaia………………………………. Utente (nome, cognome)………………………………………………………………………………………………………………... Indirizzo (via, CAP, città)…………………………………………………………………………………………………. L’utente conferma che: - nella caldaia non si è verificato nessun malfunzionamento durante il collaudo effettuato dal Servizio autorizzato; - ha ricevuto la presente Documentazione tecnica DTR EGP EG-Pellet 10 – 60 kW con la Scheda di garanzia compilata; - ha familiarità con il funzionamento e la manutenzione della caldaia; Ditta di distribuzione (data d’acquisto, firma, timbro) Ditta d’installazione Firma dell’utente (data d’acquisto, firma, timbro) 21
Data della riparazione Descrizione delle attività svolte Firma e timbro del personale autorizzato del servizio di assistenza 22
Appunti: 23
Manuale d’uso del regolatore del funzionamento della caldaia Prodotto dell’azienda ESTYMA www.estyma.pl 24
INSTALLAZIONE ELETTRICA REQUISITI GENERALI Prima di cominciare ad usare il dispositivo bisogna leggere attentamente il manuale d'uso allegato. La persona che esegue il montaggio deve essere dotata di esperienza tecnica. Le connessioni (i fili di rame) devono essere adatte al funzionamento ad una temperatura che raggiunge i +75°C. Tutte le connessioni devono essere effettuate conformemente allo schema elettrico di montaggio e alle norme locali o nazionali delle connessioni elettriche. LOCALIZZAZIONE Tutti i dispositivi sono destinati al montaggio esclusivamente nei locali chiusi. Dopo aver scelto il locale, bisogna assicurarsi che questo soddisfi le seguenti raccomandazioni : Il luogo di montaggio deve essere privo di umidità eccessiva e di vapori facilmente infiammabili o corrosivi. Il montaggio non può essere effettuato in prossimità di un’apparecchiatura elettrica di grande potenza, di macchine elettriche o saldatrici. Nel luogo del montaggio la temperatura dell’ambiente non può superare i 60°C e non può essere inferiore a 0°C. L'umidità dovrebbe variare fra 5% e 95% senza condensa. CONNESSIONE Il dispositivo di due moduli si compone dei seguenti elementi: 25
Pannello di comando con tastiera e display. Il pannello è montato nella parte anteriore della caldaia. Modulo esecutivo, che deve essere installato sulla guida DIN nel quadro di distribuzione. A esso sono collegati tutti i sensori, i dispositivi e il pannello di comando. Nastro, che lega il pannello di comando al modulo esecutivo. Al modulo esecutivo si devono connettere tutti i sensori necessari per il funzionamento corretto e gli altri elementi esecutivi secondo i bisogni: sensore della temperatura di ACS CTN-02 [Tacs], in polacco=[Tcwu] sensore della temperatura del mezzo riscaldante dopo la miscelatrice CTN-02 [Trc]=[Tco] sensore della temperatura esterna CTZ-01 [Tes]=[Tzew] regolatore della temperatura di ambiente [Reg. Amb]=[Reg.pok] servomotore della miscelatrice [M0, M1] sensore della temperatura dei fumi di scarico CTK-03 [Tfumi]=[Tspal] REGOLATORE FUNZ. CALDAIA ESTYMA control M RS NUMERO DI SERIE ALIMENTAZIONE 230 V – 50Hz CONSUMO 5VA; T60 *Attenzione! La descrizione dettagliata delle connessioni del dispositivo si trova nel manuale d’uso. Disegno 2: il modulo esecutivo Attenzione!!! Non connettere in nessun caso il filo di protezione (PE) con il filo 0 (N). 26
DESCRIZIONE DELLE USCITE: DESCRIZIONE DISPOSITIVO 01 Servomotore miscelatrice quattro vie – M0 – chiusura 02 Servomotore miscelatrice quattro vie – M1 – apertura 03 Pompa ACS 04 Pompa Riscaldamento centralizzato 05 Accenditore 06 Uscita gestione della pulizia automatica dello scambiatore 07 Uscita alimentazione del modulo della sonda Lambda 230V 08 Soffiatore 09,010 Protezione termica della caldaia 011 Motore del caricatore Tabella: Descrizione delle uscite Descrizione degli ingressi DESCRIZIONE DELL’ELEMENTO IN1 Ingresso del sensore della temperatura della caldaia, sensore montato nel foro di misura della caldaia. IN2 Ingresso del sensore della temperatura dell’ACS, sensore montato nel foro del serbatoio dell’ACS. 27
IN3 Ingresso del sensore della capienza IN4 Ingresso del sensore della temperatura dei fumi di scarico. Attenzione! La polarizzazione è importante. IN5 Ingresso del sensore della temperatura esterna; il sensore deve essere montato all’esterno dell’edificio per verificare la temperatura esterna. IN6 Ingresso del sensore della temperatura del mezzo riscaldante dietro la valvola miscelatrice. Montare il sensore sul tubo dietro la valvola miscelatrice. Il sensore deve essere isolato e ben fissato al tubo. IN7 Ingresso della sonda Lambda. IN8 Ingresso del regolatore di ambiente. Tabella 2: Descrizione degli ingressi. Le connessioni devono essere effettuate con fili scelti adeguatamente per l’installazione elettrica (diametro massimo di 2,5mm). ATTENZIONE!!! Bisogna connettere il dispositivo al circuito elettrico separato, dotato di un apposito interruttore magnetotermico e di un interruttore differenziale. ATTENZIONE!!! Tutte le connessioni devono essere effettuate con il dispositivo sconesso dalla rete elettrica. Le connessioni devono essere eseguite da una persona autorizzata. EQUIPAGGIAMENTO SUPPLEMENTARE 28
PANNELLO DI COMANDO SUPPLEMENTARE Un altro pannello di comando Pellets control 420 può essere aggiunto al driver: esso può essere montato in un altro posto, ad esempio nell'appartamento, per permettere il controllo remoto del funzionamento del sistema. Informazioni ulteriori possono essere fornite dall'azienda Estyma electronics, di cui potete trovare i contatti all'ultima pagina di questo manuale. REGOLATORE DI AMBIENTE Il driver ESTYMA control M RS può essere utilizzato con qualsiasi regolatore di ambiente con i contatti disconnessi. Il regolatore deve essere montato in un luogo adatto alla misurazione della temperatura nel locale, ad un’altezza di circa 1,5 – 2 m. Non può essere montato vicino a fonti di calore (es. televisore, radiatori), in un posto esposto ai raggi solari o dove sono presenti correnti d’aria, perché questo potrebbe causare malfunzionamenti del sistema. SPOSTARSI NEL MENU Il dispositivo possiede un menu gerarchico. Per accedere al menu principale bisogna premere il pulsante „ENTER”. Nel MENU PRINCIPALE (in maiuscolo) spostarsi con le frecce in alto e in basso; per entrare nel sottomenu, premere il pulsante „ENTER”. Per uscire, tornare indietro di un livello premendo „ESC”. Il menu principale è presentato nel disegno 3. 29
Il Sottomenu serve per visualizzare e cambiare i parametri di funzionamento. Per cambiare un parametro si deve premere il pulsante „ENTER”. Il parametro cambiato viene visualizzato in modo ciclico. La modifica dei valori si esegue tramite i pulsanti delle frecce (in alto e in basso). Durante la modifica si può tornare indietro premendo il pulsante „ESC”. L'accettazione del cambiamento avviene tramite il pulsante „ENTER”. ATTENZIONE! I dati si salvano automaticamente dopo ogni visualizzazione dello schermo principale. 30
Temp. caldaia 65C Caldaia caricatore no Temp. A.C.S 45 C Mod. Manuale aspiratore no Temp.gas scar Temp.impost. 70C 105C imposta la CIRCUITO DI Isteresi 00 RISCALDAMENTO password Temp.Imp. della caldaia MOD.ASSIST (OFF) Abbassamento R.C. Temp pomp MIN. MENU Spostamento Acqua sanitaria PRINCIPALE Accenditore Curva Temp.imp. Caldaia Prova fuoco PrioritàMANUALE MOD. Circuito di risc. Soff. Accens. MIN Isteresi impostata Potenza A.C.S. Soff.Accens. Caldaia a.c.s. Potenza soff.per 20% Mod. Manuale Temp.Allarm.Caldaia Potenza soff.per 40% Misure Temp.Min Caldaia Potenza soff. per 60% Language Potenza soff.per 80% Mod. Manuale Test uscite MISURE Potenza soff.per 100% Mod. Assistenza Temp.caldaia Ossigeno pot. 20% TEST USCITE Temp. A.c.s. Ossigeno pot. 40% Pellets Ossigeno pot. 60% Temp.Risc.Cen. Ossigeno pot. 80% Temp.esterna Ossigeno pot. 100% LINGUA: Temp.gas scar. Ossigeno ITALIANO Termostato amb. Disegno 3. Menu della caldaia 31
LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA CALDAIA La caldaia può funzionare in una delle tre seguenti modalità: clima, manuale ed estivo. ATTENZIONE!! Dalle modalità di funzionamento della caldaia dipendono le impostazioni di temperatura. Perciò, dopo aver impostato la modalità manuale, si attiva la funzione di gestione del servomotore della miscelatrice (a condizione che i sensori adatti siano installati). MODALITÀ CLIMA CON GESTIONE DEL SERVOMOTORE DELLA MISCELATRICE ATTENZIONE!!! Questa modalità può essere attivata solo quando è collegato il sensore della temperatura del riscaldamento centralizzato In questa modalità è necessaria l'installazione del sensore della temperatura esterna e del sensore della temperatura del riscaldamento centralizzato. La temperatura del funzionamento della caldaia è calcolata in base all’approssimazione della curva di riscaldamento programmata: grazie a ciò non è necessario impostare manualmente la temperatura della caldaia quando la temperatura esterna cambia (generalmente di notte la temperatura è più bassa che di giorno). La temperatura della caldaia è calcolata sulla base di questa curva ed è superiore ad essa di 20 gradi. 32
Quando il termostato di ambiente ha contatti disconnessi, la temperatura nel circuito di riscaldamento sarà abbassata di un valore, impostato nel: “abbassamento R.C”, che si trova nel sottomenu “CIRCUITO DI RISCALDAMENTO”. ATTENZIONE!!! Quando c’è bisogno di riscaldare l’acqua calda sanitaria, il driver/regolatore cambia la temperatura del funzionamento della caldaia in modo automatico per riscaldare l’acs il più velocemente possibile e poi torna al funzionamento conforme alle caratteristiche del riscaldamento. MODALITA’ MANUALE In questa modalità l’utente stesso imposta la temperatura di funzionamento della caldaia con l’aiuto del parametro “temperatura impost. della caldaia”. Quando c’è bisogno di riscaldare l’ACS, il driver/regolatore cambia la temperatura di funzionamento della caldaia in modo automatico per riscaldare l’acs il più velocemente possibile e poi torna al funzionamento conforme alla temperatura impostata dall’utente. Il funzionamento con il sovramotore della valvola miscelatrice. Quando il sensore del riscaldamento centralizzato è connesso al regolatore, si può impostare la temperatura (dopo aver attivato la modalità manuale). La gestione della miscelatrice avviene nello stesso modo in cui avviene nella modalità clima, ma la temperatura nella modalità manuale sarà stabile. ATTENZIONE!!! La modalità manuale si riferisce solo alle impostazioni della temperatura. La gestione della miscelatrice avviene indipendentemente ed è realizzata nello stesso modo nella modalità manuale e nella modalità clima. 33
MODALITÀ ESTATE In questa modalità il regolatore è usato in estate per riscaldare l’ACS. In questa modalità (escluso il caso di allarme) la pompa del circuito del riscaldamento centralizzato non è attiva. La temperatura impostata della caldaia viene inserita manualmente con il parametro “temperatura impostata della caldaia”. ATTENZIONE!!! La pompa del riscaldamento centralizzato sarà attivata in caso di allarme relativo al surriscaldamento della caldaia. LA TEMPERATURA IMPOSTATA DELLA CALDAIA La temperatura della caldaia è un parametro interno del driver ed è impostata in uno dei tre seguenti modi: - in modalità clima: la temperatura della caldaia viene stabilita sulla base della temperatura esterna; - in modalità estate e manuale, l’utente imposta la temperatura della caldaia nel sottomenu (“temp. Impostata della caldaia”); - durante il riscaldamento dell’ACS il regolatore sceglie la temperatura della caldaia per i bisogni dell’ACS. La temperatura scelta può essere diversa dalla temperatura impostata in modalità manuale o clima. 34
ATTENZIONE!!!! Se la temperatura della caldaia per i bisogni dell’ACS è inferiore rispetto alla temperatura nella modalità manuale o al clima, una temperatura superiore sarà scelta come temperatura impostata. GESTIONE DELLA VALVOLA MISCELATRICE A QUATTRO VIE Il regolatore gestisce il funzionamento della valvola miscelatrice. La regolazione consiste nel mantenere la temperatura impostata del mezzo riscaldante nel circuito del riscaldamento centralizzato. Un altro compito del regolatore è la protezione della caldaia contro l’abbassamento della temperatura del mezzo riscaldante che torna dal circuito. La protezione della caldaia ha la priorità sulla regolazione della temperatura del riscaldamento centralizzato. Nel caso che la temperatura del mezzo riscaldante sia troppo bassa, la valvola miscelatrice viene socchiusa. Dopo che la temperatura minima sarà superata, la valvola viene aperta. I settaggi sono effettuati tramite il sottomenu CIRCUITO DI RISCALDAMENTO. La temperatura impostata del riscaldamento centralizzato è calcolata dal regolatore quando la caldaia funziona nella modalità clima o manuale. La temperatura impostata dopo la miscelatrice dipende dallo stato del regolatore di ambiente. - Contatti chiusi (ordine di riscaldamento) – la temperatura è definita dalla curva di riscaldamento. - Contatti disconnessi (non c’è ordine di riscaldamento) – la temperatura dopo la miscelatrice è inferiore al valore del paramentro “abbassamento della temp. del risc. centr.” nel menu: “TEMP del risc. centr.” Il valore della temperatura impostata attualmente è segnalata dal parametro “temp. calcolata”. 35
Parametri disponibili nella MODALITA’ ASSISTENZA aventi influenza sulla gestione dell’attuatore della miscelatrice: - “T. max miscelatrice r.c.” – valore massimo della temperatura del mezzo riscaldante dopo la miscelatrice del R.C. SCELTA DELLE CURVE DI RISCALDAMENTO L’idea della gestione in modalità clima consiste nella scelta adeguata delle caratteristiche di riscaldamento rispetto alle perdite di calore dell’edificio. La curva di riscaldamento adeguatamente scelta fa sì che la temperatura impostata dall’utente rimanga quasi immutabile, indipendentemente dalla temperatura esterna. La caratteristica di riscaldamento giusta può essere trovata attraverso ricerche e cambiamenti dei paramentri durante un certo periodo di tempo. La prima caratteristica che deve essere scelta si trova nell’ambito A,B,C. La descrizione degli ambiti si trova nella tabella n. 4. La regolazione adeguata deve essere effettuata seguendo le regole di regolazione presentate nella tabella n.3. I consigli riguardanti la regolazione: SINTOMO MODO DI REGOLAZIONE Troppo freddo (temperature esterne) Aumentare lo spostamento della curva. 36
Troppo caldo (temperature esterne) Diminuire lo spostamento della curva. Temperatura giusta nel periodo di Aumentare l’inclinazione della curva. passaggio stagionale ma troppo freddo rispetto alle temperature esterne basse. Temperatura giusta nel periodo di Diminuire l’inclinazione della curva. passaggio stagionale ma troppo caldo rispetto alle temperature esterne basse. Quando le temperature esterne sono Diminuire l’inclinazione della curva, basse la temperatura nell’edificio è aumentare lo spostamento della curva. adeguata, ma fa troppo freddo nel periodo di passaggio stagionale. Quando le temperature esterne sono Aumentare l’inclinazione della curva, basse la temperatura nell’edificio è diminuire lo spostamento della curva. adeguata, ma fa troppo caldo nel periodo di passaggio stagionale. Tabella 3: Scelta delle curve di riscaldamento. 37
Temperatura czynnika grzewczego w C – Temperatura del mezzo riscaldante in °C Temperatura zewnętrzna w C – Temperatura esterna in °C Disegno 8: Curve di riscaldamento SIMBOLO TIPO DI INSTALLAZIONE A Installazione del riscaldamento del pavimento B Installazione di risc. di temperature basse C Installazione di risc. di temp. che supera 38
75°C Tabella 4: Tipi di installazione. Temperatura czynnika grzewczego w C – Temperatura del fattore di riscaldamento in °C Temperatura zewnętrzna w C – Temperatura esterna in °C Disegno 9: Spostamento della curva di riscaldamento. 39
Temperatura czynnika grzewczego w C – Temperatura del fattore di riscaldamento in °C Temperatura zewnętrzna w C – Temperatura esterna in °C Disegno 10: Cambiamento dell’inclinazione della curva di riscaldmento. QUANTITÀ D’ARIA, SONDA LAMBDA – MODALITÀ MANUALE Per un corretto processo di combustione è necessaria una quantità d’aria adeguata; essa dipende dal tipo di combustibile usato e dalla potenza del dispositivo. Perciò per ogni tipo di combustibile e per ogni potenza del bruciatore bisogna impostare la quantità d’aria adeguata. Quest’attività dovrebbe essere effettuata dalla persona che avvia il dispositivo. I parametri rimarranno nella memoria del driver. 40
Per fare ciò bisogna: -scegliere il tipo di combustibile da utilizzare -avviare il dispositivo - passare al sottomenu MODALITA’ MANUALE e attivare la modalità MODALITA’ MANUALE - impostare la quantità d’aria della potenza del bruciatore per 20,40,60,80,100%. I valori saranno misurati sulla base delle curve impostate. In caso di gestione con modulo Lambda supplementare, bisogna impostare in modo simile la quantita’ di ossigeno per le potenze del bruciatore. I parametri devono essere inseriti conformemente alle specificazioni del produttore della caldaia oppure analizzando i fumi di scarico per ogni potenza del bruciatore. In caso di gestione della potenza del soffiatore con modulo Lambda supplementare, la potenza del soffiatore può essere corretta entro ±10 unità di regolazione (disegno n. 13). ATTENZIONE!!! Dopo aver effettuato le regolazioni è necessario spegnere la MODALITA’ MANUALE. Durante le regolazioni in MODALITA’ MANUALE, la modulazione del bruciatore viene spenta allo scopo di effettuare le misurazioni e le analisi del funzionamento del bruciatore con potenza stabile. MODALITA’ MANUALE o2=170 >modalità manuale no Potenza impostata 30% Potenza dm per 20% 15 Potenza dm per 40% 25 Potenza dm per 60% 35 41 Potenza dm per 80% 45 Potenza dm per 100% 50
Disegno 11: Sottomenu MODALITA’ MANUALE Moc dmuchawy = Potenza del soffiatore Moc palnika[%] = Potenza del bruciatore [%] Disegno 12: Caratteristiche delle potenze del soffiatore. 42
Moc dmuchawy = Potenza del soffiatore Moc palnika[%] = Potenza del bruciatore [%] Korekta wprowadzona przez sondę Lambda ± 10 = Correzione introdotta dalla Sonda Lambda ± 10 Disegno 13: Caratteristiche delle potenze del soffiatore alla gestione Lambda. L’ARIA ALL’ACCENSIONE La quantità d’aria necessaria nel processo di combustione è impostata tramite un parametro separato perché è diversa da quella impostata per il funzionamento normale del bruciatore. È impostata tramite il parametro “soff. accensione”, il quale è disponibile nel menu “MODALITA’ ASSISTENZA”. FUNZIONAMENTO DELLE POMPE Per il funzionamento corretto e prolungato della caldaia è necessaria una temperatura adeguata. Perciò le pompe del circuito possono svolgere la loro attività solo dopo il superamento della temperatura minima per il funzionamento delle pompe. Questo parametro è disponibile sotto il nome di “temp. min pompe” nella modalità assistenza. 43
La pompa dell’ACS funziona solo quando la temperatura del mezzo riscaldante nella caldaia è superiore a quella dell’acqua calda sanitaria. Ciò impedisce perdite di energia accumulata nell’acqua calda sanitaria riscaldata prima. ACQUA CALDA SANITARIA La caldaia di riscaldamento insieme con il regolatore di tipo Pellets control è perfetta per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria non solo nel periodo di riscaldamento ma anche al di fuori di esso. LA TEMPERATURA IMPOSTATA DELL’ACS Il sensore CTN-02 deve essere montato nel serbatoio dell’acqua calda sanitaria. Nel sottomenu ACQUA SANITARIA bisogna impostare la temperatura dell’acs. Questa temperatura non dovrebbe essere troppo alta così da minimizzare il rischio di perdita di calore legata allo stoccaggio o al trasporto. Il settaggio di fabbrica è pari a 45°C. Il sottomenù è presentato al disegno 14. ACQUA SANITARIA >temp.impostata 45C priorità si isteresi 02C caldaia a.c.s 70C Disegno 14: Menu ACQUA SANITARIA 44
PRIORITÀ AVANZATA A.C.S. Il regolatore può lavorare in due modalità di riscaldamento: con la priorità dell’acqua calda (raccomandato) o senza. Durante il funzionamento della caldaia con la “priorità acs”, nel momento in cui c’è bisogno del riscaldamento dell’acs, funzionera’ solo la pompa di acs, grazie a ciò l’acqua raggiungerà la temperatura impostata molto più rapidamente. Per impedire l’abbassamento della temperatura nel locale durante il riscaldamento dell’acs, nel caso in cui la pompa dell’acs lavori per più di 20 minuti (settaggi di fabbrica) e la temperatura dell’acs non venga raggiunta, la pompa del riscaldamento centralizzato viene attivata per 5 minuti (settaggi di fabbrica). I parametri disponibili in modalità assistenza sono: “Pausa R.C./A.C.S (nel disegno “postój pompy c.o.przy PCW”) e “funz. R.C/A.C.S” (nel disegno praca pompy c.o. przy PCW”) Funzionamento solo della pompa ACS Pompa ACS + pompa R.C. Disegno 15: Funzionamento delle pompe durante il riscaldamento con la priorità di A.C.S. ISTERESI A.C.S. 45
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